Skin ADV

Politica

In Senato Cambiamo! per Conte?

Super User 23 Luglio 2020 898 Visite

La notizia ha fatto storcere il naso a parecchi lettori di Genova 3000: in Senato i tre

ex berlusconiani di ferro Gaetano Quagliariello, Massimo Vittorio Berutti e Paolo Romani sono passati al Gruppo Misto e hanno dato vita alla componente “Idea e Cambiamo”.

Il sottogruppo, che quindi si chiama come i movimenti di Quagliariello e di Toti, secondo i ben informati a Palazzo Madama potrebbe andare a far da stampella al governo Conte, anche se i tre transfughi precisano che se ne staranno “senza se e senza ma all’opposizione di questo governo”.

Significativo che l’operazione sia partita proprio da Palazzo Madama dove i numeri della maggioranza giallorossa a sostegno del premier sono più ballerini.

Qualcuno ha ricordato il precedente del gruppo Ala dei verdiniani ai tempi del governo Renzi e del Patto del Nazareno.

Mulè, Vinacci e Costa nella cabina di regia della fusione FI-LP-Polis

Super User 21 Luglio 2020 1668 Visite

Oltre ai coordinatori Carlo Bagnasco, Andrea Costa e Claudio Scajola, nella cabina di regia della fusione (leggi) voluta da Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi tra Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, ci sono anche Giorgio Mulè, portavoce dei parlamentari azzurri, Giancarlo Vinacci, l'ex assessore comunale potrebbe essere il capolista della nuova formazione alle regionali, e Giuseppe Costa, coordinatore regionale Seniores.
Ieri sera, in un ristorante del centro, i tre berlusconiani doc hanno spiegato il progetto a un folto gruppo di forzisti.

Forza Italia, Liguria Popolare e Polis pensano alla fusione

Super User 20 Luglio 2020 3041 Visite

La riforma della legge elettorale della Liguria sarà votata domani in Consiglio regionale: ormai c’è l’accordo tra le forze politiche.

Le modifiche principali riguardano le quote rosa, non è ancora certo se le liste dovranno avere il 40% o 50% di donne, la doppia preferenza di genere, si potrà votare un uomo e una donna purché della stessa lista, e l’abolizione del listino del presidente, i sei nominati che, in caso di vittoria della coalizione, entrano in Consiglio anche senza essere votati.

Con questa riforma i piccoli partiti rischiano di essere penalizzare, perché si trovano senza i seggi sicuri del listino.

Bisogna però precisare che i sei seggi dell’abolito listino saranno comunque suddivisi tra i partiti, ma con questo criterio: in caso di vittoria con un margine ristretto, tutti i sei seggi andranno al vincitore che avrà così una maggioranza stabile in grado di governare; in caso di vittoria con un ampio margine, una parte di questi seggi andranno invece alla minoranza che avrà così modo di fare un’adeguata opposizione.

Per contare di più in questo nuovo scenario, Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, l’associazione politica di Claudio Scajola, hanno pensato di fondersi insieme per creare una coalizione moderata. A Roma fervono i preparativi per creare il nuovo simbolo con i tre loghi dei partiti. Si dovranno poi preparare liste condivise e decidere ruoli e incarichi, il tutto senza litigare.

Ma “nessun problema”, assicura Giorgio Mulè, portavoce dei parlamentari di Forza Italia, nell'intervista rilasciata a Genova3000 (video).

I simboli dei tre partiti

Doppia preferenza di genere, pronti i tandem uomo donna

Super User 20 Luglio 2020 1245 Visite

Non c'è ancora la certezza assoluta sulla riforma della legge elettorale regionale voluta da Cambiamo! e PD ma iniziano a girare voci sui possibili abbinamenti uomo donna alle prossime elezioni.

In prima fila il pontiere della riforma sul versante PD Pippo Rossetti che potrà far salire sul suo tandem la migliore pedalatrice del partito (il nome è ancora segreto).

