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The Ocean Race

The Ocean Race, Francesca Clapcich racconta la sua regata: “Non vedo l’ora di arrivare a Genova!”

Super User 30 Marzo 2023 128 Visite

Due volte alle Olimpiadi, due volte nel giro del mondo. Francesca Clapcich e la vela: un rapporto forte, all’insegna della polivalenza. Dopo aver coronato il sogno a 5 cerchi con la partecipazione ai Giochi di Londra 2012 (laser) e Rio 2016 (49er), il passaggio alla regata in equipaggio più lunga e dura: The Ocean Race. E questa “seconda volta” sarà speciale grazie al primo storico arrivo in Italia. Anche per la velista triestina l’approdo a Genova avrà un sapore speciale. Dal 24 giugno al 2 luglio sarà davvero un “Grand Finale” con l’Ocean Live Park nel Waterfront di Levante che sarà epicentro di una straordinaria festa per chi ama la vela e il mare. 

La flotta ha superato lo storico riferimento di Capo Horn ma le grandi sfide meteorologiche non sono ancora finite. La coppia di testa formata da Team Malizia e Team Holcim-PRB si trova in queste ore nelle condizioni meteo più difficili della tappa: venti di burrasca e mare agitato e caotico. 

Francesca conta i giorni che la separano dal ritorno a bordo di 11th Hour Racing. Ha lasciato il posto a Justine Mettraux per la “super tappa” da Cape Town a Itajaì, ma è pronta proprio in Brasile a tornare a bordo per la successiva rotta verso Newport e, poi, il ritorno in Europa. 

“Sono incollata sul tracker – sorride Francesca – per questa tappa che non finisce mai. È la più lunga di 50 anni di The Ocean Race. Sono 12500 miglia sulla carta, poi ovviamente in mare son sempre molte di più. Gli equipaggi hanno attraversato i 3 Capi, Buona Speranza, Leeuwin e Horn affrontando situazioni davvero complicate. E non è ancora finita”.

Team Malizia e Team Holcim-PRB sono separati da meno di 20 miglia. I due equipaggi sono impegnati in una lotta intensa che si preannuncia combattuta fino all'arrivo stimato, ad oggi, per domenica 2 aprile. 11th Hour Racing Team è in terza posizione e Biotherm in quarta mentre Guyot environnement Team Europe, ritiratosi in questa tappa per problemi allo scafo, sta raggiungendo Itajaì dopo aver attraversato l’atlantico e lavorato alla soluzione del problema.

Dopo questa tappa “record” gli equipaggi avranno due settimane per riposare e lavorare sulle barche. Il 21 aprile ci sarà la In Port Race e domenica 23 si ripartirà in direzione nord, verso Newport. Francesca Clapcich si proietta già verso il Grand Finale di Genova e sottolinea il positivo impatto che potrà avere per la promozione della vela in Italia. 

“E’ una grandissima opportunità per Genova e tutta l’Italia. Il capoluogo ligure è una scelta perfetta come approdo finale e sarà un orgoglio per tutto il Paese. Speriamo che questa edizione rappresenti l’inizio di una virtuosa collaborazione tra The Ocean Race, Genova e l’Italia”.

L’arrivo nel Mediterraneo è una prima assoluta e Francesca analizza così l’ultima tappa. “Molto interessante perché spesso il Mediterraneo è una bella insidia: ci possono essere condizioni molto complesse e brezze molto leggere e quindi sarà una tappa lunga dove bisognerà mantenere i nervi saldi fino alla fine perché il risultato non sarà scontato fino a quando non taglieremo la linea d’arrivo”.

Prima di ritornare a bordo la Clapcich sottolinea anche gli obiettivi di 11th Hour Racing Team. “Il primo obiettivo del nostro team è quello della sostenibilità, e soprattutto della Carta dei Diritti per gli Oceani. È qualcosa che ci tocca da vicino, tocca da vicino tutta la regata e dovrebbe esser tenuto in grande considerazione da tutte le persone. Viviamo il mare e, specialmente in Italia, ci sono moltissimi chilometri di costa, numerose città costruite sul mare. È tempo di cambiare ovviamente anche il modo in cui trattiamo il mare, il modo in cui ci approcciamo agli sport e alla vita in generale attorno agli oceani. Sarà un’emozione fortissima, io sarò a bordo per l’ultima tappa, quindi riuscire ad arrivare in Italia, da italiana, sarà fantastico”.

Passato Punto Nemo, The Ocean Race fa rotta su Capo Horn

Super User 22 Marzo 2023 224 Visite

La flotta di The Ocean Race ha superato Point Nemo, lasciandosi alle spalle il luogo più remoto e isolato degli oceani. Tutte e quattro le barche hanno superato il waypoint nell'arco di 23 minuti e, al comando della flotta, Team Malizia ha preceduto Team Holcim PRB per soli 30 secondi. Una vicinanza incredibile e imprevedibile.

Non è quello che la maggior parte degli appassionati si aspettava di vedere dopo 23 giorni e 9.000 miglia di regata. E non è nemmeno quello che si aspettavano i velisti.

"Questa mattina abbiamo vissuto un momento importante di questa navigazione nell'Oceano Pacifico, quando abbiamo superato Point Nemo", ha dichiarato Will Harris di Team Malizia. "È fondamentalmente il punto più remoto dell'oceano, il più lontano dalla terraferma. In realtà si trova a circa 200 miglia a nord rispetto a noi (ma questo è il momento in cui ci avviciniamo di più)... Ci aspettavamo di essere un po' più isolati qui, ma è così che va la regata". 

La vista da Biotherm era simile, ma ha evocato forti ricordi allo skipper Paul Meilhat. "Abbiamo appena superato Point Nemo", ha detto Meilhat. "Mi ricorda il Vendee Globe del 2016... Ero in terza posizione in questa zona quando ho rotto il pistone idraulico della chiglia, il che mi ha costretto al ritiro dalla regata. È stato piuttosto difficile raggiungere un luogo sicuro perché è il punto più lontano dalla terra... Ma abbiamo trovato una soluzione su un'isola della Polinesia francese. Mi ci sono voluti circa 8 giorni per arrivarci. Quindi non è un bel ricordo per me, però ora lo stiamo attraversando di nuovo e ci stiamo dirigendo verso Capo Horn, che è a circa 5 giorni di distanza".

Flotta compatta, insomma: il distacco in classifica dal primo al quarto è inferiore alle 10 miglia. Le barche hanno superato il punto più settentrionale della zona di esclusione dei ghiacci e ora stanno ricominciando a strambare verso sud.

Tra questo punto e Capo Horn è necessario trovare il giusto equilibrio, misurando rischi e benefici. Da dietro si sta avvicinando un fronte freddo con venti più forti e mare grosso. L'impatto sarà più pesante più a sud. Il punto di forza sarà trovare il massimo vento con un mare relativamente meno marcato. A sud la distanza da Capo Horn è minore e i venti più forti, ma gestire le onde potrebbe rendere l'opzione nord la scelta migliore e più veloce.

L'arrivo a Capo Horn è prevista per domenica sera e la data di arrivo più probabile a Itajaí è il 1° aprile. In Brasile tornerà a bordo di 11th Hour Racing Team Francesca Clapcich. La velista italiana sarà protagonista delle tappe verso Newport e poi nella traversata atlsntiva verso Aahrus. Quindi la tappa dalla Danimarca all'Olanda e infine la Leg finale da L'Aja a Geonva con il Grand Finale che vedrà il capoluogo ligure protagonista assoluto con l'Ocean Live Park che sarà allestito nel Waterfront di Levante dal 24 giugno al 2 luglio con ingresso gratuito e una "ondata" di eventi e attività.

The Ocean Race, a Genova inizia il conto alla rovescia al Grand Finale: -100

Super User 15 Marzo 2023 274 Visite

Scocca Giovedì 16 marzo il -100 giorni al “Grand Finale”. Mentre le barche protagoniste di The Ocean Race sono impegnate nella tappa più lunga e dura, negli Oceani del Sud, a Genova inizia il conto alla rovescia per il primo, storico arrivo in Italia del giro del mondo in equipaggio in occasione del suo 50° anniversario. 

Dal 24 giugno al 2 luglio il nuovo Waterfront di Levante, ideato da Renzo Piano, si trasformerà nell'Ocean Live Park: vela, cibo, musica e sostenibilità saranno i protagonisti di un programma di eventi lungo nove giorni.

Proprio in questi giorni sono impegnati a Genova gli operativi di The Ocean Race per sopralluoghi e definizione del programma sportivo in acqua che prevede, oltre all’arrivo delle barche delle classi Imoca e VO65, anche la regata costiera (In Port Race), le due regate Pro-Am e l’attesa “Legend’s Regatta” per la festa dei 50 anni dello storico evento.

Ricco sarà anche il programma di iniziative ed eventi a terra: dalla parata degli atleti alle diverse cerimonie di premiazione, dall’Ocean Summit ai Magazzini del Cotone, alle numerose attività che verranno proposte nel villaggio con il Pavilion di Genova (che sta girando in tutte le tappe nel mondo), il Padiglione della Sostenibilità e quello dell’Innovazione curato dal Blue District e ancora le attività della Vela paralimpica e della Foil Academy promosse dalla Fiv Primazona. 

Una grande festa per Genova, dentro e fuori l’Ocean Live Park con importanti eventi che animeranno le giornate di The Ocean Race attraendo molti visitatori da tutta Italia e dall’estero. Genova sarà capitale mondiale della vela e tra le presenze “speciali” è annunciata quella della Palinuro, la “nave goletta” della Marina Italiana. Sarà una ulteriore attrazione. Il pubblico potrà salire a bordo e ammirare un gioiello amato in tutto il mondo. Ma numerose saranno le attività e le iniziative dedicate al pubblico, non solo per gli amanti della vela.

Intanto la sfida prosegue in direzione Capo Horn. Dopo l'assegnazione dei punti allo scoring gate di domenica scorsa, con l’ennesimo primo posto di Holcim Prb di Kevin Escoffier, i team stanno consolidando le posizioni. 11th Hour Racing Team sta “lottando” con una randa gravemente strappata e lo skipper Charlie Enright ha confermato che il team cercherà ripararla e continuare a regatare. Anche Biotherm sta affrontando problemi, avendo scoperto un danno a un longherone che rinforza la struttura della barca.

Lo stesso Team Malizia ha avuto dei lavori di completare per sistemare la barca. Le condizioni di gara, insomma, sono davvero estreme. La strategia della flotta è quella di rimanere a sud, con brevi strambate lungo la zona di esclusione dei ghiacci nei Cinquanta Urlanti a circa 52 gradi di latitudine sud. Le previsioni indicano che la flotta si ricongiungerà entro la fine della settimana, dando vita a una regata combattuta nella seconda metà della terza tappa, in direzione di Itaja+ (Brasile)

Questa è la tappa più lunga della storia di The Ocean Race: 12.750 miglia su un totale di 32.000 miglia. Da Itajaì le barche ripartiranno il 23 aprile in direzione Newport e a bordo di 11th Hour Raceing ritornerà l’italiana Francesca Clapcich. Poi la traversata dell’Oceano Atlantico con partenza il 21 maggio da Newport e arrivo ad Aarhus. Dalla Danimarca le barche ripartiranno l’8 giugno e alle Imoca si affiancheranno nuovamente le VO65 con la barca italo-austriaca Team Genova. Subito fly-by a Kiel il 9 giugno e poi l’arrivo a L’Aja. Dall’Oladan si ripartirà il 15 giugno per entrare nel Mediterraneo e puntare Genova. Sarà la prima volta nei 50 anni di storia della regata.

Una straordinaria sfida sportiva, una grande occasione di promozione per Genova e l’Italia nel mondo ma anche un forte progetto di sostenibilità. Nel capoluogo ligure si chiuderà il Genova Process, un percorso che vede protagonisti i massimi esperti e stakeholder del settore a livello internazionale per arrivare a redigere la bozza di Carta dei Diritti degli Oceani i cui principi saranno presentati proprio il 27 giugno all’Ocean Summit nell’ambito del “Grand Finale”.

The Ocean Race: a Cape Town oltre 265 mila visitatori, la Liguria promuove le sue eccellenze

Super User 06 Marzo 2023 436 Visite

Anche l’Ocean Live Park di Cape Town chiude con un ottimo bilancio di partecipazione. Sono stati 265.429 i visitatori che hanno affollato le diverse aree allestite sul Waterfront Victoria & Alfred di Città del Capo. Tra queste il Pavilion di Genova che ha ospitato diversi incontri ed eventi. 

Genova e la Liguria hanno promosso il territorio e le sue eccellenze grazie a una serie di presentazioni organizzate con la collaborazione e partecipazione delle istituzioni locali. A uno degli incontri ha partecipato l’ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca-Jean Jezile. Presente al lancio del “Turismo delle Radici” anche Francesco De Vita, presidente del Comites di Cape Town. Il Comitato degli Italiani all’estero conta in Sud Africa 85.000 italiani di cui oltre 10.000 nella sola Città del Capo. Anche a Cape Town, Genova e la Liguria hanno gettato le basi per importanti collaborazioni con enti e aziende, anche grazie all’impegno del Console italiano Emanuele Pollio che ha partecipato ad alcuni incontri di networking. Importante anche l'incontro con i rappresentanti di Itajai, prossima tappa di The Ocean Race in Brasile, con cui sono state pianificate future collaborazioni.

Il Pavilion di Genova è stato anche il set per numerose interviste agli skipper e ai velisti, protagonisti di questa The Ocean Race che compie 50 anni e, in questo momento, vive il momento forse più iconico con la traversata negli oceani del sud nella tappa più lunga della storia: 12.750 miglia da Cape Town a Itajai, in Brasile. Ospiti anche due campioni della nazionale sudafricana di rugby protagonisti lo scorso mese di novembre nel test match contro l'Italia proprio a Genova.

Imprenditori e ricercatori italiani che si sono trasferiti in Sud Africa hanno visitato il Pavilion e incontrato i rappresentanti del Comune di Genova, dell’Agenzia In Liguria e dell’Università di Genova. Tra questi c’è Alberto Del Cinque, genovese trapiantato a Cape Town da oltre 30 anni. Ha fondato una società che lavora nel campo dei minerali ed è un grande appassionato di vela. Ex socio dello Yacht Club Italiano ha iniziato un nuovo percorso nel Royal Cape Yacht Club di Cape Town collaborando al programma che da oltre 10 anni coinvolge ragazzi delle township di Città del Capo e li trasforma in velisti appassionati e competitivi.

Un tour speciale dietro le quinte del villaggio di The Ocean Race è stato riservato a quaranta ragazzi della Sailing Academy del Royal Cape Yacht Club. Dopo l’incontro con i team che preparavano la tappa storica verso il Brasile, la visita alle barche in gara, “l’immersione” nel padiglione di sostenibilità e la firma della petizione per gli oceani, il gruppo è stato accolto al padiglione di Genova The Grand Finale.

Grande entusiasmo, competenza e reale interesse da parte dei ragazzi sudafricani che, guidati dal loro istruttore skipper Sibu Sizatu, quest’anno si sono classificati terzi nella tradizionale regata atlantica “Cape2RioRace” a bordo della Alexforbes ArchAngel, un Lavranos di 36 piedi.

“E’ stato molto bello portare i ragazzi al Pavilion di Genova”, commenta Alberto Del Cinque. “Per alcuni di loro l’Italia sarà quest’anno una scoperta magnifica. Grazie al gemellaggio tra lo Yacht Club locale e la Fondazione Tender to Nave Italia, potranno salire a bordo del brigantino Nave Italia tra giugno e luglio nell’ambito del progetto Academy to Italy”.

L’intento è quello di avvicinare al mondo della vela studenti sudafricani di età compresa tra i 15 e i 23 anni, provenienti da comunità povere ed emarginate a causa delle conseguenze storiche dell'apartheid del paese. La campagna di solidarietà di Nave Italia 2023 salperà il 4 aprile dal porto della Spezia per toccare, lungo tutto il periodo primaverile ed estivo, i porti italiani di Genova, Savona, Livorno, Civitavecchia, Olbia e Cagliari. A bordo, in compagnia dell’equipaggio e dello staff della Fondazione, saliranno 23 associazioni che hanno fatto domanda di partecipazione e che sono state selezionate dal comitato scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia.

The Ocean Race, le barche lasciano Cape Town per affrontare la tappa più lunga della storia

Super User 27 Febbraio 2023 488 Visite

Con le sue 12.750 miglia, la Leg 3 di questa edizione di The Ocean Race sarà la più lunga di sempre nei 50 anni e 14 edizioni dall'inizio della regata. Le barche hanno lasciato il molo di Città del Capo applaudite da una grande folla dirigendosi verso le acque più remote del pianeta. La posta in gioco è molto alta.

Le settimane di stop in Sud Africa sono servite ai team per mettere a punto le barche e riparare alcuni danni subito nella rotta da Capoverde alla Città Madre. Team Holcim – PRB, dopo aver vinto le prime due Leg, ha ribadito la propria fora conquistando la In-Port Race. Gara condotta dall'inizio alla fine per il team di Kevin Escoffier che sulla linea del traguardo ha preceduto 11th Hour Racing Team (USA), Team Malizia (GER), Guyot environnement - Team Europe (FRA/GER) e Biotherm (FRA). 

Lo skipper francese, consapevole dell'importanza di questa tappa nel determinare l'esito di The Ocean Race, non dà per scontato il risultato. "A Città del Capo ci siamo riposati un po', ma non abbastanza”, racconta Escoffier ospite del Pavilion di Genova nel Waterfront di Cape Town. “Avrei voluto trascorrere più tempo qui e per lo shore crew è stato difficile preparare la barca in tempo per la prossima tappa. Mancano ancora molte prove. La cosa più importante è arrivare a Itajaí. Quando siamo partiti da Alicante, a gennaio, spingevamo già la barca al 100% di quello che pensavamo di poter raggiungere, forse anche di più. Non so se stiamo forzando troppo la barca. Penso che sia stato abbastanza facile in Atlantico, perché abbiamo dei riferimenti da altre esperienze in questa zona. Questa tappa, nell'Oceano meridionale, sarà completamente diversa. Dobbiamo trovare un nuovo assetto della barca, per trovare una buona velocità media senza forzare troppo. Su Team Holcim PRB non abbiamo mai fatto 30 giorni di fila in mare. È un'incognita".

Boris Herrmann di Team Malizia ammette che la sua barca è stata costruita pensando all'Oceano Meridionale. "Non si può fare una barca che sia adatta a tutte le condizioni di vento e di onda", spiega lo skipper tedesco. "Ma la poppa con vento forte sono le condizioni per le quali noi e i nostri progettisti VPLP abbiamo progettato questa barca. Spero che riusciremo a approfittarne nella Leg 3 e a dimostrare che la barca è adatta a queste condizioni nell'Oceano Meridionale. Quello che stiamo per fare, credo sia davvero l'apice di The Ocean Race questa volta e sarà molto diverso dalle altre tappe. È quasi un altro tipo di vela o di regata. In Atlantico siamo abituati a regatare a distanza ravvicinata e a concentrarci sempre sulle prestazioni. Ma navigare nell'Oceano Meridionale è anche una grande avventura. Se dovessimo aver bisogno di soccorso, una nave da guerra potrebbe impiegare 10 giorni per arrivare in queste regioni e venire in aiuto. Siamo a migliaia di chilometri di distanza dalla terra più vicina. Siamo davvero isolati". 

