Genova celebra il Giorno della Memoria: un monito per le generazioni future

La cerimonia a Palazzo Ducale
Ottant’anni fa, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa liberava il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, svelando al mondo gli orrori dell’Olocausto. Fu un momento che rivelò la ferocia del nazifascismo e le sue conseguenze devastanti per milioni di persone perseguitate per la loro etnia, religione, orientamento politico o identità. Questa tragica eredità, che rappresenta una ferita indelebile nella storia dell’umanità, ci obbliga a ricordare e a tramandare alle generazioni future la necessità di tutelare i diritti umani, la libertà e la diversità.
A Genova, il Giorno della Memoria è stato commemorato nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, con una cerimonia solenne che ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, di studenti e di numerosi cittadini. Pietro Piciocchi, facente funzioni di sindaco, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione anche nel presente: “Non possiamo limitarci a ricordare quella che fu la pagina più vergognosa della nostra storia, ma dobbiamo vigilare sulle insidie moderne, più subdole e sofisticate, che minacciano libertà e democrazia. Genova ha pagato un prezzo enorme, ma sono numerosi gli esempi di coraggio da cui trarre ispirazione, come quello di Romana Serotti Rossi, che nel 1943 tentò di salvare un gruppo di ebrei ingannati con una falsa convocazione in sinagoga”.
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha ribadito che la memoria è un valore da preservare con consapevolezza: “Ogni anno, il 27 gennaio, rendiamo omaggio non solo alle vittime della Shoah, ma anche a chi ha subito le atrocità di quel periodo. La memoria deve guidare le nostre azioni quotidiane, spingendoci a costruire una società basata su rispetto, solidarietà e giustizia”.
La cerimonia è stata arricchita dall’intervento del rabbino capo della comunità ebraica di Genova, Giuseppe Momigliano, e da una riflessione storica del professor Alberto De Sanctis, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Genova. Durante l’evento, sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” e consegnate le Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla memoria di deportati e internati italiani.
Un momento particolarmente toccante è stata la proiezione di una video intervista a Liana Millu e Gilberto Salmoni, sopravvissuti all’Olocausto, realizzata dall’Istituto ligure per la Storia della Resistenza. Attraverso le loro testimonianze, è stato possibile comprendere meglio l’orrore vissuto nei campi di sterminio e la forza della memoria come strumento di consapevolezza e prevenzione.
L’evento, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Genova, si inserisce in un ricco programma di iniziative organizzate per il Giorno della Memoria. L’obiettivo è quello di mantenere viva la memoria di una tragedia storica che deve restare un monito per tutti noi, affinché il rispetto dei diritti umani e della dignità di ogni individuo non venga mai meno.