Inquinamento delle navi, Brusoni (Lega): “Salis vuole paralizzare il porto di Genova”

Marta Brusoni - Silvia Salis
“Silvia Salis, per risolvere il problema dell’inquinamento delle navi nel porto di Genova, propone di “bloccare un terzo del traffico portuale” piuttosto che proseguire nel processo di elettrificazione delle banchine. Potremmo essere su ‘Scherzi a Parte’, se non fosse che a fare certe affermazioni è il candidato sindaco di Genova della sinistra”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova, ricandidata alle prossime elezioni comunali del 25 e 26 maggio.
“La Giunta comunale, in sinergia con Regione, Ministero delle Infrastrutture e sistema portuale, ha intrapreso un percorso di responsabilità e innovazione ambientale, puntando sull’elettrificazione delle banchine come scelta strutturale e lungimirante, capace di ridurre concretamente le emissioni nei quartieri limitrofi, migliorare la qualità dell’aria e restituire vivibilità ai cittadini - prosegue la nota -. Un’opera imponente, che non si improvvisa e che ha richiesto progettazione, investimenti e coraggio amministrativo, non slogan da comizio. D’altra parte, chi oggi banalizza questi sforzi, è lo stesso che ieri diceva “NO” al Terzo Valico, al tunnel subportuale, ai nuovi moli, alla Gronda e a tutto ciò che rappresenta infrastruttura e sviluppo. Il partito del “NO a prescindere” ha già fatto abbastanza danni”.
“L’elettrificazione non è l’unica risposta, ma è una delle azioni strategiche per una Genova moderna, sostenibile e competitiva. Non a caso, proprio grazie all’impegno del viceministro Edoardo Rixi, quello di Genova sarà il primo porto italiano dotato di carburanti bio per i mezzi navali, rafforzando ulteriormente il suo ruolo da capofila nella transizione energetica. Già dallo scorso primo maggio, poi, è entrata in vigore l’Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per gli ossidi di zolfo, che obbliga le navi a usare un carburante con tenore di zolfo massimo dello 0,1%”, conclude Brusoni.