Skin ADV

Politica

La scissione di Renzi a Genova non fa breccia

Super User 17 Settembre 2019 859 Visite

Se l’avesse fatta due anni fa, allora sì che il governo giallorosso di Conte sarebbe andato in frantumi.
Se nel nazionale l’unico vero big che seguirà Matteo Renzi dalla sua scissione dal Pd è la bellissima ex Ministra Maria Elena Boschi (nemmeno Lotti e Guerini, i suoi fedelissimi da una vita, scinderanno dal Pd, lo seguirà invece il sindaco di Firenza Nardella), ecco che in Liguria questo scossone nel centrosinistra non porterà a nessuna rivoluzione. Pare che a Tursi, della pattuglia del Pd, nessuna segua l’ex Premier toscano. Il suo ex fedelissimo Victor Rasetto sta ben lontano dal pronunciare la parola addio al Pd. Idem alla Regione Liguria. Invece, il gruppo di renziani più incalliti potrebbe trovare sponda nei Municipi genovesi, che sono ben nove, e si parla di tre fedelissimi renziani all’ombra della Lanterna. Il segretario cittadino Alberto Pandolfo è tranquillo. Nessun terremoto, dunque.

Giovanni Boitano agita i fratelli (d’Italia)

Super User 14 Settembre 2019 2997 Visite

Giovanni Boitano, consigliere regionale della lista “Liguri con Paita”, potrebbe essere candidato alle regionali del prossimo anno in Fratelli d’Italia. Per lui si parla addirittura di un posto da capolista.
Ovviamente, la notizia sta agitando i fratelli (d’Italia) che non hanno nessuna intenzione di farsi scavalcare da chi arriva per ultimo nel partito.
Resta però il dubbio: il consigliere regionale Boitano passerà dalla Paita alla Meloni?

Rixi: “non riceveremo da FI l’aut aut su Toti”

Super User 13 Settembre 2019 1602 Visite

A margine della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge elettorale regionale, Edoardo Rixi ha detto di essere sicuro che la Lega non riceverà da Forza Italia nessun aut aut sulla ricandidatura del governatore della Liguria, neppure in una eventuale logica di spartizione delle regioni. “Giovanni è il nostro candidato”, ha aggiunto il segretario ligure del Carroccio.
Adesso si attente la replica di Silvio Berlusconi che oggi, uscendo da un incontro con il leader della Lega sulle future regionali, ha dichiarato: "tutto bene con Salvini, siamo in piena sintonia".

