Quando Regazzoni era rosso rosso
Nelle librerie italiane sta avendo un certo successo un volume del noto giornalista, ora al
"Fatto Quotidiano", ma per un certo verso esperto degli ambienti della destra sociale e fascista, Luca Telese. In "Cuori contro", Telese narra la storia dei ragazzi maledetti degli anni di piombo, in particolare tra i ragazzi del Msi e nella destra extra parlamentare. Ebbene, in un certo punto del libro, si parla di Simone Regazzoni, che ha da poco tempo lasciato il Pd genovese. Detto il "filosofo ribelle", fino ai primi di marzo appartenente alla destra del Pd, ultra renziano, non tutti sanno che, secondo il libro, Regazzoni era un autonomo di estrema sinistra in gioventù e che si era candidato con i Disobbedienti di Casarini (capo dei centri sociali veneti). All'epoca Regazzoni si vantava sempre di avere un padre operaio e della Cgil e di discendere da una famiglia di proletari. Che scoop! E pensare che tanti a sinistra lo accusano di essere di destra!