Poi ci saranno i tandem di Cambiamo! che potrebbero essere Ilaria Cavo con Mimmo Cianci, o Federico Bogliolo, e Lilli Lauro con Stefano Anzalone.

In Fratelli d'Italia con Stefano Balleari sarebbe pronta a correre una avvocata genovese.

Nella Lega potrebbero essere coinvolte nelle accoppiate le assessore Paola Bordilli e Francesca Fassio o le consigliere comunali Francesca Corso e Lorella Fontana. 

Più complicate le situazioni negli altri partiti sia di opposizione che di governo regionale che dalla doppia preferenza rischiano di ricavare solo problemi, sia in fase di selezione delle candidature sia all'atto delle votazioni nelle cabine elettorali.

Regionali, a.a.a. cercasi disperatamente donne per una politica di uomini

Super User 19 Luglio 2020 1670 Visite

L’inserimento della doppia preferenza di genere non è ancora stata approvata in Liguria: ha avuto l’ok della Giunta, ma deve essere votata dal Consiglio regionale.
Il governatore Toti spinge per il sì, ma i contrari non mancano, neppure tra la stessa maggioranza. Perché le forze politiche sono fatte soprattutto da uomini e in politica, come si sa, non esistono cavalieri disposti a cedere il passo alle donne.
Sta di fatto che partiti e candidati alle regionali sono in fermento: l’inserimento della quota rosa costringerebbe i coordinatori a inserire il 40% di donne nelle liste (e non è facile) e inoltre rivoluzionerebbe i progetti di tanti maschi, che si vedono già seduti in Consiglio regionale.
La Commissione elettorale, presieduta dal Capogruppo di Cambiamo! Angelo Vaccarezza, sta cercando di convincere i consiglieri a votare la modifica, ma ci vorranno settimane per sapere con quale legge elettorale si andrà a votare.
Altro nodo da sciogliere è quello del listino del presidente, i magnifici sei prescelti che entrano in Consiglio regionale direttamente in caso di vittoria del candidato governatore, che con la doppia preferenza di genere verrebbe quasi certamente abolito per mancanza di leader donna. Ad eccezione di Alice Salvatore e Marika Cassimatis che sono alla guida dei loro movimenti, con i quali si candidano alla presidenza della Liguria.
Anche se nella vita le donne sono in maggioranza, in politica mancano. Sembra un stranezza, ma è così. Allora, signore e signorine, fatevi avanti.

Italia Viva si presenta in Liguria: “Guardiamo all’elettorato di centrodestra”

Super User 19 Luglio 2020 6878 Visite

Italia Viva ha annunciato ieri ufficialmente la partecipazione alle elezioni regionali della Liguria: sosterrà Aristide Massardo insieme ad altre forze del mondo civico e riformista come “Più Europa” e “Alleanza Civica”.
Tra i presenti alla conferenza stampa anche Elisa Serafini, che era stata indicata come possibile candidata alla presidenza ma che sembra abbia preferito fare un passo di lato in favore dell’ex preside di Ingegneria, per non frammentare l’area.
“Abbiamo di fronte l’opportunità di creare un primo progetto nazionale, declinato in area locale”, ha detto la ex assessora. “Quest’area propone misure che guardino allo sviluppo economico, alla trasparenza, e al rispetto dei diritti civili”.
Serafini darà un contributo tecnico sul programma a partire dai contenuti che riguardano la spesa pubblica e la trasparenza.
Raffaella Paita, deputata del partito di Matteo Renzi, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture: “Sansa e Toti rappresentano conservatorismo e immobilismo. La regione ha bisogno di altro”.
Presente anche Ettore Rosato che ha rilanciato: “guardiamo all’elettorato di centrodestra”.

 

Regionali: al voto il 20 e 21 settembre

Super User 16 Luglio 2020 1686 Visite

Si stanno riempiendo le caselle in vista delle prossime elezioni regionali in Liguria.

Dopo il nome dell'anti Toti giallorosso uscito ieri (Ferruccio Sansa) oggi arriva pure la circolare del Ministero dell'Interno ai Prefetti con le date e gli orari del voto: domenica 20 settembre, dalle 7 alle 23, e lunedì 21 settembre, dalle 7 alle 15.

