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Notizie

Gronda, Cavo (NM): “Altra giravolta della Salis. Débat public come Vincenzi: prende ancora tempo per non decidere”

Super User 21 Maggio 2025 416 Visite

 

“Non avevamo dubbi che, dopo aver detto un netto sì alla Gronda di fronte agli Industriali, ed essere subito stata smentita in maniera netta e clamorosa dagli alleati di Linea Condivisa e M5S, Silvia Salis facesse l’ennesima giravolta e innestasse la retromarcia. Ed ecco che ci risiamo: Silvia Salis vuole riaprire la discussione sulla Gronda. È un mix tra il débat public di Marta Vincenzi e l’analisi costi-benefici del M5S”. Così Ilaria Cavo, deputata genovese candidata vicesindaco e al consiglio comunale nella lista Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati, commenta le dichiarazioni odierne di Silvia Salis sul tema della Gronda.

“Due modi per ottenere lo stesso risultato: parlare, prendere tempo, non fare la Gronda. La nuova proposta politica di Silvia Salis è solo una riverniciata superficiale alla solita posizione regressista della sinistra che vuole fermare tutto per gestire la decrescita felice”, conclude.

Elezioni, Brusoni (Lega): “Renzi, Calenda e Conte non riescono a condividere nemmeno un palco”

Super User 21 Maggio 2025 532 Visite

“Siamo venuti a sapere che Renzi, Calenda e Conte probabilmente non riusciranno nemmeno a condividere un palco per chiudere la campagna elettorale di Silvia Salis. Questo è il quadro impietoso di una sinistra divisa, litigiosa e incapace di costruire una visione comune. Se non sopportano neanche di condividere un palco figuriamoci un progetto per Genova”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle imminenti amministrative con la Lega.

“La sinistra è spaccata dove invece il centrodestra a sostegno del candidato sindaco Pietro Piciocchi, si presenta compatto e coeso. Abbiamo già dimostrato di saper governare con competenza e responsabilità senza personalismi e veti incrociati e continueremo a farlo per il bene di Genova e dei genovesi”, conclude Brusoni.

Medicina generale, aperte le iscrizioni al concorso pubblico per l’ammissione di 61 medici al corso triennale

Super User 21 Maggio 2025 379 Visite

Sono aperte le iscrizioni per la partecipazione al concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 61 medici al corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale anni 2025–2028, di cui alla DGR 130/2025. È stato pubblicato l'avviso del Ministero della Salute di uscita dei bandi regionali. Il concorso rappresenta uno degli appuntamenti più attesi per i giovani medici che intendono intraprendere la carriera di medico di medicina generale.

“Regione Liguria sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per portare a formazione giovani medici - dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Massimo Nicolò -. Si tratta di un passo fondamentale per rafforzare la medicina territoriale in un momento storico in cui la figura del medico di medicina generale è sempre più centrale per garantire prossimità, prevenzione e continuità assistenziale. L’ammissione al corso di 61 nuovi medici va visto anche in ottica dell’accordo che sigleremo con i medici di medicina generale che saranno impiegati nelle Case di Comunità. Il nostro obiettivo è formare professionisti competenti, radicati nel territorio, pronti ad affrontare le sfide della sanità del futuro”.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il portale Sportellonline della Regione Liguria, dal 14 maggio 2025 e fino al 12 giugno 2025. La prova d’esame si terrà il 30 settembre 2025 alle ore 10.

Per tutte le informazioni e per la presentazione della domanda è possibile consultare il sito istituzionale della Regione Liguria:

https://sportellonline.regione.liguria.it/servizio/PE_0122

Elezioni, Cavo (NM): “Salis più che a cercare numeri negativi pensi alle contraddizioni della sua sinistra”

Super User 21 Maggio 2025 427 Visite

“Effettivamente Silvia Salis è sempre più emblema di questa sinistra, che cerca sempre di leggere tutto in chiave negativa e non guarda mai, ai fatti come ai numeri, con spirito propositivo. Oggi ripete un dato Istat, molto parziale, secondo cui mille giovani avrebbero lasciato Genova”. Così Ilaria Cavo, deputata genovese, candidata al Consiglio comunale nella lista Orgoglio Genova - Bucci - Noi Moderati, sottolinea in una nota le contraddizioni della sinistra e smentisce i dati negativi sui giovani e la popolazione.

“Quello che non dice - prosegue la nota - è invece che è positivo il saldo tra chi va a fare importanti esperienze in altre realtà e chi arriva attratto dalle potenzialità della città, che ad esempio la mobilità attiva dei laureati è superiore alla media italiana, che il tasso di occupazione giovanile a Genova (41,4%) è superiore a quello del Nord Ovest (41,2 %) e dell’Italia (34,7 %), così come la percentuale di laureati a Genova (34,7%) sempre rispetto al Nord Ovest (32,9%) e all’Italia (30%), e così pure i numeri dei diplomati e dei giovani che continuano gli studi all’Università. La città sta crescendo anche demograficamente, negli ultimi due anni ci sono 2.756 abitanti in più e la popolazione con il centrodestra si è ridotta solo negli anni devastanti del Covid. La sinistra preferisce sempre cercare le negatività e dire sempre no. No a tutto, anche a quello a cui Silvia Salis fa finta di dire sì. La candidata sindaco si esprime a favore della Gronda davanti agli industriali, ma la sua coalizione la smentisce subito con Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Luca Pirondini (Movimento 5 Stelle) che ribadiscono il loro netto “no” a un'opera fondamentale, con tante altre, per dare un futuro a Genova e, in particolare, ai suoi giovani”.

“E Silvia Salis rimembra ancora quando Renzi, Paita e tutta Italia Viva appoggiavano convintamente lo Skymetro? Oggi che appoggiano lei hanno cambiato idea? La sinistra, anziché cercare le negatività per denigrare Genova, dovrebbe pensare a tutte le contraddizioni che ha e che le impedirebbero di fare scelte per il futuro di questa città, e per i suoi giovani, interrompendo quanto di buono il centrodestra ha costruito in questi anni”, conclude la deputata Cavo.

Giovani, Brusoni (Lega): “A Genova è in corso una vera rinascita generazionale”

Super User 21 Maggio 2025 325 Visite

 

“Nel decennio in cui Genova è stata governata dalla sinistra (2007–2017), oltre 30.000 giovani hanno lasciato la città. Un esodo drammatico, causato da politiche immobili, distanti dal mondo del lavoro e prive di visione per il futuro. Dal 2020, con il governo di centrodestra, Genova ha cambiato passo. Grazie a politiche attive, investimenti mirati e un forte rilancio urbano, oltre 5.000 giovani sono tornati in città. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle imminenti elezioni amministrative con la Lega.

“Genova è tornata attrattiva per i giovani e per le famiglie: lo dimostrano i numeri - prosegue la nota -. Secondo i dati del Forum Ambrosetti – Think Tank Liguria 2030, Genova è oggi in ottima salute: il tasso di occupazione giovanile è tra i più alti d’Italia; la percentuale di Neet (giovani che non studiano né lavorano) tra i 15 e i 29 anni si attesta al 9,7%, ben al di sotto della media nazionale del 15,2%; e il 34,7% dei cittadini tra i 25 e i 39 anni è laureato, segno di una popolazione giovane, qualificata e radicata sul territorio. Genova attira, non respinge. Nel 2024 abbiamo registrato un boom turistico: +6,6% di presenze complessive e +8,5% di arrivi dall’estero. Cresce anche l’offerta culturale (+10,3%) e la produttività del lavoro (+5,1%). Numeri che raccontano una città viva, dinamica, proiettata nel futuro”.

“Chi oggi descrive Genova come una città in declino, come fa la Salis in un post, ignora la realtà: quella stagione è finita, e non permetteremo che ritorni più”, conclude l’assessore Brusoni.

Elezioni a Genova, Francesco Toscano chiude la campagna elettorale con Marco Rizzo

Super User 20 Maggio 2025 535 Visite

 

“Genova è una città splendida malridotta dal partito unico della globalizzazione, quello che vuole trasferire un modello produttivo dall’alto  da Taranto al capoluogo ligure scaricando  i suoi costi sociali, sanitari e ambientali sulle comunità locali,   quello che ha realizzato un disastro industriale pianificato frutto di decenni di svendite, privatizzazioni e subalternità ai diktat  dell’Unione Europea, che ha imposto tagli, riduzioni produttive e smantellamenti strategici del settore siderurgico nazionale, quello che non ha rispetto dei cittadini e neppure dei territori e mentre languono i servizi pubblici,  mantenuti in vita  artificialmente  a colpi di aumenti che strozzano  i Genovesi, affidano, con la complicità di tutte le forze politiche, il governo vero a fondi speculativi e ai loro profitti”. E’ ora di finirla”. Ad affermarlo è Francesco Toscano, candidato alla carica di primo cittadino a Genova che chiuderà la campagna elettorale mercoledì 21 maggio, in largo XII ottobre, a partire dalle 18. Con lui, Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare.

Elezioni, Mascia (FI): “Le parole del senatore Sensi sul ministro Tajani sono prive di contenuto”

Super User 20 Maggio 2025 428 Visite

Sulla polemica lanciata sui social dal senatore PD Filippo Sensi a commento delle parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle amministrative a Genova (“Non basta rifarsi il trucco con una persona di bell’aspetto”), interviene Mario Mascia, segretario di Forza Italia Grande Città di Genova.

“Il PD appare chiaramente in confusione e non sa, ormai, più che dire”, dichiara Mario Mascia, che è anche assessore comunale uscente delle giunte Bucci-Piciocchi.

“Il PD - prosegue il segretario cittadino di FI - si è spostato troppo a sinistra, ha smarrito la propria identità e per timore che Forza Italia possa conquistare il centro, non perde occasione per attaccarci. Le nostre proposte trovano consenso anche tra l’elettorato democratico perché il nostro leader, Antonio Tajani, le sostiene con serietà e concretezza, senza rincorrere facili slogan. Al Partito Democratico non basta più un’operazione d’immagine per convincere i moderati”.

“Le dichiarazioni prive di contenuto del senatore Sensi sono l’ennesima dimostrazione che la sinistra sembra aver dimenticato cosa significhi davvero governare”, conclude Mascia.

Nervi, Federico Solimena: “Erano necessari i costosi e cementosi cambiamenti alla viabilità e al porticciolo?”

Super User 20 Maggio 2025 1563 Visite

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta del notaio Federico (Riki) Solimena.

 

Da piccolo ho abitato in via Val Cismon, nell’ultima casa a destra.

Via Oberdan alla fine degli anni ‘50 era a doppio senso di marcia, dato lo scarso traffico. Poi, negli anni successivi, si è sempre entrati a Nervi da Ponente e mai dall’alto o da Nord. Nervi era una località turistica e climatica. La famiglia Rizzi di Piacenza e tante altre vi trascorrevano l’inverno, iscrivendo i figli agli Emiliani o alle altre scuole. La famiglia Penco Salvi, che abitava tutto l’anno a Sant’Ilario, aveva un bellissimo motoscafo di legno che teneva al gavitello nel porticciolo insieme alle barche dei pescatori. Alla fine degli anni ‘60 ho passato un’estate in collegio agli Emiliani (ero stato rimandato a settembre per tre materie). Nella lunga ricreazione del pomeriggio andavamo a fare il bagno nel porticciolo.

Ai primi anni 70 mio padre, separatosi da mia madre, andò ad abitare all’Eden di Nervi, dove rimase per tutta la vita sino al 2005. Lo andavo a trovare spesso, almeno settimanalmente, ed era bellissimo attraversare tutta Nervi in macchina, lentamente sino a Capolungo.

Uscire da Capoluogo non era facile. La curva del Dazio, senza il Dazio, non faceva rallentare le macchine, specialmente quelle provenienti da Bogliasco. Mio padre ha chiesto per anni l’attuale semaforo.

Quando i miei figli erano piccoli, da Genova andavano spesso ai Parchi sempre con grande facilità di accesso e di parcheggio.

Dal 2000, sono stato per qualche anno consigliere della Sportiva Nervi. La squadra si allenava nella piscina del porticciolo che era perfettamente funzionante. Poi una mareggiata ne ha danneggiata una parte e così è stata chiusa per anni, sebbene la riparazione fosse semplice.

Oggi non vado più a Nervi come tanti altri miei amici o conoscenti. Non sopporto la vista del nuovo porticciolo e non mi piace scendere a Nervi da via Donato Somma. Via Oberdan, inutilmente senza macchine, sembra deserta e non ti invoglia a passeggiare al contrario verso Genova, salvo per uno scopo o una commissione. Altri amici, abitanti a Bogliasco, non riescono a venire a Genova a causa del semaforo di San Siro.

Mi chiedo e le chiedo (qui il notaio si rivolge all’ex sindaco Marco Bucci, ndr): se dopo tanti anni in cui tutto ha funzionato bene, c’era necessità di questi cambiamenti costosi e cementosi?

Lunedì lo sapremo.

Cordiali saluti

Federico Solimena

(Notaio)

Posti per le dialisi temporanee, Nicolò: “Regione Liguria ha avviato una serie di progetti innovativi”

Super User 20 Maggio 2025 366 Visite

"Negli ultimi mesi, Regione Liguria ha avviato una serie di progetti innovativi e strutturali dedicati ai pazienti nefropatici, mai realizzati in Liguria fino ad oggi. Parliamo di interventi concreti, già attivi o in corso di attuazione, nati per garantire il diritto alla salute anche ai pazienti in dialisi che soggiornano temporaneamente in Liguria. Questo impegno è la dimostrazione di una volontà politica precisa: non solo rispondere alle esigenze esistenti, ma programmare un dialogo costante con le strutture sanitarie e gli operatori". Così l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, risponde all’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto (Aned) sulla mancanza di posti per le dialisi temporanee.

“Tra le principali iniziative già avviate - spiega ancora l’assessore - ricordo il primo centro dialisi accreditato per turisti nella città di Genova nel quartiere di Sturla, pensato per assicurare continuità terapeutica a chi soggiorna temporaneamente in Liguria. Si tratta di un progetto pilota che affianca i centri già attivi nelle riviere di Ponente e Levante, con l’obiettivo di coniugare mobilità e diritto alle cure. Senza dimenticare l’attivazione, ancorché parziale, del nuovo reparto dialisi presso l’Ospedale Maragliano (Policlinico San Martino di Genova), una struttura moderna e funzionale, con tecnologie di ultima generazione”.

Il programmato potenziamento della dialisi peritoneale domiciliare con l’attivazione della Dialisi Peritoneale Domiciliare Assistita permetterà a un numero crescente di pazienti fragili di ricevere la terapia salvavita senza affrontare spostamenti disagevoli, migliorando così la qualità della vita e liberando postazioni di Emodialisi che aumenteranno l’offerta anche ai turisti o lavoratori in trasferta in Liguria. Da aprile inoltre è stata attivata in Asl3 (già presente in Asl5) l’emodialisi domiciliare con moderne apparecchiature trasportabili che possono seguire il paziente dializzato nei suoi spostamenti fuori regione. A tutto questo si aggiunge l’integrazione della presa in carico nefrologica negli Ospedali di Comunità, come previsto dalla nuova organizzazione territoriale del PNRR, per un modello di sanità più vicino ai cittadini e capace di rispondere meglio anche ai picchi di domanda stagionali.

“Questi dati – conclude Nicolò - dimostrano che stiamo lavorando con serietà, metodo e risorse pur rimanendo a disposizione per un dialogo costruttivo. Molti progetti sono in itinere e saranno portati avanti attraverso gare pubbliche e investimenti mirati per rafforzare i servizi. Le critiche mosse da ANED, oltre a non tener conto di quanto già avviato, rischiano di generare confusione e sfiducia tra i pazienti proprio nel momento in cui la Liguria sta mostrando un’attenzione senza precedenti su questo tema”.

Skymetro, Balleari (FdI): “Tema divisivo? Solo per la coalizione che sostiene la candidata Salis”

Super User 19 Maggio 2025 389 Visite

 

“Poche chiacchiere, ora non si può più tornare indietro”, dichiara il presidente del Consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari, dopo il via libera allo Skymetro arrivato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

"Non è accettabile che la candidata della sinistra, Silvia Salis, reputi questo un tema divisivo per i genovesi dopo che si tratta di un'opera che ha avuto il via libera del governo Draghi, governo di cui facevano parte anche PD e 5S - aggiunge il presidente del Consiglio regionale -. Così come non è accettabile che Salis ignori che la stragrande maggior parte dei genovesi, è favorevole all'opera”.

“Il problema non è dei genovesi ma della sua coalizione: in caso della mancata costruzione dell'opera che tanto auspicano a sinistra, dovremmo rinunciare per sempre a mezzo miliardo di euro”, conclude Balleari.

Skymetro, viceministro Rixi: “Disco verde dal Consiglio superiore dei lavori pubblici”

Super User 19 Maggio 2025 372 Visite

“Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole all’unanimità al progetto dello Skymetro a Genova. Un via libera decisivo che consente di proseguire rapidamente con l’iter verso l’affidamento dei lavori. Un’opera strategica perché destinata a rivoluzionare la viabilità della Valbisagno, una delle aree più congestionate della città. Un salto di qualità per la mobilità urbana, un segnale concreto affinché la Valbisagno torni al centro”. Così il viceministro al MIT Edoardo Rixi.

Carlo Felice, Cavo (NM): “La sinistra della Salis ci ha consegnato un teatro con 35 milioni di debiti”

Super User 19 Maggio 2025 414 Visite

 

“Leggo gli annunci sul Carlo Felice di Silvia Salis che ancora una volta rasentano l'ovvietà. Un teatro dell'Opera attivo e attrattivo è un bene di tutti. Ma non posso dimenticare come abbiamo trovato noi il Carlo Felice, come ce lo ha consegnato quella sinistra che Silvia Salis rappresenta, con 35 milioni di debiti e l'impossibilità di accedere alla Legge Bray per metterlo in sicurezza”. Così dichiara Ilaria Cavo, deputata genovese, candidata alle elezioni comunali nella lista “Orgoglio Genova-Bucci-Noi Moderati”.

“Non posso dimenticare - prosegue la deputata - quello che abbiamo fatto, come amministrazione di centrodestra in Regione e in Comune, per rimediare a questi danni e salvare il Carlo Felice dal fallimento, consentendone la ricapitalizzazione con la cessione gratuita del Teatro della Gioventù, di cui Regione si è privata. Il punto non è confermare il contributo come Comune, sarebbe una castroneria per qualunque forza politica non garantirlo, ma di dimostrare una cultura della cultura, ovvero che la cultura è una priorità”.

“I maestri di orchestra, tutti i lavoratori e le maestranze, con le loro professionalità, hanno meritato e meritano pieno rispetto e tutto l'impegno degli scorsi e dei prossimi anni, ma la politica non può essere smemorata. I genovesi hanno sicuramente buona memoria”, conclude Cavo.

Sì di Salis alla Gronda, Corso e Falcidia: “Il M5S non replica alla candidata, ha cambiato idea?”

Super User 19 Maggio 2025 453 Visite

 

“Ennesima spaccatura nella coalizione M5S-PD. Sia pure indirettamente, la candidata a sindaco della sinistra ci ha finalmente risposto dichiarando che, come noi della Lega per primi, è favorevole alla Gronda di Genova”. Lo hanno dichiarato in una nota l’assessore comunale Francesca Corso e il commissario provinciale della Lega di Genova Renato Falcidia.

“Fatto sta, però, che gli alleati del M5S, da sempre del tutto contrari all’opera, non hanno replicato alla loro candidata e hanno omesso di fare chiarezza - prosegue la nota -. Pertanto, ora ci rivolgiamo ai pentastellati genovesi e chiediamo se abbiano cambiato idea pure loro e siano d’accordo con la loro candidata a sindaco. Perché i genovesi meritano rispetto e trasparenza”. “Ricordiamo che il cantiere c’è, grazie all’impegno del centrodestra e al proficuo lavoro del viceministro del Mit Edoardo Rixi. E deve andare avanti. La Gronda di Genova è un’opera necessaria per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”, concludono Corso e Falcidia.

Commercio, ricettività e ristorazione, Confesercenti Liguria: “L’impresa giovanile è in caduta libera”

Super User 18 Maggio 2025 575 Visite

L’Italia non è più un paese per giovani imprenditori? Nei comparti strategici del commercio, della ricettività e della ristorazione, l’impresa giovanile è in caduta libera: se a livello nazionale, tra il 2019 e il 2024, sono scomparsi oltre 35.600 negozi, attività ricettive, bar e ristoranti guidati da under 35, con un calo del -22,9%, nella nostra regione il saldo delle imprese giovanili è negativo nell'ordine delle 901 unità, corrispondente in termini percentuali ad un -21,9% che è solo leggermente migliore del dato nazionale.

Una flessione nettamente più pronunciata di quella complessiva delle imprese (-7,2% dal 2019 in Italia, -5,8% in Liguria) e più che quadrupla rispetto alle attività guidate da over 35 (-5% in Italia e -4% in Liguria) nei tre settori considerati.  È quanto emerge da un’analisi condotta da Confesercenti sui dati camerali delle imprese registrate nel commercio, nella ricettività e nei servizi di ristorazione e bar.

Nel 2024, le imprese giovanili rappresentano ormai solo il 10% del totale su base nazionale, e appena l’8% in Liguria. Una quota in netto calo rispetto al 12,1% nazionale e 9,6% regionale del 2019, che conferma il ridimensionamento della presenza under 35 nel tessuto imprenditoriale italiano: a livello complessivo, considerando tutti i settori di attività della nostra economia, le imprese giovanili sparite negli ultimi cinque anni sono state poco più di 70mila, di cui circa una su due proprio nel commercio, nel turismo e nella ristorazione.

Al calo di attività giovanili corrisponde un invecchiamento complessivo della popolazione imprenditoriale di commercio e turismo, con l’età media che in cinque anni è passata da 50 a poco più di 51 anni (51,3), un aumento di due punti percentuali circa. L’età media risulta più alta proprio in Liguria, con 54,1 anni, seguita da Valle d’Aosta (53,4 anni), Toscana e Friuli-Venezia Giulia (entrambe 53,1 anni).

A pesare un mercato sempre più competitivo, come conferma il tasso di mortalità delle imprese nei due comparti: più di un terzo (il 34,4%) di avviate nel 2019 ha cessato di esistere prima di compiere cinque anni di vita, il 43,1% nella ristorazione/servizio bar.

«I dati confermano la necessità di appoggiare le scelte fatte a livello regionale nel sostenere specificatamente le imprese giovanili e le nuove imprese con strumenti quali, ad esempio, Cassa Commercio e Garanzia Artigianato – commenta Andrea Dameri, direttore di Confesercenti Liguria –. Va altrettanto riaffermata la necessità di programmi specifici per l'orientamento e il tutoraggio in fase di creazione e di avvio d’impresa, come quello sostenuto dalla Camera di Commercio di Genova e in fase di lancio per la Camera Riviere di Liguria. Su questo sarà fondamentale insistere e, anzi, implementare impegni e risorse».

L’analisi su scala nazionale è invece affidata a Nico Gronchi, vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di Assoterziario: «Sulle imprese di commercio e turismo pesano l’eccesso di competizione, amplificato dall’ascesa dell’economia delle piattaforme web, una domanda interna ancora debole e l’elevato carico fiscale e burocratico. Un mix di ostacoli che colpisce tutte le attività, ma che diventa quasi insormontabile per quelle giovanili – commenta –. Il risultato è un tessuto imprenditoriale sempre più anziano e assottigliato: un paradosso per un Paese che un tempo era considerato la patria dell’impresa diffusa e delle ‘ditte’ individuali. Se non vogliamo archiviare questa Italia, servono azioni concrete a sostegno dell’impresa indipendente e dei territori: meno fisco, più formazione e, soprattutto, più governo dello sviluppo. Un tempo i comuni redigevano piani commerciali e urbanistici, programmando servizi e attività economiche. Oggi a dettare le regole è il web: si chiudono le città al traffico privato, ma si aprono le porte a un flusso incessante di corrieri, che consegnano ormai un miliardo di pacchi l’anno. Le case vacanze spuntano come funghi, svuotando i centri storici di residenti. È una trasformazione rapida, accelerata dalla pandemia, che ha spinto commercio e turismo in una fase di evoluzione tumultuosa. Ma è un cambiamento che non stiamo governando: e il prezzo lo pagano i territori, con un’emorragia di iniziativa economica che li impoverisce giorno dopo giorno».

Gronda, Crucioli: “Salis si è detta a favore di quella grande opera inutile e dannosa”

Super User 17 Maggio 2025 539 Visite

“Ieri finalmente è emerso il vero volto della candidata del centrosinistra, che è quello del partito del cemento targato PD. Davanti agli industriali, Salis non ha più recitato la parte dell'ambientalista amica dei comitati e si è detta a favore di quella grande opera inutile e dannosa che è la Gronda nonché di fare di Genova la capitale del nucleare”. Così si legge in una nota di Mattia Crucioli, capogruppo di Uniti per la Costituzione a Palazzo Tursi.

“E la coalizione con le foglie di fico del MoVimento 5 Stelle e dei Verdi si palesa in tutta chiarezza per quello che è: una cinica manovra elettorale per gonzi e anime belle”, conclude Crucioli.

Regata delle Repubbliche Marinare, Genova vince ad Amalfi con l’equipaggio femminile

Super User 17 Maggio 2025 418 Visite

Per la prima volta in 70 anni Genova si aggiudica la vittoria ad Amalfi, nella Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

L’equipaggio femminile, con le atlete Raissa Scionico (timoniera), Ilaria Bavazzano, Lucia Cambiaso, Maria Ludovica Costa, Martina Fanfani, Alice Ramella, Arianna Ramella, Carlotta Savona, Silvia Sciutto, allenate da Andrea Ramella, vince la gara che si è disputata oggi nello specchio acqueo della frazione di Atrani, e porta a casa un successo meritatissimo.

In seconda posizione il galeone rosso di Pisa, terza l’imbarcazione verde di Venezia, mentre si classifica quarto il galeone blu di Amalfi.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati presentati gli equipaggi maschili, che scenderanno in mare domani alle 12.30. La regata verrà trasmessa in diretta su RAI2 dalle 12 alle 12.50.

La giornata è proseguita con la sfilata del corteo storico, formato dai figuranti delle quattro Repubbliche marinare, che con i loro preziosi costumi hanno percorso le strade di Amalfi.

 

Ilaria Cavo (Orgoglio Genova-Bucci-Noi Moderati): “Salis chiarisca la sua posizione sul nucleare”

Super User 17 Maggio 2025 421 Visite

“La candidata sindaca Silvia Salis deve chiarire la sua posizione sull'energia nucleare. Ieri, di fronte agli industriali, ha mostrato apertura verso il nucleare, mentre nello stesso giorno Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde, ha ribadito la sua ferma opposizione, definendola una 'follia'. Noi Moderati siamo stati i primi a presentare una proposta di legge alla Camera per la ricerca sul nucleare di nuova generazione, pdl che sarà abbinata alla legge delega del Governo di cui sarò relatrice in Commissione Attività Produttive”. Così Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, vice presidente X Commissione Attività produttive della Camera e candidata vicesindaco nella lista Noi Moderati - Bucci - Orgoglio Genova.

“La nostra posizione - prosegue la deputata -, mia, del mio partito e gruppo parlamentare, della lista che rappresento a livello locale e della nostra maggioranza è chiara e coerente, sia a Roma che a Genova e in Liguria: crediamo nel nucleare sostenibile come scelta strategica per garantire energia pulita, sicura e competitiva, riducendo la dipendenza da fonti fossili e da Paesi terzi e di conseguenza, nel medio e lungo termine, le bollette. Crediamo che Genova possa essere sede dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Al contrario, l'alleanza tra Salis, Sinistra Italiana e Europa Verde appare profondamente divisa su tante cose e in particolare su un tema cruciale per il futuro energetico del nostro Paese. I cittadini genovesi hanno il diritto di sapere da che parte stanno i loro candidati su questioni che influenzeranno direttamente la loro vita quotidiana e in questo caso anche le bollette energetiche. La coerenza non è un dettaglio: è una scelta di responsabilità”.

“Invitiamo la candidata Salis a chiarire pubblicamente la sua posizione sul nucleare e a spiegare - conclude Cavo - come intende conciliare le evidenti contraddizioni all'interno della sua coalizione”.

Consiglio regionale, dalla Liguria parte un progetto per rafforzare la cybersecurity nelle PA

Super User 17 Maggio 2025 487 Visite

Condividere i risultati dei nuovi programmi sperimentali di cyber sicurezza, per incrociare i dati e mettere in comune le esperienze. Un progetto che partirà proprio dal Consiglio regionale della Liguria, nella prossima seduta di martedì 20 maggio. Questa è la proposta, accolta dall’Assemblea plenaria dei consigli regionali, che si è svolta ieri al ‘Salone del libro’ di Torino, con il presidente piemontese Davide Nicco a ospitare i colleghi delle altre regioni.

Il presidente del Consiglio della Liguria, Stefano Balleari, proponente della misura, ha spiegato che "in questo senso, Regione Liguria ha dato disponibilità anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, quindi si apre alle altre Regioni l’opportunità di accedere a questa fase sperimentale".

In generale, la direttiva NIS2, entrata in vigore in Italia il 16 ottobre 2024, rafforza la sicurezza informatica dei settori critici e altamente critici, introducendo nuove misure e responsabilità per le amministrazioni pubbliche, ma pure per le aziende. La normativa mira a creare un livello più elevato di sicurezza cibernetica a livello europeo, con l'obiettivo di proteggere le infrastrutture tecnologiche e prevenire attacchi informatici.

All’assemblea plenaria hanno partecipato Marcello Pittella, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Stefano Balleari Liguria, Federico Romani Lombardia, Sarah Bistocchi Umbria, Alberto Bertin Valle d’Aosta. in collegamento Lorenzo Sospiri Abruzzo, Friuli Venezia Giulia Mauro Bordin, LazioAntonello Aurigemma, Sardegna Piero Comandini, Toscana Antonio Mazzeo, Trentino Alto Adige Roberto Paccher, Provincia autonoma di Trento Claudio Soini.

Genova, arrivata la nave Ong Solidaire con 263 persone a bordo

Super User 16 Maggio 2025 534 Visite

È attraccata questa mattina intorno alle 10.30 al porto di Genova la nave ONG Solidaire, con a bordo 263 migranti salvati in due diverse operazioni al largo della Sicilia, dopo essere partiti da Zuwara, in Libia. Si tratta dello sbarco più numeroso mai registrato nel capoluogo ligure.

Ad accogliere i migranti al porto anche l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, presente per monitorare da vicino l’avvio delle operazioni sanitarie.

Lo sbarco è stato coordinato dalla Prefettura, con il supporto della Protezione Civile, delle forze dell’ordine e del sistema sanitario regionale: “Questo è stato il primo vero, grande screening sanitario coordinato sul nostro territorio - ha dichiarato l’assessore alla sanità di Regione Liguria, Massimo Nicolò -. Un’operazione che ha visto impegnate strutture e professionalità di altissimo livello, in un lavoro di squadra straordinario. Voglio ringraziare tutti i medici, infermieri e operatori sanitari coinvolti, ma anche le forze dell’ordine e la Protezione Civile per la loro efficienza. Un ringraziamento anche al 118, che ha garantito un coordinamento puntuale ed efficace”.

In campo, quattro team sanitari provenienti da alcuni dei principali ospedali della regione: Gaslini, Galliera, Evangelico e il reparto infettivologico del Policlinico San Martino. Il tutto coordinato dal 118 regionale, con il supporto del Dipartimento di Igiene dell’Università di Genova, preallertato per eventuali situazioni sospette.

Val Bisagno, Brusoni (Lega): “Al via i lavori di demolizione del vecchio edificio dell’asilo Camoscio”

Super User 16 Maggio 2025 353 Visite

“Un’altra promessa mantenuta. Il 12 maggio scorso sono stati ufficialmente consegnati i lavori per il nuovo Polo dell’Infanzia di viale Bracelli, in Val Bisagno. Un’opera attesa da decenni, ora finalmente realtà grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e in particolare di Pietro Piciocchi”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle elezioni comunali del 25 e 26 maggio.

“L’intervento - prosegue la nota - prevede la demolizione dei fabbricati fatiscenti, tra cui l’asilo ‘Quartiere Camoscio’. Al loro posto verrà costruita una nuova scuola 0-6 anni con asilo nido, scuola dell’infanzia, sezione primavera e spazi esterni riqualificati. Un investimento da 6,7 milioni di euro, finanziati con fondi complementari al PNRR”.

“Mentre da parte di una candidata del Pd arrivano attacchi vergognosi che prendono di mira Pietro Piciocchi e la sua scelta di avere una famiglia numerosa, dall’altra Pietro, dimostra di sapere bene che cosa serve per costruire una città a misura di bambini. In fin dei conti, cosa possiamo attenderci da chi fa della famiglia un bersaglio invece di un valore aggiunto, se non attacchi strumentali e totale assenza di proposte concrete?”, conclude Brusoni.

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