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Recco, nella sede della Pro Loco si rilasciano le tessere Citypass Amt

Super User 31 Gennaio 2024 457 Visite

La Pro Loco di Recco offre il servizio di emissione della Citypass, la tessera per gli abbonamenti su tutta la rete di Amt, a Genova ed in provincia. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l'azienda di trasporto pubblico, che ha autorizzato la Pro Loco a emettere abbonamenti, biglietti e carnet presso la sua sede in via Ippolito d'Aste, nella Sala Polivalente.

La Citypass è un vantaggio soprattutto per gli over 70 e gli under 14 residenti nel Golfo Paradiso, che possono viaggiare gratis su tutti i mezzi di Amt, compresi i bus che collegano la città e il territorio provinciale.

“Il nuovo sistema tariffario - afferma il sindaco Carlo Gandolfo - che è anche consigliere delegato di Città Metropolitana - ha suscitato molto interesse e ogni giorno circa una quarantina di persone si rivolgono alla Pro Loco per avere informazioni o richiedere la Citypass. Ringrazio l'Amt per averci concesso questa opportunità, che facilita soprattutto le persone più anziane, e ringrazio Luisa Capurro per l'organizzazione del servizio”.

Genova, a San Fruttuoso torna la tradizionale Fiera di Sant’Agata

Super User 31 Gennaio 2024 809 Visite

Domenica 4 febbraio, torna, come da tradizione, la Fiera di Sant’Agata, nel quartiere di San Fruttuoso. La manifestazione commerciale, legata al nome della santa venerata nell’omonima chiesa in via De Paoli, è molto attesa dai genovesi e un appuntamento fisso nella prima domenica di febbraio per fare acquisti tra i quasi 600 banchi di operatori, provenienti anche da fuori regione, di un’ampia gamma di categorie merceologiche, dal food all’abbigliamento, dall’utensileria per la casa alle piante da terrazzo e da giardino. La fiera si snoderà, anche quest’anno, tra corso Sardegna, via Giacometti, via Don Orione, via Casoni, piazza Terralba, via Torti, via Novaro, piazza Martinez, piazza Giusti, piazza Manzoni e corso Galilei dove sono presenti i produttori del comparto florovivaistico e agricolo con produttori locali.

«Anche quest’anno il quartiere di San Fruttuoso sarà animato dalla tradizionale fiera di Sant’Agata che attrae visitatori da tutta la città e non solo – commenta l’assessore al Commercio e alle Tradizioni Paola Bordilli – È la fiera più grande della città, molto attesa dai genovesi ma anche dagli operatori commerciali, che ogni anno vengono anche da altre regioni per partecipare a una fiera che da generazioni scandisce un appuntamento di incontro e di svago nella stagione invernale. Inoltre, dal 2018 l'amministrazione comunale ha attuato una ridistribuzione degli spazi per la quale anche corso Sardegna risulta tra le vie interessate dalla manifestazione, una scelta apprezzata da visitatori e fieristi. Proprio la riconfigurazione di Sant’Agata è stata definita un "esempio virtuoso di collaborazione tra enti e istituzioni" a livello nazionale. Un riconoscimento che premia il complesso lavoro di squadra coordinato dal settore Commercio con tutti gli uffici comunali coinvolti e le società partecipate e le associazioni dei fieristi: a tutti loro rivolgo il mio sentito ringraziamento».

Modifiche alla viabilità.

Dalla mezzanotte di domenica 4 febbraio alle 4 di lunedì 5, è istituito il divieto di circolazione e di sosta veicolare in corso Sardegna nella semicarreggiata di Levante, tratto tra via Giacometti e via Don Orione, e, nello stesso tratto, nella semicarreggiata di Ponente, è istituito il doppio senso di circolazione. È istituito anche il divieto sosta con rimozione e soppressione della pista ciclabile nel tratto compreso tra il fornice ferroviario e via Don Orione, piazza Giusti limitatamente all’area antistante i civv. 10 e 11 e nello stacco antistante l’edificio delle Ferrovie dello Stato, via Giacometti (esclusi mezzi bus fino alle ore 1.30 del 4 febbraio, via de Paoli, via Novaro tratto tra via Giacometti e via Toselli, piazza Martinez, via Casoni, piazza Terralba, esclusa corsia che adduce a via Torti in direzione ascendente), via Torti (tratto compreso tra piazza Martinez e via dell’Albero D’Oro), via Pendola, via Paggi, via D’Albertis (tratto tra piazza Martinez e via Vitale), via Giorni, corso Galileo Galilei, piazza Manzoni nella parte lato mare, via Cambiaso, esclusi mezzi degli aventi diritto con istituzione di doppio senso di circolazione tra via Olivieri e piazza Manzoni. 

È istituito anche il divieto di sosta veicolare in via Marina di Robilant sul lato ponente del tratto tra via San Fruttuoso e  via Torti, via San Fruttuoso sul lato mare del tratto tra passo Resa Villa Migone e villa Migone  su entrambi i lati nel tratto compreso dalla villa fino a via dell’Albero D’Oro (compresa), passo Resa di Villa Migone, via D’Albertis, tratto tra via Revelli Beaumont/Vitale e via Repetto, via Olivieri, nel tratto tra corso Galilei e via Cambiaso, con istituzione del doppio senso di circolazione. 

In via San Fruttuoso è istituito il senso unico di marcia nel tratto tra passo Resa di Villa Migone e intersezione con via dell’Albero d’Oro (compresa). In via dell’Albero d’Oro è istituito l’obbligo di arresto e dare precedenza e l’obbligo di svolta a sinistra all’intersezione con via Torti. In via Pertusio è istituito il senso unico alternato a vista con diritto di precedenza per i veicoli diretti verso via Varese.

In via Toselli sono stabiliti il senso unico di marcia con direzione Ponente nel tratto tra via Novaro e piazza Martinez, mentre per i veicoli in transito nel tratto a ponente dell’intersezione con via Novaro è istituito l’obbligo di svolta a sinistra all’intersezione con via Novaro stessa. In via Imperiale è istituito l’obbligo di svolta a sinistra all’intersezione con via Torti. In via Oristano è istituito l’obbligo di uscita su via Varese con obbligo di svolta a sinistra in via Ayroli. Sono temporaneamente istituite fermate degli autobus adibiti al servizio di linea di pubblico trasporto urbano sul lato ponente di via Marina di Robilant in prossimità dell’intersezione con via Torti, lato mare di via Marchini in prossimità dell’intersezione con via Amarena, lato mare di piazza Giusti in prossimità del civ. 1, lato levante di corso Sardegna (tratto tra termine della sosta e via Giacometti lungo la corsia di canalizzazione) e sarà garantito il transito ai veicoli di soccorso in servizio di pronto intervento. Se le condizioni di traffico lo richiedessero potrebbero essere adottate, su iniziativa della Polizia Locale, modifiche alla viabilità finalizzate a garantire la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.

Misure adottate da Amiu. Per ogni singola via interessata dalla fiera, viene mantenuta almeno una postazione di bidoni. Nelle altre postazioni, venerdì sera saranno rimossi i contenitori del vetro in alcune postazioni intorno alla zona della fiera: via Giacometti – Piazza Martinez – e la parte iniziale di via Torti. Le attività di rimozione dei cassonetti AMIU (del tipo Smart) interesseranno le stesse aree nel pomeriggio di sabato. Nella giornata di domenica (dalle 6.00 alle 11.30 e dalle 13.00 alle 18.30) ci sarà personale Amiu dedicato ad attività di presidio e di pronto intervento intorno alla zona della Fiera. I contenitori saranno re-installati tra domenica e lunedì, l’intervento di pulizia interesserà alcune squadre che puliranno l’area della Fiera con due spazzatrici, diversi mezzi di raccolta con una ventina di operatori. La pulizia totale dell’area sarà garantita entro le 03.00 della mattina di lunedì e il posizionamento dei bidoni verrà ultimato entro il primo pomeriggio sempre di lunedì.

Scuola e tecnologia, al via la ‘Settimana nazionale delle Stem’

Super User 31 Gennaio 2024 780 Visite

Quattro appuntamenti per promuovere l’orientamento, la formazione e l’acquisizione di competenze nell’ambito delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. È la “Settimana delle STEM” che dal 4 all’11 febbraio vedrà svolgersi corsi ed eventi, sia in presenza che da remoto, per consolidare le esperienze in questi ambiti di studio e per contribuire a costruire percorsi di filiera scuola-lavoro capaci di formare quelle figure professionali sempre più ricercate.

Istituita con la legge 187 del 2023, la “Settimana delle STEM” si pone come ulteriore obiettivo quello di ridurre sempre più il gender gap ancora oggi presente nello studio di tali discipline, diffondendo una cultura delle STEM sempre più inclusiva ed equilibrata fra i generi, soprattutto grazie all’esempio fornito dalle esperienze di donne e ragazze di successo in ambito scientifico. Per questo, Progetto Scuola Digitale Liguria, in collaborazione con l’Assessorato alla scuola, università e pari opportunità di Regione Liguria e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha predisposto un calendario di eventi che si svolgerà presso la sede di Liguria Digitale, al Great Campus Parco Scientifico e Tecnologico di Genova Erzelli e presso i Magazzini dell’Abbondanza in via del Molo a Genova.

“La Settimana delle STEM è stata istituita dall’attuale Governo con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione più giovane, in particolare le ragazze, su una grande opportunità – spiega l’assessore alla Scuola di Regione Liguria Simona Ferro. – Le aziende private e gli enti pubblici, infatti, cercano sempre più frequentemente persone con qualifiche afferenti alle discipline STEM, spesso non trovandole. In questo scenario è chiaro che orientare correttamente i nostri giovani all’interno di un percorso scolastico e formativo attento alle reali necessità del mercato del lavoro significhi dare loro gli strumenti necessari per essere padroni del proprio futuro”. 

Si comincia lunedì 5 febbraio alle 8.30, con l’inaugurazione della manifestazione e la presenza di due classi quarte dell'Istituto superiore “Italo Calvino” di Genova, che saranno coinvolte in attività orientate alle STEM nell'ottica della filiera formativa scuola-lavoro.

Si prosegue il 7 febbraio dalle 10 alle 12,30 con l’evento organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, con il supporto di Genova Blue District, per le classi del triennio delle Secondarie di secondo grado. Nella sala A al quarto piano dei Magazzini dell’Abbondanza, in Via del Molo 65r, otto scienziate racconteranno la propria esperienza e alcune delle possibili applicazioni della scienza nella biologia, nelle scienze mediche fino alla fisica della materia. All’evento, che sarà trasmesso anche in streaming, parteciperà il direttore generale dell’USR Antimo Ponticiello. Le relatrici che hanno aderito con entusiasmo sono Cristina Battaglia, laureata in Fisica, programme manager dell’Ecosistema dell’Innovazione RAISE; Annalisa Barla, laureata in Fisica, professore associato presso il DIBRIS - UNIGE; Giulia Rossi, laureata in Fisica, professore associato presso il Dipartimento di Fisica; Silvia Villa, laureata in Matematica, professore associato presso il Dipartimento di Matematica UNIGE; Maria Pia Sormani, laureata in Fisica, professore ordinario in Biostatistica presso il Dipartimento di Scienze della salute UNIGE; Santina Bruzzone, laureata in Biologia, professore ordinario di Biochimica presso DiMeS – Genova; Alessandra Penco ed Eleonora Pero, laureate in Biologia ed Ecologia marina, Genova Blue District.

Sempre mercoledì 7 febbraio alle ore 10 si terrà il terzo appuntamento con “STEAM UP: il volo dei droni e la robotica educativa”, un doppio laboratorio interattivo in cui verranno presentate le basi teoriche del volo con questi speciali apparecchi a cura della pilota di droni certificata di Liguria Digitale, per poi accompagnare i ragazzi e le ragazze in simulazioni pratiche e prove di volo assistito. A seguire, gli esperti di Scuola di Robotica proporranno un laboratorio di robotica umanoide e di programmazione, attraverso l’uso del robot Nao. All’evento, sarà presente anche l’Assessore regionale alla scuola, università e pari opportunità Simona Ferro, che visiterà la sede di Liguria Digitale e porterà i propri saluti istituzionali.

Il quarto e ultimo appuntamento si svolgerà invece interamente in streaming, venerdì 9 febbraio dalle 10 alle 12, con il webinair “STEAM UP alle ragazze – Geometrie nella natura: la matematica si impara o si scopre?”. Nel corso di questo vero e proprio laboratorio da remoto le professoresse Lucia Odicino, docente di matematica e fisica del Liceo Scientifico Edoardo Amaldi di Novi Ligure, e Lidia Rando, docente di tecnologia dell’IC Valtrebbia di Torriglia, guideranno gli studenti alla scoperta delle meraviglie della natura come espressione perfetta e stupefacente di precisi concetti matematici e geometrici. 

“La nostra adesione alla Settimana delle STEM – commenta l’amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini – conferma ancora una volta il ruolo centrale della nostra azienda nella costante promozione delle materie scientifiche e tecnologiche, portata avanti anche attraverso il Progetto Scuola Digitale Liguria. In questo campo, è fondamentale la collaborazione ormai consolidata che Liguria Digitale ha saputo mettere in campo con tutti gli stakeholder del territorio, a cominciare dagli istituti scolastici e di formazione e l’Università. Partecipando alla Settimana delle STEM vogliamo anche confermare l’attenzione al superamento definitivo del gender gap nell’ambito della formazione di tipo scientifico, promuovendo percorsi di orientamento e crescita che siano davvero inclusivi, come testimoniato anche dal recente ottenimento da parte della nostra azienda della Certificazione UNI PDR 125/2022 sulla parità di genere”.

“In vista del successo di questa importante Settimana dedicata alle STEM – spiega il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Antimo Ponticiello – il Ministero dell’istruzione e del Merito ha previsto che in tutti i territori si attivino percorsi stabili di orientamento, di impulso alla didattica orientativa, sin dai primi gradi d’istruzione, promozione di corsi di formazione per il personale scolastico, iniziative extrascolastiche per stimolare l’apprendimento delle STEM alle elementari e alle medie, incontri e giornate di orientamento per le superiori, percorsi formativi per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle donne. Crediamo che le iniziative di quest’anno rispondano pienamente agli obiettivi condivisi con Regione Liguria e possano raggiungere un’ampia e varia platea di studenti, docenti e attori territoriali”. 

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento in streaming: https://www.scuoladigitaleliguria.it/news-eventi/news/498-save-the-date-settimana-delle-steam.html  

Genova, So.Crem organizza il primo corso formativo sul lutto nel mondo animale

Super User 31 Gennaio 2024 521 Visite

Il 9 e 10 febbraio, presso il Centro Studi Edoardo Vitale di So.Crem, in via Lanfranconi 1/7 a Genova, si svolgerà il primo corso di formazione in Italia sul tema “La morte e il lutto nel mondo animale”. Si tratta di un percorso formativo aperto a tutti e dedicato in particolare a medici veterinari, tecnici di interventi assistiti con gli animali, psicologi, educatori cinofili, guardie ecozoofile, cultori della materia. Il tema è attuale e allo stesso tempo antico, fin dai tempi dell’Odissea con il mito di Ulisse e del cane Argo a incorniciare un rapporto affettivo che ha attraversato i secoli. La decisione di “accompagnare” l’animale all’eutanasia rappresenta una scelta che, seppure in particolari circostanze sembra necessaria e inevitabile, pone sia il medico veterinario, sia il “proprietario” dell’animale, di fronte a riflessioni di tipo etico e a valutazioni complesse relative alla qualità della vita. Inoltre, per il proprietario questa scelta implica anche la gestione di un dolore profondo e complesso, poiché comporta non solo la separazione da un amico fedele, ma anche la responsabilità di garantire il benessere e la dignità dell'animale durante tutto il percorso di cura. Sempre più spesso il medico veterinario, oltre ad occuparsi della specifica condizione di salute e della qualità della vita dell’animale, deve anche gestire le richieste di aiuto e di sostegno da parte delle persone che hanno con lo stesso un vincolo emotivo ed affettivo significativo. Lo sviluppo di abilità capaci di sostenere e gestire un intervento professionale improntato all'empatia, alla compassione e alla responsabilità verso il dolore degli animali e delle loro famiglie assume dunque un ruolo cruciale per gli operatori che a diverso titolo si occupano dell'assistenza degli animali da compagnia che sono esposti a situazioni di sofferenza.

Questo corso si propone pertanto di promuovere un approfondimento delle tematiche relative alla morte e al dolore nel mondo animale, soffermandosi anche sulle tecniche di comunicazione da utilizzare nelle situazioni di criticità e di emergenza. Ulteriori approfondimenti sono dedicati all’esame delle principali questioni etiche che si presentano nell'ambito della cura degli animali e nell'interazione con le loro famiglie, nonché all’analisi della giurisprudenza, in tema di riconoscimento del ruolo dell’animale in ambito sociale, di responsabilità professionale e di riconoscimento del danno per la perdita dolosa dell’animale domestico.

Le domande di partecipazione al corso devono essere inviate entro il 10 febbraio al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con allegato il proprio curriculum vitae. Contatti telefonici: 339 7201935 e 348 3246854.

 

PROGRAMMA

Venerdì 9 febbraio

- Ore 14.00 – 16.00 Rosagemma Ciliberti “La relazione uomo – animale tra bioetica e biodiritto”. Professore di II fascia di Bioetica - Università degli Studi di Genova; Membro Steering Committee of World Department for Bioethics in Surgery Research and Technology dell’UNESCO (World Medical Association).

- Ore 16.00 – 18.00 Stefano Vanin “Riti funebri nel mondo animale”. Professore di II fascia di Zoologia Università degli Studi di Genova; Past President Associazione Europea per l’Entomologia Forense (EAFE) e Gruppo Italiano per l’Entomologia Forense (GIEF).

 

Sabato 10 febbraio

- Ore 9.00 -11.00 Barbara Rigamonti “La morte e il dolore nel mondo animale”. Medico Veterinario omeopata, responsabile per la didattica e docente Società Italiana Omeopatia Veterinaria.

- Ore 11.00 – 13.00 Paolo Donadoni; “Il danno da provocata interruzione della relazione con l’animale d’affezione”. Giurista, dottore di ricerca in Bioetica, membro del Gruppo di lavoro Problemi bioetici della medicina veterinaria del Comitato Nazionale per la Bioetica (C.N.B.).

- Ore 14.00 – 16.00 Linda Alfano “La perdita dell’animale d’affezione: la comunicazione al dolente - esercitazioni pratiche guidate”. Psicologa-psicoterapeuta, prof. a c. di Bioetica e Psicologia Generale Università degli Studi di Genova.