Dovremo invece attendere la prossima settimana per sapere con che legge elettorale si voterà il prossimo candidato Presidente della Regione Liguria. La proposta della Giunta Toti per la doppia preferenza di genere andrà in commissione nel fine settimana e in consiglio regionale il 21 luglio.

Pare ci sia già l'accordo col PD anche per l'abolizione del listino, che lasciando mano libera ai voti disgiunti potrebbe cambiare tutto lo scenario degli equilibri interni alle coalizioni. Non si escludono sorprese.

Regionali, è Sansa Jr l'anti Toti

Super User 16 Luglio 2020 856 Visite

Alla fine la fumata bianca c'è stata ed è Ferruccio Sansa lo sfidante giallorosso del governatore uscente Giovanni Toti. Ancora incerta la posizione dei renziani che potrebbero riparare su Aristide Massardo o Elisa Serafini.

Il nome di Sansa esce fuori proprio alla vigilia di un fine settimana di fuoco, in cui è il centrodestra ad essersi aperto un fronte interno per andar dietro all'invito del governo ad introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale.

Un monito che col senno del poi ha tutta l'aria di un'esca cui ha abboccato in pieno la giunta Toti, avanzando subito una proposta di legge elettorale in linea col diktat di Conte ed accordandosi col PD (all'insaputa degli alleati) pure per l'abolizione del listino. Il presidente Angelo Vaccarezza ha addirittura convocato ad oltranza per questo week end la commissione regionale chiamata a mettere a punto il progetto di riforma da far approvare in fretta e furia al Consiglio il 21 luglio prossimo. Una iniziativa mai vista per questioni anche ben più importanti.

Una mossa che se portata alle estreme conseguenze potrebbe cambiare tutti gli equilibri interni alla compagine che finora ha sostenuto compatta Giovanni Toti ma che con una riforma choc del genere a due mesi dal voto potrebbe registrare sfilacciamenti come non mai.

Matteo Rosso ritorna alla guida di Fratelli d’Italia in Liguria

Super User 08 Luglio 2020 4377 Visite

Oggi, la leader Giorgia Meloni ha nominato Matteo Rosso commissario regionale della Liguria di Fratelli d’Italia. La nomina è avvenuta a seguito della richiesta di commissariamento del coordinatore ligure Massimiliano Iacobucci che ha deciso di lasciare la guida del partito per affrontare la campagna elettorale per le elezioni liguri di settembre.
Niente regionali invece per Matteo Rosso, perché “quattro mandati in Consiglio regionale sarebbero troppi: non sono attaccato alla poltrona”, ha detto il medico a Genova3000.
Rosso però ha dato la sua disponibilità a candidarsi alle future politiche: “Giorgia mi vuole a Roma”, dove lo aspetta anche l'amico fraterno Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera; mentre in Liguria ha rafforzato il feeling con l'assessore Gianni Berrino.
Per affrontare la sfida delle elezioni in Liguria, accanto a Matteo Rosso ci sarà Michele Scandroglio, vice responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente.

Regionali, indietro tutta del PD su Sansa

Super User 04 Luglio 2020 1885 Visite

Proprio ora che la candidatura di Aristide Massardo a presidente della Regione Liguria pareva certa e consolidata, altro colpo di scena, forse l'ultimo, in casa PD.

La segreteria ligure del PD ha infatti dato a sorpresa il suo ok alla candidatura di Ferruccio Sansa e lunedì alle 17:30 presso la federazione genovese dei democratici si terrà l'ennesima riunione di coalizione anche con Campo Progressista, M5S e renziani.

Sul nome di Sansa però Matteo Renzi aveva già messo il veto nel corso del suo recente blitz in terra di Liguria e quindi difficilmente il giornalista potrà contare sull'appoggio di Italia Viva.

Per il PD la scelta di Sansa è un passo indietro che molti leggono come un segno di debolezza ed un cedimento al pressing grillino più che come una "mossa del cavallo" tipo quella di cui parla Renzi nel suo ultimo libro.

