Il Genoa affronta la Fiorentina con l’ex Badelj e a mezzo servizio ma senza Balotelli
Ancora falcidiato dagli infortuni, il Genoa proverà domani (ore 18.30, stadio Ferraris) a rialzare la testa a scapito della lanciatissima Fiorentina. Mario Balotelli, acquisto dell'ultima ora, lavora duro in allenamento, ha partecipato alla presentazione della nuova maglia da gioco, ma non sarà convocato, e mister Gilardino lo spiega: “Il ragazzo è giunto con grandissime motivazioni, ma va tutelato. Il mio pensiero nei suoi confronti è rivolto alla partita di lunedì contro il Parma”.
Rispetto alla trasferta a Roma nessun recuperato dall'infermeria (neppure Bani, non ancora ristabilito del tutto), che anzi ha due nuovi ospiti, Norton-Cuffy e Ankeye. La sola novità potrebbe essere il ritorno nella formazione base di capitan Badelj, un ex illustre, che però non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Gila rinvia la decisione in merito e tiene caldo Miretti, candidato a sostituirlo.
L'unico reale ballottaggio concerne l'attacco: chi affiancare inizialmente a Pinamonti? Thorsby resta favorito, ma crescono le quotazioni del giovane Ekhator, la sola alternativa disponibile.
Nelle file viola, il tecnico Raffaele Palladino, che come calciatore furoreggiò nelle file rossoblù, ha deciso di non ricorrere al turn-over. Rimane in dubbio il giovane terzino Comuzzo, ma anche l'ex Cataldi, altro acciaccato, potrebbe disertare. Sicura invece l'assenza del calciatore più atteso e rimpianto, Albert Gudmundsson, da due settimane ai box.
Gilardino si esprime con realismo: “La Fiorentina è una delle squadre attualmente più in forma del campionato. Vanta calciatori molto forti nell'uno contro uno e in panchina elementi in grado di determinare. Partiamo dal presupposto che non dovrà essere semplice per nessuno giocare contro di noi. Servono coraggio, voglia di essere decisivi e sacrificio in fase difensiva. Scenderemo in campo pensando che dietro di noi c'è un popolo che ha vissuto momenti difficili e sa come affrontarli. Ai tifosi chiediamo di starci vicino”.
Pierluigi Gambino