Palazzo Tursi, ok al minuto di silenzio per vittime e ostaggi israeliani chiesto da Mascia (FI)
Mario Mascia, capogruppo di FI in Consiglio comunale
Alla Conferenza dei Capigruppo di questa mattina, il presidente del Consiglio comunale Claudio Villa ha accolto la proposta del capogruppo di Forza Italia Mario Mascia di dedicare un minuto di silenzio all’apertura della seduta odierna del Consiglio comunale. La richiesta, avanzata in occasione del secondo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas contro il popolo ebraico, vuole ricordare tutte le vittime e gli ostaggi israeliani, ribadendo la condanna alle violenze subite.
“Alla luce del sospetto pacco bomba rinvenuto questa mattina nei pressi della Sinagoga genovese - dichiara Mascia - è più che mai opportuno, nel secondo anniversario della strage terroristica di Hamas in terra d’Israele, inviare un messaggio chiaro: Genova non sarà mai antisemita, non sosterrà mai l’odio e la violenza contro gli ebrei o contro chiunque”.
Il minuto di raccoglimento richiesto ricorderà le 1.182 vittime, per il 73% civili, i circa 4.000 feriti e mutilati, e i 251 ebrei deportati come ostaggi a Gaza. Tra le vittime, 375 erano giovani tra i 18 e i 30 anni presenti al festival musicale Nova; la più giovane, Naama Abu Rashed, era una neonata di sole 14 ore, colpita nel grembo della madre, mentre la più anziana, Moshe Ridler, 92 anni e sopravvissuto alla Shoah, fu assassinato nella sua stanza di sicurezza.
“Osservare questo minuto di silenzio - aggiunge Mascia - significa tributare rispetto al popolo ebraico e ricordare la brutalità delle incursioni di 7.000 miliziani di Hamas in almeno 55 località israeliane, con stupri, torture e profanazioni di cadaveri, avvenute proprio in Shabbat e durante la Simchat Torah, una delle festività più sacre”.
Mascia sottolinea inoltre l’importanza dell’insegnamento dei Padri Costituenti: la guerra deve essere sempre respinta come strumento di offesa alla libertà dei popoli. L’invito di Primo Levi a chiedersi “se questo è un uomo” resta attuale anche per i fatti del 7 ottobre 2023. Secondo Mascia, è fondamentale recuperare il senso di dignità umana e sociale di ogni persona, israeliana o palestinese, in linea con l’articolo 3 della Costituzione, che afferma l’uguaglianza di tutti senza distinzione di razza, religione o opinioni.
Infine, Mascia ricorda come martedì scorso il Consiglio comunale abbia approvato all’unanimità il suo ordine del giorno straordinario per la riattivazione della Commissione Segre a Genova, impegnata a combattere odio, violenza, intolleranza, omofobia e antisemitismo.
