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Con il trionfo in Umbria, vola il centrodestra

Matteo Salvini festeggia la vittoria con la neo governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei

Matteo Salvini festeggia la vittoria con la neo governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei

E sette! Come le vittorie di fila, in tutte le ultime sette consultazioni regionali, del centrodestra da quando Matteo Salvini ha preso lui in mano la situazione. Ma vincere in Umbria, roccaforte rossa da sempre in mano prima al Pci, poi al Pds, Ds e quindi Pd, assume connotati storici, in quanto la sommatoria di voti tra Pd, gruppuscoli di sinistra legati a Leu e Movimento 5 Stelle, non ha dato l’esito sperato. Anzi, il centrodestra ha ancora migliorato l’esito delle ultime Europee e vola con venti punti di vantaggio sul centrosinistra, incrementando il risultato dei sondaggi.
Ed ora il centrodestra, per la prima volta nella storia, da alcuni mesi, è in vantaggio nel conto delle regioni dopo il trionfo della Tesei (Lega) a Perugia su Bianconi, imprenditore civico sorretto da Pd e grillini. Ed ora, a fine gennaio, l’Emilia Romagna, simbolo della sinistra italiana, rischia di fare la stessa fine dell’Umbria e Basilicata. Bologna inizia a tremare. E la Lega di Salvini ha messo nel suo cannocchiale la stessa Emilia Romagna.
Ecco il quadro delle regioni in mano al centrodestra:
1) Valle d’Aosta: civica autonomista coi voti del “carroccio”;
2) Trentino Alto Adige: la Lega a braccetto con gli autonomisti della Svp (da sempre, però, di centrosinistra, ex alleati del Pd) a Bolzano, da sola in quella autonoma di Trento;
3) Friuli Venezia Giulia: governa la Lega di Fedriga, braccio destro di Salvini dalle parti di Udine e Trieste;
4) Lombardia: L’ultra cattolico leghista Fontana ha preso il posto del leghista moderato della prima ora Bobo Maroni, un tempo fedelissimo di Umberto Bossi;
5) Liguria: qui nasce il modello Toti, di un centro destra allargato dai moderati di “Noi con l’Italia” fino alla Lega, Fratelli d’Italia e gli azzurri di Forza Italia;
6) Veneto: un altro feudo leghista, con il pluriconfermato leghista Zaia (ex Ministro dell’Agricoltura);
7) Abruzzo: una regione tradizionalmente centrista, ora amministrata da Marco Marsilio di Fratelli d’Italia;
8) Basilicata: una roccaforte rossa, da sempre, fin dal 1946, la Stalingrado del Sud, ora guidata da Vito Bardi di Forza Italia, il primo a vincere in tutti i sensi in questa regione rossa come il pomodoro;
9) Molise: anche qui governano gli azzurri con Donato Toma, la seconda bandierina di Forza Italia, ormai terzo partito della coalizione dietro alla Lega (dominio totale) e a Fratelli d’Italia, in grande crescita;
10) Sicilia: qui governa la destra dell’ex missino Nello Musumeci, in quota Fratelli d’Italia, ex della Destra di Francesco Storace;
11) Sardegna: gli autonomisti, gemellati con la Lega, hanno spodestato il centrosinistra e ora la seconda isola italiana è in mano della Lega.

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