- 16.00 – 18.00 Luigi Ferrannini “Il burn out degli operatori e la fatica da compassione”. Medico Psichiatra, Past President della Società Italiana di Psichiatria e Consigliere Onorario.

Trenitalia, il nuovo piano tariffario fa risparmiare le famiglie liguri con studenti o under 26

Super User 30 Gennaio 2024 541 Visite

“Il nuovo piano tariffario entrato in vigore in Liguria rappresenta non solo una novità assoluta, ma sta concretamente sostenendo migliaia di famiglie, non solo quelle con figli sotto i 26 anni, ma anche tutte quelle in cui almeno un componente deve spostarsi ogni giorno in treno per lavoro. Dal 1° gennaio infatti almeno 10mila ragazze e ragazzi liguri, da Sarzana a Ventimiglia, se under 19 hanno l’abbonamento gratuito e, se under 26, possono usufruire di uno sconto del 50%, sempre sulla tratta da casa a scuola o da casa all’università. Oltre a questo, sono stati congelati gli aumenti previsti del 4,5% su tutti gli abbonamenti mensili e annuali, per chiunque li acquisti”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore ai Trasporti Augusto Sartori sul nuovo piano tariffario in vigore su tutto il territorio regionale.

“Solo a titolo di esempio - proseguono Toti e Sartori - uno studente under 26 oggi paga l’abbonamento annuale da Imperia a Genova Brignole 551,5 euro invece che 1103. Quello da Savona a Genova Brignole 385 euro invece che 770, e così via. Nel complesso, un risparmio che per le famiglie può arrivare appunto a oltre 500 euro all’anno, senza contare come detto il blocco del rincaro degli abbonamenti per tutti gli utenti e, non secondario, il raddoppio del valore del bonus previsto per i pendolari in caso di ritardi e soppressioni, che può essere usato per pagare scontato l’abbonamento del mese successivo e che dal 1° gennaio è passato dal 10 al 20% del costo dell’abbonamento stesso”.

Per ottenere l’incentivo, gli aventi diritto (o gli esercenti la potestà genitoriale in caso di minore) possono recarsi in biglietteria presentando l’autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del Dpr 445/2000) debitamente compilata: il modulo è scaricabile dal sito di Regione al link https://www.regione.liguria.it/homepage-trasporti-mobilita/cosa-cerchi/trasporti/trasporto-ferroviario/agevolazioni-tariffarie-ferroviarie.html  o dalla pagina ‘In Regione’ della Liguria presente sul sito di Trenitalia, ed è disponibile anche presso le biglietterie Trenitalia della Liguria.

Aria diversa al Mercato Orientale: Genoa e Samp hanno vinto. E spunta la merla

Super User 30 Gennaio 2024 545 Visite

Il grande Mercato Orientale di via Venti, a Genova, è il polso della città: girando tra i 400 metri dell’anello, che funziona dal 1899, si capisce che aria tira. Aria buona, oggi, perché domenica Genoa e Samp hanno vinto partite decisive, e c'è voglia di ridere e scherzare. Raramente è così. E poi oggi e sino al 31 sono i giorni della merla, che esce dal nido per annunciare la Primavera. Siccome sono giorni tiepidi, la merla annuncia che l'inverno sarà ancora lungo. A meno che non sia una merla bugiarda.

Ma la seconda buona notizia la porta Mario Enrico, entusiasta presidente del mercato: “Tutto è pronto per iniziare i lavori di ristrutturazione”. Si parte dal tetto, che va rifatto e inclinato, per scendere alle strutture interne, che vanno ringiovanite. Dentro, invece, lo spazio del Mog (ottimi punti di ristorazione aperti nel 2019) è funzionale.

Il Mercato Orientale, chiamato così perché è a Oriente di De Ferrari, era nato come chiostro annesso alla Chiesa della Consolazione nel 1684. Mai finito, abbandonato sino all'800, quando cominciarono ad insediarsi dei banchi ambulanti. Il Comune di Genova lo trasformò, aprendolo nel 1899.

È uno dei 10 mercati cittadini ed è uno tra i più importanti d'Europa.

Io ci vado spesso, sento, dalla gente che incontro come batte il polso della mia città.

Paolo Zerbini

Conferenza Stato Regioni, Gratarola nominato nel cda dell’Agenzia italiana del farmaco

Super User 30 Gennaio 2024 448 Visite

L'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola è nuovo membro del Consiglio di Amministrazione di AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco. La nomina, su proposta del presidente Giovanni Toti, è stata ratificata questa mattina dalla Conferenza Stato Regioni alla presenza del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e del sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato dopo la votazione arrivata ieri sera all'unanimità in sede di Conferenza. Il Consiglio di Amministrazione, che ha il compito di adottare, su proposta del direttore tecnico-scientifico, le delibere relative alle politiche del farmaco, è costituito dal presidente, designato dal ministro della Salute d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, e da quattro componenti, di cui due designati dal Ministro della Salute e due dalla Conferenza Stato-Regioni. I componenti del Consiglio di amministrazione restano in carica cinque anni e possono essere confermati una sola volta. Si tratta delle nuove designazioni dopo l'approvazione del nuovo regolamento di Aifa avvenuto lo scorso novembre in Conferenza Stato Regioni e che prevede l’abolizione della figura del Direttore Generale con la figura del Presidente che assume la responsabilità legale dell’Agenzia.

"Si tratta di un importante riconoscimento alla persona e alla sua professionalità, ma anche alla qualità della Sanità ligure - dichiara il presidente Giovanni Toti - la sua nomina ha trovato il gradimento di tutti i presidenti delle Regioni. Gratarola, unico assessore regionale presente nel Cda, con il suo curriculum saprà rappresentare al meglio i territori in materia di politica del farmaco".

"Sono onorato e lieto per questa nomina non tanto per il mio percorso professionale quanto per il riconoscimento che in ambito sanitario viene attribuito alla nostra regione - dichiara l'assessore Angelo Gratarola - La politica del farmaco rappresenta uno degli elementi cardine della spesa sanitaria ed è pertanto strategico il ruolo dell'Agenzia in termini di scelte che devono garantire il più possibile da un lato l'innovazione e la disponibilità di prodotti farmaceutici, dall'altro la sostenibilità del Sistema. Il mio compito sarà dunque quello di esprimere al meglio la volontà delle Regioni in questo percorso, con un'attenzione particolare alle peculiarità dei singoli territori che, come la Liguria, presentano elementi di caratterizzazione che condizionano spesso la programmazione e le scelte politiche".

L'Agenzia Italiana del Farmaco è un ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia. Collabora con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, le Associazioni dei pazienti, i Medici e le Società Scientifiche, il mondo produttivo e distributivo. Tra i suoi principali obiettivi AIFA garantisce l'accesso al farmaco e il suo impiego sicuro ed appropriato come strumento di difesa della salute, assicura la unitarietà nazionale del sistema farmaceutico d'intesa con le Regioni, provvede al governo della spesa farmaceutica in un contesto di compatibilità economico-finanziaria e competitività dell'industria farmaceutica assicura innovazione, efficienza e semplificazione delle procedure registrative, in particolare per determinare un accesso rapido ai farmaci innovativi ed ai farmaci per le malattie rare.

Servizio civile universale, il Comune di Genova organizza 3 open day

Super User 30 Gennaio 2024 463 Visite

Il Comune di Genova ha organizzato tre open days di orientamento per le ragazze e i ragazzi tra i 18 e i 28 anni che vogliono diventare operatori volontari in progetti di intervento di Servizio Civile Universale. Durante gli incontri, della durata di due ore, gli Enti accreditati illustreranno le loro proposte e le modalità di candidatura. 

Gli appuntamenti si terranno nella biblioteca internazionale per ragazzi “De Amicis”, al 2° piano dei Magazzini del Cotone del Porto Antico, giovedì 1° febbraio dalle ore 15:00 alle 17:00 e mercoledì 7 febbraio dalle ore 10:30 alle 12:30 organizzati da Informagiovani; un terzo appuntamento sarà in programma nella sala consiliare del Municipio IX Levante di via Pinasco 7 cancello lunedì 5 febbraio dalle ore 16:00 alle 18:00 ideato con il supporto della rete e dell’ufficio Progetti e servizi per i giovani. Tutti gli incontri sono stati preparati con il supporto della Clesc-Conferenza Ligure Enti di Servizio Civile (www.clesc.it ). Saranno presenti anche rappresentanti della Consulta dei Giovani del Comune di Genova

«Il Servizio Civile Universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale per tutti i giovani che desiderano dedicare alla propria comunità un anno della loro vita promuovendo valori come solidarietà, cooperazione, tutela dell’ambiente e importanza della cultura - afferma Francesca Corso, assessore alle Politiche per i giovani -. Attraverso la realizzazione di questi open day il Comune di Genova vuole essere al loro fianco sin dai primissimi passi di questo percorso. Desideriamo offrirgli un supporto qualificato per rispondere ai loro quesiti aiutandoli a scegliere l’opportunità più confacente alle proprie caratteristiche affinché questa esperienza sia un mezzo per acquisire competenze professionali utili per futuri sbocchi occupazionali ma anche per arricchire l’intero tessuto sociale».

