Genoa, congedo amaro con un gol ingiustamente annullato a Bani e una rete discutibile di Retegui

Un'azione di gioco (foto Facebook Genoa)
Congedo casalingo amaro e altamente sfortunato per il Genoa, battuto nel finale (3-2) dall'Atalanta al termine di una partita equilibrata e gradevole, senza alcun effetto concreto per la classifica.
Mister Vieira sceglie i titolarissimi, lasciando in panca i giovani: dentro Bani in difesa, Badelj in regìa e Norton-Cuffy come eterno destro offensivo.
Sullo 0-0 prima Retegui e poi Maldini (solo davanti a Leali) graziano i rossoblù, che al al 38' passano in vantaggio con una testa di Pinamonti al termine di un'azione avviata da Norton-Cuffy e proseguita com l'ennesimo cross vincente di Martin. Al 44' un “giallo” in area nerazzurra: cross dalla sinistra di Vitinha, sponda di testa di De Winter e Bani precede Kossonou e Rui Patricio spingendo la palla in rete: l'arbitro, il genovese Ghersini, dopo consulto al Var annulla per una (molto) presunta carica del difensore genoano ai danni del portiere.
La ripresa si apre con un dominio dei bergamaschi che al 48' pareggiano con il rincalzo di lusso Sulemana, che dai venti metri stoppa e calcia con violenza e precisione.
Rossoblù nuovamente avanti al 60' grazie ad un pasticciaccio della coppia ospite Hien-Brescianini sfruttato da Pinamonti, che si invola verso il numero uno rui Patricio e lo fulmina. Per la cronaca, si tratta del decimo gol firmato dal centravanti, che con molta probabilità non sarà riscattato dal Genoa.
L'entusiasmo del popolo rossoblù dura solo tre minuti: imbeccata di De Roon, velo di Retegui e Maldini infila nell'angolino. A metà tempo escono Sabelli e soprattutto Milan Badelj, che all'ultimo match in casacca rossoblù ringrazia con ampi cenni della mano raccogliendo un fervido applauso da tutto il pubblico, con tanto di striscione dedicato nella Nord. All 77'usciranno Pinamonti e il suo partner Vitinha, autore di una prova ricca di volontà ma non certo proficua.
Il pari sembra il degno epilogo di quest'amichevole di lusso, ma dopo una parata di Leali su diagonale dell'ex Zappacosta all 89' arriva l'imponderabile: De Winter (subentrato nel primo tempo a Vasquez, colpito duro) accusa un crampo e s'acciascia a centrocampo. La palla, nei piedi degli atalantini, fila verso De Keteleare, il quale avanza e serve a Retegui l'assist per il gol numero 25. E nel dopo gara Gasperini esulta facendo inbufalire tutti i suoi vecchi tifosi.
La delusione durerà breve tempo. Buona parte dei presenti infatti si drigono verso il centro cittadino per il corteo funebre dedicato alla retrocessione dei cugini blucerchiati, d'altronde... ricordati anche all'interno del Ferraris con una serie di testimonianze inequivocabili.
Pierluigi Gambino