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Sanità, il Galliera è centro regionale di riferimento per la celiachia nell’età adulta

Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità

 

L’ Ambulatorio dedicato alla diagnosi ed al follow up della celichia del Galliera è diventato, da poche settimane, Centro regionale di riferimento per la Celiachia dell’età adulta. 

Dal 2003, presso la Gastroenterologia del Galliera diretta dal dott. Massimo Oppezzi, era stato istituito tale Ambulatorio (referente la dott.ssa Paola Romagnoli). Da allora sono state eseguite un totale di 4.814 visite dedicate alla malattia celiaca. Ecco perché il Galliera è stato inserito tra i Presidi di Rete Regionale per questa patologia.

“Si tratta di un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni - sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità di Regione Liguria - ricordando che Regione Liguria è da anni al fianco delle persone affette da celiachia, una condizione cronica che impatta sulla vita quotidiana, ma che può essere gestita efficacemente grazie a una rete assistenziale strutturata come quella ligure. La celiachia è una malattia che richiede un approccio multidisciplinare e un’attenzione costante alla persona, non solo dal punto di vista clinico ma anche sul piano psicologico e sociale. Con questo nuovo Centro di riferimento la Liguria rafforza ulteriormente la propria capacità di garantire la presa in carico e la migliore qualità delle cure”.

Da qui è nata una stretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per la celiachia dell’età pediatrica dell’Ospedale Gaslini, attualmente intensificata anche per la gestione dei pazienti celiaci nella fase di transizione dall’età pediatrica all’età adulta e con l’AIC (associazione italiana celiachia) Liguria ed AIC nazionale. 

“Questa nomina rappresenta un riconoscimento importante - dice la dott.ssa Romagnoli - che esprime il mio impegno e la passione con cui, da anni, mi dedico alla gestione di questa malattia. Inoltre, questo ruolo rappresenta per me un motivo di stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione e dedizione il percorso di diagnosi e follow up della malattia celiaca per offrire un supporto concreto ai pazienti affetti da celiachia, in sinergia e collaborazione con i colleghi medici afferenti alla Rete Regionale Ligure per la celiachia, con le Istituzioni Sanitarie Regionali e con AIC”.

La malattia celiaca (MC) è una patologia cronica innescata dal consumo di glutine, proteina presente in alcuni cereali come grano, orzo, segale e farro in soggetti geneticamente predisposti. Nei celiaci l’assunzione di glutine provoca una reazione infiammatoria che danneggia la mucosa dell’intestino tenue, con conseguente malassorbimento intestinale, ma che può determinare anche un coinvolgimento di organi a distanza e lo sviluppo di patologie autoimmuni.

La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

In Italia sono affette da celiachia circa 265.102 persone ed in Liguria il numero di celiaci diagnosticati è pari a 6.494.

“La prevalenza di MC è aumentata significativamente nel tempo - spiega Oppezzi - grazie all’utilizzo di test diagnostici sempre più accurati ed anche all'identificazione di gruppi di pazienti ad alto rischio di sviluppare la celiachia. Il 70% di chi soffre di questa malattia è generalmente di sesso femminile, mentre il restante 30% è maschile, in un rapporto di 2:1”.

La celiachia può svilupparsi in età pediatrica, adulta ed anche in età avanzata ed è considerata una malattia sociale per l’impatto che ha sulla vita quotidiana.

La celiachia è definita come un “camaleonte clinico” in quanto caratterizzata da una elevata variabilità clinica.

 

Esistono diverse forme di celiachia:

- Forma classica: caratterizzata da sintomi/segni gastrointestinali (diarrea, gonfiore addominale, dolori addominali, perdita di peso, segni di malassorbimento) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

- Forma atipica: caratterizzata da segni/sintomi extraintestinali (anemia da carenza di ferro o di folati-alopecia, aftosi orale ricorrente, ipoplasia dello smalto, ipertransaminasemia, infertilità, poliabortività spontanea, osteopenia, osteoporosi) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

- Forma silente: caratterizzata da assenza di segni/sintomi clinici evidenti ma con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia; diagnosticata durante programmi di screening. 

- Forma potenziale: caratterizzata da esami sierologici per celiachia positivi ma con istologia duodenale normale o lesione infiltrativa di tipo 1. Il quadro clinico può essere silente, oppure presentare sintomi aspecifici o anche classici.

Esiste anche in una forma sieronegativa diagnosticabile solo dopo aver escluso altre possibili cause di atrofia dei villi.

La celiachia può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni: malattie endocrinologiche (tiroidite autoimmune, diabete mellito di tipo 1, malattia di Addison), malattie reumatiche (artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile, Sindrome di Sjogren), malattie dermatologiche (psoriasi, alopecia areata, dermatite herpetiforme), malattie gastrointestinali (epatopatie autoimmuni, malattie infiammatorie croniche intestinali), altre malattie (sclerosi multipla). 

La diagnosi di celiachia deve essere stabilita da parte di uno specialista gastroenterologo appartenente ad un Presidio di Rete e/o a Centro di Riferimento Regionale ed il paziente dovrà seguire dieta aglutinata ed un follow up adeguato. 

Una diagnosi precoce ed una corretta gestione della celiachia sono essenziali per prevenire le complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da celiachia.

La persona celiaca avrà diritto ad una esenzione (059) e ad un bonus per l’acquisto di alimenti gluten free. 

Prosegue la crescita dell’Aeroporto di Genova e si consolida il positivo trend di traffico passeggeri già registrato nel primo trimestre 2025. Nei primi sei mesi dell’anno lo scalo genovese ha movimentato oltre 722mila passeggeri, con una crescita del +18% rispetto al medesimo periodo del 2024 e del +8% rispetto al primo semestre 2019, anno del record storico dello scalo.

Nel dettaglio, i mesi di aprile, maggio e giugno hanno contribuito all’importante risultato con, rispettivamente:

aprile: oltre 139mila passeggeri (+10% sul 2024) e 1.419 movimenti volo (+5% sul 2024);

maggio: oltre 170mila passeggeri (+27% sul 2024) e 1.855 movimenti volo (+19% sul 2024)

giugno: oltre 157mila passeggeri (+18% sul 2024) e 1.924 movimenti volo (+5% sul 2024).

Nel complesso, il traffico internazionale ha dato il contributo maggiore alla crescita dei primi sei mesi dell’anno registrando, da gennaio 2025, un +42% di incremento del numero dei passaggeri (+28% di movimenti) con un picco del +58% nel mese di maggio.

«Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto in questo primo semestre, il migliore di sempre», ha dichiarato Enrico Musso – Presidente Aeroporto di Genova. «Il numero di passeggeri che hanno scelto il Colombo come punto di partenza o arrivo per i loro viaggi di vacanza o lavoro – ha proseguito Musso – testimoniano la validità del percorso di rilancio dello scalo avviato l’anno scorso e rendono sempre più concreta la possibilità di superare il record storico di 1,5 milioni di passeggeri raggiunto nel 2019. Tutto il personale del Genova City Airport sta lavorando intensamente per raggiungere questo obiettivo e per rendere l’aeroporto di Genova sempre più attrattivo per le compagnie e i viaggiatori».

Tra i fattori che, in particolare, hanno contribuito, alla crescita dell’aeroporto genovese, la partenza dei charter crocieristici. «Sull’ottimo risultato conseguito nel primo semestre 2025 ha inciso in modo determinante la ripartenza dei charter crocieristici grazie alle collaborazioni con Costa Crociere e TUI», ha affermato Francesco D’Amico – Direttore Generale Aeroporto di Genova. «Con oltre 722mila passeggeri movimentati nel primo semestre – ha continuato D’Amico – il Genova City Airport ha dimostrato ancora una volta la propria centralità a supporto del mercato crocieristico, a riprova di una vocazione naturale che confidiamo di poter valorizzare ancor di più in futuro. Ma le crociere – ha concluso D’Amico - sono solo un, seppur importantissimo, driver di crescita dello scalo genovese. Ci stiamo impegnando al massimo per incrementare il numero delle destinazioni e confidiamo di poter annunciare presto importanti novità».

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