I posti disponibili per aderire ad uno dei 67 progetti che si realizzeranno quest’anno e nel 2025 sono 515. La domanda di partecipazione potrà essere presentata online sino alle ore 14 di giovedì 15 febbraio accedendo al link: domandaonline.serviziocivile.it utilizzando lo SPID personale.

L’impiego nei progetti avverrà tra maggio e settembre, durerà 12 mesi e prevede un orario di servizio di 25 ore settimanali ed il percepimento di un assegno mensile di 507,30 euro. Lo svolgimento del Servizio Civile Universale offre crediti formativi e percorsi di validazione delle competenze oltre ad essere un utile requisito in occasione di concorsi pubblici.

Le attività di volontariato richieste riguarderanno l'assistenza, l'educazione e promozione culturale/paesaggistica, il patrimonio ambientale/riqualificazione urbana, la protezione civile ed il patrimonio storico e artistico culturale. Molti sono i progetti e le sedi dove i giovani possono realizzare il Servizio Civile Universale, tra cui l’Informagiovani del Comune di Genova. 

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.scelgoilserviziocivile.gov.it , prendere un appuntamento all’Informagiovani di Palazzo Tursi in via Garibaldi 9, scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o dialogare tramite Whatsapp contattando il numero telefonico 3346417033.

Genova, il vince ministro Rixi inaugura la nuova strada che collega il Campasso a Certosa

Super User 29 Gennaio 2024 1096 Visite

Alla presenza del viceministro al MIT Edoardo Rixi, questo pomeriggio è stata aperta la nuova strada del Campasso. La nuova viabilità si innesta nell’ex area ferroviaria in prossimità dei civici 39 e 41 di via del Campasso e raggiunge la quota del piazzale ferroviario per poi svilupparsi fino ad allacciarsi all’attuale viabilità di via della Pietra-via Mario Bercilli. 

«Siamo arrivati a questo risultato grazie al lavoro del “Comitato di quartiere del Campasso” che nei mesi scorsi ha avanzato una richiesta di realizzazione della nuova strada, dimostrando che il dialogo e il lavoro di squadra vincono sempre – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - È un momento di grande trasformazione per il quadrante Polcevera e l’area del Parco del Ponte ma grazie alla collaborazione dei cittadini, come dimostrato oggi, riusciremo a raggiungere tutti i nostri obiettivi. Il nuovo collegamento andrà ad alleggerire il traffico garantendo una maggiore facilità di movimento a tutti gli abitanti della zona. Un ringraziamento va a tutte le maestranze che hanno reso possibile la realizzazione di questa nuova strada. Un lavoro fondamentale per il quartiere e per l'intera città».

La nuova strada si sviluppa per circa 530 metri, su due corsie, una per senso di marcia.

«La nuova strada – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – insiste su un’area fortemente urbanizzata dove il crollo del viadotto Morandi ha reso impossibile il collegamento da via del Campasso verso Certosa su via della Pietra, con un unico accesso da e verso via Fillak. La nuova infrastruttura dà ossigeno alla viabilità dei quartieri del Campasso e di Certosa, eliminando i colli di bottiglia, integrandosi con il masterplan del quadrante Polcevera e con la riqualificazione dell’area del Parco del Ponte».

L’infrastruttura è stata realizzata con un investimento di 4,3 milioni di euro, finanziata con una quota parte dei 35 milioni di euro ottenuti dal ministero dell’Infrastrutture per la rigenerazione del sotto ponte (Decreto del Commissario Straordinario per la ricostruzione del Viadotto Polcevera dell’autostrada A10).

Il sedime della nuova strada è stato acquistato dal Comune di Genova da Rfi spa per 2,5 milioni di euro, nell’ambito dell’intervento per la riqualificazione e alla realizzazione impianti sportivi finanziato dal Pnrr per un’operazione complessiva da 7 milioni di euro.

La nuova strada è stata realizzata da Aster spa, con un affidamento “in house”. Lungo il tracciato, a eccezione delle fasce autostradali dove non sono ammessi, sono inoltre stati ricavati 34 nuovi stalli per parcheggio, di cui due riservati ai disabili). Nell’ambito dei lavori, Rfi spa ha messo a disposizione - in via temporanea – l’area con accesso da via della Pietra, all’altezza della rampa lato ferrovia, per la realizzazione di un parcheggio di interscambio per la metro di Brin da circa 50 posti auto. Un parcheggio da circa 100 posti auto – di cui 5 per portatori di handicap - 40 stalli moto sarà realizzato più a sud, prima dei piloni di Ponte San Giorgio.

La nuova viabilità. 

La struttura Smart Mobility del Comune di Genova ha pubblicato l’ordinanza di disciplina della circolazione nella nuova viabilità di collegamento tra via del Campasso e via della Pietra e istituzione di zona residenziale nelle viabilità del Campasso. È istituita una Zona Residenziale a partire dall’imbocco di via del Campasso su via Fillak fino all’attestazione di via Della Pietra su via Benedetto Brin. La disciplina circolatoria sulla nuova viabilità è così regolamentata: limite di velocità a 30 km/h; divieto di fermata sui due lati; sosta consentita alle autovetture e ai quadricicli entro gli stalli tracciati sul lato levante della strada con disposizione parallela al senso di marcia in due settori a nord e a sud della proiezione del viadotto autostradale “Ponte San Giorgio”; i primi due stalli del secondo settore sono riservati agli invalidi. Sono realizzati rallentatori di velocità a effetto ottico prima degli attraversamenti pedonali ed al termine della strada prima di immettersi nelle vie Del Campasso e Della Pietra. È istituito l’obbligo di dare precedenza da parte dei veicoli in transito sulla nuova viabilità all’attestazione su via Della Pietra e su via del Campasso. I veicoli provenienti dal ramo di levante di via Della Pietra all’intersezione con la nuova viabilità hanno obbligo di svolta a destra e non possono immettersi sul nuovo ramo stradale.

DDL Costa, la protesta dei giornalisti liguri: “Toglieteci il bavaglio!”

Super User 29 Gennaio 2024 457 Visite

Forte manifestazione oggi, davanti alla Prefettura di Genova, dei giornalisti liguri contro la cosiddetta ‘Legge Bavaglio’ che, se approvata anche dal Senato, impedirà ai giornalisti di informare sulle indagini preliminari del giudice su fatti delittuosi.

Se passa il Ddl Costa, i cronisti potranno parlare e scrivere solo delle udienze del processo: “Un salto indietro di diecine di anni”.

Alla si-in di protesta hanno partecipato oltre cento giornalisti, con la segretaria nazionale della Federstampa Alessandra Costante, il segretario ligure Matteo Dell’Antico e Tommaso Fregatti, presidente dei Cronisti liguri.

Paolo Zerbini

Promozione della Liguria, le trofie al pesto apprezzate anche a Sestriere

Super User 29 Gennaio 2024 437 Visite

Con circa 2.200 degustazioni di trofie al pesto e con migliaia di visitatori in piazza Fraiteve, si è chiusa la tre giorni a Sestriere dedicata alla promozione del pesto.

#Pesto Masterpiece of Liguria, campagna organizzata da Regione Liguria in collaborazione con Agenzia in Liguria, dopo il successo di Londra, ha portato nella nota località sciistica piemontese una serie di attività e appuntamenti di intrattenimento per grandi e piccini, dal Pesto Snow Park, allestito per l’occasione con una pista di pattinaggio, allo show cooking con lo chef Roberto Panizza, après ski e degustazioni a tema.

“Siamo felici che in questi tre giorni - spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - moltissimi sciatori e turisti abbiano apprezzato le nostre eccellenze, a cominciare dal pesto, uno dei simboli del nostro territorio. Ringraziamo Sestriere, il Comune, il Consorzio Turismo Sestriere e la Vialattea per l’ospitalità e per averci consentito di promuovere in una delle località sciistiche più rinomate la nostra bellissima Liguria. Le campagne di promozione di Regione Liguria hanno un unico obiettivo, quello di creare nuovi posti di lavoro e benessere nel nostro territorio. E non è un caso che i dati di oggi ci dicono che nel 2023 le richieste di cassa integrazione in Liguria abbiano registrato un forte calo, così come oggi la forza lavoro sia al massimo degli ultimi 30 anni”. 

“Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco di Sestriere, Gianni Poncet - di aver ospitato questo evento di promozione della Regione Liguria. Una bella iniziativa: siamo stati onorati di accogliere il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, all’inaugurazione del Pesto Snow Park realizzato per l’occasione in piazza Fraiteve. Crediamo sia stato il primo passo di una collaborazione fattiva in chiave turistica, mare e montagna, che avvicinerà, in termini di promozione Sestriere, e le montagne della Vialattea, alla Liguria e alle sue splendide località. Proprio in Liguria potremmo promuovere la prossima stagione invernale 2024/25 e, perché no, anche l’estate, assieme ai nostri eventi sportivi sia estivi che invernali. Arrivederci a prestissimo!”.

Il mortaio proseguirà il suo viaggio a Sanremo, durante il Festival, Milano e Parigi.

In Liguria cala la cassa integrazione, Toti: “Numeri che raccontano un economia in crescita”

Super User 29 Gennaio 2024 373 Visite

Nel 2023 le richieste di cassa integrazione in Liguria hanno registrato un forte calo. Secondo i dati diffusi dall’INPS, le ore autorizzate di Cassa Integrazione guadagni (CIG) sono diminuite del 26,9% rispetto all’anno precedente, pari a -2.114.591 ore. La percentuale di diminuzione ligure è nettamente superiore a quella nazionale (-12,7%) e anche a quella delle regioni del Nord Ovest (-14,3%). 

