È stato presentato oggi a Genova, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, l’ultimo rapporto del progetto “HTH Liguria: Hope this helps”, dedicato al contrasto della tratta e dello sfruttamento di esseri umani. Lo studio, curato da Anci Liguria in collaborazione con Andrea Torre del Centro Studi Medì e diretto dalla docente Emanuela Abbatecola dell’Università di Genova, si concentra sulla prostituzione latinoamericana nel centro storico.
Il quadro che emerge descrive una realtà che, pur con segni di invecchiamento, resta sostanzialmente immutata rispetto a vent’anni fa. Nei vicoli genovesi sono ancora protagoniste donne provenienti soprattutto da Colombia e Santo Domingo, in un contesto eterogeneo e caratterizzato da relativa libertà di movimento. Non mancano forme di sfruttamento economico e gerarchie interne, ma lontane dagli schemi più rigidi della tratta tradizionale.
Il progetto, finanziato dal Dipartimento regionale per le Pari Opportunità, mira a rafforzare un modello di governance pubblico-privato capace di garantire percorsi di inclusione sociale oltre all’assistenza immediata. Dal 2019 a oggi HTH ha prodotto quattro ricerche scientifiche, tracciando l’evoluzione del fenomeno: dallo sfruttamento lavorativo al crescente spostamento della prostituzione verso il sex working online.
Alla presentazione sono intervenuti rappresentanti di Regione, Comune e terzo settore. La sindaca Silvia Salis ha parlato di “un segnale chiaro contro la tratta”, annunciando l’impegno dell’amministrazione a rafforzare le azioni di contrasto e inclusione. Per Simona Ferro, assessore regionale alle Pari opportunità, il progetto ha consolidato “un modello di intervento pubblico-privato a trazione pubblica”.
Con il numero verde nazionale 800 290 290, attivo 24 ore su 24, e con una rete che unisce enti locali, sanità e associazioni, la Liguria ribadisce la volontà di affrontare un fenomeno complesso, sempre più frammentato e in trasformazione. È stato presentato oggi, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, l’ultimo rapporto del progetto “HTH Liguria: Hope this Helps”, dedicato al contrasto della tratta e dello sfruttamento. Lo studio, curato da Anci Liguria in collaborazione con Andrea Torre del Centro Studi Medì e diretto dalla docente Emanuela Abbatecola dell’Università di Genova, si concentra sulla prostituzione latinoamericana nel centro storico.
Il quadro che emerge descrive una realtà che, pur con segni di invecchiamento, resta sostanzialmente immutata rispetto a vent’anni fa. Nei vicoli genovesi sono ancora protagoniste donne provenienti soprattutto da Colombia e Santo Domingo, in un contesto eterogeneo e caratterizzato da relativa libertà di movimento. Non mancano forme di sfruttamento economico e gerarchie interne, ma lontane dagli schemi più rigidi della tratta tradizionale.
Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, mira a rafforzare un modello di governance regionale pubblico-privato capace di garantire percorsi di inclusione sociale oltre all’assistenza immediata. Dal 2019 a oggi HTH ha prodotto quattro ricerche scientifiche, tracciando l’evoluzione del fenomeno: dallo sfruttamento lavorativo al crescente spostamento della prostituzione verso il sex working online.

Alla presentazione sono intervenuti rappresentanti di Regione, Comune e terzo settore. La sindaca Silvia Salis ha parlato di “un segnale chiaro contro la tratta”, annunciando l’impegno del Comune a rafforzare le azioni di contrasto e inclusione. Per Simona Ferro, assessora regionale alle Pari opportunità, il progetto ha consolidato “un modello di intervento pubblico-privato a trazione pubblica”.
Secondo l’assessore regionale alle Politiche socio-sanitarie Massimo Nicolò, il contrasto alla tratta “non può prescindere da un forte raccordo con la rete sanitaria e sociale, per accompagnare le persone verso percorsi di cura e inclusione”. L’assessora al Welfare del Comune, Cristina Lodi, ha ricordato come nell’ultima progettualità siano state seguite oltre 200 persone, sottolineando la necessità di “un sistema sempre più articolato, capace di affrontare anche lo sfruttamento digitale e indoor”.
“Anci Liguria è da sempre al fianco dei Comuni per fare rete e supportarli in percorsi complessi come quelli legati alla lotta contro la tratta, all'integrazione e all'accoglienza - commenta il direttore generale Pierluigi Vinai -. Il nostro ruolo è quello di facilitare, mettere in connessione le istituzioni locali con le organizzazioni del terzo settore e con i progetti regionali e nazionali, fornendo un supporto tecnico e operativo costante”.
Con il numero verde nazionale 800 290 290, attivo 24 ore su 24, e con una rete che unisce enti locali, sanità e associazioni, la Liguria ribadisce la volontà di affrontare un fenomeno complesso, sempre più frammentato e in trasformazione.

L'intervento del direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai