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Elezioni, Gasparri replica alle accuse di sessismo: “Forza Italia è il regno delle donne”

Il senatore Gasparri con le azzurre

“Facciamo parte di una coalizione che ha portato per la prima volta una donna alla presidenza del Consiglio. È stato grazie al contributo di Forza Italia che una donna è arrivata per la prima volta alla presidenza del Senato (Maria Elisabetta Alberti Casellati, ndr). E non solo: al Parlamento europeo, abbiamo contribuito alle elezioni di Roberta Metsola e Ursula von der Leyen. Noi siamo il regno delle donne”. Con queste parole il senatore azzurro Maurizio Gasparri, per la seconda volta in una settimana a Genova, ha replicato alle accuse di sessismo che gli sono state lanciate dalla sinistra, a seguito della frase “Se è un concorso di bellezza, lui (riferendosi a Pietro Piciocchi, ndr) ha già perso” detta in occasione della presentazione delle liste per le amministrative genovesi.

“Quando ho presentato la lista (domenica scorsa a Palazzo della Meridiana, ndr) ho fatto un paragone chiaro: nessuno si affiderebbe a me per curarsi i denti, visto che non sono dentista - ha aggiunto il capogruppo di FI al Senato -. Allo stesso modo, non si può affidare l'amministrazione di Genova solo perché qualcuno è giovane e dinamico. Genova è una città complessa, che ha bisogno di competenza vera per affrontare sfide strutturali come il porto, le infrastrutture, lo sviluppo economico”.

“Abbiamo avuto una gestione concreta e attiva, superando ostacoli enormi. Ora bisogna evitare che la città cada in mani inesperte solo perché si presenta bene a parole. Per fare il medico, l'ingegnere, il comandante di nave serve preparazione: anche in politica dovrebbe valere lo stesso principio. Dobbiamo far capire che governare una città non è un talent show ma è un lavoro serio, che richiede testa, visione e capacità. Se Genova si affida all’improvvisazione e ad una coalizione che è divisa su tutto, il rischio è la paralisi e il declino”, ha concluso Gasparri.

Dopo vari incontri, tra questi ricordiamo quelli con gli agenti della Polizia penitenziaria e i tassisti, la giornata genovese di ieri del senatore si è conclusa nello storico ristorante Da Giacomo, in corso Italia, da anni ormai gestito da Tonino Rocca.

Tanti i forzisti presenti: il parlamentare Roberto Bagnasco, il coordinatore e consigliere regionale Carlo Bagnasco, il segretario cittadino Mario Mascia, il segretario di Rapallo Giacomo Raffo, la responsabile di Azzurro Donna Caterina Patrocinio, il responsabile degli enti locali Alessandro Lionetti, la vice segretaria Donatella Pallotta, l’esponente della segreteria Fabio Orengo, la consigliera comunale Tiziana Notarnicola, il consigliere comunale a Sestri Levante Claudio Muzio, i consiglieri municipali Alessandro Scalise e Riccardo Landò, e il candidato Carlo Colò. Presenti anche la consigliera comunale di Rapallo Antonella Aonzo e Maria Paola Dagnino, figlia dell'indimenticato presidente della Banca Carice e primo governatore della Regione Liguria.

La serata, che è servita anche per raccogliere fondi per la campagna elettorale, si è conclusa con un abbondante buffet.

Maurizio Gasparri, Carlo Bagnasco e Mario Mascia (a destra)

Da sinistra: Fabio Orengo, Maurizio Gasparri, Mario Mascia e Carlo Bagnasco 

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