“Sono numeri che raccontano di un’economia ligure vivace e in crescita, sia per i lavoratori che per le aziende – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - I dati Inps sul ricorso alla cassa integrazione, in netto calo rispetto anche alle grandi Regioni del Nord Ovest, si vanno ad aggiungere a quelli sull’occupazione diffusi nei mesi scorsi da enti come le Camere di Commercio e l’European House Ambrosetti, tutti concordi nel parlare di tessuto economico dal segno più che si è ormai lasciato alle spalle la crisi economica post Covid. Rimane ovviamente l’impegno della Regione Liguria nell’affrontare, con i mezzi a sua disposizione, nel gestire le crisi aziendali che ancora insistono sul nostro territorio”.

“Dall'analisi di questi dati emerge che il 2023, come già evidenziato da molti altri indicatori in questi mesi, è stato un anno positivo per le aziende liguri, infatti nell'ultimo anno vi è stata meno necessità di attivare la misura della cassa integrazione - aggiunge l'assessore regionale al Lavoro e Politiche attive dell'Occupazione Augusto Sartori - In un contesto nazionale in cui l'economia è in ripresa in Liguria abbiamo ottenuto risultati eccellenti, anche migliori della media italiana e del Nord Ovest. Il merito è da ascrivere a tutto il sistema, dal mondo delle imprese ai lavoratori e certo anche alle politiche messe in campo dalla Regione che hanno sostenuto la crescita ed il lavoro delle nostre imprese”.

Nel 2023 le ore totali autorizzate in Liguria, che rappresentano il 5% della CIG del Nord Ovest, sono scese dunque da 7.862.092 a 5.747.501. In linea con la tendenza del resto d’Italia, in Liguria sono diminuite tutte le tipologie di cassa integrazione: ordinarie, ovvero quelle legate ad una riduzione dell'attività lavorativa dovuta a una temporanea difficoltà di mercato dell'azienda; straordinarie, cioè legate a situazioni di riorganizzazione aziendale, crisi aziendali o contratti di solidarietà; in deroga, ovvero a sostegno ai lavoratori di quelle imprese che non potevano ricorrere agli strumenti ordinari perché esclusi all'origine o perché avevano già esaurito il periodo di fruizione delle tutele ordinarie. Nel dettaglio, si è registrato un -46% negli ordinari (-983.999 ore, in controtendenza rispetto al resto del Nord Ovest che ha invece visto un aumento nel 2023 del 2,1%), -17,6% per le straordinarie (-929.287 ore) e -45,3% per quelle in deroga (-201.305 ore). Nel 2023 in Liguria sono diminuite dell’89,1% anche le ore autorizzate dei Fondi di Integrazione Salariale (-3.620.822 ore).

A livello provinciale, il ricorso alla cassa integrazione è salito a Imperia (+20,4%, +31.890 ore), mentre nel resto della Regione si nota un calo: Genova -30,3% (-1.383.716 ore), La Spezia -53,5 (-273.578 ore), Savona -18,6% (-489.187 ore).

Transizione industriale, assessore Piana: “In arrivo un nuovo bando per sostenere le imprese”

Super User 28 Gennaio 2024 406 Visite

Regione Liguria sostiene la transizione industriale delle imprese, con un nuovo bando da un milione di euro, rientrante nell'azione 1.4.1 del PR FESR 2021-2027, che ha l'obiettivo di accrescere le competenze aziendali interne tramite l'introduzione di nuove professionalità, la formazione altamente tecnologica e percorsi di aggiornamento. 

"Per fronteggiare le nuove sfide e i processi di transizione industriale, le imprese necessitano di profili altamente qualificati ed innovativi, competenze imprenditoriali e competenze specialistiche digitali e green - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Come promesso, dopo aver chiuso a fine anno il primo bando dedicato che ha coinvolto 25 imprese liguri e che porterà fino a 900 mila euro di investimenti sul territorio, siamo andati a riaprire la possibilità per consentire anche alle imprese che non avessero avuto modo di presentare la propria candidatura di non perdere questa opportunità".

"In particolare - aggiunge l'assessore Alessio Piana -, con contributi a fondo perduto che possono raggiungere in alcuni casi il 90% delle spese effettuate, andremo da un lato ad accrescere le competenze interne delle imprese tramite percorsi formativi o servizi specialistici, dall'altro andremo a sostenere i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l'applicazione di una o più tecnologie abilitanti previste dal nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Non dimenticandoci di supportare anche quei processi di trasformazione "green" per quelle aziende che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare".

L'agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto calcolato sulle spese ammesse con il limite massimo di contributo concedibile pari a 40 mila euro. I progetti per essere ammessi ad agevolazione devono avere un costo non inferiore ai 10 mila euro ed essere realizzati e rendicontati entro il 31 ottobre 2024.

Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse, dal 14 febbraio al 15 marzo 2024. A partire dal 7 febbraio sarà attiva la modalità offline per iniziare a predisporre la candidatura.

Turismo in Liguria, Toti: “Nel 2024 vogliamo battere il record di 16 milioni di turisti dello scorso anno”

Super User 28 Gennaio 2024 492 Visite

“Con la campagna di promozione del territorio di Regione Liguria #Pesto Masterpiece of Liguria, che in questi giorni sta portando il pesto a Sestriere per poi toccare le tappe di Milano, Sanremo e Parigi, vogliamo battere il record dello scorso anno delle presenze turistiche. Senza i dati di dicembre, abbiamo già sfiorato i 16 milioni di visitatori, e verranno di certo superati con i dati finali. La Liguria ha tutte le carte in regola per confermarsi la regina del turismo italiano, grazie al suo mare, il più bello d’Italia, ma anche grazie al suo entroterra ricco di borghi storici e di paesaggi mozzafiato. Le campagne di promozione vogliono anche cavalcare la scia dei numeri ottimi nell’export e nell’occupazione. Ricordiamo che l'export nel 2022 ha superato i 10 miliardi di euro per la prima volta registrando un 33% in più sul 2021 contro una media nazionale del +20%. Nei primi undici mesi del 2023 la Liguria ha assistito a un aumento dei turisti stranieri (+10%). L'occupazione nel 2022 ha stabilito un trend positivo con un + 3,6% (media nazionale + 2,4%) e nei primi 9 mesi del 2023, ha fatto registrare un +2,8%”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la tre giorni a Sestriere per la campana #PestoMasterpieceofLiguria.

“Non dobbiamo fermarci qua e vogliamo che il 2024 possa premiare ancora di più tutti gli investimenti in promozione turistica fatti in questi anni - continua il presidente Toti -, oltre al grande lavoro svolto da tutti gli operatori del settore con sempre maggiore professionalità, dai produttori di basilico, ai ristoratori e agli albergatori. È evidente la crescita della qualità dell’offerta della Liguria, che risponde sempre più alle esigenze di un turista che ha sempre più voglia di vivere il territorio a 360 gradi durante i suoi soggiorni di vacanza. A Londra si è parlato di noi, in questo week end molti turisti presenti a Sestriere hanno apprezzato le nostre iniziative, il mortaio sarà presente a Sanremo, a Milano e navigherà sulla Senna, tutte iniziative che mirano ad aumentare ancora di più l’appeal della Liguria nel mondo puntando sempre di più su un turismo internazionale”.

"Per raggiungere questo ambizioso traguardo - spiega l’assessore al Turismo Augusto Sartori -, oltre alle campagne promozionali che stanno riscuotendo un enorme successo sia sul territorio nazionale che all'estero, vogliamo proseguire a sostenere le aziende del settore ricettivo favorendo la qualità, l’innovazione e la rigenerazione nell'ottica anche di un turismo sempre più inclusivo e accessibile. La nostra Regione ha sempre maggior appeal internazionale, è tanto che lo dichiariamo e la crescita delle presenze di turisti stranieri è inconfutabile. Vanno poi analizzate più a fondo le diverse realtà, anche perché non tutti i turisti sono uguali, né in termini di possibilità di spesa né di esigenze. Se possiamo affermare che il 2023 sia stato l'anno dei turisti USA, 550.000 presenze con una crescita del 26% va guardato con attenzione il dato dei nostri vicini francesi”.

E proprio Parigi sarà una delle prossime tappe della campagna: “La Francia è ad oggi la prima meta turistica a livello mondiale -continua Sartori -, i francesi sono estremamente esigenti riguardo ai servizi e cercano un turismo esperienziale, con particolare attenzione a cultura ed enogastronomia. È un turista "maturo", se funzioni per loro facilmente funzioni per tutti gli altri. Bene per il primo anno le presenze di francesi supera il milione! Ancor prima della fine dell'anno sono infatti 1 milione e 20.000. Le iniziative già previste in Francia nei prossimi mesi sono tese a migliorare ulteriormente e consolidare questo importante mercato”.

‘My Name is Luca’ e ‘Le cose importanti’, Fondazione Vialli e Mauro dona 130mila euro alla ricerca sulla SLA

Super User 27 Gennaio 2024 768 Visite

“Finanziare la ricerca è il nostro sport preferito”. Questo il claim delle iniziative benefiche organizzate dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport per raccoglie fondi da destinare alla realizzazione di obiettivi sempre più sfidanti. Dal 2003 a oggi, sono 23 “i goal realizzati”, tra i quali la donazione di macchinari per la diagnostica, il finanziamento di borse di studio e naturalmente i progetti di ricerca.

Con questa premessa, per contribuire a finanziare l’Obiettivo n.24, il progetto triennale “Momals: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” (del valore complessivo di 481.200 euro) dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano (GE), Massimo Mauro ha voluto stravolgere le aspettative, ideando qualcosa di unico e speciale da dedicare a Gianluca Vialli a un anno dalla sua scomparsa. Per farlo ha scelto Genova, città che Gianluca ha amato e che l’ha visto protagonista sul campo con la Sampdoria, trovando ampio sostegno da parte di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. Lo spettacolo benefico “My name is Luca. Ballata per Vialli” è andato in scena lo scorso 8 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova e ha coinvolto i campioni del calcio nazionale e internazionale, accanto ad alcune firme eccellenti del giornalismo sportivo, attori e artisti visionari che hanno interpretato scritti inediti, in un crescendo di emozioni, culminato con Sofia Vialli, che ha commosso il pubblico con un omaggio al papà, al quale è seguito un lungo e scrosciante applauso, sfociato in una standing ovation.

L’importo che Fondazione Vialli e Mauro devolve ai Centri Clinici NeMO ammonta a 130.000 euro ed è costituito dal ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo (al netto delle spese del teatro), andati sold-out in pochissimi giorni, oltre alle donazioni spontanee di aziende e privati che hanno voluto sostenere l’iniziativa, per un totale di euro 105.000. Inoltre, la Fondazione devolve all’Obiettivo 24 la sua quota di diritti del libro di Gianluca Vialli "Le cose importanti" (edito da Mondadori); si tratta di 25mila euro, cifra destinata auspicabilmente ad aumentare con le prossime vendite del volume, già nelle classifiche editoriali.

“Un risultato straordinario – commenta il presidente della Regione Liguria – un segno di come il ricordo di Vialli, come calciatore ma soprattutto come uomo, sia ancora vivissimo nelle mente e nel cuore dei genovesi, che si sono dimostrati ancora una volta generosi e capaci di attivarsi per una causa di grande importanza: proseguire nella ricerca sulla SLA e il cancro. Questo era stato il grande desiderio e l’impegno che Vialli, dopo i successi da calciatore, aveva sposato e per cui si era speso. Un uomo che ha lavorato per sostenere le persone in difficoltà di fronte alla malattia, lo ha fatto fino all’ultimo, prima di andarsene troppo presto. Con l’aiuto dei genovesi, delle imprese e dei privati che hanno permesso questa donazione, il sogno di Vialli ha sicuramente fatto un importante passo avanti ed è più vicino a diventare realtà” - conclude Giovanni Toti.

“Il merito di questa donazione va alla città di Genova e a tutte le persone che amano Gianluca. Sono grato per la disponibilità e il sostegno ricevuto da parte di tutte le realtà coinvolte e la nostra Fondazione continuerà a finanziare la ricerca sulla SLA, come voleva Luca, fino a quando ce ne sarà bisogno” - ha commentato Massimo Mauro, Presidente della Fondazione Vialli e Mauro.

Antiqua, ai Magazzini del Cotone la mostra mercato d’arte antica

Super User 27 Gennaio 2024 523 Visite

Nei Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova, prende il via oggi, sabato 27 gennaio, Antiqua - Mostra mercato di arte antica. L’edizione numero trentatré della mostra è dedicata all’arte sacra, tema che si riflette in numerosi dipinti esposti dagli antiquari presenti e negli spazi curati da La Galleria Bper Banca, dalla Galleria d’Arte Moderna di Genova e dal Museo Diocesano - Chiostro dei Canonici di San Lorenzo.

Per “Arte in pillole” il ciclo di incontri con gli esperti sono due gli appuntamenti in programma nel weekend. Il primo domani, sabato 27 gennaio, alle ore 16 ha come argomento “I Dipinti di Devozione” della collezione La Galleria BPER. Tre le tele in esposizione ad Antiqua, tutte realizzate a cavallo tra il XVI e il XVII secolo: La Madonna che legge, con il Bambino, san Giovannino e santa Elisabetta a firma di Luca Cambiaso, Notturno con la Sacra Famiglia, san Giovannino e san Giuseppe, proveniente dalla sua scuola e Madonna col Bambino, sant’Anna e san Giovannino del milanese Francesco Cairo, uno fra i pittori più rappresentativi del Barocco lombardo.

Domenica 28 gennaio, sempre alle ore 16, Simona Parigi, conservatore della Galleria Arte Moderna di Genova introdurrà il pubblico a “Il Santo Pittore, cospiratore e cavaliere. Bertelli” illustrando i cinque bozzetti per decorazioni a fresco realizzati da Santo Bertelli, appartenente alla scuola grigia, convinto seguace de Verismo e attivo nella seconda metà dell’Ottocento tra Roma e Genova, per edifici religiosi liguri. Olii su tela, e un grande carboncino su carta, esprimono la grande abilità tecnica di un artista noto per il particolare modo di progettare le pitture murali, eseguendo dei modelletti in terracotta per studiare l’effetto della luce e delle ombre nel plasmare le forme.

Orari e biglietti

L‘orario di apertura nei due finesettimana è dalle 10:00 alle 20:00 e dalle 14:00 alle 20:00 da lunedì a venerdì.

I biglietti – 12 Euro e 8 Euro il ridotto - sono acquistabili on line sul sito www.antiquagenova.com  e direttamente alla biglietteria della manifestazione nel foyer dei Magazzini del Cotone.

Potranno usufruire del biglietto ridotto tutti i possessori di Bancomat e Carte di Credito BPER Banca/Banca Carige e i possessori della Carta verde del periodico “Vivere in campagna”. Scontistica reciproca per il Museo Diocesano e per il Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo, a Palazzo Ducale per “Artemisia Gentileschi” e Calvino Cantafavole”.

Ampie le possibilità di parcheggio nelle aree adiacenti, nelle immediate vicinanze i capolinea delle linee 1, 13, 32 e la fermata della metropolitana San Giorgio.

Giorno della Memoria, a Palazzo Tursi la cerimonia ufficiale con la consegna delle Medaglie d’Onore

Super User 26 Gennaio 2024 699 Visite

Si è svolta questa mattina, presso la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, la cerimonia ufficiale per il “Giorno della Memoria”. 

«Dobbiamo impegnarci a non dimenticare mai le sofferenze e le ingiustizie inflitte a milioni di esseri umani - ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci - . Attraverso la conoscenza e la consapevolezza, possiamo costruire una società che abbraccia la diversità e respinge ogni forma di discriminazione. Il concorso "I giovani ricordano la Shoah" non è solo un tributo alla memoria delle vittime, ma un elogio alla forza e all'impegno dei giovani nel preservare la storia. I giovani sono spesso considerati il motore del cambiamento, e il loro coinvolgimento attivo nella riflessione sulla Shoah è una dimostrazione di responsabilità sociale e impegno per un futuro migliore».

Oltre al sindaco di Genova Marco Bucci, presenti alla cerimonia anche il prefetto Cinzia Torraco e il vicepresidente del consiglio regionale della Liguria Armando Sanna. Alla cerimonia della consegna delle Medaglie d’Onore, presente anche l’assessore alle Politiche dell’Istruzione del Comune di Genova Marta Brusoni.

Durante la cerimonia sono state consegnate le Medaglie d’Onore, concesse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari deceduti: gli italiani deportati e internati nei campi furono oltre settecentomila.

La cerimonia di consegna delle Medaglie è stata presieduta dal prefetto di Genova, Cinzia Torraco. A tenere l’orazione è stato lo storico Marcello Flores.

Il primo insignito è stato il signor Mario Baghino, internato nei campi di prigionia Stalag 307 Deblin Irena, in Polonia, e Stalag VI Fullen, in Germania, dal 13 settembre del 1943 al 6 aprile del 1945. A ritirare la medaglia, il nipote, Marco Baghino.

La medaglia successiva è stata concessa al signor Secondo Giulio Barberis, internato nel campo di prigionia Stalag 307 Deblin Irena, in Polonia, dal 9 settembre del 1943 al 1° novembre del 1954. Ha ritirato la medaglia il nipote, Marco Barberis.

La terza e ultima medaglia è stata concessa al signor Antonio Suman, internato a Damm Juterbog, Brandeburgo, distretto di Teltow Fleming, dal 4 luglio del 1944 al 29 agosto del 1945. A ritirare la medaglia, il nipote, Gian Luigi Suman.

Durante la cerimonia sono anche stati premiati i ragazzi delle scuole, primarie e secondarie, che hanno partecipato alla prima fase del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, giunto alla XXII edizione. A giudicare gli elaborati è stata una commissione composta da: Nadia Dalmasso (dirigente Ufficio III - USR per la Liguria); Giuseppe Momigliano (rabbino capo della Comunità ebraica di Genova); Augusto Roletti (Associazione ex deportati politici e razziali nei campi nazisti); Paolo Battifora (Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e i docenti presso l’USR Liguria Claudia Pompei e Claudio Bagnasco.

Ecco i premiati delle scuole primarie:

Scuola Descalzi - Polacco - IC Maddalena Bertani con il lavoro “Identità nascoste”: “Il lavoro delle classi 4°A e 5°A raccoglie elaborati grafici e testuali arricchiti da significative riflessioni. Con un lavoro di ricerca nell’archivio della scuola gli autori ricostruiscono le storie di alcuni ebrei deportati. Emergono, dal lavoro attento dei bambini, empatia e vicinanza, sentimenti capaci di superare il tempo e riaffermare ancora una volta l’ingiustizia e la disumanità delle leggi razziali”.

Scuola in ospedale - IC Sturla, con l’opera “Inciampiamo per costruire la pace”: “Il lavoro presentato dagli alunni della scuola interna all’ospedale Giannina Gaslini dell’IC Sturla è frutto di un’attività interdisciplinare. Suscita emozione la spontaneità dei disegni e la genuinità dei sentimenti espressi, anche per la storia personale degli autori che, pur vivendo una situazione difficile nella malattia, hanno saputo farsi vicini al dolore dei bambini ebrei espulsi dalle scuole. I disegni e i testi mostrano la condivisione di sentimenti profondi e l’importanza che la società di oggi rispetti sempre la vita di tutti”.

Sia la scuola Descalzi-Polacco-IC Maddalena Bertani che la Scuola in ospedale - IC Sturla sono risultate vincitrici anche della fase nazionale del concorso “I giovani ricordano la Shoah”.

 

Per la Scuola Secondaria di Primo Grado:

Il Plesso di Rovegno - IC Valtrebbia - Genova con l’opera “Mamma Valtrebbia, gesti di pace in tempi di guerra”: “Il lavoro della pluriclasse del plesso di Rovegno, in Valtrebbia, riassume un percorso didattico ed educativo durato due anni scolastici. Si esplicita in un ipertesto digitale frutto di una ricerca nel passato, attraverso testimonianze, incontri e scoperta dei segni della storia presenti sul territorio.  Innovativo per le modalità espositive, l’elaborato vuole rendere vivi fatti storici che emergono anche nell’identità della popolazione di vallata, connettendo tra loro le diverse generazioni, nella ricerca di una storia che diviene eredità civica e patrimonio comune”.

L’Istituto comprensivo Voltri II con il lavoro dal titolo “I bambini. Paura e stupore”: “Il lavoro svolto dalle classi 2°C e 3°D, articolato e frutto di un grande impegno di docenti e alunni, analizza con attenzione testi e documenti e rielabora testimonianze. Il prodotto finale, interdisciplinare e realizzato con il prezioso apporto di tutti, si presenta come una serie di cartelloni sul tema delle leggi razziali e della persecuzione degli ebrei. I contributi di ogni singolo allievo divengono parte di un’opera composita che rafforza la memoria della Shoah e offre un messaggio di vicinanza alle vittime”.

L’Istituto Omnicomprensivo Convitto C.Colombo per l’elaborato dal titolo “Sapélli zenéixi (prie de ingàmbo)”: “Il lavoro presentato, innovativo e multimediale, è un podcast che raccoglie un corposo lavoro di accostamento tra la descrizione e la storia delle pietre d’inciampo presenti in città e diversi brani tratti dalla letteratura per ragazzi sull’argomento della Shoah. Il prodotto finale, curato nella fase di montaggio, fa emergere partecipazione, emozione e coinvolgimento da parte degli autori di fronte alla memoria di chi ha subito una terribile ingiustizia e, catturato, ha perso la vita durante la Shoah”.

Istituto Comprensivo Giovanni Battista Della Torre, Chiavari, per il lavoro dal titolo “Cinque piazze per ricordare”: “Il progetto realizzato dall’IC Della Torre ha previsto cinque flashmob sul tema della Shoah. I video rendono testimonianza di un significativo impegno di preparazione, approfondito e multidisciplinare, capace di interessare e coinvolgere, proprio per la sua caratteristica comunicativa, la popolazione presente nei diversi luoghi. Si segnala l’idea innovativa e l’assunzione, come gesto pubblico, di un impegno a sostenere in futuro la memoria della Shoah”.

 

Scuole secondarie di secondo grado:

Liceo economico sociale Marconi - Delpino di Chiavari, con il lavoro “Incisi nell’ardesia, impressi nella memoria”: “Il lavoro presentato è un plastico in legno che riproduce il Portico di Ottavia, a Roma, luogo simbolo della razzia degli ebrei romani del 16 ottobre 1943. Il luogo rappresentato è arricchito da una targa che, partendo dalla citazione di una poesia, lega il tema della memoria a un simbolo del territorio genovese, l’ardesia, per esprimere l’assunzione dell’impegno ad essere sempre custodi della memoria”.

La classe 5°A  dello stesso liceo è stata premiata per il video intitolato “Genova, un mare di ricordi - La trappola di via Bertora”: “Il video presentato è composto da un’introduzione in dialetto genovese, da una lunga intervista al rabbino di Genova e dalla citazione di alcune storie significative di deportati ebrei genovesi, con l’intento di non spegnere, nonostante il passare degli anni, la luce della memoria di fronte alla barbarie nazista”.

Il Liceo Luigi Lanfranconi con l’opera “La memoria degli orrori di ieri per la pace degli uomini di oggi e la speranza del mondo di domani”: “Il lavoro delle classi 4°B e 5°F si presenta ricco e composto da più elaborati. Tutto il materiale è frutto di una ricerca approfondita e dell’utilizzo di testimonianze e testi tratti da letteratura in diverse discipline. Si sottolinea l’impegno delle classi nel documentare e accompagnare il lettore alla riflessione, rimarcando l’assoluta necessità di una memoria condivisa e sempre attenta, per costruire attraverso la storia una società fondata sul rispetto e la giustizia”.

Il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci è stato premiato per il lavoro “Nomadi da una vita”: “La classe 4°A ha realizzato un testo documentato riguardante la persecuzione degli ebrei, dall’8 settembre 1943 in poi, arricchito dalle riflessioni a seguito dell’incontro con una testimone ed esperta. La classe ha rielaborato, in forma schematica, le fasi salienti di un periodo tragico, per giungere ad affermare la necessità di una memoria viva, condivisa e attenta alla storia”.

Liceo A. D’Oria per il video “De re nostra agitur – Ci riguarda”: “La classe 5°I ha presentato un video che, a partire dal messaggio delle pietre d’inciampo e le storie dei sommersi, conduce a conoscere anche le vicende dei salvati. Gli studenti del Liceo D’Oria hanno così ricordato figure e vicende in cui il bene è prevalso e ha consentito di salvare molte vite. Un lavoro che sottolinea l’importanza di conoscere e comprendere come, anche in situazioni drammatiche, il bene compiuto con coraggio possa anche oggi essere esempio e motivo di crescita per tutti”.

Regione Liguria, in arrivo un altro milione di euro per chi investe in economia circolare

Super User 26 Gennaio 2024 432 Visite

"Aprirà il prossimo 16 febbraio il nuovo bando regionale dedicato all'economia circolare". Ad annunciarlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, proponente della misura, rientrante nell'azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027, in favore delle imprese che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare.

"Un ulteriore milione per continuare ad accompagnare le imprese ad un uso più razionale delle risorse, delle materie e degli scarti di lavorazione. Un impegno che portiamo avanti da mesi e che ha già coinvolto, con i precedenti bandi, una ventina di aziende liguri - spiega l'assessore Alessio Piana -. Con questa nuova misura sosterremo azioni propedeutiche a re-immettere nella catena del valore materie prime inutilizzate e far sì che non diventino rifiuti. E lo faremo con contributi a fondo perduto che possono raggiungere l'80% dell'investimento effettuato dalle imprese elevabile fino al 90% se localizzate nell'entroterra".

"Un grande sforzo che mettiamo in campo - aggiunge l'assessore - anche per traguardare gli ambiziosi obiettivi posti a livello comunitario di aumentare la quantità di rifiuti usati come materie prime".

La procedura di tipo valutativo dello strumento, che ha una dotazione finanziaria di un milione di euro, è a sportello. Sono ammissibili spese per prestazioni consulenziali; acquisto di software, brevetti, licenze, know-how; costi indiretti (fino al 7% dei costi diretti ammissibili). Il massimo contributo concedibile è di 40 mila euro. I progetti, per essere ammessi ad agevolazione, devono essere realizzati e rendicontati entro ottobre 2024 e avere un costo minimo non inferiore ai 5 mila euro. Sono consentiti interventi avviati a partire dal 1° luglio 2023.

Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse, dal 16 febbraio al 17 marzo 2024. A partire dall'8 febbraio sarà attiva la modalità offline per iniziare a predisporre la candidatura.

Sanità, Toti: “È ingeneroso speculare su un sistema che sta facendo moltissimo”

Super User 26 Gennaio 2024 696 Visite

“Ritengo che il dibattito sul sistema sanitario regionale e su quello nazionale abbia eccessi polemici e inesattezze, con situazioni che vengono analizzate totalmente fuori dal contesto: non credo che questo sia un buon modo per informare i cittadini di quello che effettivamente sta succedendo e succederà, sulle difficoltà che ci sono e sulle misure che vengono prese. Non si vogliono in alcun modo nascondere le problematiche che esistono all’interno del sistema sanitario nazionale, e di quello europeo, dopo il Covid, ma ritengo che speculare sulle difficoltà di un sistema che sta facendo moltissimo per recuperare gli anni della pandemia sia ingeneroso nei confronti dello sforzo che il Paese, e soprattutto le professioni sanitarie, stanno facendo, in particolare se fatto in modo totalmente scollegato rispetto a quelli che sono i dati e le misure che via via si prendono e che hanno necessità di tempo per risultare efficaci”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa di ieri sul tema della sanità in Liguria.

