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I charter crocieristici fanno crescere l’aeroporto di Genova: oltre 722mila passeggeri nel primo semestre

Super User 03 Luglio 2025 340 Visite

Prosegue la crescita dell’aeroporto di Genova, che nei primi sei mesi del 2025 ha registrato numeri importanti, consolidando il trend positivo già emerso nel primo trimestre. Da gennaio a giugno, il Cristoforo Colombo ha movimentato oltre 722mila passeggeri, con un incremento del +18% rispetto allo stesso periodo del 2024 e dell’+8% rispetto al primo semestre 2019, anno del record storico dello scalo.

Un contributo significativo è arrivato dai mesi primaverili: aprile ha visto transitare più di 139mila passeggeri (+10% sul 2024), maggio oltre 170mila (+27%) e giugno più di 157mila (+18%). Anche i movimenti aerei sono cresciuti: 1.419 voli ad aprile (+5%), 1.855 a maggio (+19%) e 1.924 a giugno (+5%).

Il traffico internazionale si è rivelato il principale motore della crescita, con un +42% di passeggeri nei sei mesi (+28% di movimenti), arrivando a un picco del +58% nel solo mese di maggio.

“Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto in questo primo semestre, il migliore di sempre - ha commentato Enrico Musso, presidente dell’Aeroporto di Genova -. Il numero di passeggeri conferma la bontà del percorso di rilancio dello scalo e rende sempre più concreta la possibilità di superare il record del 2019. Tutto il nostro team è impegnato per rendere l’aeroporto sempre più attrattivo”.

Un ruolo decisivo lo ha giocato la ripresa dei charter crocieristici. “Grazie alla collaborazione con Costa Crociere e TUI - ha dichiarato Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto di Genova - i charter crocieristici hanno contribuito in modo fondamentale a questi risultati. Le crociere rappresentano una spinta importante, ma stiamo lavorando anche per ampliare le destinazioni e annunciare presto nuove rotte”.

Municipio Centro Ovest, Formichella e Gaglianese (FdI) contro le nomine assessorili

Super User 02 Luglio 2025 512 Visite

 

Fabio Formichella e Lucia Gaglianese, consiglieri di Fratelli d’Italia nel Municipio Centro Ovest, intervengono con toni durissimi contro le recenti nomine assessorili decise dal presidente Michele Colnaghi.

“Queste nomine rappresentano un chiaro tradimento della volontà popolare - dichiarano i due consiglieri -. La vittoria del centrosinistra e l’insediamento della nuova amministrazione sono per noi un preoccupante passo indietro per Genova. Siamo stati rieletti per rappresentare i cittadini che non si riconoscono in questa giunta e per vigilare affinché ogni scelta sia fatta nell’interesse del territorio, non in nome di vecchie logiche di potere”. 

L’attacco si concentra su due punti ritenuti particolarmente gravi: l’evidente spaccatura della coalizione di maggioranza già in fase di composizione della giunta, e la nomina di Luciano Cavazzon come assessore. “Cavazzon non solo non risiede a Sampierdarena, ma non è nemmeno stato eletto consigliere municipale. Eppure, è stato nominato per la terza volta assessore esterno. È inaccettabile”, dichiarano i consiglieri municipali di Fratelli d’Italia, parlando di “uno schiaffo alla rappresentatività e alla volontà popolare”.

Nel mirino anche il comportamento del presidente Colnaghi, esponente del Movimento 5 Stelle: “Un partito che ha sempre fatto della trasparenza e della lotta alle scelte calate dall’alto la propria bandiera, oggi si ritrova con un suo rappresentante che agisce in solitaria, da uomo solo al comando”, attaccano Formichella e Gaglianese.

Secondo i consiglieri di FdI, le giustificazioni addotte dal presidente, in particolare quelle relative alla “continuità amministrativa”, non sono credibili. “Lo stesso schema si è ripetuto anche nel Municipio Medio Ponente, dove è stato eletto un altro esponente del Movimento 5 Stelle, Fabio Ceraudo. Evidentemente, più che un caso isolato, si tratta di una strategia politica consolidata”. 

Infine, Formichella e Gaglianese annunciano una “opposizione dura ed esigente, ma sempre nell’interesse del territorio”. Le priorità individuate sono chiare: ordine pubblico, sicurezza, decoro urbano, manutenzione e infrastrutture. “Temiamo che questa amministrazione possa deviare da quelle che sono le vere urgenze dei quartieri di Sampierdarena e San Teodoro. Noi saremo lì per ricordarglielo, ogni giorno”.

Trasporto in Liguria, Giordano e Traversi (M5S): “Per chi viaggia in treno è sempre caos”

Super User 02 Luglio 2025 334 Visite

“A metà aprile, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il ministro dei trasporti Salvini dichiarava spavaldamente: "è cresciuta la puntualità di tutti i servizi ferroviari erogati" e "ogni tipo di disservizio sulla linea ferroviaria non può essere accettato come normalità". Temiamo che il titolare del Mit e il centrodestra in generale vivano su un pianeta parallelo. Ripeta queste frasi ai pendolari che tra ieri e l’altro ieri in Liguria per spostarsi anche di pochi chilometri da un capoluogo all’altro, hanno patito una serie di ritardi e cancellazioni di tale portata da superare i disservizi forse persino del paese più arretrato del Terzo Mondo. I viaggiatori sono stanchi di subire i contraccolpi di una gestione approssimativa del trasporto pubblico. Una gestione che evidentemente non disturba nemmeno i vertici regionali della Liguria, visto che dalla Giunta Bucci e dalla sua maggioranza non è stata proferita parola in merito alle criticità registrate negli ultimi due giorni, quando la maggior parte dei treni ha accumulato ritardi con minutaggi superiori all’ora, subendo limitazioni di percorso e soppressioni in alcune tratte, lasciando così a piedi turisti smarriti e pendolari giustamente inferociti”. 

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, che aggiunge: “Lo scorso febbraio, l’assessore ai trasporti Scajola aveva accusato l’opposizione di strumentalizzare il tema del Tpl. Semplicemente, in occasione del Consiglio monotematico dedicato, avevamo chiesto di riaprire un confronto con Trenitalia al fine di migliorare il servizio. Quattro mesi dopo, la situazione è peggiorata: lavoratori, studenti, turisti ma anche cittadini che magari devono raggiungere Genova per visite mediche prenotate da tempo, pagano biglietti e abbonamenti ricevendo in cambio inaccettabili disservizi. Alla destra regionale e all’assessore chiediamo meno lezioncine su come si leggono gli atti e più polso nella gestione di un servizio che i liguri pagano profumatamente”.

“Crediamo, a fronte di questi ultimi colpi alla credibilità del contratto di servizio, che ai pendolari sia riconosciuto al più presto un rimborso. Dopodiché, la Regione intervenga in maniera risolutiva per garantire ai cittadini un trasporto all’altezza. Dopo 10 anni di destra al governo dell’Ente, crediamo che le scuse stiano a zero”, conclude Giordano.

“Ricevo quotidianamente telefonate esasperate dei pendolari, lavoratori e studenti, che lamentano ritardi, treni cancellati o soppressi in corsa! Sistematicamente accade che sia bloccata anche l’autostrada: abbiamo quasi quotidianamente una regione praticamente paralizzata. Che dire? Si sognano le grandi opere ma non sono garantiti i servizi minimi”, commenta anche il deputato M5S e già sottosegretario al Mit Roberto Traversi.

