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Borsino della cultura

L'assessore regionale Ilaria Cavo con il presidente del Ducale Luca Bizzarri

Secondo Genova3000.

 

ILARIA CAVO
Nel 2015, ha accettato di fare l’assessore regionale alla Cultura pur rimettendoci qualche migliaio di euro al mese: guadagnava di più a Mediaset dove si occupava di cronaca nera. Di lei parlano bene anche i più diretti collaboratori, gli stessi che, abituati in precedenza a ritmi più blandi, adesso devono “sgobbare”. Per molti è stata la “zia” di Elisa Serafini, alla quale suggeriva spesso consigli. Sarà la “sorella” più esperta della neo assessora comunale Barbara Grosso?

LUCA BIZZARRI
La sua nomina a presidente della Fondazione Palazzo Ducale è stata pubblicata in anteprima da Genova3000. La notizia non aveva convinto tutti, soprattutto quelli che sostenevano che un comico non fosse la figura più adatta a rappresentare uno dei contenitori culturali più importanti della città. Poi invece ha convinto tutti, soprattutto perché ha dato visibilità nazionale al Ducale. Ha saputo anche convincere il grande Roberto Bolle a ballare il Capriccio 24. Il video si potrà vedere in esclusiva alla mostra su Paganini rockstar. Si è presentato alla conferenza stampa per la presentazione del programma del Ducale due ore prima di essere sottoposto a un intervento al braccio, rotto in un incidente in motorino il giorno prima. Se non è questo amore per il Ducale…

BARBARA GROSSO
Dopo una lunga attesa è subentrata alla dimissionaria Elisa Serafini. Esperta in marketing aziendale, adesso si dovrà occupare di quello della città. Avrà molto da lavorare per portare turisti a Genova e valorizzare il nostro patrimonio culturale. Conosce le lingue, dirige la scuola Shenker, saprà parlare al mondo. Un problema da risolvere su tutti: la riqualificazione di Villa Croce che ultimamente ha ospitato più eventi calcistici piuttosto che artistici.

PIETRO DA PASSANO
Il direttore è il vero motore di Palazzo Ducale. Dopo esperienze completamente differenti, era esperto di pesce, soprattutto di tonno, è arrivato a Palazzo Ducale nel 1991. Si narra di qualche “battuta” nei mesi scorsi tra lui e il neo presidente. Poi i rapporti sono di infinita stima, tanto che Bizzarri in conferenza stampa ha ringraziato una sola persona, lui. Presto lascerà il palazzo, è già stato pubblicato un bando per cercare il suo sostituto. Non sarà facile trovare una figura alla sua altezza.

MAURIZIO ROI
Nominato dalla giunta Doria, ha acquistato la fiducia anche di Marco Bucci, che come Comune ha concesso al Carlo Felice 1milione in più rispetto allo scorso anno. Con scelte pure coraggiose, considerate azzardate in passato, come quella di inserire alcuni musical in cartellone, il sovrintendente è riuscito a portare a teatro molti giovani. Dopo tanti anni di crisi, ha promesso un bilancio 2018 in pareggio.

ROBERTO TAGLIAMACCO
E’ subentrato a Roberto Iovino alla direzione del conservatorio Niccolò Paganini. Saggio della ex assessora comunale Elisa Serafini, “sponsorizzato”, si dice, anche da un altro professore di musica del conservatorio e saggio della stessa assessora, pianista, compositore e autore di libri sulla musica, è arrivato a Genova dal conservatorio Vivaldi di Alessandria. Per molti ha portato una ventata di giovinezza.

MAURIZIO GREGORINI
Alcuni lo ricordano da ragazzo come organizzatore di feste in discoteca: è stato il re delle notti genovesi degli anni Ottanta. In molti lo conoscono invece per le tante cose importanti fatte negli ultimi trent’anni. Regista, autore, scrittore e tanto altro, il manager dei servizi culturali del Comune ha dimostrato nel suo intervento in occasione della sua (e dell’assessore) presentazione di avere le idee molto chiare su cosa bisogna fare per rilanciare la cultura genovese. Per alcuni sarà il vero assessore.

VINCENZO TINÉ
Il soprintendente alle Belle Arti della Liguria è finito su tutti i giornali nazionali per aver chiesto, durante un incontro dedicato a tutti i soprintendenti italiani, al ministro Alberto Bonissoli di modificare le modalità concorsuali per il reclutamento dei dirigenti dei musei. A sorprendere non è stata tanto la domanda, quanto la risposta del ministro: “Sono d’accordo, anche io abolirei la storia dell’arte. Al liceo era una pena per me!”.

SERENA BERTOLUCCI
Fra i nomi più accreditati a succedere a Pietro da Passano a Palazzo Ducale c’è quello di Serena Bertolucci, direttrice del Polo Museale della Liguria, persona molto gradita ai vertici del Comune di Genova. Il suo pallino è creare, prima della fine del suo mandato, la Galleria Nazionale della Liguria, un nuovo e più ampio spazio museale da affiancare al più “piccolo” Palazzo Spinola. Recentemente ha annunciato nuove acquisizioni e donazioni di opere che andranno a arricchire il patrimonio culturale genovese.

MARCO PALLAVICINI
Professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, è il presidente del Festival della Scienza, rassegna internazionale di eventi di diffusione della cultura scientifica. Guida un gruppo composto da decide di persone, alcune delle quali lavorano a tempo pieno tutto l’anno. Quest’anno la rassegna compie sedici anni. Tanto per avere un’idea di quello che è il Festival della Scienza pubblichiamo i numeri delle quindici edizioni precedenti: 3.077.000 visitatori, 5.141 eventi, 4.990 relatori, 7.701 animatori, 24 premi Nobel.

ROSANGELA BONSIGNORIO - DANCO SINGER
Sono gli ideatori del Festival della Comunicazione di Camogli. L’idea di creare una rassegna dedicata alla comunicazione nel famoso borgo marinaro del Golfo Paradiso è nata in un bar di Milano, il Caffè Sforzesco. Particolare non da poco: al tavolino c’era seduto anche Umberto Eco, che ha subito sposato il progetto. Dal 2014, a Camogli hanno fatto tappa i più grandi comunicatori e pensatori d’Italia. Sono stati relatori anche tanti imprenditori e personaggi della televisione e del cinema, da Monica Guerritore a Nicoletta Braschi, da Piero Angela a Roberto Benigni.

GIAN ENZO DUCI
E’ il presidente del neo Teatro Nazionale Genova, polo che raggruppa i teatri Corte, Duse, Modena e Mercato. Più che uomo di spettacolo è uomo di conto: è un grande manager. Malgrado i suoi numerosi impegni, è amministratore delegato di Liguria Maritime, presidente di Federagenti e di commissioni di Assagenti e Federagenti, vicepresidente di Confetra e cassa Mutua Agenzie Marittime, consigliere in Banca d’Italia e altro, riesce a trovare il tempo per partecipare alle conferenze in rappresentanza del Teatro Nazionale. Svolge il suo ruolo di presidente con passione e impegno.

SAVINA SCERNI
E’ la signora indiscussa del teatro: da anni dirige il Politeama Genovese. Sposata con Gianni Scerni e madre di cinque figli. Grande passione per il suo lavoro. Ogni anno (facendo salti mortali) riesce a mettere insieme un cartellone di teatro leggero importante, con grandi artisti e compagnie. Il pubblico apprezza e ricambia con tanti abbonamenti. Anche per la stagione 2018-2019 ha ingaggiato artisti e compagnie, nazionali e internazionali, molto importanti. Spettacoli da non perdere.

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