La legge elettorale in Liguria secondo la Lega

Super User 13 Settembre 2019 1384 Visite

“Siamo i promotori dell'abolizione del listino perché vogliamo dare più voce ai cittadini e non avere più dei nominati. La nostra non è una legge blindata, ma sul listino auspichiamo di raggiungere un'ampia convergenza per riuscire a fare quello in cui aveva fallito il Pd nella passata legislatura, passando così dalle parole ai fatti”.
Lo ha dichiarato oggi l’onorevole Edoardo Rixi, segretario nazionale della Lega Liguria, durante la presentazione della nuova legge elettorale regionale firmata dal capogruppo Franco Senarega e illustrata anche dal presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria e consigliere regionale Alessandro Piana.
Alla presentazione hanno partecipato pure il vicepresidente della giunta regionale Sonia Viale, gli assessori regionali Andrea Benveduti e Stefano Mai, il vice capogruppo Paolo Ardenti e il consigliere Alessandro Puggioni.
“Non solo abolizione del listino – ha spiegato Senarega – ma con questa proposta di legge, depositata lunedì scorso, intendiamo inoltre adeguare la nuova legge elettorale della Regione Liguria alle normative più recenti in fatto di quote genere, garantendo contestualmente la ripartizione dei seggi fra le diverse circoscrizioni.
Dei 31 seggi del consiglio regionale, infatti, oltre a quello spettante al presidente eletto, si intende riservarne uno al candidato presidente che ha ricevuto il numero di voti maggiore fra i non eletti. Questo seggio non sarebbe sottratto a una circoscrizione, come invece accadrebbe secondo la legge attualmente in vigore.
I seggi rimanenti, ossia 29, saranno ripartiti fra le circoscrizioni, equivalenti alle Province liguri e all’Area Metropolitana di Genova, secondo la popolazione residente alla data dell’ultimo censimento pubblicato”.
“Con l’introduzione delle quote di genere in ogni circoscrizione – ha sottolineato il presidente Piana - il numero dei candidati di un sesso non potrà essere superiore al 60% del totale dei candidati e verrà introdotta anche la doppia preferenza (ovviamente per i candidati della stessa lista, se la seconda preferenza è di sesso diverso da quello della prima). Inoltre, sarà ridotto il numero delle circoscrizioni in cui è possibile candidarsi, da tre a una soltanto.
Per garantire la governabilità, con l’abolizione del listino, si provvederà poi ad assegnare un premio di maggioranza alla lista o coalizione di liste che sostengono il presidente eletto”.
Per evitare l’eccessiva frammentazione delle liste, agevolando in tal modo la governabilità, la nuova legge elettorale della Lega prevede che non accedano al riparto dei seggi le singole liste che non hanno raggiunto almeno il 4% a livello regionale e le liste, presentatesi in coalizione, che non hanno raggiunto almeno il 2% in una coalizione che non ha raggiunto almeno il 5%. Le liste dovranno essere presentate in più della metà delle circoscrizioni.

Nasce il gruppo Cambiamo! alla Camera

Super User 12 Settembre 2019 3107 Visite

Questa mattina, durante una conferenza stampa a Montecitorio, il governatore Giovanni Toti ha presentato la componente del suo movimento che farà parte del gruppo Misto alla Camera. A Cambiamo! hanno aderito cinque deputati: Alessandro Sorte, Giorgio Silli, Stefano Benigni, Manuela Gagliardi e Claudio Pedrazzini.
“E’ solo il primo passo”, ha spiegato Toti.
La prossima settimana dovrebbe nascere il gruppo al Senato e, successivamente, in varie regioni e nei principali comuni italiani.

PD, prove d’intesa sul candidato governatore ligure

Super User 11 Settembre 2019 2261 Visite

In vista delle regionali liguri dell’anno prossimo, all’interno del PD è iniziato il confronto per cercare un’intesa sul candidato governatore.
“Non possiamo fare l’errore del 2015: dobbiamo trovare un nome condiviso e sostenuto da tutti”, dice un dem, al quale evidentemente brucia ancora parecchio la scottante sconfitta subita alle scorse regionali da un centrosinistra diviso per mano di Giovanni Toti.

Sta di fatto che più che di intesa all’interno del PD si parla di aspro confronto, anche se qualcuno l’ha definito “costruttivo”.

I nomi dem che circolano per il posto da governatore in Liguria sono quelli della senatrice Roberta Pinotti, del consigliere regionale Sergio (Pippo) Rossetti (a favore della sua candidatura sarebbe sceso in campo anche l’ex governatore Claudio Burlando) e della segretaria della CISL Annamaria Furlan (opzione gradita dai grillini e pertanto valida solo in caso di accordo PD-M5S).

Si parla anche di altri personaggi disposti a candidarsi per il centrosinistra, come di un noto avvocato che avrebbe iniziato in città un tour di incontri casalinghi.

L'uomo di Salini (Baroni) con Toti

Super User 10 Settembre 2019 1770 Visite

Nel rimpasto politico-caratteriale avvenuto in Comune a Genova, il governatore Toti ha voluto mostrare i muscoli a Berlusconi, mettendo il pollice verso a Giancarlo Vinacci, l'assessore voluto da Arcore che adesso pare voglia candidarsi governatore in Liguria.
Ma c'è un altro segnale che Genova3000 ha captato tra i muri di Palazzo Tursi e Piazza De Ferrari.
A conti fatti Forza Italia in Comune rischia di non trovarsi più in mano nessuna delega: Vinacci è stato fatto fuori; le assessore Cenci e Fassio, anche se indicate da Biasotti e Lauro, certo non possono dirsi di Forza Italia; i consiglieri delegati Lauro ed Anzalone hanno le valige pronte per cambiare casacca, entrando nel gruppo comunale di “Cambiamo!”.
E poi c'è il terzo consigliere delegato, Mario Baroni, che dal rimpasto è stato l'unico di Forza Italia a portare a casa qualche delega in più, la sorpresa che nessuno si aspettava.
Baroni è molto legato all'europarlamentare Mauro Salini, di recente nominato da Berlusconi in persona Commissario regionale di Forza Italia in Lombardia.
La scelta (finora non smentita) di Baroni di passare in “Cambiamo!” potrebbe essere allora un messaggio in codice a Berlusconi per interposta persona?
Se Baroni andrà con Toti, cosa farà Salini?

Il movimento di Toti vola nei sondaggi: 2,3%

Super User 10 Settembre 2019 2456 Visite

Secondo il sondaggio di Swg, realizzato per La7, il movimento Cambiamo! di Giovanni Toti sarebbe al 2,3%. Scende di un punto invece Forza Italia che raggiunge così il suo minimo storico, il 5,2%.

Un esordio col botto per il governatore ligure, che si conferma terza gamba della coalizione di centrodestra.

Il partito di Giovanni Toti al 2,3%

Forza Italia al 5,2%

Borsino del rimpasto politico-caratteriale a Tursi

Super User 08 Settembre 2019 2277 Visite

Il rimpasto di giunta a palazzo Tursi visto da Genova3000.

MARCO BUCCI
Per alcuni si è trattato di un rimpasto di giunta politico-caratteriale: fuori chi è caduto politicamente in “disgrazia” e chi non andava d’accordo con il sindaco. Il primo cittadino però assicura che non è così. In questo valzer di deleghe, Bucci è riuscito a blindare i suoi due superassessori, Campora e Piciocchi, che non potranno pertanto chiedere di andare in Regione l’anno prossimo. A tal proposito ha precisato che chi si candiderà alle regionali dovrà lasciare le deleghe in Comune.

GIOVANNI TOTI
La manina (per dirla alla Di Maio) del governatore si è vista in questo rimpasto. Si narra che l’uscita di Giancarlo Vinacci da palazzo Tursi (o forse no: Bucci ha fatto intendere che l’assessore potrebbe restare in assessorato) sia dovuta alla sua permanenza in Forza Italia e alla sua amicizia con Berlusconi (e con il suo medico personale, Alberto Zangrillo) che lo aveva imposto in giunta. Anche sulla nomina di Laura Gaggero per alcuni ci sarebbe il filotto Capurro-Fitto-Toti-Bucci.

EDOARDO RIXI
Non a tutti i leghisti è piaciuta la trattativa condotta in questo rimpasto dal segretario regionale della Lega. Se teniamo conto che alle scorse comunali la Lega aveva preso il 13%, mentre oggi i sondaggi la danno oltre il 30% (ed era al 38% prima della caduta del governo, quando i nomi per il rimpasto erano già praticamente fatti) in questo avvicendamento non ha guadagnato assessori (ne mantiene tre) e ha perso una delega importante, Lavori pubblici, anche se ha avuto in cambio quella del Personale. Forse i militanti del Carroccio si aspettavano il raddoppio degli assessori?

ARMANDO EZIO CAPURRO
La zampata del vecchio Leone sarebbe stata determinante per la nomina di Laura Gaggero, sua fedelissima fin da quando faceva parte delle Leonesse di Direzione Italia (è anche leonessa Lions). Chi pensava a un Capurro ormai lontano dalla politica e impegnato solo nel turismo (ha un albergo a Santa Margherita ed è presidente degli albergatori di Santa e Portofino) si sbagliava di grosso. Il messaggio deve essere arrivato anche a Rapallo, dove vive ed è stato sindaco.

