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La Genova del calcio è salva!

La Sampdoria con il pareggio a Marassi contro il Catania è salvo. Il Genoa con il pareggio di Torino è quasi certo di non finire in serie B, perché Palermo e Siena si sono fatte un altro harakiri.

Possiamo quindi parlare di missione compiuta perché la Genova calcistica resta in serie A e di questi tempi non è impresa da poco. Due squadre nella massima divisione se lo possono permettere solo Milano, Roma e Torino.

E' chiaro che con due squadre Genova non può permettere di sognare in grande, lo dice la logica dei numeri, Genova non ha certo l'aspetto di una città in ripresa, c'è crisi in tutti i settori.

Che il Genoa sia ancora in A è un miracolo, visto che ha un presidente "foresto", Enrico Preziosi, che si diverte a cambiare giocatori e allenatori come fossero giocattoli. Dà pure l'impressione di aver perso l'entusiasmo, si è reso conto di quello che può dare la città e anche di quello che pretendono i tifosi. Ogni tanto spunta la voce di capitali stranieri (l'ultima l'aveva lanciata il giornale della Confindustria "Il Sole -24 Ore", ma Preziosi ribatte che sono frottole e tutto finisce lì. Visto quello che offre la piazza di Genova c'è solo da augurarsi che Preziosi duri ancora un po'.

C'è però nell'aria un'altra rivoluzione. Troppi giocatori l'hanno deluso. E non c'è più feeling neanche con l'allenatore. Sicuramente Davide Ballardini avrebbe dovuto fare di più.

E anche la Sampdoria non avrebbe certo dovuto lottare per la salvezza. E ora chissà cosa deciderà Edoardo Garrone che è più tifoso del padre Edoardo, ma come lui è abituato a ragionare sulla base dei risultati. C'era stata una programmazione interessante con Pasquale Sensibile e Ciro Ferrara, ma i risultati erano stati deludenti. E Garrone junior aveva deciso di cambiare. Erano arrivati Delio Rossi in panchina e Carlo Osti dietro la scrivania. Dapprima Garrone era entusiasta di Rossi, ogni settimana gli proponeva di firmare il contratto. Ora sembra perplesso pure lui, la marcia di Rossi non si discosta da quello di Ferrara (che tra l'altro ha ancora un anno di contratto).

Si dice che l'allenatore voglia rinforzi in tutti i reparti. E Garrone ha sempre detto che i conti devono quadrare. Questa non sembrava una squadra destinata a salvarsi solo a due giornate dalla fine. Se dovesse guardare al rendimento Garrone dovrebbe fare quasi piazza pulita. E per fortuna Rossi ha recuperato Palombo e Garrone ha sbolognato a peso d'oro a Moratti quell'Icardi che forse non è quel fenomeno che sembrava.

Vedremo quello che succederà. Ma la conferma di Delio Rossi non susciterà certo l'entusiasmo della tifoseria.

Elio Domeniconi

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