Regionali, per il PD candidatura di Bandiera?

Super User 01 Luglio 2020 1678 Visite

Potrebbe essere Paolo Bandiera, dirigente nazionale AISM (Associazione Nazionale Sclerosi Multipla) il quarto uomo in grado di tirare il Partito Democratico fuori dal pantano in cui sono finite le trattative per trovare l'anti Toti alle prossime elezioni regionali.

Il condizionale è d'obbligo perché se cosi fosse allora si riaprirebbero i giochi sul fronte renziani di Italia Viva e pentastellati che già si sono espressi a favore di Aristide Massardo.

Nel frattempo Ferruccio Sansa si trova nella scomoda posizione di chi si sente messo alla porta: ieri ha postato la "bozza" di programma "che avevamo in mente per la Liguria" (leggi). Un messaggio che per come è stato scritto è stato inteso dai più come una via di mezzo tra il testamento politico e un tentativo di rilancio.

Sullo sfondo rimane Ariel Dello Strologo, il nome che ha sparigliato tutte le carte e che secondo alcuni osservatori è stato tirato in ballo solo a questo scopo.

Il post di Ferruccio Sansa (leggi)

I capurro-fittiani presto in Fratelli d’Italia

Super User 28 Giugno 2020 2160 Visite

I capurro-fittiani eletti alle comunali genovesi del 2017 con la lista Enrico Musso-Direzione Italia (poi "Noi con l'Italia") presto passeranno in Fratelli d’Italia.
Oggi il gruppo, guidato in Liguria dall'ex sindaco di Rapallo Armando Ezio Capurro, è formato da Laura Gaggero, assessore al Turismo del Comune di Genova, Francesco De Benedictis, consigliere comunale, Lino Lo Giacco, consigliere delegato nel Municipio Centro Est, e Sandro Rossi, consigliere nel Municipio Levante (subentrato come primo dei non eletti a Laura Gaggero, passata in Comune).
Dopo l’ufficialità della candidatura di Raffaele Fitto a presidente della Puglia per il centrodestra, a Genova ormai sembra tutto pronto per il cambio di scranno a Tursi e nei municipi.

Regionali, a sinistra vince chi fugge?

Super User 28 Giugno 2020 1393 Visite

Andrà a finire che nella estenuante battaglia sul candidato presidente giallorosso alle prossime regionali sarà proprio Aristide Massardo a spuntarla.
Questo è quello che pensano molti attenti osservatori della politica locale. L'ex preside di Ingegneria si era da subito scontrato coi poteri forti del PD, che gli avevano affiancato in pista Sansa junior e Ariel Dello Strologo.
Ma alla fine Matteo Renzi durante il suo blitz ligure gli ha strizzato l'occhiolino e questo vale più delle migliaia di firme virtuali raccolte dai suoi contendenti sui social.
L'arma segreta di Massardo è stata alzarsi dal tavolo PD-Cinquestelle senza rovesciarlo ed andarsene per i fatti suoi, presentando il simbolo della sua lista civica.
Anche in politica, come in amore, vince chi fugge?

Comune di Genova, presto un nuovo rimpasto di giunta

Super User 27 Giugno 2020 1954 Visite

Dopo quello dello scorso settembre, a breve a palazzo Tursi ci sarà un nuovo rimpasto di giunta. Al microfono di Genova3000 il sindaco Marco Bucci è stato chiaro: “Chi si candida alle regionali deve lasciare le deleghe”.
Ma se questa è la regola, perché Lilli Lauro ha ricevuto la delega ai Rapporti con gli enti in Comune, pur essendo consigliera in Regione?
Oltre alla biconsigliera Lauro, i delegati che correranno alle regionali per il momento sono Sergio Gambino (Protezione civile) e Stefano Anzalone (Sport). A questi si potrebbero aggiungere i leghisti Stefano Garassino (Sicurezza) e Federico Bertorello (Tematiche amministrazione) che, in assenza dei big Rixi e Bruzzone impegnati in Parlamento, potrebbero sfruttare l’occasione per entrare nell'aureo Consiglio regionale.
Intanto, in via Garibaldi è già partito il toto-deleghe.

 

Aristide Massardo contro il “sovranismo di Toti”

Super User 26 Giugno 2020 2928 Visite

Il professore Aristide Massardo su Facebook ha presentato il simbolo della sua lista e ha spiegato perché si candida alle regionali.

Ho preso un impegno con i cittadini della Liguria e quindi, come promesso, presento il simbolo della mia lista e le linee guida della mia candidatura. Sono sceso in campo non per dividere, ma per unire. La strada maestra è rafforzare e valorizzare la sinergia, il dialogo, la cooperazione di tutte le forze democratiche, progressiste, riformiste che contrastano il sovranismo di Toti, di Salvini, della Meloni e dei loro alleati. Nel rispetto della dialettica politica resto aperto alle decisioni delle forze che sono protagoniste principali della sfida per la conquista del governo della Regione Liguria. Ho messo a disposizione dei cittadini il mio curriculum professionale, e da oggi vorrei fare in modo che tutti possano conoscermi meglio, non solo come ingegnere e professore, ma anche e soprattutto come persona e cittadino a mia volta. Voglio dirvi, dunque, qualcosa di me. Cercherò di raccontare in poche righe il percorso di una vita in cui ho cercato la qualità umana tanto quanto quella professionale, nella convinzione che l'una sia funzionale all'altra nel raggiungimento di obiettivi alti.

Sono nato in una famiglia operaia a Marassi, quartiere genovese fra la città e l’alta val Bisagno. Sin dalle scuole medie ho ottenuto borse di studio che mi hanno consentito di ridurre il peso sulla mia famiglia che già aveva investito molto nella mia formazione. Anche durante gli studi di ingegneria ho lavorato e insegnato per essere indipendente e consentirmi di seguire alcune delle mie passioni. Dopo la laurea in Ingegneria e alcuni anni passati in industria a Milano e Roma sono stato invitato a tornare in Università e intraprendere la carriera accademica. Mi dedico sin da allora ai sistemi per l’energia e l’ambiente. Il mio primo grande progetto - che definisco tale perché mi ha dato la possibilità di coinvolgere un gruppo di lavoro numeroso ed eterogeneo di persone capaci e pronte a mettersi in gioco in un settore innovativo come quello delle celle a combustibile e dei sistemi ibridi ad elevatissima efficienza - è stato sviluppare un gruppo di ricerca interdisciplinare il Thermochemical Power Group che ha festeggiato nel 2018 i primi venti anni di attività (www.tpg.unige.it).

Molti dei miei ex alunni ora insegnano. Ai giovani meritevoli, ma che non hanno avuto la possibilità di lavorare in Università ho sempre fornito gli strumenti per avviare un’attività di livello, spesso mediante spin-off universitari. Negli anni ho avviato collaborazioni fra l’Ateneo e imprese nazionali e internazionali, in particolare con l’inglese Rolls-Royce, la coreana LG, le tedesche MTU ed E.On, e con Ansaldo Energia, Enel, Rina, Iren, Fincantieri, ecc. dando a molti nostri laureati (all'incirca 200) l'opportunità di lavorare presso di esse.

Sono stato dal 2012 per sei anni Preside della Scuola Politecnica di Genova gestendo diverse migliaia di studenti nelle tre sedi di Genova, La Spezia e Savona.

In alcuni casi, con il mio gruppo di lavoro ho risolto problemi internazionali di grande interesse: ad esempio, in Paraguay, dal 2010 ho lavorato presso il più grande impianto a fonte rinnovabile del mondo, la diga di Itaipu, proponendo la conversione dell’energia in eccesso in idrogeno per i trasporti.

Lo stesso gruppo di ricerca da me coordinato negli anni ha promosso o partecipato a più di 20 progetti di ricerca europei. Proprio in questi giorni ho ottenuto la cattedra UNESCO per l'energia innovativa e sostenibile, riconoscimento internazionale importantissimo di cui sono orgoglioso e che costituisce un importante valore aggiunto per l'Università di Genova.

Sono stato più volte chiamato dal Gestore dei Servizi Energetici GSE, dall’Autorità per l’Energia e le Reti ARERA e dal Ministero dello Sviluppo Economico a svolgere il ruolo di ispettore  in relazione alla regolarità degli impianti energetici, riportando notevoli successi con recuperi per i cittadini di  molte decine di milioni di euro.

La Comunità Europea sin dal 2005 mi chiama ad esercitare il ruolo di garante della regolarità delle valutazioni dei Progetti Europei. In particolare, dal 2012 al 2018 ho presieduto il comitato di esperti internazionali al Consiglio Europeo delle Ricerche per l’area ingegneria, il più elevato livello della ricerca in UE.

Lavorando a tutto ciò ho comunque trovato il tempo per una vita privata e famigliare di valore. Per anni ho fatto atletica con l’Associazione Amatori Atletica (AAA) e teatro. Ora i miei hobby sono lo studio della storia e alcuni sport come lo sci e la mountain bike.  Con Giuliana ho due figli e due nipotini gemelli. Questa famiglia e la famiglia dei ragazzi in Università sono le fonti a cui attingere in termini di visione e  speranza del futuro.

Questo è quello che sono e quello che ho fatto. Ciò che farò, sarei felice di realizzarlo insieme.

Al raduno dei sansiani si rivede Cofferati

Super User 21 Giugno 2020 1369 Visite

All'appuntamento in piazza Durazzo (angolo via Balbi) il matrimonio non si è consumato perché sul più bello è mancato proprio il promesso sposo Ferruccio Sansa (incredibile a dirsi, pare non sia stato nemmeno invitato...) ma si è presentata in ghingheri tutta la sinistra radical progressista che lo sostiene.

Si sono così viste quattro etichette (Sinistra Italiana, Linea Condivisa, Possibile, è Viva ed Europa Verde) per un totale di un centinaio di persone a debita distanza antiassembramento.

Sanità, scuola, ambiente, diritti e no conclavi gli slogan più ricorrenti nel corso del presidio, cui hanno partecipato Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Regione, Luca Pastorino, ex sindaco di Bogliasco e parlamentare di Liberi e Uguali, e Sebastiano Sciortino di Europa Verde.

A sorpresa si è presentato anche l'ex segretario nazionale della CGIL ed europarlamentare Sergio Cofferati, che nella scorsa tornata elettorale regionale si mise di traverso alla candidatura di Raffaella Paita alle primarie interne del Partito Democratico.

"Mi sembra di rivivere un film già visto", confida a Genova3000 un esponente PD che però vuole rimanere anonimo.

Elezioni in Liguria, il quarto uomo (o donna) del PD

Super User 19 Giugno 2020 1387 Visite

Alla terna dei candidati giallorossi rimasti in lizza (Sansa, Massardo e Dello Strologo) per le regionali in Liguria potrebbe aggiungersi un quarto uomo (o donna).
Il suo nome è top secret e il coordinatore ligure del PD Simone Farello, dopo 8 mesi di estenuanti rimpalli e a 90 giorni dalla probabile data del voto regionale, a questo punto pare voglia giocare la sua partita in solitaria.
Solo il vicesegretario nazionale Andrea Orlando dovrebbe conoscere l'identità del nuovo mister X giallorosso, che per alcuni potrebbe essere anche una miss X come la segretaria nazionale Cisl Annamaria Furlan o la sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio, magari in tandem con uno degli altri 3 candidati maschi, non si sa ancora quale.

