Il tiki-taka di Corrado Viciani
Prandelli - Balotelli
Cesare Prandelli da Orzinuovi resterà nella storia della Nazionale come il Commissario Tecnico che è uscito
al primo turno dal campionato del mondo perché ha cercato di imitare la Spagna. Ha lasciato a casa i bomber collaudati, Gilardino in testa, perché il tiki-taka non prevede punti di riferimento all'attacco, niente centravanti fisso. Purtroppo Prandelli ha cercato di imitare il modulo di Pep Guardiola quando ormai persino a Barcellona, dove è nato, lo considerano superato tant'è vero che la Spagna è uscita al primo turno come l'Italia.
Il tiki-taka viene collegato al mitico Barcellona perché Guardiola ne ha il copyright. Ma in realtà a inventarlo era stato negli anni '60 un ex giocatore del Genoa, Corrado Viciani, che avrebbe meritato maggior fortuna anche come allenatore.
Viciani aveva portato la Ternana in serie A. Sapeva però che ad armi pari la Ternana non avrebbe potuto tener testa agli squadroni. E allora per imbrigliare il gioco degli avversari blasonati il tecnico di Castiglion del Lago aveva ideato una specie di trappola. I critici l'avevano definito "il gioco corto". I giocatori della Ternana continuavano a passarsi la palla tra di loro, in spazi brevi. Ricordo un Milan-Ternana a San Siro. Viciani con il suo "gioco corto" era riuscito a strappare lo zero a zero. Con il catenaccio Nereo Rocco cercava di strappare lo zero a zero con la difesa ad oltranza. Con il "gioco corto" si mirava allo stesso risultato passandosi la palla in modo frenetico.
Poi a Torino un tecnico del Paraguay, Heriberto Herrera, aveva ideato per la Juventus il cosiddetto "movimiento" che ricalcava gli stessi principi. E HH2 non aveva rinunciato al suo modulo quando era poi passato all'Inter e successivamente alla Sampdoria.
La sublimazione del "movimiento" avvenne però in Olanda, quando nacque il cosiddetto "calcio totale". Ricordo una battuta di Josè Altafini, a Rotterdam per una partita di coppa con la Juventus. Appena usciti dall'aereo ci sembrò di essere ibernati. E Altafini spiegò ai cronisti: "Adesso avete capito perché gli olandesi hanno inventato il calcio totale. Qui, se si fermano, vengono trasformati in ghiaccio".
Ma quegli olandesi vincevano perché in squadra avevano tanti fuoriclasse. E il Barcellona ha entusiasmato per le prodezze di Messi. Purtroppo Prandelli non ha capito che per fare il tiki-taka in Brasile non avrebbe potuto bastargli il "negro" Balotelli.
Elio Domeniconi