Charlie Enright, lo skipper di 11th Hour Racing Team, ha partecipato due volte alla regata: "Quando è stato annunciato la rotta di questa edizione della regata, tutti si sono subito concentrati su questa tappa considerandola la più importante. Una tappa che durerà tra i 30 e i 40 giorni". Nell'emisfero meridionale, a latitudini così basse può fare un freddo terribile. Abbastanza freddo da rendere gli iceberg una minaccia da monitorare con i radar. Per lunghi periodi, durante la navigazione tra il Capo di Buona Speranza e Capo Horn, si è a più di mille miglia da qualsiasi altro essere umano. Tranne che per gli astronauti che si trovano a circa 250 miglia di distanza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. 

Ma l'Oceano Meridionale è anche il sogno di ogni velista. Un'avventura straordinaria in cui ci si può divertire a surfare su onde gigantesche per settimane e settimane. "Il sud può essere incredibile", spiega Enright. "Cioè, ci sono forti venti da ovest senza una boa sottovento, il sogno di ogni velista, e si può andare in poppa per sempre. Ma è anche uno dei luoghi più insidiosi del mondo".

The Ocean Race, a Cape Town la tappa del Campionato mondiale del pesto al mortaio

Super User 25 Febbraio 2023 379 Visite

È uno degli eventi più apprezzati e partecipati di The Ocean Race in ogni tappa. Così come ad Alicante, anche a Cape Town la competizione ideata da Roberto Panizza e promossa da Genova The Grand Finale ha riscosso un grande successo di partecipazione e tanta curiosità da parte dei media locali. 

Una vetrina preziosa per la cultura enogastronomica genovese. Nell’anfiteatro del Waterfront di Cape Town si sono sfidati dieci concorrenti provenienti da diverse nazioni. La vittoria è andata alla sudafricana Christelle Minnaar. Il suo pesto è risultato il migliore. Ha superato quello degli altri nove concorrenti in gara: Lollo Virey Wollheim, Noa Hamnou, Emma Lefebvre, Ralph Panebianco, Pail Minnaar, Lion Lindhout, Laura Pocelli, Kelly Long e Luca Carnevale

Al fianco di Roberto Panizza hanno composto la giuria il contrammiraglio della Marina Militare Massimiliano Nannini, l'esploratore sudafricano Riaan Manser e il ristoratore di Cape Town Antonio Brenna.

“Sono davvero orgoglioso di questo successo e della grande promozione che, tramite il pesto, stiamo portando avanti per Genova e la Liguria”, sottolinea Roberto Panizza, arrivato nella Città Madre con tutti gli ingredienti necessari. “Il pubblico ama il pesto e, soprattutto, è incuriosito dalla nostra tradizione del mortaio. I filmati che proiettiamo sono affascinanti e molti ci dicono che verranno a Genova per scoprire le nostre bellezze e, ovviamente, per mangiare il nostro pesto”. I vincitori di ogni tappa, nel corso di The Ocean Race, saranno protagonisti a Genova dal 24 giugno al 2 luglio. Anche per loro sarà il “Grand Finale” del Campionato del mondo di pesto al mortaio.

A vincere, però, è stato soprattutto il pesto. La degustazione è stata letteralmente presa d’assalto. “Anche gli equipaggi non hanno voluto mancare e, nel corso della prossima tappa che durerà più di un mese, c’è da scommettere che il pesto di Genova se lo sogneranno più di una volta”. Da Cap Town a Itajaì, poi Newport, Aahrus, L’Aja e infine Genova. Li aspetta il Grand Finale e, perché no, anche un piatto di trofie al pesto.

The Ocean Race, la Liguria promuove a Cape Town il “Turismo delle radici”

Super User 25 Febbraio 2023 343 Visite

Anche a Cape Town, in occasione della terza tappa della Ocean Race, Genova e la Liguria hanno promosso il territorio e le sue eccellenze grazie al Pavilion allestito nel cuore dell’Ocean Live Park che ha ospitato una fitta serie di incontri e presentazioni. Tanta partecipazione e curiosità per scoprire turismo, cultura, enogastronomia e sport. Genova come destinazione olistica da visitare ma anche per studiare, lavorare, investire e vivere. Non solo la ricchezza culturale e naturalistica, ma anche le opportunità di sviluppo economico. 

Turismo sostenibile, possibilità outdoor in Liguria e turismo sportivo sono stati promossi dall’Agenzia In Liguria che ha anche lanciato il primo evento legato al "Turismo delle Radici". Il 2024, infatti, è stato scelto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per adottare una serie di iniziative nel settore turistico rivolte alla vasta platea di italiani all’estero contribuendo in tal modo al rilancio del turismo italiano dopo la pandemia. Le iniziative saranno ispirate all’ecosostenibilità, alla digitalizzazione e al sostegno dell’occupazione giovanile. 

“Abbiamo deciso – spiega Matteo Garnero, direttore dell’Agenzia In Liguria – di cogliere le opportunità internazionali, in questo caso legate a The Ocean Race, per iniziare subito a incontrare la comunità italiane all’estero e invitarle a riscoprire le loro radici e a venire in Liguria. Una grande occasione per la nostra regione e per i suoi piccoli borghi a cui il progetto si rivolge in particolare. E già in questo primo evento, realizzato con la collaborazione del Comitato degli Italiani all’estero, abbiamo potuto riscontrare grande interesse da parte di tutti”.

La conferma arriva direttamente da Francesco De Vita, presidente del Comites di Cape Town: “In Sud Africa vivono 85.000 italiani. Oltre 10.000 sono a Cape Town. Questa è stata sicuramente una bellissima occasione per fargli conoscere meglio Genova e la Liguria”. Filmati emozionanti, scorci d favola. Ogni angolo del Pavilion di Genova è un inno alle eccellenze del territorio che hanno spesso lasciato a bocca aperta ospiti e turisti.

Anche a Cape Town Genova e la Liguria hanno gettato le basi per importanti collaborazioni con enti e aziende, anche grazie all’impegno del Console italiano Emanuele Pollio che ha partecipato ad alcuni incontri di networking. Il contrammiraglio Massimiliano Nannini ha illustrato l’eccellenza dell’Istituto Idrografico di Genova che festeggia i 150 anni il prossimo 31 marzo e il supporto della Marina Militare al Grand Finale di Genova di questa The Ocean Race.

La lunga giornata si è chiusa con la premiazione della Inport Race. La coppa per il primo posto è stata consegnata proprio dal Contrammiraglio Massimiliano Nannini al Team Holcim Prb. Dopo 43 minuti di regata, l'equipaggio di Escoffier ha festeggiato il successo chiudendo con oltre due minuti di vantaggio su 11th Hour Racing Team. Team Malizia si è classificato terzo e GUYOT environnement quarto sulla linea, anche se con due punti di vantaggio su Biotherm, ritiratosi per un problema tecnico.

"Siamo molto soddisfatti", ha dichiarato lo skipper Kevin Escoffier di Team Holcim - PRB. "Abbiamo fatto un'ottima partenza e abbiamo navigato veloci, facendo delle manovre in sicurezza, andando dritti e mantenendo la velocità. Con la Table Mountain alle nostre spalle c'era molta instabilità, ma ora possiamo goderci il panorama". Ora i team hanno meno di 48 ore per assicurarsi che le menti, i corpi e le barche siano perfettamente preparati per l'inizio della Leg 3 e delle 12.750 miglia di navigazione attraverso l'Oceano Meridionale fino a Itajaí in Brasile.

In serata la Awards Night ha avuto un ospite d’eccezione: il pesto. In vetrina a Cape Town anche la cultura enogastronomica genovese e sabato ecco l’attesa tappa del Campionato Mondiale del Pesto che verrà organizzata nell’anfiteatro del Waterfront con iscrizioni record e una partecipazione che si preannuncia davvero entusiasta.

The Ocean Race, Genova protagonista a Cape Town all’insegna della sostenibilità

Super User 24 Febbraio 2023 403 Visite

A Cape Town intanto Genova è in vetrina grazie al Pavilion che ospita una fitta serie di incontri per promuovere il capoluogo e la Liguria all’interno dell’Ocean Live Park. Tanta partecipazione e curiosità per scoprire turismo, cultura, enogastronomia e sport.

Gloria Piaggio e Pietro Toso hanno illustrato Genova come destinazione olistica da visitare ma anche per studiare, lavorare, investire e vivere. Non solo la ricchezza culturale e naturalistica, ma anche le opportunità di sviluppo economico. Sono state presentate le ricchezze del territorio, a partire dai Palazzi dei Rolli, illustrando l’attività di promozione e valorizzazione di un sito Unesco unico al mondo. Si è parlato anche di collaborazioni e sinergie tra la Città del Capo e il capoluogo ligure, unite da numerosi elementi comuni, dal Waterfront alla città verticale, all’attenzione per la sostenibilità. Cape Town, con la sua Aerial Cableway che porta sulla vetta della Table Mountain, attira turisti da tutto il mondo e Genova, allo stesso modo, può replicare il modello con il Parco dei Forti e i suoi itinerari, sempre più apprezzati per lo sport outdoor.

La Biodesign Foundation ha raccontato l’importante attività di recupero delle reti gettate in mare e la costruzione di una “vasca salvavita” che consente di restituire al mare la pesca indesiderata ovvero i piccoli pesci, ippocampi e stelle marine che altrimenti morirebbero (circa mille in ogni rete). Ett, azienda hi-tech genovese attiva nei settori della Pubblica Amministrazione, della Cultura e del Turismo, già presente con l’apprezzata Camera Immersiva, ha promosso un incontro sul tema “Tecnologia a basso costo per la raccolta dei dati scientifici nell’Oceano”. Al Pavilion di Genova è stato gradito ospite anche Alberto Del Cinque, imprenditore genovese che da oltre 20 anni vive in Sud Africa e ha costituito, insieme ad un geologo anch’esso genovese, una impresa di recupero delle polveri perse nell’attività mineraria che vengono compattate e restituite all’industria con grande vantaggio ecologico. Il contrammiraglio Massimiliano Nannini a Cape Town porta l’eccellenza dell’Istituto Idrografico di Genova e il supporto della Marina Militare al Grand Finale di Genova per The Ocean Race. Presente anche Fabio Pesto che ha illustrato l’attivià dell’Associazione Genova for Yachting che raggruppa circa 60 aziende del territorio genovese specializzate nel settore dello yachting. 

