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Spettacoli

Nervi International Ballet Festival: 11 spettacoli di danza e 9 masterclass con maestri di alto profilo artistico

Super User 15 Aprile 2025 180 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000

Si apre sabato 28 giugno, a Genova, il Nervi International Ballet Festival 2025, una celebrazione dell’arte della danza con sette compagnie ospiti provenienti da cinque Paesi e un gala con étoile internazionali a cui si aggiungono nove masterclass con maestri di alto profilo artistico.

Il Festival si articola in un ricco calendario che si sviluppa nell’arco di un mese, con 11 serate di spettacolo e 9 masterclass rivolte ai giovani. In questa edizione si presentano alcune delle migliori compagnie del mondo con i loro danzatori di spicco, étoile conosciute e invitate in tutto il mondo come Mathieu Ganio, Dorothée Gilbert, Hugo Marchand, Yasmine Naghdi e Marianela Núnez, solo per nominarne alcuni.

«La responsabilità artistica di questo Festival – dichiara il Responsabile Artistico Jacopo Bellussi – rappresenta per me il coronamento del lavoro svolto in questi ultimi anni. Sono grato per la fiducia della Fondazione Teatro Carlo Felice con cui ho collaborato per presentare un programma di alto livello. Tre delle principali compagnie mondiali, il Royal Ballet, il Ballet de l’Opéra de Paris e lo Stuttgarter Ballett, tornano a Nervi dopo quasi quarant’anni. In linea con l’idea del fondatore Mario Porcile, il Festival sarà anche una vetrina per compagnie emergenti come il Ballett Kiel e il Lucia Lacarra Ballet, con una varietà di stili coreografici dal classico al contemporaneo. La formazione dei giovani ballerini sarà un altro pilastro del programma, con spettacoli della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, del Bayerisches Junior Ballett München e numerose masterclass internazionali. Il Festival si concluderà con un gala dedicato a Mario Porcile, con étoile che si esibiranno in coreografie di repertorio e contemporanee».

 

Programma del Nervi International Ballet Festival 2025:

Parchi di Nervi:

Il prestigioso Ballet de l'Opéra de Paris diretto da José Martinez arriva in Italia dopo quasi quarant’anni dall’ultima esibizione al Festival di Nervi, con un programma che celebra la maestria della danza classica e contemporanea. In scena ai Parchi di Nervi, venerdí 4 e sabato 5 luglio, con il titolo Signature Pieces, i capolavori di grandi coreografi come Jerome Robbins, Victor Gsovsky, Roland Petit, Angelin Preljocaj e Rudolf Nureyev.

Sabato 12 e domenica 13 luglio, The Royal Ballet, sotto la direzione di Kevin O'Hare, presenta un imperdibile programma dal titolo A Celebration of the works of Frederick Ashton. Il Royal Ballet si esibì più volte a Nervi durante gli anni ’80 e torna ora con una selezione di opere di Frederick Ashton, coreografo storico della compagnia. Accanto alle sue opere in un atto Marguerite and Armand e Rhapsody, momenti tratti da Swan Lake, The Dream, Cinderella e Voices of Spring.

Sabato 19 e domenica 20 luglio, il celebre Stuttgarter Ballett, che non calca il palco di Nervi dal 1986, torna con una delle sue produzioni più amate: Romeo e Giulietta di John Cranko, ispirato alla celebre tragedia di William Shakespeare e con la musica di Sergei Prokof’ev. Cranko racconta l'intenso e tragico amore dei due protagonisti, in una coreografia che unisce struggenti pas de deux, accesi incontri di scherma, balli suntuosi e vivaci scene carnevalesche.

A fianco di queste tre grandi compagnie di fama mondiale, sul prestigioso palco di Nervi è attesa anche una compagnia junior, al Festival per la prima volta. Mercoledì 23 luglio, il Bayerisches Junior Ballett München presenta Maestri Contemporanei, una performance caratterizzata da un repertorio misto che evidenzia la versatilità richiesta oggi ad un giovane ballerino. Lo spettacolo vede i danzatori cimentarsi in produzioni di Neumeier, Gauthier, Kylián, Goecke e Siegal.

 

Teatro Carlo Felice:

Sabato 28 giugno il Festival si inaugura con L’Accademia Teatro alla Scala al Teatro Carlo Felice. La Scuola di Ballo presenta La fille mal gardée con la coreografia firmata da Frédéric Olivieri sulla partitura di Peter Ludwig Hertel. La produzione si annovera fra i balletti più antichi ad essere rimasti nel repertorio, essendo nato all’epoca della Rivoluzione francese e presenta diversi momenti pantomimici come vuole la tradizione del genere comique settecentesco. In scena una sessantina di giovanissimi ballerini.

 

Mercoledí 9 luglio la compagnia emergente tedesca Ballett Kiel si presenta per la prima volta al pubblico italiano. Il Ballett Kiel propone due straordinarie coreografie: Following a Bird – Omaggio a Ezio Bosso di Yaroslav Ivanenko (2019) ispirato alla musica dell’amatissimo compositore italiano eWalking Maddi Johan Inger creato nel 2001 sulla musica di Ravel e Pärt dando vita a un’interpretazione differente alla versione di Boléro di Béjart che noi tutti conosciamo.

Un’altra compagnia emergente ospite al Teatro Carlo Felice mercoledì 16 luglio è il Lucia Lacarra Ballet. La celebre stella del balletto basco debutta con la sua nuova compagnia, fondata nel 2023 e composta da dieci ballerini. Lost Letters, una coreografia di Matthew Golding ispirata a una lettera perduta della Prima Guerra Mondiale, esplora come la perdita di un messaggio possa alterare il destino di una donna. Con musica di Richter e Rachmaninov, e riprese in luoghi suggestivi della Spagna, Lost Letters è un tributo alla memoria e al sacrificio.

 

Chiusura del Festival con un gran finale: Il Gala Mario Porcile a Nervi

Il Festival si chiude domenica 27 luglio con il Gala Mario Porcile che regala al pubblico l’emozione di un viaggio nella storia della danza. Questo evento esclusivo mette in risalto – tra l’altro – due coreografie iconiche: Pas de Quatre e Song of a Wayfarer. Entrambe le opere si inseriscono in un contesto speciale rispetto al periodo d’oro del festival e rappresentano capolavori dell'arte della danza. Oltre a questi, gli spettatori possono assistere a una serie di estratti tra cui quelli da La Signora delle Camelie di John Neumeier e da Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. Il gala riunisce ballerini di compagnie di fama mondiale come il Royal Ballet, l’Hamburg Ballett, lo Staatsballett Berlin, il Dutch National Ballet e l’American Ballet Theatre e molti altri.

 

Masterclass

A corredo del programma serale delle compagnie sui palcoscenici di Nervi e Genova, l'edizione di quest’anno del festival presenta anche una serie di masterclass. Gli allievi che studiano danza possono così beneficiare della presenza di importanti Maestri di ballo – tra cui la grande dame du ballet Maina Gielgud – pronti a trasmettere la loro grande esperienza ai giovani.

