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Ex dipendenti del Comune volontari per i cimiteri

Il vicesindaco Stefano Balleari e l'assessore Matteo Campora

Questa mattina il vicesindaco assessore ai servizi civici Stefano Balleari, l’assessore all’ambiente Matteo Campora e la direttrice dei Servizi Civici Fernanda Gollo sono intervenuti alla presentazione ufficiale di “Ambiente ed energia al quadrato”, associazione di volontariato di ex dipendenti comunali ideata per continuare a mettere a disposizione della comunità le competenze, l’entusiasmo, la passione e l’esperienza offerte durante gli anni di servizio. All’obiettivo di realizzare attività ecologiche e di conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale del cimitero monumentale di Staglieno si unisce il desiderio di aumentare la qualità dei servizi offerti ai visitatori di tutti cimiteri genovesi. La sua attività sarà supportata da figure tecniche.

«Siamo particolarmente contenti della creazione di questa associazione che coinvolge attivamente ex dipendenti del Comune di Genova desiderosi di continuare a dare il loro contributo ai cittadini e alle iniziative della nostra Amministrazione – dichiarano gli assessori Stefano Balleari e Matteo Campora -. Crediamo che i bisogni di una città come la nostra siano molti e diversi, e che qualsiasi contributo sia essenziale per un miglioramento della qualità della vita di tutti. I progetti di “Ambiente ed Energia al Quadrato” sono semplici e ambiziosi allo stesso tempo e posseggono il non trascurabile valore di coinvolgere insieme la parte pubblica e quella privata».

Dopo l’individuazione di un’area cittadina e l’avvio dell’iter per intitolare al grecista Vincenzo Longo la scalinata tra via Banderali e via Brigata Liguria (la cui cerimonia ufficiale è prevista ad inizio 2020), l’associazione “Ambiente ed energia al quadrato” presieduta da Mariangela Gaggioli e dalla vicepresidente Mariarosa D’Addario ha scelto di sviluppare le seguenti iniziative:

“Accoglienza”
Attivazione di un punto informativo per distribuire materiale informativo sui servizi funebri e cimiteriali, orari dei mezzi pubblici e servizi di assistenza ai cittadini, in particolare ad anziani e disabili. Inoltre il progetto intende valorizzare le visite guidate e ogni altra iniziativa organizzata per divulgare e fare sempre più apprezzare la storia, il costume e l’arte dei nostri cimiteri. Negli intenti dell’associazione questo luogo avrà anche spazi in grado di ospitare mostre a tema, concerti e spettacoli. Perché portare all’interno dei cimiteri le voci e le parole del teatro, così come gli strumenti e le note della musica, sarà un modo per creare una condivisione e un profondo sentimento comune, laico o religioso che sia.

“Tombstone tourism”
Nei cimiteri monumentali italiani i visitatori possono trovare oasi di pace e bellezza, tesori d’arte e storie di umanità. Nel cimitero cattolico di Roma, ad esempio, sono state installate molte panchine per farne un luogo dove trovare momenti di serenità e riflessione. Un’analoga azione, adattandola alla realtà di Genova, sarà realizzata nel cimitero monumentale di Staglieno ma anche in quelli degli Angeli e di Castagna a Sampierdarena e in quello di Nervi. Per contribuire in modo significativo alla realizzazione del progetto viene proposto il coinvolgimento dei privati (aziende, famiglie, singole persone) che potranno adottare panchine e aree di sosta - dislocate secondo un piano condiviso con la Direzione Cimiteri – che offriranno ristoro ai turisti e ai cittadini, specialmente quelli più anziani, che si recheranno a visitare i loro cari defunti. In segno di ringraziamento, agli sponsor dell’iniziativa verrà data l’opportunità di affiggere una targhetta, di modello unificato, a perenne memoria di un loro congiunto sepolto nel cimitero stesso. Le prime panchine, sistemate nella zona del Pantheon (la Cappella dei Suffragi progettata dall’architetto Giovanni Battista Resasco), sono state offerte dalla Generale Pompe Funebri, dalla famiglia Rubbi-Longo e dalla stessa associazione Ambiente ed Energia al Quadrato che ha voluto dedicare la propria alle vittime del crollo di Ponte Morandi.  

“Fior di compost”
È una proposta semplice, per un cambiamento di mentalità e con un immediato risvolto pratico: trasformare in compost i mazzi di fiori, le corone e i cuscini tradizionalmente usati nelle funzioni funebri, portati nei cimiteri e quindi abbandonati. L’obiettivo è ottenere in loco un fertilizzante naturale da utilizzare negli spazi verdi di ciascun camposanto per renderli ancora più belli. Le strutture delle creazioni floreali saranno poi riconsegnate ai fiorai per un eventuale riutilizzo. Per un’ottimale riuscita di questa iniziativa verrà chiesta la collaborazione della Direzione Servizi Civici del Comune di Genova e di AMIU.

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