Skin ADV

Notizie

Rapallo, il Ministero della Salute ringrazia il Comune per la campagna di prevenzione senologica

Super User 10 Maggio 2025 711 Visite

Il Comune di Rapallo ha ricevuto una lettera di apprezzamento da parte del Ministero della Salute in merito a “Salute in Comune”, iniziativa promossa sul territorio in collaborazione con il Comitato Progetti Sociali ETS.

In particolare, il Ministero ha voluto esprimere la propria gratitudine per l’impegno profuso nell’organizzazione di una campagna gratuita di prevenzione senologica, rivolta a donne che non rientrano nei programmi di screening mammografico nazionale per motivi anagrafici. L’iniziativa, condotta attraverso l’impiego di ambulatori mobili e personale medico specializzato, ha permesso di intercettare bisogni reali di salute pubblica, contribuendo attivamente a una maggiore consapevolezza e attenzione alla prevenzione.

Nel messaggio, il Ministero sottolinea anche il valore sociale dell’iniziativa, che si integra in modo efficace con le attività del Servizio Sanitario Nazionale, e ne auspica la continuità e l’eventuale estensione ad altri ambiti di prevenzione, tra cui quello cardiovascolare.                                       

Il sindaco di Rapallo, Elisabetta Ricci, è stata inoltre invitata formalmente a Roma, ospite di un incontro con il responsabile del Comitato Progetti Sociali ETS per i rapporti con le Istituzioni e per le iniziative a sostegno del Terzo Settore.               

“L’amministrazione comunale accoglie con orgoglio questo riconoscimento, che conferma l’importanza di politiche sanitarie territoriali prossime ai cittadini, e rinnova il proprio impegno nel sostenere iniziative che promuovano la salute e il benessere della comunità”, ha detto il sindaco Ricci.

Circolo Autorità Portuale, il candidato sindaco Toscano alla presentazione del libro di Cresti

Super User 10 Maggio 2025 470 Visite

 

Stasera, sabato 10 maggio, alle ore 19:00, al Circolo Autorità Portuale (via A. Albertazzi 3r, Genova), il candidato sindaco Francesco Toscano interverrà alla presentazione del libro "La nostra rivoluzione culturale" di Antonello Cresti.

Musicista e saggista, Cresti ha pubblicato 14 libri, numerosi album musicali e collaborato con prestigiose testate. Promotore instancabile di idee e sonorità “altre”, ha organizzato eventi e realizzato opere audiovisive di successo. Con un passato attivo anche in politica e comunicazione, Cresti unisce un pensiero anticapitalista a una visione trasversale che spazia tra arte, cultura, spiritualità e impegno sociale.

L'idea di fondo del libro: la cultura è l’habitat in cui viviamo, se lasciamo che venga inquinata, nessun miglioramento politico o sociale sarà possibile.

Prefazione di Aldo Nove, introduzione di Enrica Perucchietti.

Elezioni, Cavo a Salis: “Lo chieda alle migliaia di famiglie assistite se sono state dimenticate”

Super User 09 Maggio 2025 557 Visite

 

“Oltre 28.000 iscrizioni agli asili nido comunali e nelle scuole per l’infanzia, 14.4 milioni di pasti gestiti nelle mense, 5.783 bambini e studenti disabili assistiti, tremila famiglie liguri (oltre la metà a Genova) destinatarie dei bonus asili nido da 300 a 500 euro che consentono a chi ha un reddito Isee fino a 40mila euro di non pagare la retta per 11 mesi l’anno, 7 milioni l’anno per garantire i bonus babysitter e badanti”. Così Ilaria Cavo, candidata vicesindaco del centrodestra e capolista di Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati, risponde a Silvia Salis in merito alle politiche sociali per la famiglia e la prima infanzia.

“Oltre cinquantamila le famiglie raggiunte a vario titolo da un sostegno (bonus tablet, bonus centri estivi, bonus taxi) durante il covid - prosegue la candidata del centrodestra -. Questo per la candidata della sinistra significa dimenticarsi delle famiglie e lasciarle sole? Evidentemente continua ad avere una lente che vede il mondo al contrario, con il filtro di pochi slogan, offuscata dalle fake news”.

“I nostri sono dati facilmente riscontrabili da chi ogni giorno ha potuto far fronte alle difficoltà grazie agli strumenti reali messi a disposizione dalle istituzioni guidate dal centrodestra a Genova e in Liguria”, conclude Cavo.

Casa del soldato, D'Angelo (PD): “Piciocchi bugiardo seriale. Altro che nuovo spazio pubblico per giovani”

Super User 09 Maggio 2025 398 Visite

"Quaranta giorni. Questa la durata dell’ultima sparata elettorale di Pietro Piciocchi, prima di infrangersi contro la realtà. D’altronde la “grande attenzione” di Piciocchi per giovani e spazi pubblici era cosa nota, talmente nota che mentre a favor di telecamere poco più di un mese fa lo stesso Piciocchi annunciava di voler utilizzare la Casa del Soldato a Sturla per co-working e aule studio, l’intera struttura finiva dritta dritta nell’elenco di quelle da mettere all’asta. Tutto questo dopo che lo stesso Piciocchi aveva incredibilmente “restituito” la stessa Casa del Soldato al Demanio, acquistata dal Comune di Genova durante l’ultima amministrazione di centrosinistra”.

Così Simone D’Angelo, segretario Metropolitano PD Genova e consigliere regionale.

“E mentre la città continua a perdere energie e competenze - prosegue D’Angelo -, Piciocchi si conferma sempre più protagonista di un imbarazzante spettacolo elettorale fatto di aggressioni personali, mistificazioni e fake news. Verrebbe da chiedersi che cosa abbia detto - sicuramente non fatto - l’Assessore al Patrimonio Francesco Maresca, molto impegnato in queste settimane sui social in un forse più consono ruolo di influencer a tempo pieno, tra uno slogan neofascista e l’altro. Probabilmente avrà sfoggiato il suo ormai caratteristico “me ne frego”. Per una volta - seppur con dubbio gusto etico - avrebbe detto la verità”.

“Ai genovesi e alle genovesi stufi della gestione della destra a trazione Piciocchi-Maresca che se ne frega dei beni pubblici va solo un appello: andate a votare”, conclude il segretario PD.

Nuova diga, D’Angelo (PD): “Extra costi per 300 milioni. I soldi pubblici non sono quelli del Monopoli”

Super User 09 Maggio 2025 474 Visite

“Sessanta giorni. Le sparate del presidente Bucci hanno una durata mediamente più lunga di quelle del suo delfino Piciocchi prima di essere smentite. Era il 7 marzo quando il presidente-commissario negava l’esistenza di extra costi, e con il consueto “garbo istituzionale” definiva il centrosinistra un’armata Brancaleone perché - a suo avviso - confondeva gli extra-costi con le riserve”. È quanto si legge in una nota di Simone D’Angelo, segretario Metropolitano PD Genova e consigliere regionale.

“Oggi è chiaro che ad avere le idee confuse e a non sapere di cosa si parlava, non eravamo noi, ma il commissario della diga e presidente della Regione - prosegue la nota -. È lui stesso che oggi si auto-sconfessa, dicendo che gli extra costi non solo ci sono, ma ammontano a ben 300 milioni di euro. Bucci e la destra continuano a nascondere la realtà delle cose e a raccontare situazioni che non esistono, salvo poi scaricare sui contribuenti questo inaccettabile pressapochismo e giustificare il fallimento del suo operato”.

“Serve chiarezza, i soldi dei cittadini e delle cittadine non sono quelli del Monopoli. Oggi sappiamo che ci sono extra-costi per 300 milioni di euro. Il Presidente della Regione e Commissario alla Diga ci dica cosa sta succedendo senza continuare con le prese in giro. Bucci inizi a dire la verità, cosa che fino a oggi non è mai successa”, conclude D’Angelo.

 

Zona Franca Doganale, Botta (Spediporto): “Strumento per superare le difficoltà legate ai dazi”

Super User 09 Maggio 2025 417 Visite

“I dazi introdotti dall’amministrazione americana stanno evidenziando l’importanza degli aspetti doganali e delle agevolazioni connesse alle Zone Logistiche Semplificate. E’ un tema di grande rilevanza strategica, non solo su scala locale; basti pensare a cosa possa rappresentare in un’ottica di rilancio delle relazioni commerciali con paesi produttori come la Cina o quelli del Sud Est Asiatico oppure gli stessi Stati Uniti”. Giampaolo Botta, direttore generale Spediporto, traccia così la cornice al cui interno inserire gli sviluppi della Zona Logistica Semplificata genovese, a cominciare dalla Zona Franca Doganale interclusa, per la quale il Comitato d’Indirizzo ha da poco licenziato l’Avviso pubblico per la manifestazione d’interesse. 

Botta, che ricorda anche quanto Spediporto si sia spesa negli anni per la piena operatività della ZLS Genova, propone un paragone che fornisce un’immagine forte di quello che può rappresentare questo strumento: “Possiamo dire che la Zona Franca Doganale sta ai dazi di Trump come la logistica stava alle mascherine nell’era Covid. Può, dunque, davvero costituire uno strumento utile per affrancarci, in futuro, da situazioni difficili e complicate come quelle legate a politiche daziarie”. 

Ma quali sono le principali agevolazioni che si legano alla Zona Franca Doganale interclusa? Le illustra l’avvocato Maurizio D’Amico, massimo esperto di ZES, ZLS e Zone Franche Doganali in Italia, membro in quota MIT nel Comitato d’Indirizzo della ZLS genovese: “Il deposito senza vincolo temporale, durante il quale vige l'esenzione dal pagamento dei diritti doganali per il periodo di permanenza delle merci nelle zone e, quindi, il differimento del versamento dei dazi e dell’IVA per destinazione al momento dell’immissione al consumo della merce importata nel mercato interno. E ancora l'inesistenza dei dazi su merci deteriorate, distrutte o che hanno subito cali tecnici, la facoltà di riesportare merci di origine estera senza il pagamento dei tributi doganali e quella di trasferire merci fra diverse zone franche o all’interno della zona franca senza l'assoggettamento alle obbligazioni doganali”.

D’Amico, inoltre, sottolinea come “mediante il perfezionamento attivo, nel caso di lavorazione o di trasformazione degli input esteri importati che dia luogo a un prodotto semilavorato o finito, la scelta dell'importatore può essere quella di assolvere al pagamento del dazio minore fra quello applicato sulla materia prima o componente estero e sul prodotto finale”.

“Il differimento dei dazi – aggiunge ancora D’Amico – per le imprese ha benefici effetti riguardo alla gestione del flusso di cassa, ma anche per la flessibilità operativa e per la catene di approvvigionamento”.

Effetti positivi che, secondo ancora D’Amico, rendono la ZFD “driver ottimale per stimolare il commercio internazionale e lo sviluppo industriale di un territorio e con risvolti favorevoli indiretti anche sulle zone immediatamente circostanti le aree incluse nella zona franca. Senza dimenticare che la ZDF svolge un ruolo di catalizzatore, in modo particolare per investimenti da parte di imprese internazionali di grandi dimensioni e/o di multinazionali. Per la ZLS Porto e Retroporto di Genova il mix delle agevolazioni della ZDF con gli effetti benefici della ZLS potrà proiettare i territori coinvolti verso scenari dinamici di sviluppo economico con dimensioni e caratteristiche europee ed internazionali”.

La chiosa finale di Giampaolo Botta è un ulteriore stimolo alle aziende affinché aderiscano alla manifestazione d’interesse per l’insediamento nella Zona Franca Doganale (termine il ultimo il 30 luglio): “ La ZDF - dice il direttore generale Spediporto - consente al nostro territorio di tornare ad occupare un ruolo di rilievo nella produzione e nella manifattura italiana; è un fatto di grande rilevanza perché, a cascata, comporta effetti positivi in termini di occupazione, di sviluppo, di business community. Come associazione siamo pronti a supportare nelle loro esigenze le aziende che vorranno rispondere positivamente all’Avviso pubblico”.

L'avvocato Maurizio D'Amico

Corecom, bocciato esposto del segretario PD sulla comunicazione della Regione Liguria

Super User 09 Maggio 2025 756 Visite

“L’esposto è improcedibile perché il fatto non sussiste. Una risposta chiara e netta da parte del Corecom al goffo e maldestro tentativo del consigliere e segretario regionale del Partito Democratico di gettare discredito sull’attività amministrativa della Regione Liguria. Una missiva che ci accusava di violare le norme sulla par condicio, annunciata ampiamente in anticipo a mezzo stampa con toni diffamanti, rivelatasi totalmente inopportuna”. A dichiararlo il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’assessore all’Urbanistica, Marco Scajola, in merito a quanto sollevato e già archiviato, perché infondato, dal consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale.

Quest’ultimo, in data 23 aprile, aveva infatti presentato un esposto per una presunta violazione delle norme sulla par condicio durante la serie di convegni dedicati al Decreto Salva Casa organizzati dalla Regione Liguria, concentrandosi in particolare sulla tappa di Savona.

In data 30 aprile il succitato Corecom ha disposto l’archiviazione spiegando: “…l’attività svolta da Regione Liguria non viola i divieti imposti dalla Legge e regolamentati dalle citate delibere dell’Autorità, in quanto non trattano argomenti attinenti alle materie afferenti i cinque referendum abrogativi né è stato svolto in un Comune interessato dal rinnovo dei Sindaci e dei Consigli Comunali”.

“Registriamo con il sorriso, ma anche con un po’ di amarezza questa ennesima bugia e quantomeno brutta figura del principale rappresentante del Partito Democratico in Liguria – proseguono il presidente e l’assessore -. Ha parlato a sproposito di violazione delle norme, mancato rispetto delle regole, utilizzo improprio delle amministrazioni e campagna elettorale in merito a un apprezzato tour di convegni sul Decreto Salva Casa che ha coinvolto oltre mille partecipanti, tra professionisti e amministratori, in tutta la Liguria. L’unico a fare campagna elettorale provando ad abusare del proprio ruolo è proprio il consigliere, più propenso ad accusare piuttosto che a lavorare. Ci auguriamo, forse in maniera illusoria, che questo scivolone possa servire da lezione e sia foriero, almeno per una volta, di buon senso”.

Autostrade liguri, stop ai cantieri più impattanti durante i fine settimana

Super User 09 Maggio 2025 528 Visite

Al via nel week end la misura, anticipata di circa un mese rispetto agli anni precedenti, dello smontaggio dei cantieri autostradali più impattanti tutti i fine settimana, dalle 14 del venerdì alle 12 del lunedì successivo.

Prosegue dunque l’attuazione del piano varato dal tavolo tecnico di confronto sulla programmazione dei cantieri autostradali coordinato da Regione Liguria e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con i rappresentanti di Anci, Comune di Genova, Anas e delle tre società concessionarie per le tratte di competenza (Aspi, Autostrada dei Fiori e Concessioni del Tirreno).

“Dopo la lunga pausa legata alle festività pasquali e ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio – ricorda l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Giampedrone - lunedì scorso sono riprese le complesse attività di manutenzione e adeguamento della nostra rete autostradale, secondo la serrata programmazione stabilita dal Mit, proprietario dell’infrastruttura. Grazie al tavolo tecnico attivato ormai da alcuni anni e convocato periodicamente, quest’anno siamo riusciti ad anticipare di circa un mese, a partire da maggio anziché da giugno, la sospensione dei cantieri nei fine settimana, per agevolare gli spostamenti legati soprattutto ai flussi turistici verso le nostre Riviere”.

Sulle tratte di competenza di Aspi fino al 17 maggio fa eccezione il solo cantiere tra Recco e Genova Nervi, che resterà attivo anche nei fine settimana, ma con un dispositivo per garantire due corsie nella direzione prevalente di traffico. Inoltre sempre sulle tratte Aspi, per la festività del 2 giugno è inoltre previsto un ulteriore alleggerimento dei cantieri più impattanti su tutta la rete ligure dal 29 maggio al 3 giugno, con la garanzia di almeno due corsie per senso di marcia.

Per quanto riguarda le tratte di competenza di Concessioni del Tirreno/Autostrada dei Fiori, sull’A10 Savona – Ventimiglia è stata adottata la misura che prevede già da questo fine settimana la rimozione di tutti i cantieri tra Savona e Albenga.

Sulla limitrofa A6 Torino – Savona, stanno volgendo al termine i cantieri di ricostruzione di 4 viadotti tra Millesimo ed Altare in direzione Savona. Da fine giugno sarà quindi possibile nei fine settimana e durante le ore di maggior traffico percorrere l’intera autostrada verso il mare disponendo di 2 corsie di transito, come già avvenuto durante i ponti appena trascorsi nella direzione opposta.

Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi nelle prossime settimane per condividere il piano di lavorazioni nei mesi estivi fino all’autunno.

Lo Spirito Santo un po’ ci sorprende: Leone XIV è il primo Papa a stelle e strisce

Super User 08 Maggio 2025 860 Visite

Robert Francis Prevost era forse il meno aspettato degli aspettati tra i papabili per salire al soglio pontificio. Successore numero 267 di Pietro e, a differenza dei suoi predecessori, che non ha esordito sul balcone vaticano pronunciando frasi ad effetto speciale o di impatto popolare. Fumata bianca che ferma le lancette dell’orologio alle 18:08 del giorno 8 maggio, Madonna di Pompei.
Il neo Pontefice ha parlato in primis di pace “disarmata”, fratellanza, di ponti, di un Dio che ama tutti e di Cristo che procede con noi tenendoci con la “mano nella mano”.
Ha invitato a essere “senza paura”; ha recitato con i 100mila tra la grande piazza sotto al Cupolone e via della Conciliazione, l’Ave Maria.
Un esordio, insomma, che ha offerto l’impressione di un Papa ecclesiale, molto sacerdote, assai riflessivo e pacato.
Ma saranno poi gli eventi a farci capire chi è davvero il primo Papa targato United States e lo faranno da subito, vista la situazione globale dura e complessa nella quale inizia il suo pontificato il Papa che ha citato due volte Francesco, ma del quale sarà certamente diverso. A partire dai gemelli ai polsi che sono apparsi durante la benedizione. Piccoli particolari, ma anche questi indicativi.
Perché intanto nessun Papa è uguale ad un altro, pur se tutti sono uniti nel segno della Fede. Ma i Papi sono anche uomini, ciascuno con la propria storia, mentalità, cultura ed esperienza di vita.
E poi perché, a dispetto della ritualità di Conclave e Habemus Papam di millenaria memoria, la Chiesa Romana, è capace di essere sempre sé stessa nei secoli ma nel contempo sempre nuova e rinnovata secondo i tempi, punto di riferimento nel mondo in saecula saeculorum.
Io sono credente ma non parlo in quanto tale. Lo faccio piuttosto, come mi compete, da giornalista quale sono e con il dovere di riportare al pari le idee di Fede come quelle laiche e sostengo che quanto sopra lo indica la storia.
E, come ho scritto nel recente editoriale in morte di Francesco, replico e sottolineo che il ritorno alla casa del Padre di Bergoglio ha fermato il mondo tutto come nessun altro evento, al pari dell’elezione a Sommo Pontefice dell’agostiniano nato nel cuore dell’America del Nord, discendente di genia mista americana, francese, spagnola e pure un poco italiana.
Se posso azzardare personalmente vedo Papa Prevost come un mix a metà tra Papa Giovanni Paolo II e Papa Ratzinger. Autorevole, dotto, convinto nella religione e realista.
Mi ha colpito, nella descrizione di sé stesso fatta dall’allora cardinale Prevost prima del Conclave, l’ammissione che esistono momenti di riflessione tra il fatto di formare famiglia, avere figli e la vocazione.
Segno forte di chi non vive in una bolla metafisica ma piuttosto nel mondo reale, che ha ben conosciuto essendo stato missionario in Perù, lingua usata nei suoi saluti ad esaltare questa importante e formativa esperienza di vita vissuta.
L’auspicio di credenti e non credenti e penso persino atei, è che questo papato sia di autorevolezza, capacità di dialogo tra le varie anime inquiete del pianeta, di coagulare attorno ai grandi valori diverse linee di pensiero spesso anche con tentativo di prevaricazione. Di essere sempre punto di riferimento dell’umanità.
Anche perché i valori morali, etici, hanno molta più importanza ed efficacia di quelli di politica, economia, lobby varie e di interessi particolari. La morale e l’etica hanno valore intrinseco ed assoluto; le leggi fatte dall’uomo hanno invece spesso lacune e parzialità che la fanno spesso ingiustizia.

Dino Frambati

Amministrative, la giornata elettorale di Silvia Salis finisce tra colla e manifesti

Super User 08 Maggio 2025 512 Visite

Altro che galà romani o eleganti incontri genovesi! Silvia Salis, ex atleta olimpica, oggi vice presidente nazionale del Coni e candidata sindaca per il centrosinistra a Genova, ha sorpreso tutti con un’insolita serata elettorale. Dopo un partecipato dibattito con gli altri candidati a guidare la città - il confronto è stato organizzato ai Giardini Luzzati dai ragazzi dell’associazione Supernova - Salis si è tirata su le maniche e si è unita agli attivisti per attaccare personalmente i suoi manifesti. 

“Ogni manifesto incollato è un invito a partecipare, a non rassegnarsi, per una città che smetta di calare decisioni dall’alto e inizi ad ascoltare chi la vive ogni giorno - ha scritto la candidata sindaca su Facebook -. Una città che si prende cura delle sue persone, delle sue periferie, dei suoi giovani. Una Genova dove ogni quartiere sia raggiungibile, dove i servizi siano vicini, dove il lavoro torni a essere dignitoso. Una Genova dei 15 minuti, una Genova in cui lo sport, la casa, la cultura e la salute siano davvero un diritto per tutte e tutti”. 

Tra manifesti e colla, Salis ha dato un tocco popolare alla sua campagna elettorale. Per piacere anche a quei genovesi che non amano i toni ingessati della politica.

Fumi delle navi, assessore Maresca (FdI): “Prima amministrazione ad avere aperto un osservatorio”

Super User 08 Maggio 2025 503 Visite

“La nostra amministrazione ha ben chiara la problematica delle emissioni dei fumi delle navi in porto e dell’importanza di un’efficace armonizzazione tra attività portuale ed esigenze dei cittadini. Come amministrazione comunale siamo stati pionieri nel dialogo con il territorio sulle tematiche portuali: abbiamo avviato il Tavolo Porto-Città e poi l’Osservatorio salute e ambiente con focus particolari sul fumo delle navi in porto, su cui sono stati registrati miglioramenti negli ultimi rilevamenti”. Così l’assessore al Porto Francesco Maresca, candidato di Fratelli d’Italia alle prossime amministrative.

“Con i comitati, gli stakeholders e i rappresentanti della portualità genovese - prosegue l’assessore - è stato costante il rapporto come testimoniato dalle numerose riunioni convocate a Palazzo Tursi, sei negli ultimi mesi solo per ricordare quelle istituzionali a cui va aggiunta anche la giunta itinerante a San Teodoro, dove abbiamo ascoltato i residenti e svolto sopralluoghi. Genova, con il rinnovo del ‘Genoa Blue Agreement’ sull’utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo in porto, è tra le città più all’avanguardia sulla tematica della tutela della salute anticipando anche quanto è in via di definizione a livello europeo. L’impegno del Comune per lo sviluppo armonico di porto e città è stato e rimane una priorità, con fatti concreti e in continuo dialogo con il governo che ha stanziato un miliardo di euro per l’elettrificazione delle banchine, tema su cui Comune e Regione, amministrati dal centrodestra, stanno portando avanti i lavori dal 2019 ed entro fine anno è previsto il completamento della centralina elettrica nel porto di Genova. Per noi porto e salute sono una priorità”.
“Altri forse pensano che basti spegnere l’interruttore per risolvere i problemi per poi rimangiarsi, come nel caso della Salis, le dichiarazioni fatte in un ravvedimento operoso che non cancella la certezza che non sappia di cosa stia parlando”, conclude Maresca.

Crollo Torre piloti, Regione Liguria ricorda le vittime: “Un dolore che non svanisce. Siamo al fianco delle famiglie”

Super User 08 Maggio 2025 384 Visite

​"La Liguria non dimentica le vittime del tragico crollo della Torre piloti del porto di Genova. Il nostro pensiero è rivolto innanzitutto ai lavoratori che hanno perso la vita, e alle loro famiglie, che continuano a portare il peso della tragedia”. Con queste parole il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, ricordano le vittime del crollo della Torre piloti di Genova, in occasione del dodicesimo anniversario della tragedia che ha visto la morte di nove persone.

“Le istituzioni hanno il dovere di ricordare, perché la memoria condivisa fa sì che quanto accaduto non si ripeta mai più. Genova guarda anche al futuro, come è stato fatto con la realizzazione della nuova e moderna Torre piloti, che fa da sentinella del porto e del ricordo, per una città che punta sempre di più su sicurezza e sviluppo”, concludono Bucci e Nicolò.

Comune di Genova, Vacalebre (FdI): “Destinati 1,7 milioni al fondo antimorosità incolpevole”

Super User 07 Maggio 2025 420 Visite

 

"Più responsabilità e meno slogan su tematiche fondamentali come quella della casa. La nostra amministrazione ha lavorato sodo per snellire e per rafforzare i sostegni ai suoi abitanti: in questi anni abbiamo dato una grande attenzione alle politiche abitative investendo sulla rigenerazione urbana, con un ripensamento complessivo degli spazi e delle esigenze dei residenti come nella Nuova Begato, operazione simbolo del ‘Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare’. Un vero esempio di housing sociale che desideriamo attuare anche in altre zone delle città per una maggiore qualità di vita e una risposta non solo al crescente bisogno di accesso alla casa ma in un arricchimento urbano, economico e sociale”. Lo dichiara in una nota Valeriano Vacalebre (FDI), consigliere delegato del Comune di Genova alle Politiche Abitative.

“Di fatto - prosegue la nota -, abbiamo stanziato nei primi mesi di quest’anno circa 1,5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e per il recupero di alloggi Erp. Un altro aspetto che rivendichiamo con orgoglio è l’attivazione di un fondo antimorosità incolpevole (disoccupazione, malattia...) annuale del Comune di Genova che ha delle caratteristiche superiori rispetto a quello nazionale. La grande differenza tra il fondo nazionale e quello comunale, sta nel fatto che il fondo nazionale agisce in soccorso degli sfratti esecutivi, mentre quello del Comune di Genova è preventivo: quindi siamo andati ad intervenire anche sulle messe in mora degli inquilini, andando a sostenere ulteriormente anche i piccoli proprietari. Proprio per non lasciare indietro nessuno. Basti pensare che nel primo trimestre del 2025 sono stati erogati 1,7 milioni di euro come contributi di sostegno all’affitto a quasi 1300 nuclei genovesi; inoltre nell’ultimo triennio abbiamo risolto 190 sfratti.  A queste azioni si aggiunga anche il lavoro con Regione Liguria su un Fondo per alloggi a canone moderato o concordato per aiutare chi ne ha più bisogno. Abbiamo investito anche sull’informazione: da gennaio 2025 è attivo lo Sportello Informativo Casa del Comune di Genova per spiegare la propria esigenza ed ottenere informazioni e modulistica per presentare domante cartacee e online. Tutti input che sono derivati dall'ascolto del territorio, così come per gli affitti brevi, che sono parte dell'offerta turistica ma non devono pregiudicare la serenità abitativa di chi vive a Genova”.

“Il nostro programma prosegue in questo solco con il recupero del patrimonio abitativo, agevolazioni Imu per chi affitta, potenziamento del social housing, di studentati e dell’Agenzia per la Casa”, conclude Vacalebre.

Liguria, approvato il nuovo calendario scolastico: in classe dal 15 settembre all’11 giugno

Super User 07 Maggio 2025 398 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Scuola, ha approvato il calendario scolastico 2025/2026 della Liguria.

I giorni di lezione nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e 2° grado saranno 206. Si ridurranno a 205 nel caso in cui la ricorrenza del Santo Patrono cittadino cada in un giorno nel quale siano previste lezioni. 

“La prima campanella nelle scuole di ogni ordine e grado suonerà lunedì 15 settembre, e le lezioni termineranno giovedì 11 giugno, con l’eccezione della scuola dell’infanzia, per cui la fine dell’attività sarà il 30 giugno – precisano il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’assessore alla Scuola, Simona Ferro –. Si tratta di una data di inizio in linea con la tradizione della nostra regione, scelta con il parere favorevole del Comitato Regionale per l’Istruzione e la Formazione, dell’Ufficio Scolastico Regionale e di ANCI. Il calendario 2025/26, oltre ai consueti periodi di sospensione per le festività natalizie e pasquali e a quelli relativi alle festività civili di primavera, introduce due giorni di festa a ridosso del Carnevale, il 16 e 17 febbraio 2026, in un momento altrimenti solitamente privo di pause significative”.

Le lezioni sono sospese: tutte le domeniche; il 1° novembre (Festa di Ognissanti); l’8 dicembre (Festa dell’Immacolata); dal 22 al 6 gennaio compresi (vacanze natalizie ed Epifania); il 16 e 17 febbraio (Carnevale); dal 2 al 6 aprile compresi (vacanze pasquali); il 25 aprile (Festa della Liberazione); il 1° maggio (Festa del Lavoro); nei giorni dell’1 e 2 giugno (Festa della Repubblica e relativo ponte); eventualmente, nel giorno dedicato al santo patrono cittadino.

Gli istituti, nel rispetto del limite minimo regionale di 200 giorni di lezione annui e del monte ore previsto per le singole discipline, possono sospendere le attività per ulteriori tre giorni, purché la modifica al calendario scolastico sia debitamente motivata, deliberata dai rispettivi istituti scolastici e comunicata alle famiglie entro l’avvio delle lezioni.

Inoltre, saranno consentite deroghe alla data di inizio delle lezioni: per gli istituti professionali che debbano organizzare sessioni di esame di qualifica professionale di istruzione e formazione professionale, in data necessariamente antecedente a quella fissata per l’esame di Stato; per le classi degli istituti scolastici che hanno aderito alla sperimentazione della “Filiera formativa tecnologico-professionale”, quale misura funzionale alla realizzazione di tale nuova tipologia di percorso di studi articolata su quattro anni anziché cinque; per specifici progetti finalizzati all’istruzione degli adulti secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed organizzati dalle competenti istituzioni scolastiche.

Rapallo, approvato il progetto per il risanamento delle protezioni stradali lungo le strade frazionali

Super User 07 Maggio 2025 685 Visite

La Giunta comunale di Rapallo ha approvato il progetto esecutivo per il risanamento delle protezioni stradali e delle canalette per lo scolo delle acque lungo le strade frazionali. L’intervento, del valore complessivo di 200mila euro, rientra nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche ed è finalizzato a migliorare la sicurezza e la funzionalità della viabilità nelle aree collinari e periferiche del territorio.

Il progetto, redatto dal geometra Roberto Sanguineti e validato in data 30 aprile 2025 dal responsabile unico del procedimento con il coinvolgimento dei consiglieri delegati rispettivamente alle strade e alle frazioni Gerolamo Giudice e Fabio Proietto, prevede lavori mirati a consolidare le protezioni stradali e ottimizzare il deflusso delle acque piovane, per prevenire fenomeni di dissesto e degrado. Gli interventi sono finanziati con fondi già disponibili nel bilancio comunale, a valere sul capitolo dedicato agli investimenti per la manutenzione straordinaria.

“L’intervento – dichiara il sindaco, Elisabetta Ricci - punta a migliorare la sicurezza dei tratti più esposti al rischio di smottamenti, erosioni e danneggiamenti da maltempo, garantendo una maggiore tutela della viabilità locale e prevenendo situazioni di pericolo per residenti e automobilisti. Con esso vogliamo valorizzare e rendere più sicure le frazioni collinari, ascoltando le esigenze dei cittadini e intervenendo in modo mirato dove c’è maggiore necessità”

“Questo intervento – le fa eco l'assessore ai Lavori Pubblici, Filippo Lasinio – rappresenta un ulteriore passo concreto per garantire maggiore sicurezza e qualità della vita anche ai cittadini residenti nelle frazioni, spesso penalizzati dalla complessità morfologica del nostro territorio. La manutenzione programmata e puntuale delle infrastrutture è una nostra priorità.”

Il progetto è ora pronto per l’avvio delle procedure di affidamento ed esecuzione dei lavori, nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma approvato.

Saluti romani, approvato l’ordine del giorno del PD: Regione Liguria pronta a costituirsi parte civile

Super User 07 Maggio 2025 388 Visite

“Le immagini dei saluti romani durante la commemorazione organizzata dall’estrema destra in ricordo di Ugo Venturini hanno rappresentato un oltraggio per la città di Genova e uno sfregio alla memoria storica di una città medaglia d’oro per la Resistenza e ai suoi valori”. Così si legge in una nota del Gruppo consiliare del PD in Regione Liguria.

“Il ruolo cruciale di Genova nella lotta alla liberazione è stato solennemente ricordato dal presidente della Repubblica Mattarella e la memoria storica di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà è un presidio di democrazia, che va difeso - prosegue la nota -. Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno in cui chiedevamo alla Giunta l’impegno a costituire la Regione Liguria parte civile nei confronti di eventuali procedimenti a carico degli autori dei saluti romani a Genova. Un ordine del giorno condiviso da tutte le opposizioni e che con alcune modifiche è stato sottoscritto anche dalla maggioranza e approvato da tutto il consiglio”.

“Con questo atto torniamo a condannare fermamente i saluti romani effettuati durante la commemorazione, perché contrari ai valori democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica”, concludono i consiglieri regionali del PD.

Inquinamento delle navi, Brusoni (Lega): “Salis vuole paralizzare il porto di Genova”

Super User 07 Maggio 2025 480 Visite

 

“Silvia Salis, per risolvere il problema dell’inquinamento delle navi nel porto di Genova, propone di “bloccare un terzo del traffico portuale” piuttosto che proseguire nel processo di elettrificazione delle banchine. Potremmo essere su ‘Scherzi a Parte’, se non fosse che a fare certe affermazioni è il candidato sindaco di Genova della sinistra”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova, ricandidata alle prossime elezioni comunali del 25 e 26 maggio.

“La Giunta comunale, in sinergia con Regione, Ministero delle Infrastrutture e sistema portuale, ha intrapreso un percorso di responsabilità e innovazione ambientale, puntando sull’elettrificazione delle banchine come scelta strutturale e lungimirante, capace di ridurre concretamente le emissioni nei quartieri limitrofi, migliorare la qualità dell’aria e restituire vivibilità ai cittadini - prosegue la nota -. Un’opera imponente, che non si improvvisa e che ha richiesto progettazione, investimenti e coraggio amministrativo, non slogan da comizio. D’altra parte, chi oggi banalizza questi sforzi, è lo stesso che ieri diceva “NO” al Terzo Valico, al tunnel subportuale, ai nuovi moli, alla Gronda e a tutto ciò che rappresenta infrastruttura e sviluppo. Il partito del “NO a prescindere” ha già fatto abbastanza danni”.

“L’elettrificazione non è l’unica risposta, ma è una delle azioni strategiche per una Genova moderna, sostenibile e competitiva. Non a caso, proprio grazie all’impegno del viceministro Edoardo Rixi, quello di Genova sarà il primo porto italiano dotato di carburanti bio per i mezzi navali, rafforzando ulteriormente il suo ruolo da capofila nella transizione energetica. Già dallo scorso primo maggio, poi, è entrata in vigore l’Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per gli ossidi di zolfo, che obbliga le navi a usare un carburante con tenore di zolfo massimo dello 0,1%”, conclude Brusoni.

Sondaggio Noto: Piciocchi recupera terreno, Salis perde 4 punti

Super User 06 Maggio 2025 1203 Visite

In questa campagna elettorale per il Comune di Genova, la scelta di evitare i confronti pubblici diretti sembra penalizzare Silvia Salis. Secondo un sondaggio condotto da Noto, infatti, la candidata del centrosinistra avrebbe perso 4 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione di Primocanale-Tecnè dei primi giorni di aprile che la vedeva avanti di 7 punti e mezzo.

Il sondaggio attribuisce a Salis il 50% delle preferenze contro il 47% del suo principale sfidante, Pietro Piciocchi, candidato del centrodestra. Un balzo in avanti significativo per quest’ultimo, che riduce notevolmente il distacco e rilancia la sfida elettorale.

Interessante anche il dato relativo alle coalizioni: quella a sostegno di Piciocchi tocca il 47,5%, appena due punti sotto il 49,5% della coalizione che supporta Salis.

L’affluenza stimata si attesta intorno al 50%, mentre il 30% degli elettori si dichiara ancora indeciso, lasciando dunque margini di ulteriore evoluzione nei prossimi giorni di campagna.

Il sondaggio è stato realizzato su un campione rappresentativo di mille elettori, segmentati per genere, età e area di residenza, attraverso le tecniche Cati e Cawi.

Elezioni, Cavo (Nm): “Orlando definisce centrodestra misogino? Grande segnale della loro debolezza”

Super User 06 Maggio 2025 463 Visite

 

“Sentire Orlando accusare il centrodestra di misoginia è veramente bizzarro, quando è stata una sua compagna di partito, Roberta Pinotti, a definire il Pd come un partito afflitto da strisciante maschilismo e quando altre esponenti fuoriuscite hanno denunciato episodi di sessismo”. Così dichiara Ilaria Cavo, deputata ligure, candidata alle elezioni di Genova nella lista Orgoglio Genova - Bucci-Noi Moderati.

“Capisco - prosegue la candidata - la frustrazione di Orlando: persa la Regione in modo rocambolesco, pensava di vincere Genova senza fatica. Sarebbe bastato unire le forze senza urticare nessuno del cosiddetto campo largo. La formula era semplice: trovare una figura (peraltro donna) che ripetesse gli slogan di un quasi programma, evitasse i veri confronti con il candidato avversario e garantisse così anche il minimo livello di confronto interno. Peccato che le cose non stiano andando proprio così. I Genovesi non si accontentano di quattro frasette condite a caso”. “Noi stiamo facendo una campagna aspra ma seria, e con molte donne in campo - aggiunge Cavo -. Ci guardi Orlando. Le tante donne assessori uscenti, la sottoscritta candidata pure vicesindaco e rappresentante di una lista (Orgoglio Genova - Bucci - Noi Moderati) che ha presentato più donne che uomini. Ma come può anche solo lontanamente pensare di far credere che il centrodestra che noi rappresentiamo sia maschilista e misogino? Non siamo noi, donne di centrodestra, deboli e relegate a ruoli subalterni: sono le sue dichiarazioni un grande segnale di debolezza. Perché noi stiamo opponendo al nulla i nostri programmi, e, a fronte di questo, Orlando non può invocare il cerottone del maschilismo. Qui non c’entra nulla. E' solo un tentativo per coprire il nulla”.

“Noi contestiamo il nulla di una campagna elettorale, quella del centrosinistra, fatta solo per non disturbare i tanti conducenti del campo largo, qui e a Roma. Non esiste che un esperimento nato morto trovi compimento solo a Genova. Non ce lo meritiamo e non avverrà”, conclude la parlamentare di Noi Moderati.

Istat, Salis: “Abitare a Genova è diventato difficile. Serve riaprire gli alloggi pubblici inutilizzati”

Super User 06 Maggio 2025 499 Visite

 

“Abitare a Genova oggi è diventato difficile. Lo sento ogni volta che parlo con giovani che non riescono ad andare a vivere da soli, con famiglie che si arrangiano in case troppo piccole, con anziani che temono ogni rinnovo del contratto”. Così scrive su Facebook Silvia Salis, candidata sindaca di Genova per il centrosinistra.

“Lo dicono anche i dati: secondo l’ISTAT, il 39% dello stipendio a Genova finisce in affitto, e per comprare casa servono 92 mensilità intere di lavoro, mentre si stima che in città restino vuoti 2.000 alloggi popolari e almeno 20.000 appartamenti privati - prosegue la candidata -. Solo 1 persona su 10 che fa richiesta per una casa popolare riesce davvero ad averla. È un paradosso che racconta bene come il mercato e le politiche pubbliche non stiano funzionando per chi ha più bisogno”.

“Credo - aggiunge Salis - che il compito di chi amministra sia partire da qui: dal diritto di abitare Genova. Che si tratti di chi ci è nato, di chi ci torna o di chi la sceglie. Serve riaprire gli alloggi pubblici inutilizzati, creare un’Agenzia per l’Abitare che aiuti le persone a trovare soluzioni sostenibili, rafforzare l’affitto agevolato e il sostegno a chi rischia di perdere casa. Senza dimenticare chi affitta con serietà e responsabilità: anche i piccoli proprietari devono poter contare su strumenti chiari, tutele e incentivi per affitti regolari e accessibili, garanzie concrete di pagamento per chi spesso si affida a questa entrata per la propria sostenibilità economica”.

“Ogni casa vuota è un’occasione persa. Rimettere al centro il diritto alla casa significa ricostruire legami, possibilità, futuro”, conclude la candidata sindaca del centrosinistra.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip