Evento speciale alla dimora Piccardo: festa di Halloween per raccogliere fondi a favore di DISA
L'INTERVISTA DI GENOVA3000
Nella suggestiva dimora dell’odontoiatra Uberto Piccardo - attivo a Genova con tre centri dentistici nelle vie Maragliano, Rivarolo e Oberdan - si è svolta una festa di Halloween davvero speciale. Più che un semplice evento a tema horror, la serata è stata un’occasione di solidarietà a favore di DISA APS: fondata da Lorenzo Pagnoni e da sua madre Veronica Dos Santos, l'associazione mette al centro i problemi e i diritti delle persone con disabilità.
Emblematica la testimonianza del presidente Pagnoni, 26 anni, con disabilità motoria dalla nascita. Lorenzo ha ricordato come, durante il recente Disability Pride, abbia dovuto fare i conti con un ascensore guasto nella metropolitana di Genova: un episodio che racconta bene come la quotidianità di molte persone sia ancora segnata da ostacoli. “Ora servono i fatti”, ha ribadito, sottolineando che le parole non bastano più. Per questo, alle recenti amministrative, ha tentato di entrare in Consiglio comunale per dare voce alle persone portatrici di handicap.
“La disabilità - ha ricordato Dos Santos - è una condizione, non una malattia. E la collettività ha il dovere di garantire gli strumenti affinché ogni persona possa partecipare pienamente alla vita sociale”. Durante la serata è stato ribadito che abbattere le barriere architettoniche non è solo una questione tecnica, ma una scelta di civiltà che riguarda tutti: persone con disabilità, famiglie con bambini, anziani.
Nel suo intervento, Andrea Carratù, già presidente del Municipio Centro-Est, ha sottolineato come la politica, a tutti i livelli, debba farsi carico della rimozione delle barriere architettoniche: “Non è solo un tema urbanistico o infrastrutturale, ma un tema di dignità, diritti e pari opportunità”. Carratù - che durante la serata ha festeggiato il suo compleanno - ha aggiunto che iniziative come quella organizzata alla dimora Piccardo rappresentano “una leva” per stimolare comunità, istituzioni e cittadini a non abbassare la guardia.
Il messaggio che emerge è semplice ma potente: viviamo in una città che ha avviato strumenti importanti, come il piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Ma c’è ancora molto da fare: servono manutenzioni, controlli, segnalazioni efficaci (come ha suggerito lo stesso Lorenzo) e una sensibilizzazione continua. Feste, iniziative associative ed eventi possono offrire momenti di visibilità, ma devono trasformarsi in progetti sistemici e duraturi.
La serata si è conclusa con un’esilarante e riuscitissima gag del dottor Piccardo che, nei panni del dottor Frankenstein, ha saputo strappare sorrisi e applausi.
Ciò che resta, però, è l’impegno: la volontà di trasformare ogni ascensore guasto, ogni marciapiede impraticabile, ogni segnaletica insufficiente in una “piccola vittoria” per la libertà di movimento e per un’inclusione reale.
LA GAG



































































































































































