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Politica, il borsino della settimana

Giovanni Toti e Marco Bucci guardano lontano verso la stessa direzione

Politica, il borsino della settimana secondo Genova3000. 

MARCO BUCCI
Si parla sempre con maggior insistenza della ricandidatura del sindaco e della coalizione che lo sosterrà, che si allarga di settimana in settimana. Se per Bucci si prevede una vittoria scontata, almeno oggi che non si conosce ancora l’avversario è così, per i partiti di centrodestra inizia un periodo caratterizzato da cruenti schermaglie per non perdere poltrone, come è accaduto alle regionali dello scorso anno dove gli arancioni hanno giocato all’asso piglia tutto. Nel 2017 era stata la Lega a mettere il cappello sulla candidatura di Bucci, ma nel 2022 l’operazione non riuscirà a nessuno. Neppure al movimento fucsia di Toti e Brugnaro.

GIOVANNI TOTI
Questa settimana è stato individuato e denunciato uno degli autori delle ripetute minacce rivolte tramite i social al presidente della Liguria. “Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid”, è stata la risposta del pluri vaccinato (4 dosi, 2 antinfluenzali nel 2019 e 2020 e 2 anti covid nel 2021) governatore ai no vax da tastiera.

EDOARDO RIXI
Il segretario regionale del Carroccio, politico di lungo corso malgrado la giovane età, ha sbottato contro i suoi a Savona. “La Lega non è un autobus: non si va in comune solo per prendere uno stipendio. Nessuno viene obbligato a fare l’amministratore comunale, il deputato o il senatore. Mi auguro che chiunque si candidi lo faccia per la città. Nella vita ci sono tante cose più divertenti da fare”. Curiosità: quali sono le cose da fare più divertenti della politica?

GIANMARCO MEDUSEI
Il presidente dell’assemblea legislativa, leghista, ha chiamato all’ordine il governatore, che spinge sull’introduzione del green pass nell’aula intitolata a Sandro Pertini. “ll presidente Toti è persona saggia e preparata, conosce bene quali sono le prerogative della giunta regionale e quale sia il grado di autonomia previsto per il Consiglio regionale. Un perimetro di gioco chiaro in cui siamo certi non ci saranno invasioni di campo”. Il Carroccio sulla sua strada non vuole ostacoli. Soprattutto ora che ha iniziato la corsa verso le comunali genovesi.

GIORGIO VIALE
Bagarre a botta di comunicati tra l’assessore alla Sicurezza e i ragazzi di Fridays for future Genova, che sono scesi in piazza per salvare l’ambiente. Il contendere è nato sui permessi necessari per l’utilizzo degli amplificatori audio nei luoghi pubblici. “I vigili intervenuti ci hanno detto che possono procedere con la sanzione e pertanto hanno chiesto le generalità ad uno degli organizzatori”. “Nessuna sanzione è stata elevata nei confronti né degli organizzatori né dei manifestanti”, replica l’assessore. Del resto, trattandosi di una manifestazione a favore dell’ecologica, usare la carta chimica delle multe sarebbe stato quantomeno inopportuno.

MARIO MASCIA
Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi ha lanciato il regolamento Isee col fattore famiglia. Secondo il forzista, il Comune, nel concedere le prestazioni sociali agevolate (per casa, mobilità, sport, servizi educativi e scolastici, ecc.) dovrebbe tenere conto delle effettive, e non meramente anagrafiche, condizioni dei nuclei familiari. “E’ opportuno valutare anche altri parametri, perché l’Isee non distingue i genitori dai figli, non tiene conto dell’età di questi ultimi, non considera adeguatamente la presenza di componenti con disabilità gravi e non autosufficienti o la grave esclusione abitativa, né il caso di single, padri o madri separati o viceversa coniugati e coabitanti con figli o con ascendenti anziani, né la mancanza o la perdita del lavoro, né l’incidenza dell'indebitamento sulla situazione patrimoniale di ciascun componente del nucleo familiare”. Il berlusconiano doc ha dimostrato di avere stoffa, sia come avvocato sia come assessore ai servizi sociali.

DONATELLA PALLOTTA
Cambio della guardia nel Municipio Medio Levante: al posto di Igor D'Onofrio, espulso da Fratelli d’Italia dopo i noti commenti sulla morte di Gino Strada, è stata eletta presidente della Seconda commissione Donatella Pallotta di Forza Italia. Così i berlusconiani hanno potuto finalmente mettere una bandiera azzurra in un posto importante.

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