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Spettacoli

Danza, le stelle di oggi incontrano le stelle di domani: a Nervi serata di gala dello Youth America Grand Prix

Super User 26 Luglio 2024 107 Visite

In occasione del suo 25° anniversario, dopo il successo riscosso nelle edizioni 2021, 2022 e 2023, e grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, lo Youth America Grand Prix torna ai Parchi di Nervi con la quarta edizione di un format che unisce l’alta formazione alla dimensione della performance artistica dal vivo, in un evento di visibilità e prestigio internazionale.

Domenica 28 luglio, ore 21:15, la serata di gala Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow vedrà i ballerini solisti e primi ballerini dei maggiori corpi di ballo di tutto il mondo (Maria Khoreva dal Balletto Mariinskij, Chloe Misseldine dall’American Ballet Theatre, danzatori dal New York City Ballet e dal Joffrey Ballet e molti altri ancora) esibirsi fianco a fianco alle stelle di domani, giovani talenti selezionati da tutto il mondo. Sabato 27 luglio, si terrà inoltre il défilé Future of Dance, dedicato ai giovani vincitori dello Youth America Grand Prix 2024.

L’Hamburg Ballet John Neumeier ai Parchi di Nervi

Super User 17 Luglio 2024 232 Visite

 

Venerdì 19 e sabato 20 luglio, alle ore 21:15, l’Hamburg Ballet John Neumeier sarà ai Parchi di Nervi, in due date uniche in Italia nel 2024, con il balletto Ein Sommernachtstraum – Sogno di una notte di mezza estate, realizzato da John Neumeier nel 1977. Il coreografo si ispirò all’omonima commedia di Shakespeare, approfondendo il celebre testo teatrale con l’obiettivo di riprodurre attraverso la danza le stesse immagini ed emozioni create dal drammaturgo con i suoi versi. Sogno di una notte di mezza estate, su musiche di Felix Mendelssohn, György Ligeti e musica tradizionale meccanica, offre una visione multidimensionale e innovativa del testo letterario.

Dopo l’enorme successo riscosso sin dalla prima rappresentazione, il balletto è stato ripreso in tutto il mondo anche da compagnie quali i Balletti dell’Opera di Parigi e del Bolshoi, fino a raggiungere oltre trecento produzioni.

La presenza dell’Hamburg Ballet al Festival di Nervi con Sogno di una notte di mezza estate rappresenta un momento molto significativo per il panorama mondiale della danza, si tratta infatti delle ultime due esibizioni della Compagnia sotto la direzione artistica di John Neumeier, stimatissima guida del Balletto dal 1973.

L’Hamburg Ballet John Neumeier è una delle compagnie di danza più importanti del mondo. Le tournée internazionali hanno reso la compagnia un punto di riferimento sulla scena del balletto mondiale e uno dei principali ambasciatori culturali della Germania. Il cuore della compagnia è il direttore artistico e coreografo capo, John Neumeier, che la guida dal 1973. Neumeier è un maestro nel combinare la tradizione del balletto classico con forme moderne nelle sue opere, infondendo il suo linguaggio coreografico con un tocco personale. Le lezioni dimostrative di Neumeier occupano un posto speciale nel repertorio dell’Hamburg Ballet. Durante le matinée, che dal 1973 sono una tradizione di lunga data più volte a stagione all’Opera di Stato di Amburgo, John Neumeier, insieme alla sua compagnia, approfondisce aspetti specifici della storia del balletto. L’Hamburg Ballet si esibisce all’Opera di Stato di Amburgo, la sua sede creativa, mentre gli studi di prova e il centro di formazione si trovano in un edificio separato, l’Hamburg Ballet Centre, inaugurato nel 1989. Il Centro del Balletto di Amburgo è anche la sede della Scuola professionale del Balletto di Amburgo e del Balletto Nazionale Giovanile, di cui John Neumeier rimarrà direttore artistico.

“O ballin di affari”, a Bogliasco arriva la Compagnia San Fruttuoso

Super User 15 Luglio 2024 370 Visite

Tra i molti spettacoli che coronano questi giorni di un’estate finalmente definibile tale, da non perdere quello che andrà in scena mercoledì prossimo, 17 luglio, a Bogliasco: una simpatica e divertente commedia in lingua genovese, che vedrà protagonista la rinomata ed appassionante Compagnia teatrale San Fruttuoso.

L’evento è stato programmato in occasione della festa patronale di Nostra Signora del Carmine, con appuntamento in piazza 26 Aprile del piccolo centro rivierasco, trasformata in teatro all’aperto per l’occasione, con inizio della commedia alle 21:15.

“O Ballin di Affari” il titolo, mentre la trama narra dell’agricoltore Gaitan Pestarin in aperta discussione con la consorte, che prova in tutti i modi a convincerlo a mettersi in affari investendo nell’acquisto di una gioielleria. La donna assicura infatti il marito che lei ci saprebbe fare e riuscirebbe ad ottenere guadagni quantomeno interessanti.

Ma Gaitan non è d’accordo, affezionato alla terra, ricchezza del contadino e che non tradisce mai, né mette a rischio il denaro. E poi, insiste l’uomo, ciascuno deve fare il suo mestiere. E quindi la sua risposta alla moglie è “no”.

Diniego che crea un vivace dibattito familiare ma che coinvolge anche le loro figlie e si estende ad un’allegra compagnia, che comprende notaio non proprio dalla mente agile, un parroco di campagna, questi invece piuttosto furbo, un vecchio mediatore benestante, un lavorante agricolo ed una domestica curiosa.

Un insieme di personaggi che terranno alta l’allegria degli spettatori che saranno poi stupiti da un finale decisamente inaspettato.

Autore della commedia Enrico Scaravelli per la regia di Daniele Pellegrino.

Personaggi e interpreti Giorgio Oddone, Anna Pedemonte, Laura Pezzoli, Valentina Izzo, Luigi Massa, Alessandro Sasso, Mariella Buonasora, Stefano Pastorino, Stefano Silei, Aldo Casaleggio. Scenografia di Claudio Pieraccini.

Tra gli attori da citare Valentina Izzo, personaggio televisivo e protagonista di intermezzi musicali in uno dei talk show televisivi più ricordati nella storia delle televisioni genovesi e dal successo forse mai eguagliato, “Genova allo specchio”, condotta dall’indimenticabile ed icona televisiva Franca Brignola e nel quale chi scrive svolgeva la funzione di opinionista.

Dino Frambati

L’Azerbaijan State Ballet Theatre porta ai Parchi di Nervi “A legend of love”

Super User 05 Luglio 2024 288 Visite

Sabato 6 luglio, la compagnia di danza del Teatro Accademico dell’Opera e del Balletto dello Stato dell’Azerbaigian porterà ai Parchi di Nervi A Legend of Love, un balletto composto dall’Artista del Popolo dell’Azerbaigian Arif Melikov. Presentato per la prima volta nel 1961, A Legend of Love ha riscosso grande successo entrando a far parte della tradizione e raggiungendo oltre sessanta diverse produzioni in tutto il mondo. La trama è basata su un libretto del poeta turco Nazim Hikmet ispirato alla favola Farhad e Shirin, una storia di amore e sacrificio ambientata alla corte della regina Mehmene Banu, protagonista insieme alla sorella Shirin e al pittore Farhad. Il balletto si caratterizza per la coreografia drammatica, le immagini sorprendenti e la narrazione fortemente espressiva. Lo spettacolo è presentato dal coreografo Yuri Grigorovich, con le scene di Simon Virsaladze, ed è interpretato dal corpo di ballo dell’Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater e dai ballerini dell'Azerbaijan State Dance Ensemble.

L’Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater è un’istituzione culturale di primo piano nella Repubblica dell’Azerbaigian da oltre un secolo. Durante la sua attività, il palcoscenico del teatro ha ospitato alcune delle figure culturali e artistiche più importanti dell’Azerbaigian, insieme a numerosi artisti di fama mondiale come Fyodor Shalyapin, Irina Arkhipova, Maya Plisetskaya, Montserrat Caballé, José Carreras e molti altri. La storia del balletto nazionale in Azerbaigian inizia nel 1940, con il balletto Maiden Tower, scritto dall'importante compositore e Artista del Popolo Afrasiyab Badalbeyli. In oltre 80 anni, il balletto azerbaigiano ha raggiunto un successo significativo e si è sviluppato ampiamente. I nomi di importanti rappresentanti del balletto nazionale, come Gamar Almaszade, Leyla Vekilova, Rafiqe Akhundova, Maqsud Mammadov, Vladimir Pletnev, Tamilla Shiraliyeva e Chimnaz Babayeva, sono entrati per sempre nella storia della cultura azera. Capolavori come Il lago dei cigni, Giselle, Don Chisciotte, Scheh, Scheherazade, Romeo e Giulietta, Carmen Suite, Paquita, Bolero, La Arlesienne, Chopiniana, Le Corsaire e molti altri, oltre a numerosi esempi di balletto nazionale azero come Torre della fanciulla, Le sette bellezze, Leyli e Majnun, Don Chisciotte, Mille e una notte, Viaggio nel Caucaso, Qoyya, Ombre di Gobustan, arricchiscono il repertorio del Teatro. Il corpo di ballo del Teatro dell'Opera e del Balletto dell’Azerbaigian presenta anche una nuova generazione di artisti di talento, l’Artista del Popolo Gulagasi Mirzeyev, gli Artisti d’Onore Yuri Lobachev, Makar Fershtandt, Nigar Ibrahimova, Jamila Karimova, Anar Mikayilov, Elmira Suleymanova e i principali solisti Ayan Eyvazova, Seymour Gadiyev, Timur Odushev, Yuliya Ferstandt hanno guadagnato l’ammirazione del pubblico. Tra il 2000 e il 2013, il corpo di ballo del Teatro dell'Opera e del Balletto dell’Azerbaigian ha partecipato a diverse tournée internazionali. Attualmente, il corpo di ballo è guidato da Ruslan Pronin, Artista Onorato della Russia e coreografo di talento.

“Ciao nonno, sono Alice!”. Ai Parchi di Nervi tanti artisti per il tributo a Faber

Super User 04 Luglio 2024 350 Visite

Ieri sera, ai Parchi di Nervi, davanti a mille genovesi i De André, Fabrizio, Cristiano e Alice, si sono riabbracciati.

Alice, bionda, bella, spigliata (il contrario del nonno) non ha conosciuto Faber. Lui moriva nel gennaio '99, lei nasceva 4 mesi dopo.

Prima volta di Alice, sul palco con papà, per un tributo, idea magnifica di Antonella Riboldi Brunamonti, realizzata con Massimo Arduino, direttore artistico. 25 anni, dalla scomparsa di questo gigantesco genovese, poeta della canzone.

Alice ha presentato 13 artisti (moltiplicati x i gruppi) che hanno cantato, suonato, ballato.

Il Mito dei New Trolls, Morgan, Dolcenera, il Liceo Musicale Pertini, i Trilli, Enzo Paci e Andrea Filippi, l'etoile Eleonora Abbagnato, altri. Solo canzoni di De' Andre'.

Il momento più toccante, quando Cristiano ha ricordato (lui bambino) di aver sentito il padre cantare a sua mamma Punny "E verranno a chiederti del nostro amore" perché, in quel momento, la lasciava, per andare da Dori. Punny piangeva.

Ma il programma è stato tutto felicemente caotico, molto bello, con musica dal vivo (qualcuno insisteva per l'orrendo play back). 60 mila euro il costo della serata (cachet a tutti gli artisti!), coperta dai biglietti. Cristiano ha chiuso gridando "No alle guerre", Faber ha, certamente, stretto il pugno.

Sono uscito, nel fiume di folla, soddisfatto, fischiettando la magnifica canzone di chiusura “All'ombra dell'ultimo sole, s'era sopito un pescatore. E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso...”.

Paolo Zerbini

Paganini Genova Festival, al Carlo Felice arriva il direttore e solista Kolja Blacher

Super User 02 Luglio 2024 354 Visite

Mercoledì 3 luglio, alle ore 20.00, il prossimo appuntamento del Paganini Genova Festival al Carlo Felice vedrà protagonisti il direttore e solista Kolja Blacher e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice. Nell’arco della sua carriera, Blacher si è esibito come solista in tutto il mondo con le più importanti orchestre europee, fra cui i Berliner Philharmoniker, la Lucerne Festival Orchestra e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, lavorando con direttori quali Petrenko, Jurowski,  Kitajenko, Jansons, Pintscher, Stenz, Young e Fisch; il suo vasto repertorio spazia da Bach a Berio, e comprende grandi capolavori classico-romantici e contemporanei per violino e orchestra. Al Carlo Felice Blacher sarà presente sia in veste di solista sia in veste di direttore, il programma prevede il celebre Concerto per violino n. 1 di Max Bruch e due capolavori del sinfonismo classico: l’Ouverture dalle Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven.

Commenta Riccardo Minasi: «I tre concerti del Paganini Genova Festival che avranno luogo al Teatro Carlo Felice saranno un’occasione che definirei unica e irripetibile di poter ascoltare in città, in un brevissimo lasso di tempo, tre “Paganini dei giorni nostri”, tre fra i maggiori virtuosi del violino attualmente in attività. Viktoria Mullova, Kolja Blacher e Vadim Repin si cimenteranno nell’esecuzione di alcuni dei capisaldi della letteratura violinistica come i Concerti di Beethoven, Bruch e Sibelius. Questi Concerti saranno inoltre accostati ad alcune delle pagine più esaltanti e toccanti del repertorio sinfonico, come l’Eroica e la Settima di Beethoven, l’Ouverture dalle Nozze di Figaro di Mozart e la Quarta Sinfonia di Brahms. Vi invito tutti ad accorrere numerosi ai concerti e agli appuntamenti del Paganini Genova Festival, sarà una grandissima festa musicale».

L’ultimo appuntamento del Paganini Genova Festival al Carlo Felice sarà domenica 7 luglio alle ore 20.00. Il solista Vadim Repin e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice saranno diretti da Riccardo Minasi nell’esecuzione del Concerto per violino in re minore op. 47 di Jean Sibelius e della Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Eroica op. 55 di Ludwig van Beethoven.

L'Orchestra dell'Opera Carlo Felice Genova

Presentata la nuova stagione del Carlo Felice, inaugurazione congiunta con il Teatro Nazionale

Super User 25 Giugno 2024 522 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000:

La nuova stagione del Teatro Carlo Felice prenderà il via il prossimo 12 ottobre con un’inaugurazione congiunta che vedrà protagonisti la Fondazione Teatro Carlo Felice e il Teatro Nazionale di Genova. In programma la doppia rappresentazione di Giro di vite, racconto di Henry James tradotto e adattato per il teatro di prosa da Carlo Sciaccaluga con la regia di Davide Livermore, e di The Turn of the Screw, opera in un prologo e due atti di Benjamin Britten tratta dal racconto di James, con la direzione di Riccardo Minasi – direttore musicale dell’Opera Carlo Felice – e la regia di Davide Livermore. Entrambe le nuove produzioni sono realizzate in collaborazione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice, il Teatro Nazionale di Genova e il Palau de les Arts Reina Sofía di València.

«A conclusione di una Stagione lirico-sinfonica 2023/2024 che ha conseguito un enorme successo di pubblico e di critica – dichiara il sovrintendente Claudio Orazi – vi è grande attesa per il cartellone artistico 2024/2025 che si annuncia ricco di nuove emozioni. Con il sostegno di decine di migliaia di spettatori, tra fedeli abbonati e tantissimi giovani, abbiamo raggiunto un ruolo di primo piano tra le istituzioni musicali nazionali ed internazionali attraverso una programmazione che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, assicurando la conservazione, la tutela e la valorizzazione del grande repertorio operistico italiano. Un progetto che, anche per la prossima Stagione, sarà condiviso con direttori e artisti di fama internazionale unitamente a registi che sono al vertice della ricerca di nuovi linguaggi dell’arte e della scena teatrale. Un teatro fortemente impegnato nel coinvolgimento di un nuovo pubblico, impegno al quale contribuiscono, in forma motivata e crescente, il Ministero della Cultura, la Regione Liguria, il Comune di Genova ed il Gruppo Iren in qualità di soci fondatori. Al loro fianco risaltano le qualificate sponsorizzazioni di Banca Passadore, Intesa San Paolo, Esselunga. Di rilievo la qualità dei partner che, ad oggi, condividono e cooperano alle attività ed ai progetti del teatro: basti ricordare il Teatro Nazionale di Genova, l’Università, il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti di Genova, cui si aggiungono l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Arcidiocesi di Genova, la Gog, il Premio Paganini. In ambito territoriale, con la stagione di Liguria Musica, sono decine i Comuni che collaborano stabilmente con il teatro; da Imperia alla Spezia, da Rapallo a Monterosso, da Alessandria a Novi Ligure e molti altri. Al forte radicamento territoriale, sinonimo di identità e memoria, si aggiungono rilevanti collaborazioni internazionali quali quelle con la Royal Opera House di Muscat, il National Centre for the Performing Arts di Pechino, l’Opera di Montecarlo, l’Opera di Parigi, il Teatro Nazionale di Zagabria, il Teatro alla Scala, la Columbia University e la Saint Patrick’s Old Cathedral di New York. Collaborazioni queste ultime cui si aggiungerà un nuovo progetto dedicato all’Euro-Mediterraneo, a partire dalla città di Tangeri. Sulla base di tali risultati è intenzione del teatro crescere ancora, nel solco di una Fondazione Lirica a “carattere policentrico” che oggi gestisce direttamente diversi luoghi di spettacolo (Teatro Carlo Felice, Teatro della Gioventù, Teatro Auditorium Montale, Foyer del Teatro, Teatro ai Parchi di Nervi) e collaborazioni in Italia e nel Mondo con decine di altre istituzioni. Tutto questo è possibile, grazie all'impegno dei lavoratori di tutti i comparti e ad un formidabile team artistico composto da Fabio Luisi (direttore onorario), Donato Renzetti (direttore emerito), Riccardo Minasi (direttore musicale)». 

