Skin ADV

Notizie

Nidi gratis, Toti: “Grande successo, siamo pronti a rifinanziare la misura”

Super User 17 Febbraio 2024 435 Visite

L’ammontare dei contributi richiesti dalle famiglie liguri per il bonus “nidi gratis” di Regione Liguria ha già superato quota otto milioni. A poco più di 48 ore dall’apertura del bando sono state registrate 1654 domande, per un totale di oltre 8 milioni e 666mila euro richiesti.  

“Siamo di fronte ad un successo davvero straordinario, segno dell’importanza di questo bando per le famiglie – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Visto il gran numero di adesioni, siamo già pronti a rifinanziare il bonus nidi gratis con altri fondi regionali: in questo modo garantiremo una risposta a tutti i genitori che hanno fatto richiesta di sostegno. Confermiamo anche la volontà di replicare il bonus anche per l’annualità 2024-2025, al fine di renderlo sempre più strutturato e inserito nell’offerta del welfare regionale: un’iniziativa senza precedenti, che parla di una Liguria che non lascia nessuno indietro”. 

Per accedere alla nuova piattaforma e presentare la domanda di adesione al bando “Nidi Gratis”, l’utente si può collegare all’indirizzo https://bandifilse.regione.liguria.it/ e scegliere se continuare la procedura attraverso il proprio browser oppure installando il collegamento alla piattaforma sul proprio dispositivo, ritrovandone così l’icona sullo schermo del proprio device, per un accesso ancora più rapido e diretto. Dopo essersi autenticati con Spid o Carta d’identità elettronica, è possibile inserire la propria richiesta con una procedura guidata che si concluderà con l’invio telematico della domanda stessa da qualsiasi dispositivo, dai pc agli smartphone. 

Riduzione dei tempi d’attesa nella sanità, istituita una cabina di regia regionale

Super User 17 Febbraio 2024 467 Visite

Via libera della Giunta regionale all’istituzione della Cabina di Regia del Sistema Sanitario Regionale, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa della sanità. Il nuovo organismo sarà presieduto dall’Assessore alla sanità Angelo Gratarola e avrà al suo interno le posizioni apicali di Regione Liguria con l’obiettivo di fornire supporto tecnico, operativo, amministrativo e giuridico in tempo reale per snellire le procedure finalizzate al miglioramento dei tempi di attesa nella sanità. A coordinarla a livello operativo sarà il Commissario per l’innovazione digitale della Regione Liguria Enrico Castanini che si avvarrà di una segreteria tecnica il cui compito sarà quello di fornire supporto all’attività della Cabina di Regia stessa, insieme ai Coordinatori dei Dipartimenti Interaziendali Regionali (i DIAR) e a un team di esperti e stakeholder del settore. La Cabina di regia non avrà alcun impatto economico sulle risorse finanziarie regionali. 

"Siamo di fronte ad un momento cruciale per la Sanità ligure - commenta il Presidente Giovanni Toti – Questa cabina di regia dai poteri estesi si collega al percorso di digitalizzazione e lavorerà per ottimizzare l'aumento di tutte le prestazioni della sanità pubblica. Con la chiusura della gara per la diagnostica, e con l'assegnazione dei primi lotti, le stesse aziende sottoscriveranno in tempi rapidi i contratti pari a 7 milioni di prestazioni aggiuntive che apriranno le liste di prenotazione in tutta la regione. Parallelamente, verrà aperto il bando di gara per la chirurgia a bassa e media complessità, prima con l'ortopedia e poi a seguire con le altre specializzazioni. Altri 35 milioni che entreranno nel circuito della sanità ligure”. 

“Ci troviamo di fronte ad un problema di carattere non solo regionale, ma nazionale e per affrontarlo occorrono misure straordinarie non solo in termini finanziari, ma anche organizzativi – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratatola - Potremmo dire che il modello Genova del Ponte si ripropone anche per abbattere le liste d’attesa con una struttura che velocemente e in tempo reale si coordina per affrontare via via le tematiche che si presentano per superare le attuali difficoltà. In un quadro in cui l’impegno dei sanitari è massimo così come lo è lo sforzo economico di Regione Liguria, la cabina di regia diventa il naturale coordinamento di questo processo”.

“Con la decisione di costituire questa Cabina di Regia – commenta il Commissario all’Innovazione digitale Enrico Castanini – Regione Liguria punta sul lavoro di squadra, mobilitando tutte le forze a sua disposizione sia della sanità sia della tecnologia e del digitale, al fine di ottenere un risultato fondamentale come la riduzione delle liste d’attesa. Sono davvero molto contento perché oggi si rinnova l’esperienza della Cabina di Regia regionale istituita ai tempi del Covid, quando riuscimmo a ottenere quei grandi risultati che ci sono stati riconosciuti in varie occasioni e in tutta Italia. Alla base di quei successi ci fu proprio la profonda sinergia con la quale sanità e informatica riuscirono a lavorare fianco a fianco. La riduzione delle liste d’attesa, vista l’importanza vitale che riveste per tutti i liguri, richiede sicuramente un modo straordinario di lavorare, operando insieme, di concerto, eliminando quei passi intermedi che spesso rallentano gli interventi”.

“La cabina di regia è una delle azioni che mettiamo in campo per dare risposta all'incremento della domanda registrata in Liguria – aggiunge il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - La nostra risposta si basa di tre grandi pilatri: l’ottimizzazione dei processi dal punto di vista organizzativo e informativo, la spinta all’appropriatezza condivisa con i medici di medicina generale e l’aumento della produzione che ha già avuto numeri importanti nel 2023 con una crescita della specialistica ambulatoriale del 10%. In quest’ottica assumono rilevanza le prestazioni aggiuntive che arriveranno con le manifestazioni d’interesse rivolte al privato accreditato: a quella della diagnostica per 7,3 milioni di euro che sarà chiusa entro questo mese, procederemo con altri ambiti di intervento: i primi fra questi saranno quelli della cardiochirurgia e cardiologia e quello della chirurgia generale a media e bassa complessità”.

Nel corso della riunione di Giunta tenutasi nel pomeriggio è stata anche approvata la delibera con la quale si rinnova la nomina di Enrico Castanini quale Commissario per l’Innovazione digitale della Pubblica Amministrazione della Liguria, carica già ricoperta dal febbraio 2021.  

Regione Liguria, vice presidente Piana: “100mila euro per la gestione associata di funzioni e servizi dei comuni”

Super User 16 Febbraio 2024 345 Visite

 

“Ci sarà tempo fino al 1° aprile per presentare domanda al bando regionale per contributi a sostegno della gestione associata di uno o più servizi per l’anno in corso”. Lo annuncia il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Associazionismo Comunale e al Marketing Territoriale Alessandro Piana, proponente della delibera approvata in Giunta rivolta ai Comuni che mettono a sistema almeno uno tra i seguenti servizi e funzioni: ragioneria, ufficio tecnico, sportello unico per le attività produttive e polizia locale.

“Il bando - spiega l’assessore Alessandro Piana - ha un budget di 100mila euro, il singolo contributo massimo concedibile è di 15mila euro e l’attribuzione avverrà tramite parametri ben definiti che contemplano la quantità di comuni coinvolti e la densità della popolazione. La liquidazione del 70% del contributo avverrà all’atto dell’assegnazione mentre il restante 30% sarà assegnato a seguito della verifica di rendicontazione delle spese”.

Informazioni e modalità saranno disponibili sul sito www.agriligurianet.it                                      

Ruolo delle donne nel dibattito pubblico, Regione Liguria e Rai firmano un protocollo d’intesa

Super User 16 Febbraio 2024 444 Visite

“No Women No Panel - Senza donne non se ne parla”, la campagna europea introdotta in Italia dalla Rai per promuovere spazio e ruolo per le donne anche nel dibattito pubblico, si arricchisce di un nuovo importante tassello.

Oggi a Genova, nella sede della Regione Liguria, la Presidente della Rai, Marinella Soldi, ha siglato il nuovo protocollo con il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, con il Sindaco di Genova, Marco Bucci, con la Consigliera della Città Metropolitana di Genova, Laura Repetto, con il Prorettore dell’Università degli Studi di Genova, Fabrizio Benente, per delega del Rettore Federico Delfino, con il Direttore Scientifico dell’ Istituto Italiano di Tecnologia, Giorgio Metta, con la Vicepresidente di Confindustria Genova, Sonia Sandei.

Il protocollo ha l'obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, appuntamenti istituzionali e talk show.

“La discriminazione verso le donne non può avere spazio nel nostro Paese -dice la Presidente della Rai, Marinella Soldi - firmiamo questo protocollo con i territori perché così si può misurare concretamente questa battaglia. ‘No Women No Panel’ è un progetto serio e semplice: chi aderisce si impegna a contare le presenze femminili e maschili negli eventi e ad elaborare i dati raccolti. Contarsi aiuta ad essere consapevoli e migliorare dove necessario, come dimostrano i dati di chi sta usando questo protocollo.”

Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “La firma del Protocollo d’intesa No women No Panel con un partner rilevante come la Rai è un momento importante all’interno del percorso che Regione Liguria sta portando avanti sul fronte, delicato e di grande attualità, della parità di genere. Parità che in Regione Liguria non è semplicemente un obiettivo, ma è già realtà: infatti è donna il 58 % dei direttori, il 47 % dei dirigenti e il 61% dei funzionari regionali. Allo stesso tempo, il nostro impegno è forte per quello che riteniamo essere una priorità per la nostra società: per questo mettiamo in atto, allo stesso tempo, sia iniziative di sensibilizzazione e culturali sia azioni concrete. Ad esempio, è stato siglato un protocollo d’intesa per il rispetto delle pari opportunità tra l’Ufficio scolastico regionale e la Consigliera di Parità, che mira a coinvolgere studentesse, studenti e docenti per dare vita a progetti di sensibilizzazione. Oltre a questo – aggiunge Toti – Regione Liguria si è fatta promotrice di un ulteriore accordo, in questo caso tra l’Ispettorato Interregionale del Lavoro per il Nord Ovest e la consigliera di Parità, per garantire una comunicazione tempestiva di eventuali situazioni discriminatorie, anche collettive, sul posto di lavoro. Non si può non menzionare poi l’iniziativa, avviata quest’anno e che vogliamo replicare anche nel prossimo, che ha visto lo stanziamento di oltre otto milioni di euro per garantire gli asili nido gratuiti, non solo pubblici ma anche privati, a migliaia di famiglie in rapporto all’Isee sociale: un’iniziativa concreta che permetterà, tra le altre cose, un maggiore accesso delle madri al mondo del lavoro”.

“La firma di questo protocollo rappresenta un importante passo per la parità di genere - dice il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Come civica amministrazione siamo orgogliosi che al nostro interno sia presente una forte componente femminile sia in Consiglio Comunale che nella Giunta, dove alcune deleghe importantissime sono riservate alle donne. Da questo punto di vista il Comune di Genova rappresenta un esempio virtuoso: i dipendenti comunali sono formati da oltre il 60% di personale femminile, contro il 40% di uomini. Probabilmente uno dei pochi casi in Italia. All’interno di un’azienda, di un’amministrazione e anche nella nostra società ciò che contano sono le capacità. La valutazione di una persona deve basarsi solo su questo concetto, la parità di genere deve essere uno dei pilastri di qualsiasi realtà. La firma di questo protocollo rappresenta un importante passo avanti per il raggiungimento di questo obiettivo.”

Aggiunge Laura Repetto, Consigliera Delegata alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Genova: “Sono lieta e onorata di poter sottoscrivere per Città metropolitana di Genova ‘No women no panel - Senza donne non se ne parla’. C’è, oggi, una adeguata rappresentanza delle donne negli eventi, nelle manifestazioni, nei convegni, negli incontri da parte di chi li organizza e di chi vi assiste? Quante volte ci troviamo in presenza di panel con relatori uomini? Quanti nel pubblico lo notano, lo osservano, si indignano? Ciò è frutto di tradizioni e abitudini che contribuiscono alla diffusione dello stereotipo della superiorità del genere maschile su quello femminile. È segno di una sensibilità ancora parziale su questo tema, ma è una questione di civiltà, che riguarda tutti. Bisogna usare tutta la potenza di comunicazione della Rai, tutta l’autorevolezza delle Istituzioni pubbliche per contribuire a un radicale cambiamento culturale, che trasmetta ai giovani un sistema valoriate diverso e chiaro.”

Per il Rettore dell’Università di Genova, professor Federico Delfino: “Una realtà di formazione, ricerca e divulgazione come l’Università non può che essere in prima linea in iniziative a supporto della parità di genere. Del resto, l’Ateneo genovese ha inserito proprio questo obiettivo nella mission del suo piano strategico e intende perseguirlo, coinvolgendo attivamente le sue docenti e ricercatrici che tanto contribuiscono all'avanzamento e alla trasmissione del sapere e della cultura”.

“L’Istituto Italiano di Tecnologia, in accordo con le linee guida europee, è già attivo sul tema della riduzione del divario di genere attraverso la proposta di iniziative interne - dice il Direttore Scientifico Giorgio Metta - La sottoscrizione del Protocollo No Women No Panel rafforza i principi ed i valori che la Fondazione già promuove. - dichiara il Direttore Scientifico di IIT Giorgio Metta - Impegnarsi per una maggior equità di genere nel mondo della Ricerca, aderendo ad iniziative come quella di oggi, significa contribuire a fornire una nuova narrazione alle generazioni future”.

Aggiunge infine la Vicepresidente di Confindustria Genova Sonia Sandei, che firma il protocollo per Confindustria Genova: “Confindustria Genova conferma l’impegno e la determinazione a supportare la parità di genere. La collaborazione tra le imprese e le istituzioni del territorio è fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva, in cui le competenze e il talento delle donne vengano valorizzate come leve competitive indispensabili per lo sviluppo del Paese. Un ringraziamento alla Rai e alla Presidente Marinella Soldi che ha promosso in questi anni il progetto “No Women No Panel.”

La Rai, nel suo ruolo educativo di servizio pubblico, ha voluto tradurre la forza del principio "No Women No Panel”, lanciato dalla Commissione europea nel 2018, siglando, a gennaio 2022, il Memorandum of Understanding (MoU) tra Rai (promotrice) e le istituzioni pubbliche coinvolte: Presidenza del Consiglio, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Conferenza delle regioni, Unione province d’Italia, Associazione dei comuni italiani, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), Accademia Nazionale dei Lincei, Unione per il Mediterraneo.

Ai primi firmatari, si è aggiunta a ottobre 2023 l’adesione di Confindustria nazionale, aprendo così il MoU anche al settore privato, con la più grande organizzazione di imprese in Italia.

L’iniziativa ha inoltre ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

A firmare sono stati, sinora, Regione Puglia (regione-pilota), Comune e Università di Bari “Aldo Moro”, Città Metropolitana e Università di Firenze, Comune di Milano, Regione Umbria, Comuni e Province di Perugia e Terni, Università degli Studi di Perugia, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana e Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Regione Sardegna, con i Comuni e le Università degli Studi di Cagliari e Sassari, e l’ultima in ordine di tempo, Regione Toscana, Regione Piemonte, Comune e Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Torino e Università del studi di Torino.

Il diktat di Pirlo: “La Samp deve tornare a far punti. Non conta essere belli ma concreti”

Super User 16 Febbraio 2024 393 Visite

La Sampdoria ospita domani (ore 16:15) il Brescia in un altro spareggio con vista playoff. Rispetto alla partita persa seccamente a Pisa, mister Pirlo ritrova Yepes e Kasami, due elementi imprescindibili, a centrocampo, ma perde per squalifica Giordano e per ricaduta da infortunio l'attaccante più atteso, Esposito. Sicuro assente anche capitan Murru, tornato in infermeria. Probabile la conferma della difesa a tre, con Stojanovic esterno destro e Barreca sul fronte mancino ma non è esclusa la quattro. Davanti, oltre a De Luca (unico centravanti autentico in organico), spazio in rifinitura al jolly Depaoli e ad uno tra Alvarez (favorito), Benedetti e Darboe. In panca, pronto a subentrare, il giovane Ntanda, sul quale l'allenatore ripone grande affidamento.

Tra gli ospiti, noni in classifica, spiccano le pesanti assenze del centravanti Borrelli, della seconda punta Olzer e del centrocampista Galazzi.

Pirlo, che a Brescia è nato e ha mosso i primi passi da calciatore, cerca di motivare i suoi ragazzi: “La partitaccia dell'andata penso ci abbia insegnato parecchio. Ora dobbiamo fare punti dopo la gara di Pisa, compromessa da un'espulsione. Non dobbiamo essere belli, ma concreti contro una squadra che vanta molti giocatori di categoria, pronti a chiudersi e poi a ripartire”.

Il trainer doriano ha pure espresso la speranza che presto la società gli metta nuovamente a disposizione il trequartista Verre e riguardo al numero elevato di infortuni ha aggiunto: “Non ho mai potuto disporre della rosa al completo. Evidentemente qualcosa è stato sbagliato all'interno, a livello di strutture”.

Pierluigi Gambino

Controlli sanitari nei porti, Spediporto e Alsea: “Bene l’attenzione del governo ma resta il problema del personale”

Super User 16 Febbraio 2024 344 Visite

“Accogliamo con soddisfazione l’attenzione che il Governo sta riservando al tema dei controlli sanitari anche nei porti. È importante che si parli di un loro rafforzamento ma sottolineiamo ancora una volta come sia imprescindibile pensare soprattutto a un incremento del personale specializzato in questo tipo di verifiche”.

Così Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto e Andrea Cappa, Segretario Generale Alsea, commentano l’annuncio, fatto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di un imminente rafforzamento dei controlli sulla filiera alimentare che riguarderà, ovviamente, anche gli scali portuali. Un’azione, come ha precisato Meloni, “che mira a difendere il Made in Italy,” stoppando le importazioni da Paesi terzi che non rispettano gli standard sanitari”.

“Un obiettivo sicuramente importante – sottolinea Botta – per garantire maggior tutela per tutti, soprattutto per i consumatori. Ma è altresì evidente la necessità di un rafforzamento del personale specializzato che effettua questi controlli, soprattutto nei porti liguri. Al momento la situazione, tra Genova e Savona, resta drammatica con appena 3 veterinari che hanno potere di firma. Servono, dunque, figure professionalmente preparate, che possano agire in modo efficiente garantendo tempi contenuti per i controlli”.

Dal canto suo il Segretario Generale di Alsea, l’Associazione lombarda degli spedizionieri e degli autotrasportatori, Andrea Cappa sottolinea come sia centrale stroncare il fenomeno delle importazioni illegali, ma anche che l’aumento dei controlli rischia di mettere in crisi un paese con l’Italia non pienamente autosufficiente dal punto di vista alimentare: “I controlli – prosegue Cappa – vanno effettuati da personale qualificato, preparato e in tempi rapidi. Dunque è importante che, soprattutto nei porti liguri che sono in questo momento in maggior sofferenza, il numero di addetti venga al più presto aumentato”.

Rigenerazione urbana, Scajola: “Servono legge nazionale e certezze sulle risorse”

Super User 16 Febbraio 2024 433 Visite

Una nuova legge nazionale in materia di rigenerazione urbana, pianificazione pluriennale degli interventi a livello italiano sul modello del Programma nazionale qualità dell’abitare (Pinqua) e la necessità di risorse economiche costanti. Questi i tre punti sollevati dall'assessore all'Urbanistica e all'Edilizia di Regione Liguria Marco Scajola che, in qualità di vicario della commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha coordinato il convegno di confronto "Iniziative per lo sviluppo del patrimonio immobiliare" organizzato a Roma nella sede di Cassa Depositi e Prestiti con la partecipazione degli stessi amministratori di Cdp, di diverse regioni e del mondo dell'impresa. Durante il convegno è stato approfondito il supporto che Cassa Depositi e Prestiti può fornire alle Regioni per progetti strategici di rigenerazione urbana e edilizia pubblica intercettando anche risorse private ed europee.

"La Liguria ha coordinato con grande soddisfazione questo tavolo esplorativo rappresentando le Regioni con l'ascolto, ma anche e soprattutto con le nostre proposte - dichiara l'assessore regionale all'Urbanistica e all'Edilizia Marco Scajola -. L'obiettivo condiviso è quello di programmare la rigenerazione urbana e articolare i singoli interventi entro un orizzonte temporale ben definito, per favorire lo sviluppo di competenze e soluzioni progettuali. È poi fondamentale attribuire, sempre di più, alle Regioni il ruolo di collegamento e supporto al territorio. Siamo infatti gli enti maggiormente in grado di garantire una visione di insieme e una conoscenza approfondita dei fabbisogni. L'apertura di Cassa Depositi e Prestiti per progettazioni condivise è certamente positiva per fare fronte comune a favore dei territori. Come Regione Liguria da anni abbiamo messo al centro delle nostre politiche la rigenerazione urbana con oltre 116 progetti finanziati dal 2021 a oggi per 28 milioni di euro".

GeMUN 2024, a Palazzo Ducale la cerimonia di apertura dell’Onu dei ragazzi

Super User 15 Febbraio 2024 445 Visite

GeMUN (Genoa Model of United Nations) (http://www.gemun.it/) ha inaugurato oggi la sua ventunesima edizione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. La simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite e della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) è organizzata dal Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda con la partecipazione di Comune di Genova, Regione Liguria, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova e Camera di Commercio di Genova. 

Il tema di quest’anno, “Generation NEXT. Youth (re)shaping the world”, mira a portare l’attenzione verso le molteplici questioni che i giovani di oggi stanno ereditando dalle generazioni precedenti e che si troveranno a dover affrontare in prima persona nel loro futuro: non solo aspetti socio-economici, ma anche sfide ambientali, politiche e culturali. 

All'affollata cerimonia di apertura sono intervenute l’assessore comunale alle Politiche dell’Istruzione Marta Brusoni e la consigliera comunale delegata Barbara Grosso.

Sino a sabato 17 febbraio centinaia di studenti provenienti da diverse città italiane ed estere. Charity partner dell’evento è Helpcode Italia, organizzazione che opera in difesa dei diritti dei bambini e ragazzi.

«È meraviglioso constatare quante ragazze e ragazzi, provenienti dai più contesti, desiderino operarsi per realizzare i loro sogni di costruzione di un mondo migliore - dichiara Marta Brusoni, assessore alle Politiche dell'istruzione -. Tra le molte caratteristiche positive del GeMUN vi è quella di essere un esempio di confronto globale e di inclusività per la costruzione di comunità virtuose e solidali. Come tradizione anche questa conferenza permetterà a tutti i partecipanti, ed anche agli osservatori, di comprendere ed apprezzare la fondamentale importanza della cooperazione internazionale, oggi più che mai strumento necessario per il miglioramento della società globale». 

«Siamo felici di essere ancora una volta al fianco di GeMUN, un evento dal forte respiro internazionale ma con il cuore ben radicato a Genova, casa ospitante e luogo di confronti costruttivi - dichiara Francesca Corso, assessore alle Politiche per i giovani -. Da sempre il valore assoluto di questa conferenza è quello di mettere al centro le nuove generazioni stimolandole ad esprimere tutto il proprio potenziale e chiamandole ad agire in prima persona. Non solo per analizzare in maniera critica ed attiva il mondo nel quale vivono, ma anche facendosi portatrici di idee mirate a risolvere questioni che possano rendere migliore il futuro di tutti». 

«La presenza a Genova di così tanti giovani provenienti da tutto il mondo, impegnati a valutare il presente ed a immaginare la costruzione di un futuro migliore, conferma l'eccellenza raggiunta da GeMun – dichiara Barbara Grosso, consigliera delegata Fulgis del Comune di Genova -. Anche quest’anno siamo fieri di poter ospitare nella nostra città questa manifestazione dal successo consolidato che, grazie alla trasversalità dei temi che affronta, offre sempre ampi spunti di riflessione».

Le tre giornate di conferenze previste dureranno sino a sabato prossimo con appuntamenti diffusi ospitati a Palazzo Tursi, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova, Camera di Commercio e nella sede della Prefettura a Palazzo Doria-Spinola.

 

 

Artigianato e commercio, Regione Liguria presenta le opportunità per le imprese in arrivo a marzo

Super User 15 Febbraio 2024 398 Visite

Fino a 30 mila euro a fondo perduto a copertura del 50% degli investimenti effettuati per ampliare ed ammodernare l'azienda o per rendersi più performanti nell'efficientamento energetico e nello sviluppo sostenibile, con la restante parte a finanziamento agevolato e garantito dai Confidi convenzionati.

Queste alcune delle opportunità annunciate dall'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana in favore delle imprese liguri giovani, femminili, neo costituite, storiche, di qualità o dell'entroterra previste da 'Garanzia Artigianato Liguria' e 'Cassa Commercio Liguria'.

I due strumenti di accesso al credito agevolato, a valere sul PR FESR 2021-2027 e in apertura a marzo, sono stati presentati agli imprenditori dal Dipartimento dello Sviluppo economico di Regione Liguria, in collaborazione con il Sistema camerale e le associazioni di categoria dell'artigianato e del commercio, al Palazzo della Borsa di Genova.

"Quella di oggi è una giornata importante e molto attesa perché lanciamo le nuove edizioni di due misure fondamentali per sostenere comparti, come l'artigianato e il commercio, strategici per il nostro tessuto economico. Basti pensare che insieme valgono oltre l'80% delle imprese liguri - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Con le precedenti edizioni dei due strumenti abbiamo sostenuto più di 1800 attività economiche liguri, con erogazioni che hanno superato i 32 milioni di euro. Numeri che ci hanno spinto a rafforzare le due misure con nuovi 39 milioni di euro (19,5 milioni di euro a strumento), garantendo soluzione di continuità agli investimenti delle imprese, grazie alla retroattività al 1° luglio 2023". 

Il fondo opera attraverso quattro forme di agevolazione combinate: la riassicurazione, l'abbuono di commissioni di garanzia, il contributo per la riduzione dei costi d'interesse e il contributo a fondo perduto.

Possono far richiesta di contributo a fondo perduto: le imprese dell'entroterra, quelle in possesso di marchi di qualità ("Artigiani in Liguria", "botteghe storiche", "Liguria Gourmet", "Genova Gourmet Bartender", "Genova Gourmet Caffetteria" e/o marchi riconosciuti dalle Camere di Commercio liguri o promossi da Regione Liguria), le imprese che hanno maturato almeno vent'anni di attività, le aziende avviate da non oltre un anno rispetto alla data di presentazione della domanda, le imprese femminili e quelle under 35.

"Un lavoro frutto della stretta collaborazione con le Camere di Commercio e le associazioni di categoria, che personalmente ringrazio - aggiunge l'assessore Alessio Piana -. Siamo certi che, da qui ai prossimi anni, questi due strumenti porteranno ricadute importanti sul nostro tessuto economico e produttivo".

“Le premialità introdotte nell'erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese che hanno marchi di qualità, quelle a conduzione giovanile e femminile - commenta il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio - vogliono essere un segnale di incoraggiamento per gli imprenditori che si impegnano nel promuovere l'eccellenza delle nostre produzioni o nell'intraprendere nuove strade”. 

La presentazione delle domande, attraverso i Confidi convenzionati, in collaborazione con le associazioni di categoria sarà aperta sui portali dedicati (garanziaartigianatoliguria.it e cassacommercioliguria.it) del soggetto gestore, Artigiancassa, a partire dal 1° marzo 2024. 

“La macchina è già avviata, si tratta solo di aspettare il 1º marzo per poter tornare a utilizzare questi strumenti, che sono partiti come unicum nazionale, ma sono stati già oggi emulati da altre regioni - specifica Daniele Sciarrini, direttore del credito agevolato di Artigiancassa - Per informarsi le aziende possono accedere alle due piattaforme dedicate, mentre per mandare materialmente la propria domanda devono recarsi o presso il proprio Confidi o presso la propria associazione di riferimento che li veicolerà ai migliori Confidi convenzionati. Costo dei Confidi che, come previsto dalle agevolazioni, viene quasi azzerato, ma è anche interessante il contributo in conto interesse al 2% e quello a fondo perduto che, per alcune tipologie di imprese previste dai regolamenti, copriranno fino al 50% degli investimenti compiuti”.

Tariffe acqua, Francesco Cozzi: “Annullare le quote di depurazione nei comuni sprovvisti di impianti”

Super User 15 Febbraio 2024 458 Visite

Il Difensore civico di Regione Liguria Francesco Cozzi interviene sulla quota relativa alla depurazione delle acque applicata anche dai comuni sprovvisti degli impianti e invita i gestori del servizio ad adeguarsi alle più recenti pronunce della Corte di Cassazione.

«Il problema da tempo vede impegnato questa Autorità di Garanzia e riguarda i gestori del Servizio idrico integrato che operano negli Ambiti territoriali ottimali (ATO) delle Province e della Città metropolitana di Genova - dichiara Francesco Cozzi -. Sono numerosi, infatti, gli utenti che nel corso degli anni hanno ricorso al Difensore civico per segnalare problemi relativi al regime tariffario e alle condizioni della rete di distribuzione».

Dopo numerose sentenze dei tribunali civili, che si sono espresse a favore degli utenti, anche la Corte di Cassazione si è pronunciata, in via definitiva, sulla questione con la sentenza n.20361 del 2023 in cui viene affermato il principio, già espresso dal Difensore civico in sede amministrativa, secondo il quale, in mancanza del servizio di depurazione, è irragionevole, per la mancanza della controprestazione, imporre l’obbligo del pagamento della quota riferita quello specifico servizio.

Il dossier, anche più ampio, istruito dall’ufficio del Difensore civico nel corso degli anni riguarda fatture con costi ingiustificati, perdite occulte, sospensione della fornitura di acqua a nuclei familiari dove sono presenti minori o persone fragili, consumi commisurati al principio di presunzione, le carenze strutturali degli impianti idrici dell’imperiese che hanno provocato disagi, in particolare, per gli abitanti di Andora, Stellanello e Giustenice.

«Ritengo sia importante intervenire - aggiunge Francesco Cozzi - per tutelare i diritti dell’utente rispetto ad un bene primario e indispensabile e per contribuire a ripristinare un principio di giustizia ed equità».

A seguito della pronuncia della Suprema Corte, i gestori dovranno rimborsare gli utenti che hanno versato, nel corso degli anni, il canone di depurazione pagando un servizio che non veniva erogato.  

GeMUN 2024, oltre 500 studenti provenienti da tutto il mondo simulano una conferenza ONU

Super User 15 Febbraio 2024 599 Visite

Il GeMUN (Genoa Model of United Nations) è la simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite e della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), organizzata dal Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda con la partecipazione delle scuole della Fondazione FULGIS, Comune di Genova, Regione Liguria, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova, e Camera di Commercio di Genova. L’evento, alla sua ventunesima edizione, verrà ospitato da mercoledì 14 a sabato 17 febbraio nelle bellissime sale di Palazzo Ducale, Camera di Commercio, Palazzo Doria-Spinola (Prefettura) e Palazzo Tursi. L’iniziativa riunirà a Genova quasi 500 studenti provenienti da scuole di diverse città italiane e paesi stranieri, dalla Turchia fino agli Stati Uniti.

Durante le tre giornate della conferenza, che si svolge interamente in lingua inglese, i partecipanti sono chiamati a rappresentare una nazione o un’organizzazione diversa dalla propria, propongono e dibattono resolution da loro ideate, mirate a risolvere le questioni dibattute in ogni comitato, che verranno poi inviate alla sede centrale dell’ONU. Il GeMUN rappresenta, dunque, un’opportunità unica per sviluppare la capacità di analizzare in maniera critica il mondo attorno a loro e comprendere l’importanza della cooperazione internazionale per un futuro migliore.

Il tema di quest’anno, Generation NEXT. Youth (re)shaping the world, porta l'attenzione verso le molteplici questioni che i giovani di oggi stanno ereditando dalle generazioni precedenti e che si troveranno a dover affrontare in prima persona nel loro futuro: non solo aspetti socio-economici, ma anche sfide ambientali, politiche e culturali. La conferenza offrirà l'opportunità di esplorare in modo approfondito l’immenso potenziale dei giovani che dovranno assumere un ruolo chiave nel guidare il cambiamento per la creazione di un futuro più sostenibile e inclusivo. Il dibattito si concentrerà sulla formulazione di soluzioni concrete alle sfide globali del presente, incoraggiando i partecipanti a contribuire con idee innovative e strategie pratiche.

Tra i comitati, è di rilievo il ritorno di SPECPOL per le politiche speciali e la decolonizzazione, e l’aggiunta di ECOFIN, responsabile del coordinamento internazionale delle politiche economiche. Non mancheranno i comitati SOCHUM per le questioni sociali, culturali e umanitarie, ECOSOC per il coordinamento dell'attività economica e sociale, UN Women per l'empowerment femminile e l’uguaglianza di genere, e il Security Council per il mantenimento della pace.

Anche quest’anno Helpcode Italia si conferma nel ruolo di Charity Partner della manifestazione. La missione di Helpcode è quella di migliorare le condizioni di vita di bambini e bambine all’interno della comunità in cui vivono, attraverso iniziative concrete di sostegno alla loro educazione, al loro benessere, al loro sviluppo.

I fondi ricavati durante il GeMUN verranno destinati al Fondo Educazione di Helpcode, attraverso il quale l’Organizzazione supporta la frequenza scolastica, le mense, l’accesso a visite mediche periodiche e servizi igienici adeguati, nelle scuole in cui opera in Mozambico, Cambogia, Nepal e Repubblica Democratica del Congo.

«Collaborare con le comunità, che nei Paesi in cui operiamo sono per la maggior parte composte da giovani uomini e donne, fa da sempre parte del nostro metodo di lavoro. In questo caso, poterci confrontare con tanti ragazzi e ragazze, è uno stimolo importante per proseguire insieme a loro e con più motivazione, un percorso di cittadinanza attiva e di consapevolezza» commenta Matteo Cavalleroni, Segretario Generale di Helpcode.

La cerimonia di apertura è prevista per giovedì 15 febbraio, dalle 14 alle 16, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Oltre alle autorità locali, interverranno numerosi keynote speaker di rilievo per affrontare i diversi aspetti della tematica. Durante la giornata inaugurale sarà presente anche un rappresentante di Helpcode Italia per presentare l’Associazione e il progetto “YES! G 1000” che dà voce ai giovani NEET d’Europa. L’evento conclusivo si terrà invece sabato 17, dalle 14 alle 16. Per entrambe le cerimonie è prevista una diretta streaming sui canali social di GeMUN e del Liceo Deledda.

Gli studenti del Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda, una delle scuole gestite da FULGIS (Fondazione Urban Lab International School), assieme a quelli di Deledda International School (FULGIS), Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Duchessa di Galliera (FULGIS), Liceo Statale Sandro Pertini e Deutsche Schule Genua, organizzano e gestiscono l’evento in tutti i suoi aspetti, dalla preparazione all’assemblea vera e propria.

La conferenza GeMUN è affiliata al THIMUN (sede centrale all’Aja, www.thimun.org) . Tutte le altre informazioni sulla conferenza sono reperibili su www.gemun.it

Ulteriori dettagli sulle attività di Helpcode sono reperibili su www.helpcode.org

Cooperazione Italia-Francia, presentati i risultati della programmazione 2014-2020

Super User 14 Febbraio 2024 464 Visite

 

La Liguria ha partecipato, come capofila o come partner, a 209 progetti con la programmazione Interreg 2014-2020, traguardando oltre 78 milioni di euro sul territorio. Questi i principali risultati illustrati dall'assessore regionale allo Sviluppo economico con delega ai Programmi Comunitari Alessio Piana, nel corso dell'evento organizzato da Regione Liguria al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia con la collaborazione del Comune di Ventimiglia, la Provincia di Imperia e Anci Liguria.

Ricadute evidenziate, progetto per progetto, nel catalogo “Interreg Liguria” presentato, alla presenza dei rappresentanti delle Autorità di Gestione dei programmi Alcotra e Marittimo, dai tecnici del Dipartimento dello Sviluppo economico di Regione Liguria con la collaborazione degli attori istituzionali del territorio.

Risorse complementari a quelle provenienti dai fondi strutturali (Por Fesr, Fse, Feasr ecc.) che hanno consentito la realizzazione di progetti per: la tutela dell'ambiente, il cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; la ricerca, la competitività, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; il turismo sostenibile, la cultura e l'attrattività del territorio; i trasporti, le connessioni e la sostenibilità dei porti; il lavoro e la formazione; la cittadinanza, l'inclusività e la salute.

"I programmi di cooperazione territoriale europea rivestono un'importanza strategica per Regione Liguria, in un'ottica di sviluppo territoriale condiviso con i partner europei - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico con delega ai Programmi Comunitari Alessio Piana - Nel settennato 2014-2020, la partecipazione del nostro territorio è stata ampia e i traguardi raggiunti considerevoli: 209 progetti con partner liguri per un totale di 78 milioni di euro traghettati sul territorio. Progetti che hanno permesso la realizzazione di interventi importanti sia dal punto di vista delle infrastrutture che dello sviluppo di metodologie condivise e scambi di esperienze. Giornate come questa, in continuità con quanto fatto finora, ci aiutano a rafforzare il nostro impegno per continuare a tradurre in opportunità i bisogni dei cittadini".

L'incontro è stato occasione anche per evidenziare i risultati dei primi bandi dei Programmi Interreg della programmazione 2021-2027, con cui il partenariato ligure ha già intercettato 50 progetti, per una ricaduta economica pari a circa 23 milioni (14 progetti e un importo superiore a 8,5 milioni su Alcotra, 36 progetti e un ammontare di 14,4 milioni su Marittimo).

“La posizione geografica di Ventimiglia dev’essere vista come un’opportunità, non solo come un problema. E per diventare sempre più città internazionale, le sinergie del partenariato italo-francese con i programmi di cooperazione transfrontaliera di Interreg possono aiutare Ventimiglia, la provincia di Imperia e più in generale la Liguria, a dare concretezza a progetti che accomunano i due territori - afferma il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro -. Ne è esempio il Forte dell’Annunziata, incantevole sede dell’incontro odierno, che grazie a uno di questi progetti (Pa.C.E) consentira una piena fruizione della struttura anche tramite un servizio di bar e caffetteria e un allestimento multimediale immersivo”.

“La visuale che si può scorgere dal Forte dell’Annunziata testimonia, oltreché la bellezza del nostro territorio, la nostra naturale vicinanza alla Francia - sottolinea il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola -. Un vero bacino di vita che, come Provincia di Imperia, abbiamo recentemente rafforzato siglando un’alleanza strategica con Nizza e Cuneo, orientata ad agevolare e avvicinare gli scambi con i nostri fratelli francesi. Collaboriamo insieme, rafforzando quanto fatto sugli Interreg con la programmazione 2014-2020, per non disperdere risorse e dare concretezza a progetti sempre più vicini ai bisogni dei cittadini”

“Che questi ottimi risultati possano essere ponte tra quello che abbiamo fatto e quello che andremo a fare negli anni a venire - racconta il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai -. Con Regione Liguria e tutti i partner abbiamo costruito con la programmazione 2014-2020 un percorso efficace, sia su Alcotra che Marittimo, riuscendo a tradurre in soluzioni i bisogni dei cittadini. Ripartiamo da questo virtuoso interscambio per dare concretezza ai dettami del Trattato del Quirinale e dar gambe a progetti ed idee innovative che poi i territori possano esser in grado di sviluppare”.

"La Camera di Commercio ha la peculiarità, in considerazione del suo territorio di competenza, di poter lavorare su entrambi i programmi di cooperazione transfrontalieri: Alcotra e Marittimo" - sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi. "Nella programmazione 2014-20 - prosegue - la Camera di Commercio e le sue aziende speciali hanno partecipato, come partner, in qualità di capofila o di soggetti attuatori, a numerosi progetti sulle tematiche considerate strategiche dall'Ente per contribuire al miglioramento ed all’innovazione del tessuto economico locale. Questo è stato possibile anche grazie a un lavoro sempre coeso e unisono sviluppato con le consorelle italiane e francesi con le quali da lungo tempo si sono siglati e sviluppati accordi, nonché una solida e costante rete di collaborazione dalla quale sono scaturite ricadute positive per i territori interessati dalla programmazione transfrontaliera”.

La Liguria è tra le migliori regioni italiane per trattamenti sociosanitari over 75 e cure palliative

Super User 14 Febbraio 2024 389 Visite

“La sanità ligure è tra le migliori in Italia per quanto riguarda i trattamenti sociosanitari per gli anziani e le cure palliative. Un dato di grande rilevanza a livello complessivo, ma che assume un valore ancora maggiore se si considera che la nostra regione è la più anziana d’Italia”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando i dati dell'ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, emersi durante l'audizione in Senato sul cosiddetto Decreto anziani.

“Un altro risultato importante per la Liguria - aggiunge Toti -: con una media nazionale di 40,2 assistiti con più di 75 anni, non autosufficienti, in trattamento socio-sanitario residenziale ogni mille abitanti, nella nostra regione si arriva a 46,3. Anche per quanto riguarda un capitolo purtroppo doloroso e complesso come quello delle cure palliative, la Liguria fa meglio della media italiana: infatti il rapporto tra pazienti deceduti per tumore assistiti dalle cure palliative e il totale di deceduti per queste patologie è del 28,4 % a livello nazionale, mentre in Liguria è del 37%”.

“I dati pubblicati sono riferiti al 2021, ma il 2022 e il 2023 confermano questo trend. – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Come infatti certificato dalle rilevazioni ministeriali sull’ADI-Assistenza domiciliare Integrata che ha l’obiettivo della presa in carico delle persone ultrasessantacinquenni con prestazioni sociosanitarie erogate da equipe multiprofessionali, Regione Liguria ha raggiunto il risultato richiesto all’interno del Pnrr. L’obiettivo ambizioso per il 2025 è riuscire ad assistere complessivamente 45mila liguri che rappresentano il 10% della popolazione complessiva degli over 65 presenti sul nostro territorio”.

Stop della Rai alla fiction su Don Gallo, Pirondini e Bevilacqua (M5s): “Necessario fare chiarezza”

Super User 14 Febbraio 2024 589 Visite

“La fiction Rai su Don Gallo è al centro di un “giallo” su cui è necessario fare chiarezza. Secondo quanto riportato da fonti di stampa Rai Fiction avrebbe posticipato il progetto per ragioni di budget e allocazione”. Così scrivono in una nota l’esponente M5S in commissione di vigilanza Rai Dolores Bevilacqua e il senatore genovese del M5S Luca Pirondini.

“Parliamo - prosegue la nota - di una figura di enorme spessore per la città di Genova e per tutto il Paese: Don Gallo è stato partigiano, prete di strada, fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, sempre dalla parte degli ultimi e dei più fragili e che da presbitero ha saputo coniugare Vangelo e Costituzione. Presenteremo una interrogazione in commissione di vigilanza per conoscere dalla Rai i motivi di questo stop ed i tempi che si prospettano per la realizzazione e messa in onda della fiction”.

“Confidiamo che non emerga alcun retroscena dal sapore “politico” e che il progetto non venga in alcun modo "stravolto" rispetto a quello originale, perché una figura come quella di Don Gallo davvero non lo meriterebbe”, concludono i senatori pentastellati.

Caso Salis, a Palazzo Tursi si spacca la maggioranza. FI: “Ecco perché ci siamo astenuti”

Super User 13 Febbraio 2024 499 Visite

Il Consiglio comunale di Genova ha approvato un ordine del giorno a favore di Ilaria Salis, l’italiana detenuta da un anno in Ungheria per una presunta aggressione ai danni di due militanti neonazisti e portata nell’aula del tribunale in catene.

L’ordine del giorno, presentato dal capogruppo del Pd Simone D'Angelo “al fine di garantire i diritti fondamentali di Ilaria Salis nella detenzione e nel processo, presenziando alle udienze del procedimento in qualità di osservatore e intervenendo verso il Governo dell’Ungheria affinché venga resa possibile l'esecuzione in Italia degli arresti domiciliari”, è passato con i voti favorevoli dell’opposizione, del sindaco Marco Bucci e di una parte della maggioranza (Vince Genova e Umberto Lo Grasso della lista Toti). Fratelli d’Italia, Lega e Lista Toti hanno votato contro, mentre Forza Italia si è astenuta.

“Noi di Forza Italia abbiamo un DNA liberale e garantista e facciamo parte del primo partito in Europa che è il PPE, richiamandosi alla tradizione che fu di De Gasperi, Schumann, Adenauer. È inaccettabile per la nostra civiltà giuridica e politica che vengano negati i diritti ad una detenzione dignitosa e alla difesa nel processo quale quello di consultare il proprio avvocato o quello di presenziare in udienza senza manette a mani e piedi e collare di cuoio al collo”. Così spiegano la loro astensione i forzisti in una nota, firmata da Mario David Mascia, assessore e coordinatore cittadino, Stefano Costa, capogruppo, e Paolo Aimé, vicecapogruppo.

“Rifiutiamo però - prosegue la nota - qualunque tipo di strumentalizzazione in merito ad una vicenda di tale importanza e drammaticità ed esprimiamo pieno apprezzamento e sostegno nei confronti delle azioni messe in campo dal governo e dal nostro Ministro Tajani, volte a risolvere il caso in questione”.

“Così motiviamo il voto di astensione in merito all’ordine del giorno presentato dal PD e votato oggi in Consiglio comunale sul caso di Ilaria Salis”, concludono gli azzurri.

È morto Ugo Intini, uomo e politico perbene. Grande giornalista

Super User 13 Febbraio 2024 667 Visite

Ieri gli avevo scritto una mail. Avevo mantenuto il contatto con Ugo, uomo straordinario e bravo giornalista. Ci volevamo molto bene. Lui era stato il direttore de ‘Il Lavoro’, mandato da Craxi e dal Psi dopo il fallimento del giornale, che era costretto a pagare alcuni stipendi di politici genovesi del partito. Siamo subito diventati amici. Colto, raffinato, velocissimo, generoso. Diceva che io ero il miglior caporedattore che lui avesse incontrato. Una frase bellissima che porto nel cuore. Mi aveva proposto, lasciando ‘Il Lavoro’, di seguirlo a Roma per fare il caporedattore all'Avanti. Gli ho detto un no doloroso, qui c’era la mia famiglia, la mia citta, il mio carissimo giornale.

Ciao Ugo, grazie, mille volte grazie della tua stima e della tua amicizia.

Purtroppo la mail che ti ho inviato ieri, tornerà indietro.

Paolo Zerbini

‘Risate al pesto’, la trattoria Barisone di Sestri Ponente rilancia l’idea

Super User 13 Febbraio 2024 616 Visite

L’antica trattoria Barisone, presente a Sestri Ponente dal 1945, ha deciso di rilanciare una formula che mette insieme piatti e risate. Venerdì scorso, il via con la "banda" di Gabriele Giardina: 5 giovani cabarettisti genovesi che hanno graffiato il palato dei presenti.

La trattoria Barisone si affaccia su via Puccini, 50 metri dopo Villa Rossi. Si entra dal dehor verde di via Siracusa. Qui venivano già Paci, Ornano, Balbotin, Di Marco, ragazzi oggi famosi. E quando la trattoria era ancora in via Ciro Menotti (la chiamavamo le Tre Porte Verdi) c’erano di casa Michele, il grande cantante cresciuto a Sestri, e Paolo Vitiello, l’ideatore della famosa Cena dei Pazzi, che non sarebbe male far rivivere. E spesso c’ero anche io. Qualche decennio fa.

Comandava, allora, Armando Barisone, sceso dal basso Piemonte con la famiglia, in testa a tutti, il figlio Angelo e la moglie.

Poi i Barisone si sono ritirati, ed ecco diverse gestioni. L’ultima è questa, guidata da Maurizio Moleti. Molta voglia di fare. E capacità.

Qui, soprattutto, pesce. Come la stagione dei rossetti (prima erano bianchetti) e poi, gli Spunciacorrente, nome savonese dato al novellame: totanetti grossi un dito, fritti o alla griglia, da sciogliersi in bocca.

Nuova gestione, ma davvero antichi sapori, come testimoniano le foto alle pareti, pezzi di Sestri che si portano nel cuore. E nei piatti.

La Banda dei Cab era formata da Noemi Sanfilippo, Francesco Solari, Alberto Vicinelli, lolli Bozzi,J uri Mazzoccu, e Mario Cirami. Siete davvero, profumati, Spunciacorrente!

Paolo Zerbini

 

Genova, l’ex cinema teatro Fossatello trasformato in “piazza coperta” per attività aggregative

Super User 13 Febbraio 2024 425 Visite

Entro giugno verranno consegnati i lavori di restyling dell’ex cinema teatro Fossatello, nell’omonima piazza del centro storico, finanziati da parte del ministero alle Infrastrutture nell’ambito del Pinqua con fondi del Pnrr per 841.824,62 euro.

Nascerà così nel centro storico di Genova un nuovo innovativo spazio aggregativo con una forte funzione sociale, dove organizzate attività per ragazzi e adulti, di tipo associativo e ludico-sportive, laboratori e corsi di formazione circense all’interno di locali totalmente rinnovati.

I lavori sono iniziati nell’aprile 2023, con le demolizioni interne e la revisione e sostituzione dei vari impianti; sono stati realizzati nuovi servizi igienici, totalmente accessibili, nuovi solai interni, il vano ascensore, le controsoffittature, le partizioni interne, la posa degli impianti elettrici con la nuova illuminazione e la posa delle tubazioni degli impianti di climatizzazione e idrico-sanitari.

Al piano terra, dove prima c’era l’ingresso del cinema, con la biglietteria, la platea e il palco con lo schermo, è stato creato uno spazio unico che servirà da palestra, per le attività ludico- motorie, con una struttura in travi tralicciate per permettere le attività sospese di tipo circense e sono stati ricavati due spogliatoi, accessibili alle persone disabili. Al primo piano, su una piattaforma creata sulle gradinate della galleria, è stata costruita una grande aula per le lezioni didattiche e al terzo piano sono state ricavate altre aule e servizi igienici. I lavori, nei prossimi mesi, riguarderanno anche l’installazione di un ascensore e di un servoscala conforme ai requisiti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per un’accessibilità completa dei tre i livelli, su un totale di circa 500 metri quadrati di superficie.

«Per questo immobile è stato individuato un profondo rilancio della sua storica vocazione culturale e aggregativa, nell’ambito del piano integrato Caruggi, per intercettare i bisogni di socialità dei più giovani, delle famiglie e per il mondo associativo - dichiara il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi - L’ex cinema è pronto a diventare una “piazza coperta”, per attività associative, di formazione e di laboratorio. Un’opera che riqualificherà il Centro storico e che sarà punto di riferimento per i cittadini genovesi».

«Con questo progetto vogliamo recuperare il valore inestimabile del nostro centro storico, rendendolo moderno e proiettato al futuro, aumentandone l’offerta abitativa e gli spazi per l’aggregazione e restituendo non solo ai residenti ma a tutti i genovesi spazi da vivere a pieno nel tempo libero e nella propria quotidianità – commenta l’assessore ai Centri storici Mauro Avvenente - Nell’ambito delle risorse finanziate con il Pnrr abbiamo potuto dare attuazione alla visione di un piano urbano complesso: il Piano Caruggi che rappresenta uno dei tasselli per il rilancio del centro storico».

 

 

San Valentino, al via il contest social ‘Raccontaci il tuo più bel bacio in Liguria’

Super User 12 Febbraio 2024 362 Visite

Dopo il grande successo ottenuto al Festival di Sanremo dalle video cartoline firmate dal regista Fausto Brizzi, che hanno incassato anche l’apprezzamento del direttore artistico Amadeus (“Vorrei fare i miei complimenti a chi ha ideato lo spot di Regione Liguria che ritengo bellissimo e geniale”), la campagna di promozione territoriale “Liguria da baciare” è pronta a celebrare la festa più romantica dell’anno: San Valentino.

Mercoledì 14 febbraio l’appuntamento è a Genova: l’invito rivolto a tutte le coppie, liguri e non solo, è quello di venire in piazza De Ferrari per farsi scattare una foto con la cornice brandizzata #Liguriadabaciare, la stessa che durante la 74esima edizione del Festival ha abbracciato i baci di tanti innamorati sanremesi. Le immagini verranno realizzate da un fotografo professionista (in servizio dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20), per poi essere inviate alle coppie, gratuitamente, tramite mail. Durante la giornata, i social di Regione Liguria posteranno sui propri canali le foto e i video degli innamorati partecipanti.

Altra iniziativa legata a San Valentino, il social contest "Raccontaci il tuo più bel bacio in Liguria": compilando il form disponibile sul sito www.lamialiguria.it è possibile inviare una descrizione del bacio più romantico e indimenticabile mai vissuto, che abbia avuto come sfondo i panorami della Liguria. Le frasi più belle saranno proiettate il 14 febbraio sul maxischermo luminoso allestito sulla facciata del palazzo della Regione.

Inoltre, in varie località liguri saranno posizionate delle cornici a tema, pensate per scattarsi dei romantici selfie. L’appello ai partecipanti è quello di pubblicare le immagini sui social, taggando @lamialiguria, per vivere da protagonisti la campagna #Liguriadabaciare.

Tutti i dettagli sono disponibili sui canali social e sul sito di Lamialiguria. Allo stesso indirizzo web è già disponibile la gallery delle immagini delle coppie che hanno partecipato al casting per lo spot di #Liguriadabaciare del Festival di Sanremo 2024.

Piano sociale regionale, Brunetto e Riolfo: “Programma vicino al territorio che migliora la qualità della vita dei liguri”

Super User 12 Febbraio 2024 412 Visite

“Il Piano Sociale Integrato Regionale (PSIR) 2023-2025 della Liguria, approvato oggi in Commissione Salute e Sicurezza sociale, è un programma strategico vicino al territorio che affronta le diverse sfide sociali per migliorare la qualità della vita dei liguri. La vicinanza e l’ascolto delle esigenze dei vari territori permetterà di coordinare gli sforzi e di massimizzare l'impatto degli interventi sociali”. Lo dicono in una nota Mabel Riolfo, componente della II Commissione Salute e Sicurezza sociale e relatore di maggioranza del PSIR e Brunello Brunetto, presidente della II Commissione Salute e Sicurezza sociale in Regione Liguria.

“Grazie alla realizzazione di nuovi Ambiti territoriali sociali, in conformità con la normativa nazionale, verrà implementata la collaborazione tra i vari soggetti impegnati nell'erogazione dei servizi sociali a livello locale, garantendo un'offerta integrata che migliorerà l'efficacia dei servizi a livello territoriale - prosegue la nota -. Fondamentale in questo senso è la cooperazione tra la Regione e i Comuni che erogano i servizi. Le Case di comunità e nuovi centri famiglia garantiranno un supporto a chi si trova in stato di necessità perché disabile, anziano o non autosufficiente.

“Le diverse figure professionali in campo, coordinate dal direttore sociale, avranno il compito di rispondere al meglio alle diverse esigenze dei cittadini nei vari territori e garantiranno un servizio equo e tempestivo oltre che promuovere la coesione sociale e il benessere delle comunità locali”, concludono i consiglieri regionali della Lega Brunetto e Riolfo.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024