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Notizie

Lega, Rixi: “Forte interesse ai gazebo su ddl Sicurezza in Liguria”

Super User 21 Giugno 2025 934 Visite

“La Lega ha organizzato decine di gazebo anche in Liguria per illustrare i contenuti del ddl Sicurezza, recentemente diventato legge. Tra i temi più discussi: sgomberi rapidi, pene più severe per aggressioni a forze dell’ordine e anziani, e lotta ai borseggiatori recidivi. L’iniziativa ha confermato il radicamento della Lega sul territorio e l’interesse dei cittadini per i temi della sicurezza”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Papa Leone, Cavo (Nm): “Parole chiare per noi, tra persona al centro e lotta a povertà e disuguaglianze”

Super User 21 Giugno 2025 133 Visite

 

“La persona che deve essere sempre al centro, insieme all'obiettivo di combattere povertà e disuguaglianze. L'attività politica da intendersi come servizio alla persona: non possono non colpire le parole che Papa Leone XIV ci ha rivolto, questa mattina, nell'udienza speciale organizzata per il Giubileo dei Governanti a cui ho avuto l'onore di partecipare insieme ad alcuni colleghi parlamentari e ai rappresentanti in arrivo da tutto il mondo”. Così Ilaria Cavo, deputata e coordinatrice ligure di Noi Moderati.

“Molto chiaro, bivalente e condividile il riferimento all'intelligenza artificiale, una sfida che certamente potrà aiutare la nostra società a condizione però di non intaccare la dignità della persona umana e le sue libertà”, conclude la deputata.

L’addio a Franco Marenco, Plinio: “Se ne va un uomo forte, sempre dalla parte della gente”

Super User 21 Giugno 2025 363 Visite

GIANNI PLINIO RICORDA L'AMICO FRANCO MARENCO

Una cerimonia intensa e carica di significato, quella celebrata stamane nella chiesa di Santa Zita di corso Buenos Aires, a Genova, per dare l’ultimo saluto a Francesco Marenco, per tutti Franco. Ex parlamentare e figura storica della destra non solo cittadina, Marenco si è spento mercoledì scorso all’età di 86 anni dopo una breve malattia. Lascia la moglie Bruna, la figlia Roberta e tre nipoti, Margherita, Nicolò e Stefano.

Sul feretro, tre simboli che hanno attraversato la sua vita: il tricolore, il cappello da bersagliere e il vessillo del Movimento Sociale Italiano. Simboli che riassumono la storia politica e personale di un uomo che ha vissuto la militanza con coerenza e passione, rimanendo sempre vicino alla sua comunità.

A celebrare le esequie don Francesco Mortola. “Nella sua lunga e significativa carriera politica ha operato in un ambito in cui il discernimento e la ricerca del giusto equilibrio tra interessi diversi sono sfide quotidiane - ha detto nell’omelia il parroco di Santa Zita -. Franco ha dedicato gran parte della sua esistenza al servizio della collettività, ricoprendo ruoli e affrontando sfide significative. Come ogni uomo ha vissuto la complessità del suo tempo, ma possiamo confidare che nel profondo della sua coscienza abbia sempre cercato di operare con onestà e con il desiderio sincero di contribuire al benessere della società”.

Visibilmente commosso, l’ex vice presidente della Regione Liguria Gianni Plinio ha ricordato l’amico dal pulpito: “Con Franco scompare un protagonista della destra genovese e se ne va un uomo forte, coerente, sempre dalla parte della gente. Insieme abbiamo combattuto tante gloriose battaglie per la pace sociale, per la giustizia e per tutti coloro che erano più deboli all’interno della nostra comunità”.

Tra i presenti, molti nomi noti del passato: l’ex presidente dell’Autorità Portuale Fabio Capocaccia, l’ex assessore Arcangelo Merella, il professor Lorenzo De Angelis, l’ex consigliere comunale Gianni Bernabò Brea, l’ex consigliere comunale Giuseppe Murolo, l’ex sindaco di Recco Dario Capurro.

In chiesa, però, non si è visto nessun politico attualmente in carica. “Hanno troppe cose da fare”, ha ironizzato Plinio al microfono di Genova3000.

 

Piazza della Vittoria, 40mila persone alla tappa genovese del 105 Summer Festival

Super User 20 Giugno 2025 199 Visite

Sono state poco meno di 40mila le persone che hanno animato piazza della Vittoria per il 105 Summer Festival, il grande evento musicale gratuito che anche quest'anno ha fatto tappa a Genova ed è andato in diretta su Radio 105 e Radio 105 TV. In totale 24 gli artisti che si sono alternati sul palco portando un mix di pop, rap, dance ed elettronica in una line-up che ha coinvolto un pubblico di tutte le età. Protagonisti della serata alcuni dei nomi più amati del panorama musicale nazionale e internazionale, tra cui Annalisa, Rose Villain, Francesco Gabbani, i Gemelli Diversi.

"La Liguria, con piazza della Vittoria a Genova, si conferma nuovamente una delle tappe del 105 Summer Festival, dopo gli straordinari risultati delle due edizioni precedenti - commentano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l'assessore al Turismo, Luca Lombardi -. Sia l’organizzazione del Festival che l’amministrazione regionale considerano l’evento un importante veicolo di promozione per il territorio. Anche quest'anno, grazie alla presenza di artisti amatissimi dal pubblico, è stata un successo: la piazza si è trasformata in un tripudio di gioia e musica, coinvolgendo tutte le generazioni e contribuendo a valorizzare l’offerta culturale e turistica della nostra regione".

‘Incontri a Palazzo’, Silvia Salis: “Voglio una Genova che includa tutti”

Super User 20 Giugno 2025 222 Visite

La nuova sindaca di Genova esprime un’idea di città a cui nessuno può dire di no. Riuscire a farlo è certamente più difficile. Ma l'obiettivo deve essere chiaro. Preciso. Si è presentata cosi, Silvia Salis, concetti decisi, espressi con grande gentilezza, ieri pomeriggio a Palazzo Interiano Pallavicino, (piazza Fontane Marose) ospite della Fondazione del principe Domenico Pallavicino e di Telenord, editore Massimiliano Monti, in diretta Tv. Una chiacchierata pubblica, in una sala cinquecentesca di rara bellezza, ben guidata da Matteo Cantile, direttore dell'emittente.

Sala gremita (c'era anche, sulle seggioline dorate, il Prefetto Cinzia Torraco) proprio per sentire dal vivo, e conoscere, la sindaca. Bella, altissima (anche tacco 8) elegante in nero, semplice nei ragionamenti, concreta. E sempre pacata.

Trenta domande, altrettante risposte. Ne condenso qualcuna. “Non è vero che Genova non abbia una periferia - ha detto - ci sono troppe zone abbandonate. I Municipi devono poter fare di più. Quindi maggiore impegno e spesa da parte del Comune per i servizi, la sicurezza, i trasporti, e soprattutto l'assistenza. Genovaè una città di anziani che vanno aiutati. Ma anche da fuori deve venir voglia di venire a vivere a Genova. E non solo a visitarla”.

Piccola, bellissima idea: aprire agli anziani spazi e iniziative per uno sport blando, che aiuti a vivere meglio. Sarebbe un progetto pilota in Italia. Un grande valore culturale.

Poi naturalmente industria, imprese, peso politico.

La sindaca ha salutato uno per uno i presenti, gesto molto elegante, in questa rassegna di ‘Incontri a Palazzo’, che si mostra concreta e davvero interessante.

Pensate che i principi Pallavicino hanno dato a Genova 3 dogi e 5 cardinali. Dal 2019, è nata una fondazione con lo scopo proprio di nobilitare la sua storia. E sostenere, culturalmente, la città.

Se le idee della sindaca prenderanno sostanza, questi muri dorati si ricorderanno di lei.

Paolo Zerbini

La sindaca con l'editore di Telenord Massimiliano Monti

Claudio Senzioni, procuratore del principe Pallavicino, la sindaca e l'editore

Il principe Domenico Pallavicino con Gigliola Bernardini

 Francesca Linke, titolare dello storico negozio di cravatte di via Roma, con la mamma

 

Palazzo Tursi, la sindaca incontra il console generale del Giappone a Milano

Super User 20 Giugno 2025 168 Visite

 

Questo pomeriggio, la sindaca di Genova Silvia Salis ha ricevuto, nell’ufficio di rappresentanza di Palazzo Tursi, il console generale del Giappone a Milano Kobayashi Toshiaki. Durante la visita, si è parlato di future collaborazioni tra Genova e Giappone, in particolare favorire i contatti con le imprese del territorio, soprattutto quelle legate alla portualità, per potenziare lo sviluppo occupazionale.

È stata anche avanzata la proposta di collaborazione a futuri eventi e manifestazioni, tra cui la partecipazione del Giappone come espositore alla prossima edizione di Euroflora. Inoltre, la sindaca Salis ha invitato il console Kobayashi Toshiaki a visitare il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, che sarà anche protagonista nel Padiglione Italia di una conferenza dedicata, durante l’Expo internazionale di Osaka, in Giappone.

Alessandro Cavo è il nuovo presidente della Confcommercio Liguria

Super User 20 Giugno 2025 180 Visite

 

Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova, ha assunto la carica di presidente regionale, succedendo a Enrico Lupi, che ha guidato l'associazione fino a oggi. 

Accanto a lui, sono stati nominati: Enrico Schiappapietra, presidente di Confcommercio Savona, come vicepresidente Vicario; Sergio Camaiora, presidente di Confcommercio La Spezia, come vicepresidente; Enrico Lupi, presidente di Confcommercio Imperia, come vicepresidente. 

Confcommercio Liguria rappresenta migliaia di imprese attive nei settori del commercio, turismo, servizi, trasporti, logistica e libere professioni a livello regionale. Questi comparti costituiscono una parte fondamentale dell'economia ligure, contribuendo in maniera significativa al PIL regionale (stimato intorno al 40%) e offrendo occupazione a circa 200.000 lavoratori, rendendoli un pilastro insostituibile per la stabilità economica e sociale della Liguria.

“Il nostro lavoro sarà indirizzato, in un percorso di continuità, a portare la voce delle imprese li-guri alle istituzioni, affinché un settore così importante per l'economia e l'occupazione del nostro territorio venga considerato una priorità nelle scelte strategiche a livello regionale e nazionale”, ha dichiarato Cavo.

Ondate di calore, assessore Lodi: “Al via un articolato piano di prevenzione per anziani e fragili”

Super User 20 Giugno 2025 296 Visite

 

Scatta, anche quest’anno, il programma ‘Estate sicura’ del Comune di Genova.

“I nostri servizi sociali, con la rete del terzo settore e gli altri servizi dell’Ente e di altri Enti, ASL3 e Regione, hanno predisposto un articolato piano di prevenzione dei disagi conseguenti alle ondate di calore e alle elevate temperature che in questi giorni riguardano la nostra città – spiega l’assessora al Welfare Cristina Lodi –. Anziani e soggetti fragili possono contare su rete di interventi diffusi da parte di professionisti che possono fornire anche consigli utili per prevenire disagi fisiologici e per alleggerire le conseguenze che le elevate temperature in città possono comportare. È importante che gli anziani, i soggetti fragili e i loro caregiver siano informati anche su quelle che sono le opportunità per trascorrere alcune ore nelle biblioteche del quartiere o in altre “oasi” refrigerate che hanno un accesso libero e possono rappresentare anche un’occasione di socialità, a contrasto della solitudine, elemento che gioca un ruolo non trascurabile sul benessere psicofisico delle persone più fragili. Nei prossimi giorni avvieremo anche un coordinamento tra le varie strutture competenti del Comune per potenziare la comunicazione dell’offerta delle Politiche sociali nei diversi Municipi: è fondamentale che le cittadine e i cittadini conoscano i servizi e le modalità di accesso, abbattendo così quelle barriere che ancora esistono nella nostra città”.

Il Comune di Genova partecipa con Regione Liguria, Alisa, Asl3 genovese ed enti del terzo settore, al tavolo interistituzionale, le cui attività sono raccolte in un documento di sintesi e vengono consultabili sul sito istituzionale (https://www.comune.genova.it/tutti-gli-argomenti/protezione-civile/programma-estate-sicura ). Estate sicura si inserisce nel sistema di sorveglianza del Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, a cui aderisce Regione Liguria dal 2004.

“L’innalzamento delle temperature, con il superamento già in questi ultimi giorni di giugno delle medie stagionali - dice l’assessore alla Protezione civile Massimo Ferrante - ci pone di fronte alla necessità ancora più pressante di non farci trovare impreparati e di garantire alla cittadinanza non solo un’informazione tempestiva circa l’emissione dei bollettini relativi alle ondate di calore, ma anche e soprattutto di fornire risposte sui giusti stili di vita e sui servizi a loro tutela. “Estate Sicura” è un programma che ormai da ventuno anni mette in moto una macchina interforze che coinvolge un importante di soggetti, con competenze specifiche fondamentali”.

Per prevenire i rischi legati al disagio fisiologico da ondate di calore, sono diramati avvisi, consigli e indicazioni in favore dei cittadini, in particolare chi è maggiormente esposto al rischio (anziani, bambini, neonati, malati cronici, persone non autosufficienti) e chi svolge un lavoro e attività fisica all’aperto.

“Al fine di tutelare una delle fasce più deboli della nostra popolazione, insieme alla sindaca Salis e ad AMT abbiamo deciso di anticipare alle 7.30 del mattino l’orario di gratuità dei mezzi pubblici che, a differenza degli scorsi anni e visto l’arrivo delle prime ondate di calore, abbiamo deciso di anticipare al 30 giugno – dichiara l’assessore al Trasporto pubblico Emilio Robotti -. Un atto che ci è sembrato doveroso a fronte delle sfide che la stagione estiva comporta e che può influire in maniera rilevante sulla vita e sulla salute dei cittadini. Consentire di poter viaggiare gratuitamente nelle ore più fresche della mattina, infatti, è un incentivo ad autotutelarsi e a evitare di uscire di casa nei momenti in cui il sole è più alto e le temperature elevate. La tutela della salute e la prevenzione degli effetti collaterali del caldo inteso sulla salute possono e devono passare anche da iniziative come la gratuità dei mezzi per fasce orarie”.

 

Il Programma estate sicura del Comune di Genova

Nella sezione del sito del Comune di Genova “Programma estate sicura” è possibile scaricare materiale informativo e di sensibilizzazione su stili di vita e comportamenti da adottare in caso di calore eccessivo.

Da fine maggio sono inviati a oltre 600 destinatari (gestori e fornitori di servizi, strutture per anziani, servizi sociali territoriali) i bollettini giornalieri con l’indicazione dei quattro stati di allerta: 0-verde, 1-giallo, 2-arancione e 3-rosso, a cui si aggiunge la e-mail informativa della cooperativa sociale Agorà - che supporta A.Li.Sa. nell’ambito del progetto di prevenzione emergenza caldo anno 2025 -, con consigli sui comportamenti da seguire in giornate di pre-allerta o allerta. A ogni bollettino in cui è prevista una condizione di rischio, ossia a partire dal livello 1 pre-allerta colore giallo, è allegato uno specifico avviso.

I servizi sociali territoriali mantengono attivi i servizi ordinari, supportano la persona fragile al domicilio e potenziano il monitoraggio sulle situazioni in carico offrendo interventi e prestazioni direttamente e tramite enti del terzo settore.

In collaborazione con Asl 3, i servizi sociali territoriali attivano percorsi di dimissione ospedaliera protetta (nel quadro generale che dispone la sospensione delle dimissioni ospedaliere in giornate di allerta di livello di rischio 2 o 3 colore arancione o rosso), segnalano la necessità di ricoveri brevi per la protezione degli anziani fragili esposti alle ondate di calore eccessivo.  Inoltre, i servizi sociali territoriali promuovono la diffusione della campagna di comunicazione attiva rivolta alla popolazione e agli erogatori di servizi a favore di persone anziane (“azioni per fronteggiare le situazioni a rischio di danni alla salute da ondate di calore degli anziani residenti nel territorio della asl3 genovese nell’estate 2025”).

A seguito della sottoscrizione nel 2024 del Protocollo d’intesa tra Comune di Genova, forum genovese e forum ligure degli enti del terzo settore, gli interventi della rete territoriale di protezione sociale e di prossimità rivolti alle persone anziane e in situazione di fragilità sono stati integrati e ampliati, in accordo con Regione Liguria. Tra le attività previste, è attivo il “Call center regionale Informanziani” numero verde 800.59.32.35 da cellulare e da fisso) tutto l’anno, dalle 8 alle 20: un punto d’informazione, di ascolto e orientamento per l’accesso al sistema dei servizi presenti sul territorio a disposizione delle persone, con particolare riferimento a quelle anziane e fragili, attraverso cui è possibile avere una risposta diretta sulle tipologie di servizio e sui percorsi di accesso da seguire. Il call center, inoltre, promuove la diffusione di informazioni di interesse sociale e per l'organizzazione del proprio tempo libero e della socialità, anche nel periodo estivo nel quale aumentano il rischio di isolamento e solitudine.

È previsto anche il monitoraggio telefonico e l’attività di tele-compagnia, attivabile numero verde 800.59.32.35, per superare momenti di solitudine e usufruire di un supporto a distanza utile anche al monitoraggio delle situazioni di fragilità.

I maggiordomi di quartiere (l’elenco degli sportelli si trova al seguente link: https://www.regione.liguria.it/homepage-welfare/cosa-cerchi/anziani/maggiordomo-di-quartiere.html ), inoltre, sono a supporto di piccole incombenze quotidiane (supporto nel portare a termine una pratica amministrativa, il pagamento di bollettini, il ritiro di ricette e la consegna di farmaci o della spesa al domicilio, il ritiro di pacchi e della posta), piccole manutenzioni domestiche, supporto informatico e l’accompagnamento di persone con difficoltà deambulatorie. Inoltre, i custodi sociali assicurano interventi di supporto alle persone anziane quali il monitoraggio di situazioni di fragilità, l’accompagnamento esterno, la compagnia, la gestione di pratiche burocratiche, la piccola spesa e la consegna farmaci (https://www.comune.genova.it/servizi/salute-benessere-e-assistenza/custodi-sociali ).

Con il programma Viva gli anziani, è offerto il monitoraggio attivo. Chiamando il numero verde 800.59.32.35 è possibile essere sempre aggiornati sulle attività di socializzazione e per l’invecchiamento attivo.

Le attività di socializzazione si svolgono in sedi climatizzate presenti nei vari territori dei municipi genovesi, cosiddette “oasi”, pubblicate sul sito istituzionale (https://www.comune.genova.it/tutti-gli-argomenti/questioni-sociali/programma-estate-sicura ).

È, inoltre aggiornato l’elenco delle strutture bibliotecarie e museali dotate di impianto di climatizzazione https://www.bibliotechedigenova.it/contenuto/destate-si-sta-freschi-0 ; https://www.museidigenova.it/it/node/11854

Per chi invece desidera trascorre il tempo al mare, il progetto “Spiagge inclusive - Genova Sea Inclusion" offre, a titolo gratuito, servizi di accoglienza per agevolare l'accessibilità in 7 spiagge del litorale genovese, con spazi attrezzati e il supporto di personale dedicato.

Da Ponente a Levante, le spiagge attrezzate (https://www.comune.genova.it/servizi/salute-benessere-e-assistenza/spiagge-inclusive-genova-sea-inclusion ) sono: “Janua” di Vesima, Voltri Spiaggia dei bambini, “Easy Beach” di Pegli, “Pegli 2” di Pegli, Boccadasse, “Tritone” di Sturla, Vernazzola. Inoltre, nelle piscine comunali sono previste agevolazioni per gli over 65.

Nel quartiere di Certosa e nel Centro storico, inoltre, sono attivi, anche nel periodo estivo, progetti di comunità che vedono la collaborazione tra Comune di Genova e diverse realtà del Terzo set

Sicurezza stradale, tra Pegli e Sestri Ponente cambia l’assetto viabilistico

Super User 20 Giugno 2025 203 Visite

Tra Pegli, Multedo e Sestri Ponente cambia l’assetto viabilistico per garantire maggiore sicurezza nella circolazione stradale. Le misure sono state adottate dal Comune di Genova per mitigare il tasso di incidentalità di via Merano, il terzo più alto della città dopo corso Europa e via Aldo Moro. Due le misure principali adottate a tutela della sicurezza stradale.

Via Ronchi, via Multedo di Pegli e via Merano: eliminazione linea tratteggiata

La prima consiste nella eliminazione dei tratti con linea tratteggiata in via Ronchi, via Multedo di Pegli e via Merano. Trattandosi di strade a quattro corsie (due per ogni senso di marcia), non è quindi più possibile “tagliare” per raggiungere il lato opposto della strada.

Il personale ha già provveduto alla modifica della segnaletica orizzontale con la massima celerità, al fine di garantire da subito la maggiore sicurezza possibile a tutti gli utenti della strada, e all’installazione della nuova cartellonistica (segnaletica verticale).

 

Via Multedo di Pegli-Viale villa Gavotti: nuova rotatoria

L’altra grande novità è rappresentata dalla predisposizione di una nuova rotatoria (con annessi posteggi pubblici) che verrà realizzata in via Multedo di Pegli, all’altezza dell’intersezione con viale Villa Gavotti, a sud della carreggiata.

La rotonda avrà una funzione di snellimento del traffico, permettendo a tutte le categorie di veicoli di ridurre il tragitto da percorrere per invertire il senso di marcia, sia in direzione ponente che levante.

Per quanto riguarda le tempistiche, l’apertura dei cantieri è prevista nella prima metà di luglio e la chiusura entro la fine del mese di agosto.

Prima del completamento dei lavori, i veicoli di lunghezza superiore ai 10 metri devono continuare a recarsi alla rotonda di via Albareto per poter effettuare l’inversione di marcia.

Sempre parlando di inversioni di marcia, tutte le categorie di veicoli che percorrono via Ronchi nel tratto compreso tra il civico 66r e via al Porto Petroli, in direzione levante, possono effettuare l’inversione di marcia passando attraverso via Pacoret de Saint Bon.

I veicoli che invece percorrono la via Aurelia nel tratto compreso tra via Sant’Alberto e viale Villa Chiesa, in direzione ponente, possono effettuare l’inversione di marcia passando attraverso via Pacoret de Saint Bon.

I veicoli leggeri che percorrono la via Aurelia nel tratto compreso tra viale Villa Chiesa e piazza Clavarino, in direzione levante, possono effettuare l’inversione di marcia passando attraverso via Sant’Alberto, via Case Libertas e via della Insurrezione o, in alternativa, attraverso piazza Clavarino, via Vado e via Corsi.

Dall’IA alla sensibilità umana, siamo una società insicura

Super User 19 Giugno 2025 278 Visite

 

“Soluzioni totali e definitive non ce sono, però ci si può avvicinare alla risoluzione facendo in modo che il passo con cui si incrementano le certezze sia più veloce di quello con cui si alimentano le incertezze. Ciò che resta in mezzo potrà essere mitigato da una cultura della vulnerabilità”.

Parole di Andrea Pirni, professore ordinario di Sociologia Fenomeni Politici, e sintesi perfetta di un confronto di alto livello tra scienziati, che si è svolto presso la ex Borsa di Genova su temi vibranti della società civile contemporanea, tra certezze e insicurezze, timore di vulnerabilità, quali le risposte che può dare a tutto ciò l’intelligenza artificiale.

Argomenti di portata tale da essere forse distonici dalla media nazionale di cultura e capacità di riflessione, che invece hanno trovato nella ex Sala delle Grida idee e spunti di riflessione assai interessanti e propagabili a tutti. 

Siamo sicuri o viviamo nel rischio? Cosa ci insidia? Quali le eventuali tutele?

Domande e risposte di pertinenza dei saggi della materia che in parte sono arrivate dal convegno.

“Per una cultura della vulnerabilità - afferma Pirni - siamo nella congiuntura in cui abbiamo più certezze e nello stesso tempo più incertezze. Siamo al sicuro e a rischio, in mezzo abbiamo una condizione di vulnerabilità”.

E il docente specifica: certezze scientifiche e incertezze scientifiche. “Sappiamo cosa può fare l’intelligenza artificiale in termini positivi; non sappiamo che rischi possa produrre come termini negativi”.

Cita le fake news, forse più insidiose di quello che immaginiamo e che potrebbero in teoria provocare collisioni aeree, attacchi cyber ed altri danni che occorre tenere presente.

“La ricerca scientifica continua il suo lavoro di produzione di conoscenza - incalza il docente - nel frattempo c’è molto lavoro da fare sulla cultura della vulnerabilità. Occorre avere consapevolezza che produciamo quotidianamente moltissimi dati su di noi, e che questi possono essere utilizzati per proporci beni o servizi ma anche per orientarci in scelte non solo di acquisto. Fino a votare in una certa direzione, avere cognizione di un certo fenomeno”.

Il docente di Sociologia indica tre linee sulle quali si agisce: la prima aggregare le competenze interne all’Ateneo sui rischi di vulnerabilità, favorendo un approccio interdisciplinare di 13 dei 22 dipartimenti dell’Università genovese.

Quindi, fa sapere Pirni, “cerchiamo di favorire la ricomposizione tra scienza e società. Rendere comprensibile non solo il risultato della ricerca ma anche il modo in cui la ricerca scientifica lavora”.

Infine riconnettere ciò che la scienza fa in qualcosa di specifico, illustra il professore: “ciò che la società richiede; articolazioni diversificate dai rischi e ciò che la politica è deputata ad amministrare. La scienza si occupa del rischio specifico. Le singole persone hanno una propria configurazione, articolazione”. 

Mentre Marco Invernizzi, professore di Sistemi elettrici per l’energia, presidente dell’advisor board del Centro sicurezza rischio e vulnerabilità dell’Università di Genova, spiega come l’oggetto degli studi e dell’attenzione spazi dalla sicurezza del territorio, (esempio frane e alluvioni), alla sicurezza meno visibile ma altrettanto essenziale di dati intesi come aspetti riguardanti la cybersecurity. Quindi, altro tema tanto sensibile quanto primario, è quello della sicurezza delle persone, in senso sociale. Primeggiano in questo la sicurezza sul lavoro e violenza di genere.

“Sono le maggiori insidie di carattere sociale - afferma il docente - ma su violenza di genere e sicurezza sul lavoro siamo assuefatti, in quanto purtroppo assistiamo ogni giorno a episodi di questo tipo, mentre ai disastri sul territorio come alluvioni e simili lo siamo meno; accade ogni tanto e quindi fa più rumore. Dati che mettono in evidenza che quanto fatto finora è insufficiente”.

L’idea del convegno, sostiene lo scienziato, è convocare le parti in causa e trovare soluzioni, “che si trovano esponendo i vari punti di vista”.

Rimedi e ricette per contrastare i fenomeni sono, per Invernizzi, far cambiare mentalità alle persone.

“Le regole servono ma occorre cambiare mentalità a partire dai giovani - dichiara il professore - occorre insegnare questi concetti dalle elementari: educazione all’uguaglianza di genere e sulla sicurezza tante esercitazioni nelle scuole. Si fanno tante esercitazioni antincendio, sarebbe opportuno insegnare pure come si lavora in sicurezza. Anche chi lavora alla scrivania se si alza e sale su una scala può cadere. La sicurezza è anche addestramento a comportamenti adeguati”.

“Sul lavoro – insiste Invernizzi – si è separato costi degli appalti con quelli per la sicurezza, perché sulla sicurezza non si fanno sconti; la quota sicurezza non può essere ribassata. E attenzione anche al tempo, sempre più soprattutto in questa situazione. Con il Pnrr si cerca di fare in fretta. I lavori devono essere invece fatti non riducendo troppo i tempi”.

 

Dino Frambati

Riabilitazione intensiva: Regione stanzia oltre due milioni per il potenziamento delle strutture liguri

Super User 19 Giugno 2025 217 Visite

Oltre 2 milioni di euro per rafforzare la rete riabilitativa regionale (codice 56) e contrastare la mobilità sanitaria passiva per l’anno in corso. L’obiettivo è quello di ampliare i servizi dedicati a pazienti che necessitano di riabilitazione intensiva a seguito di patologie cardiologiche, neurologiche, ortopedico-protesiche o pneumologiche avvalendosi delle attività e dei servizi svolti dalle strutture riabilitative abilitate e convenzionate aderenti a Confcommercio Salute, Sanità e Cura già importanti erogatori di questo settore in Liguria. 

L’iniziativa a favore dei residenti liguri impegna le strutture sanitarie a potenziare i propri servizi rispetto alla capacità attuale, così da aumentare il numero di pazienti liguri trattabili localmente e fungendo da poli riabilitativi potenziati, in grado di assorbire gran parte dell’utenza che oggi migra fuori regione. Tale progettualità ha validità annuale, ma prevede, dopo un monitoraggio dei flussi, la possibilità di un rinnovo per una programmazione dei medio-lungo periodo.

“Dei circa 12 milioni di euro che ogni anno i liguri spendono in riabilitazione in mobilità passiva, ben 8,5 riguardano proprio la riabilitazione di patologie cardiologiche, neurologiche, ortopedico-protesiche o pneumologiche - spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò -. Con questo investimento puntiamo a trattenere i pazienti in Liguria, garantendo loro cure di prossimità, vicine al contesto familiare e sociale. L’obiettivo di medio-lungo periodo è anche quello di invertire il flusso, favorendo una mobilità attiva verso i nostri centri di eccellenza. L’intento quindi è duplice: contenere la mobilità sanitaria passiva e potenziare l’offerta regionale, garantendo cure di qualità e prossimità, più vicine al contesto familiare e sociale dei pazienti liguri”.

“Questa iniziativa rappresenta il risultato di un percorso che Confcommercio Salute, Sanità e Cura ha fortemente voluto e sostenuto, in costante dialogo con le imprese del comparto e con le istituzioni regionali - sottolinea il presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura Luca Pallavicini -. È la dimostrazione che, attraverso una collaborazione seria e strutturata, è possibile coniugare sostenibilità, qualità dell’assistenza e attenzione al territorio. Garantire ai cittadini cure riabilitative accessibili, vicine alle reti familiari, significa non solo migliorare il benessere dei pazienti ma anche consolidare il ruolo delle imprese sanitarie liguri, favorendo occupazione stabile e innovazione. Ringraziamo il presidente, l’assessore e il suo staff per aver raccolto e condiviso questa visione, che rafforza la capacità del nostro sistema sanitario di rispondere in modo efficace e concreto ai bisogni della popolazione”.

Consiglio comunale, prima seduta della sindaca Silvia Salis

Super User 18 Giugno 2025 378 Visite

Si è aperta oggi la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Genova, presieduta inizialmente dal consigliere più anziano, Claudio Villa. A dare solennità al momento è stata l’esibizione della Filarmonica Sestrese, che ha eseguito l’Inno nazionale, ricordando il legame storico tra Genova e il Canto degli Italiani.

I lavori si sono aperti con l’esame delle condizioni degli eletti, come previsto dalla normativa vigente. A seguito della nomina ad assessori di alcuni consiglieri, sono entrati in aula i primi dei non eletti: Mario Caraffini, Marco Casini, Paola Maccagno, Edoardo Marangoni, Massimo Romeo e Laura Vittoria Siciliano. La delibera è stata approvata all’unanimità con 41 voti.

Si è poi proceduto all’elezione del presidente del Consiglio comunale. Claudio Villa è stato eletto al primo turno con 29 voti. Subito dopo sono stati eletti anche i due vicepresidenti: Francesca Ghio con 24 voti e Nicholas Gandolfo con 16. È stata registrata una scheda bianca, quella della consigliera PD Monica Russo, che aveva anticipato le sue intenzioni di voto in segno di protesta.

Uno dei momenti più attesi è stato il giuramento della nuova sindaca Silvia Salis, che ha prestato giuramento sulla Costituzione. La seduta è proseguita con la comunicazione ufficiale da parte della Sindaca dei nomi degli assessori e delle rispettive deleghe: Alessandro Luigi Terrile, assessore al Bilancio, Società Partecipate, Avvocatura e Affari legali, Sviluppo Economico Sostenibile, Economia Sociale, Economia del Mare, Rapporti tra porto e Città, con funzioni di Vicesindaco; Tiziana Beghin, assessora al Commercio, Turismo, Marketing Territoriale, Pro loco, C.I.V., Tradizioni, Progetti Europei; Rita Bruzzone, assessora ai Servizi Educativi, Diritto all’Istruzione, Formazione, Personale, Pari Opportunità e Politiche di Genere; Francesca Coppola, assessora all’Urbanistica, Verde Urbano, Smart City, Città dei 15 minuti; Massimo Ferrante, assessore ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Opere strategiche e infrastrutturali, Edilizia scolastica, Protezione Civile; Cristina Lodi, assessora al Welfare, Servizi Sociali, Famiglie, Terza Età, Disabilità; Giacomo Montanari, assessore alla Cultura, Valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Città, Indirizzo e controllo delle Istituzioni culturali; Davide Patrone, assessore alla Casa, Edilizia Residenziale Pubblica, Patrimonio, Decentramento Amministrativo, Partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione; Silvia Pericu, assessora all’Ambiente, Ciclo dei Rifiuti, Sostenibilità, Economia Circolare; Emilio Robotti, assessore alla Mobilità Sostenibile, Trasporto Pubblico, Lavoro e Rapporti Sindacali, Servizi Civici e Diritto di Cittadinanza; Arianna Viscogliosi, assessora alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale.

Infine, si è svolta l’elezione della Commissione elettorale comunale. Sono stati eletti come membri effettivi: Bevilacqua (16 voti), Marangoni (15), Venturini (10). Membri supplenti: Falcone (16), Casini (14), Centofanti (9), con una scheda nulla. L’immediata eseguibilità è stata approvata con 40 voti favorevoli.

In aula era presente anche il consigliere Sergio Gambino, da ieri indagato per corruzione. Oggi, l'ex assessore si è autosospeso da Fratelli d'Italia.

La seduta si è conclusa alle ore 17.

Il giuramento della neo sindaca

 

IL DISCORSO DELLA SINDACA SILVIA SALIS

Signor Presidente del Consiglio Comunale,

Consigliere e Consiglieri,

Assessore e Assessori,

membri della Giunta,

cittadine e cittadini genovesi,

 

Con la prima riunione di questo Consiglio Comunale si apre, ufficialmente, il nuovo ciclo amministrativo della nostra città. Un momento istituzionale importante, che segna l’avvio del lavoro collettivo che ci attende.

Da Sindaca già in carica grazie alla fiducia che mi avete accordato, voglio iniziare ringraziando tutte le persone che hanno partecipato al voto, contribuendo a scrivere una nuova pagina per Genova.

Ringrazio chi ci ha scelto, chi non lo ha fatto, e anche chi ha ancora dubbi o distanze verso la politica, e al quale spero di far cambiare idea nei prossimi anni: a ognuna e ognuno di voi va il mio pensiero, perché ogni cittadina e cittadino è parte della comunità che siamo e che vogliamo costruire.

Questo è un giorno che ci richiama al senso più profondo del servizio pubblico. Finisce il tempo della campagna elettorale e inizia quello della responsabilità e dell’impegno, e voglio sottolineare quanto in questa fase sarà centrale, per me, il valore del lavoro di squadra. La nostra Giunta è composta da donne e uomini competenti, appassionate e radicate nei territori: insieme, con l’intero Consiglio Comunale, guideremo Genova con spirito di apertura e ascolto.

Abbiamo bisogno del contributo di tutte e tutti. Per questo, accoglieremo con serietà e rispetto le idee e i suggerimenti che arriveranno anche dai gruppi di opposizione. La campagna elettorale si è chiusa e spero, e confido, che da oggi le istanze e le idee saranno esposte per il bene della nostra città e non soltanto per contrapposizione ideologica.

Il dialogo, per me e per noi, non è solo una parola: è il cuore della politica che vogliamo praticare. Una politica che non divide, ma costruisce.

Una politica che torna a dare l’esempio. Nei toni, nei modi, nelle scelte, nella capacità di cercare soluzioni invece di colpe.

Una politica che torna a farsi sentire nelle aule e non sui social, con consigli e proposte ma anche, siamo in democrazia, con il dissenso, che dovrà però essere sempre improntato alla costruzione e non alle offese personali e alle diffamazioni come accaduto negli ultimi mesi. Anche le voci critiche, se mosse dall’amore per Genova, avranno ascolto in questa sede. Il nostro metodo sarà semplice: apertura, rispetto e concretezza.

Ed è proprio perché crediamo in questi valori che non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle notizie emerse nelle ultime ventiquattro ore. Genova merita trasparenza e integrità istituzionale. E chi ha responsabilità politiche non può girarsi dall’altra parte, trincerarsi dietro un silenzio oppure dissociarsi tardivamente.

Genova ha scelto il cambiamento anche per questo motivo, perché sentiva forte la necessità di voltare pagina. Per restituire dignità, credibilità e fiducia all’azione amministrativa. E noi onoreremo ogni giorno questa scelta con atti concreti. Con comportamenti rigorosi, all’altezza del compito che ci è stato affidato.

Per questo, fin dal primo giorno, ho voluto costruire una squadra di governo competente, appassionata, e profondamente legata ai territori. Non una giunta chiusa nei palazzi, ma un gruppo che ascolta, che scende in strada, che vive la città e le sue necessità.

Le nostre prime azioni saranno rivolte ai quartieri e ai municipi: vogliamo più risorse e strumenti per chi vive e amministra i territori, perché la vicinanza tra istituzioni e cittadini è essenziale.

Lavoreremo per fare di Genova una vera città universitaria: vogliamo nuovi studentati, spazi accessibili e servizi pensati per chi studia qui. I giovani sono il nostro futuro e il nostro presente, e devono poter trovare nella città opportunità, cultura, lavoro, qualità della vita.

Lo sviluppo delle politiche sportive sarà una priorità di questa giunta. Lo sport, come sancito dalla nostra Costituzione, deve rappresentare un diritto, non essere un lusso. Investiremo in impianti, attività diffuse nei quartieri, occasioni di socialità e inclusione per tutte le età. 

Io lo so bene, perché vengo da lì. So cosa significa imparare a cadere, a rialzarsi, a credere in una squadra. E voglio portare questi stessi valori nel governo della città. Lo sport unisce, educa, costruisce comunità. E sarà una leva per il benessere, piscologico e fisico, e per la crescita di Genova.

Continueremo a lavorare per un modello di sviluppo che coniughi innovazione e sostenibilità. L’industria genovese può e deve essere protagonista della transizione ecologica. Promuoveremo imprese responsabili, tecnologie pulite, filiere che generano valore e lavoro stabile.

Abbiamo il dovere di lasciare un ambiente migliore a chi verrà dopo di noi. E l’opportunità di creare, fin da ora, un’economia nuova, giusta, solida.

Guarderemo anche oltre i nostri confini: Genova deve tornare ad essere un punto di riferimento internazionale. Rafforzeremo le relazioni con città europee e mediterranee, rilanceremo il ruolo culturale e commerciale che storicamente ci appartiene.

Andremo avanti con il nostro programma, presentato nei mesi scorsi, cominciando ad attuare tutte le riforme e le proposte presenti. Aggiorneremo costantemente la cittadinanza sullo stato di avanzamento del nostro lavoro, attraverso i canali di comunicazione dell’amministrazione.

Lo faremo in modo semplice e accessibile, raccontando non solo i grandi progetti, ma anche i piccoli interventi nei quartieri, le azioni quotidiane sulla viabilità, la gestione dei rifiuti, i servizi.

La trasparenza sarà il nostro segno distintivo: vogliamo che ogni cittadina e cittadino sappia, giorno dopo giorno, cosa stiamo facendo per migliorare Genova.

Infine, sottolineo un impegno che caratterizzerà ogni giorno di questo mandato: sarò la Sindaca di tutte e tutti. Nessuno resterà indietro. Le porte di Palazzo Tursi resteranno aperte, perché l’amministrazione comunale deve essere trasparente, vicina, accessibile. Ogni cittadina e cittadino ha il diritto di essere ascoltato, e noi abbiamo il dovere di rispondere.

Siamo qui per servire, non per apparire. Per costruire, non per dividere. Per amare questa città, ogni giorno. E allora, con questo spirito, iniziamo oggi un nuovo cammino. Con coraggio, con energia, con umiltà. Con l’amore che tutti noi presenti abbiamo per Genova. Un cammino che faremo tutti insieme. Quel domani che abbiamo tanto aspettato, finalmente è oggi.

E proprio oggi una delle tracce della maturità era su quella che per la Treccani è stata la parola dell’anno 2024: il rispetto. Non possiamo chiedere ai nostri giovani di improntare la loro vita sul rispetto se non siamo noi i primi ad avere rispetto per il nostro ruolo, i nostri incarichi, per le diversità e per gli altri.

Io vi garantisco che servirò questa città con il rispetto che dobbiamo alla nostra Costituzione, alle regole e al senso dello Stato. 

Grazie.

Lutto nel mondo della politica: è morto Francesco Marenco, storico esponente della destra genovese

Super User 18 Giugno 2025 644 Visite

Genova piange Francesco (Franco) Marenco, classe 1939, ex bancario, figura storica e battagliera della politica cittadina: è stato consigliere comunale e poi deputato per il Movimento Sociale Italiano e Alleanza Nazionale tra il 1992 e il 1996. Negli ultimi anni aveva aderito a Forza Italia, ribadendo più volte la volontà di continuare a impegnarsi per la città.

“Con Marenco se ne va un uomo delle Istituzioni, coerente e determinato, che ha sempre interpretato il suo ruolo con grande senso di responsabilità, amore per il territorio e dedizione alla cosa pubblica - scrive in una nota Carlo Bagnasco, segretario regionale di Forza Italia Liguria -. Anche nei momenti più difficili ha saputo rappresentare un punto di riferimento per la sua comunità, mantenendo uno stile sobrio ma fermo, capace di unire visione e pragmatismo”. 

Il rosario sarà celebrato giovedì 19 alle ore 17:00 nella Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, in corso Solferino, di fronte al Museo Chiossone.

Il funerale si terrà sabato 21 alle ore 8:30 nella Parrocchia di Santa Zita, in corso Buenos Aires.

Le condoglianze della redazione di Genova3000 vanno alla moglie Bruna, alla figlia Roberta e ai nipoti Margherita, Nicolò e Stefano.

Aeroporto Colombo, Wizz Air inaugura la rotta Genova - Cracovia

Super User 18 Giugno 2025 227 Visite

Wizz Air e Aeroporto di Genova hanno celebrato l’inaugurazione della nuova rotta Genova - Cracovia, segnando un ulteriore passo avanti nel rafforzamento dei collegamenti internazionali della Liguria e del rapporto tra i due Paesi.

Da ieri 17 giugno, i voli verso la seconda città della Polonia sono operativi tre volte a settimana - ogni martedì, giovedì e sabato - offrendo ai viaggiatori liguri una nuova e comoda porta d’accesso all’Europa dell’Est. I biglietti sono disponibili su wizzair.com e tramite l’app ufficiale WIZZ, con tariffe a partire da 24,99 €.

Il lancio della rotta Genova - Cracovia rappresenta un importante tassello nell’espansione delle connessioni internazionali della Liguria: con questo nuovo collegamento sono ora disponibili quattro rotte internazionali dalla regione – la compagnia aerea collega già Genova a Tirana, Budapest e Varsavia. I tre voli settimanali dal capoluogo ligure all’ex capitale polacca si inseriscono nella già ampia offerta estiva 2025 di Wizz Air, che offrirà oltre 200 rotte verso 80 destinazioni in 30 paesi, mettendo a disposizione più di 13 milioni di posti a tariffe low cost. 

Cracovia, definita la capitale culturale della Polonia, è una città dal fascino intramontabile, dove storia, arte e tradizione si fondono in un equilibrio perfetto. Il suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un vero e proprio gioiello architettonico, con la maestosa Piazza del Mercato, il Castello del Wawel e la Cattedrale dove furono incoronati i re polacchi. Tra le sue vie si respira l’atmosfera autentica dell’Europa centrale, soprattutto nel quartiere ebraico di Kazimierz, oggi simbolo di rinascita culturale e creatività. Cracovia è anche una città viva e accogliente, con una scena artistica in continua evoluzione, festival internazionali e una vibrante vita notturna. I visitatori potranno deliziarsi con la gastronomia locale, assaggiando specialità come i pierogi, la zapiekanka e l’immancabile obwarzanek, simbolo culinario della città.

Questa rotta rappresenta un'opzione di viaggio accessibile, progettata per offrire il miglior rapporto qualità-prezzo, come indicato nel programma Customer First Compass di Wizz Air, attraverso il quale la compagnia aerea si sta evolvendo in linea con le esigenze dei clienti, offrendo tariffe basse, maggiore flessibilità, un'esperienza senza interruzioni e un servizio dedicato in ogni fase del viaggio.

Esami di maturità, il messaggio dell’assessore Ferro agli 11mila studenti liguri: “Mettetevi in gioco”

Super User 18 Giugno 2025 202 Visite

“Inizia oggi un momento importante nella vita di 11mila giovani liguri: l’esame di maturità. Rivolgo un pensiero a tutti gli studenti e le studentesse che affrontano questa prova: ragazzi e ragazze, vivete questa giornata con calma, fiducia, coraggio e determinazione”. Così l’assessore alla Scuola di Regione Liguria Simona Ferro nel giorno della prima prova dell’Esame di Stato 2025

“La maturità - prosegue l’assessore - non è solo un traguardo scolastico, ma un passaggio simbolico verso nuove responsabilità e nuove sfide che certamente siete pronti ad affrontare. Siate orgogliosi del percorso fatto fin qui, impegnatevi al massimo e mettetevi in gioco: la Liguria fa il tifo per voi”.

“A nome dell’amministrazione regionale esprimo il mio ringraziamento anche a tutti i docenti, al personale scolastico e alle famiglie che hanno accompagnato i nostri ragazzi fino a questo giorno con dedizione e impegno”, conclude Ferro.

Presunto dossieraggio, Salis: “Se confermate, condotte di estrema gravità”

Super User 17 Giugno 2025 420 Visite

 

“In merito a quanto emerso dall’indagine che coinvolge l’ex assessore Gambino, desidero esprimere innanzitutto piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, alle quali spetta ora il compito di fare piena luce sui fatti”. Lo ha dichiarato la sindaca di Genova Silvia Salis nel corso della conferenza stampa convocata, questo pomeriggio, insieme al vicesindaco Alessandro Terrile e all'assessora alla Sicurezza Urbana Arianna Viscogliosi, a Palazzo Tursi, in merito all’inchiesta giudiziaria che coinvolge il comandante della Polizia locale e l’ex assessore alla Sicurezza Sergio Gambino (FdI).

“Se le ipotesi emerse fossero confermate - prosegue la sindaca -, ci troveremmo di fronte a condotte di estrema gravità e a un utilizzo profondamente distorto degli strumenti propri dell’attività politica e amministrativa. In particolare, rispetto all’elemento che mi riguarda più direttamente - il presunto dossieraggio nei miei confronti durante la campagna elettorale - ritengo che, qualora venisse accertata la veridicità di quanto ipotizzato dagli inquirenti, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo: l’utilizzo di risorse e strutture dell’amministrazione pubblica, finanziate con risorse dei contribuenti, per colpire e screditare un avversario politico. Non è questa la mia idea di politica”.

“La Giunta che presiedo - aggiunge - rappresenta un chiaro cambio di passo rispetto a logiche passate, ispirate più alla tutela di interessi personali che al servizio della cittadinanza. In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, ribadisco la necessità di evitare ogni forma di giustizialismo. Le eventuali responsabilità dovranno essere accertate nelle sedi opportune. Per quanto riguarda il coinvolgimento del comandante della Polizia Locale, proprio per difendere la polizia locale, siamo al lavoro per una riorganizzazione. È evidente, tuttavia, che l’eventuale pressione esercitata da un rappresentante politico nei confronti di un dirigente, in virtù della propria carica, rappresenterebbe un elemento di eccezionale gravità”.

“Colgo infine l’occasione per ribadire la mia piena fiducia nel Corpo della Polizia Locale, la cui professionalità e il cui impegno quotidiano restano fondamentali per la sicurezza e il benessere della nostra comunità. Genova merita di voltare pagina: è tempo che il nostro Comune torni a essere protagonista per la qualità dell’amministrazione e non per vicende di cronaca giudiziaria”, conclude Salis.

Corruzione e dossier contro Salis, indagati l’ex assessore Gambino e il comandante della Polizia Locale Giurato

Super User 17 Giugno 2025 424 Visite

Una bufera giudiziaria si è abbattuta questa mattina sul Comune di Genova: Sergio Gambino, ex assessore alla Protezione civile e attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è indagato per corruzione. Risulta indagato anche il comandante della Polizia Locale, Gianluca Giurato, accusato di aver violato il segreto d’ufficio. 

Le indagini, coordinate dalla Procura di Genova – in particolare dal procuratore aggiunto Federico Manotti e dai sostituti Arianna Ciavattini e Sabrina Monteverde – hanno portato a una serie di perquisizioni negli uffici comunali del Matitone, sede di diversi servizi amministrativi, oltre che presso la Prefettura, l’Azienda Sanitaria Ligure e l’Azienda Municipalizzata dei Trasporti. 

Secondo quanto emerso, Gambino e Giurato sarebbero responsabili della diffusione, in prossimità delle recenti elezioni comunali, di informazioni riservate relative a un procedimento penale legato a un incidente stradale che aveva coinvolto l’allora candidata e oggi sindaca di Genova Silvia Salis.

Ma le accuse non si fermano qui. Per l’ex assessore si ipotizzano anche episodi di asservimento delle proprie funzioni a vantaggio di quattro imprenditori, in cambio di denaro, favori e sostegno elettorale. Le presunte irregolarità riguardano pratiche su pubblici spettacoli, viabilità, trasporti pubblici e, in particolare, l’affidamento di contratti pubblici per l’assistenza a categorie vulnerabili, come migranti e minori stranieri non accompagnati. 

Un secondo filone d’indagine della squadra mobile riguarda falsi ideologici in atti ufficiali e verbali redatti in occasione di controlli e arresti da parte di agenti del Reparto sicurezza urbana. A questi vengono contestati anche episodi di peculato, per sottrazione di somme di denaro e di piccole quantità di sostanze stupefacenti durante perquisizioni. 

Le indagini sono ancora in corso e coordinate con la collaborazione della Guardia di Finanza. Si attendono ulteriori sviluppi che potrebbero allargare il numero degli indagati.

Porto di Genova, Assagenti lancia il coordinamento con le grandi industrie

Super User 17 Giugno 2025 257 Visite

Due anelli di congiunzione, quello dichiarato fra mare e terra e quello celebrato fra passato e futuro. All’insegna di questi due anelli l’Associazione genovese degli agenti e mediatori marittimi ha festeggiato oggi, con un’assemblea aperta, gli 80 anni dalla sua costituzione, in un 1945 che vedeva il loro porto distrutto dalle bombe, impegnarsi nella ricerca affannosa di una resurrezione.

La logica era nel 1945 – come ricordato dal Presidente Gianluca Croce – quella del fare; quella stessa logica, frutto di una capacità di adattarsi ai tempi e ai cambiamenti del mercato, torna a ispirare la volontà degli agenti marittimi genovesi che oggi hanno lanciato l’idea di un organismo nuovo di consultazione e, al tempo stesso problem solver, che non sia composto solo dalle tradizionali categorie del cluster marittimo, ma anche dalle industrie manufatturiere del quadrante Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Lombardia, ma anche dall’Emilia Romagna).

Una proposta quella che per semplicità è stata denominata di un “desk” del tutto anomalo e ispirato al massimo pragmatismo, tale da imporre anche alle Istituzione metodi e tempi per affrontare e risolvere i problemi del più importante polo logistico-industriale italiano nonché un allargamento della digitalizzazione portuale all’intero Nord-Ovest; una proposta che è stata di fatto accettata sia dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, sia dal Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, che ha esplicitamente fatto riferimento alla necessità di abbattere barriere e intoppi burocratici.

Con la sagoma di una macro regione del Nord-Ovest che torna a stagliarsi all’orizzonte, Assagenti ha “lanciato il cuore oltre l’ostacolo” riportando il porto di Genova al centro del dibattito sulla competitività del sistema manufatturiero italiano.

Caratterizzata dalla prima partecipazione della neo Sindaca, Silvia Salis, a un importante assise imprenditoriale e dalla prima uscita pubblica del neo nominato Commissario del porto di Genova/Savona, Matteo Paroli, l’Assemblea di Genova ha segnato una ideale svolta nel dibattito che pareva da mesi stagnare su tematiche politiche e sulle polemiche che tutt’oggi aleggiano sulle nomine portuali, riportandolo sul ruolo che il maggior porto italiano (dotato della nuova diga e di una rete di collegamenti) si candida a svolgere in un Mediterraneo tornato a essere centrale.

Secondo un dato estrapolato dall’abstract di una ricerca in corso a opera del Centro Giuseppe Bono, a un aumento del 18% del traffico movimentato per l’industria manufatturiera nel porto di Genova (a discapito dei porti del Nord Europa oggi anche penalizzati dalla crisi del sistema delle idrovie) corrisponderebbe un vantaggio competitivo del 6/7% sul costo dei prodotti finiti.

E non a caso la centralità futura del Mediterraneo è percepita come molto probabile da Paesi come la Russia (che sta dispiegando la sua flotta al largo di alcuni Paesi del Nord Africa) e dalla Cina (impegnata in uno shopping azionario in imprese sud europee anche con presenza nei porti).

La necessità di fare fronte comune per una moderna logistica fra porto di Genova e regioni, è stata condivisa dall’Assessore Claudia Maria Terzi, della Regione Lombardia, dall’Assessore Enrico Bussalino della Regione Piemonte e dal Presidente della Regione Emilia Romagna, Michele De Pascale. E su queste tematiche – ha insistito Marco Bucci, oggi Presidente della Regione Liguria – è necessario bruciare i tempi per sfruttare un’occasione storica.

Occasione confermata anche dai Presidenti delle due Associazioni armatoriali, Stefano Messina (Assarmatori) e Mario Zanetti (Confitarma).

E di storia Assagenti ne vanta davvero molta. Lo hanno testimoniato quelli che erroneamente potrebbero essere definiti “decani” di una professione in cui sono ancora impegnati sulla linea del fronte e che hanno lasciato la loro testimonianza “del fare”: Franco Zuccarino, Gianfranco Duci, Giovanni Novi e il past president di Assagenti Marcello Cignolini.

L'intervento della sindaca Silvia Salis

Editoria - “La moglie del funzionario”, storia di una famiglia che insegue il vento

Super User 16 Giugno 2025 405 Visite

“Storia di una famiglia che insegue il vento”. Una frase che ne dice mille; una storia vera, vissuta tra il sentimento, l’amore, il valore alto e grande appunto della famiglia. Sottotitolo di un libro prossimo alle stampe il cui titolo è in effetti “La moglie del funzionario” perché è una sorta di diario di vita, narrazione vera che evidenzia una situazione complessa scritta da una eccellente giornalista: Jackie Assunta De Luca conosciuta alla radiofonia nazionale come Jackie D.

Vasta esperienza alle spalle di carta stampata, video, radio e presentazioni di grandi eventi, per molti anni nel Ponente ligure. Moglie di un funzionario, perché il marito è uno stimato e capace funzionario in divisa; una di quelle persone che vivono per la nostra tutela. Troppo spesso anonimi, poco celebrati ma che dobbiamo comprendere come la loro vita sia a servizio della nostra libertà e sicurezza. Mestiere senza sosta, senza tempo, poco riconosciuto in una nazione dove molto spesso si guarda criticamente ad ogni piccola sbavatura (anche quando non c’è) delle persone in divisa e quasi mai al loro impegno forte e totalizzante ed indispensabile al vivere civile. Anzi, siamo forse il Paese che tutela meno degli altri i garanti della propria sicurezza. Considerazioni che la giornalista vive nella quotidianità, diventando perno della vita familiare e nella sua gestione. Vita non facile che non permette di assaporare appieno la vita familiare. La giornalista e scrittrice descrive come non sia facile gestire e condividere tutto senza la presente complessità del lavoro a cui il marito è chiamato e che inevitabilmente si vive nel quotidiano, nelle storie di tutti i giorni. Quando si passa ad altra sede come richiede la funzione di chi ha quel compito in divisa, l’autrice, attraverso il suo libro dà voce alla protagonista attraverso il ripercorrere inevitabile della vita fin lì trascorsa: le cose da inscatolare, la foto della Prima Comunione, i capricci prima di entrare all’asilo, il sacco di Babbo Natale la prima foto scattata all’alba e l’ultimo tramonto da quella casa. Una storia che appartiene a molte famiglie che via via modificano la propria vita.

Talvolta ci si divide fisicamente altre ci si sposta assieme, sono percorsi notevoli entrambi. La scelta è meno complessa, più accattivante se si è soli o in coppia: una casa in riva al mare, conoscere posti e località diverse e nuove e vivere con curiosità ogni cosa e con grande esperienza di vita; sarebbe la chiave giusta! Insiste la moglie del funzionario: “ci sono dei momenti in cui questo libro, come la trama di un film, si dissocia da tutti gli altri per raccontare quello che la protagonista vive, a forza di stare dietro a tutto. A contenere e gestire le emozioni degli altri si rischia di perdere un po’ sé stessa. Forse andremmo lasciati meno soli! Sarebbe bello arrivare in un luogo e trovare alloggi e località preposte con magari altre famiglie e ragazzi, avresti la sensazione che qualcuno ti stia già aspettando, come accade in altri contesti, dove anche i figli assaporano e vivono appieno certi valori della legalità. La giornalista aggiunge: “e poi ci sono le donne come me; le mogli di chi cede alle lusinghe della carriera con estrema passione e passionalità. Sono uomini che spesso, per la complessità del ruolo, poco si soffermano a guardare l’aspetto emotivo e faticoso della famiglia”.

Jackie Assunta De Luca avanza l’idea che sarebbe bello creare un'associazione delle famiglie delle Forze dell’Ordine e cita una frase del giovane Karol Wojtyla: “con il matrimonio, ognuno sposa il destino dell’altro”. Sono famiglie molto unite ma, al tempo stesso, fortemente messe alla prova.

Certo “è un lavoro importante, quello del funzionario. Ma dietro a tutto questo c’è una famiglia che aspetta che cambi il vento, sperando di poter volare sempre in alto”.

Dino Frambati

Dino Frambati

Matteo Paroli neo commissario del porto, buona la prima con il territorio

Super User 16 Giugno 2025 298 Visite

Non è uomo di mare nell’accezione comune, Matteo Paroli, neo commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Ma con il mare dimostra subito di saperci fare e la sua è una vita trascorsa tra i porti. Dalle sue prime parole si capisce l’amore per queste strutture e per Genova e Savona.

Poi afferma che qualcuno gli ha detto che è logorroico; in effetti parla molto ma la sua loquacità crea interesse e facilità a seguire le sue dichiarazioni perché riesce ad esprimere bene una materia tecnica e a tratti anche ostica di shipping, dei regolamenti in banchina e di come funzionano i porti, compresa la burocrazia italiana che è peggio del mare in burrasca come difficoltà ad uscirne indenni.

Insomma, alla prima conferenza stampa a Palazzo San Giorgio l’appena insediato (“sono arrivato da 4 ore”, afferma) numero uno dei porti del nostro mare, di noi liguri, Genova e Savona, offre una decisamente buona impressione di professionalità, competenza ma anche, e non è poco, capacità di rapporti umani e comunicazione.

Approda sotto la Lanterna forte di un’ottima storia di vita lavorativa, tutta nel settore: laureato in Giurisprudenza, “ha costruito la sua carriera consolidando una profonda competenza nel diritto della navigazione, nella pianificazione portuale e nella governance dei sistemi logistici integrati”, informa una nota dell’Autorità Portuale.

Nel suo passato ci sono la carica di segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno, Piombino, Portoferraio, Capraia e Rio Marina), quella dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Pesaro, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona).

Ha ringraziato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ed il suo vice Edoardo Rixi per la fiducia; fa sapere di aver incontrato la sindaca Salis e di essere in procinto di farlo con quello di Savona, spiegando che il rapporto tra porto e città è fondamentale. Approva la Diga che definisce assolutamente fattibile, sostiene che la concorrenza è positiva ma c’è anche un interesse superiore da rispettare che è quello del bene comune dei porti. Rivendica agli scali di Genova e Savona importanza mondiale e sottolinea che non si è competitor del porto accanto, ma piuttosto di quelli esteri, internazionali.

Insomma visti i travagli recenti, Paroli sembra l’uomo giusto per voltare pagina nei porti della terra ligure, per eccellenza marinara.

Buona la prima!

Dino Frambati

Dino Frambati

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