Sanità in Liguria, presidente Bucci: “Liste d’attesa in netto miglioramento”

Super User 02 Luglio 2025 346 Visite

Continua il lavoro della Regione Liguria per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie. I dati aggiornati mostrano una tendenza chiara: sempre più cittadini riescono a ottenere visite ed esami nei tempi previsti, grazie a un sistema che sta diventando più efficiente e puntuale.

I dati aggiornati indicano una tendenza positiva: la percentuale di persone che non riescono ad accedere alle prestazioni nei tempi previsti è in costante calo, passando dal 33% di novembre 2024 al 15% attuale. Ancora più marcato il miglioramento nelle prestazioni urgenti, quelle con priorità B: il numero di cittadini che non riuscivano a ottenere un appuntamento nei tempi previsti (range tra 40% e 63% a novembre) è sceso al 14,58%. Le prestazioni D, da effettuare entro 30-60 giorni, sono passate da un ritardo compreso tra il 35% e il 40% al 17,61%. Anche per le prestazioni programmabili (P) la percentuale è calata dal 28,29% al 15%.

“Il riscontro che arriva dal monitoraggio delle liste d’attesa - spiega il presidente Marco Bucci - è positivo e soprattutto incoraggiante a proseguire su questa strada. Si tratta di un impegno chiaro che avevamo assunto di fronte ai cittadini e non consideriamo certo questi dati come un obiettivo raggiunto, ma come un traguardo intermedio importante che certifica come le strategie messe in campo possano portare a risultati positivi. Ringrazio chi sta lavorando in questo senso nella consapevolezza di dover fare sempre meglio”.

Un altro indicatore in netto miglioramento è la riduzione delle domande di riesame per inappropriatezza descrittiva, segno che il sistema di prescrizione si sta rendendo più preciso ed efficace, anche grazie alla collaborazione dei professionisti.

Il percorso di tutela, poi, ha già gestito, dal 14 aprile al 30 giugno, 2562 appuntamenti mentre altri 242 sono in corso di gestione: di 2320, gli appuntamenti confermati sono stati 2058 mentre quelli non accettati sono stati 262.

“In Liguria stiamo assistendo a un cambiamento tangibile nella gestione delle liste d’attesa – dichiara l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò –. Il miglioramento dei dati è il risultato di una strategia strutturata, ma anche del grande lavoro svolto quotidianamente dai medici, dagli operatori sanitari e da tutto il personale coinvolto nel sistema. Voglio ringraziare in particolare i medici di medicina generale e gli specialisti per l’impegno e l’attenzione nell’appropriatezza prescrittiva, che ha contribuito a rendere più efficiente tutto il percorso di accesso alle cure”. 

L’ assessore ha inoltre ricordato che l’attività di potenziamento proseguirà nei prossimi mesi con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti: “Un incremento dell’offerta di prestazioni, ampliamento degli orari, un monitoraggio costante dei tempi di attesa e l’attivazione di un percorso di tutela per i cittadini che non riescono ad accedere alle prestazioni nei tempi previsti dalla priorità assegnata resteranno le direttrici principali dell’intervento regionale che sta portando i risultati sperati”.

“Cities after dark”, arriva a Genova il meeting sull’economia della notte

Super User 02 Luglio 2025 409 Visite

 

Si chiama “Cities After Dark” – letteralmente “città dopo il buio” – il progetto europeo avviato nel 2023, che vede Genova tra i partner insieme ad altre nove città: Braga (capofila della rete), Parigi, Tallinn, Varna, Zara, Nicosia, Budva, Malaga e Pireo. Il capoluogo ligure ospiterà il meeting transnazionale dal 2 al 4 luglio, tra il MOG - Mercato Orientale e il Blue District al Porto Antico, con l’aggiunta di visite studio nei principali luoghi della vita notturna genovese.

Il progetto, co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nell'ambito del programma URBACT IV, ha come obiettivo la promozione di uno sviluppo urbano integrato e sostenibile in tutta Europa. Cities After Dark intende valorizzare l’economia della notte come motore di crescita, sostenibilità e ripresa, garantendo a tutti il diritto di vivere la città anche durante le ore notturne. Al tempo stesso, supporta le amministrazioni locali nella definizione di sistemi collaborativi di governance dell’economia notturna.

Ma come impatta la vita nella notte, sui servizi pubblici? È possibile conciliare le necessità di riposo dei residenti con le esigenze di divertimento e di lavoro di operatori commerciali, associazioni, singoli cittadini? E ancora: è possibile sostenere concretamente le famiglie in cui si lavora di notte? La notte pone sfide complesse che richiedono politiche integrate su sicurezza urbana, vitalità culturale, inquinamento acustico e luminoso, regolamentazione della vendita di alcolici, orari di apertura dei locali, parità di genere. Di tutto questo si discuterà durante i giorni di lavori, in cui si alterneranno momenti di confronto tra esperti e stakeholder dell’economia e della cultura notturna.

«Genova è l’unica città italiana a partecipare al progetto europeo “Cities After Dark”, un'iniziativa ambiziosa che affronta in modo innovativo e concreto il tema della movida, della sicurezza e dell’economia della notte - dichiara l’assessora ai Progetti Europei del Comune di Genova, Tiziana Beghin- Crediamo fermamente che anche la notte sia un tempo da vivere, non da temere. Il diritto di abitare le città nelle ore serali e notturne, in modo sicuro, inclusivo e sostenibile, è parte integrante della qualità della vita urbana. Non si tratta solo di regolare, ma di costruire un equilibrio tra svago, lavoro, socialità e rispetto per chi vive nei quartieri. Il progetto “Cities After Dark” ci offre uno strumento importante per sviluppare modelli di governance condivisi, coinvolgendo attivamente cittadini, esercenti, forze dell’ordine, operatori culturali e sanitari. Vogliamo passare ad un sistema collaborativo e strutturato, che valorizzi l’economia notturna come opportunità culturale, occupazionale e sociale, senza trascurare i bisogni di chi la città la abita ogni giorno, e ogni notte. Genova vuole essere una città viva, moderna, europea. Partecipare a questo progetto significa investire in inclusione, ascolto e innovazione, costruendo insieme una notte che sia uno spazio di diritti, sicurezza e sviluppo sostenibile».

«Le città sono disegnate per essere pienamente funzionali nelle ore diurne, ma numerosi servizi e funzioni prendono vita dalle sei di pomeriggio alle sei di mattina- sottolinea il Lead Expert del progetto, Simone d’Antonio - Non si tratta solo dei settori tradizionalmente legati alla notte, come cinema, teatri, musica dal vivo o ristorazione, ma anche porti, ospedali e servizi pubblici che rappresentano comparti in grado di impiegare migliaia di persone ogni giorno. Con la rete Cities After Dark stiamo accompagnando dieci città europee nella definizione di azioni-pilota e piani integrati che esplorano le potenzialità della notte come dimensione di innovazione, sviluppo e coesione sociale. Dal riuso temporaneo di aree verdi e spazi pubblici per attività culturali e comunitarie nelle ore serali e notturne, all'estensione del trasporto pubblico e degli orari di apertura di asili, negozi e biblioteche, con Cities After Dark stiamo testando nuovi modelli di vivere urbano che garantiscano il diritto alla città di notte per tutti. Allo stesso tempo, Cities After Dark sta promuovendo forme inedite di governance collaborativa della notte, dialogando con città che in Europa e nel mondo stanno affrontando questa tematica e favorendo la trasformazione dei gruppi partecipativi coinvolti nel progetto in vere e proprie Night Commission, dove gli attori del settore, la società civile e il mondo istituzionale possano dialogare e realizzare insieme azioni comuni per rilanciare un settore-chiave per la vivacità economica e culturale delle nostre città»

«L'importanza che la notte assume nella buona salute del comparto non soltanto commerciale ma anche dei pubblici esercizi è un tema particolarmente sensibile a Genova- dichiara Alessandro Cavo, Vicepresidente vicario di Camera di Commercio di Genova -In una città articolata, complessa, che accoglie la vita notturna nel suo Centro Storico, storicamente crocevia di diverse movide, partecipare a un progetto condiviso e partecipato a livello europeo è sinonimo di rete e di dialogo costruttivo. Camera di Commercio, attraverso le sue Associazioni di Categoria, promuove la tutela delle attività e dei suoi esercenti, con attività di promozione del bere consapevole, dell'attenzione alla filiera, del racconto di chi anima e custodisce le vie della Città, grazie ai marchi di certificazione Gourmet».

«Questo incontro transnazionale a Genova rappresenta un passaggio cruciale per approfondire il lavoro che tutti noi stiamo portando avanti a livello locale- dichiara Nuno Gouveia, senior advisor del sindaco di Braga e capofila del network- Le discussioni sugli schemi di attuazione e sulle risorse sono essenziali per trasformare i nostri Piani d’Azione Integrati da ambizione a realtà. Genova offre il palcoscenico perfetto per riflettere e procedere insieme, e oltre a questo, è una città con cui Braga condivide un forte legame di apprendimento reciproco e cooperazione. Essere il leader della rete Cities After Dark è un elemento chiave della strategia internazionale di innovazione di Braga. Ci consente di imparare, condividere e co-sviluppare approcci sostenibili e inclusivi all’economia notturna, lavorando a stretto contatto con città che affrontano sfide e opportunità simili».

Il meeting prenderà il via mercoledì 2 luglio alle ore 16,30 al MOG, con il dibattito “L’impatto dell’economia notturna su eventi, festival e servizi culturali”. Alle 22.00 è previsto un tour a piedi nel centro storico, cuore pulsante della notte genovese.

Il 3 e 4 luglio i lavori si sposteranno al Blue District, dove si entrerà nel vivo delle attività. Le città partner stanno infatti elaborando, attraverso i rispettivi Gruppi di Lavoro Locali, un Piano di Azione Integrato per migliorare la qualità della vita notturna. Il gruppo di Genova è coordinato dall’Università di Genova, sotto la guida del professor Andrea Pirni del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali.

La sera del 3 luglio, alle 20.30 presso il locale Tiglè in Corso Italia, si terrà l’incontro “Culture della notte – come si è trasformata la notte di Genova dagli anni ’90 ad oggi”, con la partecipazione di esperti e testimoni del cambiamento.

Questo sarà il sesto incontro del progetto Cities After Dark. L’ultimo è previsto a Tallinn, nel settembre 2025. Entro ottobre dello stesso anno, ogni città dovrà consegnare il proprio Piano Integrato di Azione, un documento strategico a medio e lungo termine, da presentare all’amministrazione locale come proposta per una vita notturna più equa e sostenibile per tutti.

Autostrade della Liguria, al via il piano estivo di alleggerimento dei cantieri impattanti

Super User 01 Luglio 2025 359 Visite

 

Prende il via il piano estivo di progressivo alleggerimento dei cantieri più impattanti sulla rete autostradale ligure verso il sostanziale stop alle lavorazioni nel mese di agosto e, sulle tratte Aspi, fino al 29 settembre, dopo il Salone Nautico (18-23 settembre). Lo ha esaminato oggi il tavolo tecnico di confronto convocato da Regione Liguria e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con i concessionari autostradali, i referenti di Anci Liguria, della Città Metropolitana di Genova e di Anas.

In particolare, sulle tratte di competenza di Concessioni del Tirreno, sia sulla A10 sia sulla A12 da venerdì 25 luglio sino alle prime settimane di settembre non sarà presente alcun cantiere durante le ore diurne; sulle tratte di competenza di Autostrada dei Fiori da venerdì 4 luglio fino al 30 settembre 2025, dalle 14 di ogni venerdì alle ore 12 di ogni domenica, sulla A6 Torino-Savona in direzione mare saranno sempre percorribili due corsie.

Per quanto riguarda Aspi, l’unica eccezione, cui è stato dedicato un focus specifico, è costituita dallo svincolo di Busalla per cui hanno partecipato alla riunione anche i sindaci della Valle Scrivia, in vista dell’avvio della fase zero dell’intervento strutturale che dall’autunno riguarderà le gallerie Giovi e Campora: dall’11 agosto ai primi giorni di settembre verrà attivato un restringimento di carreggiata in direzione sud con la chiusura della rampa di uscita per chi proviene da Milano. Aspi garantirà un presidio aggiuntivo, soprattutto nei giorni previsti di maggior traffico con il soccorso meccanico in loco e la garanzia di due corsie sulla parallela tratta della A26 da Masone verso Voltri su cui sarà indirizzato il traffico. La concessionaria ha spiegato che il periodo di agosto è stato scelto in quanto storicamente si tratta delle settimane meno trafficate in direzione sud, essendo l’esodo già avvenuto e il controesodo previsto in direzione nord. Superato definitivamente il tema legato alla fase autunnale dei lavori: il casello di Busalla rimarrà sempre aperta in entrata e uscita in entrambe le direzioni.

Il presidente Marco Bucci ha evidenziato la necessità di potenziare ancora la capacità di intervento emergenziale in caso di incidente, soprattutto in prossimità di cantieri con riduzioni di corsia, per limitare i disagi per l’utenza.

“Abbiamo ritenuto indispensabile confrontarci nuovamente anche con i sindaci della Valle Scrivia per l’attuazione del piano che era già stato annunciato nei mesi passati – dichiarano Bucci e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone -. Per quanto riguarda, poi, la fase strutturale dei lavori, riteniamo molto positivo l’esito del confronto con il territorio, il Mit e la concessionaria per cui sarà garantita la fruibilità costante del casello di Busalla”.

Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi a settembre per valutare il piano autunnale di ripresa dei cantieri.

Ordinanza antismog: scattano a Genova i divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti

Super User 01 Luglio 2025 517 Visite

È stata firmata dalla sindaca di Genova, Silvia Salis, su proposta dell’assessora all’Ambiente Silvia Pericu e dell’assessore alla Mobilità sostenibile Emilio Robotti, l'ordinanza antismog, che prevede interventi finalizzati a prevenire e ridurre l’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica, così come prescritto dalla vigente normativa.