 

CALENDARIO E LUOGHI DEL FESTIVAL

NERVI INTERNATIONAL BALLET FESTIVAL 2025

Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio – Teatro Carlo Felice

Dal 28 giugno al 27 luglio 2025 – Inizio spettacoli ore 21.15 (Nervi) / ore 20.00 (Teatro)

 

Sabato 28 giugno, ore 20.00 – Teatro Carlo Felice ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

La fille mal gardée

Coreografia di Frédéric Olivieri

Musica di Peter Ludwig Hertel

 

Venerdì 4 luglio, Sabato 5 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

BALLET DE L’OPÉRA DE PARIS

Signature Pieces

Coreografie di Victor Gsovsky, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Angelin Preljocaj, Jerome Robbins

Musiche di Daniel-François-Esprit Auber, Johann Sebastian Bach, Frédéric Chopin, Aleksandr Glazunov, Wolfgang Amadeus Mozart

 

Mercoledì 9 luglio, ore 20.00 - Teatro Carlo Felice BALLETT KIEL

Following a Bird – Omaggio a Ezio Bosso / Walking Mad Coreografie di Yaroslav Ivanenko, Johan Inger

Musiche di Ezio Bosso, Arvo Pärt, Kimmo Pojohnen, Maurice Ravel, Max Richter

 

Sabato 12 luglio, Domenica 13 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi THE ROYAL BALLET

A Celebration of the works of Frederick Ashton

Coreografie di Frederick Ashton

Musiche di Franz Liszt, Felix Mendelssohn, Sergej Rachmaninov, Johann Strauss II, Pëtr Il'ič Čajkovskij

 

Mercoledì 16 luglio, ore 20.00 - Teatro Carlo Felice LUCIA LACARRA BALLET

Lost Letters

Coreografia di Matthew Golding

Musiche di Sergej Rachmaninov, Max Richter

 

Sabato 19 luglio, Domenica 20 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi DAS STUTTGARTER BALLETT

Romeo e Giulietta

Coreografia di John Cranko

Musica di Sergei Prokof’ev

 

Mercoledì 23 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

BAYERISCHES JUNIOR BALLETT MÜNCHEN

Maestri Contemporanei

Coreografie di Eric Gauthier, Marco Goecke, Jiří Kylián, John Neumeier, Richard Siegal Musiche di Johann Sebastian Bach, George Gershwin, Gustav Mahler, Modest Musorgskij, Nina Simone

 

Domenica 27 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

GALA MARIO PORCILE

Coreografie di Maurice Béjart, Jean Coralli/Jules Perrot, Anton Dolin, Kenneth MacMillan, John Neumeier, Hans van Manen

Con primi ballerini di compagnie di fama mondiale

 

Info e biglietti: www.nervinternationalballetfestival.it    

Data inizio vendite on line e locale: giovedì 17 aprile 2025, ore 9.30

 

“Che aspettate a bruciarmi”, al Teatro Garage va in scena una storia della Resistenza

Super User 08 Aprile 2025 263 Visite

 

Sabato 12 aprile, alle ore 21:00, al Teatro Garage è in scena lo spettacolo “Che aspettate a bruciarmi” prodotto da Nata Teatro, La Filastoccola e Teatro Virginian, di e con Giorgio Castagna e con regia di Giuliano Bonanni. Il titolo fa parte del progetto “Da Salotto”, un ciclo di spettacoli con allestimenti agili che si possono facilmente rappresentare in piccoli spazi come, appunto, un salotto, nato da un’idea dell’attrice Alessandra Frabetti.

Lo spettacolo ruota attorno alla figura di Giordano Bruno Castagna, un giovane scultore, un ragazzo che viene da una famiglia di artigiani di simpatie anarco-socialiste, impresse nei nomi dei figli quasi come un auspicio. A differenza del filosofo di cui porta il nome, però, il protagonista è l’antieroe per eccellenza: una persona comune e apolitica, timida, caratterizzata da una forte balbuzie. Dove la lingua s’inceppa però arrivano le mani esperte, capaci di carpire dal marmo l’anima degli oggetti. Ma ecco che, durante la crisi del ’29, arrivano i licenziamenti alla cava. Il giorno dopo il suo licenziamento, vestito di tutto punto, Castagna entra in una profumeria per comprare un profumo, ma non ha i soldi per pagarlo; così esce dal negozio, raccoglie un sasso e distrugge la vetrina del negozio. Gesto che gli costerà quarant’anni di manicomio.

«In casa mia – racconta l’autore – mi hanno sempre raccontato la storia di mio zio Giordano Bruno Castagna un po’ distrattamente dicendo: “Si dai, non ti ricordi, lo zio Bruno, lo scultore, quello che poi è finito in manicomio”. A partire dal suo nome, incredibile, e dalle sue vicende che ruotano intorno alla cava di marmo in una Carrara degli anni ’30, nasce lo spunto per creare una narrazione che approfondisce il rapporto tra l’uomo e la montagna, racconta dell’incrocio tra la vita dello scultore Giordano Bruno Castagna e quella del filosofo Giordano Bruno, come se i due personaggi, accomunati dal nome, dovessero giocare le loro rispettive parti e, entrambi alla ricerca della verità e della felicità, vivere lo stesso tragico destino». 

Un lavoro di narrazione basato sull’indagine approfondita del passato, attraverso la ricerca sul campo, con un atteggiamento vitale, dettato da una curiosità onnivora, attenta a cercare indicazioni nella tradizione che possano raccontare il nostro vivere quotidiano, il nostro contemporaneo, un filo che unisca passato e futuro.

Le prevendite dei biglietti degli spettacoli (intero € 14, ridotto € 11 + prevendita) si possono acquistare all’Ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r - cancello, tel. 010 511447) mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 11 alle 14, oppure online su www.teatrogarage.it. Gli under 25 hanno sempre diritto a un biglietto ridotto speciale a € 10, esibendo alla cassa la carta d’identità. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Informazioni: www.teatrogarage.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , 010 511447

Sciopero al Teatro Carlo Felice: salta la prima di Die Liebe der Danae

Super User 04 Aprile 2025 274 Visite

 

Il Teatro Carlo Felice ha comunicato che la recita dell’opera “Die Liebe der Danae” di domenica 6 aprile viene annullata in quanto, a causa dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali SLC-CGIL e SNATER, non potrà essere assicurato il buon andamento dello spettacolo, nonostante l’eccellente prova generale svoltasi ieri sera che ha confermato la straordinaria professionalità dei lavoratori presenti.

La biglietteria del teatro è già al lavoro per contattare gli abbonati e quanti hanno acquistato i biglietti per essere accolti nelle successive recite dell’opera previste per mercoledì 9 aprile (ore 20.00), domenica 13 aprile (ore 15.00) e mercoledì 16 aprile (ore 20.00).

Per quanti non vorranno avvalersi di tale opportunità è previsto il rimborso del rateo di abbonamento o del biglietto.

Genova, terminati i lavori di efficientamento energetico del Teatro Nazionale Ivo Chiesa

Super User 02 Aprile 2025 308 Visite

 

Si è svolto oggi un sopralluogo al Teatro Nazionale Ivo Chiesa per illustrare lo stato dei lavori che hanno interessato gli interni del Teatro: un intervento che cuba circa 1,5 milioni di euro, intercettati attraverso il dl 50 collegato al PNRR. 

Gli interventi di restauro, manutenzione ed efficientamento energetico, iniziati nel novembre 2023, hanno interessato sia gli aspetti ambientali e di riduzione dei consumi energetici, sia le opere interne finalizzate all’accessibilità e quindi all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Allo stato attuale sono stati eseguiti tutti i lavori inseriti a progetto, tranne il nuovo l’ascensore per portatori di disabilità, con adeguamento e superamento delle barriere architettoniche per raggiungere la sala teatro. Questo intervento, stimato in 40 giorni di lavori, verrà realizzato al termine della stagione quando il teatro diminuirà le attività serali con pubblico.

