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Borsino di Palazzo della Meridiana

I candidati sindaco a Palazzo della Meridiana

Il dibattito politico visto da Genova3000.

 


1-DAVIDE VIZIANO - voto 8
Il padrone di casa come al solito ha organizzato, con l’aiuto delle figlie Nicoletta e Maria Luisa, un ottimo incontro. Al suo invito ha risposto la ‘crema’ di Genova. Ha ignorato l’assenza di Gianni Crivello: un vero signore. Nel suo intervento ha chiesto più cultura. Anche se gli eventi culturali a Palazzo della Meridiana sono già molti.

2-FRANCO MANZITTI - voto 8
E’ sempre perfetto, a parte qualche goccia di sudore sulla fronte all’arrivo, è un uomo puntale che non ama i ritardi. Ha moderato lo ‘scialbo’ dibattito con la professionalità che lo contraddistingue, come il ciuffo che alla soglia dei settanta tiene benissimo.

3-LUCA PIRONDINI - voto 7,5
Dei sei candidati sindaco presenti è quello che parla meglio. Evidentemente il Movimento 5 Stelle ha lavorato sulla sua formazione da tempo (non sospetto), prima delle primarie in rete, ma molto è frutto del suo sacco. Da professore d’orchestra vorrebbe una città più culturale. Perché non è vero che con la cultura non si campa.

4-MARCO BUCCI - voto 7
Indubbiamente è il più preparato in economia. La sua lunga esperienza (anche americana) come manager di grosse aziende gli ha insegnato come far quadrare i conti. A Liguria Digitale ha assunto diverse persone, per Genova ha promesso 30.000 assunzioni in cinque anni. Deve sviluppare la dialettica politica per essere più convincente. Basta con la Genova meravigliosa, l’abbiamo capito.

5-GIORGIO GUERELLO - voto 7
E’ stato chiamato all’ultimo momento a sostituire Gianni Crivello. Il presidente del Consiglio Comunale si è comportato bene, ha risposto in modo esaustivo alle semplici domande delle associazioni. L’incontro gli è servito per raccogliere qualche voto per la sua campagna elettorale (nel Pd). Sicuramente non ha fatto perdere consensi al candidato sindaco del centrosinistra. E forse gli ha risparmiato qualche fischio.

6-PAOLO PUTTI - voto 6,5
L’aria da brava persona lo rende molto credibile. Prende sempre nota, scrive domande e risposte di tutti. Si è notato che è molto preparato sul suo campo, il sociale. Quando si è parlato di famiglia ha denunciato gli attuali problemi legati ai minori. Pur avendo di fronte (seduta in prima fila) l’ex amica Alice Salvatore non è sembrato in imbarazzo, anche se non ne ha mai incrociato il suo sguardo. Per molti sarà la rivelazione di queste elezioni. Punta al ballottaggio, per alcuni esagera.

7-ARCANGELO MERELLA - voto 6
La sua esperienza politica è emersa tutta. L’ex assessore al Traffico della giunta Pericu conosce tutti i tecnicismi comunali. Sa come funzionano le aziende partecipate, avrebbe la soluzione per risanare Amiu e Amt. Non ha parlato del caro parcheggi, tema che invece sta a cuore a tutti gli altri candidati. Per alcuni la sua lista potrebbe danneggiare Crivello, per altri sarà ininfluente.

8-MARIKA CASSIMATIS - voto 5,5
L’insegnante di geografia nata a Montecarlo si è presentata con un vestito optical e scarpe rosse molto vistose. Per alcuni il suo look è apparso fuori luogo, ma concentriamoci sui concetti. Ha espresso idee in modo teorico, un po’ scolastiche. E’ contraria ai supermercati e alle grandi opere, come Gronda e Tav, perché i giovani hanno bisogno di soluzioni immediate e non fra vent’anni. Per lei i rifiuti potrebbero diventare un’opportunità. Piccolo smarrimento quando non si ricordava una domanda alla quale aveva in parte appena risposto.

9-DIBATTITO - voto 5
La formula della stessa domanda per i sei candidati non ha funzionato. Troppi i due o tre minuti concessi per le risposte (perlopiù scontate), che hanno inchiodato il dibattito sullo stesso argomento per una ventina di minuti. La campanella che scandiva la fine dell’intervento spesso, anche per la scarsa qualità oratoria degli intervenuti, è stata vissuta dal pubblico come una liberazione. Alla fine si sono evitate le conclusioni, sarebbe stato troppo. Risultato: lungo (due ore), noioso e senza neppure una bagarre.

10-GIANNI CRIVELLO - voto 4
La sua assenza apparentemente ingiustificata non ha giocato a suo favore. Il pubblico si aspettava di ascoltare il suo pensiero e non quello di un altro. A sostituirlo ha mandato il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Guerello, che ovviamente non si è tirato indietro (avrà pensato: se poi questo diventa sindaco?) e gli ha fatto fare pure bella figura. Il candidato del centrosinistra alla sera ha postato una foto su Facebook con questo commento: “Al Carmine, nel cuore di Genova, davanti a tantissimi giovani, per discutere il futuro della città”. Ecco dov’era.

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