Da oggi, 1° luglio, dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali, scatterà a Genova il divieto di circolazione in AREA 1 (vedi planimetria sopra) per i seguenti veicoli:

- autoveicoli privati a benzina M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1

- autoveicoli privati a gasolio M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 4

- ciclomotori e motocicli di categoria inferiore o uguale a Euro 1

- ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 2

- veicoli commerciali a benzina N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1

- veicoli commerciali a gasolio N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 4

 

Restano in vigore i divieti di circolazione su tutto il restante territorio comunale (AREA 2) per i seguenti veicoli:

- autoveicoli privati a benzina M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1

- autoveicoli privati a gasolio M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 2

- ciclomotori e motocicli di categoria inferiore o uguale a Euro 0

- ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1

 

Sono escluse dai divieti le seguenti tipologie di veicoli:

- i veicoli il cui proprietario possa dimostrare di avere acquistato un veicolo non soggetto alle restrizioni di cui sopra e che sia in attesa della consegna dello stesso da parte del concessionario

- i veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi, esami, o dimesse da ospedali e case di cura, in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione, o foglio di dimissione. Per il tragitto percorso senza la persona di cui sopra, è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione che comprenda anche il percorso e l’orario

- i veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno tre persone a bordo

- gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale, e viceversa gli autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa

- i veicoli a trazione elettrica o a emissioni nulle

- gli autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione)

- i veicoli intestati a enti pubblici, società e aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali

- i veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine autorizzate, muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario

- gli autoveicoli, i ciclomotori e i motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati e in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato, dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico

- i veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa

- i veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE e i mezzi di associazioni ONLUS che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività

- i veicoli dotati di targa prova

Su tutto il territorio comunale è disposto lo spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea e dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico e scarico.

Sviluppo delle montagne, Piana: “Nuovi comuni finanziati con ulteriori 5 milioni”

Super User 01 Luglio 2025 300 Visite

 

Con il trasferimento alla Regione Liguria della quota 2024 del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), pari a oltre 5,6 milioni di euro, si è resa possibile la concessione di ulteriori risorse alle amministrazioni comunali classificatesi nelle graduatorie approvate a dicembre 2024. La risposta delle amministrazioni locali liguri al bando FOSMIT 2024 è stata ampia, a conferma di un bisogno diffuso di interventi sul territorio.

“In un momento in cui la tenuta dei territori montani è cruciale sia in termini ambientali che sociali – afferma il vicepresidente della Regione Liguria con delega alla Montagna e all’Entroterra, Alessandro Piana - questo provvedimento rappresenta un nuovo passo avanti nella strategia regionale di sostegno concreto ai Comuni più fragili e al rilancio sostenibile dell’entroterra ligure”.

Nonostante le risorse disponibili fossero inizialmente insufficienti a coprire tutte le domande ammissibili, grazie alla validità prolungata delle graduatorie e all’applicazione degli indirizzi approvati con una recente delibera di Giunta, oggi è possibile procedere con lo scorrimento e ammettere a finanziamento numerosi altri interventi nei Comuni montani liguri.

“Finanzieremo 20 nuove domande relative agli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e alla messa in sicurezza della viabilità montana, portando a 33 su 49 il totale delle istanze ammesse – prosegue Piana – e altre 21 nuove domande relative alla captazione idrica, valorizzazione dei centri storici, tracciati escursionistici e infrastrutture locali, per un totale di 34 su 56 domande ammissibili. Questi risultati – sottolinea il vicepresidente - testimoniano la nostra volontà di garantire la massima collaborazione tra regione e governo per una totale efficienza nell’utilizzo dei fondi nazionali, a beneficio dei piccoli Comuni e delle aree montane. Abbiamo agito con responsabilità e visione strategica, prevedendo fin dall’inizio un meccanismo di graduatorie valide per più tempo, che oggi ci consente di accelerare i tempi e dare risposta concreta a tante realtà locali”.

Grazie anche a economie derivanti dall’annualità precedente, la dotazione per la prima graduatoria è stata integrata a oltre 2,78 milioni di euro, mentre per la seconda si è raggiunta la piena utilizzazione della quota disponibile pari a 2,93 milioni di euro.

Città Metropolitana, la sindaca Salis assegna le deleghe per la fase di transizione

Super User 30 Giugno 2025 393 Visite

 

La sindaca Silvia Salis ha ufficializzato l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri della Città Metropolitana, un passaggio cruciale in vista delle elezioni di secondo livello previste per l’autunno. La decisione arriva in un momento delicato per l’Ente e si inserisce in una strategia volta a garantire continuità amministrativa, efficienza operativa e un dialogo costante con i territori.

“È una scelta che si distacca da logiche partitiche o di appartenenza – ha dichiarato Salis – e che punta unicamente al buon funzionamento dell’Ente e alla qualità del servizio reso ai cittadini.” Le deleghe sono state attribuite tenendo conto dell’esperienza maturata dai consiglieri nel precedente mandato, valorizzando le competenze già acquisite per assicurare risposte rapide ed efficaci alle istanze dei Comuni. 

Il vice sindaco metropolitano sarà Simone Franceschi, sindaco di Vobbia, che riceve le deleghe al Servizio Idrico Integrato e alla Viabilità. Stefano Damonte, vicesindaco di Cogoleto, sarà delegato a Bilancio, Patrimonio, Società Partecipate e Organizzazione. Laura Repetto, assessora di Busalla, si occuperà di Edilizia scolastica, Scuola e Istruzione. Claudio Garbarino, consigliere a Torriglia, avrà competenza su Mobilità e Trasporto Pubblico Locale. Gabriele Reggiardo, sindaco di Casella, seguirà il Ciclo dei Rifiuti, l’Ambiente e la Transizione ecologica. Infine, Maria Grazia Grondona, assessora di Mignanego, sarà responsabile di Relazioni istituzionali, Comunicazione e Assistenza ai Comuni. 

Due importanti appuntamenti istituzionali sono già in programma: il 21 luglio si terrà un incontro con i Comuni del Levante per affrontare le criticità emerse sulla depurazione delle acque nell’area della Colmata a Chiavari, a seguito di una recente sentenza. Il 23 luglio, invece, è prevista una seduta del Consiglio Metropolitano e, a seguire, la prima Conferenza Metropolitana, per rafforzare il dialogo tra la Sindaca e i Sindaci del territorio.

“Ringrazio tutti i Consiglieri per aver accettato questo incarico, offrendo il proprio contributo in maniera gratuita e disinteressata, a beneficio del buon governo della Città Metropolitana”, ha concluso Silvia Salis.

Presentata la giunta del Municipio Medio Ponente, presidente Ceraudo: “Un gruppo competente”

Super User 30 Giugno 2025 436 Visite

È stata ufficialmente presentata la nuova giunta del Municipio VI Medio Ponente, guidata dal presidente Fabio Ceraudo (M5S).

“Un gruppo competente, che da subito sarà operativo per la delegazione e le necessità del territorio. Sapremo ascoltare le esigenze e dare risposte, coinvolgendo la cittadinanza in percorsi partecipativi e affrontando le criticità che negli anni hanno coinvolto la nostra delegazione. In questo primo mese di lavoro, il Municipio non si è fermato: ho già avviato incontri con associazioni e cittadini per raccogliere segnalazioni ed esigenze dei cittadini, creando le condizioni atte a dare una svolta positiva al nostro territorio”, ha dichiarato il presidente Ceraudo, illustrando le linee guida del nuovo corso amministrativo.

Le deleghe del presidente Fabio Ceraudo comprendono: Affari istituzionali, Verifica e controllo dell’attuazione del decentramento, Processi partecipativi, Trasparenza, Protezione civile, Legalità e sicurezza, Politiche del lavoro, Urbanistica e Progetti Pnrr, Mobilità, Sport e Scuola.

La giunta è composta da:

Elisa Somaglia (PD), vicepresidente con deleghe a Bilancio, Servizi civici, Attività produttive, Commercio, Cultura, Patrimonio e gestione immobili patrimoniali, Rapporti con il Consiglio, CIV e associazioni, Manifestazioni, Politiche della casa;

Maria Neri (M5S), assessora alle Politiche sociali, educative e di inclusione, con responsabilità su Politiche sociali, Servizi alla persona, Educazione, Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Inclusione sociale e fragilità, Servizi per la terza età, Pari opportunità e politiche di genere, Cittadinanza attiva e associazioni di volontariato;

Davide Minzoni (PD), assessore al Territorio, con incarichi relativi a Manutenzioni, Rapporti con Aster, strade, marciapiedi e illuminazione pubblica, verde pubblico, parchi e giardini, orti urbani, rapporti con AMIU e ciclo rifiuti, Edilizia scolastica e Città accessibile.

Blue economy, Regione Liguria protagonista all’Expo di Osaka

Super User 30 Giugno 2025 371 Visite

 

La Liguria ha aperto ufficialmente oggi i lavori all’Expo di Osaka, presentandosi al mondo come simbolo di eccellenza nel settore della Blue Economy, dopo il successo di ‘Ligurians. Artist of living” e del saper fare artigiano del giorno prima che ha visto la presenza di centinaia di migliaia di visitatori, in coda per cinque ore.

Il panel si è svolto all’interno del Padiglione Italia che ha riunito per la Regione Liguria il Capo di Gabinetto del presidente della Regione Liguria, ammiraglio Massimiliano Nannini, il consigliere delegato allo Sviluppo Economico e ai Porti Alessio Piana, il Commissario Generale per l’Italia all’Expo Ambasciatore Mario Vattani, il vice ambasciatore italiano a Tokyo, il genovese Stefano Stucci, oltre a imprese, rappresentanti del mondo accademico e visitatori internazionali confermando la vocazione marittima della regione come motore di sviluppo sostenibile e innovazione.

Vattani ha dato il benvenuto questa mattina alla delegazione della Liguria guidata da Massimiliano Nannini. “Una settimana partita benissimo – ha detto l’ambasciatore - con la parte espositiva degli artigiani. Siamo felici di questa collaborazione costruita insieme alla conferenza delle regioni che sono quasi totalmente rappresentate, 18 su 20. Il pubblico attende in coda diverse ore davanti al padiglione Italia con un fenomeno anche di ritorno e questo aiuta tantissimo. Abbiamo costruito un racconto che fonde cultura, arte, musica con innovazione e alta tecnologia, quello che di più moderno ha da offrire l’Italia. Le regioni hanno portato contenuti nuovi, usando lo spazio per organizzare eventi di ogni tipo. La Liguria ha approfittato di questo strumento in modo metodico, perché avere successo in Asia necessita di continuità, preparazione e presenza e la Liguria ha dimostrato di saperlo fare”.

In un contesto globale sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente e all’economia circolare, la Liguria ha scelto di puntare sull’elemento che da sempre ne definisce l’identità: il mare.

Dalla cantieristica di alta tecnologia alla ricerca scientifica marina, passando per il turismo nautico, la portualità green e la valorizzazione del patrimonio costiero: la blue Economy ligure si è raccontata come un ecosistema in continua evoluzione, capace di coniugare tradizione e futuro.

“Un’occasione unica – ha detto il Capo di Gabinetto Massimiliano Nannini che ha portato i saluti del presidente Bucci – che abbiamo voluto cogliere grazie all’Ambasciata d’Italia, per presentare la ricchezza della nostra regione e la qualità della sua vita che si coniuga con l’arte del saper vivere, tra passato e futuro. Il Giappone per noi è un Paese che ha già stretto legami con la Liguria e qui oggi ci sono aziende che lo testimoniano”.

“Siamo pronti a metterci al lavoro – ha continuato il consigliere regionale allo Sviluppo Economico Alessio Piana – per dare concretezza ai rapporti e consolidare ulteriormente i canali di dialogo. Ricordiamoci i 45 milioni di euro di merci già esportate nel continente asiatico e i 50 milioni importati. Abbiamo voluto portare a Osaka il cuore blu della nostra regione per far capire la possibilità di un’esperienza unica da vivere in armonia con il territorio, grazie al nostro essere capitale mondiale della nautica e laboratorio di avanguardia per la transizione ecologica nel settore marittimo”.

Al panel sulla blue economy presente anche l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune della Spezia Patrizia Saccone e l’ad di Spediporto Giampaolo Botta che hanno sottolineato i 120mila occupati nel settore marittimo e della logistica in Liguria (che superano il milione se si guarda al Nord Ovest) e ha ribadito i benefici che la Liguria può offrire grazie a strumenti come le zone logistiche semplificate, zone franche doganali con significative semplificazioni burocratiche.

Da Confindustria Nautica, attraverso il suo vicepresidente Stefano Gianneschi è stato inoltre presentato in anteprima il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova, che si svolgerà dal 18 al 23 settembre nell’area del waterfront di Levante, capace di generare un indotto tra i 65 e i 70 milioni di euro in pochi giorni e di richiamare operatori da oltre 30 paesi e 5 continenti.

La Regione Liguria ha anche annunciato il lancio del Blue MetaDomain (BMD), un’iniziativa pionieristica a livello internazionale che trasforma l’Oceano in una nuova fonte certificata di valore ambientale, scientifico, economico e strategico. Il progetto, sviluppato da Diotima Institute nell’ambito di The Transition Institute (TTI) – creato da Comune di Genova, Università di Genova e Diotima Society – pone il capoluogo al centro di un nuovo modello di governance oceanica, fondato sull’innovazione sistemica, la sostenibilità rigenerativa e l’intelligenza artificiale distribuita: si tratta del primo ecosistema digitale applicato

Non sono mancati momenti di incontro tra enti di ricerca, la FILSE, finanziaria regionale della Liguria e aziende del cluster marittimo come Italian Blue Growth, MYWAY e l’Istituto Italiano di Saldatura, a testimoniare l’importanza della sinergia tra innovazione e dei rapporti già esistenti con il Giappone. Sempre nella giornata odierna è stata siglata infatti un’intesa tra Filse e l’Associazione Shiga dell’area metropolitana di Osaka che riunisce un centinaio di aziende, per dare vita a progetti condivisi di sviluppo economico sostenibile e a collaborazioni sul fronte dell’economia circolare e la green economy e anche per supportare la collaborazione tra la rete europea degli incubatori con le start up. Il progetto parte dalla Liguria per il riutilizzo degli scarti derivanti dal pesce e dal riuso di prodotti collegati alla lavorazione del pesce. Ogni pesce produce il 70% di scarto che diventa un rifiuto, deve essere smaltito e costituisce un costo. Il progetto finanziato dall’Europa che si chiama EcoEfficient riunisce un parternariato molto ampio che comprende centri di ricerca, pescatori, grande distribuzione e pubbliche istituzioni. Si tratta di un punto di partenza per trasformare scarti di pesce in prodotti di cosmetica, nutraceutical, packaging e fertilizzanti.

La partecipazione ligure a Expo 2025 si articolerà nei prossimi mesi in una serie di eventi tematici e confronti internazionali per attrarre investimenti nel settore marino-costiero, a partire dalla visita di circa 20 aziende giapponesi che a settembre saranno in Liguria.

Borsino delle notizie

Super User 29 Giugno 2025 688 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000

SILVIA SALIS
Secondo alcuni, il Submariner con quadrante e ghiera verdi, indossato con nonchalance al polso destro dalla neo sindaca durante una conferenza stampa in Comune, avrebbe suscitato l’invidia in qualche comunista senza Rolex. Altri invece si sono chiesti: “Ma, a Tursi, dove sono i compagni?”.

