La rivoluzione dell’assessore Viscogliosi
Arianna Viscogliosi, assessore del Comune di Genova
Le pillole di Vittorio Sirianni
CANI. Il cane sotto la scrivania. Dopo il successo ottenuto da Elisa Serafini a Genova, che ha autorizzato i dipendenti comunali a portare il proprio cane in ufficio, la tendenza si sta estendendo anche ad altri comuni. Sembrano molto interessanti quelli di Bologna e Torino. Ci sono, su questo tema, dati interessanti: il 24% di un sondaggio afferma che un cane in ufficio migliora il rapporto con i colleghi, creando una atmosfera più distesa. Nel nostro comune, sempre un po’ in subbuglio, potranno essere sicuramente una specie di Lexotan, a fronte delle ben note sfuriate del nostro sindaco.
ARIANNA. Questa assessore Viscogliosi una ne fa, cento ne pensa. Ecco, infatti, arrivare a settembre lo “Smart Working” e il “co-Working”. In sostanza, saranno almeno 500 dipendenti comunali che in caso di allerte varie potranno lavorare da casa, evitando così eventuali difficoltà di traffico e di maltempo, che impedirebbe loro di arrivare sul posto di lavoro. Insomma, fra “Smart Working”, “Coffee time”, “welcome formativo”, il nostro assessore sta scuotendo davvero il modo di amministrare un comune. Importante, comunque, sarà stare attenti a non fare coincidere il “coffee time” con l’allerta rossa, sarebbero davvero guai.
VIOLINO. Tanto rumore per nulla. Il premio Paganini si è concluso con un grandissimo successo, superando tutte le antiche polemiche, inutili ed infruttuose. Ha vinto il giovane americano Kevin Zhu, ma ha vinto soprattutto l’assessorato alla cultura di Tursi, che aveva visto giusto nel ricambio di alcuni personaggi, pur valenti, per dare una nuova impostazione a questo eccezionale evento. Il divorzio da Fabio Luisi, che sembrava uno scandalo, si è concluso con il niente di fatto. Il nuovo presidente della giuria, Serghey Krilov, ha annunciato il vincitore: applausi per tutti, riconoscimenti internazionali a iosa. Ora la cultura genovese avrà una carta in più, da giocarsi a livello internazionale con questo evento violinistico, riveduto e corretto.
CEIS. Una gran bella e suggestiva serata quella organizzata dal CEIS di Enrico Costa. Si sono ritrovati tutti gli operatori, dai dirigenti ai consulenti, agli stessi ospiti di Trasta e delle altre comunità del Ceis, per stare assieme e vivere uno di quei momenti che hanno come caratteristica la solidarietà. Ha detto Enrico Costa: “Noi cosa siamo? Non una cooperativa, non una associazione, non una società, no, noi siamo una comunità, il che vuol dire vivere certi valori: amicizia, accoglienza, voglia di far bene e soprattutto di aiutarsi, insomma, vivere la solidarietà. Tanti invitati, anche qualche politico che è molto legato alle iniziative, Matteo Campora (centrodestra), assessore comunale all’ambiente, Cristina Lodi, capogruppo del Pd a Tursi, Federico Romeo, presidente del Pd Municipio Polcevera e le sagge dell’assessore Viscogliosi: Rossana De Luca e Federica Gilardi. E il dem cattolico Pippo Rossetti! Lo psicologo Giovanni Lizio, la responsabile all’integrazione del consorzio Agorà, Simona Vinello. Simpaticamente, tra calici di nettare pregiato, il quasi Che Guevara Andrea Pescini, inventore di quello straordinario orto collettivo, con la sua inseparabile e dolcissima Valentina. Il tutto nello scenario magico della Commenda.