«Una nuova Stagione artistica in cui non mancano solisti e direttori di spessore con la nota Orchestra dell’Opera Carlo Felice e tantissime collaborazioni che sapranno coinvolgere non solo tutti gli appassionati, ma quel folto pubblico composto da tanti giovani che l’Opera Carlo Felice ha saputo attrarre in questi anni insieme ai grandi talenti dell’Accademia di alto perfezionamento – dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana. Una Stagione all’insegna del nuovo e della tradizione con un programma molto ricco. Un omaggio a capolavori immortali della lirica, con allestimenti prestigiosi, versioni originali e tematiche che continuano ad emozionare il pubblico di ogni età. E accanto proposte che testimoniano l’impegno del nostro Teatro nel promuovere la creatività e l’innovazione come è ben evidente nell’inaugurazione congiunta, che si svolgerà il 12 ottobre, tra Opera Carlo Felice e Teatro Nazionale di Genova, con la messa in scena del dittico Giro di vite - The Turn of the Screw dando modo al pubblico genovese di cogliere ogni legame tra prosa e versione musicale. Un’importante proposta a livello nazionale che testimonia la collaborazione tra istituzioni, portata avanti con grande successo in questi anni. Anche per questo siamo certi che le emozioni non mancheranno sia nelle rappresentazioni liriche sia nei concerti sinfonici e sinfonico-corali, nei concerti di musica vocale da camera, negli eventi su tutto il territorio ligure e nel progetto di promozione internazionale a New York che sarà un vero e proprio ponte tra culture diverse all’insegna dell’arte. Ogni serata rappresenterà un’occasione unica per vivere la magia della musica dal vivo in uno dei teatri più prestigiosi e suggestivi d’Italia che ha saputo nel tempo rinnovarsi continuamente e affacciarsi a tanti palcoscenici internazionali».

Lucia di Lammermoor, dramma tragico in tre atti di Gaetano Donizetti, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e l’ABAO-OLBE di Bilbao, sarà diretto da Francesco Ivan Ciampa per la regia di Lorenzo Mariani.

Giampaolo Bisanti sarà maestro concertatore e direttore de Il cappello di Paglia di Firenze, nella Nuova versione dell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Regia di Damiano Michieletto.


Lo schiaccianoci, balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij sarà interpretato dall’Armenian National Opera and Ballet Theatre, direttore Karen Durgaryan, coreografia di Georgy Kovtun da Marius Petipa.

Con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Giorgio Gallione, sarà in scena il melodramma in tre atti La traviata, di Giuseppe Verdi, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice.

Donato Renzetti – direttore emerito del Teatro – dirigerà Andrea Chénier, dramma storico in quattro quadri di Umberto Giordano, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dell’Opéra Garnier Monte-Carlo, con la regia di Pier Francesco Maestrini.

 

Nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, sarà in scena Falstaff, commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi, per la direzione di Riccardo Minasi e la regia di Damiano Michieletto.

 

Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), commedia mitologica in tre atti di Richard Strauss, nel Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, sarà per la prima volta rappresentata nella versione originale con complessi artistici italiani. La direzione è affidata a Fabio Luisi – direttore onorario del Teatro –, con la regia di Laurence Dale.

 

Carmen, opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet, sarà in scena nell’Allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, maestro concertatore e direttore Donato Renzetti, regia di Emilio Sagi.

Chiude la stagione lirica Die Zauberflöte (Il flauto magico), Singspiel in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, direzione di Giancarlo Andretta e regia di Daniele Abbado. Protagonisti, i Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice diretta da Francesco Meli.

Info e biglietti: www.operacarlofelicegenova.it

Paganini Genova Festival e Nervi Music Ballet: gli spettacoli estivi del Carlo Felice

Super User 19 Giugno 2024 578 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000:

Nei mesi di giugno e luglio, nell’ambito del Paganini Genova Festival e del Nervi Music Ballet Festival, una ricca e varia programmazione offre al pubblico concerti sinfonici, serate dedicate al balletto ed eventi culturali con ospiti musicisti, direttori, compagnie di danza e solisti di alto profilo internazionale, con spettacoli in esclusiva, in prima e in unica data italiana.

Paganini Genova Festival - Da sabato 29 giugno a domenica 7 luglio

Il Paganini Genova Festival è nato nel 2017 per volontà dell’Associazione Amici di Paganini. Giunto quest’anno alla sua settima edizione, il Festival è organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice e l’Associazione Amici di Paganini. Il cartellone si articola dal 29 giugno al 7 luglio 2024 in visite guidate, eventi musicali e divulgativi, laboratori per i più giovani, eventi gastronomici, e tre concerti sinfonici al Teatro Carlo Felice con protagonisti Viktoria Mullova, Kolja Blacher e Vadim Repin – tre dei più grandi violinisti del panorama contemporaneo –, l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice e Riccardo Minasi, direttore musicale del Teatro.

- Sabato 29 luglio, alle ore 20.00, Viktoria Mullova e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova saranno diretti da Riccardo Minasi nel concerto inaugurale del Festival. In programma due grandi brani dell’Ottocento tedesco: il Concerto per violino in re maggiore op. 61 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.

- Mercoledì 3 luglio, alle ore 20.00, Kolja Blacher sarà solista al violino e direttore dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, in programma il Concerto per violino n. 1 in sol minore op. 26 di Max Bruch, l’Ouverture dalle Nozze di Figaro K. 492 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven.

- Domenica 7 luglio, alle ore 20.00, il solista Vadim Repin e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice saranno diretti da Riccardo Minasi nell’esecuzione del Concerto per violino in re minore op. 47 di Jean Sibelius e della Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Eroica op. 55 di Ludwig van Beethoven.

Commenta Riccardo Minasi: «Fra pochissimi giorni avrà inizio la settima edizione del Paganini Genova Festival, un evento cittadino estremamente importante, nato per celebrare insieme il connubio indissolubile che lega il violino alla città di Genova, in quanto depositaria tramite lascito testamentario dello strumento appartenuto a Niccolò Paganini, uno splendido Guarnieri del Gesù che Paganini soprannominò “il Cannone” e che ancora oggi è custodito a Palazzo Tursi. Oltre ad una moltitudine di eventi vari costruiti attorno alla figura di Paganini, segnalo in particolar modo gli eventi che vedono quest’anno la partecipazione dell’Opera Carlo Felice Genova e della sua Orchestra, vale a dire tre concerti imperdibili che avranno luogo al Teatro Carlo Felice. Si tratta di un’occasione che definirei unica e irripetibile di poter ascoltare in città, in un brevissimo lasso di tempo, tre “Paganini dei giorni nostri”, tre fra i maggiori virtuosi del violino attualmente in attività. Viktoria Mullova, Kolja Blacher e Vadim Repin si cimenteranno nell’esecuzione di alcuni dei capisaldi della letteratura violinistica come i Concerti di Beethoven, Bruch e Sibelius. Questi Concerti saranno inoltre accostati ad alcune delle pagine più esaltanti e toccanti del repertorio sinfonico, come l’Eroica e la Settima di Beethoven, l’Ouverture dalle Nozze di Figaro di Mozart e la Quarta Sinfonia di Brahms. Vi invito tutti ad accorrere numerosi ai concerti e agli appuntamenti del Paganini Genova Festival, sarà una grandissima festa musicale».

 

Nervi Music Ballet Festival - Da venerdì 28 giugno a domenica 28 luglio
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio - Teatro Carlo Felice

Il Nervi Music Ballet Festival 2024 si articolerà tra venerdì 28 giugno e domenica 28 luglio, dopo l’anteprima Il sogno di Nervi del 14, 15 e 16 giugno, in un ricco calendario costituito da 13 appuntamenti, di cui sette dedicati alla danza, per otto serate complessive, e cinque alla musica.  Il Festival – realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, promosso dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria, Rai Cultura e Rai Liguria, in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura – celebra il balletto e la musica con una proposta varia, dove trovano spazio compagnie di balletto, danzatori, solisti e gruppi musicali provenienti da tutto il mondo, con spettacoli in esclusiva, in prima e in unica data italiana. Grazie alla collaborazione con Regione Liguria e Trenitalia, nelle serate di spettacolo il treno da Nervi per Genova e Savona delle 23.29 sarà spostato alle 23.49, consentendo una maggiore fruibilità agli spettatori del Festival che dovranno rientrare a Genova o nel ponente.

- Venerdì 28 giugno il Nervi Music Ballet Festival 2024 si inaugura con il gala Roberto Bolle and Friends – a Nervi dopo il successo riscosso nell’edizione del 2023 – evento speciale realizzato da Artedanza srl in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice. Lo spettacolo è pensato appositamente da Roberto Bolle per offrire una serata di danza coinvolgente ed emozionante, con brani sempre nuovi ed interpreti nazionali ed internazionali di grande talento. Anche questa volta il programma mescolerà sapientemente il contemporaneo con il classico, il virtuosismo con la grande emozione.

- Domenica 30 giugno torna a Nervi la Sergio Bernal Dance Company con SER, uno spettacolo in anteprima italiana, espressione della personalissima visione di Bernal della danza e della tradizione spagnola. Le coreografie di Sergio Bernal, Ricardo Cue, Jose Manuel Benitez, José Manuel Álvarez riuniscono flamenco, balletto classico e danza contemporanea, su una playlist altrettanto varia e vibrante. 

- Mercoledì 3 luglio, il Festival di Nervi ospita Il nostro amico fragile, un omaggio a Fabrizio De André ideato da Antonella Riboldi Brunamonti con la direzione artistica di Massimo Arduino e la regia di Sergio Iapino. Nel corso della serata, presentata da Alice de André e Paolo Colombo, diversi artisti si avvicenderanno sul palco per celebrare il grande cantautore tra musica, cinema, teatro e danza. Guest stars: Eleonora Abbagnato e Cristiano De André. 

- Giovedì 4 luglio, il Concerto grosso per i New Trolls, dedicato a Vittorio De Scalzi, vedrà protagonisti Roberto Tiranti, voce e basso, Andrea Maddalone, voce e chitarra, Lorenzo Ottonello, voce e batteria, e Max Vigilante, voce e tastiere, diretti insieme a un gruppo orchestrale di quindici elementi da Angelo Valori. Il Concerto grosso per i New Trolls è un progetto musicale di Vittorio De Scalzi, unione della forma musicale barocca del concerto grosso alle sonorità rock progressive dei New Trolls.

- Sabato 6 luglio, l’Azerbaijan State Ballet Theater – istituzione culturale di primo piano nella Repubblica dell’Azerbaigian da oltre un secolo – sarà a Nervi in prima data italiana con il balletto A Legend of Love, realizzato dall’Artista del Popolo dell’Azerbaigian Arif Melikov. Ispirato ad una storia senza tempo di amore e sacrificio del poeta turco Nazim Hikmet, il balletto si è presto affermato nella tradizione azera.

- Il Festival ospiterà martedì 9 luglio una data del nuovo tour italiano di Tony Hadley con la Fabulous TH Band, Mad About You. Il tour è l’occasione per presentare The Mood I’m In, il nuovo disco pubblicato ad aprile 2024. In questo viaggio per l’Italia, Tony Hadley eseguirà brani iconici del periodo in cui era con gli Spandau Ballet, ma anche le sue canzoni da solista, senza tralasciare qualche cover.

- Venerdì 12 luglio, tornerà a Nervi il Béjart Ballet Lausanne. Il programma, in data unica in Italia, vedrà la compagnia di ballo impegnata in tre coreografie di Gil Roman e Maurice Béjart: Alors on dance…!, di Gil Roman, una celebrazione del balletto classico; Liebe und Tod, composta da due pas de deux di Maurice Béjart dei primi anni 2000; 7 danses greques, realizzata da Maurice Béjart ed ispirata al folklore greco.

- Il jazz sarà protagonista del concerto di domenica 14 luglio, Kind of Bill, in unica data in Italia, con il pianista Dado Moroni, il bassista Eddie Gomez e il batterista Joe La Barbera, e con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu. Il concerto è dedicato a uno dei musicisti più influenti della storia del jazz: Bill Evans, e comprende brani originali di Evans, canoni jazz da lui personalmente rielaborati e brani originali di Moroni, Gomez e La Barbera.

- In due date uniche in Italia: venerdì 19 e sabato 20 luglio, il Festival di Nervi ospiterà l’Hamburg Ballet John Neumeier con Ein Sommernachtstraum - Sogno di una notte di mezza estate, un balletto ispirato all’omonima commedia shakespeariana realizzato da John Neumeier nel 1977. La presenza dell’Hamburg Ballet al Festival di Nervi 2024 rappresenta un momento molto significativo per il panorama mondiale della danza, si tratta infatti delle ultime due esibizioni della Compagnia sotto la direzione artistica di John Neumeier, stimatissima guida del Balletto dal 1973.

- Domenica 21 luglio sarà la volta del Balletto del Teatro alla Scala, in scena al Teatro Carlo Felice alle ore 20.00. Il Corpo di Ballo della Scala torna a Genova dopo vent’anni dall’ultima trasferta, presentando alcuni tra i titoli di più recente acquisizione, in un programma che abbraccia la sensibilità del Novecento e la creatività contemporanea. In programma le coreografie Reveal di Garreth Smith, Skew-Whiff di Sol León e Paul Lightfoot, un estratto da Il pipistrello di Roland Petit, Cantata di Mauro Bigonzetti, Donizetti pas de deux di Manuel Legris – Direttore del Corpo di ballo – e Blake Works (Excerpts) di William Forsythe. 

- Giovedì 25 luglio salirà sul palco di Nervi uno dei più grandi cantautori rock e blues della storia della canzone italiana: Edoardo Bennato. Il programma comprende alcuni dei suoi brani più celebri, e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album: Non c’è. Al fianco di Bennato si esibirà la BeBand, formazione storica che lo segue ormai da anni.

Il Festival si chiude domenica 28 luglio con il gala dello Youth America Grand Prix Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow. L’evento, che corona il concorso internazionale di balletto è in esclusiva per l’Italia. Nel corso della serata – preceduta sabato 27 da Future of Dance, grand défilé de ballet interpretato dai partecipanti alle master class – le più talentuose giovani promesse del balletto internazionale condivideranno il palcoscenico con alcuni dei ballerini solisti e dei primi ballerini dei maggiori corpi di ballo di tutto il mondo.

Si comunica che, a causa delle inondazioni che hanno colpito il Kazakistan nelle ultime settimane, la Compagnia di danza dell’Astana Ballet Theatre non potrà prendere parte al Nervi Music Ballet Festival nella serata prevista per mercoledì 24 luglio 2024, alle ore 21.15, ai Parchi di Nervi. La Fondazione Teatro Carlo Felice esprime profonda vicinanza al popolo kazako, auspicando che la situazione emergenziale possa rientrare nel più breve tempo possibile. Si riporta la dichiarazione di Alexander Sovostyanov, Direttore dell’Astana Ballet Theatre: «Cari tutti, a causa della situazione di emergenza causata dalle inondazioni in Kazakistan, è stata ricevuta istruzione dal Ministero della Cultura e dell’Informazione della Repubblica del Kazakistan di sospendere la tournée all’estero per il Nervi Music Ballet Festival del 24 luglio 2024. A questo proposito, l’Astana Ballet Theatre è costretto a cancellare la data. Ci rammarichiamo profondamente per l’inconveniente causato e vi ringraziamo per la vostra vicinanza in questo momento così difficile per il nostro Paese. Le inondazioni hanno causato danni significativi a diverse regioni del Kazakistan. Il nostro Governo e le Istituzioni culturali stanno facendo ogni sforzo per aiutare le vittime ed eliminare le conseguenze del disastro, tutte le risorse e l’attenzione del Ministero della Cultura sono rivolte alla soluzione dei problemi attuali del Paese. Speriamo sinceramente nel vostro supporto e nella vostra comprensione. Ci scusiamo per l’inconveniente e vi ringraziamo per la vostra collaborazione».

L’elegante disastro dei Belzer al CineClub Nickelodeon

Super User 15 Giugno 2024 533 Visite

 

I Belzer, gruppo musicale genovese, sabato sera tornano live con una serata completamente inedita, ospiti del CineClub Nickelodeon. Appuntamento alle 21:00 nel locale di via della Consolazione, dietro via XX Settembre. I Belzer sono Giulio Belzer (voce, pianoforte e chitarra), Guido Bruzzone (basso), Massimiliano Breveglieri (chitarre elettrica e acustica) e Davide Bergaglio (batteria).

I Belzer presentano la loro ultima fatica: il nuovo videoclip del brano "I mostri", ultimo singolo tratto dall'album "Un elegante disastro", uscito nel 2023.

Il brano è una filastrocca dark sulle brutture e il declino dei comportamenti sociali dell'uomo contemporaneo. Il video mette in scena metaforicamente questi aspetti, con una serie di personaggi dalla testa di animale che compiono qualunque tipo di scorrettezza e di volgarità.

Durante la serata si parlerà del videoclip con una breve intervista direttamente alla regista, Sara Patrone, che ha realizzato questo lavoro insieme a Paolo Serra.

Dopo la proiezione sullo schermo cinematografico del videoclip, seguirà  un'esibizione live dei Belzer  con brani tratti dall'album “Un elegante disastro” e dai loro lavori precedenti.

La partecipazione alla serata è a offerta libera, per assistere all'evento basta scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  .

L’ album “Un elegante disastro”, su etichetta MGA Produzioni / The Library,  è una raccolta di undici tracce che indagano il presente e lo stato di crisi permanente che lo pervade: una condizione di stabile precarietà che si manifesta in tanti aspetti della società, suggerendo un senso di malcelata decadenza che si palesa anche quando si cerca di ostentare una qualche apparenza di "normalità". Dal livello dell'informazione dei media (raccontato nel brano Talkshow), ai comportamenti scorretti che si incontrano nella quotidianità (I mostri, VHS), passando per l'influenza dei "cattivi maestri" (Il suono astratto), la contagiosità di quello che Gaber chiamava il "normale malumore" (Malumore), fino alla visione d'insieme rappresentata nella title track, il quartetto genovese tratteggia la tematica con brani dalle sonorità eterogenee, in cui cantautorato, elettronica, rock e musica acustica sfumano l'una nell'altra, aggiungendo nuovi colori alla tavolozza della band. “Un elegante disastro” è stato registrato, mixato e masterizzato tra settembre 2022 e gennaio 2023 da Alessandro Paolini, Matteo Rabolini e Gianpaolo Casu al Laboratorio Musicale Bagoon. L'album vanta la partecipazione di ospiti quali Elisa Castelli (voce in Dieci giorni di pioggia) e Riccardo Pasquini (tromba in Malumore e Dieci giorni di pioggia).

Di Paolo Fizzarotti

‘All’opera per tutti’, sconti e navetta gratuita per Balletti di Nervi e Carlo Felice a residenti Valbisagno

Super User 14 Giugno 2024 789 Visite

Dopo il successo dell'edizione invernale, torna il progetto "All'opera per tutti" declinato in versione estiva. Grazie all'accordo con il Teatro Carlo Felice di Genova e il Municipio Media Val Bisagno, i residenti iscritti alle associazioni Amicinsieme, GAU - Giovani Amici Uniti e Il Leccio ODV, potranno avere i biglietti per tre spettacoli a prezzo scontato, oltre che poter usufruire di una navetta gratuita per raggiungere Nervi e il Carlo Felice, andata e ritorno con tappa intermedia a Staglieno. L’abbonamento prevede i seguenti spettacoli: 'Ser Sergio Bernal Dance Company', domenica 30 giugno, e 'Béjard Ballet Lausanne', venerdì 12 luglio, entrambi ai parchi di Nervi e 'Balletto del Teatro alla Scala', domenica 31 luglio al Carlo Felice.

"Siamo felici di poter offrire ai cittadini della Media Valbisagno questa agevolazione anche per l'Estate per vivere insieme un momento culturale e di incontro della comunità con una scontistica sui prezzi che rende teatro e balletto sicuramente più appetibili e alla portata di tutti grazie anche al trasporto gratuito - dice Francesca Corso Assessore al Marketing Territoriale del comune di Genova. Sono davvero contenta - afferma Angela Villani, Assessore alla Cultura nel Municipio IV Media Valbisagno - di essere riuscita a far partire anche per l'Estate un progetto in cui ho creduto moltissimo e che ho tanto sostenuto dopo il buon successo di pubblico dell'edizione invernale. Ma la vera novità di questa edizione è che abbiamo dato la possibilità di far acquistare direttamente la Minicard e altri biglietti singoli sempre con scontistica, direttamente da noi in Auditorium Municipio IV nel pomeriggio del 14/06, segno della massima disponibilità del Teatro a venire incontro ai nostri concittadini, o direttamente nelle biglietterie del Carlo Felice, previa e-mail Associazione Amici Insieme, dal 15/06 al 24/06. Il carnet per tre spettacoli avrà il costo di 90€, mentre il singolo 30€, previa email di registrazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , direttamente in Municipio P. Olmo venerdì 14 Giugno durante l'anteprima del Barbiere di Siviglia, offerta gratuitamente a tutti dal Municipio e dal Teatro presso l'Auditorium di Via Molassana 74”. Lo dicono in una nota Francesca Corso, assessore al Marketing Territoriale del Comune di Genova e Angela Villani, assessore alla Cultura nel Municipio Media Valbisagno.

Teatro, Il barbiere di Siviglia chiude la stagione del Carlo Felice

Super User 11 Giugno 2024 481 Visite

 

La Stagione Lirica 2023-2024 dell’Opera Carlo Felice Genova si chiude con uno dei più celebri titoli di Gioachino Rossini: Il barbiere di Siviglia – dramma comico in due atti su libretto di Cesare Sterbini dalla commedia di Pierre Beaumarchais – sarà in scena venerdì 14 giugno alle ore 20.00. 

Con la direzione di Giancarlo Andretta, regia e impianto scenico di Damiano Michieletto, regia ripresa da Andrea Bernard, costumi di Carla Teti, luci di Luciano Novelli. Allestimento della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del coro Claudio Marino Moretti. Maestro ai recitativi Sirio Restani.

A dare vita ai personaggi rossiniani saranno gli allievi dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice, nell’ambito di un progetto finalizzato sia alla formazione dei giovani talenti della lirica – sotto la direzione artistica di Francesco Meli, il coordinamento di Serena Gamberoni e la direzione musicale di Davide Cavalli – sia al loro effettivo debutto. Nel cast figurano Carlo Sgura e Gabriele Barria (15/18/20) (Figaro), Greta Carlino e Giulia Alletto (15/18/20) (Rosina), Paolo Nevi e Manuel Caputo (15/18/20) (Il Conte d’Almaviva), Gianpiero Delle Grazie e Willingerd Gimenez (15/18/20) (Don Bartolo), Davide Sabatino e Antonino Arcilesi (15/18/20) (Don Basilio), Gabriella Ingenito e Martina Saviano (15/18/20) (Berta), Ernesto de Nittis (Fiorello), Angelo Parisi e Franco Rios Castro (15/18/20) (Un ufficiale).

Il barbiere di Siviglia è un dramma comico in due atti che Gioachino Rossini compose tra la fine del 1815 e il 1816 per il Teatro Argentina di Roma. Il compositore scelse come soggetto l’omonima commedia di Pierre Beaumarchais del 1775, ma si trattava di una scelta piuttosto ardita, essendo ben nota la versione del Barbiere di Giovanni Paisiello. Proprio in segno di rispetto nei confronti del compositore della Scuola napoletana, la prima rappresentazione del Barbiere rossiniano si tenne, il 20 febbraio 1816, con il titolo Almaviva, o sia L'inutile precauzione. L’opera ebbe sin da subito un successo grandioso, e rimane ad oggi il lavoro rossiniano più amato e rappresentato. Nel Barbiere di Siviglia si trovano quasi tutti gli espedienti narrativi che caratterizzano l’opera buffa: tra complici e detrattori, i due innamorati Conte d’Almaviva e Rosina dovranno inventare stratagemmi, travestimenti ed inganni per potere infine coronare il loro sogno d’amore. Come spesso accadeva in quegli anni, Rossini, sopraffatto dai molti impegni, compose l’opera in brevissimo tempo e riutilizzando materiali eterogenei composti in precedenza. Uno degli aspetti più affascinanti del genio di Rossini sta proprio nella capacità di rielaborazione, che rendeva perfettamente coerenti e coesi tra loro brani dalle origini anche molto distanti. Così avviene per il Barbiere, fulgido esempio di varietà espressiva dove il compositore raccolse con incredibile vitalità e con la consueta ironia stili vocali, orchestrali e corali dei più disparati in una creazione dall’impatto unico.

Commenta Giancarlo Andretta: «Riaprire la partitura del Barbiere di Siviglia e tornare a studiare Rossini con assoluta cura e sempre nuovo amore è un momento di vera “salute”, come tornare dal dottore per un’efficace cura di pulizia direttoriale. Ora sta accadendo per questa produzione dell’Opera Carlo Felice Genova in cui due ottimi cast di giovani cantanti dell'Accademia dell'Opera preparano il loro debutto nel Barbiere di Siviglia. Insieme ai giovani artisti ci siamo posti l'obiettivo di evitare qualunque routine, abitudini e consuetudini che non arrivano da Rossini e che certamente non lo avrebbero reso felice. Sappiamo che bisogna prepararsi come se fosse per la première del 20 febbraio 1816. Siamo ora nel vivo delle prove, e siamo fiduciosi di far sorridere il Maestro Rossini che da Lassù ci controlla, per creare e donare ore di pura gioia musicale e teatrale.»

La regia e l’impianto scenico di Damiano Michieletto, realizzati nel 2005 per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, raccontano l’opera incentrandosi sul ritmo teatrale con un linguaggio lineare e diretto: «È una produzione incentrata sugli stilemi della commedia dell’arte, della quale riprendo le maschere, che diventano i personaggi (immaginando ad esempio Don Bartolo come Pantalone, Figaro come Arlecchino, Rosina come Colombina). Nei costumi non c’è niente che si riferisca esplicitamente alle maschere, il riferimento è piuttosto nell’impostazione del gioco teatrale, nel registro. Il tono è volutamente naïf, mi sono concentrato sulle dinamiche teatrali con un linguaggio semplice. Lo spettacolo va alla radice e punta alla comicità, non vuole veicolare messaggi ma trasmettere il ritmo drammatico e dargli forza con un gioco di interpretazione non scontato e con una messa in scena molto semplice. Andrea Bernard, che cura la ripresa per la seconda volta, ha la mia piena fiducia».

«Una Stagione lirica intensa quella dell’Opera Carlo Felice Genova, con scelte capaci di osare unite a grandi classici – dice il Presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana –, come dimostrano compiutamente l'apertura e la chiusura.  L'inaugurazione del 13 ottobre scorso con A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten ha saputo stupire, mentre la chiusura di questi giorni attira il pubblico con un titolo notissimo di Rossini e con i talenti dell'Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice. Non ci poteva essere elemento migliore per dare l’idea di uno sguardo proteso al futuro, ai prossimi eventi che verranno così come ai nomi di domani. Una scelta premiante e dall’alto valore simbolico, molto importante per Genova e per tutta la Liguria».

Il barbiere di Siviglia sarà in replica sabato 15 giugno alle ore 15.00, domenica 16 giugno alle ore 15.00, martedì 18 giugno alle ore 20.00, mercoledì 19 giugno alle ore 20.00 e giovedì 20 giugno alle ore 20.00.

Ciclo sinfonico Dialoghi, Tito Ceccherini dirige l’orchestra del Carlo Felice

Super User 22 Maggio 2024 779 Visite

Giovedì 23 maggio, alle ore 20:00, Tito Ceccherini sarà alla direzione del violoncellista Francesco Dillon e dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova nel secondo appuntamento con il ciclo sinfonico Dialoghi. In programma I giardini di Vilnius per violoncello e orchestra, del compositore in residenza al Carlo Felice Francesco Filidei – in prima esecuzione italiana – e la Sinfonia n. 2 in re maggiore di Jean Sibelius. 

I giardini di Vilnius, per violoncello e orchestra, di Francesco Filidei è una composizione realizzata nel 2022 su commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice, di Radio France, del Klangspuren Tirol New Music Festival e del GAIDA Festival e dedicata ai violoncellisti Sonia Wieder-Atherton e Francesco Dillon. Il brano si sviluppa come a ritrarre un ambiente sonoro labirintico nel quale la linea del violoncello incede cercando il proprio spazio. L’organico orchestrale prevede un ricco e vario set di percussioni, per un risultato timbrico di grande suggestione che evoca la dimensione della natura tra rombi, fischi e il cinguettio degli uccelli. Si tratta di un vero e proprio viaggio musicale, raccontato con grande raffinatezza e un’attenzione sottile alle più delicate sfumature sonore, che arriva ad una messa in discussione del proprio senso fino alla dissolvenza finale.

La Sinfonia n. 2 in re maggiore di Jean Sibelius risale al 1901, il compositore iniziò a lavorarci durante un soggiorno a Rapallo. La prima esecuzione si sarebbe tenuta l’8 marzo dell’anno successivo a Helsinki, sotto la direzione del compositore stesso. La Sinfonia ha una struttura formale chiaramente classica, con una suddivisione in quattro movimenti: Allegretto in forma sonata, Andante, Vivacissimo e Finale allegro moderato. Sin dal principio emergono due dei tratti principali della scrittura di Sibelius, ovvero l’immediatezza tematica, con motivi caratterizzati e riconoscibili, e la capacità di generare un complesso sistema orchestrale a partire da singole cellule, in una continua frammentazione e proliferazione dai colori ricercati e affascinanti.

Riviera International Film Festival, tutti pazzi per le sorelle Rodríguez

Super User 09 Maggio 2024 849 Visite

Le immagini della giornata

Bagno di folla per Belen e Cecilia Rodriguez a Sestri Levante dove, ospiti del Riviera International Film Festival, hanno presentato in un affollatissimo incontro all’ex convento dell’Annunziata la quarta stagione del reality thriller Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, lo show Original Prime Video, in cui otto personaggi famosi, le celebrities, si mettono in gioco attraversando l’Italia intera per fuggire dagli hunters, i cacciatori. Un incontro per svelare curiosità, retroscena, segreti, dell’attesissima nuova quarta stagione che disponibile su Prime Video da lunedì e di cui il 13 maggio verranno rilasciati i tre episodi finali. Ad affiancare le due protagoniste sul palco Nicole Morganti, Head of Local Original Southern Europe per Amazon MGM Studios. Appuntamento da non perdere, giovedì 9 maggio alle ore 15 all’ex convento dell’Annunziata.

E a proposito di celebrità, si segnala che l’atteso incontro con Raoul Bova e Rocío Muñoz, inizialmente previsto per sabato, è posticipato a domenica 12 maggio alle ore 14, sempre al Duferco Lounge di piazza Matteotti.

Il programma completo del Riff Off così come di tutto il Riviera International Film Festival 2024 è disponibile sul sito ufficiale www.rivierafilm.org

Sestri Levante, Martina Stella protagonista al Riviera International Film Festival

Super User 09 Maggio 2024 614 Visite

Nel corso della prima giornata del Riviera International Film Festival, in programma dal 7 al 12 maggio a Sestri Levante, sul red carpet allestito davanti al cinema Ariston ha sfilato una stella.

Quarant’anni (a novembre) ottimamente portati, Martina Stella si è presentata in ottima forma con un look stile Iena: pantaloni, bolerino e cravatta neri e camicia bianca.

Durante l’incontro con il pubblico, l’attrice ha raccontato il suo debutto nel cinema, aveva soltanto 16 anni, con il film “L’ultimo bacio”. Recentemente, ha interpretato Claretta Petacci nella serie televisiva “La lunga notte - la caduta del Duce”, andata in onda lo scorso gennaio su Rai Uno.

Riviera International Film Festival, a Susan Sarandon l’Icon Award 2024

Super User 08 Maggio 2024 1001 Visite

Il video dell'arrivo di Susan Sarandon sul red carpet del Festival di Sestri Levante

È Susan Sarandon ad aggiudicarsi l’Icon Award 2024, riconoscimento che ogni anno il Riviera International Film Festival attribuisce alle stelle che hanno fatto la storia del cinema. L’attrice statunitense, a Sestri Levante in qualità di giurata dell’ottava edizione del Festival e tra i protagonisti del red carpet di apertura di ieri, riceverà il premio domenica prossima, 12 maggio, nell’ambito della cerimonia di chiusura della rassegna all’ex convento dell’Annunziata, dove già nella mattinata di sabato terrà una masterclass andata immediatamente sold out. 

Premio Oscar come migliore attrice nel 1996 per l’interpretazione di suor Helen in Dead Man Walking e candidata alla statuetta altre quattro volte per Atlantic City, Thelma & Louise, L’olio di Lorenzo e Il cliente, Sarandon è senza dubbio una delle star più rappresentative di Hollywood. Recentemente ha interpretato Dottie Cantrell Roman nel dramma musicale Monarch e Victoria Kord in Blue Beetle della DC Film. I suoi prossimi progetti includono Six Triple Eight di Tyler Perry, una commedia originale diretta da Stephen Chbosky intitolata Nonnas, e la commedia sul bowling di Yassir e Isaiah Lester intitolata The Gutter. 

Quest’anno l’Icon Award è patrocinato da Euclidea, società di intermediazione mobiliare operante nel campo della gestione patrimoniale. «Siamo orgogliosi di associare il nostro nome a quello del Riviera International Film Festival e ad un premio, l’Icon Award, che quest’anno viene attribuito ad una star del calibro di Susan Sarandon – commenta Stefano Rossi, amministratore delegato Euclidea –. Condividiamo con il Riff lo spirito indipendente perché è con questo approccio che ci occupiamo, in maniera non convenzionale, del risparmio dei nostri clienti, proponendo loro dei portafogli di gestione costruiti senza nessun vincolo o imposizione commerciale. Così come nel cinema ci sono molti film che non arrivano nelle sale cinematografiche perché le logiche della distribuzione non lo permettono, così avviene in quello dei fondi di investimento dove i risparmi, che dovrebbero essere considerati da chi li gestisce come sacri, talvolta vengono letteralmente massacrati dai costi e dalla cattiva qualità dei prodotti. Euclidea ha scelto invece un approccio all’insegna della trasparenza nei costi e nel servizio, dell’indipendenza nella scelta degli strumenti di investimento, della tecnologia e della sicurezza».

Teatro Carlo Felice, Il Corsaro è il penultimo titolo della stagione lirica

Super User 03 Maggio 2024 722 Visite

Il penultimo titolo della Stagione Lirica 2023-2024 – Il Corsaro, melodramma tragico in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave dall’omonimo poemetto di George Byron – sarà in scena all’Opera Carlo Felice Genova da venerdì 17 maggio alle ore 20.00.

La direzione è affidata a Renato Palumbo, regia di Lamberto Puggelli, scene di Marco Capuana, costumi di Vera Marzot, maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, luci di Maurizio Montobbio. L’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova è realizzato in coproduzione con il Teatro Regio di Parma. Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del coro Claudio Marino Moretti.

Il corsaro sarà in replica domenica 19 maggio alle ore 15.00, venerdì 24 maggio alle ore 20.00 e domenica 26 maggio alle ore 15.00.

Il cast si compone di Francesco Meli (Corrado), Irina Lungu (Medora), Mario Cassi (Seid), Olga Maslova (Gulnara), Saverio Fiore (Selimo), Adriano Gramigni (Giovanni), Emilio Cesar Leonelli (Un eunuco), Matteo Michi (Uno schiavo).

Il corsaro è un melodramma tragico in tre atti che Verdi compose a Parigi tra il 1847 e il 1848, la prima rappresentazione si tenne al Teatro Grande di Trieste il 25 ottobre 1848. Il soggetto, l’omonimo poemetto di George Byron, aveva attirato l’attenzione del compositore diversi anni prima, tant’è vero che ne aveva già affidata la riduzione in libretto d’opera a Francesco Maria Piave. La storia ripercorre le avventure di un corsaro, Corrado, che stanco della prigionia su un’isola dell’Egeo decide di fuggire per attaccare il pascià turco Seid, abbandonando l’amata Medora. L’attacco è sventato dai turchi, e Corrado e i suoi corsari vengono condannati a morte. Durante la notte, Gulnara, prediletta del pascià e innamorata di Corrado, uccide Seid e libera il suo amato. Di ritorno sull’isola, Corrado incontra Medora ormai morente: sconvolta per la condanna a morte di lui aveva infatti deciso di togliersi la vita. Di fronte a questa tragedia, Corrado si getta in mare. La drammaturgia dell’opera si snoda tra avventure, battaglie e amori sconvolgenti. La musica di Verdi esalta tanto la dimensione dello scontro quanto quella amorosa, con arie di grande lirismo e intensità drammatica («Tutto parea sorridere», «Il fiero corsaro è mio prigione!», «Oh mio Corrado appressati»). Non mancano i riferimenti alla tradizione italiana della prima metà dell’Ottocento, ma con Il corsaro Verdi introduce nuovi spunti, quelle personalissime intuizioni che di lì a poco avrebbero definito il suo stile e cambiato la storia del melodramma. 

Commenta Renato Palumbo: «In una storia ricca di arie, cabalette, duetti, concertati, e declamati stentorei, il mio compito sarà quello di sottolineare lo stato d’animo dei personaggi, di evidenziarne il carattere e le motivazioni, ricreando nella concertazione in orchestra le atmosfere dolenti di Medora e Corrado, gli accenti virili e aggressivi di Seid, il canto incalzante e seduttivo di Gulnara, che Verdi coniuga con il suo solito ed ineffabile talento. Il privilegio di eseguire gran parte del repertorio verdiano mi ha fatto capire quanta complessità e profondità di pensiero si nasconda dietro la semplicità del suo linguaggio. Un linguaggio inclusivo che doveva arrivare a tutti ben aldilà delle differenze sociali e culturali. Verdi diventa quel maestro di vita che attraverso la sua musica ci parla, ci educa e ci eleva umanamente. Alla sua conoscenza ci si deve accostare con rispetto e soprattutto con umiltà. Così facendo si comprende che la musica è solo il punto di partenza per arrivare al messaggio che la sua idea drammaturgica rappresenta in tutti i suoi capolavori modernamente immortali.»

La regia di Lamberto Puggelli, realizzata nel 2004 – con le scene di Marco Capuana, i costumi di Vera Marzot e le luci di Maurizio Montobbio – coglie gli aspetti più romantici e travolgenti dell’opera, con una messa in scena di forte impatto visivo, nella quale troneggiano le vele delle navi dei corsari e dei turchi, che si tramutano tanto nella gabbia che rinchiude Corrado, fatto prigioniero, quanto nell’affascinante e misterioso harem del pascià Seid. Avvincenti sono le scene di battaglia, coordinate dal maestro d’armi Renzo Musumeci Greco.

Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, commenta: «Amore, tradimento, vendetta: una trama avvincente che racconta dei tormenti e delle passioni ambientati tra i pirati. Tratto dal poema di Lord Byron, la nuova opera Il corsaro che andrà in scena al Teatro Carlo Felice, la penultima della stagione lirica, sarà sicuramente apprezzata dal pubblico, sia perché è una delle meno rappresentate da Verdi e questa è dunque un’occasione per conoscerla, sia per le arie e i cori di grande intensità emotiva. Ancora una volta dunque il Teatro Carlo Felice ci vuole stupire con un’opera che sebbene non sia tra le più popolari di Verdi è molto affascinante e siamo certi che il pubblico, anche quello più giovane, saprà apprezzare questo capolavoro musicale che ci farà immergere nei drammi dei pirati di Byron. Un’opera molto significativa che si arricchisce inoltre di un allestimento particolarissimo realizzato dal Carlo Felice in collaborazione con il Teatro Regio di Parma. Proprio la collaborazione tra Teatri rappresenta un’opportunità straordinaria per arricchire il panorama artistico di un Paese, ampliando l’accesso alla cultura ad un pubblico sempre più vasto, oltre a favorire lo scambio di competenze tra artisti, tecnici, organizzatori promuovendo lo sviluppo professionale nel settore teatrale».

 

 

 

“Virtuosi”: due concerti dell’orchestra del Carlo Felice a Rapallo e in teatro

Super User 03 Maggio 2024 367 Visite

Nell’ambito della stagione sinfonica e della rassegna Liguria Musica, torna un nuovo appuntamento con il ciclo sinfonico Virtuosi. Sabato 4 maggio, alle ore 21.00, alla Chiesa di Sant’Anna di Rapallo e martedì 7 maggio, alle ore 20.00, all’Opera Carlo Felice, Riccardo Minasi dirigerà il flautista Francesco Loi e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice in un programma con musiche di Franz Joseph Haydn, François Devienne e Ludwig van Beethoven.

In apertura, la Sinfonia n. 82 in do maggiore – detta L’orso – di Franz Joseph Haydn, si tratta della prima delle sue sinfonie “parigine” e del primo grande successo in Francia. Il titolo, attribuito al brano diversi anni dopo, si deve al tema iniziale dell’ultimo movimento, che richiama l’incedere dell’animale. La Sinfonia venne composta a Esterhàz nel 1786 su commissione della società di concerti Les Concerts de la Loge Olympique, che avrebbe in seguito commissionato a Haydn anche le altre sei sinfonie parigine, la prima esecuzione si tenne a Parigi l’anno successivo. Date le dimensioni importanti dell’orchestra parigina, il compositore ebbe modo di sperimentare per la prima volta una scrittura ancora più ampia e articolata, iniziando un nuovo capitolo del proprio percorso artistico.

A seguire, il Concerto per flauto e orchestra n. 7 in mi minore di François Devienne (1759 – 1803), compositore e flautista. Devienne visse in Francia, dove raggiunse una certa notorietà negli anni della Rivoluzione grazie alla composizione di inni patriottici. Il Concerto per flauto e orchestra n. 7 in mi minore è una delle sue composizioni più eseguite e venne composto attorno alla metà degli anni ’80. Sin dal principio si percepisce una reminiscenza mozartiana e spicca la virtuosa articolazione della linea del flauto, che richiede una tecnica raffinata e agile.

Il programma si chiude con la Sinfonia n. 5 in do minore di Beethoven, uno dei più celebri capolavori del genere sinfonia. Beethoven lavorò alla composizione per quattro anni, la prima esecuzione si tenne a Vienna il 22 dicembre 1808.  Il perentorio inciso di apertura dell’Allegro con brio, esposto e poi rielaborato e amplificato magnificamente, introduce dal principio il tema del contrasto, elemento centrale della composizione. In Beethoven, lo spirito illuminista conviveva con tormentati afflati romantici, un contrasto sempre presente anche nella sua musica. Con la Quinta, una sinfonia apparentemente rappresentativa della tensione romantica, Beethoven realizzò un sorprendente sistema di geometrie, proporzioni numeriche misurate come fondamento di ciascuna scelta compositiva, dalle singole linee strumentali all’armonia e al ritmo, fino alla struttura formale, rappresentando in musica il trionfo dello spirito illuminista.

“Appartenere, la vita intima del potere criminale”, Roberto Saviano al Politeama Genovese

Super User 01 Maggio 2024 480 Visite

Lunedì 6 maggio, ore 21:00, il tour teatrale di Roberto Saviano fa tappa al Politeama Genovese. Con “Appartenere, la vita intima del potere criminale”, lo scrittore fa un viaggio inedito nella sfera sentimentale di alcuni protagonisti delle varie mafie: due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore; uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore; Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti; Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.

Ma cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose, opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna?

Con questo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

Sestri Levante, Belen e Cecília Rodríguez al RIFF

Super User 24 Aprile 2024 1082 Visite

Belen e Cecilia Rodriguez a Sestri Levante per presentare al Riviera International Film Festival, con un panel dedicato, la quarta stagione del reality thriller Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, lo show Original Prime Video, in cui otto personaggi famosi, le celebrities, si mettono in gioco attraversando l’Italia intera per fuggire dagli hunters, i cacciatori. Un incontro per svelare curiosità, retroscena, segreti, dell’attesissima nuova quarta stagione che sarà disponibile su Prime Video a partire dal 6 maggio con i primi tre episodi, seguiti dagli ultimi tre episodi il 13 maggio. Ad affiancare le due protagoniste ci sarà anche Nicole Morganti, Head of Local Original Southern Europe per Amazon MGM Studios. Appuntamento da non perdere, giovedì 9 maggio alle ore 15 all’ex convento dell’Annunziata.

Stessa location, l’Annunziata, mercoledì 8 maggio alle 21 per Il Cinema degli Spot presentato da ADCI – Art Directors Club Italiano e Indiana Production. Insieme a Karim Bartoletti, Partner/Executive Producer di Indiana Production, una full immersion di due ore attraverso la pubblicità che cambia il suo linguaggio per avvicinarsi sempre di più a quello cinematografico, in un carosello di branded content e film pubblicitari imperdibili, premiati nell’ultimo decennio ai Cannes Lions, gli Oscar della pubblicità. La serata rappresenterà uno degli appuntamenti più attesi di Riff Off, la rassegna di eventi fuori Festival che per la prima volta quest’anno arricchisce e completa il programma del Riviera International Film Festival e comprende mostre, laboratori e performance in tutta la cittadina perla del Tigullio, e anche oltre.

Tra queste, l’esibizione di Stunt Gym, l’Accademia Italiana di formazione Stunt, tra inseguimenti e sparatorie a tema 007 in piazza Matteotti domenica 12 maggio alle ore 11, il tutto accompagnato da una colonna sonora dinamica e un intrigo avvincente che richiama le atmosfere dei film di James Bond. Gli stuntmen impersoneranno agenti segreti, cattivi spietati e bellissime spie, creando un'esperienza coinvolgente e adrenalinica per il pubblico. E poi, ancora, i cortometraggi degli studenti dell’Accademia 09 proiettati al Duferco Lounge nella serata di sabato 11 e la mostra fotografica Hollywood in Riviera – appuntamento al cinema che porta il Festival a Genova, al Galata Museo del Mare, esponendo dal 19 aprile al 26 agosto le immagini dell’archivio fotografico Francesco Leoni, per la cura e l’organizzazione della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici.

Il programma completo del Riff Off così come di tutto il Riviera International Film Festival 2024 è disponibile sul sito ufficiale www.rivierafilm.org

Il Riviera International Film Festival è sostenuto da Comune di Sestri Levante, Mediaterraneo Servizi srl, Associazione Albergatori Sestri Levante, Consorzio Sestri Levante In e Regione Liguria, main sponsor Duferco Energia e Redelfi.

Teatro, al Modena arriva Il viaggio di Victor

Super User 24 Aprile 2024 703 Visite

Un viaggio a ritroso nella propria vita alla ricerca della verità. Davide Livermore dirige Linda Gennari e Antonio Zavatteri nel primo allestimento italiano de Il viaggio di Victor di Nicolas Bedos. Dal 3 al 19 maggio a Genova al Teatro Gustavo Modena.

Dopo le acclamate regie di prosa in cui ha spaziato da Eschilo a Schiller, da George Brant a Paolo Villaggio, Davide Livermore mette in scena Il viaggio di Victor di Nicolas Bedos, opera inedita in Italia, evidenziando ancora una volta l’impegno del Teatro Nazionale di Genova, da lui diretto, a produrre testi di drammaturgia contemporanea e presentare titoli nuovi per il panorama italiano.

Interpretato da Linda Gennari e Antonio Zavatteri, lo spettacolo, tradotto in italiano da Monica Capuani e coprodotto dal Teatro Nazionale di Genova con il Teatro di Napoli, debutta in prima assoluta venerdì 3 maggio a Genova al Teatro Gustavo Modena, con repliche sino al 19 maggio, per poi iniziare una tournée nella prossima stagione.  

Attore, regista, drammaturgo, Nicolas Bedos, classe 1979, ha attratto l’attenzione di pubblico e critica in Francia e in Europa con le proprie opere teatrali e cinematografiche, vincendo diversi premi, tra cui un César per il film La belle époque (2019), interpretato da Fanny Ardant e Daniel Auteil.

Con la sua scrittura solo apparentemente semplice, accostando passato incombente e presente sfuggevole, Bedos racconta senza timidezze ma con grande empatia i risvolti del sentimento e le contraddizioni dell’animo umano.

Il viaggio di Victor è la storia di un uomo che ha perso la memoria dopo un incidente d’auto e di una donna che lo assiste. Lui non sa più se gli piace il tè o il caffè, non riconosce la sua casa e tantomeno le persone che lo salutano per strada. Lei, lo incoraggia a riavvolgere il nastro, a cercare i ricordi, lo richiama alla sua responsabilità: sembra conoscerlo molto meglio di quanto lui non voglia ammettere.

Il dialogo tra Victor e Marion è come una spirale, non ci sono vie d’uscita. Nello spettacolo di Davide Livermore le battute dei due attori si intrecciano a musiche che vanno da Bach ad Arvo Part, sostenute da un preciso disegno sonoro curato da Edoardo Ambrosio. Parole confuse, a volte appassionate, a volte cattive, quelle di lui. Parole chiare, pazienti, a tratti disperate, quelle di lei. Passo dopo passo, segreti e ricordi si ricomporranno come un puzzle, svelando l’indicibile mistero che aleggia tra loro.

«Cercare la verità della nostra storia è il lavoro che la vita richiede a ognuno di noi» riflette Davide Livermore. «Victor e Marion hanno bisogno di fare emergere e accettare una verità dolorosissima. Ma questo spettacolo ci insegna che solo attraverso il coraggio di creare, nel proprio cuore e nella propria vita, uno spazio in cui accogliere le anime che non ci sono più possiamo offrire loro la possibilità di andare verso la luce e sciogliere i nodi dolorosi del cammino terrestre». 

Racchiusa tra un sofisticato ledwall a pavimento e un grande specchio sul soffitto, la scena - curata dallo stesso regista insieme a Lorenzo Russo Rainaldi e illuminata da Aldo Mantovani - gioca con significative geometrie e sdoppiamenti, per poi trasfigurarsi grazie al video di D-Wok, in cui compare Diego Cerami, allievo attore della Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.

Gli abiti indossati da Linda Gennari e Antonio Zavatteri hanno l’inconfondibile eleganza di Giorgio Armani. «Penso a Giorgio Armani come a un grande artista del nostro tempo» afferma Davide Livermore. «Avere avuto la fortuna di collaborare con la sua Maison per l’inaugurazione della Scala nel 2020 ha creato un filo rosso di arte e simpatia, profondissimo rispetto e ammirazione: una vicinanza che si concretizza in questa nuova prestigiosa collaborazione. Non posso che ringraziare Armani e la sua Maison per la grande generosità e sensibilità con cui hanno accolto la nostra proposta artistica».

 

Prima assoluta

3 – 19 maggio 2024

Genova, Teatro Gustavo Modena

 

Il viaggio di Victor

di Nicolas Bedos

traduzione Monica Capuani

regia Davide Livermore

 

interpreti Linda Gennari, Antonio Zavatteri

e con Diego Cerami in video

 

scene Davide Livermore, Lorenzo Russo Rainaldi

abiti Giorgio Armani

video maker D-Wok

disegno sonoro Edoardo Ambrosio

luci Aldo Mantovani

regista assistente Carlo Sciaccaluga

assistente alla regia Milo Prunotto

 

cast tecnico

direttrice di scena Lorenza Gioberti

capo macchinista Raffaele Giacobino

capo elettricista Federico Calzini

fonico Edoardo Ambrosio

 

produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro di Napoli Teatro Nazionale

 

Orario spettacolo

martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16, lunedì riposo

info e biglietti www.teatronazionalegenova.it  

 

Mercoledì 8 maggio alle ore 17.30 Teatro Gustavo Modena

Incontro con Linda Gennari e Antonio Zavatteri

a cura dell’Associazione Amici del Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con UniGeSenior

conduce Paolo Borio

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