Anche a Cape Town Genova ha gettato le basi per importanti collaborazioni con enti e aziende, anche grazie all’impegno del Console italiano Emanuele Pollino che ha partecipato ad alcuni incontri di networking. “Anche in questa tappa – sottolinea Gloria Piaggio, direttore marketing dell’economia del Comune di Genova – abbiamo svelato le meraviglie di Genova, un gioiello da scoprire. L’interesse e la partecipazione sono stati ancora una volta notevoli sia nel target del pubblico, potenziale turista di domani, che del mondo imprenditoriale che ha scoperto nuove opportunità legate al nostro territorio”.

In vetrina anche la cultura enogastronomica genovese con la tappa del Campionato Mondiale del Pesto che verrà organizzata nell’anfiteatro del Waterfront di Cape Town con iscrizioni record e una partecipazione che si preannuncia davvero entusiasta, così come è avvenuto già ad Alicante.

The Ocean Race, l’Università di Genova si promuove a Cape Town

Super User 22 Febbraio 2023 265 Visite

L'Università di Genova si è presentata in Sudafrica grazie a una intensa giornata di incontri presso il Pavilion di Genova, nel cuore dell’Ocean Live Park di Cape Town. In attesa della partenza della tappa più lunga e dura, quella che dalla “Città Madre” porterà fino in Brasile dopo 12.500 miglia di navigazione, sono queste le giornate più importanti per la promozione di Genova e della Liguria nella speciale cornice sudafricana, terza tappa di The Ocean Race.

Unige è stata rappresentata da Paola Dameri, delegata del Rettore alla cooperazione internazionale e alla Smart City, che ha illustrato le attività dell'Università e le sue relazioni internazionali. Laura Gaggero, vice rettore delegato alla ricerca, è intervenuta sulla cooperazione internazionale, approfondendo le tematiche legate ai fondi europei, progetti Erasmus + e Capacity Building in Higher Education. Enrico Rizzuto, vice presidente del Centro Studi del Mare ha evidenziato il Machine Learning Genoa Center e The Ligurian Innovation Ecosystem in Robotics and Artificial Intelligence. 

“È stata una occasione preziosa – conferma Paola Dameri – per sviluppare opportunità di collaborazione: dalle eccellenze nel campo della ricerca e dell'alta formazione, alla cooperazione internazionale, con uno sguardo particolare al Centro Studi del Mare, all'Ecosistema Ligure dell'Innovazione e alla Smart City, anche nell'ambito dei finanziamenti europei”. 

Protagonisti di un partecipato incontro nel Pavilion di Genova sono stati anche i ragazzi della Hout Bay International School che hanno approfondito i temi legati alla sostenibilità con particolare focus su compost, materiali biodegradabili ed economia circolare.

Anche a Cape Town il Pavilion di Genova si conferma attrazione molto gettonata. Alcune televisioni internazionali hanno deciso di utilizzare gli sfondi iconici di Genova e della Liguria quali set per interviste ai protagonisti della regata. Molto apprezzata la “Camera immersiva” allestita da ETT, azienda genovese del Gruppo SCAI. Una vera e propria esperienza immersiva che promuove Genova e la Liguria con una sequenza emozionale di video spettacolari e ritmati. La narrazione segue idealmente il percorso della gara intorno al mondo, con la proiezione delle tappe della regata sino all’arrivo a Genova per il Grand Finale. A disposizione dei visitatori anche i visori di “Virtual Reality” grazie ai quali si possono esplorare le zone iconiche del centro storico comprese le piazze e alcuni palazzi tra cui Palazzo San Giorgio. Tra gli eventi più attesi nel calendario dell’Ocean Live Park c’è infine la tappa del Campionato Mondiale del Pesto.

The Ocean Race, aperte le iscrizioni per i volontari al “Grand Finale”

Super User 16 Febbraio 2023 317 Visite

Mancano quattro mesi al “Grand Finale” di The Ocean Race e Genova si prepara per una straordinaria occasione di festa e visibilità. Dal 24 giugno al 2 luglio prossimi il nuovo Waterfront di Levante ospiterà l’Ocean Live Park e il capoluogo ligure sarà per nove intense giornate la capitale mondiale della vela. 

Genova si vestirà a festa per celebrare la regata più affascinante al mondo con un programma di eventi e attività rivolte a tutti. L’accesso al Villaggio sarà gratuito e a tutti i partecipanti (turisti, genovesi, appassionati di vela e non) sarà offerta la possibilità di vivere esperienze culturali, attività per famiglie, musica, cibo, edutainment a tema “mare e vela” e un’intera “isola della sostenibilità” dove sperimentare nuove forme sostenibili.

Genova The Grand Finale sarà una occasione speciale anche per chi vorrà far parte del Team di volontari. Sul sito del Comune di Genova all’indirizzo https://smart.comune.genova.it/domanda-volontariato-ocean-race è possibile avanzare la propria candidatura. Un modo unico per vivere appieno l’avventura della più emozionante regata velica intorno al mondo ed essere così al centro di uno dei più emozionanti eventi sportivi che per la prima volta approderà in Italia.

“Genova sarà al centro del mondo e siamo orgogliosi di ospitare The Ocean Race The Grand Finale dal 24 giugno al 2 luglio – dice l’assessore al Volontariato e Protezione civile Sergio Gambino - Un orgoglio che vogliamo condividere con la città e tutti i genovesi. Il bando per il reclutamento dei volontari è proprio finalizzato a mettere al centro chi voglia partecipare a questo grande evento sportivo di respiro mondiale che porterà Genova a essere protagonista della più sfidante regata al mondo”.

Non sono richieste particolari competenze, solo tanto entusiasmo, per condividere con il Team di The Ocean Race le diverse attività nelle aree del villaggio: dall’infopoint all’area dedicata alla sostenibilità, dal palco degli eventi alle banchine dove arriveranno le barche protagoniste, passando per gli eventi culturali e gli spettacoli che costituiranno il palinsesto dell’Ocean Live Park.

Evelina Christillin, presidente dello Steering Committee di Genova The Grandi Finale, già numero uno del Comitato promotore per le Olimpiadi di Torino 2006, evidenzia i valori di una partecipazione come quella dei “volontari” in un grande evento sportivo. “E’ una esperienza straordinaria che ho potuto vivere in prima persona a Torino 2006 al fianco dei responsabili del programma, Paolo De Chiesa e Piero Gros. Ricevemmo oltre 20.000 iscrizioni. Capita ancora oggi di vedere ex volontari che girano in città o in montagna con la divisa di allora, simbolo di orgoglio e appartenenza. La rete nata in occasione delle Olimpiadi - aggiunge Evelina Christillin - è attiva attualmente e partecipa ai maggiori eventi sportivi, religiosi e fieristici per la promozione del territorio. Una grande comunità, insomma. Mi è inoltre capitato, sia in altre occasioni dei Giochi, sia per Mondiali e Europei di calcio, di essere “affidata” a volontari con cui si sono stabiliti rapporti duraturi di grande amicizia. Proprio nelle scorse settimane – chiude - è venuta trovarmi a Torino Austeja, una ragazza lituana che è stata il mio “angelo custode” ai Mondiali in Qatar”.

Team Holcim Prb al fotofinish: la barca svizzera arriva prima sul traguardo di Cape Town

Super User 12 Febbraio 2023 325 Visite

Ancora Kevin Escoffier. Ancora Team Holcim – PRB. La barca svizzera arriva prima sul traguardo di Cape Town e conquista anche la seconda tappa di The Ocean Race da Capo Verde a Città del Capo. 

Dopo 1900 miglia ricche di colpi di scena, il finale è stato particolarmente emozionante. Una dura battaglia ha contraddistinto le ultime miglia della regata. All'alba di domenica mattina ben quattro squadre erano in lotta per la vittoria di tappa con Biotherm, 11th Hour Racing Team e Holcim - PRB che correvano di pari passo in condizioni di luce e variabili. 

Anche Team Malizia è stata a lungo in gara e si è staccata solo nelle ultime ore. Il vento leggero e mutevole ha penalizzato la rotta da sud scelta dal team tedesco. Solo tre ore prima del traguardo, Escoffier e il suo team sono balzati in testa alla classifica, essendo stati in grado di navigare con un angolo leggermente migliore a una velocità simile verso Città del Capo, creando lo stretto distacco e guadagnare una posizione vincente.

Conquistano il secondo posto i francesi di Biotherm che arrivano con soli 16 minuti di ritardo. Terza piazza per la barca americana 11th Hour Racing che taglia il traguardo 25 minuti dopo i vincitori.

La seconda vittoria consecutiva proietta Team Holcim a 10 punti. A tre lunghezze di distacco c’è 11th Hour Racing mentre con 6 punti si avvicina Biotherm. Ma i giochi sono ovviamente apertissimi. Basti pensare che la prossima tappa da record, Cape Town-Itajaì, con le sue 12.500 miglia assegnerà al vincitore ben 10 punti.

Nell’Ocean Live Park di Cape Town si prepara la grande festa per gli equipaggi che avranno finalmente qualche giorno per riposare. La tappa Capo Verde - Città del Capo si è rivelata molto faticosa. Anche gli shore team potranno finalmente salire a bordo delle barche per tutte le operazioni di manutenzione e riparazione di eventuali danni.

Fino al 27 febbraio ci saranno attività ed eventi con un flusso di turisti che si preannuncia da record. Nel cuore del villaggio c’è il Pavilion di Genova con le attività che hanno riscosso grande successo già ad Alicante: dalla Camera immersiva sviluppata da ETT ai visori di “Virtual Reality” grazie ai quali si possono esplorare le zone iconiche del centro storico di Genova e I suoi Palazzi.