Gli interni del teatro presentano una nuova biglietteria e un nuovo impianto di illuminazione sia ordinaria sia di emergenza del foyer. È stato anche modificato l’assetto architettonico e decorativo di foyer e platea e sono state rifatte le pavimentazioni e le pareti. Sono state inoltre sostituite le unità di trattamento aria con nuovi canali aeraulici, in modo da interconnetterli alle reti esistenti.

«Rendere i luoghi di cultura e di socialità sempre più accessibili a tutti è fondamentale per rendere sempre più aperta e attrattiva l’offerta delle istituzioni culturali della nostra città – ha detto il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi – i lavori, realizzati grazie a un importante finanziamento che abbiamo saputo intercettare sui fondi complementari del Pnrr, sono inseriti nel più ampio progetto di restyling con la nuova facciata. L’intervento ha dato un contributo fondamentale all’ammodernamento di un teatro simbolo per la nostra città. In questi anni, oltre al Teatro Nazionale e al Teatro Carlo Felice, abbiamo rivolto l’attenzione anche a teatri dei quartieri come il Verdi e l’Akropolis di Sestri Ponente, il Govi a Bolzaneto dove partiranno anche i lavori per la galleria l’ex Cinema Nazionale di Molassana interessato da uno straordinario progetto per la sua prossima riapertura. I teatri sono da sempre un punto di riferimento di socialità per genovesi e non di ogni età e possono tornare a essere anche un polo di riferimento per i nostri giovani che hanno un grande bisogno di spazi aggregativi dove esprimere i propri talenti». 

«Il Teatro Nazionale rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra città, grazie a una proposta teatrale di primissimo livello sul panorama nazionale – ha commentato l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso - Si tratta di un rifacimento molto significativo per uno dei luoghi culturali più frequentati dai genovesi, che si è sempre distinto per la qualità degli spettacoli messi in scena. L’importanza che il Nazionale ricopre per Genova è testimoniata dalla sostanziosa cifra stanziata dal Comune per gli interventi nel foyer e in sala, garantendo al pubblico servizi rinnovati per fruire in modo completo di tutti gli spazi. La stagione teatrale è nel vivo: tra poche settimane arriverà a Genova il presidente della Repubblica e assisterà allo spettacolo “Il sesto senso partigiano”. Collaborando con la Direzione del Nazionale è nostra premura garantire un’accoglienza più calorosa possibile e i rinnovati spazi sono un ottimo biglietto da visita».

«Il teatro Ivo Chiesa è dedicato a uno dei fondatori e creatori del teatro italiano del dopoguerra, figura preminente e autorevole che ha saputo tracciare un solco, testimoniare e mettere in pratica il concetto del teatro come luogo vivo per tutta la comunità – ha affermato il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore - Grazie ai lavori di ristrutturazione della sala abbiamo creato un luogo della memoria del teatro italiano degli ultimi 80 anni a Genova, una casa che accoglie la comunità negli spazi rinnovati, nel foyer e nella biglietteria. Questo ci aiuta ad affermare con forza l’antica importanza che il teatro ha nella società come luogo in cui si celebra l’arte e l’umanità tutta civile e artistica».

‘Make Liguria great again’, I Pirati dei Caruggi al Politeama Genovese

Super User 25 Marzo 2025 374 Visite

In un contesto globale di sovranismo sfrenato con sempre più muri a dividerci, I Pirati dei Caruggi, in direzione “ostinata e contraria” si schierano apertamente a favore della libera circolazione del buonumore, spalancando le frontiere dell’umorismo e abbattendo i confini del politicamente corretto.

Sempre con il loro stile dissacrante, i 4 corsari della risata si alterneranno sul palco del Politeama Genovese con monologhi, canzoni e sketch corali al grido di “make Liguria great again”.

Sono previsti due spettacoli: martedì 1 e mercoledì 2 aprile, ore 21:00.

Al Teatro Carlo Felice arriva ‘Die Liebe der Danae’, mitologia gaia in tre atti di Richard Strauss

Super User 22 Marzo 2025 450 Visite

Le interviste di Genova3000

 

Dopo il successo di A Midsummer Night’s Dream, titolo inaugurale della Stagione 2023-2024, Laurence Dale cura la regia del nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, con le scene e i costumi di Gary McCann, le coreografie di Carmine De Amicis e le luci di John Bishop. Coreografo e regista collaboratore Carmine De Amicis, costumista collaboratore Gabriella Ingram. Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. Con i danzatori Daniele Bracciale, Luca Cappai, Simone Cristofori e Giuseppe Sanniu, i mimi Erika Melli e Roberto Pierantoni e il mimo acrobata Davide Riminucci.

A dare vita ai protagonisti dell’opera: Scott Hendricks (Jupiter), Timothy Oliver (Merkur), Tuomas Katajala (Pollux), Angela Meade (Danae), Valentina Farcas (Xanthe), John Matthew Myers (Midas), Albert Memeti (Erste König), Eamonn Mulhall (Zweite König), Nicolas Legoux (Dritte König), John Paul Huckle (Vierte König), Anna Graf (Semele), Agnieszka Adamczak (Europa), Hagar Sharvit (Alkmene), Valentina Stadler (Leda), Domenico Apollonio, Bernardo Pellegrini, Davide Canepa, Luca Romano, Andrea Scannerini (Vier Wächter) e Valeria Saladino (Eine Stimme).

Lo spettacolo sarà in replica mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno B), domenica 13 aprile 2025 alle ore 15.00 (turno C) e mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno L).

La Fondazione Teatro Carlo Felice ha ricevuto la seguente comunicazione di Fabio Luisi – direttore onorario dell’Opera Carlo Felice, direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, direttore principale della Danish National Symphony, direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo – a cui era stata affidata la direzione dell’opera: «Con grande dispiacere devo rinunciare per improvvisi e gravi motivi familiari all’impegno della direzione musicale dell’opera Die Liebe der Danae in programma al mio amato Teatro Carlo Felice di Genova. Questa decisione, riguardante un prestigioso progetto di cui mi ero fatto forte testimone, e per il quale avevo trovato completo consenso e coraggioso appoggio da parte del Teatro, mi addolora, ma è purtroppo necessario. Confidando nella comprensione del Teatro e delle sue maestranze, dell’Orchestra, del Coro, dei Maestri, dei Tecnici e degli Amministrativi, rimango con gli auguri più sinceri per un sereno svolgimento di prove e recite di questa splendida opera».

Il sovrintendente esprime al Maestro Luisi la sua vicinanza e quella di tutto il Teatro, unitamente a un particolare ringraziamento a Michael Zlabinger per aver accettato di dirigere l’intera produzione.

Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), di Richard Strauss, è una mitologia gaia in tre atti composta nel 1940. Circa vent’anni prima, il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal aveva proposto al compositore un canovaccio dal titolo Danae, o il matrimonio di convenienza, che però era stato accantonato in favore di altri progetti. Quando Strauss decise di realizzare l’opera, affidò la bozza di Hofmannsthal al librettista Joseph Gregor. Die Liebe der Danae venne allestita per la prima volta in forma privata nel 1944, mentre la prima rappresentazione pubblica si tenne nel 1952 a Salisburgo. La trama è tratta dalla tradizione greca, e vede protagonisti Danae, Mida e Giove in un intreccio di inganni, amore e desiderio. Anche se inizialmente Danae cerca solo di sfuggire alla condizione di povertà, si innamorerà sinceramente di Mida e nonostante l’ira di Giove riuscirà a far trionfare il proprio amore. Con una scrittura raffinata ed elegante, fatta di frasi morbide e suadenti e di timbri travolgenti, Strauss crea un racconto musicale vibrante di tensione.

Commenta Fabio Luisi: «Sono felicissimo di presentare per la prima volta in Italia l’ultima opera di Richard Strauss, L’amore di Danae, che rappresenta in un certo senso un testamento spirituale e drammaturgico del compositore bavarese. Sempre oscillando, come nei suoi capolavori Arianna a Nasso e La donna senz’ombra fra mitologia e mito, fra commedia e rappresentazione sacra, fra buffo e tragico, Strauss dipinge un poliedrico ed a tratti spietato ritratto delle passioni e delle debolezze umane, con un linguaggio musicale complesso e maturo. Ringrazio l’Opera Carlo Felice per il coraggio nel voler produrre questo progetto».

Laurence Dale: «L’anno scorso ho avuto un’esperienza meravigliosa con la regia di A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten all’Opera Carlo Felice Genova. Non c’è complimento più grande che essere nuovamente invitato, e sono molto felice di tornare a Genova per lavorare insieme ai colleghi e agli amici del Teatro a un progetto per me ancora più difficile. Si tratta di Die Liebe der Danae, penultima opera di Richard Strauss. Anche questa volta abbiamo un meraviglioso direttore musicale, Fabio Luisi, esperto in questo repertorio, che conosco da molto tempo e con il quale sono molto contento di lavorare per la prima volta. Per questa produzione molto complessa sul piano vocale abbiamo inoltre gli interpreti più adatti. Die Liebe der Danae è una commedia, caso raro per Strauss se pensiamo a Salome o Elektra, è quindi una bella un’opportunità per realizzare una commedia con una musica di grande ricchezza e invenzione. La protagonista dell’opera è la principessa Danae, della quale Giove è sinceramente innamorato. Danae adora l’oro, così Giove finge di essere Mida, che può trasformare tutto in oro. Danae dovrà scegliere tra il vero amore e la ricchezza, e alla fine troverà l’amore. Non vedo l’ora di tornare a Genova!».

“Scalzi”, al Teatro Govi il racconto musicale dell’amore per Genova della famiglia De Scalzi

Super User 21 Marzo 2025 348 Visite

“Scalzi” è il racconto musicale dell’amore per Genova nella memoria e nel futuro di famiglia De Scalzi. Il progetto nasce da un’idea del fratello Aldo e della figlia Armanda, arricchita dai testi di Simone Meneghelli, per ricordare il grande Vittorio De Scalzi.

In scena al Teatro Govi di Genova, sabato 28 marzo (ore 21), lo spettacolo vedrà in concerto Aldo e Armanda De Scalzi insieme ad un gruppo di musicisti straordinari, insostituibili compagni di strada di un’avventura nata negli anni ‘70 che continua ancora oggi: Luca Cresta alla tastiera e alla fisarmonica, Edmondo Romano ai fiati, Dado Sezzi alle percussioni, Massimo Trigona al basso elettrico e alla chitarra.

«Con “Scalzi” vogliamo fare un excursus nella storia della nostra famiglia con racconti, immagini e musica, che a quanto pare è quella che ci riesce meglio - racconta Aldo -. Impreziosito da musicisti eccezionali, questo evento ci consente, nel ricordo di un grande artista, di andare un po’ più in là delle solite “carezze della sera”, ma anche di fare un salto nell’attuale produzione mia e di Armanda. Preparatevi a un viaggio inedito in casa De “Scalzi”».

Armanda e Vittorio De Scalzi

Teatro Sociale di Camogli, violoncello e chitarra protagonisti del Concerto Aperitivo

Super User 01 Marzo 2025 410 Visite

Violoncello e chitarra: un abbinamento raro e raffinato, il cui fascino è basato sulle affinità e le differenze tra le corde suonate con l’archetto del violoncello e quelle pizzicate della chitarra. È questo magico incontro di timbri il vero protagonista del prossimo Concerto Aperitivo, domenica 2 marzo alle ore 12.00 nel Ridotto del Teatro Sociale di Camogli. Gli esecutori sono la violoncellista Emma Biglioli, laureata con il massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze e vincitrice del primo premio al Music Festa Florence, e il chitarrista Jacopo Figini, anche lui laureato con il massimo dei voti, al Conservatorio Paganini di Genova, e vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali. 

Il programma prevede un capolavoro del repertorio per violoncello e pianoforte, trascritto per violoncello e chitarra, la Sonata in La minore D821 di Franz Schubert, la cosiddetta “Arpeggione”, e la Sonata per violoncello e chitarra di Radamés Gnattali (1906-1988), importante compositore brasiliano il cui stile si basa sul dialogo tra la musica colta e quella popolare. 

La formula dei Concerti Aperitivo della domenica mattina è quella consueta: aperitivo servito nel Foyer a partire dalle ore 12.00 e concerto nel Ridotto intorno alle 12.30.

Biglietto unico concerto + aperitivo: 15 €

‘Sur/Reale #2’ della Kseij Dance Company: il viaggio tra realtà e immaginazione fa tappa a Genova

Super User 28 Febbraio 2025 533 Visite

Domenica 2 marzo, alle ore 18:00, il Teatro di Stradanuova (vico Boccanegra, accesso accanto a via Garibaldi) ospiterà "Sur/Reale #2", l'ultima produzione della Kseij Dance Company. Lo spettacolo, con coreografie di Alekseij Canepa e Khaled Idriss Abdulahi, promette di trasportare il pubblico in un universo danzante dove il visibile si intreccia con l’invisibile. 

Attraverso un linguaggio coreografico che alterna movimenti fluidi e spezzati, i danzatori daranno vita a una performance intensa e vibrante. La loro danza racconta un mondo in cui l’ordine si dissolve nel caos e il quotidiano si trasforma in qualcosa di surreale, invitando lo spettatore a esplorare il sottile confine tra ciò che appare reale e ciò che appartiene al sogno.

"Sur/Reale #2" è un’esperienza sensoriale che stimola la riflessione e la percezione, offrendo uno sguardo nuovo e inaspettato sulla realtà. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza contemporanea e per chi desidera lasciarsi trasportare dalla magia del movimento.

Lo spettacolo sarà suddiviso in 4 coreografie:

- TRAVELNERD di Alekseij Canepa (10 minuti)

TravelNerds è la storia surreale di un gruppo di nerd della scuola in viaggio.

Una serie di sfortunati eventi li condurranno durante il viaggio, portandoli fuori strada

 

- ODI ET AMO di Alekseij Canepa (10 minuti)

La coreografia "Odi et Amo" si ispira al celebre aforisma del poeta latino Catullo, che esprime il conflitto interiore tra l'amore e l'odio, due emozioni potenti e contraddittorie che si manifestano nell'animo umano. Il titolo "Odi et Amo" significa letteralmente "Odiare e Amare", ed è un'espressione che riflette il paradosso di sentimenti opposti che convivono nello stesso cuore.

La coreografia esplora questa dualità attraverso il movimento, utilizzando la danza per rappresentare i conflitti emotivi e psicologici tra il desiderio, la passione, la rabbia e la sofferenza. I ballerini interpretano, attraverso il loro corpo, l'incertezza e la lotta tra l'attrazione e il distacco, tra la dolcezza e la crudeltà, che caratterizzano le relazioni intense e tumultuose.

 

- A.D. di Khaled Idriss Abdulahi (14 minuti)

In questo pezzo esamineremo l'impatto che la dipendenza relazionale può avere sulla vita dell'essere umano, analizzando le diverse fasi attraverso cui una persona può attraversare. Approfondiremo le ripercussioni di questo stato, considerando non solo gli effetti sul singolo individuo, ma anche le sue implicazioni a livello collettivo. Osserveremo l'evoluzione della dipendenza relazionale, prendendo in considerazione sia gli aspetti più intimi e personali che quelli sociali e culturali.

 

- BOLERO di Alekseij Canepa (18 minuti)

La coreografia "Bolero " di Alekseij Canepa, accompagnata dalla musica di Daniel Hatvani, e con l'idea che coinvolge i minatori, è una reinterpretazione emotiva e simbolica della celebre composizione di Maurice Ravel, "Bolero".

Nel contesto di questa versione, l'opera rivisitata da Hatvani di Ravel, con la sua crescente intensità e ripetizione ossessiva dei temi musicali, viene utilizzata da Canepa per esprimere, in modo innovativo, temi di fatica, speranza e resistenza, riflettendo la dura vita dei minatori.

Musica di Hatvani: La musica di Daniel Hatvani si distacca dalla versione tradizionale di Ravel, ma conserva l'elemento fondamentale della ripetizione crescente. Potrebbe includere suoni che richiamano l’ambiente sotterraneo, come rumori metallici, tamburi e note che creano una tensione crescente, parallela alla coreografia.

In generale, questa rivisitazione dà vita a una narrazione intensa che esplora la fatica, la speranza e l'incrollabile forza della resistenza umana. Il "Bolero" di Ravel, noto per la sua ripetizione e la sua escalation emotiva, si presta magnificamente a una rilettura che racconta una storia di perseveranza, come quella dei minatori.

Durata spettacolo: 50 minuti circa

 

Falstaff al Teatro Carlo Felice, sovrintendente Orazi: “Opera bellissima”

Super User 28 Febbraio 2025 475 Visite

Le interviste 

Il Teatro Carlo Felice è pronto a incantare il pubblico con il settimo appuntamento della stagione, mettendo in scena, dal 7 al 13 marzo, "Falstaff", commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi. L’ultima opera del maestro di Busseto (Le Roncole), composta tra il 1890 e il 1893 su libretto di Arrigo Boito ispirato alla commedia "Le allegre comari di Windsor" di William Shakespeare, rappresenta un capolavoro del repertorio operistico italiano.

Verdi, ormai ottantenne, con Falstaff si assicurò un ultimo grande successo anche nel genere dell’opera buffa. La prima rappresentazione si tenne al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893, tra il pubblico sedevano i più celebri compositori e artisti del tempo, sul palco si esibì un cast d’eccezione e Falstaff riscosse sin da subito amplissimi consensi. La scelta del soggetto shakespeariano si deve a Boito, che per primo propose la commedia al compositore. La collaborazione tra i due funzionava molto bene, così che Verdi non ebbe niente da ridire sulle prime bozze del libretto e iniziò la composizione con grande entusiasmo.

La trama si svolge attorno all’anziano protagonista, Sir John Falstaff, il quale tenta di sedurre per corrispondenza due ricche dame, che però ordiscono presto un inganno per smascherare lo sfacciato, coinvolgendo anche gli altri personaggi. Nell’allegro finale tutti si riappacificano, e tra i festeggiamenti il protagonista canta il suo celebre inno alla commedia: “Tutto nel mondo è burla!”.

Nonostante la collocazione all’interno del catalogo verdiano, l’opera è un incredibile esempio di innovazione stilistica, con Falstaff Verdi introduce un linguaggio lirico nuovo, che sembra voler salutare definitivamente il melodramma ottocentesco per aprire la strada ad un modo nuovo di intendere l’opera.

La direzione musicale è affidata al maestro Jordi Bernàcer, mentre la regia originale di Damiano Michieletto sarà ripresa da Andrea Bernard. Le scenografie sono curate da Paolo Fantin, i costumi da Carla Teti, le luci da Alessandro Carletti e i video da rocafilm Filmproduktion. L'allestimento è una produzione della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, con la partecipazione dell'Orchestra, del Coro e dei Tecnici dell'Opera Carlo Felice. Il maestro del coro è Claudio Marino Moretti, e il balletto è affidato alla Fondazione Formazione Danza e Spettacolo "For Dance" ETS.

Il cast annovera artisti di fama internazionale, tra cui Ambrogio Maestri nel ruolo di Sir John Falstaff, Ernesto Petti come Ford, Galeano Salas nei panni di Fenton, Blagoj Nacoski nel ruolo del Dottor Caius, Cristiano Olivieri come Bardolfo, Luciano Leoni nel ruolo di Pistola, Erika Grimaldi come Alice Ford, Caterina Sala nei panni di Nannetta, Sara Mingardo nel ruolo di Mrs. Quickly e Paola Gardina come Mrs. Meg Page. 

Le rappresentazioni si terranno nelle seguenti date e orari: venerdì 7 marzo, ore 20:00; domenica 9 marzo, ore 15:00; martedì 11 marzo, ore 20:00; venerdì 13 marzo, ore 20:00.

I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale del Teatro Carlo Felice e presso i punti vendita autorizzati.

“Belin...che pacco!”, parte dal Teatro Verdi il 112° anno della compagnia Baistrocchi

Super User 27 Febbraio 2025 475 Visite

La storica Compagnia Goliardica Mario Baistrocchi, che da oltre un secolo - era il lontano 1913 - porta in scena il divertimento e la satira, è pronta a debuttare con il suo centododicesimo spettacolo dal titolo: “Belin...che pacco!”, nei teatri di Genova e provincia. L’evento non è solo un'occasione di intrattenimento, ma anche un'importante iniziativa di beneficenza, cuore pulsante della Compagnia.

La première è in programma venerdì 28 febbraio al rinnovato Teatro Verdi di Sestri Ponente, con repliche l’1 e il 2 marzo. È la prima volta nella storia ultracentenaria della “Bai” che il debutto avviene in una delegazione. Un modo originale per festeggiare i 125 anni del Teatro che, dopo uno stop forzato, ha riaperto nell’autunno 2024. Si continuerà nei due fine settimana successivi al Teatro della Gioventù, nel quadrilatero del centro, per poi concludere questa tournée il 26 e 27 aprile al Teatro Sociale di Camogli.

“La Baistrocchi è molto più di una compagnia goliardica, è una vera e propria istituzione per Genova e la Liguria – spiega l’assessore alla Cultura e Spettacolo Simona Ferro. – Da 112 anni, con i suoi spettacoli, la Bai riesce a raccontare con sagacia e ironia la società contemporanea, facendoci ridere ma anche riflettere. Attraverso gli immancabili riferimenti all’attualità, ma anche grazie alle importanti iniziative di beneficenza, la Compagnia forma una cittadinanza più consapevole e attenta alle dinamiche del mondo in cui viviamo. Regione Liguria anche quest’anno rinnova il sostegno alla Baistrocchi e ai volontari che da oltre un secolo portano avanti l’attività: un impegno culturale, civile e sociale che rappresenta una grande ricchezza per il territorio”.

La Compagnia, oltre che da studenti, è composta da ex studenti, ora grandicelli che, oltre al loro lavoro da professionisti (ci sono attualmente due ingegneri, un direttore di banca, un medico, un insegnate, un giornalista) dedicano parte della loro vita alla Baistrocchi con le prove che iniziano tra settembre ed ottobre e vanno avanti sino al debutto. Tutto è svolto in maniera volontaria e nessuno recepisce alcun compenso per gli spettacoli.

“Quest’anno la Compagnia ha deciso di ripartire dalle delegazioni, portando la magia del teatro a Sestri Ponente, in centro città ed a Camogli, con un obiettivo nobile che, sin dalla sua nascita la contraddistingue: la beneficenza - conferma il neopresidente Ubaldo Borchi - Parte del ricavato sarà devoluto a associazioni locali che operano sul territorio. Ad esempio, al Teatro Verdi, il ricavato andrà all’AFMA, l’Associazione Famiglia Malati Alzheimer, mentre per la serata dell'8 marzo al Teatro della Gioventù, parte dell'incasso sarà destinato al Centro per non subire violenza di via Cairoli a Genova e al CARES, Centro Attività Riabilitative Educative e Sociali”.

“Belin… che pacco!” celebra i settant'anni della televisione italiana, reinterpretato con ironia e goliardia. Uno spettacolo che, attraverso il popolare gioco dei pacchi condotto da Stefano De Martino, faccia rivivere i principali sketch televisivi in chiave goliardica, con battute e balletti che, in due ore di spettacolo farà ridere il pubblico. Spazio alla satira politica, all’attualità ed alle canzoni del recentissimo Festival di Sanremo.

 

Di seguito la programmazione nei teatri, presentata oggi in Regione Liguria da Paolo Colombo, giornalista e baistrocchino:

TEATRO VERDI: Ven. 28 febbraio ore 21.00 / Sab. 1° marzo ore 21.00 / Dom. 2 marzo ore 17.00

TEATRO DELLA GIOVENTÙ (Biglietteria del Carlo Felice dal lunedì al sabato 9.30 – 19.00): Ven. 7 e 14 marzo ore 20.30 / Sab. 8 e 15 marzo ore 20:30 / Dom. 9 e 16 marzo ore 16.00

TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI: Sab. 26 aprile ore 21.00 / Dom. 27 aprile ore 16.00

L'intervento del presidente Ubaldo Borchi

L'assessore Simona Ferro

Paolo Colombo giornalista La7 e baistrocchino

‘Perfect Guys’, promettente compagnia teatrale genovese mette in scena il film Full Monty

Super User 21 Febbraio 2025 1560 Visite

La compagnia teatrale amatoriale ‘I Leandros’ del Centro di Formazione Artistica di Genova, la scuola di recitazione fondata da Luca Bizzarri, porta in scena "Perfect Guys", una brillante rivisitazione liberamente ispirata al celebre film Full Monty. La storia, capace di alternare momenti di comicità a spunti di riflessione, racconta con leggerezza temi attuali come la precarietà lavorativa e la ricerca di autostima. Lo scorso anno, lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico del Politeama Genovese, dove si è svolta un’anteprima in forma di saggio.

Lo spettacolo
Un gruppo di operai disoccupati, accomunati dalla necessità di reinventarsi e dalla voglia di riscatto, decide di intraprendere un’impresa tanto audace quanto improbabile: esibirsi in uno spettacolo di spogliarello. Tra paure, fragilità e insicurezze, i protagonisti affrontano un percorso di crescita personale che li porterà a mettersi a nudo, non solo sul palco, ma soprattutto di fronte a sé stessi. Un viaggio di trasformazione che li renderà finalmente padroni delle proprie vite.

La compagnia - I Leandros
A dare vita a questa emozionante storia è una compagnia composta da cinque uomini tra i 25 e i 45 anni, tutti formatisi all'interno del Centro di Formazione Artistica di Genova (CFA, scuola fondata da Luca Bizzarri) sotto la guida di Eva Cambiale e Dario Polmonari (per le coreografie). Questi attori mettono in scena una performance autentica e coinvolgente, riflettendo attraverso la recitazione il loro stesso percorso di crescita personale e artistica.

Un appuntamento da non perdere
"Perfect Guys" è uno spettacolo che parla ed è adatto a tutti: un inno alla forza di volontà, alla capacità di reinventarsi e al coraggio di mostrarsi per ciò che si è, con tutte le proprie imperfezioni. Un'occasione per emozionarsi, ridere e riflettere insieme.

Il cast
- Luca Cocco nel ruolo di Jerry Lukovsky
- Pietro Berruti nel ruolo di Dave Bukatinsky
- Gabriele Papalia nei ruoli di Malcolm MacGregor, Georgie Bukatinsky
- Giordano Darini nei ruoli di Sindacalista, Keno, Susan, Harold Nichols
- Pierre Martinetti nei ruoli di Pam Lukovsky, Ethan Girard

Dove e quando
Data e orario: sabato 15 marzo 2025, ore 21:15
Luogo: Teatro don Bosco, Varazze (SV), Via Don Giovanni Paseri
Info & biglietti: 15€, per prenotazioni contattare il numero 348 8045136

Pagina Instagram dello spettacolo: https://www.instagram.com/perfect.guys.show?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==

Allo Stadium della Fiumara arriva il nuovo adrenalinico show del “Gravity Circus”

Super User 21 Febbraio 2025 421 Visite

Lo Stadium della Fiumara è pronto ad accogliere la famosa compagnia “Gravity”, con la nuovissima produzione intitolatala “on air - Liberi di...”, fra gli spettacoli circensi più spericolati del mondo, che dal 21 febbraio allieterà i genovesi con i suoi shows all'interno del famoso palazzetto di Sampierdarena. 

Reduce da un fortunatissimo tour nel Regno Unito, il Gravity Circus arriva in Italia con uno show completamente nuovo su una pista ricca di spettacolari effetti infuocati. Diretto artisticamente da Larry Rossante e con il management esclusivo di Lenny Alvarez, “On air - Liberi di...” promette di stupire ed emozionare per due ore d’incredibile spettacolo adrenalinico che andrà in sena, dal giovedì alla domenica, fino al prossimo 2 marzo.

Un carosello di artisti pluripremiati nei più grandi festival circensi del mondo, pronti ad intrattenere con le loro incredibili evoluzioni coreografate da spettacolari effetti scenici: il Duo Niuman, lanciatori di coltelli su bersaglio umano già protagonisti nella nota trasmissione di Canale 5 "Tu Si Que Vales", Kelly Folco con la sua vertiginosa esibizione in uno dei monocicli più alti esistenti, le evoluzioni alla scala libera dello spagnolo Michael Alves, le fiammanti Moto-freestyle volanti presentate da Emanuel Angius e Fabio Ubaldini, la poesia di un’emozionante esibizione di Sand Art, le pungenti quanto divertenti “rime” canore del rapper Alp King, l'atmosfera "Far West" del giovane Heaven Niemen e la sua esibizione con lazos e fruste, Elena Timpanaro ed i suoi pindarici voli immersi nell'arena completamente infuocata, Larry Rossante e le sue magiche grandi illusioni, Davide Demasi in arte Mister David, definito dalla stampa come l’Houdini del Circo, campione del mondo di Street Magic e Guinness world record, che oltre a curare la regia dello show, si esibirà con delle nuovissime performance insieme alla sua inseparabile Family DEM, ed un susseguirsi di performers mozzafiato assieme a tutta la magia delle grandi attrazioni circensi internazionali, condite dal corpo di ballo con le coreografie curate da Federica Nappi, e dalle note live della chitarra elettrica suonata da un particolarissimo clown. 

Un grande spettacolo dalle esibizioni adrenaliniche, in grado di divertire e soprattutto far riflettere. “La vita circense è spesso associata ad uno stile di vita libero - spiegano i responsabili della compagnia -. On Air è la scritta che si illumina nel momento in cui si inizia una trasmissione radiofonica; negli anni sessanta la radio era il modo più veloce per tenersi informati. Anni di grandi contestazioni politiche e sociali, anni di proteste e rivolte. Quattro ragazzi, inconsciamente, danno vita al più grande raduno musicale che diventerà il simbolo della libertà, Woodstock. Un viaggio sulla storia della radio, della musica. Oggigiorno siamo, o per lo meno ci crediamo, liberi... Illusione o realtà? Liberi di fare ciò che ci pare, ma lo scopriremo in questo nuovo, esilarante e bizzarro spettacolo firmato Gravity Circus”. 

Gli show di Gravity Circus in “On Air-liberi di...” all'interno dello Stadium a Genova saranno presentati dal 21 febbraio al 2 marzo 2025, come da programmazione seguente: giovedì alle ore 17:30; venerdì e sabato alle ore 17:30 ed alle ore 21; domenica alle ore 15:30 ed alle ore 18:00.

Biglietti in prevendita su TicketOne e TicketSms. Informazioni al Tel. 389 0478705. www.gravitycircus.it

 

Al Teatro Carlo Felice successo per la prima di ‘Andrea Chénier’, applausi scroscianti per il baritono Enkhbat

Super User 08 Febbraio 2025 558 Visite

Successo per la prima di Andrea Chénier al Teatro Carlo Felice, che giovedì scorso ha incantato il pubblico con una produzione di straordinario impatto visivo ed emotivo.

L’opera di Umberto Giordano, con la direzione magistrale di Donato Renzetti e la regia avvincente di Pier Francesco Maestrini, ha ricevuto lunghi applausi, confermandosi come uno degli appuntamenti più apprezzati della stagione.

Le scene e i video di Nicolás Boni e i costumi di Stefania Scaraggi hanno trasportato gli spettatori nella Parigi rivoluzionaria, enfatizzando il dramma e la tensione della vicenda.

Il cast ha dato vita a interpretazioni intense, tra cui spiccano Fabio Sartori nel ruolo del poeta Andrea Chénier e Maria José Siri nei panni di Maddalena di Coigny.

Tuttavia, il vero trionfatore della serata è stato il baritono Amartuvshin Enkhbat nel ruolo di Carlo Gérard, che ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e una presenza scenica carismatica. La sua interpretazione del celebre monologo "Nemico della patria" ha strappato applausi a scena aperta, confermando la sua statura di grande interprete del repertorio verista.

Il successo di questa produzione è stato reso possibile anche dall’eccellente lavoro dell’orchestra e del coro del Teatro Carlo Felice, così come dalla partecipazione del Balletto della Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS.

Lo spettacolo verrà replicato il 9 (ore 15:00), 12 (20:00) e 15 (15:00) febbraio.

 

Tosse-La Claque, la grande musica irlandese torna a Genova con i Birkin Tree

Super User 29 Gennaio 2025 518 Visite

La grande musica irlandese ritorna a Genova. Venerdì 31 gennaio, alle ore 22:00, il gruppo di musica irlandese Birkin Tree si esibirà sul palco de La Claque insieme all'organettista Murty Ryan, uno dei più famosi suonatori di irish accordion in Irlanda.

Murty Ryan ha tenuto centinaia di concerti in Irlanda, Europa e U.S.A.  Si unisce nuovamente agli amici dei Birkin Tree per presentare un concerto che racconta i colori e le atmosfere d’Irlanda con grande energia, sensibilità e amore per la musica tradizionale irlandese.

I Birkin Tree rappresentano certamente la più importante realtà musicale italiana nell'ambito della musica Irlandese, con all’attivo migliaia di concerti in Italia, Irlanda, Europa e Canada, centinaia di passaggi radiofonici in tutto il mondo, numerosissime collaborazioni con i più rinomati e illustri musicisti irlandesi, 6 acclamate produzioni discografiche e una immensa passione per la musica irlandese! Biglietto a 15 euro.

 

Murty Ryan – irish accordion

Tom Stearn – voce, bouzouki, chitarra

Laura Torterolo – voce, chitarra

Fabio Rinaudo - uilleann pipes

Michel Balatti - flauto traverso irlandese, whistles

Luca Rapazzini – violino

‘Voglio vederti danzare’, al Politeama Genovese arriva l’omaggio a Franco Battiato

Super User 25 Gennaio 2025 859 Visite

 

Dopo il trionfo dell’anteprima al Teatro Olimpico di Roma, giovedì 6 febbraio, ore 21:00, approderà al Politeama Genovese lo spettacolo "Voglio vederti danzare", un omaggio musicale alla carriera del grande Franco Battiato. Questo evento, prodotto da Menti Associate e Good Vibrations Entertainment con la direzione artistica di Rossana Raguseo, celebra il genio e l’eredità del maestro siciliano, capace di attraversare stili e generi mantenendo una profonda coerenza artistica.

Lo spettacolo ripercorre le tappe fondamentali della sua musica, dall'eclettismo dell’“Era del cinghiale bianco" alle riflessioni spirituali di "Prospettiva Nevskij" e alla trascendenza poetica di "Voglio Vederti Danzare". Un viaggio tra spirito, amore e anima, dove ogni nota si fa emozione.

La band, con David Cuppari e Giorgia Zaccagni come voci soliste, affiancata dall’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro, fonde rispetto per gli arrangiamenti originali e interpretazioni moderne. La magia sarà amplificata dalla presenza delle danzatrici sufi Hania e Zaira, evocando l’universalità della musica di Battiato.

Al Carlo Felice si prova l’Andrea Chénier, dramma storico tra amore e rivoluzione

Super User 24 Gennaio 2025 575 Visite

Da giovedì 6 febbraio alle ore 20.00, il capolavoro di Umberto Giordano, Andrea Chénier, sarà protagonista sul palco dell’Opera Carlo Felice. Con la direzione di Donato Renzetti, la regia di Pier Francesco Maestrini e un allestimento curato dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dall’Opéra Garnier di Monte-Carlo, l’opera si presenta in una veste di grande impatto visivo ed emotivo. Scene e video di Nicolás Boni, costumi di Stefania Scaraggi e coreografie di Silvia Giordano arricchiscono la produzione, mentre le luci curate da Daniele Naldi completano un quadro di straordinaria raffinatezza. 

Il cast, di altissimo livello, include Fabio Sartori (Andrea Chénier), Maria Josè Siri (Maddalena di Coigny) e Amartuvshin Enkhbat / Stefano Meo (Carlo Gérard). Accanto a loro, artisti di grande esperienza come Cristina Melis, Siranush Khachatryan e Nicolò Ceriani. Sul palcoscenico, l’Orchestra, il Coro (diretto da Claudio Marino Moretti) e i tecnici dell’Opera Carlo Felice, insieme al Balletto della Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. 

Andrea Chénier, dramma storico in quattro quadri su libretto di Luigi Illica, racconta le vicende del poeta rivoluzionario André Chénier, perseguitato e giustiziato durante il Regime del Terrore. Ambientato nella Parigi della Rivoluzione francese, l’opera intreccia storia e sentimento, narrando l’amore struggente tra Andrea e Maddalena, che sfideranno la morte per rimanere insieme.

Come sottolinea Donato Renzetti: «L’opera custodisce segreti che superano il Verismo, grazie alla cura dei personaggi, al ritmo incalzante e alla straordinaria tensione drammatica».

La regia di Pier Francesco Maestrini enfatizza il contesto storico: «La rivoluzione è protagonista quanto gli interpreti, costringendoli ad affrontare scelte drammatiche».

Lo spettacolo sarà replicato il 9, 12 e 15 febbraio, offrendo al pubblico un’immersione unica in uno dei capolavori del teatro musicale.

‘Buon compleanno Signor G’, al Teatro Verdi lo spettacolo in ricordo di Giorgio Gaber

Super User 16 Gennaio 2025 540 Visite

Sabato 18 gennaio, ore 21:00, al Teatro Verdi di Sestri Ponente andrà in scena ‘Buon compleanno Signor G’, evento in ricordo di Giorgio Gaber per celebrare, con una settimana d’anticipo, il suo 86esimo compleanno.

Gaber era molto legato a Genova e quasi tutti i suoi musicisti erano genovesi, senza dimenticare la lunga collaborazione con il cantautore Gianpiero Alloisio.

Lo spettacolo è nato da un’idea di Federico Sirianni, che da alcuni anni porta in scena con i musicisti storici di Gaber, Gianni Martini e Claudio De Mattei, lo spettacolo “(Più di) 20 anni senza Signor G”.

Oltre a Federico Sirianni, Gianni Martini e Claudio De Mattei che, restituiranno canzoni e monologhi del grande repertorio del teatro-canzone, saranno presenti il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon, che racconterà la sua vita al fianco di Gaber raccontando il Gaber uomo più che l’artista e alcuni ospiti quali il chitarrista Mauro Culotta, autore di numerosi brani per Mina che verrà per l’occasione ricordata per alcune performances con Giorgio Gaber, una proprio a Genova nel 1964 e l’attore Alessandro Bergallo.

Presenta la serata Carlo Barbero.

 

‘Quando noi morti ci risvegliamo’, l’ultimo capolavoro di Henrik Ibsen al Teatro Sociale di Camogli

Super User 15 Gennaio 2025 522 Visite

Sabato 18 gennaio, alle ore 21.00, la grande prosa torna protagonista al Teatro Sociale di Camogli. Va in scena, infatti, “Quando noi morti ci risvegliamo”, l’ultimo testo di Henrik Ibsen, l’autore di “Casa di bambola”. Un vero e proprio testamento, in cui il grande drammaturgo norvegese compie la sintesi suprema della sua visione del rapporto tra arte e vita. 

Ideazione, regia e luci dello spettacolo sono firmate da Rajeev Badhan, che, dopo “Le notti bianche” di Dostoevskij, porta avanti la sua ricerca tra teatro e video. Un taglio registico che mette in luce la portata simbolista del testo. In particolare, è proprio la mescolanza tra video, video live e la scena teatrale che aiuta a riflettere sulla relazione tra arte e vita, sulle aspettative mancate, sulla vocazione artistica, sui rimorsi di una vita forse non pienamente vissuta, sull’arte come realizzazione di sé in quanto forma dell’esserci. Ma anche veicolando la riflessione sulle interferenze delle nuove tecnologie – e in particolare dell’intelligenza artificiale – nella creazione artistica.

Con Rajeev Badhan, Alberto Baraghini, Rebecca Sisti, Elena Strada ed Enrico Malatesta alle percussioni, oggetti e dispositivi sonori.

Prezzi: da 15 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under26/Over65, Soci Amici del Teatro Sociale, GMP, Coop, C.R.A.L. Fincantieri e per chi raggiunge il teatro in treno.

Teatro Carlo Felice, il 2025 si apre con 'La traviata'

Super User 10 Gennaio 2025 645 Visite

 

La stagione lirica 2025 del Teatro Carlo Felice di Genova prende il via con uno degli appuntamenti più attesi: ‘La traviata’, il celebre melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio. L’opera andrà in scena domenica 12 gennaio alle ore 20:00, inaugurando un programma ricco di emozioni e grande musica.

Un capolavoro della trilogia popolare
Insieme a ‘Rigoletto’ e ‘Il trovatore’, ‘La traviata’ è parte della celebre trilogia popolare di Giuseppe Verdi. Composta nel 1853 per il teatro La Fenice di Venezia, rappresenta un momento cruciale nel percorso artistico del compositore. Il soggetto, ispirato alla vita della cortigiana Marie Duplessis, offrì a Verdi l’opportunità di esplorare temi contemporanei e profondamente umani, affrontando i rischi di censura e critiche morali dell’epoca.
La prima rappresentazione infatti non fu esente da polemiche, ma il fascino de ‘La traviata’ conquistò presto il pubblico, rendendola una delle opere più amate al mondo. La sua rivoluzionaria introspezione psicologica e la coesione tra musica e drammaturgia hanno reso immortale la figura di Violetta Valery e la sua struggente storia d’amore.

Le parole del direttore e del regista
Secondo il maestro Renato Palumbo “Con ‘La traviata’ Verdi sceglie la strada della semplicità. Semplice è la trama, semplice la scrittura musicale. Dietro questa apparente semplicità si nasconde un mondo meraviglioso fatto di solitudine, passione e dolore. Il dolore è presente dalla prima all’ultima nota dell’opera, e il direttore deve narrare e creare questa atmosfera, mettendo in evidenza la forza della parola verdiana”.
Il regista Giorgio Gallione sottolinea che “Verdi pensò ‘’La traviata come un'opera contemporanea: un inno alla vita senza simbolismi, di moderna e ardente interiorità. Con Guido Fiorato abbiamo immaginato un’ambientazione stilizzata, dove dominano vetro e ghiaccio, in un bianco e nero ferito solo dal rosso del sangue e della vita. Forse Violetta muore già nel preludio, e l'opera è un flashback allucinato e visionario”.

Cast e produzione
Il maestro concertatore è il direttore Renato Palumbo, la regia è firmata da Giorgio Gallione, orchestra, coro e tecnici sono dell’Opera Carlo Felice. Le scene e i costumi sono opera di Guido Fiorato, le coreografie a cura della compagnia DEOS, mentre le luci sono ideate da Luciano Novelli. L’allestimento è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Claudio Marino Moretti è il maestro del coro. Il cast artistico vedrà alternarsi: Violetta Valery, Carolina López Moreno / Elena Schirru; Flora Bervoix, Carlotta Vichi; Annina, Chiara Polese; Alfredo Germont, Francesco Meli / Klodjan Kaçani; Giorgio Germont, Roberto Frontali / Leon Kim; Gastone, Roberto Covatta; Barone Douphol, Claudio Ottino; Marchese d’Obigny, Andrea Porta; Dottor Grenvil, Francesco Milanese; Domestico di Flora, Loris Purpura; Giuseppe, Giuliano Petouchoff; Commissionario, Filippo Balestra.

Date delle repliche
Dopo la prima del 12 gennaio, le repliche si terranno martedì 14 gennaio, mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17 alle ore 20:00; sabato 18 e domenica 19 gennaio, entrambe alle ore 15:00.

 

 

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