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La parola al fisioterapista...

Paolo Bossi.

Questa settimana il dott. P.P. Bossi, fisioterapista e chiropratico, spiega che cosa è la dorsalgia. 


LA DORSALGIA
Per dorsalgia si intende un dolore localizzato al tratto dorsale (compreso tra le vertebre D1 e D12). Essa può originare dalle strutture muscolo-scheletriche (vertebre, costole, faccette articolari, muscoli, tendini, ecc.) o rappresentare il manifestarsi di patologie degli organi interni (polmoni, cuore, colecisti, fegato, ecc.).
Inoltre, spesso la sindrome algica non trae origine dal tratto dorsale vero e proprio ma dal tratto cervicale e, viceversa, situazioni patologiche a carico del tratto dorsale possono generare dolore in sedi diverse: è il caso delle lombalgie di origine dorsale, dei falsi dolori viscerali, delle pseudo-tendiniti trocanteriche o pubiche, ecc.

Le patologie che possono generare dolore a partenza dalle strutture muscolo-scheletriche sono:
- Alterazioni posturali sul piano sagittale (ipercifosi dorsale con compenso cervicale e lombare) con sovraccarico funzionale delle faccette articolari e delle strutture muscolo-tendinee
- Osteoporosi grave con cedimenti vertebrali o fratture del corpo vertebrale
- Artrosi
- Infezioni ossee (es. morbo di Pott o spondilite tubercolare)
- Malattie reumatologiche (es. spondilite anchilosante)

Pertanto è necessario un’attenta anamnesi ed un sistematico esame clinico per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico della sindrome dolorosa toracica. Oltre l’esame clinico, a secondo dell’orientamento diagnostico, potranno essere utili eseguire: Rx nelle proiezioni A.P. e L.L., esami del sangue, ECG, ecc.
Quindi, da quanto esposto sopra, è necessario SEMPRE eseguire una visita medica che accerti la natura e l'origine del dolore prima di intraprendere qualsiasi trattamento sia farmacologico che fisio-chinesiterapico.

Trattamento
Il trattamento, ovviamente, terrà conto dell'eziologia del dolore e saranno curate le eventuali patologie viscerali da parte dello specialista d'organo.
Nel caso delle patologie a partenza diretta dall’apparato muscolo-scheletrico, a secondo della sua natura, potranno utilizzarsi:
- Farmaci antalgici (paracetamolo, codeina + paracetamolo, tramadolo, ecc)
- Farmaci antinfiammatori (cortisonici e FANS)
- Farmaci miorilassanti
- Terapie con mezzi fisici (termoterapia endogena ed esogena, elettroterapia, laserterapia, US, magnetoterapia, Tecarterapia, ecc.
- Chinesiterapia posturale
- Massoterapia
- Manipolazioni

Se avete domande in merito o per altre informazioni scrivete a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vi risponderò su questa rubrica.

Dott. P.P.Bossi

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