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Il crollo di Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic

Il campionato di serie A in dieci motivi.

 

- di Elio Domeniconi 

1-FERRERO
Il presidente della Sampdoria non si aspettava il crollo di Napoli. Massimo Ferrero, che pretende l'Europa, è demoralizzato per gli ultimi risultati: 2 soli punticini in 4 partite. Segno che il tecnico serbo non è quel fenomeno che si vuol far credere.

2-GASPERINI
Dopo il successo sul Cesena l'allenatore rossoblù è più che mai convinto di poter centrare gli obiettivi che si è prefisso: portare il Genoa in Europa. Scavalcare la Sampdoria. Dopodiché chiederà al presidente Preziosi di non sfasciargli ancora la squadra.

3-VENTURA
Allegri sperava nello scudetto anticipato per concentrarsi sulle coppe. Ma il Torino è tornato a vincere il derby. Una grande impresa del genovese Ventura. Peccato per gli episodi di violenza. Non è questo il calcio che vogliamo.

4-BERLUSCONI
Il Milan ha perso anche a Udine. Berlusconi ammette di aver sbagliato anche stavolta la scelta dell'allenatore. Non caccia Inzaghi perché in questo momento pensa solo a vendere. E' incerto tra Bee e Lee. E non può sbagliare la consonante.

5-INZAGHI
Non sappiamo se Filippo Inzaghi diventerà un grande allenatore. Sicuramente ora è solo un giovane che ha perso la testa. Ha deciso di scaricare tutte le colpe sui giocatori. L'errore più  grosso che potesse commettere.

6-ZEMAN
Ha dimostrato di essere una persona intelligente. Si è dimesso quando si è reso conto che i giocatori non lo seguivano più. E difatti con Festa in panchina il Cagliari ha vinto sul campo della Fiorentina. Incredibile.

7-ICARDI
In rialzo le azioni di Roberto Mancini dopo la vittoria dell'Inter sulla Roma. Il sorpasso sul Milan ha fatto ritrovare il sorriso ai tifosi nerazzurri. Che però devono ringraziare soprattutto Icardi. L'unico che può decidere le partite.

8-GARCIA
La Roma di Garcia che ha perso a Milano dall'Inter. La Lazio che a Roma non è riuscita a battere la Lazio. A questo punto non ci meraviglieremmo se a finire dietro alla Juventus fosse il Napoli. Nonostante le critiche che riceve Benitez.

9-DONADONI
Il Parma è già retrocesso. Eppure Donadoni ha battuto il Palermo di Iachini. Forse perché tutti sono convinti di affrontare un Parma ormai demotivato. Invece Donadoni vuole prendersi altre soddisfazioni.

10-TONI
Intramontabile Toni. A 38 anni ha già segnato 17 gol (solo uno meno di Tevez). Due anche al Sassuolo. Che così ha perso anche se il Verona giocava con un uomo in meno. Ma il vecchio Toni conta sempre per due.

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