SANDRO BIASOTTI
Il senatore è sicuramente uno dei politici più astuti che la Liguria abbia mai avuto. A chi gli ha rimproverato che da coordinatore di Forza Italia avrebbe abbandonato Vinacci (unico assessore ufficiale di FI a Tursi) al suo destino, Biasotti ha risposto che è soddisfatto del rimpasto perché Simonetta Cenci ha mantenuto la sua importante delega all’Urbanistica, aggiungendo che l’assessora è di Forza Italia. Con una dichiarazione ha stupito e azzittito tutti. E accontentato chi?

ARIANNA VISCOGLIOSI
Secondo Radio Tursi la scrupolosa assessora al Personale sarebbe stata sostituita perché avrebbe sbagliato una mossa politica, poi rivelatasi letale. Quando ha lasciato Noi con l’Italia, il partito ormai defunto nel quale si era candidata nei Municipi nel 2017, per andare in Vince Genova, si pensava l’assessora potesse godere della protezione del sindaco. Evidentemente, non era così. E Bucci, a malincuore, l’ha sostituita. E lei fa ritorno all’ospedale Galliera, dove ha un incarico di tutto rispetto.

GIANCARLO VINACCI
In conferenza stampa il sindaco ha detto che è rimasto soddisfatto del lavoro dell’ormai ex assessore alle Attività produttive e che porterà avanti tutti i suoi progetti, dalla Blue Economy alla Silver Economy. Bucci ha anche fatto intendere che Vinacci resterà in assessorato. La domanda che gli hanno fatto molti giornalisti è stata: ma se Vinacci è così bravo, perché l’ha cambiato? Perché andiamo avanti con un’altra squadra, è stata la risposta. In politica, evidentemente, squadra che vince si può anche cambiare.

PAOLO FANGHELLA
In questo caso, alcuni parlano di rimpasto-caratteriale. Le “costruttive discussioni” (così sono state definite) tra il sindaco e il suo assessore ai Lavori pubblici erano note anche ai giornali. Più volte Fanghella aveva minacciato le dimissioni, una volta, a ridosso di Euroflora, addirittura ritirate in extremis. Per lui si parla comunque di un incarico del quale sarà “soddisfatto”. Almeno, così dicono fonti leghiste.

LAURA GAGGERO
Fa un bel salto in alto: da consigliera del Municipio Levante diventa assessore comunale al Turismo. La promozione territoriale è il suo mestiere, nel quale più volte ha dimostrato le sue capacità. Il suo ingresso fa nascere a Tursi un fantastico (per bravura e bellezza) trio di tutte donne, impegnato nella cultura, commercio, comunicazione e promozione della città, composto da Paola Bordilli, Barbara Grosso e, appunto, Laura Gaggero.

GIORGIO VIALE
E’ considerato l’enfant prodige della Lega. Arriva dal Municipio Medio Levante. A lui sono state affidate le deleghe al Personale e Pari opportunità, che erano di Arianna Viscogliosi. Deve gestire i quasi 5.000 dipendenti del Comune di Genova, occuparsi dei nuovi concorsi, assunzioni, pensionamenti e garantire pari occasioni a tutti. Proprio per questo ultimo aspetto Viale è stato attaccato dal PD, perché come assessore municipale ha votato (dicono i dem) contro il patrocinio al Liguria Pride.

FRANCESCO MARESCA
Con la promozione da consigliere delegato ad assessore allo Sviluppo economico portuale, Maresca ha capitalizzato al massimo il lavoro di due anni svolto a Tursi e sui social. Il suo gruppo su Facebook, originariamente si chiamava Genova si muove, poi trasformato in Liguria si muove ed in fine fuso con Idee per Genova (del collega Stefano Costa, capogruppo di Vince Genova) in associazione, oggi può contare su 11.000 membri. Che se si tramutassero in voti, gli permetterebbero di andare in Regione. Ma forse ha deciso di fermarsi in Comune.