Nello spettacolare Victoria + Alfred Waterfront ci sarà spazio anche per le numerose attività legate alla sostenibilità. Il 24 febbraio ci sarà la “In Port Race” ovvero la regata costiera che andrà ad alimentare la speciale classifica.

Il 26 febbraio la partenza della terza tappa con la lunga traversata verso il Brasile.

Team Holcim Prb festeggia il primo posto a Cape Town

L'Ocean Live Park con il Pavilion di Genova

The Ocean Race verso la seconda tappa: velocità record per le barche dirette a Città del Capo

Super User 09 Febbraio 2023 357 Visite

Meno di 900 miglia alla conclusione della seconda tappa di The Ocean Race. Mentre la flotta punta di nuovo verso nord, allontanandosi dalla zona di esclusione dei ghiacci, a Città del Capo è stato ufficialmente inaugurato l’Ocean Live Park che ospiterà eventi ed attività fino al 27 febbraio. Nel cuore del villaggio c’è il Pavilion di Genova con le attività che hanno riscosso grande successo già ad Alicante: dalla Camera immersiva sviluppata da ETT ai visori di “Virtual Reality” grazie ai quali si possono esplorare le zone iconiche del centro storico di Genova e I suoi Palazzi.

Nel percorso sviluppato all’interno dei 150 metri quadrati del Pavilion, i visitatori potranno esplorare le bellezze della città e dell’intera Liguria. Attraverso la scannerizzazione di QR Codes si potranno approfondire i vari temi. Le pareti del padiglione “racconteranno” il territorio attraverso immagini iconiche: la Lanterna, le Botteghe Storiche e i tipici “carruggi”, le Cinque Terre, il pesto ma anche il gelato e il caffè. Insomma una vetrina straordinaria per Genova e per l’Italia intera.

È la dodicesima volta (in 14 edizioni) che The Ocean Race visita la Città Madre, nello spettacolare Victoria + Alfred Waterfront. Alla cerimonia del taglio del nastro ha partecipato il sindaco di Città del Capo Geordin Hill-Lewis e David Green, CEO di V+A Waterfront, insieme a Bruce Parker Forsyth, CEO di Live Company Sports and Entertainment, e ovviamente Richard Brisius, ceo di The Ocean Race.

La gara è più che mai aperta. I team sono scesi a sud verso una zona di esclusione dei ghiacci e verso i Quaranta Ruggenti, ovvero l'inizio dell'Oceano Meridionale dove sono nate molte leggende della regata. Grandi velocità nei giorni scorsi con le prime tre barche in classifica che hanno tutte percorso più di 500 miglia nell'arco di 24 ore.

Lo skipper Will Harris e il suo Team Malizia hanno preso il comando della classifica, ma in realtà le prime tre barche sono molto vicine in termini di posizione. E chi è dietro non è fuori dai giochi. Mancano meno di 900 miglia alla fine della tappa, ma rimane un ostacolo importante da superare: una dorsale di alta pressione con venti molto leggeri che separa la flotta da Città del Capo.

Si prevede che il vento aumenti a partire da ovest, e che le barche che seguono, GUYOT environnement-Team Europe e Biotherm, si portino dietro il vento fino alle barche leader. C'è una possibilità molto concreta che tutti e cinque i team si ritrovino uniti nell'avvicinamento finale a Città del Capo, nonostante siano separati da oltre 400 miglia. 

Charlie Enright, skipper di 11th Hour Racing Team, secondo nel ranking, attualmente stretto tra Malizia e il terzo Team Holcim-PRB, spiega: “Stiamo puntando verso Città del Capo, con una traiettoria nord-est, dove incontreremo una dorsale e l'intera flotta si compatterà e dovremo stare all'erta: il primo a entrare sarà il primo a uscire. Potremmo girare a vuoto per un po' e chiunque potrebbe superare chiunque. Poi concluderemo questa tappa con una faticosa regata costiera di 100 miglia... Dobbiamo rimanere freschi fino alla fine".

La seconda tappa, da Capo Verde a Città del Capo, si è rivelata molto faticosa e con la data di arrivo (inizialmente prevista per l’8 febbraio) che è slittata di due o tre giorni. Gli equipaggi sono a corto di cibo e hanno iniziato a razionare le provviste già da alcuni giorni, aumentando lo stress fisico e mentale. L'arrivo è previsto per domenica 12 febbraio.

 

Graduatoria al 9 febbraio 2023

1.Team Malizia, distanza dall'arrivo, 867,6 miglia

11th Hour Racing Team, distanza dal leader, 18,5 miglia.

3.Team Holcim-PRB, distanza dal leader, 73,6 miglia

Biotherm, distanza dal leader, 190 km.

GUYOT environnement - Team Europe, distanza dal leader, 416,3 miglia

Taglio del nastro all'Ocean Live Park di Cape Town

Un momento di festa nella giornata inaugurale a Cape Town

‘China Plan’, The Ocean Race porta Genova su tv e social cinesi

Super User 05 Febbraio 2023 330 Visite

Si chiama “China Plan” ed è il percorso multimediale che porta Genova e The Ocean Race in Cina all’attenzione di decine di milioni di persone. La passione del popolo cinese per la vela, d’altronde, ha subìto una forte impennata nel 2018 quando, al Grand Finale dell’Aja, l’equipaggio orientale di Dongfeng ha vinto la tredicesima edizione della Ocean Race.

Per l’edizione che è scattata il 15 gennaio scorso da Alicante, è stato così studiato un progetto che permette a Genova si sbarcare sulle tv e sui canali social cinesi con le proprie eccellenze e con le immagini più belle ed iconiche. Una straordinaria promozione turistica, resa possibile dalla partnership con The Ocean Race.

Un percorso che ha portato negli ultimi giorni una troupe cinese a Genova per la realizzazione di una serie di contenuti. A coordinare i lavori Guy Horne, responsabile del China Plan per The Ocean Race. Al suo fianco Li Junjie, talent cinese e presentatore tv. Hanno incontrato a Palazzo Tursi il Sindaco Marco Bucci registrando una serie di messaggi che saranno trasmessi nelle prossime settimane sui canali cinesi e hanno donato al primo cittadino un “banner” che, nella tradizione cinese, porta fortuna e prosperità. Si tratta del simbolo del capodanno cinese dell'anno del coniglio che è iniziato il 23 gennaio scorso e che è tradizione mettere fuori dalla porta. “Il coniglio porta energia e nuove cose positive”, ha spiegato Li Junjie. “Le persone che nascono sotto il coniglio sono attive. Sul banner che abbiamo donato alla città di Genova la scritta può essere tradotta così: vivere nel paradiso con oltre 1000 anni di fortuna”.

Affiancati dal team di “Genova The Grand Finale”, i responsabili del China Plan hanno visitato il centro storico di Genova, sono saliti in Spianata Castelletto. Poi visita a Boccadasse e infine il Waterfront dove sarà allestito l’Ocean Live Park dal 24 giugno al 2 luglio prossimi.

“E’ una grande occasione per la città”, sottolinea Marco Bucci. “Grazie a The Ocean Race possiamo promuovere su un mercato importante quale quello cinese le nostre eccellenze e invitare tanti futuri turisti al Grand Finale e a visitare il nostro territorio. E’ un investimento a medio lungo termine che porterà importanti risultati”.

A confermare il valore dell’operazione è Guy Horne: “Dopo tre anni di blocco assoluto, la popolazione cinese è pronta a ripartire e ha una grandissima voglia di viaggiare e di visitare i luoghi più belli del mondo. L’Italia è da sempre una meta ambìta e grazie a questa operazione Genova potrà contare su un posizionamento davvero importante. Dopo l’ultima vittoria della barca cinese, The Ocean Race può contare su un grandissimo appeal in Cina. E’ molto seguita, in modo trasversale. Per questo abbiamo ideato e prodotto una serie di format che stanno riscuotendo grande successo sia in tv che sui social”.

Una programmazione continua, in mandarino cinese, con notizie, highlights e servizi sui canali Weibo e Douyin. Sina Weibo è la più grande piattaforma di comunicazione pubblica in Cina. Ha 230 milioni di utenti medi giornalieri. Douyin è invece un'app per la condivisione di video (stile TikTok) che conta attualmente oltre 900 milioni di utenti mensili attivi. Su Huya, la più grande comunità di live streaming attiva in Cina con 81,9 milioni di utenti mensili attivi, va in onda un format tv realizzato negli studi di Pechino così come vengono trasmesse anche le regate in-shore, tra cui quella di Genova nei giorni del Grand Finale.

Numerosi sono gli influencer coinvolti sui social così come il “piano” prevede un ampio coinvolgimento sulle piattaforme di gaming oltre, ovviamente, a tutte le rubriche sportive che dedicano ampia attenzione alla sfida, tra cui People's Daily, China Sports Daily, South China Morning Post, Guangzhou Daily, CGTN, Xinhua News. La copertura del “China Plan” è davvero trasversale: clip di notizie su canali lineari, via cavo e satellitari, piattaforme digitali per la carta stampata e canali TV regionali. Molto gettonato anche il gioco che permette di indovinare chi vincerà la regata. Il premio è un viaggio a Genova dal 24 giugno al 2 luglio.

“Pensate che il 30% dell’audience mondiale di The Ocean Race dall’inizio della regata ad oggi è in Cina”, sottolinea Guy Horne. “Un dato enorme che spiega la grande passione dei cinesi e, quindi, la straordinaria opportunità per Genova”. Nel progetto sono coinvolte personalità del mondo della vela, dei media e dello sport, per esempio i velisti cinesi che hanno gareggiato nelle edizioni 2013-14 e 2017-18. Spicca Lily Xu Lijia, medaglia d'oro cinese a Londra 2012, dove era anche portabandiera, e campionessa del mondo ISAF. Terminata la carriera a frequentato un master in giornalismo sportivo presso la Southampton University, nel Regno Unito. Sarà protagonista al Grand Finale di Genova come giornalista e intervistatrice.

A Genova gli “inviati” del China Plan hanno realizzato numerosi video e interviste. Diventeranno clip per i social e speciali tv che verranno trasmessi su tutte le piattaforme cinesi nelle prossime settimane. Una promozione da record, in attesa del “Grand Finale”.

Superato l’Equatore: la flotta di The Ocean Race punta Cape Town

Super User 03 Febbraio 2023 414 Visite

Un altro punto iconico di The Ocean Race è stato raggiunto e superato. La flotta della regata che è partita il 15 gennaio da Alicante e arriverà a giugno a Genova, ha attraversato l'equatore, sfuggendo alle calme dei “doldrum”.

Primo ad entrare nell'emisfero australe è stato GUYOT environnement Team Europe, seguito dal Team Malizia. I cinque IMOCA si stanno quindi spingendo verso i nuovi alisei di sud-est. Per l'equipaggio di GUYOT environnement il vantaggio è stato costruito con una scommessa vincente: navigare su una distanza più breve rimanendo più a est. Tradizionalmente, il passaggio più veloce attraverso la bonaccia si ottiene navigando più a ovest. 

"Abbiamo sempre puntato a seguire il più possibile una linea retta verso sud e sembra che questo abbia dato i suoi frutti", racconta lo skipper Robert Stanjek. Ci sono distanze ampie tra le barche, da est a ovest, il che significa che navigheranno con angoli diversi e in condizioni diverse nell'immediato futuro e ci si possono aspettare quindi continui cambiamenti in graduatoria. All’ultimo rilevamento del tracker GUYOT environnement Team Europe mantiene la prima posizione, seguito da Team Holcim-PRB e Biotherm. In quarta posizione c’è 11th Hour Racing Team mentre Team Malizia è scalato, per ora, all’ultimo posto.

L’arrivo a Cape Town è previsto per l’11 febbraio, in base alle proiezioni di oggi. Nessun'altra città di scalo è così strettamente associata a The Ocean Race come Città del Capo che ha accolto la flotta intorno al mondo in 12 delle 14 edizioni della regata. Quella di quest’anno è, per altro, l'ottava volta consecutiva in cui Città del Capo è scalo. L’Ocean Live Park verrà inaugurato nella "Città Madre" il prossimo 8 febbraio. Per la prima volta potranno intervenire sulle barche gli “shore team” per ogni importante lavoro di adeguamento e ripristino dopo le prime impegnative due tappe. Il 24 febbraio è prevista la In Port Race mentre il 26 febbraio la flotta ripartirà per la tappa più lunga della storia: 12.500 miglia fino a Itajaì, in Brasile.

Nel villaggio allestito vicino al Victoria and Alfred Waterfront di Città del Capo ci sarà, come già avvenuto ad Alicante, il Pavilion di Genova che promuoverà le bellezze di Genova, della Liguria e dell’Italia: la Lanterna, le Botteghe Storiche e i tipici “carruggi”, le Cinque Terre. Decine di migliaia di turisti potranno conoscere Genova tramite la Camera immersiva allestita da ETT e i visori di “Virtual Reality” grazie ai quali si potrà esplorare il centro storico genovese comprese le piazze e alcuni palazzi. Al Pavilion si terrà anche la seconda tappa speciale del Campionato Mondiale del Pesto.

The Ocean Race, ripreso il viaggio verso Genova ‘The Grand Finale’

Super User 26 Gennaio 2023 479 Visite

Pochi giorni di respiro e i protagonisti della 14° edizione di The Ocean Race hanno già ripreso la rotta verso il “Grand Finale” di Genova. Da Capo Verde è salpata ieri la flotta delle imbarcazioni Imoca che dovranno regatare per 4.600 miglia nautiche fino a Città del Capo. 

Anche a Mindelo, così come già avvenuto a Alicante, un'enorme folla si è radunata per salutare gli intrepidi protagonisti del giro del mondo a vela in equipaggio. Ottima partenza per Guyot, con immediato recupero nella prima notte di Team Holcim-PRB e 11th Hour Racing Team e balzo in testa, nella mattinata di giovedì, per Biotherm. L'Equatore è il prossimo punto di rilevanza geografica che, a poco più di mille miglia di distanza, dovrebbe essere raggiunto entro i prossimi due giorni. 

La tappa di Capo Verde ha rappresentato un grande successo per quella che è la sfida nella sfida, ovvero l’impegno di The Ocean Race per la salvaguardia degli oceani. Un percorso che Genova ha fortemente sostenuto e che per questo ha preso il nome di Genova Process. Sull’Isola di Sao Vicente si è tenuto un importante Ocean Summit a cui hanno partecipato oltre 300 sostenitori degli oceani. Ospite d’onore il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Al suo fianco il Primo Ministro di Capo Verde, Ulisses Correia e Silva e il Primo Ministro del Portogallo, António Costa.

Da tutti i partecipanti è stata ribadita la necessità di una urgente azione a sostegno degli oceani: “Siamo nel bel mezzo di una grave crisi causata dal cambiamento climatico, dalla perdita accelerata di biodiversità e dall'inquinamento degli oceani che colpisce gravemente tutti i paesi e le nazioni insulari in modo particolarmente grave", ha dichiarato il primo ministro di Capo Verde, Ulisses Correia e Silva.

Unanime il sostegno all’azione portata avanti da tutti i partner di The Ocean Race per l'adozione di una Dichiarazione universale dei diritti degli oceani entro il 2030. Nell’ambito del Genova Process le attività prevedono Summit, Innovation Workshop, la campagna One Blue Voice, il bastone messaggero di Relay4Nature e varie conferenze e iniziative collaterali. “Il primo anno - racconta Antonio Di Natale, biologo marino che fa parte del board del Genova Process - è stato intenso e importante. Dalla Monaco Ocean Week al primo Innovation Workshop di Genova, passando per il Summit alle Seychelles. E poi Cascais, New York, Sharm el Sheik, per arrivare a questo importantissimo event oche si è svolto a Capo Verde”.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, nel ricevere il Nature's Baton, ha rilanciato in modo netto il messaggio. “La fine dell'emergenza oceanica è una gara che dobbiamo vincere e, lavorando insieme, è una gara che possiamo vincere. Nel celebrare qualcosa di speciale, il coraggio ispiratore di donne e uomini che navigano in questa estenuante regata intorno al mondo, vogliamo far parte tutti della sfida più grande: porre fine all'emergenza oceanica e preservare questo prezioso dono blu per i nostri figli e nipoti".

Guterres ha accolto con favore gli impegni presi in occasione di conferenze ed incontri negli ultimi 12 mesi del Genova Process. “Ma la gara è tutt'altro che finita”, rilancia António Guterres. “Dobbiamo fare del 2023 un anno di super azione in modo da poter porre fine all'emergenza oceanica una volta per tutte".

L’agenda è fitta. I prossimi incontri saranno a Vancouver (2 Febbraio), Genova (3 Maggio), Aarhus (1-2 Giugno), Genova (27-28 Giugno) e New York (22-24 Agosto e 19-20 Settembre). Importanti saranno anche gli eventi collaterali organizzati nell’ambito del Genova Process, come le conferenze a New York (Febbraio 2023), Cape Town (Febbraio 2023), Panama (Marzo 2023), oltre alle iniziative in ogni tappa della regatta, fino al “Grand Finale” di Genova.

The Ocean Race, Team Genova è terza all’arrivo a Capo Verde

Super User 22 Gennaio 2023 564 Visite

AOR Team Genova chiude al terzo posto la prima tappa di The Ocean Race. La barca con bandiera austriaca e italiana, timonata dallo skipper olandese Gerewin Jansen, ha chiuso la Leg 1 da Alicante a Capo Verde in 6 giorni 19 ore 13 minuti 14 secondi. 

La vittoria tra i VO65 è andata ai polacchi di WindWhisper che già avevano conquistato la In-Port Race di Alicante. Alle loro spalle si sono piazzarti gli olandesi di Team Jajo. Mirpuri Foundation Racing Team ha annunciato il ritiro dopo aver mancato una boa del percorso di regata nello stretto di Gibilterra. Team Genova è così arrivata terza nel porto di Mindelo tenendo il vantaggio su Ambersail 2. Viva Mexico, molto distaccato dopo lo stop ad Almeria per la sostituzione della randa, è a circa 600 miglia dall’arrivo.

Tra gli IMOCA il team svizzero Holcim-PRB dello skipper francese Kevin Escoffier ha preceduto a Mindelo la barca statunitense 11th Hour Racing Team, con a bordo Francesca Clapcich, e Team Malizia. Quarto posto per Biotherm e quinto Guyot.

A bordo di Austria Ocean Racing Team Genova sono saliti Iren, Sangiorgio Marine, Marina Militare Italiana e Federazione Italiana Vela. Quello tra la barca austriaca e Genova è stato un rapporto che è andato stringendosi sempre più negli ultimi due anni. Il giovane equipaggio guidato dallo skipper olandese Gerwin Jansen aveva emozionato già nella The Ocean Race Europe con una rimonta degna di nota e un sorpasso last-minute ai danni dei lituani di Ambersail-2 all’arrivo della tappa Lorient-Cascais, ben figurando poi anche nelle regate Cascais-Alicante e Alicante-Genova.

L’imbarcazione con doppia bandiera (austriaca e italiana) ha potuto contare nella prima tappa Alicante-Capo Verde su due velisti italiani, Cecilia Zorzi e Alberto Riva. Hanno affiancato lo skipper Gerwin Jansen, i fratelli Konstantin e Oliver Kobale, fondatori del progetto austriaco, Michiel Goegebeur, Anna Luschan, Jolbert Van Dijk, Deborah Blair, Ruaridh Wright, Daniel Gaw e Stefan Leitner.

