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Notizie

Isola ecologica al Lagaccio, Coppola e Pericu: “Progetto che non avremmo voluto”

Super User 09 Luglio 2025 258 Visite

Assemblea pubblica molto partecipata quella di ieri sera organizzata dai comitati e associazioni del quartiere del Lagaccio, nei giardini don Acciai, sul tema dell’isola ecologica Amiu e centro del riuso in via Bartolomeo Bianco.

«Abbiamo ritenuto doveroso, nei confronti delle cittadine e dei cittadini del Lagaccio, illustrare, in massima trasparenza, il destino del progetto di Amiu, ormai in corso di realizzazione con 2 milioni di fondi vincolati di Pnrr, su un'area su cui, per anni, i residenti sono stati illusi con la prospettiva, rivelatasi poi infondata, di realizzazione di una Valletta dello sport, che i tecnici ci dicono non possa coesistere con i vincoli di natura idrogeologica e non solo. La nostra amministrazione non avrebbe mai voluto questo progetto, ereditato dalla precedente giunta. Noi non prenderemo in giro i cittadini: il nostro impegno, con un lavoro strettamente congiunto con il Municipio I Centro Est, sarà migliorare la progettualità aumentando al massimo la mitigazione del progetto sul territorio. Il quartiere del Lagaccio ha bisogno di impianti sportivi: la richiesta delle famiglie e delle associazioni è chiara quella di un impianto per il basket, di cui il Municipio Centro Est, unico nel panorama genovese, è totalmente sprovvisto». Lo hanno dichiarato l’assessora all'Urbanistica Francesca Coppola e l’assessora all’Ambiente Silvia Pericu che, insieme alla presidente del Municipio I Centro Est Simona Cosso, sono intervenute all’assemblea pubblica. Nel corso del dibattito, l'assessora Pericu ha approfondito, inoltre, gli aspetti delle mitigazioni del progetto con barriere di verde e dell’accessibilità ai soli mezzi privati - e quindi non alle imprese - all’isola ecologica per il conferimento di materiali riciclabili secchi (Rae, legno ecc).

Valentina Ghio entra nella commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Super User 08 Luglio 2025 251 Visite

“È per me un grande onore e una profonda responsabilità essere entrata a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali. Ringrazio la capogruppo Chiara Braga e le colleghe e i colleghi del gruppo del Partito Democratico per la fiducia che mi hanno accordato”. Così scrive sui social la deputata Valentina Ghio.

“La Commissione Antimafia - prosegue la parlamentare del PD - rappresenta uno degli strumenti più importanti a disposizione del Parlamento per comprendere, contrastare e prevenire l’azione delle mafie, che continuano a minacciare la legalità, lo sviluppo e la giustizia nel nostro Paese. Un ringraziamento anche ad Andrea Orlando, che ha fatto parte della Commissione, portando con sé un patrimonio di competenza ed esperienza, contributo di grande valore per il lavoro della commissione.

“Affronterò questo incarico con il massimo impegno, consapevole dell’importanza del lavoro di contrasto a ogni forma di criminalità organizzata, per la tutela dei principi di legalità e della democrazia del nostro Paese”, conclude Ghio.

Skymetro, vicesindaco Terrile: “Non è cantierabile entro il 31 dicembre, l’opera sarà definanziata”

Super User 08 Luglio 2025 1811 Visite

 

«Dal confronto che si è tenuto oggi a Roma tra il Comune di Genova e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è emersa l'indisponibilità a concedere la proroga per l'utilizzo delle risorse per il progetto Skymetro, già richiesta il 16 maggio dalla Giunta Piciocchi». Lo dichiarano il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante.

«Ad avviso degli uffici del Ministero – spiegano il vicesindaco Terrile e l’assessore Ferrante – ove i lavori non siano aggiudicati entro il 31 dicembre 2025, l'opera sarà definanziata con conseguente onere per il Comune di Genova di restituire circa 19 milioni di euro impegnati negli ultimi tre anni per le quattro versioni progettuali fino a qui poste in essere, nessuna delle quali oggi ha completato l'iter approvativo in conferenza dei servizi. Come era chiaro anche alla precedente amministrazione, che infatti aveva richiesto al Ministero la proroga dei termini, il progetto Skymetro non è cantierabile entro il 31 dicembre 2025. Non è infatti possibile procedere in tempi utili con le rilevanti modifiche progettuali richieste dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e reperire le risorse – ad oggi non stanziate – per la demolizione della scuola Firpo, l'acquisto dell'area e la realizzazione di un edificio scolastico sostitutivo».

«La posizione del Ministero comunicata oggi – aggiungono il vicesindaco Terrile e l’assessore Ferrante – dimostra che, nonostante i ripetuti annunci, la precedente amministrazione comunale non è stata in grado di utilizzare le risorse ottenute, perdendosi in oltre tre anni di progettazioni non realizzabili, cagionando un potenziale e concreto danno erariale di 19 milioni di euro. Nonostante il fallimento del centrodestra, continueremo a confrontarci con tutte le istituzioni per dotare la Val Bisagno di un sistema di trasporto rapido, sostenibile e compatibile con il paesaggio per garantire a tutti gli abitanti della vallata il diritto alla mobilità».

Proroga progetto Skymetro, Lega: “L’appalto deve essere assegnato entro il 2025, Salis ne prenda atto”

Super User 08 Luglio 2025 506 Visite

“La giunta Salis continua a chiedere una proroga per cambiare il progetto dello Skymetro, ma la legge non lo consente. I 398 milioni stanziati dallo Stato sono vincolati a questa specifica opera: non possono essere dirottati altrove”. È quanto si legge in una nota del gruppo Lega a Genova.

“Invece di lavorare per sbloccare il cantiere e migliorare la mobilità cittadina - prosegue la nota -, il centrosinistra insiste con una linea demagogica e senza soluzioni. Così facendo, mette a rischio un’infrastruttura strategica per Genova e per la Valbisagno. Il sindaco Salis smetta di fare campagna elettorale permanente e rispetti le leggi dello Stato, che anche la sinistra ha contribuito a scrivere. Il progetto è stato approvato dagli organi competenti”. 

“Se l’iter si blocca, i fondi andranno persi. Entro il 2025 va assegnato l’appalto: non c’è più tempo da perdere”, concludono i leghisti.

 

Poste Italiane cerca portalettere da inserire nel proprio organico nella provincia di Genova

Super User 08 Luglio 2025 262 Visite

 

Poste Italiane è alla ricerca di portalettere da inserire con contratto a tempo determinato che si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza.

Per candidarsi è sufficiente inserire, entro martedì 8 luglio, il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per partecipare alla selezione. In fase di candidatura, sarà possibile indicare l’area territoriale di preferenza.

I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore o diploma di laurea, anche triennale, è inoltre richiesta la patente di guida, in corso di validità, idonea alla conduzione dei mezzi aziendali. Non è richiesta alcuna conoscenza specialistica pregressa, il patrimonio di competenze ed esperienze che ognuno porta con sé è infatti per Poste Italiane un valore chiave.

Il Gruppo, che vede nella sua presenza capillare sul territorio uno dei propri asset strategici, rappresenta una realtà di primo piano nel panorama nazionale grazie anche all’attenzione che rivolge a temi di impatto sociale determinanti quali la sostenibilità, l’innovazione digitale e la coesione nazionale.

Nuova diga, Pirondini e Traversi: “Genova rischia di diventare obiettivo sensibile?”

Super User 08 Luglio 2025 381 Visite

 

“Preoccupa sempre più la ‘febbre’ da riarmo di Meloni e alleati: se ne stanno inventando di tutti i colori pur di ingrassare il paniere di progetti che possano avvicinare l’Italia al 5% del Pil in spese militari, sul quale la premier si è supinamente piegata”. Lo dichiarano il deputato M5S Roberto Traversi con il senatore M5S Luca Pirondini, che sulla questione annuncia un’interrogazione parlamentare.

“Non è bastato - proseguono i pentastellati - il tentativo di inserire alla chetichella un emendamento al DL Infrastrutture per sveltire l’iter di queste spese. O di appiccicare il bollino di “opera strategica militare” al ponte sullo Stretto, un’infrastruttura che al momento non esiste nemmeno su carta, visto che un progetto esecutivo non c’è. Oggi in Liguria il sub-commissario alla diga foranea di Genova ha gettato la maschera: anche a quest’opera, la più imponente e pesante di quelle finanziate con il Pnrr/PNC, vogliono affibbiare il fantomatico bollino “bellico”. E visti i costi elevatissimi dei lavori, nel frattempo lievitati nonostante le rassicurazioni di pochi mesi fa, ciò darà al governo una grossa mano ad avvicinare quel 5%. Con buona pace della città di Genova, che a questo punto rischia di diventare un obiettivo sensibile dal punto di vista militare. L’ossessione della premier per le guerre è sempre più preoccupante. Continuiamo a ribadire che l’opera di per sé ha enormi criticità che non sono mai state correttamente gestite”.

“Se ora verrà anche “tinta” di verde militare, oltre al danno si aggiungerà la beffa. Il governo ha il dovere di chiarire questo disegno surreale”, concludono Traversi e Pirondini.

Polizia Locale, l’assessora Viscogliosi incontra le rappresentanze sindacali

Super User 07 Luglio 2025 269 Visite

 

Si è tenuto questa mattina negli uffici del Matitone l’incontro tra l’assessora alla Sicurezza e Polizia Locale Arianna Viscogliosi, il vicecomandante della Polizia Locale Fabio Manzo e i rappresentanti dei sindacati per definire le novità in tema di controllo del territorio del Centro Storico.

Nel corso della riunione sono state illustrate le modalità di controllo del territorio stabilite dalla nuova ordinanza del Questore di Genova, fornendo ai rappresentanti dei lavoratori alcune precisazioni.

«È stato un incontro positivo che ho voluto convocare perché fossero illustrate ai sindacati e ai rappresentanti dei lavoratori i dettagli dell’ordinanza del Questore di sabato – ha detto l’assessore Viscogliosi – con il vicecomandante abbiamo voluto puntualizzare alcuni aspetti a partire dal riconoscimento del prezioso lavoro del Corpo, attestazione emersa in modo unanime durante le ultime riunioni sull’ordine e sicurezza in Prefettura. Il ruolo e la presenza della Polizia Locale nel centro storico resta inalterato e, con alcuni accorgimenti sulla turnistica, condivisi con i rappresentanti sindacali e sull’impianto esistente, sarà possibile dare maggiore copertura nelle ore serali ai servizi in quelle zone indicate come più critiche, in particolare l’ex Ghetto, la Darsena, le Vigne e Prè, dove la presenza degli agenti del Nucleo centro storico e del Gocs, che ben conoscono il territorio e le sue problematiche, possono essere efficaci nella risposta ai residenti, operatori economici e turisti»

In particolare, le organizzazioni sindacali sono state rassicurate sia sul riconoscimento delle competenze giuridiche e professionali in seno alla Polizia Locale (e, in particolare, del Nucleo Centro Storico e del Gruppo Operativo di Contrasto agli Stupefacenti di cui conferma la piena operativa e la medesima composizione organica), sia sulla sostenibilità dell’impegno (in termini di personale, orari di lavoro e condizioni di sicurezza) richiesto dai nuovi servizi di controllo.  A tal proposito, l’amministrazione ha proposto alle organizzazioni sindacali di organizzare un nuovo incontro tra circa 20 giorni per valutare l’adozione di eventuali misure correttive alle criticità che potranno emergere nel primo periodo di attuazione del nuovo dispositivo.

Le parti sindacali hanno, altresì, ricevuto conferme sul mantenimento dell’indennità economica di ordine pubblico per tutti gli operatori impiegati nei presidi anti degrado del centro storico espressamente indicati nell’ordinanza del Questore di Genova.   

Borsino delle notizie

Super User 07 Luglio 2025 573 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000 

SILVIA SALIS
Settimana cruciale per il futuro della viabilità in Valbisagno. La sindaca andrà al Ministero delle Infrastrutture per chiedere una proroga dei termini, fissati al prossimo 31 dicembre, per presentare un progetto alternativo allo Skymetro. Se non ci riuscirà, Genova perderà ben 398 milioni di euro.

MATTEO RENZI
L'ex premier, all'Acquario per il congresso di Italia Viva, ha lanciato il ‘modello Genova’. Che non è più quello di Bucci e del ponte San Giorgio, ma è quello che ha fatto vincere la sindaca Salis: il campo largo.

LUCA PASTORINO
Il deputato PD e sindaco di Bogliasco non ha gradito l’esclusione all'assemblea di Italia Viva. “Non mi aspettavo certo che Renzi invitasse me e Cofferati, non sarebbe stato oggettivamente comprensibile, ma mi piace dire che, parlando di "creuze", abbia deciso di prendere quella giusta”. Evidentemente, la spaccatura del 2015 brucia ancora.

FRANCESCO SOLINAS
Il sindaco di Sestri Levante ha revocato le deleghe all’assessore Giuseppe Ianni (FI), perché troppo amico di Claudio Muzio, il consigliere comunale che ha creato un nuovo gruppo indipendente. La risicata maggioranza, che ha un solo voto di vantaggio, reggerà?

ELISABETTA RICCI
In una settimana molto calda, sia per il clima sia per le pressioni politiche, il sindaco di Rapallo ha ricevuto molti complimenti per come ha organizzato le feste di luglio. Adesso, per abbassare la temperatura, dovrà mettere mano ad un inevitabile rimpasto di giunta. 

CARLO BAGNASCO
Alla processione di Rapallo, il coordinatore ligure di Forza Italia e consigliere regionale si è conteso la fascia della Regione Liguria con la collega Lilli Lauro (FdI). Alla fine, l’ex sindaco ha indossato il nastro dell’ente, mentre alla meloniana è rimasta la tracolla della borsa. 

PIERROBERTO FOLGIERO
L'ad di Fincantieri promette di proiettare Sestri Ponente al “top” della cantieristica internazionale e preannuncia massicci interventi collaterali per le maestranze e per la delegazione.

SIMONE FRANCESCHI
Il primo cittadino di Vobbia, esponente PD, è il nuovo vice sindaco della Città Metropolitana con delega alla Viabilità. Ma l'incarico durerà solo fino alle elezioni, previste in autunno.

CLAUDIO GARBARINO
Il leghista è stato confermato, fino al prossimo autunno, come consigliere delegato della Città Metropolitana. La notizia ha destato stupore, ma, come ha spiegato la sindaca Salis, “è una scelta che si distacca da logiche partitiche o di appartenenza e che punta unicamente al buon funzionamento dell’Ente”.

GIOVANNI TOMASSINI
Lo Chief Operations Officer di Piaggio Aerospace confermato con la carica di ad dai turchi di Baykar, nuovi proprietari, alla guida dell'azienda (uscita dalla crisi) con sedi a Genova e Albenga. 

ENRICO MUSSO
Un momento positivo per il docente universitario, riconfermato anche dalla giunta di sinistra come vicepresidente del Teatro Carlo Felice (col compito di procacciare nuovi soci) e confortato dall'aumento rilevante dei traffici dell'aeroporto, da lui presieduto.

ILARIA GAVUGLIO
Sempre nell'occhio del ciclone la presidente di AMT, non solo per la controversia (risolta) con Trenitalia ma anche per la prolungata chiusura di ascensori e funicolari e per la temperatura insopportabile su molti mezzi pubblici.

CARMELO CASSIBBA
Nel centrodestra genovese, dove volano gli stracci, l'ex presidente del Consiglio comunale ha lasciato al presidente del Municipio Levante, Federico Bogliolo, la guida di Vince Genova. Passa così dalla poltrona più alta della Sala Rossa al sedile del suo taxi. 

DAVIDE ROSSI
Il capogruppo della Lega nel Municipio Centro Ovest, insieme ai colleghi Andrea Ferrari e Serena Russo, ha consegnato al presidente pentastellato Michele Colnaghi una scatoletta di tonno. Un gesto simbolico per sottolineare che il cambiamento dell’etica politica sbandierato dal M5S “non solo non si è mai visto, ma che ha visto quest’ultimo mangiarsi sia il tonno che l’involucro”.

FRANCESCA ALEO
La numero uno di Aster, rinfrancata dalla nomina di un assessore al verde pubblico col quale rapportarsi, punta ad intensificare i rapporti coi municipi e a promuovere lezioni di ecologia nelle scuole genovesi.

ALBERTO CAMPANELLA
Il neo assessore municipale (Medio Levante) è stato attaccato dal fuoco amico (?). “Mentre come vice sindaco reggente ero in piazza Matteotti a ribadire i valori democratici e repubblicani della nostra città, pubblicava sui suoi social un post provocatorio in cui faceva mostra del fascio littorio su una vecchia moneta”. Così Pietro Piciocchi.

CIRO GRILLO
Accusato di stupro di gruppo, il figlio del fondatore del M5S ha rilasciato in aula dichiarazioni spontanee. Ha detto che si è laureato in Giurisprudenza per studiare il suo caso e che prossimamente diventerà papà.

LELLA ANDRAGHETTI
Profondo cordoglio per la scomparsa, dovuta ad una malattia fulminante, della fondatrice (nel 1986) e unica presidente del Banco Alimentare della Liguria, che assiste quasi 70 mila persone bisognose.

TONINO BOZZI
L'ultimo saluto al più noto dei librai cittadini deceduto a 88 anni, è un altro richiamo pregno di nostalgia per una Genova prestigiosa che ormai si stenta a riconoscere.

 

Temporali, prorogata l’allerta gialla su centro e levante fino alle 5 di lunedì 7 luglio

Super User 06 Luglio 2025 237 Visite

 

Arpal ha comunicato la proroga dell’allerta gialla per temporali sulle zone C (levante ligure costiero) ed E (entroterra del levante ligure) fino alle 5 del mattino di domani, lunedì 7 luglio. Resta invece confermata la chiusura dell’allerta alle 23:59 di oggi sulle zone B (centro della regione, compresa Genova) e D (versanti padani di ponente, entroterra savonese e imperiese orientale), come stabilito ieri.

Dal tardo pomeriggio nuova fase, con precipitazioni diffuse in aggiunta ai temporali, accompagnati da colpi di vento e grandine anche di grandi dimensioni.

Per la giornata di lunedì sono previste mareggiate e un calo delle temperature che attenuerà il disagio da caldo.

La Sala Operativa Regionale resterà aperta per tutta la durata dell’allerta. In caso di eventi intensi, sarà pubblicato il monitoraggio in tempo reale sul sito: https://allertaliguria.regione.liguria.it

Da Bucci a Salis, il ‘modello Genova’ passa di mano

Super User 06 Luglio 2025 747 Visite

Il presidente di Italia Viva, Matteo Renzi, è stato protagonista ieri all’Acquario di Genova, dove si è tenuta l’assemblea nazionale del partito, dal titolo ‘Si può fare’. Un incontro molto atteso, segnato da una forte volontà di rilancio del centro politico e dal chiaro intento di trasformare la vittoria di Silvia Salis in un punto di partenza per un progetto nazionale, il ‘modello Genova’, in previsione delle regionali d’autunno e delle politiche del 2027.

“Abbiamo dimostrato che quando si costruisce una coalizione ampia, concreta, riformista e lontana dagli estremismi, si può vincere contro la destra - ha detto il senatore -. Italia Viva c’è e tende la mano a chi condivide la nostra visione, dalle liste civiche a chi oggi è deluso dalla sinistra tradizionale o dalla destra populista. Non vogliamo fondare l’ennesimo partito, ma federare persone serie, amministratori capaci, cittadini che vogliono una politica concreta e civile. Genova ci dimostra che si può fare”. Nel corso del suo intervento, l’ex premier ha attaccato le politiche economiche dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, definendole “sbagliate e pericolose per i giovani e per le imprese”. Ha poi ribadito l’urgenza di “riforme vere, non propaganda”.

Renzi si è detto fiducioso sulle imminenti elezioni in Campania, Marche, Puglia, Toscana, Valle D’Aosta e Veneto, tanto che si è spinto in un personalissimo pronostico: “Potrebbero finire 4 a 2 o 5 a 1 per noi”. L’ex premier non esclude una vittoria del campo largo anche in Veneto, oggi governato dal leghista Luca Zaia che dopo l’ennesimo stop del governo al terzo mandato non potrà ricandidarsi. Se le cose dovessero andare veramente così, al centrodestra resterebbero soltanto le Marche.

Accanto a Renzi, erano presenti gli esponenti di spicco del partito, come Maria Elena Boschi, Raffaella Paita e Arianna Viscogliosi. In sala tanta giunta comunale, a partire dal vice sindaco Alessandro Terrile, e molti attivisti e simpatizzanti arrivati da tutta l’Italia, soprattutto dall’Emilia Romagna. Non è mancata qualche new entry e chi ha voluto sottolineare il proprio posizionamento politico: è il caso del renziano Davide Falteri che a Palazzo Tursi è stato consigliere delegato della maggioranza guidata da Bucci. Tra gli ospiti, abbiamo notato il notaio Federico (Riki) Solimena, ex presidente di Stazioni Marittime e figura di spicco della passata amministrazione. Ma soprattutto c’era lei, la neo sindaca di Genova, prima donna della giornata, accompagnata dal marito, il regista Fausto Brizzi.

“Abbiamo convinto i genovesi parlando con loro, senza scorciatoie e senza gridare - ha detto la sindaca Silvia Salis -. Abbiamo costruito una squadra che rappresenta il territorio, non le correnti. La politica deve tornare ad essere questo: un lavoro collettivo, paziente, fatto tra la gente”. La sindaca ha rivendicato con forza il valore del “modello Genova”, descritto come una “sintesi tra civismo, pragmatismo amministrativo e riformismo moderato”. E ha aggiunto: “Non siamo un’eccezione. Siamo una possibilità concreta per tante città italiane”.

Le quattro ore, dalle 11:00 alle 15:00, ininterrotte, nessuno si è concesso neppure una pausa caffè, dell’assemblea di Italia Viva hanno sancito un verdetto: il cosiddetto ‘modello Genova’ è passato di mano, da Bucci a Salis. Ormai, ne è passata di acqua sotto il ponte. Di San Giorgio.

Matteo Renzi

Silivia Salis e Raffaella Paita (foto Facebook Raffaella Paita)

Matteo Renzi e Arianna Viscogliosi

Sicurezza, rafforzata la presenza della Polizia Locale nel centro storico

Super User 06 Luglio 2025 279 Visite

 

A partire da lunedì prossimo, 7 luglio, entrerà in vigore la nuova ordinanza della Questura, che ridefinisce l'organizzazione dei servizi di sicurezza urbana nel centro storico di Genova.

SERVIZI CON LA NUOVA ORDINANZA

A seguito del superamento della ripartizione in 3 zone, precedentemente individuate dalla Questura, la Polizia Locale, oltre a quanto effettuato in precedenza in continuità, implementerà un nuovo modello operativo caratterizzato da:

- Presidio concentrato e specializzato: personale dedicato specificamente alle aree Pré, ex Ghetto, Darsena e Vigne, operando in coordinamento con le altre forze dell'ordine che implementeranno anch'esse le proprie risorse sul territorio.

- Autonomia operativa estesa: la Polizia Locale opererà su tutto il territorio del centro storico, con piena autonomia per il contrasto ai fenomeni correlati al degrado e alla sicurezza urbana.

- Continuità nell'attività antidroga: verrà mantenuta e potenziata l'attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attraverso iniziative mirate e autonome.

IMPATTO SUL SERVIZIO AI CITTADINI

La nuova organizzazione rappresenta un rafforzamento significativo della presenza della Polizia Locale nel centro storico, sia sotto il profilo del numero di agenti impiegati, sia sotto il profilo della maggiore copertura in particolare nelle fasce orarie serali e notturne. Sarà inoltre garantita maggiore flessibilità operativa e una risposta più efficace alle problematiche di sicurezza urbana e degrado.

Il coordinamento con le altre forze dell'ordine assicurerà una copertura più capillare del territorio e una sinergia operativa ottimizzata per la tutela della sicurezza dei cittadini e dei visitatori.

Temporali in arrivo: a Genova scatta l'allerta gialla per domenica 6 luglio

Super User 05 Luglio 2025 641 Visite

Il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) si è riunito questo pomeriggio e, sulla base della dichiarazione di stato di allerta gialla sul territorio del Comune di Genova, diramata dalla Regione Liguria, ha messo in atto le azioni previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per la gestione del rischio meteo-idrogeologico.

Durante il periodo di allerta meteo-idrologica gialla, dalle 8 alle 23,59 di domenica 6 luglio, i cittadini sono tenuti ad adottare i comportamenti di autoprotezione in tutta la città.

In particolare:

all’emanazione dello stato di allerta

- proteggere con paratie o sacchi di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, garage, seminterrati

- spostare auto e/o moto in una zona alta non soggetta ad allagamenti

- tenere in casa una cassetta di pronto soccorso, una radio a pile, una torcia elettrica

all'entrata in vigore dell'allerta

- tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione e prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, da radio, tv e tutte le altre fonti di informazione ufficiali

- stazionare in un luogo sicuro evitando le zone della città più soggette ad allagamenti, come sottopassi, strade accanto agli argini di torrenti, ponti, passerelle, e in generale tutte le zone più basse della città

- non accedere o soggiornare in cantine, garage, locali seminterrati o al piano strada, sino alla fine dell’evento e salire ai piani superiori, evitando sempre l’uso dell’ascensore

 

Per tutta la durata dell’allerta gialla vengono monitorati i principali corsi d’acqua del territorio comunale da parte dei volontari di protezione civile e della polizia locale.

Restano chiusi tutti i cantieri e gli scavi negli alvei dei torrenti ed è vietato il transito pedonale sulla passerella di passo Carlineo sul torrente Chiaravagna.

Le informazioni e gli aggiornamenti ufficiali sono divulgati attraverso:

pannelli a messaggistica variabile disposti lungo la viabilità principale e paline alle fermate Amt

sito https://allertaliguria.regione.liguria.it

sito https://www.comune.genova.it/tutti-gli-argomenti/protezione-civile

Si consiglia l’iscrizione al canale Telegram @GenovaAlert per il servizio gratuito di informazioni sull’ allerta meteo.

Comune di Genova, approvato un protocollo d’intesa per la prevenzione allo sfruttamento del lavoro

Super User 05 Luglio 2025 329 Visite

Approvato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore al Lavoro e Rapporti sindacali Emilio Robotti e dell’assessora al Welfare Cristina Lodi, lo schema di protocollo d’intesa per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo nel territorio della provincia di Genova.

«Prevenire situazioni di sfruttamento lavorativo, contrastare i fenomeni anche di caporalato e sensibilizzare i lavoratori, in particolare quelli stranieri, sui propri diritti, tutelandone anche la sicurezza, è un impegno prioritario per la nostra amministrazione - spiega l'assessore al Lavoro Robotti – la collaborazione tra tutti gli enti, istituzioni e rappresentanze sindacali è fondamentale per il monitoraggio dei luoghi e le situazioni lavorative, in particolare in quei settori più esposti al ricorso ad aziende in subappalto e alla manodopera straniera, per esempio la cantieristica navale e l’edilizia. L’istituzione di un Tavolo di coordinamento e monitoraggio presieduto dalla Prefettura servirà a fotografare periodicamente la situazione e avviare iniziative congiunte con il comune obiettivo della sicurezza sul lavoro e della consapevolezza di tutte le lavoratrici e lavoratori di ogni comparto dei propri diritti, dando loro voce e dignità».

Nell’ambito del Protocollo, il Comune di Genova, aderendo al progetto regionale Common Ground (finanziato con fondi PN FSE 2021-2027), si impegna ad attivare, nell’ambito del Tavolo comunale del Lavoro, azioni di monitoraggio e prevenzione sul proprio territorio di fenomeni di sfruttamento.

«Il ruolo del Comune è fondamentale  nella prevenzione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo delle persone con percorso migratorio prese in carico o conosciute dai servizi  perché parte da azioni di tipo culturale, di informazione, formazione  e comunicazione rivolte alle lavoratrici e ai lavoratori che spesso non hanno consapevolezza dei propri diritti – spiega l’assessora al Welfare Lodi – dare loro adeguati strumenti formativi, abbattere le barriere linguistiche, intercettare le situazioni di fragilità è un primo passo, indispensabile nella realizzazione di percorsi lavorativi che mettano al centro la dignità della persona».

Il Protocollo, che sarà siglato nei prossimi giorni, prevede il coinvolgimento come sottoscrittori, oltre al Comune di Genova, della Prefettura di Genova, Questura, Regione Liguria, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il comando provinciale della Guardia di Finanza, l’Anci Liguria, l’Agenzia delle Entrate-Direzione regionale Liguria, Capitaneria di porto, Comando provinciale dei vigili del fuoco, Autorità portuale mar ligure occidentale, Ispettorato d’area metropolitana di Genova, sede regionale INPS Liguria e provinciale INPS Genova, sede regionale INAIL Liguria e provinciale INAIL Genova, Asl 3 e Asl 4, Camera di Commercio di Genova, Ufficio scolastico regionale ambito territoriale di Genova, Confindustria ANCE, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti, CIA, CNA, AGCI, ConfCooperative e Legacoop, Ordine dei consulenti del Lavoro di Genova, CGIL, CISL e UIL.

Anziana sola sul bus: spaccato di vita reale, una non notizia che fa notizia

Super User 04 Luglio 2025 503 Visite

Spaccato di vita italiana: storie di persone anonime ma che hanno disegnato la storia del Paese.

Se come mi diceva Montanelli: “prima specificità del giornalista è trovare notizie”, questa che vado a raccontare è una notizia - non notizia, ma che rischia, magari soltanto per un attimo, di interessare più di quelle che riguardano Trump o gli eventi di Garlasco, perché la vita è quella della strada, piuttosto che il mondo che pare di plastica di tanti talk show.

Succede che nel torrido clima di questi giorni, attorno a metà mattina, attendo il bus che mi porta dalla collina al centro di Genova, sotto la pensilina che non attenua il caldo. Seduta su uno dei seggiolini c’è una signora anziana (anche se magari aveva poi forse meno anni di me) con stampella e due borsoni pieni di spesa.

Mi chiede se posso aiutarla e metterli sul bus, perché lei non ce la fa: si sorregge appena con l’ausilio di una stampella, compagna di vita dopo un intervento ad una gamba.

“Sa – dice – vengo a comprare qui perché risparmio”, riferendosi ad un supermercato poco lontano dalla fermata del bus. E mi fa subito un esempio concreto: “ho pagato qui 0,90 centesimi quello che vicino a casa mia (periferia collinare di Genova, ndr) pago 1,20”.

Mi fa tanta tenerezza che vorrei accarezzarla; lei comprende che ascolto volentieri e incalza: “ho vissuto a Milano oltre 30 anni. Lavoravo in Comune”.

Mi chiede se conosco la città della Madonnina e io rispondo affermativamente: “la conosco bene, ci sono andato moltissime volte per lavoro, frequento le sue fiere e qualche volta anche per shopping”.

Parliamo della metropolitana davvero formidabile del capoluogo lombardo e dei servizi pubblici meneghini; mi abbozza qualche frase con spiccato accento milanese, mi dice che lì si corre sempre, che è una grande città dove viveva bene e un po’ le è spiaciuto trasferirsi a Genova.

“Ma sa – mi racconta – là ero sola, qua ho almeno dei cugini a cui mi posso rivolgere se avessi bisogno, casa in affitto, con padrone di casa un po’ tirchio ma l’affitto non è alto; più che altro sono le spese notevoli”.

La guardo e seguo con grande attenzione ogni sua parola, quella di una storia normale che normale non è perché ogni storia di vita è unica, importante come tutte le altre. Spaccato di vita e umanità. La donna ha voglia di parlare, forse anche per spezzare la solitudine che spesso pesa alle persone della terza età.

Con me trova facile esca. Adoro parlare con la gente, sentirne le storie perché da tutti abbiamo da ascoltare, capire, imparare.

Mi dice che è sola da 33 anni, quando morì il suo compagno. Penso che la convivenza non sia poi caratteristica solo di tempi recenti. Si commuove quando mi informa che ha perso la mamma quando aveva 4 anni. Vita triste e non facile la sua, con tanta solitudine anche nel capoluogo lombardo.

L’App Amt dice che il bus arriva a minuti e non mente. La signora si alza a fatica dal seggiolino con troppo anticipo e le dico di restare ancora seduta ed attendere il bus quando sarà fermo, mentre le afferro le borse che stava prendendo in mano. “Non sono pesanti”, dice quasi a scusarmi di chiedermi un piccolo sforzo fisico quando il termometro segna 31 gradi. Sale dalla porta anteriore e non vuole aiuto. Forza e dignità non le mancano. A bordo per fortuna c’è chi si alza e la fa accomodare.

Le porgo le borse che vuole riporre sotto il sedile, “per non togliere un posto a qualcuno che si vuole sedere”.

Per me il viaggio è breve, mentre lei deve raggiungere il capolinea, dove spera che qualcuno la aiuti a portare fuori dal mezzo le borse della spesa economy. Se non avessi avuto un appuntamento in centro, l’avrei accompagnata fino alla sosta del bus.

Qualcuno dirà che è storia banale, di tutti i giorni, non una notizia. Io dico che è una notizia dell’Italia vera e non quella dei talk show e dei professori, opinionisti, teorici della cultura fuori dalla pratica di ogni giorno. Gente che in autobus non li incontri mai.

Mentre scrivo il pezzetto, penso che la signora, nello stesso momento, sarà nella solitudine di casa sua e mai immaginerà di aver fatto notizia. Né so come raggiungerla. Salvo che la incontri nuovamente.

Chissà la vita è strana e molto variegata, inimmaginabile nel divenire e negli eventi.

Ne ho voluto narrare un pezzetto: una non notizia nella grammatica mediatica; una notizia nella cronaca della gente genuina che non fa notizia. O la fa?

Dino Frambati

Porto, Pirondini e Giordano (M5S): “Con l’emendamento “salva Spinelli” Lega aggira interesse pubblico”

Super User 04 Luglio 2025 410 Visite

 

“L'emendamento “salva Spinelli” e la proroga temporanea della sua concessione in attesa che esso divenga legge, entrambi fortemente voluti dalla Lega, sono vergognosi. Si tratta degli ennesimi interventi ad personam di cui la destra è da sempre maestra come abbiamo potuto vedere in questi ultimi due decenni di sciagure targate centrodestra al potere”. Così, il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano con il senatore M5S Luca Pirondini, commentando il salva-Spinelli.

“Purtroppo, per Genova e per la Liguria, quell’intervento certifica i legami che la Procura aveva già ampiamente evidenziato tra la destra regionale e l'armatore, con l’epilogo che ben conosciamo quando il signor Toti e i suoi sodali sono stati arrestati - proseguono i pentastellati -. Oggi, nonostante la lezione della storia recente, chi malauguratamente ancora governa la Regione e l’Italia non ha imparato alcunché e anzi continua a danneggiare la credibilità della Liguria e del suo porto. Non solo la maggioranza si è rivelata incapace di attuare una riforma portuale che, nonostante i proclami, forse non vedremo mai, ma se ne guarda bene dall’approvare regole certe per evitare che in futuro si possano favorire gli amici a seconda del loro peso specifico.

“A costo di tediare chi ci legge, chiediamo che le concessioni portuali si reggano su corretta concorrenza, trasparenza e confronto. Chiediamo troppo al duo Salvini-Rixi?”, concludono Giordano e Pirondini.

Revocato lo sciopero, stasera il Ballet de l'Opéra de Paris andrà in scena ai parchi di Nervi

Super User 04 Luglio 2025 302 Visite

 

Questa mattina il vicesindaco Alessandro Terrile e l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari, insieme al sovrintendente Michele Galli e al vicepresidente di Fondazione Carlo Felice Enrico Musso, hanno ricevuto i sindacati di categoria del Teatro. Lo sciopero proclamato da CISL per stasera è stato revocato, pur permanendo lo stato di agitazione.

«Sono molto soddisfatto per l’esito dell’incontro – ha commentato il vicesindaco Terrile – Da parte del Comune di Genova c’è la massima disponibilità a tenere aperto il dialogo con i lavoratori e ad esaminare tutti i temi individuati».

«L'incontro di oggi ha confermato l'impegno massimo profuso dal Comune nel sostegno e nel dialogo con i lavoratori del Carlo Felice – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari - È un lavoro importante di mediazione e incontro che vogliamo mantenere, sempre al fianco del sovrintendente e del Consiglio di indirizzo, nell'interesse della città, della Fondazione e di tutti i lavoratori».

Nell’incontro, le istituzioni hanno preso l’impegno di calendarizzare tavoli con tutte le sigle sindacali per affrontare i temi strutturali portati all’attenzione: dotazione organica, situazione salariale, Accademia di formazione arti e mestieri dello spettacolo, ricambio generazionale e situazione lavoratori precari. La prima riunione è stata fissata per il 22 luglio.

Ci si aggiorna, invece, a lunedì 9 luglio sulla questione ‘buoni pasto’ per i Balletti di Nervi, un impegno di circa 12mila euro messi a disposizione dal Comune. Su questo tema il sovrintendente, sentito il Consiglio di indirizzo, ha acconsentito a verificare le eventuali modalità di erogazione nei termini di legge, con il supporto dell’avvocatura distrettuale dello Stato.

Questa sera la sindaca di Genova Silvia Salis interverrà al Nervi International Ballet Festival, per sottolineare l’importanza della manifestazione nel panorama culturale della città. Nonostante un attacco influenzale l’abbia costretta ad annullare gli altri impegni istituzionali della giornata, la sindaca porterà un breve saluto in apertura di serata, a sostegno di tutti coloro che hanno contribuito al successo organizzativo dell’evento.

Emergenza caldo, a Genova parchi pubblici aperti fino alle 21

Super User 04 Luglio 2025 266 Visite

 

Per rispondere in modo concreto all’ondata di calore che sta colpendo la città, 11 parchi urbani di Genova resteranno aperti fino alle 21.

L’iniziativa, già attiva, nasce dalla collaborazione tra l’assessora all’Urbanistica e al Verde Francesca Coppola e il consigliere delegato ai Grandi eventi Lorenzo Garzarelli con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza spazi pubblici fruibili anche nelle ore più fresche della giornata.

«Abbiamo deciso di avviare un progetto di apertura straordinaria dei parchi durante l’ondata di calore – spiega l’assessora Coppola – È una prima sperimentazione per valorizzare i nostri spazi verdi in risposta all’emergenza climatica e al caldo torrido che stiamo vivendo in questo inizio di estate. Le bambine, i bambini e le famiglie devono poter vivere la città anche in estate, senza che la qualità della vita dipenda dalla possibilità di avere un condizionatore. Come amministrazione abbiamo il dovere di attivarci ora, con misure concrete e accessibili a tutte e tutti».

Gli 11 parchi coinvolti sono distribuiti in sette municipi e sono stati selezionati per la loro accessibilità tramite mezzi pubblici per facilitare la fruizione da parte dei residenti e degli operatori. L’iniziativa è realizzata tramite un accordo quadro esistente, senza nuovi impegni di spesa per il Comune. «È una misura semplice, ma necessaria – aggiunge l’assessora Coppola – un primo passo per ripensare la città, mettendo al centro il benessere collettivo e l’adattamento alla crisi climatica».

Anche il consigliere delegato Garzarelli sottolinea l’urgenza dell’intervento: «In questi giorni di caldo intenso abbiamo pensato fosse necessario estendere l’orario di apertura dei parchi pubblici di almeno un paio d’ore per offrire a tutte e tutti la possibilità di trovare ristoro in spazi ombreggiati e accoglienti, favorire la socialità nelle ore meno afose della giornata e rendere i parchi veri luoghi di benessere accessibili anche oltre il tradizionale orario di chiusura così da promuovere un uso più dinamico e inclusivo del verde urbano».

I parchi interessati dall’iniziativa sono: il Parco dell’Acquasola, Parco di Villa Croce, Villa Gruber, Villa Piaggio, Giardini Pavanello, Giardini Casazza “Mirto”, Giardini Di Tomaso, Villa Rosa, Giardini Melis, Villa Doria e i Parchi di Nervi.

«Consideriamo i parchi urbani un presidio fondamentale di benessere e salute, soprattutto per le persone più fragili: anziani, famiglie con bambini e chi vive in quartieri fortemente urbanizzati – dichiarano l’assessore e il consigliere delegato - In un contesto in cui il cemento amplifica le temperature, garantire l’accesso a spazi verdi ombreggiati e ventilati è una risposta immediata e concreta al cambiamento climatico. Se questa iniziativa come auspichiamo sarà ben accolta, potrà diventare un primo esperimento da estendere ad altri quartieri e orari, ripensando l’uso serale dei parchi in sicurezza. Un gesto semplice ma significativo, nella direzione giusta: rendere Genova una città più vivibile, attenta alla salute e alla qualità della vita delle persone».

Municipio Centro Ovest, i consiglieri della Lega consegnano una scatoletta di tonno al presidente Colnaghi

Super User 03 Luglio 2025 343 Visite

“Alla luce del primo consiglio nel Municipio Centro Ovest, siamo ancora più preoccupati riguardo alla direzione intrapresa dalla traballante maggioranza a guida PD e M5S, anche perché il presidente pentastellato (Michele Colnaghi, ndr) ha dimostrato di non essere ancora all'altezza del ruolo che riveste”. Lo scrivono in una nota congiunta i consiglieri della Lega nel Municipio Centro Ovest Davide Rossi (capogruppo), Andrea Ferrari e Serena Russo.

“Nella prima seduta consiliare, solitamente caratterizzata da un clima di collaborazione, abbiamo assistito alla prima spaccatura a sinistra - prosegue la nota -. La decisione di nominare due assessori esterni, non graditi nemmeno ai consiglieri delle liste Salis e AVS, ha sollevato forti critiche e malcontento. I rappresentanti di queste liste hanno manifestato la loro contrarietà alla gestione del presidente, accusandolo di non rispettare i patti e i programmi condivisi e sostenendo che è inaccettabile che si agisca in modo unilaterale. A questo si è aggiunto il voto contrario alla presa d'atto di eleggibilità dei consiglieri delle liste in questione, con una chiara dimostrazione di dissenso. E’ evidente che, a sinistra, non esiste una visione condivisa per il nostro Municipio e per la città”.

“Ci chiediamo - aggiungono i leghisti - quale sia la missione di questa maggioranza, che si presenta già zoppicante prima ancora di iniziare il proprio lavoro. La risposta del presidente, che ha addirittura invitato i consiglieri che non condividono il suo agire a sfiduciarlo, non ha fatto altro che sottolineare la fragilità della sua posizione perché con 12 voti contrari la sua maggioranza è a rischio. La Lega ha quindi sottolineato sia le spaccature che le contraddizioni di questa maggioranza e ha simbolicamente consegnato al presidente una scatoletta di tonno che il M5S aveva preso a simbolo di un cambiamento dell’etica politica che non solo non si è mai visto, ma che ha visto quest’ultimo mangiarsi sia il tonno che l’involucro. Inoltre, la Lega ha sottolineato la posizione del sindaco di Genova che sembra non essere in grado di difendere i propri consiglieri nei Municipi che portano il suo nome nella lista. Ci chiediamo, quindi, quanto conti realmente questo sindaco e quale sia il suo potere e il suo peso decisionale all'interno della propria maggioranza, giunta comunale e municipi genovesi”.

“La nostra preoccupazione si estende a questioni fondamentali per il territorio: dalla riqualificazione urbana alla sicurezza, dalla lotta al degrado all'abusivismo commerciale, parità di considerazione tra Sampierdarena e San Teodoro, quartiere mai citato dal programma letto in aula dal presidente del M5S. Temi cruciali che rischiano di essere nuovamente trascurati dalla maggioranza”, concludono Davide Rossi, Andrea Ferrari e Serena Russo.

Sanità, il Galliera è centro regionale di riferimento per la celiachia nell’età adulta

Super User 03 Luglio 2025 382 Visite

 

L’ Ambulatorio dedicato alla diagnosi ed al follow up della celichia del Galliera è diventato, da poche settimane, Centro regionale di riferimento per la Celiachia dell’età adulta. 

Dal 2003, presso la Gastroenterologia del Galliera diretta dal dott. Massimo Oppezzi, era stato istituito tale Ambulatorio (referente la dott.ssa Paola Romagnoli). Da allora sono state eseguite un totale di 4.814 visite dedicate alla malattia celiaca. Ecco perché il Galliera è stato inserito tra i Presidi di Rete Regionale per questa patologia.

“Si tratta di un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni - sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità di Regione Liguria - ricordando che Regione Liguria è da anni al fianco delle persone affette da celiachia, una condizione cronica che impatta sulla vita quotidiana, ma che può essere gestita efficacemente grazie a una rete assistenziale strutturata come quella ligure. La celiachia è una malattia che richiede un approccio multidisciplinare e un’attenzione costante alla persona, non solo dal punto di vista clinico ma anche sul piano psicologico e sociale. Con questo nuovo Centro di riferimento la Liguria rafforza ulteriormente la propria capacità di garantire la presa in carico e la migliore qualità delle cure”.

Da qui è nata una stretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per la celiachia dell’età pediatrica dell’Ospedale Gaslini, attualmente intensificata anche per la gestione dei pazienti celiaci nella fase di transizione dall’età pediatrica all’età adulta e con l’AIC (associazione italiana celiachia) Liguria ed AIC nazionale. 

“Questa nomina rappresenta un riconoscimento importante - dice la dott.ssa Romagnoli - che esprime il mio impegno e la passione con cui, da anni, mi dedico alla gestione di questa malattia. Inoltre, questo ruolo rappresenta per me un motivo di stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione e dedizione il percorso di diagnosi e follow up della malattia celiaca per offrire un supporto concreto ai pazienti affetti da celiachia, in sinergia e collaborazione con i colleghi medici afferenti alla Rete Regionale Ligure per la celiachia, con le Istituzioni Sanitarie Regionali e con AIC”.

La malattia celiaca (MC) è una patologia cronica innescata dal consumo di glutine, proteina presente in alcuni cereali come grano, orzo, segale e farro in soggetti geneticamente predisposti. Nei celiaci l’assunzione di glutine provoca una reazione infiammatoria che danneggia la mucosa dell’intestino tenue, con conseguente malassorbimento intestinale, ma che può determinare anche un coinvolgimento di organi a distanza e lo sviluppo di patologie autoimmuni.

La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

In Italia sono affette da celiachia circa 265.102 persone ed in Liguria il numero di celiaci diagnosticati è pari a 6.494.

“La prevalenza di MC è aumentata significativamente nel tempo - spiega Oppezzi - grazie all’utilizzo di test diagnostici sempre più accurati ed anche all'identificazione di gruppi di pazienti ad alto rischio di sviluppare la celiachia. Il 70% di chi soffre di questa malattia è generalmente di sesso femminile, mentre il restante 30% è maschile, in un rapporto di 2:1”.

La celiachia può svilupparsi in età pediatrica, adulta ed anche in età avanzata ed è considerata una malattia sociale per l’impatto che ha sulla vita quotidiana.

La celiachia è definita come un “camaleonte clinico” in quanto caratterizzata da una elevata variabilità clinica.

 

Esistono diverse forme di celiachia:

- Forma classica: caratterizzata da sintomi/segni gastrointestinali (diarrea, gonfiore addominale, dolori addominali, perdita di peso, segni di malassorbimento) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

- Forma atipica: caratterizzata da segni/sintomi extraintestinali (anemia da carenza di ferro o di folati-alopecia, aftosi orale ricorrente, ipoplasia dello smalto, ipertransaminasemia, infertilità, poliabortività spontanea, osteopenia, osteoporosi) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

- Forma silente: caratterizzata da assenza di segni/sintomi clinici evidenti ma con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia; diagnosticata durante programmi di screening. 

- Forma potenziale: caratterizzata da esami sierologici per celiachia positivi ma con istologia duodenale normale o lesione infiltrativa di tipo 1. Il quadro clinico può essere silente, oppure presentare sintomi aspecifici o anche classici.

Esiste anche in una forma sieronegativa diagnosticabile solo dopo aver escluso altre possibili cause di atrofia dei villi.

La celiachia può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni: malattie endocrinologiche (tiroidite autoimmune, diabete mellito di tipo 1, malattia di Addison), malattie reumatiche (artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile, Sindrome di Sjogren), malattie dermatologiche (psoriasi, alopecia areata, dermatite herpetiforme), malattie gastrointestinali (epatopatie autoimmuni, malattie infiammatorie croniche intestinali), altre malattie (sclerosi multipla). 

La diagnosi di celiachia deve essere stabilita da parte di uno specialista gastroenterologo appartenente ad un Presidio di Rete e/o a Centro di Riferimento Regionale ed il paziente dovrà seguire dieta aglutinata ed un follow up adeguato. 

Una diagnosi precoce ed una corretta gestione della celiachia sono essenziali per prevenire le complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da celiachia.

La persona celiaca avrà diritto ad una esenzione (059) e ad un bonus per l’acquisto di alimenti gluten free. 

Prosegue la crescita dell’Aeroporto di Genova e si consolida il positivo trend di traffico passeggeri già registrato nel primo trimestre 2025. Nei primi sei mesi dell’anno lo scalo genovese ha movimentato oltre 722mila passeggeri, con una crescita del +18% rispetto al medesimo periodo del 2024 e del +8% rispetto al primo semestre 2019, anno del record storico dello scalo.

Nel dettaglio, i mesi di aprile, maggio e giugno hanno contribuito all’importante risultato con, rispettivamente:

aprile: oltre 139mila passeggeri (+10% sul 2024) e 1.419 movimenti volo (+5% sul 2024);

maggio: oltre 170mila passeggeri (+27% sul 2024) e 1.855 movimenti volo (+19% sul 2024)

giugno: oltre 157mila passeggeri (+18% sul 2024) e 1.924 movimenti volo (+5% sul 2024).

Nel complesso, il traffico internazionale ha dato il contributo maggiore alla crescita dei primi sei mesi dell’anno registrando, da gennaio 2025, un +42% di incremento del numero dei passaggeri (+28% di movimenti) con un picco del +58% nel mese di maggio.

«Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto in questo primo semestre, il migliore di sempre», ha dichiarato Enrico Musso – Presidente Aeroporto di Genova. «Il numero di passeggeri che hanno scelto il Colombo come punto di partenza o arrivo per i loro viaggi di vacanza o lavoro – ha proseguito Musso – testimoniano la validità del percorso di rilancio dello scalo avviato l’anno scorso e rendono sempre più concreta la possibilità di superare il record storico di 1,5 milioni di passeggeri raggiunto nel 2019. Tutto il personale del Genova City Airport sta lavorando intensamente per raggiungere questo obiettivo e per rendere l’aeroporto di Genova sempre più attrattivo per le compagnie e i viaggiatori».

Tra i fattori che, in particolare, hanno contribuito, alla crescita dell’aeroporto genovese, la partenza dei charter crocieristici. «Sull’ottimo risultato conseguito nel primo semestre 2025 ha inciso in modo determinante la ripartenza dei charter crocieristici grazie alle collaborazioni con Costa Crociere e TUI», ha affermato Francesco D’Amico – Direttore Generale Aeroporto di Genova. «Con oltre 722mila passeggeri movimentati nel primo semestre – ha continuato D’Amico – il Genova City Airport ha dimostrato ancora una volta la propria centralità a supporto del mercato crocieristico, a riprova di una vocazione naturale che confidiamo di poter valorizzare ancor di più in futuro. Ma le crociere – ha concluso D’Amico - sono solo un, seppur importantissimo, driver di crescita dello scalo genovese. Ci stiamo impegnando al massimo per incrementare il numero delle destinazioni e confidiamo di poter annunciare presto importanti novità».

Dopo una vita trascorsa a Roma, Paolo Villaggio guarda il suo mare dal cimitero di Sori

Super User 03 Luglio 2025 577 Visite

Il 3 luglio del 2017 moriva a Roma Paolo Villaggio, genovese, uno degli attori comici più importanti d'Italia. Roma era diventata casa sua. Cerimonia laica in Campidoglio e poi il colpo di scena: le ceneri partono per la Liguria. Prima di morire, Villaggio aveva chiesto ai figli Elisabetta e Pierfrancesco, un ultimo atto d'amore: “Seppellitemi al Cimitero di Sori, lassù in alto, sulla scogliera, così posso guardare il mare”. Lui, ultrarosso (militante di Democrazia Proletaria) chiedeva una grazia alla giunta civica di Sori. Il sindaco Paolo Pezzana disse di sì: “E' un grande onore”. Oltre ai figli, a ricevere le ceneri c’erano il primo cittadino e Ilaria Cavo, allora assessore alla Cultura della Regione Liguria.

Un motivo c’era: Sorirama, il grattacielo coi balconi rossi a ridosso della spiaggia, l’ha costruito il padre di Villaggio, ingegnere civile. Qualche volta, negli anni Ottanta, ci veniva anche Paolo.

Villaggio era nato alle 6 di mattina del 30 gennaio 1932, in corso Galliera, 40 minuti dopo il gemello Piero. Pioveva forte e il Bisagno ingrossava.

Erano famiglie ricche, la sua e quella di Fabrizio De André, facile per loro far comunella e tirare, per anni, a non fare nulla al Lido.

Ma Paolo mise incinta la sua ragazza, Maura, e dovette (oltreché sposarla) andare a lavorare, per grazia paterna, alla Cosider, grande azienda siderurgica, per portare a casa uno stipendio. Sette anni di sbadigli: si occupava delle iniziative aziendali interne. Cioè, di nulla. Ma da quell’ufficio sono nati Fantozzi e Fracchia.

Nel 63' scrisse il testo di "Carlo Martello", canzone per Fabrizio. Poi, per caso, lo scoprì Maurizio Costanzo. Andò a vivere a Roma, quartiere Trieste.

Telefonava a Vittorio Sirianni (insieme nella Baistrocchi) per chiedergli: “I genovesi, si ricordano di me? Mi vogliono ancora bene?”. Capiva d'aver tradito, un po', la sua città.

Nel 2012 è tornato a Genova, a Palazzo Tursi, per la festa degli 80 anni e per abbracciare il gemello Piero (un Ghandi, magrissimo, un matematico illustre) che correva scalzo sulla pista dello Champagnat.

Sono andato su al cimitero di Sori a salutare Paolo, ma c'è voluta una guida (Oliviero Canella) per trovare la sua lapide, che si trova vicina a quella dei genitori.

Guarda il mare, da Sori a Portofino. Una vista azzurra, meravigliosa ed eterna.

Paolo Zerbini

La tomba

Paolo Villaggio e Vittorio Sirianni

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