MARCO BUCCI
Commentando i dati Istat sulla popolazione, il presidente della Regione ha detto che la Liguria richiama sempre più giovani e che è sfatato il mito del declino. Anche quello controllato.

LELLA PAITA
La senatrice ligure e coordinatrice nazionale di Italia Viva, complimentata dal suo mentore Matteo Renzi, è pronta a fare gli onori di casa nell'imminente assemblea nazionale del partito, prevista a Genova.

RENZO PIANO
Nell'incontro con la sindaca, l’Archistar ha chiesto lumi sulla Fabbrica delle Idee, luogo dedicato alla ricerca e alle start-up, pensato come incubatore di impresa per i giovani.

ILARIA GAVUGLIO
La presidente e direttrice generale di AMT dovrà affrontare il pesante deficit finanziario ‘smascherato’ dalla nuova giunta comunale. E, risparmiando, dovrà tentare di migliorare la qualità del servizio.

GIORGIO VIALE
L’ex assessore comunale alla Sicurezza (Lega) è tornato in pista con un incarico di tutto rispetto: il presidente Federico Bogliolo lo ha nominato assessore nel Municipio Levente.

ALBERTO CAMPANELLA
L’avvocato con studio a Genova e casa a Santa Margherita Ligure è riuscito a spuntarla contro la nutrita concorrenza: è stato nominato assessore nel Municipio Medio Levante, presieduto da Anna Palmieri, in quota FdI.

MARIO MASCIA
Il segretario cittadino di Forza Italia sarà sicuramente attapirato: nessun forzista è stato nominato assessore nei due municipi (Levente e Medio Levante) vinti alle scorse amministrative dal centrodestra. 

FRANCESCO FRACCHIOLLA
L’imprenditore dell’accoglienza, indagato insieme a Sergio Gambino, ha fatto sapere attraverso il suo legale, l’avvocato Andrea Ciurlo, che i bonifici effettuati allo studio dentistico della moglie dell’ex assessore alla Sicurezza si riferivano alla cura dei denti dei giovani migranti, ospiti nelle sue strutture.

PAOLO BORDON
Il direttore della sanità regionale ha bloccato le ferie ai responsabili delle ASL e degli ospedali per non aver raggiunto gli obiettivi. Ma gli ultimi riscontri attestano il contrario.

MATTEO PAROLI
Il commissario della Port Authority genovese, in attesa della nomina a presidente, ha ottenuto dal ministero tutti i poteri che spettano al comitato portuale, scaduto il 14 giugno e non più rinnovato. Senza il board, resta un uomo solo al comando.

FEDERICO SOLIMENA
Il notaio dei Vip ha detto in un'intervista che gli piacerebbe fare il sindaco di Portofino. Nel borgo più famoso al mondo può contare sul sostegno dell'amico Maurizio Raggio.

GIOVANNI MONDINI
Il presidente di Confindustria Genova ha rimarcato la necessità di sfruttare la congiuntura favorevole, concedendo nuovi spazi operativi a cantieristica e riparazioni navali.

LUCA MAESTRIPIERI
Il numero uno della CISL ligure, intervenuto sul tema del turismo in regione, ha parlato di migliaia di proposte di assunzione inevase a causa del lavoro instabile e mal pagato.

PIER LUIGI SANTI
Vivo cordoglio ha suscitato la prematura scomparsa del professore genovese, luminare nel campo della chirurgia plastica e figlio del notissimo oncologo Leonardo Santi.

La Liguria scommette sul turismo business all’e-workshop Agenzie & Corporate di Galzignano

Super User 28 Giugno 2025 362 Visite

La Liguria rilancia la sua strategia sul turismo business con la partecipazione all’e-workshop Agenzie & Corporate, appuntamento di networking in corso al Galzignano Resort Terme & Golf. A rappresentare la regione è il Consorzio Meet in Liguria, realtà che riunisce operatori dell’intero comparto MICE ligure e ne coordina la promozione sui mercati nazionali e internazionali. Il settore MICE rappresenta il turismo d'affari o turismo congressuale, e comprende tutte quelle attività legate all’organizzazione di eventi professionali, aziendali o promozionali.

Il format dell’e-workshop – organizzato da Ediman Srl – è quello ormai consolidato: planner e buyer aziendali restano fermi ai propri desk, mentre i supplier si spostano per incontri one-to-one liberi, con una media attesa di 15-20 appuntamenti per ciascun espositore. Una formula che consente di ottimizzare tempi e investimenti, offrendo relazioni dirette e possibilità di instaurare contatti commerciali immediati.

"Con la sua partecipazione, la Regione conferma il suo investimento sul turismo d'affari come leva strategica per destagionalizzare i flussi e attrarre nuove opportunità economiche – afferma l'assessore regionale al Turismo Luca Lombardi –. La nostra regione si presenta quindi come una destinazione MICE versatile".

La Liguria, infatti, è capace di offrire location di pregio, dal mare alle città d’arte, con hotel congressuali e dimore storiche trasformate in spazi per eventi; paesaggi unici, che combinano costa e entroterra, ideali per esperienze collaterali di team building o leisure; un clima mite tutto l’anno, che permette eventi anche fuori stagione; e infine una proposta enogastronomica che rappresenta un vero valore aggiunto per programmi incentive e post congress.

​​La giornata si è articolata tra incontri programmati al mattino e momenti di networking informale e relax nel pomeriggio, mantenendo sempre il focus sul business.

Corteo Anpi e Cgil del 30 giugno, Gianni Plinio: “E’ apologia di reato”

Super User 28 Giugno 2025 541 Visite

 

Gianni Plinio, ex presidente del Consiglio regionale della Liguria (ex MSI, AN, Casa Pound), ha chiesto alle autorità competenti di vietare il corteo di CGIL e ANPI previsto per celebrare i fatti del 30 giugno 1960.

“E’ apologia di reato - ha detto Plinio -. Giova il ricordare che, in quel giorno di sessantacinque anni fa, la violenza scatenata dai comunisti impedì la celebrazione del congresso nazionale del MSI e cioè di un partito con una rappresentanza parlamentare liberamente eletta. Furono fatti gravemente eversivi. Ben 162 furono i carabinieri e gli agenti di polizia feriti in piazza De Ferrari ed il Tribunale di Roma condannò 41 antifascisti violenti a pene assai severe”.

Nuovo tunnel del Col di Tenda, Bucci: “Un’opera fondamentale per la Liguria”

Super User 28 Giugno 2025 362 Visite

 

È stato inaugurato ieri, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, del ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot, il nuovo tunnel del Col di Tenda, fondamentale infrastruttura internazionale che collega la provincia di Cuneo con l’Imperiese e la Costa Azzurra. Per la Regione Liguria hanno partecipato alla cerimonia il presidente Marco Bucci, il vicepresidente Alessandro Piana e gli assessori Marco Scajola e Luca Lombardi.

Il traforo, lungo 3,2 chilometri, rappresenta un collegamento strategico lungo l’asse nord-sud che unisce la Pianura Padana alla Riviera di Ponente e alla Francia attraverso le Alpi Marittime. Il tracciato è parte dell’itinerario europeo E74 e, grazie all’intervento odierno, torna pienamente operativo dopo l’interruzione causata dall’alluvione dell’ottobre 2020.

Oltre alla nuova galleria, che si affianca a quella storica, è stato realizzato un ponte in acciaio da 70 metri con struttura ad arco, che consente di superare l’area franosa del vallone del Ca’, garantendo continuità al flusso veicolare tra le due valli e con i territori più ampi. L’infrastruttura è dotata di sistemi tecnologici d’avanguardia per la sicurezza e la gestione del traffico: impianti antincendio, videosorveglianza, illuminazione a LED, sensoristica per la qualità dell’aria e un sistema integrato con sala operativa centralizzata.