“Allo stesso modo – ha aggiunto Toti - ritengo che non sia un buon modo di descrivere il territorio regionale nel suo complesso quello di prendere a pretesto singoli casi o singoli settori maggiormente in sofferenza rispetto alla generalità del Sistema sanitario. Credo anche che sia giusto che i cittadini sappiano cosa accade, cosa stiamo facendo, dove sussistono delle difficoltà e dove sono state fatte delle cose che ritengo dovrebbero essere riconosciute perché riguardano la salute dei cittadini stessi e di un sistema sanitario che resta uno dei migliori al mondo”.

“Regione Liguria – precisa- resta la nona regione in Italia per rispetto dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, e quindi si piazza nella parte alta della classifica, ha un numero di infermieri in rapporto ai cittadini che è il terzo d'Italia, con 6,65 infermieri ogni mille abitanti, di cui circa 1700 assunti negli ultimi 18 mesi. Veniamo infine accusati di voler privatizzare la sanità di questa regione, anche se avremmo effettivamente bisogno di un maggiore contributo da parte del privato, ma per il momento il 91% delle prestazioni erogate dalla sanità in Liguria è a carico del sistema sanitario pubblico”.

 

PNRR

Entro la fine del 2024, dal punto di vista delle infrastrutture previste grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, saranno realizzate 16 centrali operative territoriali, 8 case di comunità, 2 ospedali di comunità e 4 interventi di edilizia antisismica. Per quanto riguarda invece le grandi apparecchiature come Tac, risonanze magnetiche, angiografi e Pet, la cui installazione è prevista sempre all’interno del PNRR, a fronte di un finanziamento di 28,5 milioni di euro, ne sono state già installate 30 e 31 sono state ordinate.

“Il PNRR Sanità in Liguria finanzia interventi per quasi 220 milioni di euro – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Su questo sono stati programmati una serie di interventi che vedono nelle infrastrutture sanitarie e nelle grandi apparecchiature due nuclei fondanti. La metà delle grandi apparecchiature finanziate è già stato installato mentre il 50% è stato ordinato ed entro il 2024 sarà operativo. Tutto questo ci consentirà di non chiedere al riguardo alcuna deroga. Quanto all’edilizia, entro la fine di marzo, saranno ultimate sei Cot-Centrali operative territoriali ed entro l’autunno vedranno compimento una buona parte delle Case di Comunità”.

 

ASSUNZIONI

Per quanto riguarda i concorsi del 2023, quelli regionali con assunzioni a tempo indeterminato hanno permesso di individuare 1702 infermieri e 828 Oss da destinare alle Asl e agli ospedali di tutta la Liguria; nel corso dell’anno sono stati anche indetti bandi per 335 assunzioni di dirigenti medici. Nel caso del Ponente, con il concorso unificato di Asl 1 e Asl 2, è stato inoltre emesso un bando da 436 posti per infermieri.

“Proprio ieri la fondazione Gimbe, sempre nell’ambito dell’avanzamento della Missione 6 del PNRR, segnalava che la Regione Liguria è la terza in Italia per dotazione organica di infermieri già nel 2021 – sottolinea Gratarola – Questo certifica la nostra attenzione a garantire un livello ottimale degli organici, che vanno ulteriormente potenziati. In questo senso è continuata l’attività di reclutamento che però sconta, nell’ambito medico, la difficoltà a reperire determinate figure specialistiche carenti a livello nazionale”.

 

ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA

È pari a 42 milioni il finanziamento complessivo del 2024 per l’abbattimento delle liste d’attesa. Per quanto riguarda la diagnostica il primo bando è di 7,4 milioni di euro per il privato accreditato: previste grazie a questo bando 48.000 ecografie, 37.000 radiografie, 18.000 risonanze, 17.000 TAC. Per quanto riguarda la chirurgia di media e bassa complessità è in programmazione la manifestazione d’interesse.

“Il rispetto dei tempi d’attesa è senza dubbio argomento cardine che questo assessorato si è posto come obiettivo – aggiunge Angelo Gratarola - nella consapevolezza della oggettiva difficoltà legata, da un lato, al gigantesco passivo generato dal Covid, dall’altro alla carenza di alcune figure specialistiche particolari necessarie per eseguire le prestazioni. La strategia regionale volta ad abbattere i tempi si muove su tre linee. La prima è l’istituzione di una cabina di regia regionale per la governance delle liste d’attesa attraverso una digitalizzazione che punta a uniformare e velocizzare i tempi di risposta per le prenotazioni e a conoscere in tempo reale le principali necessità diagnostiche e cliniche. La seconda è l’appropriatezza: sempre attraverso il supporto informatico viene introdotto un sistema di aiuto alla prescrizione della visita o dell’esame per evitare di richiedere prestazioni che non rispettino le linee guida per quella materia. Il terzo pilastro su cui si fonda questo argomento sono le risorse. L’impegno della Giunta è senza precedenti: nel 2024 verranno investiti 42 milioni di euro e, stimando che abbiamo 50 milioni di euro di prestazioni inevase, abbiamo motivo di ritenere che questa somma possa abbattere sensibilmente il problema”.

 

PRONTO SOCCORSO

La tra fine del 2023 e l’inizio di quest’anno la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali ha mostrato valori di incidenza mai raggiunti nelle stagioni precedenti, con un picco di oltre 18 casi ogni mille abitanti. In questo quadro, anche grazie alle attività svolte con l’ausilio del monitoraggio in tempo reale dei pronto soccorso, c’è stata una generale tenuta di sistema.

“Pur essendosi verificati momenti di stress nei pronto soccorso, questi sono stati inferiori rispetto agli anni precedenti e sono stati contenuti in particolare durante le festività che, come sempre, rappresentano il periodo di maggiore rischio per la tenuta del sistema – spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - Un ruolo importante in questo senso lo hanno avuto i Flu-point e gli ambulatori dei medici di medicina generale che sono stati attivati in tutti i distretti della Liguria e che hanno gestito 3.300 accessi nei ponti di dicembre e gennaio”.

 

PRODUZIONE OSPEDALIERA E LISTE D’ATTESA

I dati sulla produzione ospedaliera mostrano come il sistema pubblico nel 2023 abbia visto un incremento del 6% rispetto al 2021 e del 1.9% rispetto al 2022. Ancora più significativo l’incremento che riguarda la specialistica ambulatoriale con una crescita rispettivamente del 14.8% e del 6.6% rispetto a 2021 e 2022. L’incremento riguarda sia la produzione del pubblico che quella del privato accreditato.

“L’aumento della produzione – aggiunge Ansaldi - è strettamente legato all’incremento della domanda della specialistica ambulatoriale, con 500.000 tra visite e prestazioni in più effettuate nel 2023 rispetto all’anno precedente. Questi numeri impongono ulteriori azioni per l’abbattimento delle liste d’attesa: oltre ad incrementare l’offerta con i budget dedicati ad un ulteriore aumento delle prestazioni, è prevista una spinta all’appropriatezza delle prescrizioni, con il coinvolgimento dei DIAR e dei medici di base e degli specialisti, con percorsi informatici elaborati insieme a Liguria Digitale, con il governo del percorso pre-intervento del paziente chirurgico in ele

Autonomia differenziata, Botta: “Parte della ricchezza prodotta dal porto di Genova resti al territorio”

Super User 25 Gennaio 2024 605 Visite

“L’autonomia differenziata è un’opportunità da cogliere per accelerare su una richiesta che da tempo avanziamo, e cioè che parte della ricchezza prodotta dal porto di Genova resti qui, per lo sviluppo e la crescita del territorio”. Così Giampaolo Botta, direttore generale Spediporto, commenta le dichiarazioni rilasciate oggi al Secolo XIX dal professor Lorenzo Cuocolo, che ha analizzato i risvolti del provvedimento approvato dal Senato.

“Cuocolo - aggiunge Botta - sottolinea giustamente come i proventi derivanti da Iva e altre imposte finiscano a Roma e non ci sia nessuna premialità per Genova, che questi soldi li produce con il lavoro e con la presenza di infrastrutture impattanti sul territorio. Peraltro - sottolinea il direttore generale Spediporto -, è un assurdo che stride con quanto accade nel Nord Europa, soprattutto ad Amburgo, dove è tutta la comunità a beneficiare di parte dei proventi dell’attività portuale. Prendendo proprio la città tedesca come esempio, il suo porto, nel 2019 ha generato con tasse e imposte varie, un valore aggiunto per il Paese di quasi 51 miliardi di euro, di cui 8 sono rimasti a disposizione della città di Amburgo. Circa il 16%, insomma, che, se rapportato a quanto generato dal porto di Genova potrebbe fornire risorse al territorio per circa 1 miliardo di euro. Una cifra che dovrebbe far ben comprendere come l’Italia, in questo senso, debba fare uno scatto in avanti”.

Ma che cosa sarebbe possibile fare utilizzando queste somme sul territorio ligure? “Moltissimo – sottolinea Botta – e non solo a livello portuale; penso in particolare al settore della sanità, all’assistenza rivolta ai soggetti fragili, al mondo della scuola e dell’educazione. Il libro dei sogni è ampio: ma dai sogni bisogna passare alla realtà e l’autonomia anche finanziaria è un punto imprescindibile”.

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