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Piccole e medie imprese, il ruolo dell’assicuratore al tempo del Covid

Carlo Tenderini di Generali Genova Piazza Dante

Il mondo economico è sottoposto a uno “stress test” senza precedenti: il Covid ha sovvertito tutti gli schemi, rendendo l’ultimo anno difficile e complesso. Soprattutto per le piccole e medie imprese, che sul nostro territorio sono ampiamente rappresentate. Ne abbiamo discusso con Carlo Tenderini, responsabile dell’agenzia Generali Genova Piazza Dante, che dal suo osservatorio privilegiato può raccontarci che cosa sta succedendo.

La pandemia ha colpito duramente il tessuto socio-imprenditoriale, qual è il ruolo delle assicurazioni in questo contesto?
Il compito di un’assicurazione e di un assicuratore è da sempre quello di comprendere i bisogni dell’interlocutore, contestualizzarli nello scenario di riferimento e proporgli le giuste soluzioni. Bisogna saper guardare lontano e a 360°. L’obiettivo è quello di garantire la business continuity, la stabilità economico-finanziaria in caso di evento avverso, e la sicurezza dell’intera azienda e dei suoi dipendenti. La situazione è sotto gli occhi di tutti. In questo contesto, il ruolo dell’assicuratore è proprio quello di partner: deve saper mettersi al fianco degli imprenditori, garantendo la giusta flessibilità nelle soluzioni e immaginando un percorso comune che sappia guardare lontano, oltre la crisi. 

Le PMI sono una realtà molto importante del nostro territorio, cosa si può fare per tutelarle?
In effetti sono un elemento importantissimo della nostra economia, sia a livello nazionale che a livello di territorio ligure. La loro tenuta è fondamentale per garantire i livelli di occupazione. Basti pensare che il settore del commercio al 95% è composto da micro-imprese, metà delle quali si dicono preoccupate per la tenuta delle proprie attività. La pandemia si è accanita sulle realtà più piccole, che spesso sono ancora alle prese con difficoltà immediate e impegnative come la protezione della propria attività e la sicurezza dei dipendenti. Per questo si tratta di un settore che non può essere abbandonato e che va sostenuto, sia per questioni economiche che morali.
Ciò che ritengo sia importante fare è aiutare le piccole realtà a gestire questo periodo di difficoltà anche con i giusti strumenti assicurativi. Sarà fondamentale essere in forze per poter agganciare i driver di ripresa individuati dall’analisi Ipsos 2021: dalle opportunità offerte dal digitale, alla possibilità di puntare sull’export, o semplicemente di intercettare la domanda nel post-pandemia.

Cosa fa Generali per i propri clienti?
Come agenzia, il nostro interesse è quello di proteggere il nostro interlocutore dai rischi e dalle minacce che può riscontrare nel suo percorso aziendale o privato. È per questo che ci poniamo non come semplici agenti assicuratori ma come veri e propri partner di vita. Alla base della nostra vision c’è la voglia di aiutare concretamente le persone che si rivolgono a noi, nel tentativo di semplificare i problemi di oggi e di prevedere le esigenze di domani.

Si parla spesso di digitalizzazione, anche le assicurazioni possono sfruttare il nuovo trend?
Certamente, soprattutto nell’ottica di semplificare il rapporto assicuratore-assicurato. Come molte altre cose, oggi, è possibile gestire le nostre varie soluzioni assicurative anche via app, con la possibilità di combinare diversi tipi di servizi e garanzie in base alle esigenze specifiche di ogni realtà.
Ma anche nell’ottica della digitalizzazione delle imprese: oggi è quasi imprescindibile digitalizzare alcuni processi aziendali. Se da un lato questo significa migliore efficienza, dall’altro significa anche esporsi a tutta una serie di nuovi rischi. I crimini informatici in pandemia sono aumentati notevolmente.
È un nuovo ambito nel quale ritengo sia importante investire in termini sia di formazione aziendale che di prevenzione con adeguate soluzioni assicurative. Penso ad esempio alla protezione degli archivi digitali e delle manovre di recovery. Sono nuovi rischi emergenti tipici di ogni realtà grande o piccola dei quali non si può non tenere conto.

 

Per maggiori info: www.noigenova.it

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