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Festività pasquali, stop ai cantieri su tutta la rete autostradale ligure

Super User 18 Marzo 2024 113 Visite

Via libera al piano di alleggerimento dei cantieri autostradali sulla rete ligure per le festività pasquali e i ponti primaverili, con una significativa riduzione anche delle chiusure notturne, in particolare sulla tratta della A26 gestita da Autostrade per l'Italia. Il piano sarà operativo, con alcune minime differenze di giorni e orari, dal 27 marzo al 2 aprile e nuovamente dal 24 aprile al 6 maggio. Questo è quanto emerso dal tavolo di coordinamento convocato oggi dal Ministero dei Trasporti per condividere con Regione Liguria, Anas, Anci, Comune di Genova e società concessionarie il piano di gestione dei cantieri.

"Grazie al tavolo di coordinamento che ha visto Regione Liguria a confronto con ministeri e concessionari per rappresentare le esigenze del territorio - commentano il governatore ligure Giovanni Toti e l'assessore Giacomo Giampedrone -, durante il prossimo periodo pasquale la quasi totalità dei cantieri sarà sospesa e, in generale, i lavori più impattanti si avviano alla conclusione. Una buona notizia per i liguri, le categorie produttive e il comparto turistico, anche in vista della stagione estiva in cui i flussi non saranno concentrati solo in alcuni giorni specifici. Questo nuovo piano è frutto di incontri mirati a garantire la non interferenza dei lavori con la stagione turistica, assicurando così un flusso agevole sulle autostrade e evitando disagi sia ai cittadini che ai turisti". 

Nello specifico, per quanto riguarda le tratte liguri gestite in concessione da SALT, nel periodo pasquale la concessionaria rimuoverà dalle ore 22 di martedì 27 marzo alle ore 12 di martedì 2 aprile tutti i cantieri presenti sul Tronco Autocisa e sul Tronco Ligure Toscano ad accezione di due restringimenti di carreggiata prima della barriera della Spezia in entrambi i sensi di marcia che, però, non dovrebbero creare turbative al traffico.

Per quanto riguarda, invece, le tratte liguri gestite in concessione da Autostrada dei Fiori, il piano della concessionaria per il periodo pasquale prevede la sospensione dei dieci cantieri ad oggi presenti lungo la A10 Savona – Ventimiglia dalle ore 14.00 di mercoledì 27 marzo sino alle ore 22.00 di martedì 2 aprile su entrambe le carreggiate (direzione Italia/direzione Francia). Per quanto riguarda, la A6 Torino – Savona, nei prossimi giorni verrà rimosso il restringimento ad un’unica corrente veicolare in corrispondenza del viadotto Bormida di Mallare (tra Altare e Millesimo) in direzione Torino. Inoltre, verrà riconfigurato lo scambio di carreggiata tra Altare e Savona al fine di assicurare due correnti veicolari nella direzione di traffico prevalente. 

Sulle tratte di Autostrade per l’Italia verranno rimossi tutti i cantieri impattanti per il periodo pasquale, dal 28 marzo alla mattina del 2 aprile, periodo durante il quale verranno garantite sempre due corsie per senso di marcia su tutte le direttrici. Un altro stop ai lavori verrà effettuato per il lungo ponte delle festività del 25 aprile e del primo maggio, con la sospensione dei cantieri dal 24 aprile fino alla mattina del 6 maggio. In entrambi questi periodi anche le chiusure notturne verranno limitate al massimo. Con l’obiettivo di garantire per tutta l’estate due corsie verso Milano in A7, dal 2 al 27 aprile verrà effettuato un importante intervento sul viadotto Balletto tra Bolzaneto e Busalla in direzione Nord, che consentirà di eliminare l’attuale limitazione permanente su una corsia. Durante questi 25 giorni, verso Milano sarà disponibile solo una corsia anche nei fine settimana. Per quanto riguarda le problematiche registrate sulla Statale in provincia di Savona in concomitanza con le chiusure notturne della A10, nella giornata di domani Aspi incontrerà i rappresentanti delle istituzioni locali.  

Regione Liguria, assessore Piana: “In arrivo due nuovi bandi dedicati all’audiovisivo”

Super User 18 Marzo 2024 72 Visite

"Regione Liguria è pronta ad attivare due nuovi bandi dedicati all'audiovisivo". Ad annunciarlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, nel corso della conferenza stampa dei Portofino Days.

Con queste misure, dal valore complessivo di un milione e 750 mila euro e a valere sull'azione 1.3.4 del PR FESR 2021-2027, la Giunta intende sostenere da un lato lo sviluppo e la produzione di progetti audiovisivi locali e dall'altro attrarre produzioni nazionali e internazionali in Liguria.

"Un nuovo impegno in favore di un settore che, oltre a promuovere l'immagine della Liguria in Italia e all'estero, si è rivelato mezzo straordinario di sviluppo economico, con importanti ricadute sulle imprese del territorio e su quelle, spesso artigianali, capaci di offrire un ottimo servizio alle produzioni - sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana - Regione in questo percorso di crescita c'è stata, stimolando più di 11 milioni di euro di investimenti e il coinvolgimento di 590 professionalità liguri, grazie all'attivazione di più di 6 milioni di euro della precedente programmazione Fesr 2014-2020. E ci sarà in futuro, come dimostrano le opportunità messe a disposizione per le imprese del comparto da questi due nuovi bandi. Misure in continuità con il primo bando dedicato all'audiovisivo sulla programmazione Fesr 2021-2027, che a ottobre scorso ha suscitato l'interesse di 14 case di produzione e potrebbe generare altri 6 milioni di investimento sul territorio".

In particolare, il bando a sostegno dell'attrazione di produzioni audiovisive sarà attivo dal 15 al 24 aprile e avrà una dotazione economica di un milione di euro, con contributi a fondo perduto che potranno raggiungere il limite massimo dei 300 mila euro (copertura max 60% dell'investimento). Sono ammissibili ad agevolazione lungometraggi (durata minima di 52 minuti) o serie tv (durata minima di 90 minuti) destinati alla distribuzione nazionale o internazionale, a condizione che almeno il 30% dei giorni di riprese vengano effettuati sul territorio o, in alternativa, che almeno il 20% della spesa preventiva sia in Liguria.

Il bando a supporto dei progetti audiovisivi regionali, invece, disporrà di un plafond di 750 mila euro (80% per la produzione, 20% per lo sviluppo) e consentirà, dal 14 maggio al 3 giugno, alle piccole e medie imprese liguri (in forma singola o associata) di richiedere contributi a fondo perduto che potranno raggiungere, in alcuni casi, i 120 mila euro (copertura max 70% dell'investimento). Sono ammissibili ad agevolazione lungometraggi (durata minima di 52 minuti), serie tv (durata minima di 90 minuti), serie web (durata superiore a 50 minuti) e cortometraggi (durata massima 30 minuti) destinati alla distribuzione nazionale e internazionale, a condizione, nel caso della sottomisura "produzione") che almeno il 30% dei giorni di riprese vengano effettuati sul territorio o, in alternativa, che almeno il 20% della spesa preventiva sia in Liguria.

“Il fatto che Regione Liguria, in previsione dei Portofino Days, rilanci il proprio impegno annunciando l’apertura di due nuove misure dedicate al settore, è senza dubbio una grande notizia che dà ulteriore slancio a una manifestazione che, dal 22 al 24 marzo, radunerà nel Tigullio importanti produzioni nazionali e internazionali”, segnala Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission.

Per entrambi i bandi è riconosciuta una retroattività al 1° luglio 2023, purché non risultino concluse alla data di presentazione della domanda. Le imprese interessate potranno presentar far richiesta di agevolazione accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse.

Genovesato e Golfo Paradiso, nuovi contenitori Amiu per il recupero dell’olio alimentare

Super User 18 Marzo 2024 119 Visite

Per ampliare la raccolta differenziata dell’olio alimentare usato e rendere il servizio AMIU sul territorio sempre più capillare e attento alle tematiche di sostenibilità da oggi prende l’avvio il potenziamento della diffusione di nuovi contenitori dedicati dando così la possibilità ai cittadini di conferire in modo corretto l’olio esausto da cucina, in collaborazione con il Consorzio RenOils.

