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Regione, l’opposizione sul minuto di silenzio per il 7 ottobre: “Strumentalizzato dalla maggioranza”

Il Consiglio regionale della Liguria

 

“È inaccettabile che il ricordo delle vittime israeliane e palestinesi venga trasformato in una bagarre politica da parte della destra che siede in Consiglio regionale. Un momento che dovrebbe unire diventa, per colpa di un uso arbitrario del regolamento del Consiglio regionale e delle istituzioni, terreno di scontro. È la prima volta che accade che un minuto di silenzio venga chiesto a metà seduta, quasi sottobanco, senza preavviso e soprattutto solo perché è arrivata una sollecitazione da un gruppo di maggioranza”. Così si legge in una nota congiunta firmata da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle e Lista Orlando Presidente, dopo il minuto di silenzio chiesto dal presidente del Consiglio regionale, Stefano Balleari, per ricordare le vittime israeliane del 7 ottobre. 

“Utilizzare i morti per rivendicare una posizione politica è una cosa indegna - prosegue la nota -. Questa destra mistifica la realtà e cerca di attaccare per nascondere la propria inadeguatezza. Come opposizione abbiamo abbandonato l’aula perché non è accettabile questa gestione e questo modo di trattare la minoranza che Bucci asseconda e fomenta. Il presidente è bravo solo a chiedere aiuto alla minoranza quando gli serve, ma poi non la rispetta nelle attività istituzionali”.

“Quello che poteva essere un momento solenne condiviso è stato strumentalizzato e trasformato in uno scontro di bassa leva orchestrato dalla maggioranza con al compiacenza di Bucci”, conclude l’opposizione in Regione.

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