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La bella favola del promoter Spera

Vincenzo Spera

In una Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale stracolma, il promoter Vincenzo Spera ha presentato

il suo libro ‘A un metro dal palco’, edito da ‘Il Melangolo’ e scritto a quattro mani con il giornalista Renato Tortarolo. Ospite d’onore dell’incontro Luca Bizzarri, accompagnato dalla bellissima compagna, la velina mora di ‘Striscia la notizia’ Ludovica Frasca.
Il volume è l’autobiografia del promoter-bidello che, arrivato dalla Campania da giovanissimo, in quarant’anni di attività, ha portato a Genova i grandissimi nomi della musica internazionale. Ray Charles, Frank Sinatra, Eric Clapton, Ella Fitzgerald, Roberto Murolo, Joan Baez, Miles Davis, Vasco Rossi, solo per citarne alcuni.
Durante la presentazione non sono mancate alcune ‘chicche’. La prima l’ha offerta Luca Bizzarri. Alla domanda di Tortarolo “Luca, la tua attrice genovese preferita?” il compagno artistico di Paolo Kessisoglu ha risposto d’istinto: “Moana Pozzi”, spiegando anche il suo perché. La risposta gela la platea. E gela pure la compagna, seduta in prima fila accanto a Franca Brignola, Anna Cirio e Davide Viziano e consorte.
Vincenzo Spera racconta poi alcuni divertenti episodi accaduti in occasione dei tanti concerti da lui organizzati. Ricorda, ad esempio, quando Elton John, prima di andare al Palasport, chiese di acquistare un Rolex. Apparentemente una cosa semplice, ma la popstar non ne voleva sapere di andare dal gioielliere. E i gioiellieri genovesi non ne volevano sapere di andare al Palasport con una valigetta di orologi preziosi, anche perché, una volta usciti dal negozio, non avrebbero più avuto la copertura assicurativa. Alla fine Renato Tortarolo riuscì a convincere un gioielliere amico a portare alcuni Rolex in visione al Palasport. Elton John ne acquistò alcuni e tutto si risolse.
Il promoter ha parlato anche di un grandissimo evento mancato: "Avevo in programma un concerto con Luciano Pavarotti e Frank Sinatra al Carlo Felice, ma mi dissero di no". Un evento del quale avrebbe sicuramente parlato tutto il mondo, ma gli amministratori del momento lo ritennero di poco conto e decisero di non sostenerlo economicamente. 
Spera, senza problemi, ha raccontato momenti di vita difficili, sui quali ormai ci può scherzare. “Non avendo i soldi per il biglietto, per andare a vedere un concerto mi sono finto garzone di un fioraio. Acquistai un mazzo di fiori e con la scusa di doverli consegnare all’artista sono entrato in teatro. Così ho visto il concerto”.
Da quel giorno il finto apprendista fioraio ne ha fatta di strada: contratti con tanti artisti mondiali, tanti concerti in tutta Italia. Una brillante carriera che l’ha portato fino alla presidenza di Assomusica, l’associazione che raggruppa i produttori e gli organizzatori di spettacoli di musica dal vivo. Una bella soddisfazione. Una bella favola che continua. Perché il libro è solo la prima fase della storicizzazione dei suoi quarant'anni di intenso lavoro.


Un momento della presentazione. Renato Tortarolo (in piedi), Luca Bizzarri e Vincenzo Spera


Franca Brignola con Luca Bizzarri - Luca Bizzarri e Ludovica Frasca con la stilista Anna Cirio (Topper)

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