La fine delle edicole
Incassi ridotti all'osso, la concorrenza di bar, tabacchini e super mercati che da qualche anno vendono anche i giornali.
Poi internet e i social, che ci offrono le notizie in tempo reale. E allora ecco che continua il grido di dolore delle edicole genovesi. Il mantra arriva da due edicole simbolo: quella vicino alla stazione Brignole, in fondo a via Serra, che ha liberato un'aria che appare triste senza quell'edicolante che aveva inventato un motto quotidiano per far sorridere i genovesi. E poi il piccolo chiosco, simbolo di Castelletto, in corso Firenze, che addirittura è stato devastato dai vandali e giace semi aperto in posizione obliqua. Poi ci sono quelle chiuse che non hanno mai riaperto, come quella di via Giovanni Tommaso Invrea alla Foce. Altre sono in difficoltà e presto dovranno cedere.
Ormai siamo nell'era del web.