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Genova, o cara…

Stefano Balleari

Stefano Balleari

Le perle di Vittorio Sirianni.

 


BALLEARI. Si è fatto un gran parlare di Stefano Balleari, per via della sua iscrizione, datata trent’anni fa, alla massoneria. Ognuno ha voluto dire la sua, addirittura qualcuno voleva le dimissioni, altri lo hanno sostenuto (“non è reato essere massone”), insomma tanto rumore per nulla. Tuttavia, anche i più increduli, la maggioranza, si sono chiesti come sia stato possibile che un uomo come Balleari sia caduto in sonno.

VINACCI. Il nostro assessore allo sviluppo economico (a Tursi) passa da una copertina a un’altra delle più celebri riviste economiche finanziarie. Da “Private” a “Forbs”, è considerato davvero un manager del mondo, che ama però, come si vuol dire, la vita brillante piena di piacevolezze. Infatti, sono tanti e curiosi i suoi hobby: appassionato di auto storiche (“sono legato alla Mercedes Pagoda del 1965”, ammette), possiede una Jaguar E, quella di Diabolik! In ufficio si attornia di quadri di eccellenti pittori, ma solo con volti di bellissime donne. In una intervista recente sul nostro “Genova 3000”, parlando di Euroflora gli è stato chiesta se il suo amico Giovanni Toti fosse un fiore, che pianta sarebbe. E lui, con un grande senso di humour e malignità, ha replicato: “Sarebbe un narciso”. Perfido!

MUGUGNO. Che il mugugno sia una caratteristica dei genovesi è risaputo, ma questa volta si sta un po’ esagerando. Ci riferiamo alle critiche, lievemente strumentali, che vengono fatte su Euroflora e che paiono quasi un attacco politico. A quella che, anche quest’anno, è stata definita dagli esperti esteri, la più grande floralie d’Europa. 250 mila visitatori alla fine della manifestazione e spese ampiamente coperte. Il rilancio di un quartiere come Nervi che ha sempre vissuto in una assoluta mancanza di identità (voleva staccarsi da Genova…), il sindaco Marco Bucci ha annunciato che Euroflora tornerà ogni tre anni e che torneranno anche gli storici Balletti di Nervi. Insomma, i grandi parchi recuperati al loro splendore. Domanda? Si vorrebbe di più per mugugnare di meno?

BRIGNOLE. Da qualche tempo i viaggiatori che partono dalla stazione Brignole a Genova sono presi da improvvisi attacchi di panico ed ansia. Perché molto spesso quella splendida, ma malefica voce degli annunci, invita continuamente a spostarsi da un binario all’altro. Con sconcerto e tensione dei viaggiatori, che fermi su un binario, vengono spinti in pochi secondi da un altro binario dalla parte opposta. Il solito divertente maligno ha voluto inventare la giornata del pendolare sui marciapiedi di Brignole stazione. Sentite: ATTENZIONE! Si avvertono i signori viaggiatori che il treno proveniente da Sestri Levante e diretto a Savona arriverà sul binario 3 invece che il 9, allontanarsi dalla linea gialla! Dopo tre minuti: si avvertono i signori viaggiatori che il treno proveniente da Sestri Levante e diretto a Savona che doveva arrivare sul binario 3, arriverà sul binario 9, allontanarsi dalla linea gialla! Cinque minuti dopo: si avvertono i signori viaggiatori che il treno proveniente da Sestri Levante e diretto a Savona che doveva arrivare sul binario 12, è stato soppresso, non è necessario allontanarsi dalla linea gialla!

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