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Una Sampdoria in ripresa è favorita nello storico primo derby in casa della matricola Entella

Massimo Donati (foto da Instagram)

 

Allo stadio di Chiavari domani (inizio ore 20.30) è in programma uno storico evento: la primissima sfida di campionato tra Entella e Sampdoria. Sale l'attesa per una partita che farà registrare il tutto “esaurito”, con superiorità sugli spalti dei tifosi ospiti e pronostico a favore del Doria. La classifica però vede i biancocelesti locali sopravanzare di una lunghezza i più blasonati “cugini”. “Proprio guardando questo dato - chiarisce Massimo Donati, tecnico blucerchiato - non possiamo parlare di Davide contro Golia. Io non guardo alla geografia per preparare le gare e mi aspetto una partita rognosa sotto ogni aspetto contro una squadra che corre molto ed è ben guidata”.

Si gioca su un fondo in sintetico, e ciò preoccupa l'allenatore dei genovesi: “Non mi è mai piaciuto, anche da giocatore. E’ un vantaggio per i nostri avversari, anche se non voglio che diventi un alibi”.

La Samp dovrà rinunciare al suo giocatore più importante, il rifinitore Pafundu, infortunatosi nelle file della Under 21 azzurra. “Un vero peccato - aggiunge Donati - perché il ragazzo stava facendo bene. E il suo partner Cherubini, sempre in Nazionale, ha giocato 70 minuti martedì...”.

Per sostituire l'ex udinese concorrono in parecchi. Lievemente favorito è lo scozzese Henderson, a caccia di un rilancio dopo un periodo buio, ma sperano in una chance anche Barak - altro elemento da recuperare - e Benedetti, guarito da lieve infortunio.

Negli altri ruoli non si prevedono novità, sebbene Venuti sia insidiato da Ioannou sulla fascia sinistra e Vulikic da Giordano (bravissimo nella ripresa contro il Pescara) in retroguardia.

La Samp punta a dare continuità al franco successo sul Pescara e Donati si affida principalmente a Massimo Coda: “Per il bene della squadra deve fare cose che non gli appartengono e assumersi certe responsabilità”.

L'Entella, una matricola, punta non solo ad un risultato di prestigio, ma a invertire il trend dopo aver incamerato un solo punto negli ultimi quattro match. Il giovane mister Chiappella non ha in mente una rivoluzione e si affida alla saldezza del collaudato trio difensivo Marconi-Tiritiello-Parodi, all'esperienza del centrocampista Benali e a Debenedetti, centravanti di scuola Genoa, sinora all'asciutto. L'unica incertezza, riguardante la zona rifinitura, coinvolge Bariti e il più offensivo Fumagalli.

Pierluigi Gambino

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