Resiste la stampa cattolica
La copertina de Il Cittadino
Negli ultimi anni, a Genova, come d'altronde nel resto d’Italia, sono purtroppo spariti parecchi
quotidiani, settimanali, mensili, bimensili e periodici ed opuscoli vari. Tutto per colpa della crisi economica che taglia gli sponsor e in particolare per i tagli al fondo dell’editoria, che si è a dir poco dimezzato negli ultimi quattro anni.
Fanno eccezione e non rientrano in questa ondata di crisi, per ora, alcune riviste della stampa cattolica genovese che per fortuna si salvano, vedi il glorioso “Il Cittadino” (giunto al suo quarantesimo anno di attività, con la prima parte nazionale e la seconda locale), il settimanale cattolico di Genova che ha in bella evidenza due manchette pubblicitarie del Gruppo Viziano (era il presidente di “Genova 2004 Capitale della Cultura Europea”), e il gazzettino della Guardia, che arriva a casa gratuitamente a parecchi genovesi, liguri e piemontesi devoti alla Vergine del monte Gazzo. In esso, molto belle le risposte del Monsignor Granara ai lettori sulla fede e sui mali di questa società atea, laica e amorale. Lontana da Dio e permeata solo di un esasperato capitalismo.