“Siamo di fronte a un’opera di ingegneria moderna e strategica che consente di ripristinare e potenziare un collegamento fondamentale per il nostro territorio - dichiara il presidente di Regione Liguria Marco Bucci -. Questo tunnel non è solo un’infrastruttura viaria: è una cerniera che unisce comunità, economie e opportunità. La Liguria, con il suo sistema portuale e logistico, potrà beneficiare in modo concreto di questo asse internazionale finalmente riaperto e potenziato”.

“La riapertura del tunnel del Col di Tenda è un traguardo atteso da anni, che oggi diventa realtà grazie all’impegno congiunto delle istituzioni italiane e francesi e, in particolare, alla determinazione del ministro Salvini e del viceministro Rixi, che hanno seguito da vicino ogni fase del progetto - dichiara il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana -. Si tratta di un’infrastruttura strategica che rafforza il legame tra Liguria, Piemonte e Francia, favorendo la mobilità, il turismo e lo sviluppo economico del nostro entroterra e della Riviera di Ponente”.

"Oggi riapre un collegamento fondamentale per il ponente ligure, per le attività economiche di questa vasta area tra Costa Azzurra, Piemonte e Liguria, che hanno sofferto i disagi legati alla chiusura in questi anni, strategico per consentire lo spostamento di merci e persone, e che ha quindi una valenza internazionale - precisa l'assessore ai Trasporti Marco Scajola - Abbiamo, come Regione, lavorato a lungo e con grande determinazione all'interno della Commissione intergovernativa, in questi mesi, per arrivare a questo risultato. Adesso il lavoro deve continuare con determinazione per terminare interamente il progetto”.

“La riapertura del tunnel del Tenda è assolutamente strategica in chiave turistica anche per la Liguria – commenta l’assessore al Turismo Luca Lombardi - perché da oggi uno dei bacini di utenza più importanti, numericamente significativi e storicamente legati alla nostra regione, quello del basso Piemonte, ha una possibilità in più di raggiungere la costa in tempi con tempi di percorrenza più ristretti: di questo certamente potranno giovare non solo il ponente, ma anche tutte le altre aree della Liguria”.

Genova, il generale Luigi Macchia è il nuovo comandante Guardia di Finanza

Super User 28 Giugno 2025 724 Visite

Determinato, sicuro di sé e con adeguata tensione. Prima impressione che molto probabilmente riflette con precisione la realtà, quella con cui si è presentato a Genova il generale di brigata Luigi Macchia, nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza all’ombra della Lanterna.

Succede al pari grado delle Fiamme Gialle Gianluca Campana, che ha lavorato bene e gestito inchieste importanti tra le quali quella, clamorosa, del Liguria-gate.

Cerimonia del cambio di consegne sempre suggestiva ed importante per la nostra società civile che guarda con fiducia agli uomini in divisa, garanti del vivere in sicurezza, svolta alla presenza del comandante regionale Liguria, generale di divisione Cristiano Zaccagnini, oltre che di comandanti dei Reparti dipendenti, di una rappresentanza di militari del Comando provinciale e del personale in congedo della Sezione di Genova dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Il generale Campana andrà presso il Comando Generale di Roma, dove sarà direttore per la pianificazione strategica e controllo.

Movimento invece al contrario da Roma, dove ha frequentato la 76° Sessione presso l’Istituto Alti Studi per la Difesa, a Genova per il comandante Macchia, accompagnato da un curriculum ed una carriera di tutto rispetto, avendo comandato il Quartier Generale, comandante provinciale alle sedi di Caltanissetta e Pavia, lavorato presso l’Ufficio Centrale Antifrode Mezzi di Pagamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze; essere stato al comando del Gruppo di Malpensa ed aver svolto incarichi presso l’Ufficio Relazioni Internazionali del II Reparto del Comando Generale, presso la Commissione europea, prima come Auditor della Direzione Generale Bilancio, e poi presso l’Ufficio Antifrode della Commissione Europea (Olaf) quale Policy e Legal Officer.

Capo Sezione dell’Ufficio Personale Ufficiali presso il Comando Generale, Capo Sezione presso il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, Comandante della Compagnia Vasto e Capo Sezione presso la Compagnia Pronto Impiego di Marghera sono ulteriori tasselli di alto livello nella carriera del generale, che ha pure svolto attività contro la malavita organizzata, piaga del nostro Bel Paese.

Il generale Luigi Macchia è laureato in giurisprudenza e in scienze della sicurezza economico-finanziaria; ha frequentato il corso di Alta Formazione presso la Scuola Superiore delle Forze di polizia ed ha partecipato a corsi presso l’Olaf e la Commissione europea ed ha conseguito due master di II livello.

Dino Frambati

Esercito Italiano, al via il tour di promozione ai reclutamenti

Super User 27 Giugno 2025 399 Visite

Anche quest’estate, l’Esercito Italiano rinnova il suo impegno nella promozione delle opportunità di carriera all’interno della Forza Armata, portando avanti un’iniziativa ormai consolidata che lo vede presente nei principali centri commerciali del territorio. L’obiettivo è duplice: far conoscere più da vicino ai cittadini il valore e le attività dell’istituzione militare e, al tempo stesso, illustrare le modalità di accesso e i percorsi professionali offerti.

Il Comando Militare Esercito “Liguria”, ente di riferimento per la regione, sarà protagonista del tour con un infopoint dedicato nei centri commerciali del Ponente ligure. Personale qualificato sarà a disposizione dei visitatori per offrire informazioni su arruolamenti, formazione, addestramento, impiego operativo, specialità e competenze che si acquisiscono nel corso della carriera militare. 

L’iniziativa si rivolge sia ai giovani alla ricerca di un percorso professionale, sia a chi è semplicemente curioso di conoscere più da vicino una realtà spesso poco visibile ma fondamentale per il Paese. L’orientamento fornito dal personale sarà frutto di esperienza diretta, con l’obiettivo di accompagnare ogni interessato verso una scelta consapevole e coerente con le proprie aspirazioni. 

Ecco le date e le sedi del tour promozionale: 4 luglio centro commerciale Il Molo 8.44, Vado Ligure (SV), dalle ore 10:00 alle 19:00; 11, 12, 13 luglio Expo del territorio presso centro commerciale Le Serre, Albenga (SV), dalle ore 10:00 alle 20:00; 25 luglio centro commerciale La Riviera Shopville, Arma di Taggia (IM).

Demografia, Bucci: “La Liguria richiama sempre più giovani, sfatato il mito del declino”

Super User 27 Giugno 2025 503 Visite

Nel 2024 la popolazione ligure nella fascia 18-39 anni conferma una netta crescita che prosegue da anni, in particolare nella città di Genova che si è finora dimostrata molto attrattiva. Nell’ultimo anno, nella regione, i giovani appartenenti a questa fascia di età sono passati da 312.556 a 316.760, con un saldo positivo di 4.204 unità. Un dato ancor più significativo, quello certificato dall’Istat, se si considera il calo demografico naturale: la crescita di residenti è quindi fortemente legata a flussi migratori che premiano la Liguria.

Nel 2024 gli emigrati sono stati in totale 15.890, di cui 13.453 diretti in altre regioni italiane e 2.437 verso l’estero. Ma è importante sottolineare che negli stessi 12 mesi in Liguria sono arrivati 22.885 giovani tra i 18 e i 39 anni, quasi 7.000 in più di quelli che sono andati via. Ben 14.536 sono arrivati da altre regioni italiane e 8.349 dall’estero. Le cifre confermano anche che Genova si è dimostrata la città più attrattiva, capace di un saldo positivo di 4.513 giovani.

“I numeri non mentono, quando si leggono correttamente e non in maniera parziale o distorta. La Liguria e Genova in particolare richiamano sempre più giovani - commenta il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci -. Sono anzi molto soddisfatto dei dati del flusso migratorio. Come ho sempre sostenuto, è importante che ci sia uno scambio di conoscenze e culture. Non bisogna demonizzare la scelta dei giovani di andare a fare esperienze fuori Liguria, l’importante è essere capaci di attrarre chi viene da fuori e magari di far tornare chi può riportare con sé anche un nuovo know how e accresciute competenze. È esattamente quello che Genova e la Liguria hanno fatto in questi anni, con politiche mirate che hanno prodotto gli effetti desiderati. C’è chi si affanna a descrivere un declino inesistente, si è verificato l’esatto contrario”.

Rapporto piccole e medie imprese, Salis: “Realtà essenziali per Genova”

Super User 27 Giugno 2025 512 Visite

“Le piccole e medie imprese, il Made in Italy, le realtà artigianali hanno un ruolo fondamentale per l’economia di Genova e della Liguria. L’amministrazione comunale vuole essere al loro fianco per aiutarle a diminuire la burocrazia e a costruire una città più attrattiva con nuovi collegamenti e servizi che funzionino: solo così Genova potrà attirare nuove aziende e persone provenienti da fuori, riuscendo quindi ad arginare il fenomeno dell’allontanamento dei giovani che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti”. Lo ha dichiarato ieri la sindaca di Genova Silvia Salis a margine della presentazione, al Palazzo della Borsa, del 24° Rapporto sulle medie imprese industriali italiane realizzato da Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Area Studi Mediobanca.

“Siamo in un momento di grande incertezza economica che ricade anche sull’attività quotidiana delle piccole e medie imprese dell’artigianato e del Made in Italy - ha spiegato Salis -. Il nostro tessuto economico paga l’assenza di adeguate infrastrutture di collegamento che impatta negativamente su chiunque cerchi di creare lavoro e sviluppo economico. Penso ad esempio alla crescita delle donne nel campo dell’artigianato, numeri importanti da cui partire per programmare il futuro, attraverso un rapporto sempre più stretto e proficuo tra impresa, Università e mondo della scuola”.

“Il Comune di Genova è molto attento su questi temi e sarà al fianco di chi investirà in maniera virtuosa per lo sviluppo economico e il benessere sociale della nostra città”, ha concluso Salis.

Municipi, il centrodestra trova l’intesa: pronte le nuove giunte nei municipi Levante e Medio Levante

Super User 26 Giugno 2025 687 Visite

Dopo la vittoria elettorale alle recenti amministrative genovesi nei municipi Levante e Medio Levante, il centrodestra ha trovato l’accordo sulla composizione delle nuove giunte. I presidenti Anna Palmieri (Fratelli d’Italia) e Federico Bogliolo (Vince Genova) hanno annunciato in queste ore le squadre che li affiancheranno nella guida dei rispettivi territori.

 

Municipio Levante

La giunta del presidente Federico Bogliolo (Vince Genova): Maria Rosa Rossetti (Lega) vicepresidente, Antonella Benvenuti (FdI) e Giorgio Viale (Lega) assessori.

 

Municipio Medio Levante

La giunta della presidente Anna Palmieri (FdI): Luca Rinaldi (Orgoglio Genova) vicepresidente, Alberto Campanella (FdI) e Paola Cerri (Lega) assessori.

 

La soddisfazione di Matteo Rosso, deputato e coordinatore regionale di Fdi

"Buon lavoro alle giunte dei municipi Medio Levante e Levante, guidati rispettivamente da Anna Palmieri e Federico Bogliolo, e a tutti i consiglieri eletti. Da coordinatore regionale di Fratelli d'Italia esprimo soddisfazione per il risultato ottenuto da questi due municipi governati dal centrodestra, che sono stati i primi ad aver raggiunto l'obiettivo di comporre la squadra di governo, dando un segnale di compattezza. Mi auguro che il loro esempio possa essere seguito anche dai restanti municipi guidati dal centrosinistra. La campagna elettorale si è conclusa da un mese ed è tempo di tornare a dare risposte ai territori" dichiara il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, l'On. Matteo Rosso.

Oltre alla presidente di Municipio Anna Palmieri, Fratelli d'Italia nel Medio Levante sarà rappresentata dall'assessore Alberto Campanella, che si occuperà di "Benessere Animali, Antenne e Campi Elettromagnetici, Patrimonio", e dai consiglieri: Stefano Falqui, Nicola Solimena, Nicola Marinelli, Lucia Aliverti e Francesca Gambaro. Nel Municipio Levante, oltre all'assessore Antonella Benvenuti, a cui saranno affidate  la deleghe a "Cultura, Scuola, Sociale, Funzionamento dei Centri Civici, Valorizzazione del Polo Museale di Levante, Servizi Civici, Pari Opportunità, Marketing Territoriale, Abbattimento Barriere e Accessibilità, Volontariato e Terzo Settore, Pari Opportunità e Politiche Femminili", la squadra di FDI sarà composta da: Luciano Bertini, Laura Gaggero,  Riccardo Pozzati, Daniela Fossati e Davide Frassinetti.

 

I complimenti di Ilaria Cavo, deputata e consigliere comunale

“Complimenti e auguri di buon lavoro alle giunte dei Municipi Medio Levante e Levante, guidate rispettivamente da Anna Palmieri e Federico Bogliolo, che sono state rapidamente formate e sono pronte a continuare il loro lavoro per il territorio, premiato dai cittadini. In particolare, desidero congratularmi con Luca Rinaldi, esponente di "Noi Moderati-Bucci-Orgoglio Genova" che si è meritato la riconferma a vice presidente del Municipio Medio Levante con importanti deleghe da assessore a Sicurezza e Polizia Locale, Mobilità, Protezione Civile, Genova Parcheggi, Cultura e Tempo Libero, Manifestazioni. Conoscendo la sua persona e apprezzando da anni la sua capacità amministrativa, sono certa che saprà continuare a svolgere al meglio questo importante incarico e le nuove deleghe a lui attribuite. Un giusto riconoscimento alla sua esperienza di amministratore locale (è al suo quarto mandato in Municipio), al risultato elettorale ottenuto (è il consigliere municipale di centrodestra più votato in città e primo dei non eletti in Comune della nostra lista) e alla sua capacità di fare squadra: lavoreremo insieme in un importante raccordo tra l'attività consiliare comunale, con i colleghi Vincenzo Falcone e Lorenzo Pellerano, e municipale, dove saremo rappresentati anche dai consiglieri Luca Andreol e Simonetta Dimenticoni nel Municipio strategico (anche per le grandi opere che vi insisteranno) del Medio Levante, così come da Giuseppe Giorgio Rappa e Annalisa Somaglia nel Levante. A loro e alle loro giunte daremo massima collaborazione". Così Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati e capogruppo di Noi Moderati – Bucci – Orgoglio Genova in consiglio comunale a Genova, commenta il varo delle giunte dei Municipi Levante e Medio Levante.

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