Saranno complessivamente 100 le postazioni utilizzabili, individuabili grazie ai nuovi contenitori di colore arancione, distribuiti tra i 37 comuni del Bacino del Genovesato e del Bacino del Golfo Paradiso e Valli del levante dove AMIU svolge i suoi servizi ambientali.

«Ringraziamo la Regione Liguria e AMIU – dichiara Cristina Santagata amministratore delegato di Santagata Spa e Consigliere di Amministrazione di RenOils – per l’opportunità di ampliare il servizio di raccolta degli oli alimentari esausti nei Comuni coinvolti. Si tratta di un tipo di raccolta differenziate che grazie alla responsabilità estesa dei produttori di olio consente di creare una pratica sostenibile di economia circolare». 

Il potenziamento di questo servizio di raccolta differenziata sarà una novità per i comuni di: Mele, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Savignone, Valbrevenna, Vobbia, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno, Propata, Rondanina, Rovegno, Torriglia e Uscio. 

Mentre questo tipo di raccolta era già presente nei comuni di: Arenzano, Cogoleto, Serra Riccò, Sant’Olcese, Mignanego, Ceranesi, Campomorone, Masone, Campoligure, Rossiglione, Tiglieto, Ronco Scrivia, Busalla, Davagna, Bargagli, Bogliasco, Pieve, Sori, Avegno, Recco. 

Per rendere più agevole la raccolta ed evitare agli utenti di commettere errori, sono stati sistemati sui contenitori adesivi con le istruzioni per il corretto conferimento.

Aggiunge Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU Genova: «Una raccolta differenziata attenta è imprescindibile per l'adozione di pratiche circolari che consentano di mitigare l’impatto ambientale. Ma per il successo di queste politiche è necessario un coinvolgimento dei cittadini che faciliti l'adozione di comportamenti responsabili da parte dei singoli. In merito poi al recupero dell’olio, invitiamo tutti a non prendere sotto gamba l’importanza di tale gesto, poiché lo sversamento di oli esausti su un terreno qualsiasi genera un film sottilissimo attorno alle particelle di terra e forma così uno strato di sbarramento tra le particelle stesse, l’acqua e le radici capillari delle piante, impedendo l’assunzione delle sostanze nutritive. Se gettato in mare, l’olio forma una patina che impedisce il passaggio dei raggi solari danneggiando l’ecosistema marino. A contatto con le falde acquifere, l’olio esausto può rendere non più potabili decine e decine di litri di acqua, impedendone l’ossigenazione. Infine se l’olio esausto raggiunge la falda freatica forma uno strato lentiforme di 3-5 cm di spessore, che si sposta con la falda stessa verso valle, e può raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani determinando gravi conseguenze alla salute pubblica.

Al contrario, L’olio vegetale o di origine animale, arrivato alla fine del suo ciclo di vita, può subire diversi trattamenti ed essere destinato ad affrontare nuove trasformazioni quali ad esempio la produzione di Biodiesel, la produzione di saponi, la produzione di bitumi stradali, la produzione di mangimi animali. la produzione di biogas».

L’olio va raccolto in bottiglie di plastica ben chiusi e inseriti direttamente nei contenitori arancioni. Vanno conferiti solo oli alimentari (olio di oliva, mais, girasole, ecc...): olio della frittura e la cottura, olio per la conservazione dei cibi in scatola e in vetro (tonno o verdure) o da condimento.

È importante ricordare che non va inserito olio motore (quello delle macchine) e che l’olio alimentare esausto può essere conferito anche presso isole ecologiche, i centri di raccolta e gli EcoVan.

Sul sito di AMIU è possibile trovare tutti gli indirizzi delle postazioni dei contenitori arancioni divisi per Comune https://www.amiu.genova.it/servizi/raccolta-differenziata/olio-alimentare/

Palazzo Ducale, 15mila persone hanno partecipato a ‘La storia in piazza’

Super User 18 Marzo 2024 110 Visite

Si conferma il successo di pubblico de ‘La Storia in piazza’ anche per questa edizione numero tredici. Sono stati infatti complessivamente 15mila i partecipanti alle iniziative contenute nel programma di incontri, conferenze, reading e laboratori dedicato quest’anno al tema “Libro e Libertà” che ha chiuso idealmente Genova Capitale del Libro.

Quattro giorni intensi con 66 incontri, un totale di 90 relatori provenienti da tutta Italia e alcuni dall’estero, 30 laboratori didattici, 190 classi coinvolte, una mostra e tanto altro.

La qualità del calendario, la partecipazione di studiosi autorevoli, le attività per le scuole e le famiglie sono stati – come sempre - il mix che ha decretato la conferma di una rassegna che è diventata uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche.

Ad Anna Foa e Franco Cardini – curatori insieme a Luciano Canfora – il compito di chiudere la rassegna alle 19.

«La Storia in piazza – commenta il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa – si conferma come uno degli appuntamenti di punta della programmazione della Fondazione. Tra i compiti di una istituzione culturale c’è quello di offrire occasioni di crescita e di consapevolezza nella cittadinanza. Una rassegna come La Storia in Piazza, che ha acquisito ormai una sua autorevolezza non soltanto in Italia, va esattamente in questa direzione. Il tema scelto per questa tredicesima edizione – “Libro e Libertà” – chiude l’anno in cui Genova è stata scelta dal Ministero della Cultura come Capitale italiana del libro. Ringrazio i curatori Luciano Canfora, Franco Cardini e Anna Foa, il comitato scientifico, i prestigiosi relatori e tutto lo staff di Palazzo Ducale».

«È stato per me un onore partecipare non più come pubblico ma come direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – dichiara Ilaria Bonacossa – a questa tredicesima edizione de La Storia in Piazza che ha indagato in quattro giorni ricchi di storia e storie, di pensieri e discussioni il tema “Libro e Libertà”. La varietà e la ricchezza di voci hanno portato a far emergere come questi due universi siano legati da un complesso rapporto fatto di memorie, passioni, ma anche momenti di censura e negazione; spero che, come per me, questi quattro giorni siano stati un’occasione di apprendimento e soprattutto di consapevolezza e acquisizione critica di idee e storie capaci di impattare il nostro essere nel mondo contemporaneo come cittadini coscienti e critici. Ringrazio i curatori Luciano Canfora, Franco Cardini e Anna Foa per il loro lavoro e la loro visione e tutto il team di Palazzo Ducale senza cui questi quattro giorni eccezionali non sarebbero possibili».

Quest’anno una sezione è stata dedicata a Genova nel Medioevo. Ianua: porta di libri, questo il titolo di un ciclo di quattro conferenze – dalla Bibbia Atlantica agli Annali Genovesi, passando per i “manoscritti della Meloria” – in collaborazione con Ianua. Genova nel Medioevo, un progetto patrocinato dal Comune di Genova e curato da Antonio Musarra. 

Per il secondo anno inoltre è tornata “Unige: futuro in ricerca”, una speciale sezione dedicata all’Università di Genova. Uno spazio all’interno del quale si sono svolte brevi presentazioni di ricerche in corso da parte di dottorandi in Storia, Storia dell’Arte e Archeologia di UniGe.

L’edizione 2025 de La Storia in Piazza si svolgerà da giovedì 20 a domenica 23 marzo.

Sviluppo economico, ad aprile il corso gratuito che accompagna le imprese sui mercati esteri

Super User 17 Marzo 2024 147 Visite

 

Avrà il via l'8 aprile il ciclo di incontri rivolto alle aziende artigiane e alle micro, piccole e medie imprese, incluse le 'Botteghe Storiche', interessate ad espandersi sui mercati esteri. Il percorso formativo, denominato "Formazione e Coaching per l'export delle imprese artigiane e delle Botteghe Storiche", nasce dalla collaborazione tra Regione Liguria e Agenzia ICE, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, con la collaborazione delle Camere di Commercio di Genova e Riviere di Liguria e offre l'opportunità agli interessati di accrescere, a titolo gratuito, la presenza della propria attività sul palcoscenico internazionale.

"L'estero rappresenta sempre più un'opportunità di sviluppo. Abbiamo pertanto il dovere di intercettare le possibilità che può rappresentare per provare ad aumentare la competitività delle nostre imprese - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Anche attraverso momenti formativi e di crescita professionale come questi, che, con il valido supporto di Agenzia ICE e del Sistema Camerale ligure, mettiamo gratuitamente a disposizione degli imprenditori, possiamo aiutarli ad affacciarsi a una domanda di mercato aggiuntiva".

Si inizia alle 13.30 dell'8 aprile con il primo incontro in presenza, presso la Camera di Commercio di Genova (via Garibaldi 4), ad approfondire le tematiche legate al marketing internazionale, al metodo di lavoro da adottare sull'attuale scenario internazionale e agli strumenti disponibili gratuitamente sul web per individuare il Paese in cui presentarsi. Saranno analizzati anche i competitor e il target a cui rivolgersi, così come verranno offerti consigli a chi per la prima volta deve affrontare una fiera internazionale.

"L'accordo operativo stipulato con la Regione Liguria nel 2022 è espressione della collaborazione a 360 gradi tra ICE e Regione per la promozione e la formazione delle aziende liguri sui mercati internazionali - afferma il direttore generale di Agenzia ICE Lorenzo Galanti -. Con questa iniziativa di formazione indirizzata alle aziende artigiane e alle Botteghe Storiche, intendiamo valorizzare tutte le aziende che vogliono aprirsi all'export, indipendentemente dalle loro dimensioni, convinti che la qualità del Made in Italy vada sempre più sostenuta e incoraggiata a crescere anche sui mercati esteri."

“Le botteghe storiche, i locali di tradizione, le imprese di ‘Artigiani in Liguria’ sono un’eccellenza dell’economia genovese e ligure che i visitatori stranieri mostrano di apprezzare moltissimo quando visitano il nostro territorio – commenta Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova - con questa iniziativa vogliamo fornire loro una cassetta degli attrezzi per crescere ed affacciarsi con i loro prodotti sui mercati internazionali”.

“Le imprese artigiane e, più in generale, le micro, piccole e medie imprese rappresentano l’ossatura del nostro sistema produttivo e sono fisiologicamente le meno attrezzate per competere sui mercati internazionali – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, Enrico Lupi - Per questo motivo la Camera di Commercio Riviere di Liguria destina annualmente, nell’ambito della propria programmazione, importanti risorse per accompagnare queste imprese alle principali rassegne fieristiche che si svolgono all’estero oltre a prevedere una serie di interventi formativi destinati ad ampliare la conoscenza dei principali strumenti per operare con successo fuori dai confini nazionali, obiettivo che riteniamo possa essere efficacemente perseguito grazie a questa iniziativa”.

Il corso proseguirà poi con altri sei incontri, in modalità online, per concludersi il 7 maggio. Il termine ultimo per aderire è il 28 marzo.

 

È possibile iscriversi compilando la scheda di adesione al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeaMXXcXXJM1VFdGPcnV8HW34N5IOY3_dk4HHd_cG8sXTFh-A/viewform

Regione, botta e risposta tra il capogruppo Sansa e la lista Toti sulla presunta vendita del Secolo XIX

Super User 17 Marzo 2024 291 Visite

 

Botta e risposta tra il consigliere regionale Ferruccio Sansa, capogruppo dell’omonima lista, e il gruppo del presidente Giovanni Toti sulla presunta vendita del quotidiano Il Secolo XIX.

Nel post su Facebook dal titolo “Le mani di Toti sul Secolo XIX?”, il giornalista Sansa scrive: “Si dice che a Giovanni Toti non piaccia la nuova direttrice del Secolo XIX, Stefania Aloia, colpevole di troppa indipendenza. Sarà un caso che i contratti di InLiguria per il 2024 con il Secolo XIX sono a zero, mentre negli anni precedenti il quotidiano prendeva decine di migliaia di euro. Una punizione?

Ma la cosa più grave è un'altra: nessuno ha ancora smentito che Toti, insieme con gli inseparabili Aldo Spinelli e Maurizio Rossi, si sarebbe impegnato direttamente per far comprare il Decimonono a un editore amico (magari il gruppo Cairo)”.

“Addirittura - continua Sansa - si parla di un incontro tra il Presidente della Regione Liguria e la società proprietaria del Secolo. Roba da repubblica delle banane, se fosse vera.

Sono anni che denunciamo il rischio di commistione tra il potere di Toti e la stampa. Una visione proprietaria che forse il Presidente della Regione ha mutuato da Silvio Berlusconi, il suo padrone dei tempi di Mediaset. Milioni di euro in pubblicità e propaganda, eventi organizzati insieme con gli organi di informazione, per un giro di affari che rischia di minare l'indipendenza della stampa fornendo ai cittadini un'informazione amica di chi comanda. Toti vuole una stampa che sia 'cane da compagnia' e non 'cane da guardia' del potere”.

“Da consigliere regionale, da giornalista e da cittadino, l'intrusione del presidente della regione nei destini di un giornale indipendente, mi sembrerebbe un tradimento del compito delle istituzioni e del ruolo della stampa. Tutto perché la direttrice Aloia ha fatto il suo dovere. Sosteniamo i giornali e i giornalisti liberi”, conclude il giornalista e consigliere regionale.

Secca la replica del gruppo Toti in Consiglio regionale: “Sansa gioca al detective del sabato sera”.

“Sansa, Pd, tutti a chiedersi se Toti si occupi della cessione del Secolo XIX – si legge in una nota del gruppo Toti -. Francamente ci sembra se ne occupino molto più loro, del Secolo, in modo forse fin eccessivo o forse per banale gratitudine, dello stesso Toti che come già detto, ma forse a qualcuno è sfuggito, non si occupa di vicende tra privati. Ma sembra comunque un nuovo caso, il giallo del sabato sera per il consigliere Sansa”.

“Ormai - prosegue la nota - il cercatore di scandali è più datato di Colombo: per provare a tornare di moda, visto che ultimamente viene battuto (e nemmeno al fotofinish) dai suoi colleghi, mette Toti tra i sospettati. Ligio alla trama monotona dei suoi noir, dimentica che di solito gli insospettabili sono i colpevoli più probabili e soprattutto il gallo che canta prima”.

“Certo, lui non potrebbe "uccidere" il quotidiano, l'astuto detective ha infatti un probabile debito di riconoscenza su chi gli concede spazio tra i romanzi di serie b che cercano in tutti modi il comodo assassino. Vi lasciamo indovinare i sospetti, i sospettati e l’assassino”, concludono i totiani.

Nuova proroga al bando efficientamento energetico, assessore Piana: “C’è tempo fino al 2 aprile”

Super User 16 Marzo 2024 221 Visite

Regione Liguria concede un’ulteriore proroga al bando dedicato all'efficientamento energetico delle imprese liguri. Una modifica apportata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico con delega all'Energia Alessio Piana, che consentirà alle attività economiche di richiedere le agevolazioni previste dal bando da 10 milioni di euro, a valere sull'azione 2.1.2 del PR FESR 2021-2027, fino al prossimo 2 aprile.

In particolare, le micro, piccole e medie imprese che intendono migliorare almeno del 30% le attuali prestazioni energetiche potranno accedere a un mix di interventi agevolativi come il contributo a fondo perduto, il finanziamento a tasso agevolato (al tasso dell'1,5%) e l'abbattimento dei costi di garanzia, a copertura massima dell'88% degli investimenti effettuati. Per le grandi imprese l'agevolazione è limitata al prestito a tasso particolarmente vantaggioso a copertura massima dell'80% dell'investimento.

Gli interventi, per essere ammessi ad agevolazione, non devono essere inferiori ai 20 mila euro in caso di microimpresa, 100 mila euro in caso di piccola, media o grande impresa. L'intervento massimo consentito è di un milione di euro. I progetti d'investimento devono essere, in ogni caso, completati e rendicontati entro il 10 novembre 2024.

"Posticipiamo ulteriormente la misura per consentire a quelle imprese che stanno compilando la domanda di accedere a questa importante opportunità. Ad oggi una trentina di attività hanno già presentato domanda, per una richiesta superiore agli 8,5 milioni di euro - osserva l'assessore allo Sviluppo economico con delega all'Energia Alessio Piana - Numeri che riteniamo possano aumentare, alla luce della cinquantina di domande ulteriori in lavorazione, e pertanto abbiamo concesso altre due settimane di tempo".

Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse, fino al 2 aprile 2024.

Genova capitale del libro, al via a Palazzo Tursi il primo incontro di “Pagine d’argento”

Super User 16 Marzo 2024 252 Visite

Si terrà martedì 19 marzo a Palazzo Tursi, a partire dalle 17:00, il primo incontro di “Pagine d’argento”, la nuova proposta rivolta agli over 70, nell’ambito di “Viaggi fra le pagine” il progetto di lettura nato per “Genova capitale del libro”.  “Pagine d’argento” prevede una serie di incontri aperti, che si svolgeranno sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, che partono da alcune guide della città e dai testi di grandi poeti, pellegrini e scrittori, per arrivare a scoprire la meraviglia di Genova, vista con gli occhi stupiti del viaggiatore. Non mancheranno aneddoti simpatici e curiosi e durante gli incontri, i partecipanti, stimolati e supportati dal conduttore, potranno avanzare proposte tematiche per le letture successive e fruire poi del servizio di consegna e ritiro a domicilio di libri in prestito dalle biblioteche civiche di Genova.

«Genova Capitale del Libro non dimentica i cittadini più anziani ai quali dedica Pagine d’argento, un programma di letture di e incontri a partecipazione gratuita pensato in particolare per le persone over 70- dichiara l’assessore ai Servizi sociali, Famiglia e Disabilità Lorenza Rosso- Si parte con il primo incontro a Palazzo Tursi, pensato per far riscoprire ai nostri concittadini una Genova diversa, e stimolare la lettura che è una fonte inesauribile di conoscenza, creatività e benessere emotivo e può essere un valido strumento per contrastare l'isolamento sociale e mantenere attive le menti. Invito quindi tutti i cittadini di età più grande a partecipare numerosi a queste iniziative, che offriranno momenti di condivisione, riflessione e divertimento».

«Gli anziani che leggono hanno dei vantaggi che vanno ben oltre quelli di un piacevole svago- dichiara l’assessore Disagio e solitudine Francesca Corso- La lettura è un impegno attivo che, a differenza della televisione, stimola fortemente l’immaginazione, mantiene elastica la mente, scaccia la noia e stimola i ricordi e la fantasia. Leggere diventa così uno splendido antidoto contro la solitudine o un’esperienza condivisa che fa nascere un dialogo. Per questo, nell’ambito di Capitale del Libro, è nato il programma Viaggi fra le pagine che offre ai cittadini più anziani la possibilità di valorizzare il potere emozionale e terapeutico della lettura, contribuendo così a un invecchiamento attivo e significativo».

Il primo incontro si terrà martedì 19 marzo, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a partire dalle 17. Gli altri incontri si svolgeranno nelle giornate del 23 aprile, 21 maggio, 11 giugno, 17 settembre, dalle 17 alle 18.

È possibile prenotarsi dal mercoledì al venerdì, dalle 9 alle 13 al numero verde di Agenzia per la famiglia 800098725

Il calendario degli incontri e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sulle pagine web delle biblioteche sul sito www.bibliotechedigenova.it

Diagnostica per immagini, Toti: “Sensibile miglioramento delle liste d’attesa”

Super User 15 Marzo 2024 275 Visite

"Grazie all’inserimento nelle agende delle nostre Asl di nuovi appuntamenti per una serie di prestazioni, i dati delle liste d'attesa per la diagnostica per immagini sono sensibilmente migliorati in tutte le aziende sanitarie. Entro la fine della prossima settimana, Alisa bandirà anche le manifestazioni d'interesse per l'acquisto dal privato accreditato di prestazioni di cardiochirurgia, cardiologia interventistica e prestazioni correlate. A seguire predisporrà le procedure necessarie all'acquisizione di prestazioni ortopediche (sia in regime di ricovero sia di day hospital) oltre a quelle riabilitative di ortopedia, di cardiologia e di neurologia. Saranno poi oggetto di manifestazione di interesse le prestazioni di chirurgia di media e bassa complessità.

Entro la fine del primo semestre dell'anno quindi arriveremo a impegnare tutti le risorse complessivamente messe a disposizione dalla Regione per la riduzione dei tempi di attesa". Così il Presidente della Regione Giovanni Toti in merito ai tempi di accesso agli esami diagnostici nelle varie aziende sanitarie liguri. 

In particolare, prendendo per esempio le prenotazioni con priorità B da erogare entro dieci giorni, al momento in Asl 1 un eco addome è prenotabile in sette giorni, in Asl 2 una tac con priorità B è prenotabile in dieci giorni, in Asl 3 la risonanza della colonna cervicale e lombosacrale è prenotabile in quattro giorni, in Asl 4 una risonanza ha un tempo di attesa di dieci giorni e infine in Asl 5 per effettuare una tac senza mezzo di contrasto sono necessari cinque giorni.

"Questo aumento dell'offerta della diagnostica per immagini sconta però il fatto di dover assorbire tutto il pregresso - aggiunge l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - e ci aspettiamo che questo iniziale e straordinario miglioramento possa subire anche una flessione. Per questo stiamo lavorando per armonizzare la domanda rispetto all'offerta con la cabina di regia che punta oltre a migliorare l’appropriatezza anche ad azioni strutturali: queste azioni faranno la differenza nel medio lungo periodo. Quindi tra finanziamento attuale e quello che la Giunta mette a disposizione per il 2024 per la riduzione delle liste d'attesa e per il recupero delle fughe c'è un aumento del 40%: si passa dai circa 80 milioni a quasi 120 milioni di impegno economico”.

Disturbi alimentari, Brunetto (Lega): “Più prevenzione, in Liguria 1744 pazienti”

Super User 15 Marzo 2024 225 Visite

“Stamane, in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata all’anoressia, alla bulimia e agli altri disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ho partecipato all’inaugurazione della Panchina Lilla e all’incontro pubblico organizzato dall’associazione Il Bucaneve a Loano, una delle tante iniziative in Liguria”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Nella nostra regione - prosegue Brunetto - i pazienti presi in carico dal SSR sono stati 1656 nel 2022 e 1744 nel 2023. Le strutture dedicate sono al Santa Corona di Pietra Ligure con il Centro regionale (ricovero ospedaliero riabilitativo), al San Martino di Genova (day hospital), al Gaslini di Genova (presa in carico in età pediatrica), a Villa del Principe di Genova (presa in carico e ricovero extraospedaliero) e in tutte le altre Asl del territorio con ambulatori specialistici. In particolare, al Centro regionale di Pietra Ligure sono stati attivati 4 posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale o per comorbidità psichiatriche che richiedano un ‘setting' assistenziale peculiare ed è stato definito il percorso emergenza-urgenza in collaborazione tra CDA, Medicina d’Urgenza, Rianimazione. Secondo i recenti dati epidemiologici negli ultimi anni è stato registrato un notevole abbassamento dell’età di esordio, con conseguente elevato rischio di danni permanenti per la salute e, purtroppo, talvolta di decesso”.

“E’ quindi necessario e importante fare più prevenzione, anche attraverso campagne di informazione, oltre a interventi in rete e di ‘best practice', diagnosi precoce e approccio multidisciplinare delle persone affette dal disturbo, senza dimenticarsi di avere comportamenti di solidarietà nei confronti dei loro famigliari. Ricordo che i disturbi alimentari sono per la maggior parte diffusi nella popolazione femminile, ma rispetto a una decina di anni fa la popolazione maschile ne è sempre più interessata. Secondo gli ultimi dati disponibili, infatti, negli esordi tra i 12 e i 17 anni, un caso su dieci riguarda un maschio”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Porto Antico di Genova, Vincenzo Monaco è il nuovo direttore generale

Super User 15 Marzo 2024 272 Visite

Livornese, 58 anni, laurea in economia e commercio, MBA in Gestione Integrata delle Pubbliche Amministrazioni, Monaco ha maturato, dopo l’esordio in Tirrenia, una lunga e consolidata esperienza manageriale con ruoli da direttore generale in aziende partecipate nel settore del marketing territoriale, della comunicazione, della cultura e dei trasporti. In particolare, è stato negli ultimi 15 anni direttore generale di Vela Spa. La società, partecipata del Comune di Venezia, opera come soggetto organizzatore delle principali manifestazioni cittadine e coordinatore degli eventi speciali, come gestore delle strutture congressuali al Lido di Venezia e del complesso monumentale dell’Arsenale Nord e come soggetto promotore di tutte le attività di marketing cittadino rivolte principalmente ai turisti e alle aziende. Un’azienda quindi caratterizzata da una missione multifunzionale che si traduce nella gestione quotidiana di una pluralità di servizi e prodotti diversi, mirata all’ottimizzazione della relazione tra il brand, il territorio, cittadini e turisti.

“A nome della Porto Antico di Genova – ha dichiarato il presidente Mauro Ferrando – do il benvenuto a Vincenzo Monaco, nuovo direttore generale della società. Porto Antico guarda con fiducia alle prospettive di consolidamento delle attività del polo storico e alle prospettive di crescita offerte dal nuovo Waterfront di Levante, facendo in ciò affidamento sull’esperienza maturata da Vincenzo Monaco nei pregressi incarichi ricoperti. La società ringrazia Gilberto Gagliardi Bonasegale per il proficuo lavoro svolto in un delicato momento della vita sociale, quale quello dell’acquisizione del ramo d’azienda fieristico e della crisi pandemica”.

Antenna 5G di via Duse, assessore Mascia convoca i residenti: “Condominio verso recesso dal contratto”

Super User 15 Marzo 2024 244 Visite

 

Si è tenuto ieri l'incontro convocato dall'assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata del Comune di Genova, Mario Mascia, con i residenti di via Duse che si oppongono, anche con una raccolta firme, che ha raggiunto più di 800 adesioni, alla installazione di una antenna di 12 metri su un tetto condominiale. 

«Dopo aver personalmente incontrato alcuni residenti venerdì primo marzo ed effettuato un sopralluogo in zona con loro il sabato successivo, all'esito della riunione di stamane mi sono fatto latore delle rimostranze dei cittadini all'amministratore del condominio interessato per il tramite del suo legale- dichiara Mascia- e ho ricevuto la disponibilità a convocare una assemblea condominiale per recedere dal contratto con la tower company».

«Dopo i precedenti già balzati agli onori delle cronache- continua Mascia- l'occasione è propizia per mettere mano ad un Piano e Regolamento per l’installazione sul territorio comunale di antenne e impianti di tele-radiocomunicazione con misurazione dell’inquinamento elettromagnetico, per individuare le aree adeguate e tutelare edifici e luoghi 'sensibili', come asili nido e scuole dell’infanzia e aree di particolare interesse locale per il loro valore culturale, sociale, storico, architettonico, monumentale o paesaggistico-ambientale o 'semi sensibili', come ospedali, case di cura e di riposo e strutture di accoglienza socio-assistenziali, parchi e scuole che non rientrino tra i siti sensibili. Ho già dato mandato agli uffici di procedere in tal senso e a breve incontrerò gli operatori per condividere anche con loro questo percorso».

«Dopo aver sentito l’assessore Mascia, assieme all’amministratore condominiale abbiamo deciso di convocare l’assemblea per sottoporre ai condomini il recesso dal contratto con la società, per l’installazione dell’impianto - dichiara l’avvocato Daniele Camino - L’assemblea è stata convocata il prossimo mercoledì 20 febbraio».

Il Comune di Genova entra in aeroporto: intesa preliminare con Adr per la cessione del 15%

Super User 14 Marzo 2024 354 Visite

Il Comune di Genova e Aeroporti di Roma hanno raggiunto oggi un’intesa preliminare per la cessione al Comune della partecipazione del 15% nel capitale sociale di Aeroporto di Genova spa, attualmente detenuta da ADR.

In ragione della strategicità dello scalo per il Comune di Genova, considerato che è al momento in fase di elaborazione da parte della Società Aeroporto di Genova spa e dei suoi soci pubblici una strategia volta ad assicurare la crescita integrata e intermodale dell’infrastruttura, l’Amministrazione comunale ha valutato di proporre ad Aeroporti di Roma l’acquisizione della sua quota di minoranza. Ciò al fine di assicurare massima coerenza tra le azioni di implementazione attualmente allo studio e le strategie che l’amministrazione comunale genovese riterrà di perseguire in favore della propria comunità e il proprio posizionamento nel sistema trasportistico nazionale.

Il consiglio di amministrazione di Aeroporti di Roma, in considerazione della richiesta pervenuta e delle motivazioni sottostanti, ha deliberato in favore della proposta di cessione.

L’acquisizione delle quote da parte del Comune rappresenta di fatto il primo passo della strategia di evoluzione dell’aeroporto, seguita con attenzione anche da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

L’intesa odierna consente, quindi, di avviare il percorso tecnico finalizzato alla definizione dei termini della cessione e al perfezionamento dell’operazione, nel rispetto delle attuali normative.

“Riteniamo fondamentale che il Comune di Genova diventi parte attiva nella gestione dell’aeroporto della città, infrastruttura strategica per lo sviluppo turistico, economico e commerciale sul quale si stanno compiendo ragionamenti importanti per un imminente rilancio – spiega il sindaco di Genova Marco Bucci -. Ringraziamo ADR per la collaborazione istituzionale fin qui dimostrata. Tutte le richieste di acquisto delle quote saranno soggette ai necessari passaggi amministrativi e all’approvazione da parte del consiglio comunale” 

“A fronte della proposta del Comune di Genova – ha dichiarato Vincenzo Nunziata, presidente di Aeroporti di Roma – con doverosa attenzione verso le richieste delle Istituzioni e verso le istanze del territorio genovese, il Consiglio di Amministrazione che presiedo ha oggi deliberato di procedere con l’operazione di cessione della nostra partecipazione di minoranza nella società che gestisce l’Aeroporto di Genova. Questa operazione va nella direzione che i soci pubblici dello scalo e il presidente Lavarello stanno perseguendo con competenza e visione imprenditoriale e al quale siamo lieti di poter dare un contributo”.

Il futuro del mondo vola con i voli e l’Aeroclub di Genova è instancabile forgiatore di nuovi piloti

Super User 14 Marzo 2024 275 Visite

Il prossimo 18 marzo all’Aero Club di Genova si riparte con i corsi per creare nuovi piloti. Una squadra di istruttori di eccellente livello è pronta a insegnare tutti, ma proprio tutti, i segreti del volo, una delle attività umane più intriganti e che mette assieme, cuore, intelletto ed anima.

18 marzo 2024, tra una manciata di giorni. Segnate questa data sulla vostra agenda ben visibile e in neretto. E non perdetela perché potrebbe cambiarvi la vita. Inizierà infatti in quella data un nuovo corso per ottenere la licenza di pilota privato.

Il “pronti via” prevede la prima fase con un po’ di corsi teorici, dopo i quali si potrà salire a bordo e prendere in mano la cloche.

Sensazione meravigliosa ma che richiede adeguata preparazione, utile anche alla vita di tutti i giorni e che permette di apprendere moltissime nozioni arricchenti in maniera forte la cultura personale. Chi è interessato deve inviare quanto prima una email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La licenza di pilota Privato (PPL – Private Pilot Licence) è la prima licenza di volo ottenibile. Abilita a pilotare un aereo monomotore a elica per scopi privati, a titolo gratuito.

Per accedere al corso occorre avere almeno 16 anni (con l’autorizzazione dei genitori) contro i 18 della patente e superare una visita medica presso un centro riconosciuto, che non è male neppure per controllare lo stato della propria salute.

L’Aero Club di Genova è tra i più rinomati in Italia quanto a scuola di volo ed ha formato nel tempo centinaia di piloti, parecchi dei quali ora professionisti e comandanti nelle maggiori Compagnie aeree nazionali e internazionali. E alla scuola di volo del Club si è formato inizialmente pure Franco Malerba, primo astronauta italiano. Dimostrazione che volare può anche diventare una bella professione.

Del resto da qui al 2050 si prevede un incremento del 50% dei voli nel mondo con miliardi di passeggeri trasportati.

Mipim di Cannes, Toti: “Mercato immobiliare di Genova tra i più effervescenti”

Super User 14 Marzo 2024 329 Visite

“Il mercato immobiliare di Genova è stato tra i più effervescenti negli ultimi due anni: il numero di compravendite immobiliari è stato molto elevato, tra i più elevati d'Italia, e ancora con prezzi di grande interesse per chi, per professione, si occupa di sviluppo immobiliare. Questo perché è evidente che gli investimenti fatti dal Governo centrale e dalla Regione Liguria sul nostro territorio fanno proiettare aspettative molto alte per il prossimo futuro”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto oggi al Mipim di Cannes, l’evento annuale che fino al 15 marzo vedrà nella città francese i più importanti operatori del settore real estate, dell’immobiliare e dell’edilizia.

“Basti pensare – aggiunge Toti - che per la Liguria parliamo all'incirca, di qua alla fine del decennio, di una dozzina di miliardi di euro di investimenti: l'alta velocità tra Genova e Milano e tra Genova e Torino, l'alta capacità per le merci dal porto di Genova, la nuova diga, che consentirà l'ingresso delle nuove portacontenitori da 24 mila Teu, la stazione crocieristica di Genova, che ormai è la principale del Mediterraneo, il sistema portuale della Liguria, composto dalla Spezia, Genova e Savona con le tre stazioni crocieristiche, sfonderà quest'anno i 4 milioni di passeggeri. Oggi proprio a Genova si sta chiudendo il Salone Internazionale delle crociere, voluto proprio nella nostra città da MSC e ‘rubato’ a Miami, un risultato non da poco in questo settore”.

“Si vede un interesse da parte dei grandi investitori per il nostro territorio, soprattutto per quanto riguarda il lusso e gli alberghi, e per quanto riguarda la nautica – precisa il presidente -: la Liguria è il principale polo mondiale del settore, il distretto della Spezia e quello di Genova dedicato al refitting ospitano i cantieri più importanti del mondo. Quello ligure è un mercato davvero dinamico, e mi auguro ovviamente che questa tendenza prosegua, e non ho motivo per pensare il contrario: abbiamo bisogno ovviamente di continuare a lavorare per potenziare il nostro aeroporto e le vie di collegamento, che in Liguria sono assai complesse, anche perché interessate dal più grande traffico merci del continente europeo dopo quello di Rotterdam e Anversa. Io credo che investire oggi a Genova e in Liguria garantisca sicuramente una prospettiva di business. Il fatto che si stia andando nella direzione giusta lo dicono trimestre dopo trimestre i dati sulla crescita: il PIL della Liguria è cresciuto più della media italiana è più della media del nord- ovest, risultato non semplice da ottenere dovendosi confrontare, ad esempio, con Milano e la Brianza, e anche l'occupazione cresce di più rispetto alla media italiana e del nord-ovest”.

Regione Liguria è presente al Mipim con Liguria International attraverso due postazioni all’interno del grande stand di ICE, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del Padiglione Italiano.

Tre i progetti che Regione Liguria illustrerà agli investitori immobiliari: il complesso dell’antico hotel Angst di Bordighera, il nuovo Porto Carlo Riva di Rapallo e Villa Zanelli a Savona. La partecipazione al Mipim 2024 vede la collaborazione di Regione Liguria con il Comune di Genova, Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio, Liguria International e Renzo Piano Building Workshop.

Clia Cruise Week, Toti: “Genova e Liguria sempre più capitali delle crociere”

Super User 14 Marzo 2024 258 Visite

“Un evento di straordinario successo, con nomi di primissimo piano del mondo crocieristico e che ha avuto l’onore di ospitare il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Un grande successo anche per il Clia innovation expo con 130 stand e 180 aziende provenienti da tutta Europa che hanno proposto prodotti, innovazioni e tecnologia confrontandosi con i manager delle compagnie – aggiunge Toti - Genova e la Liguria sono sempre più capitali del settore: eventi come questo lo confermano ancora una volta e consacrano la nostra città come principale hub dell’economia del mare a livello europeo e tra i principali punti di riferimento nel mondo. Qui alla European Cruise Week si incontrano e si confrontano i principali operatori e stakeholder, e si delineano le direttrici dello sviluppo e del futuro di un settore che ha enormi margini di crescita e rappresenta una grande occasione di sviluppo per il nostro territorio”.

Cassa integrazione Technisub, Pastorino (PD): “Resta il tema della delocalizzazione su cui il governo deve lavorare”

Super User 14 Marzo 2024 268 Visite

"La cassa integrazione straordinaria per i 48 lavoratori genovesi di Technisub sino a fine 2024 è una buona notizia ma anche quello della delocalizzazione è, e deve restare, un tema centrale. La ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha risposto alla mia interrogazione sul futuro dell'azienda, storico marchio della subacquea mondiale, ricordando l'impegno per scongiurare il licenziamento dei suoi dipendenti, eppure è altrettanto chiaro come le giustificazioni dell'azienda, oggi in mano a un fondo americano, circa i livelli produttivi siano evidentemente in linea con le iniziative industriali, ovvero pari a zero. Ne è testimone per esempio la scelta di cancellare lo storico marchio negli ultimi tre anni", commenta il deputato ligure del Partito Democratico Luca Pastorino, alla fine del question time in diretta tv alla Camera sul futuro di Technisub.

"La mia richiesta al Governo, in particolar modo al ministro del made in Italy Adolfo Urso, è che si faccia carico al più presto del tema della delocalizzazione di queste piccole attività produttive, ma anche di quelle più grandi. Coinvolgerò nuovamente il ministro per monitorare la situazione", conclude Pastorino.

Disturbi alimentari: 1744 pazienti presi in carico in Liguria nel 2023 (+5%)

Super User 13 Marzo 2024 309 Visite

Sono 1744 i pazienti presi in carico in Liguria nel 2023 per disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il dato è in crescita rispetto al 2022 del 5.3%. Anche per questa ragione la regione sta incrementando le azioni di prevenzione, formazione e reclutamento di personale, con una implementazione dei servizi e dei percorsi di cura. In occasione del 15 marzo, Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi dell’Alimentazione (DA), sancita dalla Presidenza del Consiglio, Regione Liguria diffonderà una campagna informativa sul canale salute di Regione e sulle pagine social istituzionali con il messaggio: ‘Non lasciare che i disturbi alimentari vivano al posto tuo’, accompagnata dalle testimonianze di alcune pazienti che sono state prese in carico nei centri della regione, raccontando come hanno affrontato e superato il problema dell’anoressia e di altri disturbi dell’alimentazione.

“Voglio ringraziare chi oggi ha scelto di essere qui per portare la propria testimonianza di paziente che ha convissuto con i disturbi del comportamento alimentare – dichiara il presidente della Regione Giovanni Toti - Le loro parole sono il modo più efficace per far comprendere quanto queste ragazze, e in alcuni casi anche ragazzi, abbiano bisogno un sostegno qualificato per superare queste patologie. Ecco perché la nostra campagna è rivolta in primo luogo a chi deve innanzitutto trovare la forza di chiedere aiuto, sapendo che nella nostra sanità ci sono operatori, medici, nutrizionisti, psicologi, in grado di dare tutto il supporto e la cura necessari. A Pietra Ligure, nel centro regionale, e in tutte le Asl sul territorio i nostri giovani con DCA possono trovare gli specialisti di cui hanno bisogno. Stiamo assumendo professionisti e aumentando i posti letto, oltre ad incrementare le attività di formazione e prevenzione necessarie per rispondere ai bisogni di salute dei nostri giovani, in costante aumento”.

“E’ ben noto che i problemi di anoressia, bulimia e altri disturbi legati all’alimentazione - spiega Angelo Gratarola assessore alla sanità di Regione Liguria – sono in crescita. Stiamo lavorando insieme ad Alisa e al Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare a un piano che ci consenta di dare risposte mirate e omogenee in tutta la Liguria, puntando sia sulla prevenzione, sia sulla capacità di intercettare chi ha bisogno di aiuto, sia aumentando il personale: sono 12 i nuovi operatori reclutati in area medica, psicologica, educativa e nutrizionale. È inoltre prevista l’attivazione di quattro posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale e la definizione di un percorso di emergenza-urgenza in collaborazione con la rianimazione presso il Santa Corona di Pietra Ligure dove ha sede il Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza. Più in generale in Liguria tutte le Aziende possiedono un ambulatorio specialistico per la presa in carico dei pazienti con disturbi alimentari, i Day Hospital sono attualmente presenti in ASL 2, ASL4, ASL 5 e IRCSS San Martino, mentre il ricovero ospedaliero riabilitativo è garantito dal Centro di riferimento regionale. Per la presa in carico dei piccoli pazienti c’è poi la struttura dell’Istituto Gaslini. “Sul territorio regionale inoltre è presente una struttura extraospedaliera accreditata e dedicata alla presa in carico dei pazienti affetti da questi disturbi a Villa del Principe”.

“Per individuare dei criteri uniformi di presa in carico a livello regionale – ha spiegato Cristina Giordano Direttore Sociosanitario di Alisa – sono state approvate linee di indirizzo regionali attraverso la collaborazione di tutti i responsabili delle strutture che si occupano dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei rappresentanti delle associazioni dei pazienti molto attive nella nostra regione. Il tavolo composto da queste realtà lavora su tutti gli aspetti legati al mondo dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, comprese quelle che riguardano la formazione, sia rivolte al mondo della scuola, sia quelle destinate agli operatori di tutte le aziende. Sempre in sinergia con tutte le realtà coinvolte, è stato inoltre definito il progetto per accedere ai fondi nazionali dedicati al piano regionale 2023-2025: questo ci consente di effettuare una serie di interventi per garantire una migliore e maggiore presa in carico dei pazienti, attraverso le attività coordinate dal centro regionale di Pietra Ligure”.

“Con il nuovo piano – spiega Fabrizio Cerro – abbiamo previsto l’applicazione di un percorso di cura che comprende un percorso d’emergenza sia di tipo medico che psichiatrico. Tra gli obiettivi c’è quello di ridefinire il fabbisogno in termini di ambulatorialità, semi residenzialità, residenzialità ospedaliera ed extra ospedaliera nell’ambito dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. È inoltre prevista l’attivazione di posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale o per comorbidità psichiatriche che richiedano un setting assistenziale peculiare e la definizione del percorso emergenza-urgenza in collaborazione tra il centro regionale, la Medicina d’Urgenza e la Rianimazione presso Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure della Asl 2. Siamo molto impegnati anche nel campo della prevenzione sia nel mondo della scuola che in quello dello sport con corsi di formazione, incontri formativi e open day con cui abbiamo raggiunto oltre 2000 studenti, grazie ai questionari di screening dedicati. Inoltre, sono state formate oltre 2400 persone tra operatori sanitari, scolastici e sociali”.

In merito alla situazione del Centro Diurno per la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale di Sestri Levante è arrivata la puntualizzazione di Asl 4. “Da parte nostra - ha sottolineato il Direttore sanitario di Asl 4 Giovanni Battista Andreoli - non c'è nessun disimpegno. Sul fronte del personale c'è stato un normale avvicendamento e l'Azienda Sanitaria sta lavorando per sostituire al più presto queste figure professionali per garantire continuità al servizio. Il contributo che la Fondazione Fiocchetto Lilla fornisce è e resterà importante. Nostro obiettivo è dunque il mantenimento e l'incremento dell'attività con uno sguardo all'epidemiologia".

 

GIORNATA DEL FIOCCHETTO LILLA: LE INIZIATIVE IN LIGURIA PER IL 15 MARZO IN COLLABORAZIONE CON LE ASL DELLA LIGURIA

- A Genova, la fontana di Piazza De Ferrari sarà colorata di lilla, per ricordare i messaggi della giornata nazionale del fiocchetto lilla, dedicata all’anoressia, alla bulimia e agli altri disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

- A Sanremo, performance teatrali ideate ed interpretate dal gruppo “Peer Education per incrementare l’autostima e prevenire l’isolamento sociale e i disturbi alimentari. Incontro in programma a Sanremo, teatro del Casino dalle 10.30 alle 12.30

- A Pietra Ligure, attività divulgativo-informativa rivolta alla cittadinanza presso il Comune con allestimento di una postazione in piazza San Nicolò

- A Loano, partecipazione degli operatori di Asl2 all’incontro pubblico sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che si terrà presso la Sala Consiliare del Comune, organizzato dall’Associazione “Il Bucaneve” alle ore 9.30.

- A Sestri Levante il 14 marzo dalle 8.30 alle 13.00 incontri conoscitivi gratuiti con le psicologhe del centro disturbi alimentari dell’Ospedale di Sestri Levante. Il 21 marzo incontro pubblico “Incontrare la strada per la guarigione”. Testimonianze di pazienti che hanno vissuto in prima persona la malattia presso il CDA dell’Ospedale di Sestri Levante.

 

COSA SONO I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE

Sono disturbi che riguardano tutta la persona nel suo complesso e che in realtà sono disturbi dello sviluppo del sé e delle relazioni che si manifestano attraverso il comportamento alimentare, quindi attraverso un alterato rapporto con il cibo e con il corpo. Questo porta a gravi conseguenze nella vita di relazione ed esprime un disagio più generale nel trovare una propria posizione nel mondo delle relazioni.

I disturbi più classici sono l'anoressia, la bulimia e il disturbo dell'alimentazione incontrollata. L'anoressia è il restringimento dell'alimentazione (smettere di mangiare o mangiare molto meno di quello che servirebbe) che porta a una perdita di peso spesso allarmante, la bulimia è il controllo dell'alimentazione attraverso condotte eliminative (vomito, lassativi, purgativi) alternato a perdita di controllo, mangiando eccessivamente; il disturbo dell'alimentazione incontrollata è invece caratterizzato da episodi di abbuffate che portano a sovrappeso e depressione.

Infine, esistono forme residuali e atipiche che sono simili alle precedenti anche se non soddisfano gli stessi criteri diagnostici.

 

CHI NE SOFFRE

È un disturbo che può colpire tutte le fasce d'età ma la maggior parte dei disturbi si verifica nell'adolescenza. L'età di esordio si è abbassata e il disturbo è maggiormente diffuso nella popolazione femminile; rispetto a una decina di anni fa la popolazione maschile ne è sempre più interessata. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che, tra i 12 e i 17 anni, negli esordi, un caso su dieci riguarda un maschio.

 

COME SI MANIFESTANO I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE

I disturbi possono manifestarsi in diversi modi ma solitamente si inizia a vedere una preoccupazione eccessiva legata ai pasti e al proprio corpo. Sono segnali che vanno di pari passo con i cambiamenti di umore e del comportamento: si inizia a uscire meno di casa, si evitano le situazioni di esposizione sociale, c'è una interruzione di quello che era un comportamento di vita abituale. E questo si associa spesso a tristezza, depressione, maggiore rabbia, momenti di angoscia e ansia.

 

COME RICONOSCERE I DISTURBI

La persona che ne soffre è molto difficile che sia la prima a far emergere un bisogno. Sono per lungo tempo disturbi definiti ego-sintonici, cioè che non vengono vissuti da chi ne soffre come un disturbo. La maggior parte delle volte se ne accorgono i genitori o, ancora più facilmente, i compagni di classe, gli amici o gli insegnati. Per prima cosa bisogna conoscere il disturbo e accorgersi di quello che sta accadendo. Ogni ragazzo necessita di un approccio diverso e individualizzato, ma è importante che una persona vicina a chi soffre di disturbi alimentari abbia una rete a cui rivolgersi per ottenere informazioni.

 

QUALI PROFESSIONISTI PRENDONO IN CARICO QUESTI CASI

Il primo approccio è ambulatoriale e multidisciplinare che comprende tutte le figure: lo psicologo, il psicoterapeuta, lo psichiatra, il nutrizionista, il medico internista, il dietista. Si cerca di fare una valutazione individuale su chi sia la prima figura che interviene per prima. Nella maggior parte delle volte è lo psicologo e il nutrizionista, ma si valuta caso per caso, in base a come viene vissuto dal paziente. La cosa importante che tutti devono condividere è il linguaggio: un approccio multidisciplinare non vuol dire che si fa sempre tutto insieme, ma devono essere in rete, costruendo insieme il piano di trattamento, i bisogni prioritari e la condivisione e l'alleanza con il paziente.

 

DOVE E COME ACCEDERE AI SERVIZI DEDICATI E ALLE INFORMAZIONI UTILI

Per tutte le informazioni CLICCA QUI: https://www.regione.liguria.it/homepage-salute/cosa-cerchi/disturbi-del-comportamento-alimentare-dca/dca-disturbi-comportamento-alimentare-contatti.html

Genoa, il governatore Toti ha incontrato il presidente Zangrillo e il ceo Blazquez

Super User 13 Marzo 2024 398 Visite

Visita di cortesia nel palazzo di Regione Liguria tra il presidente Giovanni Toti, il presidente del Genoa Alberto Zangrillo e l’amministratore delegato del club Andrès Blazquez. Durante l’incontro si è parlato delle prospettive del calcio in Liguria ed è stato ribadito il sostegno della Regione alle realtà sportive del territorio anche attraverso le iniziative di promozione del brand “LaMiaLiguria”.

Bic di Filse è il primo incubatore pubblico di imprese certificato in Liguria

Super User 13 Marzo 2024 263 Visite

Il BIC di Filse ha ottenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy la qualifica di “Incubatore Certificato” per startup innovative, rappresentando così una delle eccellenze nazionali nell’ambito dell’incubazione e accelerazione di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico. La normativa attuale promuove il riconoscimento delle società dotate di una consolidata esperienza nell’attività di sostegno a startup innovative, identificandole quali incubatori certificati, iscritti in un’apposita sezione speciale del Registro delle imprese della CCIAA.

Ad oggi risultano certificate 63 strutture su 237 incubatori ed acceleratori presenti in Italia; Il BIC di FILSE – il terzo incubatore certificato in Liguria dopo “WyLab/Tigullio Digital” e “PriceWaterhouseCoopers” - ha la peculiarità di essere l’unico incubatore pubblico, di Regione Liguria. Per poter ottenere la certificazione di incubatore di startup innovative una struttura deve avere precisi requisiti ovvero disporre di strutture e attrezzature adeguate ad accogliere startup innovative, essere amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione, avere a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente, avere regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner, nonché adeguata e comprovata esperienza nell'attività di sostegno a startup innovative. 

"Il BIC è un orgoglio per tutta la Liguria, frutto del lavoro quotidiano di Filse - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - e la certificazione appena ottenuta conferma lo slancio imprenditoriale che stiamo vivendo. Il BIC si posiziona tra le eccellenze nazionali nell'incubazione e accelerazione di imprese ad alto valore tecnologico: un riconoscimento che sottolinea il nostro impegno nel fornire spazi all'avanguardia, attrezzature hi-tech e il sostegno di un gruppo di professionisti, contribuendo così allo sviluppo e all'innovazione nel contesto economico. Grazie alla stretta collaborazione con istituzioni accademiche, centri di ricerca e realtà internazionali, il BIC rappresenta una strada di crescita per tutta la comunità, promuovendo il successo delle startup certificate innovative e consolidando la sua posizione come incubatore pubblico di spicco in Liguria, la stessa regione che vedrà nascere il nuovo Polo degli Erzelli".

La certificazione è ottenuta anche grazie e in relazione alle 9 startup - certificate innovative presso il Registro Imprese - insediate attualmente al BIC e relativi numeri: 37 dipendenti complessivi; 540mila euro di capitali privati raccolti, 1.295.312,20 di fondi pubblici, 18 brevetti presentati ed ottenuti, 2mila 200 mq gli spazi a loro disposizione.

"Molto più di un semplice spazio fisico per le imprese. Un ecosistema innovativo che offre un sistema integrato di servizi specializzati, concepiti per supportare le startup e le PMI nei loro primi anni di vita: dalla consulenza iniziale fino al supporto per lo sviluppo di relazioni commerciali e industriali sia in Liguria che in Italia e all'estero - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. La certificazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che lo attesta come primo e unico incubatore di imprese pubblico certificato in Liguria, è un traguardo che attesta i concreti obiettivi raggiunti da Regione, attraverso Filse, a supporto della creazione. E del ruolo che il Bic ha e ha avuto in momenti drammatici per la comunità, come quando fu punto di riferimento, all'indomani del crollo del Ponte Morandi, per le imprese colpite e le persone sfollate. Una sinergia con il territorio che avremo modo di sviluppare ancor di più nell'ambito dello sviluppo del Cerchio Rosso e del progetto di rigenerazione dell'intera Val Polcevera".

Il BIC di Cornigliano, motore imprenditoriale dell’area dove il Comune intende realizzare il Parco del Ponte con il Cerchio rosso dell’architetto Boeri, ha potuto ottenere la certificazione grazie ai suoi ampi e peculiari spazi dedicati alla creazione d’impresa: uffici ma anche laboratori e unità carrabili che consentono prototipazioni e linee industriali.

“Attualmente - precisa Nives Riggio, vicedirettore generale di Filse - al BIC sono insediate 33 aziende, accompagnate dal nostro team specializzato, per ogni esigenza ed opportunità di sviluppo. Nel 2023, su 239 start up innovative liguri, 47 hanno usufruito del supporto di Filse e 9 sono oggi incubate al BIC Genova. In questi ultimi tre anni l’incubatore ha visto crescere i suoi numeri e la qualità delle imprese assistite, grazie alle sinergie attivate a livello regionale, nazionale ed europeo: la rete SMARTcup Liguria, le collaborazioni strategiche con Iit, Unige, Siit; la partecipazione all’Ecosistema dell’Innovazione RAISE; le membership in EIC - Ecosystem Partnerships and Co-Investment Support Programme - ed in Ebn - European Business and Innovation Centre Network - di cui FILSE è full member. Inoltre sono stati promossi interventi in equity nelle start up, attraverso,su mandato di Regione, l’azione della controllata LIGUR Capital e Fondi di Investimento quali, in particolare, ROBOIT – il Polo della Robotica di CDP Venture Capital”.

“La certificazione promuove il riconoscimento delle società dotate di un track record consolidato nell’attività di sostegno a startup innovative, identificandole quali incubatori certificati, iscritti in un’apposita sezione speciale del Registro delle imprese della Camera di Commercio. Un nuovo traguardo per il nostro incubatore di imprese - prosegue il presidente di Filse Lorenzo Cuocolo -. Il BIC Genova che a febbraio 2024 entra a fare parte dei 63 incubatori certificati dal Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attestandosi come primo e unico incubatore di imprese pubblico certificato in Liguria. La certificazione dell’incubatore BIC Genova incornicia i concreti risultati raggiunti negli ultimi tre anni da FILSE a supporto della creazione di impresa a cominciare dalla ormai tradizionale Business Competition che è SMARTcup Liguria che quest’anno vedrà la sua 12° edizione".

"L’apporto della Camera di Commercio è stato quello di certificare l'iscrizione e quindi monitorare e verificare i requisiti delle imprese - conclude Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova -. Il raggiungimento di questa certificazione ci ha visto al lavoro insieme a Filse per ottimizzare i tempi, e così è stato. Altrettanto sinergica la collaborazione con il Ministero, con cui ci confrontiamo sempre affinché ci sia omogeneità tra le nostre province e il resto del Paese. I numeri del BIC sono importanti e verranno incrementati con la crescita e la creazione di nuove imprese per il benessere del territorio".

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