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Parte da Genova la campagna di Marevivo

Inquinamento, mala depurazione, cementificazione delle coste, pesca eccessiva, cambiamento climatico:

i killer che attaccano la salute dei mari e delle coste sono ogni giorno all’opera, eppure una strategia per fermarli c’è.

Per garantire un futuro alla vita del mare il Parlamento Europeo ha emanato la Direttiva quadro 2008/56/CE, “Marine Strategy”, recepita in Italia dal 2010 e che si configura come il pilastro ambientale della futura politica marittima dell’Unione Europea.

Attraverso un’azione coordinata tra gli Stati membri, l’obiettivo è raggiungere, entro il 2020, il buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”) per le proprie acque marine: oceani puliti, sani e produttivi, uso sostenibile dell’ambiente marino per custodire le sue risorse anche alle generazioni future.

MAREVIVO vuole far conoscere a tutti i cittadini questa irrinunciabile opportunità per migliorare il futuro del nostro mare e perciò lancia da Genova - in vista della “Giornata Mondiale degli Oceani” - una campagna di informazione “Marine Strategy: La sfida dell’Europa per la vita del Mare”, insieme al CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario Scienze Mare e con il supporto della Marina Militare.

Sarà un progetto itinerante nei principali porti italiani sulla nave scuola Palinuro: per ogni tappa saliranno a bordo esperti che spiegheranno ai cittadini gli undici “descrittori” della Strategia Marina, necessari al raggiungimento di una buona qualità dell’ecosistema marino. Ogni descrittore, affronta, infatti, un “settore” specifico relativo al mare. Nel primo appuntamento, presso il Porto Antico di Genova, sono al centro della discussione due “descrittori”: Rumore sottomarino e Biodiversità.

“Il mare, con la sua moltitudine di esseri viventi vegetali e animali, dal fitoplancton alle grandi balene, dalle praterie di Posidonia agli squali, deve essere al centro dell’attenzione - spiega la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni – Gli oceani coprono il 71% della superficie del Pianeta, assorbono 1/3 dell’anidride carbonica, sostengono una complessa e indispensabile catena alimentare. Se il mare muore, non ci sarà più vita neanche per l’uomo”.

Partecipano il Capitano di Fregata Marco Filzi, comandante del Palinuro, la Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, gli esperti del CoNISMa - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare: i professori Giorgio Bavestrello dell'Università di Genova, Gianni Pavan dell'Università di Pavia, il Prof. Cesare Corselli dell'Università di Milano “Bicocca”; il Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro; il direttore dell'AMP di Portofino, Giorgio Fanciulli e il Capitano di Fregata Lorenzo Dialti dell'Istituto Idrografico della Marina.

Testimonial del progetto - realizzato con il contributo di “Napoli che verrà”, Parma Multiservizi, EPM - è l’artista Maria Cristina Finucci, che ha ideato il “Garbage Patch State”, l’”immenso Stato delle Immondizie”, cioè una complessa installazione in diversi musei del mondo, metafora dello straripare della plastica e dei rifiuti in tutti i mari e gli oceani del pianeta.

Paolo Fizzarotti

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