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Recco, passa ad Amiu la gestione del servizio di igiene urbana

Carlo Gandolfo e Edvige Fanin

Il mese di giugno doveva segnare lo spartiacque tra il vecchio servizio di raccolta dei rifiuti urbani gestito dalla Idealservice e il nuovo affidato al consorzio di imprese formato da Amiu e Idealservice, che si occuperà del Golfo Paradiso. E invece a seguito dei provvedimenti finalizzati al contenimento del Covid19 è stato inevitabile il rinvio a dopo l'estate. Un ritardo dovuto alla necessità che il nuovo gestore, come prima tappa dell'attivazione del nuovo servizio, avrebbe dovuto illustrare le nuove modalità di conferimento dei rifiuti ai cittadini, attraverso incontri e riunioni, con forte rischio di assembramenti. Nel frattempo Amiu - cui Recco farà riferimento - ha dato la propria disponibilità a subentrare, già dal prossimo 1° giugno, nella gestione del servizio di igiene urbana. "L'ufficio ambiente - spiega l'assessore Edvige Fanin - sta affiancando l'Amiu per le verifiche sul territorio, al fine di adottare misure di rafforzamento della situazione attuale in vista del nuovo appalto".

Intanto sono aumentati i controlli con azioni congiunte, coordinate dallo stesso assessore Fanin, dell'ufficio ambiente e della Polizia Locale, per individuare i trasgressori e sanzionarli. "I danni all’ambiente - dicono il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore Fanin - ha anche come prima conseguenza un aumento di costi per tutta la comunità, perché lo scarico abusivo e i comportamenti incivili richiedono poi interventi di rimozione, pulizia, bonifica, oltre a una cattiva qualità della raccolte differenziata".

A seguito dell'emergenza sanitaria da Covid19 si è ulteriormente aggravata anche la presenza di cinghiali, soprattutto a ridosso delle aree frazionali, a causa degli spostamenti limitati delle persone e con il conseguente aumento di razzie nei bidoni dell'umido. L'ufficio ambiente sta provvedendo, in collaborazione con l'ufficio manutenzione, a bloccare i bidoni nelle postazioni più critiche, proprio per arginare il fenomeno della presenza di ungulati. I raid dei cinghiali sono un problema comune a tutto il territorio ligure, da mesi all'attenzione di ANCI, sede in cui attraverso numerosi incontri si è affrontato il tema, con un continuo confronto sulle possibili soluzioni. "Facciamo appello al senso civico dei cittadini sul rispetto delle regole di conferimento - concludono il sindaco Gandolfo e l'assessore Fanin - in quanto la quotidiana presenza di bidoni riversati dai cinghiali con rifiuti di 'umido' sparsi lungo le strade è la dimostrazione che alcuni utenti conferiscono ogni giorno, erroneamente, la frazione organica.  Ed è proprio l'umido che attira i cinghiali a scendere per cercare provviste di cibo".

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