Nuova diga, D’Angelo (PD): “Extra costi per 300 milioni. I soldi pubblici non sono quelli del Monopoli”

Simone D'Angelo
“Sessanta giorni. Le sparate del presidente Bucci hanno una durata mediamente più lunga di quelle del suo delfino Piciocchi prima di essere smentite. Era il 7 marzo quando il presidente-commissario negava l’esistenza di extra costi, e con il consueto “garbo istituzionale” definiva il centrosinistra un’armata Brancaleone perché - a suo avviso - confondeva gli extra-costi con le riserve”. È quanto si legge in una nota di Simone D’Angelo, segretario Metropolitano PD Genova e consigliere regionale.
“Oggi è chiaro che ad avere le idee confuse e a non sapere di cosa si parlava, non eravamo noi, ma il commissario della diga e presidente della Regione - prosegue la nota -. È lui stesso che oggi si auto-sconfessa, dicendo che gli extra costi non solo ci sono, ma ammontano a ben 300 milioni di euro. Bucci e la destra continuano a nascondere la realtà delle cose e a raccontare situazioni che non esistono, salvo poi scaricare sui contribuenti questo inaccettabile pressapochismo e giustificare il fallimento del suo operato”.
“Serve chiarezza, i soldi dei cittadini e delle cittadine non sono quelli del Monopoli. Oggi sappiamo che ci sono extra-costi per 300 milioni di euro. Il Presidente della Regione e Commissario alla Diga ci dica cosa sta succedendo senza continuare con le prese in giro. Bucci inizi a dire la verità, cosa che fino a oggi non è mai successa”, conclude D’Angelo.