ENRICO MUSSO
Il professore in bicicletta (elettrica) è stato nominato super consulente alla mobilità urbana sostenibile per il Comune di Genova. L’incarico, ha specificato Bucci, è remunerativo. “Ho ringraziato il sindaco per l'alto onore, e per la stima che mi ha dimostrato. Essendo dipendente universitario, inoltrerò immediatamente al Rettore una richiesta di autorizzazione in questo senso, e se essa avrà esito positivo mi metterò subito al lavoro”, ha fatto sapere Musso, che presto potrebbe rientrare a palazzo Tursi.

Gaggero, Maresca e Viale assessori

Super User 07 Settembre 2019 2753 Visite

Tutte confermate le indiscrezioni anticipate da Genova3000 sul rimpasto di giunta a palazzo Tursi.
Questa mattina il sindaco Bucci ha annunciato i cambi, di assessori e deleghe, nella sua squadra che governa la città. A uscire sono Arianna Viscogliosi (Personale), Paolo Fanghella (Lavori pubblici) e Giancarlo Vinacci (Sviluppo economico). Entrano Laura Gaggero (Turismo) e Giorgio Viale (Personale); promosso invece Francesco Maresca, che da consigliere delegato passa assessore allo Sviluppo del porto.
Passano di mano diverse deleghe. “Nessuno ha le stesse deleghe di quando è partito”, ha spiegato il sindaco.

Mulé coordinatore, l’idea di FI per stoppare Toti

Super User 06 Settembre 2019 1749 Visite

In una Forza Italia sempre più in calo nei sondaggi, cresce tra i berlusconiani l’idea di affidare il partito in Liguria a “un uomo capace di contrastare l’avanzata di Giovanni Toti”.
Secondo alcuni, l’identikit del coordinatore che i forzisti hanno in mente potrebbe corrispondere a Giorgio Mulé, il portavoce dei parlamentari azzurri che negli ultimi mesi si è scagliato più volte contro il governatore ligure, dicendogli anche che non sarà il candidato di Forza Italia alle regionali del prossimo anno.
C’è però l’ala più moderata dei forzisti che invece vuole confermare il coordinatore Sandro Biasotti (da sempre però vicino a Toti) o, al massimo, avvicendarlo con il pacifico deputato Roberto Cassinelli, che con la sua diplomazia potrebbe ricucire lo strappo tra Berlusconi e Toti.
Mentre in passato si narrava di una possibile convivenza tra azzurri e arancioni, oggi invece si parla di resa dei conti.

Mulé: “Toti non sarà il candidato di Forza Italia”

Super User 03 Settembre 2019 1722 Visite

La notizia di oggi è che Giovanni Toti alle elezioni regionali del 2020 non sarà il candidato di Forza Italia. Lo ha detto Giorgio Mulé, deputato eletto nell'imperiese e soprattutto portavoce dei parlamentari (deputati e senatori) di Forza Italia, quindi una fonte più che attendibile.
È certo che neanche Toti, dopo la nascita del suo "Cambiamo!" e la prima uscita in piazza a Matera, ha in mente di ripresentarsi come candidato del partito di Berlusconi.
Resta però un dubbio: quale dei partiti di centrodestra (Lega e Fratelli d'Italia) seduti al tavolo di coalizione si prenderà in carico il governatore uscente, rinunciando a qualche altro tassello nazionale?
Il sottosegretario della Lega, Edoardo Rixi, ha detto a Genova3000 che il miglior candidato governatore della Liguria è Giovanni Toti. La pensa così anche Giorgia Meloni? E, soprattutto, Berlusconi?
E’ presto per dare risposte certe. Occorre aspettare innanzitutto la formazione del nuovo governo, che potrebbe riservare anche colpi di scena, come ad esempio una votazione modello “Ursula” (i parlamentari azzurri sono tra quelli che rischiano di più in caso di elezioni) che metterebbe in discussione la permanenza di Berlusconi nel centrodestra, e il peso che avrà Forza Italia tra qualche mese, quando i leader, tre o due, si siederanno al tavolo delle trattative per dividersi le regioni.

Presto il gruppo Cambiamo! a palazzo Tursi

Super User 03 Settembre 2019 1786 Visite

Secondo indiscrezioni giunte a Genova3000, i consiglieri comunali Francesco Maresca (delegato al Porto, ma presto sarà promosso assessore) e Stefano Costa (capogruppo di Vince Genova e probabile candidato alle regionali 2020) starebbero cercando di formare a palazzo Tursi un gruppo consiliare di Cambiamo!
Per regolamento però ogni gruppo necessita di almeno tre consiglieri, pertanto ai due promotori occorre una terza adesione. Chi renderà possibile la nascita del gruppo di Giovanni Toti in Comune a Genova?
Maresca e Costa potrebbero pescare tra gli altri componenti di Vince Genova, Arianna Viscogliosi (assessore al Personale, ma data in uscita nell’imminente rimpasto di giunta), Marta Brusoni, Carmelo Cassibba e Simone Ferrero, o più semplicemente convincere Lilli Lauro, che in Comune appartiene al gruppo di Forza Italia, mentre in Regione è già da quattro anni in quello del governatore Toti.

Rixi: “Toti non si deconcentri dalle regionali liguri”

Super User 03 Settembre 2019 1750 Visite

Intervistato da Vittorio Sirianni, il sottosegretario della Lega Edoardo Rixi ha detto che per la Liguria il candidato governatore ideale è Giovanni Toti.
Rixi ha poi aggiunto: “mi auguro solo che la situazione nazionale non lo deconcentri dalle regionali, che per me sono molto più importanti del governo nazionale”.
Alcuni hanno interpretato questa dichiarazione come una frenata al progetto nazionale di Cambiamo!
La Lega vuole Toti solo in Liguria?

(IL VIDEO DELL'INTERVISTA)

Bagnasco: Forza Italia in Liguria c’è

Super User 30 Agosto 2019 1836 Visite

Dopo il nostro articolo di oggi, nel quale abbiamo evidenziato un certo mutismo da parte dei forzisti liguri, un esponente autorevole in Liguria del partito di Berlusconi ha battuto un colpo. Si tratta di Roberto Bagnasco, onorevole e coordinatore provinciale degli azzurri.
“Forza Italia c’è, anche in Liguria, dove ha mantenuto gli esponenti storici e confermato alle passate elezioni quattro parlamentari su cinque. Presto ci saranno importanti incontri che abbiamo in programma in diverse città, a partire dalla Spezia e Chiavari”, spiega Bagnasco.
“Con chiarezza - prosegue l’onorevole - abbiamo confermato la nostra presenza nel centrodestra, con nessuna possibilità di guardare verso il PD o il Movimento 5 Stelle. Con Salvini e Meloni ci sono differenze, ma abbiamo programmi condivisibili e soprattutto rispetto. Insieme ci prepariamo alle future tornate elettorali nelle regioni e nei comuni. Speriamo anche di poter votare presto per le politiche. Poi guardiamo all’Europa: il nostro obiettivo è quello di portare il Partito Popolare sempre di più vicino al centrodestra”.
A proposito del governatore ligure, l’onorevole Bagnasco precisa: “non ci interessa la sterile polemica con Toti. Giovanni ha scelto una strada diversa, noi facciamo la nostra”.

I tre parlamentari Roberto Bagnasco, Sandro Biasotti e Roberto Cassinelli

Impegni diversi per la coppia Costa-Maresca?

Super User 30 Agosto 2019 1294 Visite

La coppia formata dai consiglieri comunali Stefano Costa, capogruppo a Tursi di Vince Genova, e Francesco Maresca, delegato al Porto di Genova, potrebbe avere nuovi incarichi.
Se Costa sarà davvero promosso assessore dal sindaco Bucci, come narra Radio Tursi, Maresca potrà candidarsi (con buone chance) alle regionali del prossimo anno.
I due consiglieri arancioni, che recentemente hanno fuso le loro due associazioni per unire le forze, avevano proprio questo in mente?

Il difficile test di Cambiamo! alle regionali in Umbria

Super User 29 Agosto 2019 1261 Visite

Giovanni Toti ha annunciato che “Cambiamo!” appoggerà la candidata presidente della Lega, senatrice Donatella Tesei, alle regionali in Umbria del 27 ottobre.
Per “Cambiamo!” si tratta della prima esperienza elettorale; un test che appare molto difficile per un movimento appena nato che si propone in una regione geograficamente così distante dai suoi principali sostenitori.
“La gente non sta lì ad aspettare Toti”, ha detto qualche giorno fa il direttore de “Il Giornale” Alessandro Sallusti. Chissà se gli umbri, invece, stanno aspettando proprio il governatore ligure.

Tutti gli uomini del Presidente Berlusconi in Liguria

Super User 24 Agosto 2019 2394 Visite

Dopo l’addio (definitivo?) di Giovanni Toti a Forza Italia, gli azzurri liguri si stanno riassestando in vista delle regionali dell’anno prossimo, e per eventuali politiche anticipate.
Il Presidente Berlusconi in Liguria ha due roccaforti che si sono dimostrate imbattibili: il Tigullio e l’imperiese. A presidiare il Ponente c’è Claudio Scajola che, dopo aver battuto con la sua lista civica il modello Toti alle comunali dello scorso anno, potrebbe condividere i futuri progetti politici dell’amico Silvio; mentre nel Levante a guidare gli azzurri ci sono i Bagnasco, Roberto e il figlio Carlo, rispettivamente deputato e coordinatore per Genova del partito e sindaco di Rapallo e vicesindaco della Città Metropolitana di Genova.
Inoltre, il Cavaliere può contare sul “ritrovato” senatore-coordinatore Sandro Biasotti e su numerosi fedelissimi, come Giorgio Mulè, Roberto Cassinelli, Claudio Muzio, Giancarlo Vinacci, Mario David Mascia, Guido Guelfo e Stefano Anzalone.
Uomini (in questo caso solo uomini) pronti a tutto per il loro Presidente.

Nasce il Circolo Cambiamo con Toti - Genova

Super User 23 Agosto 2019 3125 Visite

Dopo il Circolo del Levante, fa il suo esordio su Facebook anche il Circolo di Genova del movimento fondato dal governatore ligure Giovanni Toti.
Dai like già si capisce chi ci sta e chi no. Uno dei primi mi piace naturalmente è stato quello dell’assessora regionale Ilaria Cavo, che su Facebook ha commentato così la nascita della pagina: "Cambiamo con Toti - Genova: uno spazio per aggiornarvi sul progetto "Cambiamo!" di Giovanni Toti, con tutti gli aggiornamenti specifici per la provincia di Genova. Uno spazio condiviso con tanti consiglieri comunali e municipali, con tanti amici e sostenitori che vogliono dare, anche qui, il proprio contributo. Uno spazio aperto alla società civile, a tutti coloro che vogliono essere aggiornati, dare suggerimenti o commenti, nello spirito di condivisione che contraddistingue il progetto”.
Gli altri like sono arrivati dagli arancioni della Lista Vince Genova e da illustri esponenti di Forza Italia, come la coordinatrice genovese Lilli Lauro.
Mentre Sandro Biasotti, il coordinatore regionale, ha annunciato che finirà la sua (ormai ventennale) carriera nel partito di Silvio Berlusconi, la sua delfina genovese se ne va con gli arancioni di Toti.
Si tratta di capire ora che fine farà Roberto Dotta, lo storico factotum del senatore Biasotti che finora ha lavorato nel Gruppo Toti in Regione Liguria.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip