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Notizie

Forza Italia secondo partito del centrodestra, Bagnasco: “Grande risultato, merito anche della Liguria”

Super User 10 Giugno 2024 464 Visite

“Grande risultato di Forza Italia alle elezioni europee, anche la Liguria ha contribuito in maniera importante al positivo esito elettorale”. Così il coordinatore ligure degli azzurri Carlo Bagnasco ha accolto l’esito del voto europeo che vede il partito al 9,63% in Italia (seconda forza del centrodestra) e all’8,43 in Liguria (terza forza del centrodestra).

“Forza Italia, seconda forza del centrodestra, sempre più determinante per la coalizione di governo nazionale ed europeo. Antonio Tajani, il suo operato, il suo equilibrio e la sua lealtà, sempre più decisivi per il nostro paese”, conclude Bagnasco.

Europee: Fratelli d’Italia primo partito in Liguria (26,77%), secondo il PD (26,29%)

Super User 10 Giugno 2024 392 Visite

È quasi un testa a testa, la sfida europea tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico in Liguria. Il partito di Giorgia Meloni chiude al primo posto con il 26,77% (record storico, alle precedenti europee aveva incassato il 5,7%, alle politiche 2022 aveva il 24;3%) mentre quello di Elly Schlein si ferma poco sotto, al 26,29%, ma cresce rispetto alle precedenti europee (24,9%) e alle politiche (22,7%).

Il Movimento 5 Stelle in Liguria resta il terzo partito con il 10,19%, ma cala sensibilmente rispetto al 2019 (16,5%) e al 2022 (12,7%).

Anche se di poco (solo lo 0,45%), sempre in Liguria, la Lega (8,88%) resta sopra a Forza Italia (8,43%). Ricordiamo però che il Carroccio alle precedenti europee aveva incassato un sorprendente risultato: il 33,9%.

Ecco tutti i risultati in Liguria:

Europee, il sindaco Bucci esce dall’ospedale e va a votare: “Nell’interesse di Genova e della Liguria”

Super User 09 Giugno 2024 390 Visite

Il sindaco Marco Bucci è stato dimesso dall’ospedale Galliera, dove si trovava ricoverato nel reparto Maxillo-facciale da domenica scorsa per un intervento chirurgico, ed è andato subito a votare con la moglie nella scuola Govi di via Fieschi.

“La democrazia ci porta a esprimerci per scegliere da chi essere rappresentati. Fino alle 23 abbiamo tempo per decidere chi meglio pensiamo possa rappresentarci nel parlamento europeo. Anche nell’interesse di Genova e della Liguria”, ha scritto il sindaco sui social.

 

Lettera Pastorale dell’arcivescovo Tasca: invito a fratellanza, ascolto e attenzione agli adulti

Super User 08 Giugno 2024 404 Visite

“Evangelizzazione, Sinodalità e Fraternità di parrocchie”, è il titolo della “Lettera Pastorale ai Fratelli e alle Sorelle della Chiesa che è in Genova” scritta dall’arcivescovo Marco Tasca e che nasce, spiegano in Curia, “dal confronto dell’arcivescovo con gli organismi diocesani, i sacerdoti e i laici”.

Ascolto, ha sottolineato lo stesso monsignor Tasca, che deve essere primario, di “quello che lo Spirito dice alla Chiesa di Genova”, ha affermato il frate-arcivescovo in un breve incontro con i giornalisti.

Quattro i capitoli della lettera: Tra sfide e forze; Evangelizzare oggi: Fraternità di parrocchie; Chiamati a camminare insieme, i titoli.

La presentazione alla città è avvenuta in una delle più “genovesi” e suggestive location sotto la Lanterna, il Porto Antico presso una gremitissima Sala Grecale dei Magazzini del Cotone, davanti ad un pubblico attento ed interessato, che ha seguito anche molte testimonianze attraverso un video. A preoccupare sono invecchiamento della popolazione, inverno demografico, calo dei sacerdoti e scarsa partecipazione alle funzioni religiose. Adeguato, dunque, chiedersi cosa sarà la Chiesa del futuro e come saranno le parrocchie dove, tuttavia, c’è notevole presenza di laici, che annunciano il Vangelo ogni giorno. Fatto, questo, positivo.

Carità, lavoro, i luoghi dei giovani, i social, sono, dicendolo in estrema sintesi rispetto alla Lettera, “ambiti di evangelizzazione” per i quali sono fornite adeguate e pratiche linee di azione.

Occorre essere fratelli indica la Lettera, assumendo “atteggiamenti coerenti, vissuti come testimonianza di fede davanti al mondo”.

“Ho avuto fratelli, sorelle. Non si scelgono, li trovi in ambito della tua famiglia”, ha incalzato padre Tasca: “si parla, si discute, poi si trova l’accordo. Bellezza di stare nella stessa famiglia”.

Ma soprattutto, ha sottolineato l’arcivescovo, se frequenta le chiese il 20%, è al restante 80 che ci si deve rivolgere. Per i bambini, ha spiegato, ci sono molte cose, “dobbiamo avere attenzione per gli adulti, dare priorità a questo. Il Papa parla di prossimità”.

E Tasca ha citato don Gallo: “questa notte mi sono fermato a parlare con te. Frase bellissima che dice tutto”.

Attualmente in Diocesi a Genova sono attivi 143 sacerdoti per 278 parrocchie, e per 64 c’è responsabilità di fino a 10 comunità; 64 hanno la responsabilità di più di una comunità, fino a 10. Nel 2022 i sacerdoti diocesani erano 218. Per il 2027 si stima scenderanno fino a circa 170 e nel 2032, con ampia e lunga prospettiva, si pensa ad ulteriore calo a 150. E una risalita richiederà tempi lunghi, anche perché formare un sacerdote necessita di 8-9 anni.

Per questo monsignor Tasca con questa lettera pastorale invita ad avere attenzione al presente ma con lungimirante sguardo verso il futuro.

Dino Frambati

Digitale, il Comune di Genova lancia il nuovo sito web: tutti i servizi con un click

Super User 08 Giugno 2024 510 Visite

È online www.comune.genova.it , il nuovo sito web istituzionale del Comune di Genova. Realizzato dalla Direzione Technology Office (Sistemi Informativi), il nuovo sito è pensato secondo criteri di accessibilità con interfacce coerenti e fruibili da tutti gli utenti, secondo il modello dei siti web dei Comuni predisposto dal progetto Designers Italia, nell’ambito della collaborazione tra il dipartimento della Transizione digitale e l’Agenzia per l’Italia digitale-Agid. La realizzazione del nuovo sito è iniziata a fine 2022, ha visto il coinvolgimento di tutte le direzioni del Comune di Genova e la collaborazione costante con il Dipartimento della Trasformazione digitale partecipando allo sviluppo e alla correzione tecnica della piattaforma informatica nell’ottica di community tra i diversi Comuni italiani.

«È stato fatto un grande lavoro da parte della Direzione Technology Office (Sistemi Informativi), che ringrazio, e da tutte le direzioni dell’ente che hanno dato il proprio apporto per rendere ancora più accessibile e con maggiori funzionalità il sito web, un autentico sportello del cittadino in cui i genovesi possono trovare servizi e informazioni in pochi click e in ogni luogo si trovino – dichiara l’assessore all’Informatica e Personale Marta Brusoni – da quanto riportano i referenti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale siamo tra i primi Comuni in Italia e il primo tra quelli di maggiori dimensioni, quindi con contenuti particolarmente complessi, a essere così avanti nel processo di asseverazione del nuovo sito: un obiettivo importante che colloca Genova tra i primissimi posti in Italia».

Il nuovo sito mette al centro il cittadino, quindi nell’ottica dell’utente che ha un’esigenza, cerca un servizio e non è tenuto a sapere quale ufficio lo eroghi. Inoltre, ogni servizio è presentato attraverso una scheda informativa che fornisce precise e chiare informazioni al cittadino-utente: sono già state create oltre 600 schede e altre saranno implementate via via che nuovi servizi saranno inseriti. La maggior parte dei servizi possono essere fruiti interamente online con procedura informatica: i servizi che prevedono la possibilità o la necessità di un appuntamento fisico danno la possibilità di prenotare sull’Agenda digitale, con data e ora dell’appuntamento, e ottenere una ricevuta via email. Il sito è integrato con il Fascicolo del Cittadino e con il nuovo software di CzRM-Citizen Relationship Management viene tenuta la traccia delle azioni dell’utente autenticato con Spid, Cie e Cns, fornendo un’interazione ancora più efficace con l’ente, migliorando l’assistenza. «La navigazione è più semplice e intuitiva e con l’innovazione portata dall’utilizzo della nuova piattaforma sarà possibile ottimizzare la gestione dei processi che coinvolgono gli uffici titolari dell’erogazione dei servizi – spiega l’assessore – nelle prossime settimane il sito continuerà a essere sviluppato e per il 1° luglio è previsto il completamento delle certificazioni del Dipartimento per la Trasformazione Digitale. È un sito aperto anche a futuri sviluppi a partire da una chatbot intelligente a cui potranno essere dati anche comandi vocali».

Telefonia mobile, il Difensore civico Cozzi ai sindaci: “Regolamentare l’installazione delle antenne”

Super User 07 Giugno 2024 342 Visite

Il Difensore civico della Regione Liguria Francesco Cozzi, nella sua veste di Garante per il diritto alla salute, in una lettera inviata ad Anci il 14 maggio scorso sollecita i Comuni liguri ad adottare il Piano per regolamentare l’installazione di impianti di telefonia mobile sul proprio territorio: con l’avvento dell’ultima tecnologia 5G, infatti, questi impianti si stanno moltiplicando sul territorio ma solo 13 dei 235 Comuni sono previsti di una regolamentazione che impedisca che aree cosiddette “sensibili”, come scuole, ospedali, parchi, case di riposo, e di pregio ambientale rientrino fra i siti potenzialmente idonei all’installazione delle antenne di telefonia mobile. A distanza di 25 anni dall’entrata in vigore della Legge Regionale n.18/1999, dunque, pochissimi Comuni liguri hanno adottato una regolamentazione per escludere l’insediamento delle antenne in siti potenzialmente pericolosi alla salute pubblica.

I dati sono stati forniti dagli uffici della Tutela del Territorio-Direzione Ambiente della Regione Liguria. Dopo le ripetute segnalazioni giunte da cittadini, che contestano il proliferare delle antenne di telefonia, il Difensore civico nelle settimane scorse ha sollecitato Anci a “compulsare” i Comuni per dare attuazione alla pianificazione delle sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in modo da ridurre l’esposizione dei cittadini alle emissioni e quindi tutelare la salute pubblica.

«In vista dell’innalzamento dei limiti elettromagnetici da 6 V/m a un minimo di 15 V/m, inserito in una modifica della Legge statale 214/2013 e entrato in vigore proprio nel maggio scorso, tre mesi fa avevo già interpellato l’assessore regionale all’Ambiente e Arpal - ricorda Cozzi - e l’Agenzia che gestisce il catasto delle sorgenti elettromagnetiche si è resa disponibile a supportare i Comuni per fornire loro il catasto degli impianti per ogni singolo Comune. Ho pertanto ritenuto – continua Cozzi - di richiedere nuovamente l’intervento di Anci Liguria per sensibilizzare i Comuni liguri per l’adozione del Piano di organizzazione del sistema di teleradiocomunicazioni, nel quale individuare i siti sensibili preclusi alla installazione degli impianti di telefonia».

Il difensore civico prosegue: «Arrivano segnalazioni di cittadini e comitati che, da Imperia alla Spezia, lamentano l’installazione di impianti anche di grandi dimensioni e potenza in aree di pregio ambientale e culturale e senza un’adeguata pianificazione e un piano preventivo di sviluppo da parte dei gestori. Si creano, così, le condizioni per provocare forti preoccupazioni nella popolazione e contenziosi presso il Tar. Peraltro fonti di stampa preannunciano la corsa degli operatori per accaparrarsi nuovi spazi o aumentare la potenza degli attuali impianti in dotazione, aumentando le situazioni di conflittualità, a seguito anche della revisione dei limiti di emissione delle esposizioni ai campi elettromagnetici in vigore dal maggio scorso. E’, dunque, assolutamente necessario – conclude il difensore civico - l’intervento dei Comuni al fine di pianificare correttamente l’insediamento degli impianti. Ricordo, inoltre, che con il decreto di giunta regionale n. 68/2004 sono stati stabiliti i criteri tecnici e le procedure per l'approvazione dei Piani comunali di organizzazione del sistema di telecomunicazioni».

Cozzi spiega nel dettaglio il Piano di Organizzazione, che viene predisposto dai Comuni, in alternativa, con regolamento comunale:

1 - individua le aree idonee all’installazione degli impianti, ovvero, quelle non ritenute tali, in funzione delle caratteristiche storiche, architettoniche e paesaggistiche del territorio comunale, rimettendo alla fase progettuale il conseguimento del massimo livello di compatibilità e di armonizzazione con lo specifico contesto urbano e extraurbano (mediante opportuno studio della forma, dimensione, materiali, colore e collocazione specifica dell’installazione per minimizzarne l’intrusione visiva);

2 - definisce, ove ritenuto necessario al fine di garantire il corretto inserimento degli impianti, la pertinente disciplina per perseguire gli obiettivi di cui al punto 1;

3 - può fare divieto di installazione degli impianti in corrispondenza di siti sensibili (scuole, parchi, ospedali, case di riposo ecc.).

Bucci dall’ospedale Galliera: “Il vostro affetto rappresenta per me la spinta necessaria per tornare a lavorare”

Super User 07 Giugno 2024 413 Visite

“Voglio ringraziarvi per l'affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato in questi giorni. I vostri messaggi sono stati per me una fonte di grande forza e orgoglio. In un momento delicato come questo, ho potuto sentire ancora di più quanto sia forte il legame che mi unisce a questa città e alla sua gente”. Così Marco Bucci scrive sui social dall’ospedale Galliera, dove si trova da domenica scorsa per un intervento chirurgico.

“Un grazie di cuore - prosegue Bucci - per la grande professionalità e dedizione al professor Franco Gorlero e a tutta la struttura di Ginecologia e Ostetricia, al dottor Marco Filauro e al dipartimento di Chirurgia addominale, al dottor Lucio Molini e alla struttura di radiodiagnostica, alla dottoressa Patrizia Morbini e alla struttura di Anatomia e istologia patologica, al dottor Marco Latuada e alla struttura di Anestesia e rianimazione, al dottor Giuseppe Signorini e a tutta la struttura di Chirurgia maxillo-facciale e plastica ricostruttiva, al dottore Paolo Cremonesi e al dipartimento Emergenza e urgenza, al direttore sanitario Francesco Canale e alla dottoressa Alessandra Battistella”.

“Essere sindaco di Genova è un privilegio immenso e il vostro affetto rappresenta per me la spinta necessaria per tornare a lavorare con ancora maggiore forza e impegno”, conclude.

Regione Liguria, 2,5 milioni di euro per potenziare gli istituti tecnici: previsti 8 nuovi percorsi

Super User 06 Giugno 2024 356 Visite

Ammontano a 2,5 milioni di euro le risorse stanziate dalla Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Formazione, per finanziare nuovi percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (Its).

Le risorse, a valere sul Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027, hanno l’obiettivo di potenziare e ampliare l’alta formazione professionalizzante che, in Liguria, per oltre il 90% degli iscritti è sinonimo di lavoro una volta terminati i corsi.

I 2,5 milioni di euro suddetti andranno ad aggiungersi agli oltre 20,4 derivanti dal Pnrr per il triennio 2023/2026 e ai circa 1,4 derivanti dal Fondo nazionale dedicato agli Its. In totale, dunque, le sei Its Academy della Liguria avranno a disposizione circa 10,8 milioni di euro per il solo anno in corso.

“I nostri Its rappresentano un’eccellenza a livello italiano, nonostante ciò la volontà dichiarata è sempre stata quella di non fermarci e continuare a migliorare laddove abbiamo riscontrato carenze – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Con questi fondi vogliamo rafforzare e ampliare i nostri percorsi, ma soprattutto convincere sempre più persone della bontà dell’istruzione fornita dagli Its. Oltre il 90% di chi termina le academy trova lavoro in Liguria e tutti i percorsi godono dell’interesse costante del mondo delle imprese. Siamo convinti di poter incrementare ancora questa percentuale e grazie alle risorse del Fse, deliberate oggi, a quelle straordinarie del Pnrr e a quelle del Fondo nazionale, che a breve porteremo in Giunta, daremo una copertura economica senza precedenti agli Its”.

Nel dettaglio, con i 2,5 milioni di euro stanziati viene aperto ufficialmente un invito, rivolto alle 6 academy presenti in Liguria, a presentare percorsi Its. Lo scopo è quello di riuscirne a finanziare almeno otto nuovi inserendo nei percorsi formativi 180 giovani.

Questi gli obiettivi specifici dell’avviso: assicurare una maggiore stabilità e qualità all’offerta formativa tecnologica superiore, potenziare e innovare l’offerta formativa degli Its Academy, assicurare una sempre maggiore connessione e corrispondenza con i fabbisogni di ricerca e innovazione espressi dalle imprese, permettere alle persone, ai giovani ma anche agli adulti, di ottenere competenze altamente qualificate e specializzate nonché abilitanti per un mondo del lavoro in continuo cambiamento. Inoltre sostenere e agevolare il passaggio dei giovani dall' istruzione al mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di esperienze concrete e un bagaglio di conoscenze immediatamente riconoscibili e spendibili negli ambienti del tessuto produttivo, garantire un'offerta di formazione terziaria non universitaria in grado, quindi, di fornire la copertura del fabbisogno su tutto il territorio ligure sia in termini di presenza nelle varie zone che in base alle necessità dei settori economici e professionali significativi della Regione.

“Conosciamo il mare”, l’iniziativa che insegna ai bambini ad amare l’ambiente marino

Super User 06 Giugno 2024 353 Visite

Questa mattina in corso Italia, nello spazio acqueo antistante i bagni San Nazaro, circa cinquanta bambine e bambini dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia comunali sono stati protagonisti della nuova edizione di “Conosciamo il mare”.

L’iniziativa è stata ideata dall’assessorato alle Politiche dell’Istruzione per insegnare ai più piccoli ad amare e rispettare gli ecosistemi marini anche attraverso una piacevole prova di galleggiamento. Ad accompagnarli in questa esperienza i loro genitori e nonni insieme a bagnini ed istruttori qualificati. 

Il progetto, divenuto un appuntamento consolidato e particolarmente apprezzato dalle famiglie, è stato reso possibile dal supporto del 5° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Genova e dalla collaborazione con Salvamento Nervi, Bagni Marina Genovese, Bagni San Nazaro, Sporting Club Corso Italia e Istituto Nautico San Giorgio. A tutti i piccoli partecipanti a questo “battesimo del mare” è stato consegnato un diploma di questa indimenticabile giornata.

A portare i saluti dell’amministrazione comunale è intervenuta l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Marta Brusoni: «“Conosciamo il mare” è ormai diventato un bellissimo appuntamento fisso che saluta l’avvicinarsi dell’estate con l’incontro fra i bimbi delle nostre scuole dell’infanzia ed il mare che è parte dell’identità stessa della nostra città. Partecipare a questa iniziale esperienza di galleggiamento, con il supporto dei genitori e di operatori altamente qualificati, è un piacevole passo verso la scoperta di un mondo meraviglioso da valorizzare e da proteggere. Un’attività ludico-motoria in acqua che consente loro di acquisire sicurezza e fiducia in se stessi socializzando e relazionandosi con i loro coetanei e gli adulti. Ringrazio le famiglie dei piccoli coinvolti in questa esperienza per l’appoggio offerto, così come desidero rivolgere i miei apprezzamenti agli uffici comunali per il grande lavoro organizzativo svolto e a tutti i soggetti le cui disponibilità e competenze hanno contribuito a rendere speciale questa iniziativa anche quest’anno».

Patto del lavoro nel turismo: 326 domande pervenute nel primo giorno di apertura dello sportello

Super User 06 Giugno 2024 329 Visite

Nel primo giorno di apertura dello sportello dedicato ai bonus assunzionali, nell'ambito della settima edizione del Patto per il Lavoro nel settore del Turismo, sono state presentate 326 domande per un totale di oltre 6,2 milioni di euro richiesti per una media di circa 19mila euro a domanda.

"Al settimo anno di vita, il Patto dimostra di essere una misura attesa dagli operatori che fin dal primo giorno ci fanno pervenire le richieste di bonus: il numero è infatti in linea con il primo giorno dell'edizione dello scorso anno quando le domande furono 330 – commenta l'assessore regionale al Turismo e al Lavoro Augusto Sartori –. Si registra inoltre un incremento delle risorse impiegate considerando il fatto che il periodo minimo di assunzione per ottenere il bonus è più lungo rispetto al 2023. Ciò significa che le aziende del settore turistico assumono di più e in maniera più stabile. Il turismo è un comparto che anno dopo anno si conferma essere prioritario per l’economia della Liguria e ciò è confermato dalle 16 milioni di presenze turistiche registrate nel 2023".

Il Patto per il lavoro nel settore del Turismo è un accordo firmato a fine 2023 tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. I bonus sono erogati per assunzioni a decorrere dal 1° gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento).

Le altre novità dell'edizione 2024 riguardano l'innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6mila a 8mila euro; l'incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.

L'edizione 2023 si è chiusa con la presentazione di domande per 2.539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro.

Cane azzanna un bimbo al Cep, Corso e Viale (Lega): “Campagna adozioni consapevoli e patentino”

Super User 05 Giugno 2024 351 Visite

"Poteva trasformarsi in tragedia l'aggressione avvenuta ieri sera al Cep di Prà, a Genova, dove un bimbo di soli 2 anni è stato assalito per strada da un cane senza guinzaglio. Il regolamento del comune di Genova impone l'utilizzo del guinzaglio per portare a spasso i cani - dice Francesca Corso, assessore comunale al Benessere degli Animali. Stiamo attivando una campagna per le adozioni consapevoli, spesso, infatti, dietro l'abbandono di un animale si nasconde la difficoltà a gestirlo, soprattutto se si tratta di cani difficili e se avremo risorse sufficienti siamo disponibili a valutare anche l'attivazione di un patentino per la gestione dell'animale”.

“Il Consiglio regionale della Liguria ha recentemente approvato un mio ordine del giorno che impegna la Giunta a intervenire, da un punto di vista legislativo, per introdurre l’obbligo per i proprietari di cani di conseguire un patentino - afferma Sonia Viale, vice capogruppo della Lega in Regione Liguria - con lo scopo di poter condurre in sicurezza i cani appartenenti a razze potenzialmente problematiche, che potrebbero rendersi protagonisti di aggressioni, come è avvenuto molte volte negli ultimi tempi anche nella nostra regione. Sono già diversi i comuni in Italia che si sono dotati di un patentino per i proprietari di razze speciali al fine di scongiurare accadimenti che potrebbero avere anche esiti drammatici".

Ospedale Galliera, Piana da Bucci: “È determinato a tornare presto”

Super User 05 Giugno 2024 462 Visite

Oggi pomeriggio il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana ha fatto visita al sindaco di Genova Marco Bucci, attualmente ricoverato all’ospedale Galliera.

“Ho trovato il sindaco molto bene - commenta Piana – e, come era prevedibile, nell’incontro si è dimostrato determinato a tornare presto pienamente operativo per la Città con la consueta energia e con lo spirito di servizio per le Istituzioni e i cittadini che lo contraddistingue. Abbiamo infatti parlato anche di alcune opere che riguardano la Città Metropolitana di Genova e la Liguria strategiche per il territorio. Con gli auguri di pronta guarigione di tutta la Giunta gli abbiamo espresso la nostra calorosa vicinanza per questo breve periodo di degenza”.

Porto Antico, dal 14 al 23 giugno torna il Suq Festival

Super User 05 Giugno 2024 363 Visite

La 26° edizione del Suq Festival - Teatro del Dialogo si svolgerà dal 13 al 23 giugno al Porto Antico di Genova, in Piazza delle Feste, all’Isola delle Chiatte e nella Casa dei Riders.

11 giorni di programma ricco e vario, diretto da Carla Peirolero e prodotto da Suq Genova Festival e Teatro, che conta oltre 60 eventi, 100 protagonisti, 35 paesi rappresentati attraverso le arti performative, la letteratura, l’artigianato, le cucine, con al centro una rassegna teatrale con 9 titoli di cui 2 prime nazionali.

Focus: la pace con la prima nazionale di “Salam/Shalom. Due padri”, la cultura del cibo con spettacoli e altre iniziative, i diritti e il confronto fra diversità (si parte con “Princesa” di Vladimir Luxuria), il ricordo del Ruanda a 30 anni dal genocidio. Festival multidisciplinare e intergenerazionale, inclusivo e partecipato, da anni è all’avanguardia per la cultura dell’ambiente, in questa edizione sarà emblematico l’incontro tra una rappresentante dell’associazione svizzera Anziane per il clima e Fridays for Future.

«Anche quest’anno il Suq Festival Teatro del Dialogo torna ad animare il Porto Antico, aprendo una finestra su culture e popoli, affrontando temi di attualità a partire dalla sostenibilità ambientale e la sensibilizzazione delle nuove generazioni al rispetto dell’ambiente - dichiara l'assessore comunale alle Pari Opportunità e al Marketing territoriale Francesca Corso - Genova è da sempre, con il suo porto, una città aperta sul mondo e sulle culture, con stratificazioni e contaminazioni, anche di popoli e civiltà lontane geograficamente, diventate parti integranti delle radici della nostra comunità. Il Suq Festival Teatro del Dialogo è un appuntamento di tradizione ormai consolidata per i genovesi che durante gli 11 giorni di programma hanno l’opportunità di conoscere da vicino ben 35 paesi, rappresentati in questa 26esima edizione, che si preannuncia ricca di spunti di riflessione e di approfondimento culturale». 

«Arrivato alla 26^ edizione, il Suq rappresenta una eccellenza nel panorama culturale della città e per Porto Antico di Genova – sottolinea il presidente Mauro Ferrando - Nato come avanguardia ha saputo affermarsi e consolidarsi, grazie all’impegno dei suoi organizzatori, trasformandosi in un modello di successo riconosciuto a livello internazionale. Siamo orgogliosi di questo binomio che unisce la rassegna al Porto Antico di Genova, la piazza sul mare che storicamente identifica la città come luogo di incontro tra popoli e culture diverse».

«C’è bisogno di tutte le voci del Suq per sconfiggere l’indifferenza e i venti di guerra di questo momento travagliato - è il pensiero di Carla Peirolero – Con questa edizione, ancora di più, alziamo la voce, insieme a tutte le forze vive e sensibili della città, e oltre, per fare comunità. Incontrarsi è già pace”

Sostenuto dal Ministero della Cultura, SUQ Festival vanta da 11 anni il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, confermato per questa edizione così come il Patrocinio dell’UNESCO Commissione Nazionale Italiana. Maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo. Multisensoriale, festival di teatro e spazio scenico esteso, dove “confondersi con gli altri” è “fare umanità” (cit. Marco Aime), questo il tratto distintivo della sua qualità artistica e di un sempre innovativo e qualificato processo di lavoro, riconosciuto come best practice per il dialogo tra culture dalla Commissione Europea. Alla coerente ricerca artistica sui temi della migrazione e dell’intercultura si combina una grande popolarità confermata dalle presenze eccezionali: 75.000 nel 2023. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito eccetto gli spettacoli teatrali.

Tutte le informazioni su www.suqgenova.it/suq-festival/suq-festival-2024/

Edilizia sostenibile, all’Università di Genova incontro con Brandlhuber e Ardesio

Super User 05 Giugno 2024 427 Visite

Venerdì 7 giugno, alle ore 18:00 presso l’aula universitaria San Salvatore in piazza di Sarzano a Genova, si terrà l’incontro Learning from Italy con Arno Brandlhuber e Giacomo Ardesio. L’evento, in lingua inglese, è organizzato dall’Università degli Studi di Genova, Dipartimento Architettura e Design, e Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova.

Arno Brandlhuber, partner di b.plus e professore all’ETH di Zurigo dove ha fondato la piattaforma di insegnamento e ricerca station.plus, assieme a Giacomo Ardesio di Fosbury Architecture presenterà HouseEurope! un’iniziativa avviata nel 2022 per coinvolgere i cittadini europei nell’arrestare il processo per cui la demolizione a finalità speculative e il relativo mercato delle nuove costruzioni sono preferibili al riuso del patrimonio edilizio esistente. 

Con l’impegno di affrontare la crisi ambientale e le intricate dinamiche socioeconomiche, HouseEurope! è in prima linea nel sostegno di conservazione, adattamento, ristrutturazione e trasformazione degli edifici esistenti proponendo un nuovo quadro legislativo europeo che mutua dalle normative esistenti di tutti i 27 Stati membri. L’etica di HouseEurope è quindi sostenuta dalla necessità di un cambiamento legislativo, di un impegno pubblico e di una rivalutazione del nostro ambiente costruito, cercando di bilanciare la sostenibilità ecologica con l’equità sociale e la redditività economica.

La presentazione includerà la proiezione di “The Demolition Drama”, un film prodotto da station.plus che mostra come l’industria immobiliare danneggi le nostre comunità attraverso una pratica che privilegia il profitto rispetto alle persone e trascura la ristrutturazione come alternativa socialmente, sostenibile ed economicamente più vantaggiosa. 

Arno Brandlhuber, classe 1964, è architetto e urbanista presso bplus.xyz (Berlino), uno studio associato nato da Brandlhuber+ (2006-2021). Nella sua produzione architettonica si occupa del patrimonio edilizio esistente con particolare attenzione alla legislazione. Egli intende la regola non come una restrizione, ma piuttosto come uno strumento di progettazione attiva per sfidare le norme. Questo approccio ha portato alla realizzazione di diversi edifici come Brunnenstrasse 9, Antivilla o St. Agnes, e di tre film: Legislating Architecture (2016), The Property Drama (2017) e Architecting after Politics (2018), insieme al regista Christopher Roth. L’impegno di Brandlhuber con il mezzo cinematografico e il suo potenziale politico e spaziale ha portato nel 2017 a fondare station+ all’ETH di Zurigo, una collaborazione che ha portato a 2038 – The New Serenity, il padiglione tedesco alla 17a Biennale di Venezia, insieme a Olaf Grawert, Nikolaus Hirsch e Christopher Roth.

bplus.xyz (b+) è uno studio di architettura collaborativa che opera all’intersezione tra teoria e prassi, e attraverso diversi media e formati. La pratica cerca di affrontare le sfide contemporanee del nostro tempo, in particolare quelle legate alla trasformazione socio-ecologica e al riuso adattivo degli edifici esistenti, con risposte ecologicamente ed economicamente sostenibili.

Giacomo Ardesio, classe 1987, è architetto e co-fondatore di Fosbury Architecture (FA), collettivo con sede a Milano dal 2013. Con FA è stato curatore di Spaziale, Everyone belongs to everyone else, il Padiglione Italia alla 18° Biennale di Venezia. Nel corso degli anni e attraverso una serie di collaborazioni tra cui 2050+ a Milano e OMA/AMO a Rotterdam, Giacomo ha delineato un profilo professionale multidisciplinare che beneficia dell’impollinazione incrociata di un’ampia gamma di esperienze che spaziano dalle installazioni temporanee, alla moda, alle mostre, alla ricerca e alla conservazione. Dal 2023 insegna con station+ all’ETH di Zurigo.

Per partecipare è richiesta l’iscrizione su www.Formagenova.it  

 

 

Formazione, Regione Liguria virtuosa nella gestione del Fondo Sociale Europeo

Super User 05 Giugno 2024 355 Visite

La Regione Liguria è virtuosa nella programmazione e nella gestione del Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027. È infatti stata inviata alla Commissione dell’Unione Europea la prima certificazione di spesa relativa al fondo, che a oggi ammonta a 9,7 milioni di euro. La Liguria risulta essere tra le prime regioni italiane ad aver già fatto questa certificazione sulla programmazione unionale 2021-2027, che prevede il raggiungimento dei primi target finanziari a fine 2025.

“Un’ulteriore conferma della bontà del lavoro svolto attraverso l’Fse - dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Stiamo portando avanti una programmazione attenta al territorio, scrupolosa e soprattutto destinata a ogni fascia di età, dai bambini agli anziani passando per i ragazzi e le famiglie. Abbiamo ottenuto risorse senza precedenti dall’Europa e le stiamo sfruttando al meglio con il coinvolgimento, a oggi, di 25mila liguri nei più svariati campi. Stiamo, via via, diventando un modello da seguire nel settore anche per le altre regioni italiane e abbiamo ritorni costanti da chi, per esempio, grazie ai nostri corsi formativi e ai nostri Its ha trovato lavoro, da chi avrà a disposizione l’asilo nido in maniera gratuita per i propri figli o un sostegno economico da spendere per una baby-sitter, una badante o per fare sport”. 

Dei 435 milioni di euro a disposizione della Liguria, fino a fine settennio, a oggi sono già stati destinati oltre 166 milioni di euro che hanno consentito di raggiungere 25mila destinatari.

Tra le misure proposte vi sono i programmi di formazione per dare un’opportunità di ingresso nel mercato del lavoro ai disoccupati (‘Match Point’, ‘Formare per occupare’, corsi gratuiti per operatori sociosanitari, ‘Piano dell’economia del mare e del turismo’); i corsi di formazione continua per i lavoratori delle aziende liguri; i programmi triennali di istruzione e formazione per i ragazzi in età scolastica; l’alta formazione garantita dagli Its; i master e i corsi di perfezionamento post laurea con ‘Specializzarsi per competere’; i corsi di formazione per inserimento lavorativo dei giovani con disabilità. E, ancora, gli incentivi economici per le aziende che assumono disoccupati liguri; i voucher di conciliazione vita-lavoro da spendere per l’assunzione di badanti e baby-sitter o per la frequenza degli asili nido; il sostegno allo sport attraverso ‘Dote Sport’; l’attività degli sportelli del maggiordomo di quartiere e le attività per l’orientamento formativo e lavorativo dei giovani.

Consiglio regionale, respinta la mozione di sfiducia nei confronti di Toti

Super User 04 Giugno 2024 461 Visite

Con 18 voti contrari (tutta la maggioranza) e 11 favorevoli, il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di “Sfiducia nei confronti del presidente della giunta regionale” presentata da Luca Garibaldi, Ferruccio Sansa, Fabio Tosi, Giovanni Battista Pastorino, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano, Davide Natale, Armando Sanna, Selena Candia, Roberto Centi, Paolo Ugolini.

Il documento esprimeva la sfiducia nei confronti del presidente Giovanni Toti che dal 7 maggio scorso, in seguito ad una inchiesta, si trova agli arresti domiciliari ed è sostituito ad interim dal vicepresidente Alessandro Piana. 

Nel documento si rileva, oltre alle valutazioni di natura politica, che la situazione determinerebbe il blocco, nei fatti, dell’attività amministrativa ed istituzionale della Regione in quanto, in tale contesto e per la tutela dell’Ente, anche gli uffici regionali adotterebbero ulteriore prudenza nella valutazione delle singole procedure, con ritardi nell’ordinaria attività amministrativa e gestionale. Di qui la valutazione del necessario scioglimento del Consiglio regionale per arrivare a nuove elezioni.

Consiglio regionale, Piana: “L’attività dell’ente prosegue senza sosta, no a sfiducia”

Super User 04 Giugno 2024 422 Visite

“La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva - tramite linciaggio morale e politico - la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana nel corso del Consiglio regionale.

“Negli anni scorsi – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c'è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta - al servizio di tutti i liguri, e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza - nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto”.

Consiglio regionale, il capogruppo Bozzano legge la lettera di Toti

Super User 04 Giugno 2024 509 Visite

Questa mattina, il capogruppo della lista Toti in Consiglio regionale, Alessandro Bozzano, ha letto in aula la lettera di Giovanni Toti.

Il testo:

Con una miopia politica con rari precedenti, oggi, con questa mozione di sfiducia, le opposizioni tentano una spallata politica che non solo non riuscirà nei numeri, ma conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutta la loro inadeguatezza a guidare questa regione. Dopo un decennio di costanti sconfitte, politiche ed elettorali, la stessa classe dirigente della sinistra, che ha saputo deludere i cittadini più di ogni altra, in una Regione dove fortissime erano le sue tradizioni, oggi intravede, grazie ad una inchiesta della magistratura, la possibilità di recuperare un po' del terreno perduto. Lo fa sfruttando l'eco di una inchiesta che al momento è solo tale, senza rinvii a giudizio e tanto meno senza condanne. Infatti, non diremo una parola su questa, neppure quello che potrei dire, imitando le opposizioni, sulle ombre lunghe che riguardano il Partito Democratico. Una mozione presentata di fretta, non sia mai che tutto si sgonfi.

Qui sta il primo sintomo di debolezza politica. Perché nella vostra mozione non c'è nulla di politico, anzi, c'è il contrario. C'è una politica che anziché difendere le proprie prerogative, autonome e parallele a quelle degli altri poteri dello Stato, se ne fa megafono o ruota di scorta, nella speranza di raccogliere qualche briciola. Che delusione, per gli eredi di una tradizione che della centralità della politica aveva fatto la propria stella polare, ritrovarsi oggi a balbettare e ripetere quanto letto sui giornali circa un’inchiesta ancora tutta da verificare. Ci saremmo aspettati, anche da parte vostra, una orgogliosa volontà di portare avanti un mandato popolare, che pure anche voi per sedere qui avete ricevuto.

Ha purtroppo prevalso la volontà di screditare il vostro ruolo e quello del Consiglio di cui fate parte, chiamato da voi ad un dibattito pregiudiziale che anticipa le stesse rilevanze istruttorie. Avete deciso di continuare sulla strada di una politica con la ‘p’ minuscola, subalterna, pur di approfittare di questo presunto momento di debolezza, cercando di raggiungere un obiettivo che non ritenete raggiungibile con le vostre capacità e la vostra credibilità.

Non vi preoccupate, anche oggi, come facciamo ormai da nove anni, siamo qui per rimediare alle vostre incapacità, oggi più palesi che mai, di confrontarvi sui temi e sui progetti, non sui pregiudizi. E anche oggi vi dimostreremo che siamo in grado di assumerci, davanti agli elettori, le responsabilità che voi non siete stati in grado di fare proprie, e ci assumeremo le nostre responsabilità grazie all'impegno di questa maggioranza, della giunta e in particolare del presidente ad interim Alessandro Piana, a cui va la mia grande riconoscenza per come sta portando avanti con grande impegno il grande lavoro iniziato insieme tanti anni fa.

La vostra Liguria era una entità geografica, non una realtà amministrativa. La vostra Liguria era una terra in ombra, felice di stare un passo indietro, nella speranza che scomparendo dalla mappa della politica scomparisse anche la mediocrità della sua classe dirigente. La vostra Liguria era una Regione in cui l'ambizione era una colpa, il merito qualcosa da nascondere, per evitare spiacevoli confronti, l'appiattimento una virtù, l'impresa privata non una risorsa, ma un simbolo di egoismo, oddio, forse non proprio tutte. Una Liguria dove ‘voler fare’ era un peccato, l'inconcludente dibattito in sezione un surrogato del dovere di scegliere. Oggi la Liguria è qualcosa di altro e lo rivendichiamo con maggiore orgoglio che mai. Oggi la Liguria è un modello di capacità di scelta, di attrazione degli investimenti, di velocità di realizzazione.

Ci siamo chiesti il perché del vostro odio verso ogni infrastruttura che stiamo realizzando, verso ogni progetto che si sta costruendo anche quelli che pure voi in altri tempi avreste voluto. Ci siamo chiesti perché il vostro tifo sfegatato per ogni inciampo, per ogni bizantinismo che possa rallentare qualcosa che pure sapete che serve, per ogni esposto, comitato, per ogni no di qualsiasi tipo. Pure quelle stesse opere che altrove, a Roma, avete approvato, qui non riuscite a farle vostre.

Oggi, con la vostra mozione arruffata e confusa, che mette tutto insieme, anche questo odio si comprende meglio: voi non odiate le opere e i progetti in quanto tali, voi li odiate in quanto unità di misura della vostra incapacità, passata e presente. Voi odiate quello che ricorda, e soprattutto ricorda agli elettori, la vostra mediocrità e inconcludenza. Odiate ciò che testimonia la vostra incapacità di scegliere e agire. Odiate cioè tutto ciò che richiama la vostra incapacità, che distingue la vostra impreparazione al Governo da chi invece sa assumersi questa responsabilità. Voi volete distruggere il "modello Liguria" che in questi anni, con la orgogliosa reazione al crollo del Morandi è stato costruito. Anzi, volete che qualcos'altro lo distrugga per voi, mentre voi fate il tifo dagli spalti, senza neppure il coraggio di scendere in campo. Ve lo dico ora e per il futuro, non esistono carte bollate di un Tribunale che possano surrogare la vostra insipienza e il vostro opportunismo. Cari amici delle opposizioni, oggi non solo perderete nel voto di questa mozione, ma ancor prima avete perso il senso del vostro ruolo e credendo di sottolineare una nostra debolezza, non vi siete resi conto di aver mostrato invece tutta la vostra. Per questo, oltre la mozione, continuerete a perdere anche le elezioni.

Giovanni Toti

Europee, bagno di folla per Balleari. Rosso: “Stefano orgoglio ligure”

Super User 04 Giugno 2024 977 Visite

“Siete tantissimi! Decisamente più di quelli che sono andati a vedere Elly Schlein (la segretaria PD aveva partecipato ad un incontro con i genovesi lo scorso 31 maggio al Porto Antico, ndr). Con lei all’opposizione, governiamo tutta la vita”. Apre così Stefano Balleari il suo comizio sul palco dei bagni Estoril di Genova, davanti a un folto pubblico stimato dall’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino in almeno 400 persone.

Accanto al capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, ieri, c’erano il coordinatore ligure e deputato Matteo Rosso, il senatore Gianni Berrino, la deputata Maria Grazia Frijia e Antonella Tosi, ingauna, che sta condividendo con Balleari questa campagna elettorale per le Europee.

Ricco di meloniani il parterre. Nelle prime file erano presenti l’assessore regionale Simona Ferro e il collega Augusto Sartori, gli assessori comunali Alessandra Bianchi e Sergio Gambino, la presidente del Municipio Medio Levante Anna Palmieri, il coordinatore cittadino Antonio Oppicelli e quello metropolitano Fabrizio Brignole, l’ex vicesindaco Massimo Nicolò, i consiglieri comunali Vincenzo Falcone e Valeriano Vacalebre, l'ex assessore Giancarlo Vinacci, gli ex consiglieri comunali Tiziana Lazzari e Alberto Campanella, l'assessora del Comune di Rapallo Elisabetta Lai e l'attivissimo Beppe Aleo.

Balleari passa subito ai ringraziamenti. “Grazie a Matteo (Rosso, ndr) che proprio su questo palco mi aveva chiesto di candidarmi alle Europee. E grazie a Veronica (Russo, consigliera regionale, ndr) che durante le mie assenze mi ha sostituito in Regione da sola (dopo l’improvvisa morte di Sauro Manucci FdI ha perso un seggio, perché al consigliere è subentrata Barbara Ratti, candidata con FdI ma poi passata con Toti, ndr)”.

L’importanza del voto. “Noi possiamo non pensare all’Europa, ma l’Europa ogni giorno pensa a noi: ogni decisione che prendiamo in Italia arriva dall’Europa. L’Europa si deve però occupare di questioni importanti, come i confini, non deve occuparsi della dimensione dei gamberetti”.

La speranza. “Nel 2019, nel collegio Nord Ovest (comprende Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, ndr) sono stati eletti 2 europarlamentari di Fratelli d’Italia (Carlo Fidanza e Pietro Fiocchi, ndr). Quest’anno ne possiamo prendere 8 (Balleari stima 12 europarlamentari per il centrodestra, di cui 2 a Forza Italia, 2 a Lega e il restante a FdI, ndr). Quindi possiamo fare un grande risultato. E, visto che da Ventimiglia a Sarzana tutto il partito mi sta sostenendo, potrei farcela”.

Balleari non risparmia una stoccata alla politica estera dell’ex premier Mario Draghi: “Ha fatto gli interessi dei francesi e tedeschi, non quelli degli italiani”.

Il candidato di Fratelli d’Italia si emoziona, e fa emozionare anche il figlio Sebastiano che da sotto il palco lo riprende con il cellulare e gli occhi luci. “Quando ho visto il mio nome sotto a quello di Giorgia Meloni, mi sono emozionato”. Fa una pausa per riprendere il fiato. Gli viene in soccorso Rosso: “Un po’ di emozione ci vuole, ogni tanto”. Balleari recupera il fiato: “Mi sarebbe piaciuto che lo avesse visto mio padre”. Aumenta ancora la commozione.

Poi arrivano gli elogi a Giorgia Meloni: “È sempre stata coerente. La scelta di non governare con la sinistra ci ha portati al governo”.

Per finire, l’invito al voto: “Non vi assicuro di poter essere quello che farà cambiamenti epocali, ma, se sarò eletto, porterò le istanze dei liguri in Europa”.

Sull'elezione di Balleari sperano Giuseppe Murolo, che entrerebbe a Palazzo Tursi come primo dei non eletti nel 2022, e Francesco De Benedictis, che passerebbe dal Comune alla Regione. 

Si chiude con l’appello di Rosso: “Votatelo, sarà l’orgoglio ligure in Europa”.

Stefano Balleari, Matteo Rosso, Gianni Berrino, Maria Grazia Frijia e Antonella Tosi

L'intervento di Antonio Oppicelli

Simona Ferro

Augusto Sartori

Santini e gadget

Massimo Nicolò e Anna Palmieri

Andrea Fossati, presidente FITP Comitato Liguria, e Alice Scarrà, figlia di Anna Palmieri

Giuseppe Murolo

La neo presidente di Ente Bacini Daniela Ameri, in giacca rossa, e Carlo Silva

Il saluto di Matteo Rosso

Il momento dell'Inno d'Italia

Sebastiano Balleari riprende il padre

Il senatore Berrino mostra la maglia di Balleari

Stefania Stellini, colonna dello staff ligure di Fratelli d'Italia

Nicola Merolla, portavoce di Stefano Balleari

Galliera, Bucci operato nel reparto di Maxillo-facciale: “L’intervento ha avuto esito positivo”

Super User 03 Giugno 2024 566 Visite

Questa mattina, nel reparto di Maxillo-facciale dell’ospedale Galliera, il sindaco Marco Bucci è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per "una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea".

"L’intervento ha avuto esito positivo", si legge in una nota del Galliera.

“L’intervento a cui si è sottoposto il sindaco era programmato e non si è trattato di un intervento d’urgenza. Il sindaco non era ricoverato da giorni ma è stato ricoverato in ospedale per l’intervento ieri in tarda serata”, precisano da Palazzo Tursi, smentendo alcune notizie apparse sul web.

Il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, e l’intera giunta comunale hanno manifestato la loro vicinanza al primo cittadino, che resterà in ospedale per almeno 5 giorni.

“Esprimiamo al nostro sindaco e alla sua famiglia i sentimenti più affettuosi di vicinanza e i più sentiti auguri per una pronta guarigione - dichiara il vicesindaco -. La giunta assicura alla città il massimo impegno da parte di tutti nel portare avanti, senza alcuna esitazione e con ancora maggiore determinazione, gli obiettivi del mandato politico affidato dagli elettori in attesa di poter riabbracciare presto Marco Bucci. Caro sindaco, ti aspettiamo con la consueta carica e più determinato che mai per continuare a lavorare insieme per fare sempre più grande la nostra Genova”.

Come da disposizione di legge, in assenza del sindaco, le funzioni del sindaco sono assunte dal vicesindaco.

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