Un pareggio in bianco con parecchi rimpianti per la Sampdoria di fronte alla quotata Cremonese

Un'azione di gioco (foto Facebook Sampdoria)
La Samp cercava un punto contro la Cremonese, quarta forza del campionato, e l'ha ottenuto ma non può sorridere per via delle vittorie, non tutte prevedibili, di Sudtirol, Mantova e Reggiana, che in fondo alla classifica hanno complicato le cose.
Mister Evani sistema la squadra secondo il 5-3-2, con Curto terzo difensore centrale e il ritorno, dopo una lunga assenza, del veterano Ferrari. In avanti, con Niang, ecco Sibilli, schierato come punta di appoggio. Un assetto prudente, dedito alla copertura e al contropiede, e nei primi 45 minuti la tattica funziona alla perfezione visto che, a fronte di una sola incursione grigiorossa in area locale (botta di Johnsen e salvataggio di Vieira nei pressi della linea bianca), costruisce tre palle gol. Al 19' un'opportunità per Niang, che a tu per tu col portiere ospite gli spara addosso da posizione centrale. Il numero uno Fulignati si supera al 26' per dire di no ad un tentativo di Sibilli, che avrebbe potuto far meglio, e quattro minuti dopo altra chance per l'ex barese, che mira sul secondo palo, sfiorando il bersaglio. Infine, esterno della rete colto da Vieira.
Nella ripresa, con Venuti al posto dell'acciaccato Depaoli, i doriani calano nel pressing e rinculano progressivamente concedendo l'iniziativa agli avversari, i quali però cozzano contro una retroguardia assai munita e in 45 minuti impegnano l'attento Cragno solo con una conclusione centrale di Collocolo e procurano un paio di altri brividi al popolo doriano, numerosissimo. Samp insidiosa solo nel recupero, ma Fulignati respinge in uscita bassa e poi viene travolto e rimane a terra dolorante.
Pierluigi Gambino