Regionali, Toti: nel listino mai un candidato di Scajola

Super User 13 Giugno 2020 2362 Visite

A margine dell’incontro del centrodestra che si è tenuto questa mattina all’Hotel Bristol di Genova, tema principale le infrastrutture, il governatore Giovanni Toti ha confermato che alle prossime regionali rinuncerà al listino e che i sei posti disponibili saranno a disposizione degli amici alleati: 3 Lega, 1 Fratelli d’Italia, 1 Forza Italia e 1 Liguria Popolare.
A tutti i coordinatori regionali dei partiti della coalizione, erano presenti Edoardo Rixi, Massimiliano Iacobucci, Carlo Bagnasco e Andrea Costa, Toti ha anche specificato che nel listino non accetterà persone vicino a Claudio Scajola.
Un messaggio chiaro per l’ex ministro e i suoi seguaci.

Forza Italia si riorganizza a Genova

Super User 11 Giugno 2020 2892 Visite

Prima riunione nella nuova sede regionale di via Savona 5 rosso per il commissario metropolitano e capogruppo in Comune di Forza Italia Mario Mascia, che, nel rispetto delle norme anti Covid 19 (termoscanner, mascherina e distanziamento), ha chiamato a raccolta i forzisti genovesi incaricati di riorganizzare i settori del partito.

"Avremmo voluto far partecipare già oggi anche i nuovi responsabili dei dipartimenti, tutte persone di livello e nuove alla politica, ma avremmo avuto un numero di partecipanti incompatibile con la capienza dei locali al netto delle distanze necessarie e allora abbiamo deciso di rinviare la loro convocazione alla prossima settimana" precisa Mascia.

Scorrendo l'elenco, saltano subito all'occhio le tante new entry di professionisti di esperienza anche amministrativa, ai quali sono stati assegnati incarichi di peso: Luca Marcato (organizzazione) Alice Dotta (comunicazione), Fabio Orengo (supporto tecnologico), Donatella Pallotta (tesoreria), Luca Rinaldi (enti locali), Arianna Viscogliosi (pari opportunità), Antonello Amato (pubbliche relazioni) e Francesco Felis (affari giuridici).

A rispondere all'appello, oltre all'ex assessore comunale Giancarlo Vinacci con Gigliola Piciocchi, anche fedelissimi di Forza Italia come Alessandro Lionetti (club e adesioni), Monica Magnani  (Terzo Settore), Remo Viazzi (formazione politica), Uberto Piccardo e Paolo Aimé (municipi, comitati e mondo cattolico) e colonne della vecchia guardia come Guido Grillo, Beppe Costa, Gianni Barci, Franco Marenco, Pino Di Pasquale, Francesca Renna, Ferruccio Barnaba, Milena Romagnoli e Domenico Ottonello.

"L'obiettivo condiviso col coordinatore regionale Carlo Bagnasco, è valorizzare chi in Forza Italia ci ha messo sempre la faccia e il cuore o è disposto a metterceli ora in squadra con i nostri eletti, cioè con i tanti consiglieri municipali che sono rimasti, con il nostro vice presidente del Consiglio comunale Guido Grillo, che coordinerà i grandi eventi, i settori e i dipartimenti del partito, con i nostri parlamentari Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli e Giorgio Mulé, che non fanno mai mancare il loro sostegno al territorio, e col nostro capogruppo in Regione, Claudio Muzio che per tutti noi è un faro di coerenza e lealtà. In politica conta la competenza, l'esperienza e il coraggio di scendere in campo innanzitutto come giocatori, perché di allenatori nel pallone alla Banfi ce ne sono già fin troppi in ogni dove. La rottamazione non ci appartiene ed evidentemente ha portato anche male a chi ne ha fatto una bandiera. Noi invece non abbiamo paura della concorrenza interna che è l'anima del mercato ma anche di una sana politica di partito. Per questo spalanchiamo le porte a chiunque voglia fare con noi una politica perbene, cioè educata nei modi e nel fine che è il bene non solo individuale ma anche e soprattutto comune" aggiunge Mascia "Forza Italia è la storia e la spina dorsale del centro destra inventato in Italia da Berlusconi e continuerà ad esserlo anche in Liguria alle prossime elezioni regionali, sostenendo con forza il secondo mandato di Giovanni Toti come candidato Presidente di tutta la coalizione".

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip