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“Città dell’educazione”, a Genova il seminario di formazione per i dirigenti scolastici

 

Considerare l’educazione al centro delle politiche di trasformazione di lungo periodo delle città, in un momento storico caratterizzato dal calo demografico e quindi dalla diminuzione delle generazioni più giovani, per offrire opportunità educative di  qualità, innovazione pedagogica per l’inclusione e  apprendimento continuo, coinvolgere tutta la comunità educante, raccogliere, comprendere, gestire ed utilizzare i dati, rafforzare le competenze di dirigenti, insegnanti, educatori e famiglie, adottare  e sostenere metodi e sperimentazioni replicabili e scalabili: sono queste le parole chiave dell’iniziativa “Città dell’Educazione” lanciata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con  Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, in stretta collaborazione con alcune delle principali città del territorio di riferimento della Fondazione - Torino, Genova, Savona e Vercelli - e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il quale è stato firmato un Protocollo d’Intesa a ottobre 2023.

L’iniziativa prevede di rafforzare l’offerta di servizi personalizzati di cura, crescita e apprendimento per bambini/e da 0 a 6 anni e per le loro famiglie, bambini e adolescenti da 6 a 19 anni e giovani dai 16 fino ai 29 anni in quattro città piemontesi e liguri.

Genova è una delle quattro città in cui verrà realizzato un grande intervento cittadino a beneficio di bambini e adolescenti della fascia 6-19, circa 60 mila studenti-studentesse.

Si punta a migliorare la capacità dei giovani di autodeterminare il proprio futuro e di conseguire il successo formativo, indipendentemente dalla loro condizione sociale e familiare di origine.

Il punto di partenza dell’intervento 6-19 è costituito da un’analisi dei dati sviluppata attraverso una multipiattaforma che ha il compito di determinare i livelli di rischio-dispersione nelle diverse classi. Sulla base delle evidenze scaturite da tale analisi, verranno proposti interventi didattici co-progettati con i docenti e specifici interventi orientativi, integrando le proposte con le progettualità già esistenti e con le figure già attive nella scuola.

Per contribuire a ridurre la dispersione scolastica esplicita e implicita  a Genova e a Savona e favorire il successo formativo, il programma prevede inoltre di potenziare l’eco-sistema di istituzioni, enti e soggetti attivi nel campo dell’educazione e  di aumentare l’accesso a opportunità educative di qualità, anche non formali e informali, già esistenti o nuove, personalizzate, connesse con le attività scolastiche e tese a motivare ad esperienze di apprendimento e di cittadinanza attiva, a incrementare le competenze di base e socio-emotive, a sostenere il benessere emotivo e relazionale.

L'accesso viene facilitato e reso possibile da una offerta integrata, adeguatamente comunicata e accompagnata nella fruizione da azioni fortemente personalizzate sulla base dell'età, dei talenti e delle aspirazioni di ciascuno. “Città dell’Educazione” e il suo intervento rivolto a bambine/i e ragazze/i della fascia 6-19 anni a Genova utilizzano inoltre dati e strumenti digitali che favoriscono percorsi educativi personalizzati, facilitano l’accesso e l’utilizzo delle offerte educative e formative e contribuiscono al loro orientamento.

La visione di lungo termine promuove un cambiamento culturale, a favore del rilancio delle professioni educative e del coinvolgimento della comunità, perché questa si riconosca consapevolmente come comunità educante e ponga al centro del proprio pensiero bambine/i e ragazzi, riconoscendoli protagonisti dei cambiamenti che genera.

La formazione del 10 e 15 maggio è rivolta ai dirigenti scolastici delle due città liguri coinvolte in Città dell’Educazione. L’iniziativa punta a sensibilizzare le scuole sull’importanza di un’analisi dei dati che supporti le decisioni basandole su evidenze. Il secondo grande tema del seminario riguarda la governance dell’innovazione didattica, posta al servizio del successo formativo attraverso forme di insegnamento partecipate e inclusive, in grado di sviluppare le competenze socio-emotive delle studentesse e degli studenti e rendere formativo il processo di valutazione. Le due giornate prevedono, accanto alle relazioni di esperti e alla presentazione generale di Città dell’educazione, momenti di interazione e confronto con i dirigenti scolastici.

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