È stata un'intensa e impegnativa prima tappa: dai forti venti contrari nel Mediterraneo alle veloci condizioni di poppa nell'Atlantico, fino alle opzioni tattiche in prossimità delle Isole Canarie. “Tutto quello che ho portato è bagnato, o più bagnato. Ormai non c'è niente di asciutto, ma ci siamo divertiti", racconta Cecilia Zorzi, velista tricolore a bordo di AOR Team Genova. “Abbiamo superato diverse difficoltà – aggiunge Alberto Riva – e fatto fronte alla rottura di due vele. Siamo stati in gara fino alla fine e il terzo posto finale è davvero un grande risultato”. 

“Abbiamo vissuto questa prima regata con ottimo umore”, sottolinea lo skipper olandese Gerwin Jansen. “Gli ultimi due giorni sono stati di navigazione champagne. C'è stato abbastanza vento e mare per andare veloci con il Code Zero frazionato. Velocità massima di 32 nodi e molta acqua in coperta. In pochi hanno dormito. Nessuno voleva perdersi la navigazione”. Il terzo posto è un premio per la tenacia con cui il team ha superato ogni avversità. È stata una strada lastricata di ostacoli”, ammette Gerwin Jansen. “Arrendersi non era un'opzione e attraverso gli sforzi ambiziosi di ciascun membro dell'equipaggio, gli ostacoli sono diventati prove di coraggio.

Siamo arrivati ad Alicante all'ultimo momento, e quando abbiamo ormeggiato la nostra barca all'Ocean Live Park era chiaro che non era ancora pronta. Abbiamo lavorato sodo. Le performance alle Pro-Am e alla In-Port Race non ci davano molte speranze. Questo però – prosegue Jansen - non ha smorzato il nostro atteggiamento positivo e la nostra determinazione a partecipare alla gara. Avevamo sempre in mente la gara, abbiamo dato tutto e ci siamo sempre appassionati di quello che facevamo. A Genova tutta la squadra si è riunita per preparare la barca per la gara. Abbiamo perseverato perché abbiamo creduto fermamente nel successo del progetto. La città di Genova è abituata a credere nell'impossibile e sa cosa è fattibile quando si lavora con entusiasmo. Genova e i suoi partners ci hanno dato una nuova spinta. Durante le prime 1000 miglia, abbiamo dimostrato che potevamo navigare velocemente anche con vecchie vele. Più la vela era impegnativa, più era probabile che fossimo in alto. Siamo usciti dallo stretto di Gibilterra al terzo posto. L'abilità di vela, il miglio in più della squadra e un navigatore che non dorme mai compensa questo svantaggio. La spinta che ha portato il nostro team al successo non può essere misurata in numeri. Siamo ufficialmente nella famiglia di The Ocean Race grazie alla nostra dedizione e al nostro duro lavoro. Probabilmente – chiude Jansen - abbiamo lavorato più duramente delle altre squadre per ottenere questo onore, ma siamo venuti per restare e portare in alto il nome di Austrian Ocean Racing Team Genova”.

I VO65 torneranno ora in Europa, in attesa di prendere parte alle regate da Aahrus e L’Aja con il “Grand Finale” a Genova. Per gli IMOCA, invece, pausa breve e impegnativa. I velisti dovranno effettuare le riparazioni senza l'assistenza degli shore team durante questo stopover di Capo Verde. La regata riprenderà tra pochi giorni, con la partenza della seconda tappa verso Città del Capo, in Sudafrica, prevista per mercoledì 25 gennaio pomeriggio.

 

Classifica IMOCA

1 - Team Holcim-PRB punti 5

2 - 11th Hour Racing Team punti 4

3 - Team Malizia punti 3

4 - Biotherm punti 2

5 - GUYOT environnement - Team Europe punti 1

 

Classifica VO65

1 - WindWhisper Racing punti 6

2 - Team JAJO punti 5

3 - Austrian Ocean Race - Team Genova punti 4

4 - Ambersail 2 punti 3

5 - Viva Mexico punti 2

6 - Mirpuri Foundation Race Team punti 0 (ritirato)

The Ocean Race, Genova si collega con Alicante per salutare la partenza delle barche

Super User 15 Gennaio 2023 676 Visite

«Con la partenza da Alicante siamo entrati nel clou della competizione che non è solo un evento sportivo, ma coinvolge la promozione turistica, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo economico». Così l’assessore comunale allo Sport e al Turismo, Alessandra Bianchi, che oggi ha seguito in piazza la partenza in diretta di The Ocean Race da Alicante dal ledwall posizionato al Porto Antico.

Moltissimi genovesi hanno assistito alla doppia partenza degli equipaggi, preceduta dalla tappa eliminatoria del Campionato mondiale del pesto al mortaio. Per tutto il pomeriggio si sono esibiti giovani artisti del rap e dell’hip hop, mentre sullo sfondo venivano create opere di street art sul tema della sostenibilità ambientale degli oceani.

«L’evento del Porto Antico di oggi - ha aggiunto l’assessore - dimostra come The Ocean Race e tutti i grandi eventi sportivi siano momenti di condivisione e aggregazione fatta di intrattenimento, ma anche di promozione del territorio e attenzione su temi importanti come la sostenibilità ambientale».

The Ocean Race al via da Alicante, Bucci: “Una vetrina straordinaria per Genova”

Super User 15 Gennaio 2023 607 Visite

Il conto alla rovescia è davvero terminato. Alicante è pronta a dare il via alla 14a edizione di The Ocean Race, il giro del mondo a vela in equipaggio a tappe riservato per la prima volta a 2 due classi di imbarcazioni, le VO65 e gli IMOCA60. Sono 11 in tutto i team in gara pronti a lanciare la sfida agli oceani. Tra i VO65 anche Team Genova imbarcazione italo-austriaca con la croce di San Giorgio sullo scafo e un equipaggio internazionale in cui spiccano due italiani, Cecilia Zorzi e Alberto Riva, interpreti di un nuovo movimento di giovani velisti. Presenza tricolore grazie a Francesca Clapcich anche sull'Imoca 60 “11 Hours Team Racing”, imbarcazione statunitense che percorrerà tutte le 32.000 miglia in torno al globo con l’arrivo, per la prima volta nella storia, a Genova, in Italia.

“La città di Genova ha lavorato tanto per questo straordinario evento”, sottolinea il sindaco Marco Bucci, presente ad Alicante insieme all’Ambasciatore italiano a Madrid, Riccardo Guariglia, e al Contrammiraglio della Marina Militare, Massimiliano Nannini.
“Avere una barca con la nostra bandiera - prosegue il sindaco - ha un valore enorme in quello che viene considerato l'Everest della vela. Ma sono anche e soprattutto felice per il grande ritorno di immagine che la nostra città avrà grazie al percorso in tutte le tappe nel mondo con il nostro Padiglione e al "Grand Finale" che confermerà la vocazione di Genova quale capitale mondiale della vela e della nautica. Senza dimenticare il nostro impegno al fianco di The Ocean Race nel segno della sostenibilità e della tutela dei nostri mari con il Genova Process”. 

La partenza sarà subito all’insegna delle condizioni più intense. È previsto nei primi giorni un vento fino ai 40 nodi che accompagnerà le imbarcazioni fino a Gibilterra, poi l’uscita nell’Atlantico e la discesa fino a Capoverde dopo 1900 miglia di navigazione. A bordo di AOR Team Genova stanno finalizzando gli ultimi preparativi Cecilia Zorzi e Alberto Riva. “Sto vivendo il mio sogno”, ammette la velista trentina. Il suo entusiasmo è contagioso. Per loro sono in programma le tre tappe della VO65 Sprint: dopo questa prima regata ci saranno le ultime due, la Aarhus-L’Aia e dall’Aia al Grand Finale di Genova nell’ultima settimana di giugno.

Brillano gli occhi a Cecilia Zorzi: “All’inizio avevo un po’ di paura, mi dicevo il vento forte oddio… poi pian piano ho iniziato a percepire la barca come un mezzo che mi consentiva di andare dove volevo, in libertà e con cui riuscivo a stare in simbiosi. A bordo mi piace fare tutto e presto ho iniziato a capire come questa era la mia dimensione. Quello che volevo. Sono orgogliosa di essere a bordo di Team Genova e di poter vivere questa avventura in cui Genova ha creduto tanto. Sarà un onore e una emozione arrivare per la prima volta in Italia, in quel mare di Genova in cui ho vissuto già in passato bellissime esperienze. So già che quando vedrò il Waterfront mi salirà la commozione. Ma sia chiaro. Vogliamo arrivarci bene, siamo l’ultima barca “iscritta” ma vogliamo fare del nostro meglio!”.

Sorriso sornione e grande voglia di partire anche per Alberto Riva. “Siamo pronti. Con l’equipaggio abbiamo avuto poco tempo ma siamo riusciti a creare subito grande intesa e feeling. Vogliamo fare questa bellissima esperienza e regalare all’Italia e a Genova il miglior risultato possibile. La barca è bellissima, dicono la più elegante di questa edizione, ma è anche veloce e speriamo di poterlo dimostrare già in questa prima tappa. Sono davvero felice di essere salito a bordo e di vivere questa esperienza in uno dei più grandi eventi velici al mondo, proprio nell’anno in cui ci sarà il primo storico arrivo nel nostro paese”.

A Genova arriverà anche un’altra velista italiana, Francesca Clapcich che a bordo di 11th Hours Racing Team è tra le favorite. “Non mi nascondo. Si, potremmo essere favoriti. Abbiamo passato molto tempo a bordo, abbiamo avuto alcuni anni per prepararci a questo evento, ma allo stesso tempo, come spesso succede, i giornali hanno parlato molto di noi. Dovremo dimostrare in mare aperto di essere i più forti”. La Clapcich è alla sua seconda esperienza nella The Ocean Race. “Credo che l’Italia debba essere rappresentata in questo tipo di regate. Abbiamo velisti molto forti con grandi capacità. Sono ovviamente contentissima di vedere qui ad Alicante il VO65 di AOR Team Genova che parteciperà alla The Ocean Race VO65 Sprint Cup con il supporto della città di Genova con due velisti italiani a bordo. Avere il VO65 a Genova per il The Grand Finale, evento a cui la città ha lavorato tantissimo, è senza dubbio una bellissima cosa”.

Entusiasmo ad Alicante ma anche a Genova, in attesa del grande finale, ci si prepara a vivere in diretta lo star. Al Porto Antico già dalle ore 12 di oggi, domenica 15 gennaio, l'intrattenimento inizierà con la tappa del Campionato mondiale del pesto al mortaio e degustazioni, mentre dalle 14.30 musica ed esibizioni di hip hop. Il pubblico sarà coinvolto anche nell'estrazione di un posto speciale a bordo del Team Genova in occasione delle regate Pro-Am che si terranno dal 24 giugno al 2 luglio. Sullo schermo allestito davanti a Palazzo San Giorgio scorreranno le immagini in diretta del doppio start (alle 14 partono i VO65 tra cui il Team Genova e alle 16 la classe Imoca), ma anche contributi video in arrivo da Alicante, dove è allestito il Pavilion di Genova che ospita numerosi eventi e attività.

Sono 11 le barche al via. La flotta dei VO65 è composta da sei imbarcazioni: oltre a AOR Team Genova ecco Mirpuri Foundation Racing Team (POR), WindWhisper Racing Team (POL), Team JAJO (NED), Ambersail 2 (LIT), Viva México (MEX). Sulla linea di partenza cinque forti team IMOCA: 11th Hour Racing Team (USA), Team Malizia (GER), Team Holcim-PRB (SUI), GUYOT environnement-Team Europe (FRA/GER) e Biotherm Racing (FRA).

The Ocean Race sarà trasmessa sui canali ufficiali (web theoceanrace.com e social) in tutto il mondo e sulle piattaforme Discovery + ed Eurosport. RaiSport seguirà tutta la manifestazione durante i 6 mesi di regata con dirette, servizi e speciali. Una trasmissione speciale, curata e condotta da Giulio Guazzini, storico telecronista della vela, sarà trasmessa oggi dalle 13.50 alle 17.15 interamente su RaiPlay con delle finestre su Raisport (canale 58) e dalle 16.00 alle 16.30 su Raidue nella trasmissione sportiva Dribbling.

Cassissa, Nannini, Bucci, Gueriglia, Manzitti e Liardo

Blue economy, Campomenosi: “Bene l’adesione di Genova a Mission Restore our Ocean Ue”

Super User 11 Novembre 2022 751 Visite

“Esprimo grande soddisfazione per l’adesione della Città di Genova alla ‘Mission Restore our Ocean and Waters’ della Commissione Europea per il ripristino della salute del Mediterraneo e degli Oceani”. Così in una nota Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

“Da ligure e rappresentante dell’Italia a Bruxelles - prosegue Campomenosi -, sono orgoglioso di aver portato il mio contributo all'avvio e alla buona riuscita di questo percorso, interloquendo con i responsabili dei dipartimenti interessati e favorendo in prima persona i contatti tra le istituzioni europee e gli esponenti del territorio”.

“Si tratta di un’opportunità unica e fondamentale non solo per Genova, ma per la Liguria e per il Paese, di svolgere un ruolo di protagonisti nel Mediterraneo e per giocare un ruolo chiave e concreto su temi ambientali, con grandi benefici all’economia, di conseguenza a imprese, lavoratori e famiglie liguri e di tutto il Nord ovest”, conclude l’europarlamentare della Lega.

A Genova la Regata delle Legends per i 50 anni di The Ocean Race

Super User 06 Novembre 2022 500 Visite

The Ocean Race, il giro del mondo a vela in equipaggio che partirà il 15 gennaio prossimo da Alicante e arriverà a Genova a fine giugno, compie 50 anni. Nel 1973 la prima, storica edizione. Un compleanno speciale che sarà festeggiato con un grande evento: la Regata delle Legends.

Ad annunciarlo è stato Richard Brisius, presidente di The Ocean Race, ospite a Genova in occasione dell’incontro promosso da “Genova The Grand Finale” a bordo dell’Amerigo Vespucci, il veliero della Marina Militare che già lo scorso anno fu protagonista a Genova per l’arrivo di The Ocean Race Europe. 

Per Genova e la Liguria un ulteriore importante riconoscimento. Dopo il giro del mondo che durerà sei mesi con grande visibilità e opportunità di contatti negli Ocean Live Park allestiti nelle tappe, il “Grand Finale” si arricchisce di questo ulteriore evento che renderà Genova ancor più capitale mondiale della vela. 

«The Ocean Race è un appuntamento storico per la città di Genova ed un evento di rilievo per il panorama nazionale nel 2023 - sottolinea il sindaco Marco Bucci - Stiamo parlando di una manifestazione sportiva di grande valore seguita con estremo interesse a livello mondiale. Ci onora il fatto che il Governo abbia riconosciuto l’importanza di quanto stiamo organizzando con il patrocinio ufficiale della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’annuncio della regata delle Legends è un ulteriore, importantissimo tassello che va ad arricchire il programma del Grand Finale. Saranno giorni di grande fermento per la nostra città che avrà puntati su di sé gli occhi del mondo velico e pronta a ospitare decine di migliaia di appassionati, sportivi e curiosi: un’occasione da non mancare sulla quale Genova misurerà la propria ambizione di città capace di attrarre e ospitare eventi di carattere internazionale». 

«Il meglio della vela mondiale è in Liguria, a Genova – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti  - Ocean Race sarà arricchita da una competizione dedicata alle leggende che, nel corso di mezzo secolo, hanno dato lustro e contribuito a costruire il mito di questa competizione, e Genova sarà la location di questa regata unica: una notizia che rende ancora più eccezionale questo appuntamento storico e attesissimo, che consacra ancora di più la nostra città come capitale assoluta della nautica e di questo sport a livello planetario. Anche il luogo scelto per questo annuncio è particolarmente significativo: la Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, simbolo della marineria italiana. Dal ponte di questa storica imbarcazione possiamo dire che Genova, già regina dei mari in quanto scelta come tappa conclusiva del giro del mondo che per la prima volta si conclude nelle acque del Mediterraneo, si prepara a spiccare sempre di più nel panorama velistico mondiale e a mostrare le sue bellezze al vastissimo pubblico di appassionati che seguirà le competizioni». 

«Festeggeremo questa grande storia con una regata speciale – spiega Richar Brisius – e lo faremo proprio a Genova che accoglierà per la prima volta nella storia The Ocean Race in Italia. In occasione del Grand Finale potremo vivere un altro grande evento parallelo, una sfida tra chi ha scritto la storia di questa competizione. Tutte le barche e i velisti che hanno partecipato alle prime 13 edizioni di The Ocean Race sono invitati a partecipare».

Nata come Whitbread Round the World Race nel 1973 e continuata come Volvo Ocean Race dal 2001 al 2018, The Ocean Race è diventata la più importante regata d'altura in equipaggio intorno al mondo. Negli ultimi cinquant'anni è stata un banco di prova per i migliori velisti, yacht designer e costruttori del mondo della vela, creando cinque decenni di icòne e leggende.

«Siamo davvero entusiasti di condividere la storia di The Ocean Race qui a Genova, nell'ambito delle celebrazioni del Grand Finale - sottolinea Richard Brisius - Una delle nostre leggende, il compianto Sir Peter Blake, una volta ha detto che questa competizione “ti entra nel sangue e non puoi liberartene”, e penso che sia una descrizione perfetta. Questa è la storia che vogliamo onorare e celebrare durante il nostro 50° anniversario nel 2023. E lo faremo con grande orgoglio e piacere proprio qui a Genova. Sono circa 2000 i velisti che hanno preso parte a The Ocean Race in questo lungo percorso. A Genova ci aspettiamo oltre 100 Legends e potremo rivedere barche storiche che hanno scritto pagine epiche di questa magnifica avventura».

All’evento “Verso The Ocean Race - Genova The Grand Finale” organizzato a bordo dell’Amerigo Vespucci hanno partecipato il capitano di vascello Luigi Romagnoli, il contrammiraglio Massimiliano Nannini, direttore dell’Istituto Idrografico della Marina militare, Rufino Selva Guerrero, vicedirettore in progetti tematici per la Società Comunidad Valenciana, Laurent Rousseau, responsabile business del Villaggio Gara di Alicante, Gianmarco Nicoletti, brand manager Italia di Ulysse Nardin, Antonio Di Natale, biologo marino e consulente del Genova Process.

All’evento hanno partecipato anche Matteo Plazzi, Corrado Di Maio e Franco Cattai, tre italiani protagonisti nel corso dei 50 anni di The Ocean Race. La prima adesione, però, è arrivata addirittura dal Messico, ovvero dal primo storico vincitore. «È fantastico sapere che festeggeremo i 50 anni di The Ocean race a Genova - fa sapere Enrique Carlin, capitano di guardia del Sayula II con cui vinse al fianco del padre Ramon la Whitbread Round the World Race inaugurale del 1973-74 - Non vedo l'ora di essere in Italia per riconnettermi con i vecchi amici e per partecipare a tutte le celebrazioni».

Importante anche l’analisi dell’impatto che The Ocean Race ha avuto sul territorio spagnolo, illustrate da Rufino Selva Guerrero. «Nell’ultima edizione il Villaggio allestito ad Alicante ha totalizzato 345.602 visitatori e uno su tre è arrivato da fuori. Tutto questo ha generato un impatto economico di circa 62 milioni di euro spesi sul territorio con la creazione di circa 1.700 posti di lavoro di durata annuale. I settori più avvantaggiati – prosegue il vicedirettore in progetti tematici per la Società Comunidad Valenciana - sono stati quelli alberghieri, della ristorazione e del commercio al dettaglio. L'aumento dell'attività economica e dell'occupazione ha prodotto un significativo effetto positivo per un totale di 96,2 milioni crescita di Pil».

Alicante è da anni la sede di The Ocean Race e porto di partenza della regata oceanica.

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