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La Top Ten delle donne più votate nella Provincia di Genova alle regionali

In senso orario: Ilaria Cavo, Lilli Lauro, Katia Piccardo, Sonia Viale, Simona Ferro, Viola Boero, Angelica Radicchi, Franca Garbarino, Francesca Corso e Selena Candia

Le dieci donne più votate nella Provincia di Genova alle regionali.


ILARIA CAVO - Lista Toti - 7587 preferenze - eletta
Già da inizio campagna elettorale si pensava che avrebbe fatto un ottimo risultato. Il convincimento è aumentato in occasione dell’incontro con gli elettori al Lido, al quale hanno partecipato quasi 700 suoi sostenitori. Evidentemente ognuno di loro le ha portato almeno altri dieci voti. E’ lei la regina delle preferenze. Con 7587 voti.

LILLI LAURO - Lista Toti - 4921 - eletta
Raccogliere quasi 5000 voti (nel 2015 ne aveva presi la metà) e non essere la regina delle preferenze. Deve essere questo il cruccio della verace biconsigliera che conserva lo scranno in Regione, oltre a quello in Comune. Per alcuni meriterebbe anche un posto in giunta. Ma la concorrenza dei totiani della prima ora (Cavo, Giampedrone e Scajola) è troppo forte.

KATIA PICCARDO - Sansa Presidente - PD - Articolo Uno - 3309 non eletta
Con 3309 non è riuscita a entrare in Consiglio regionale. E’ la “disavventura” della giovane (36 anni, a quest’età si possono ancora dire) sindaca di Rossiglione. La sua lista sotto la Lanterna ha premiato solo tre uomini: Armando Sanna, Luca Garibaldi e Pippo Rossetti. Alla faccia delle quota rosa.

SONIA VIALE - Lega - 1788 - non eletta
Anche nella Lega a Genova sono stati eletti solo maschi: Alessio Piana e Sandro Garibaldi. Così l’assessore uscente alla Sanità non è passata, ed è l’unica della giunta a non essere stata riconfermata. Per molti un’ingiustizia alla quale bisogna porre rimedio, dandole un assessorato. Magari diverso da quello che aveva. Con la promozione di Alessio Piana ad assessore verrebbe ripescata. Ma nel Ponente c’è un altro Piana, Alessandro, che vuole entrare in giunta. E per i tre posti Lega ci sono già gli uscenti Andrea Benveduti e Stefano Mai.

SIMONA FERRO - Fratelli d’Italia - 1514 - non eletta
Ha formato con Stefano Balleari la coppia più bella di queste elezioni. Ha dimostrato di essere una donna, un’avvocata ed una candidata di ferro. Malgrado l’ottimo risultato, purtroppo per lei non ce l’ha fatta. Per essere ripescata ci vorrebbe un mezzo miracolo: Fratelli d’Italia dovrebbe prendere due assessori, Berrino e Balleari. E quest’ultimo le dovrebbe lasciare il posto in Consiglio.

VIOLA BOERO - Sansa Presidente - PD - Articolo Uno - 1774 non eletta
Una candidata giovane (32 anni), ma con tanta esperienza nella sinistra genovese. Nel 2007 ha deciso di rendere attivo il suo impegno partecipando alla fondazione del Partito Democratico. Nel 2017 viene eletta presidente di Genova e poi membro dell’Assemblea Nazionale del partito. Una carriera già brillante. Che non si fermerà di certo a causa di questo stop alle regionali.

ANGELICA RADICCHI - Sansa Presidente - PD - Articolo Uno - 1505 non eletta
E’ stata la più giovane (30 anni) candidata di queste elezioni. Il Pd la sua casa, Ferruccio Sansa il suo candidato presidente. Ha studiato per 10 anni i temi europei ed è esperta di ambiente e digitalizzazione. Combatte contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Un’angelica paladina.

FRANCA GARBARINO - Lista Toti - 1502 non eletta
Si è piazzata al settimo posto nella lista Toti, risultando la terza eletta tra le donne, dietro alle inarrivabili Cavo e Lauro. Per anni si è impegnata per ottenere la realizzazione del tunnel della Fontanabuona. Un'opera necessaria per il territorio e molto richiesta dagli abitanti. Per questo l’hanno premiata con il loro voto. 

FRANCESCA CORSO - Lega - 1470 non eletta
La Lega ha puntato molto su di lei, ma non è stata eletta: si è piazzata quarta nella provincia, dietro a Sonia Viale. Per il momento si dovrà accontentare del Consiglio comunale. Ma grazie al suo ottimo piazzamento a Genova - è seconda in città dopo Piana - potrebbe essere premiata dal sindaco Bucci nell'imminente rimpasto di giunta. Le donne leghiste non hanno avuto fortuna: nessuna eletta in Liguria. Eppure il Carroccio si era battuto tanto per l’introduzione delle quote rosa.

SELENA CANDIA - Sansa Presidente - 1349 eletta
Durante la campagna elettorale, la giovane ricercatrice universitaria - si occupa di urbanistica, trasporti, gestione dei rifiuti e turismo - aveva sollevato un problema importante per il Cep di Pra’, dove “abitano seimila abitanti ma c’è un solo medico della mutua”. I voti del popoloso quartiere evidentemente non le sono stati sufficienti per essere eletta.

 

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