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Un piano straordinario per promuovere la Liguria

Pierpaolo Giampellegrini, commissario dell'agenzia In Liguria

Rimangono sostanzialmente invariati i valori complessivi del flusso turistico in Liguria,

nonostante una primavera caratterizzata dal maltempo e il crollo del ponte Morandi. I dati fino alla fine di settembre (gli ultimi per ora disponibili) dicono che gli arrivi sono stati 4.120.125, solo lo 0,11% in meno rispetto al 2017 che fu un anno record. Calano un po’ di più le presenze 13,525.256 (il 2% in meno) in seguito all’accorciarsi delle vacanze e al calo degli arrivi dal mercato interno, compensato pienamente dall'incremento degli stranieri che storicamente fanno vacanze più brevi. La Regione scende subito in campo per contrastare l'effetto negativo che ha caratterizzato gli ultimi mesi in termini di immagine, soprattutto sui mercati esteri, raddoppiando gli stanziamenti destinati all'Agenzia In Liguria per la promozione turistica, che passano da 700mila a 1,5 milioni di euro. Sono le principali novità emerse questa mattina dal tavolo istituzionale di confronto con gli operatori turistici per fare il punto sulla situazione del settore e sulle sue necessità.
“Non è stato un anno facile - ha detto il Presidente della Regione Giovanni Toti - per la Liguria come per l’Italia. Il turismo ha subito un rallentamento, sia per un fine primavera e inizio estate non stabile dal punto di vista meteorologico sia ovviamente per la tragedia del ponte Morandi, che ha dissuaso più i turisti stranieri che quelli italiani. La situazione rende comunque necessaria un'iniziativa energica di promozione per il 2019: aumenteremo i nostri budget di spesa su tutto il settore turistico, riproporremo il piano di riqualificazione delle strutture legato al fondo strategico, lavoreremo su tutte le campagne di immagine”.
“Ringrazio il Presidente per la sensibilità dimostrata nell’aumento del budget per il turismo e nel raddoppio del budget per l’agenzia - ha detto l’assessore al Turismo Gianni Berrino - Riteniamo che sia fondamentale rafforzare la promozione del territorio: all'inizio, dopo il crollo del ponte, pensavamo prevalentemente a Genova, ma dopo quanto successo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre è necessario che l’impegno straordinario di promozione sia rivolto a tutta la Liguria, che è pronta come sempre ad accogliere i turisti. Con maggiori risorse aumenteremo innanzitutto la presenza della Regione attraverso l'Agenzia In Liguria nelle capitali europee a diversi workshop di settore, per dare la possibilità ai nostri operatori di incontrare gli operatori stranieri. Temevamo che Genova e Spezia potesse avere un calo notevole, ma così non è stato, anche perché ci siamo attivati subito per trovare vie alternative per i flussi turistici. Siamo soddisfatti: la flessione è contenuta, nell'ultimo fine settimana alle Cinque Terre nonostante il tempo c'erano molti turisti, Genova continua a fare il pieno e La Spezia continua ad avere dati confortanti. Le dinamiche hanno portato alcune città, come Sanremo, ad aumentare le presenze, altre ad avere un calo che però era fisiologico rispetto alle performance straordinarie del 2017”.
"Abbiamo coinvolto tutti gli operatori - ha detto il Commissario di Agenzia in Liguria Pierpaolo Giampellegrini  - c'è stata una grandissima affluenza al tavolo di questa mattina: l'attesa è alta e dobbiamo dare delle risposte. Facciamo una proposta agli operatori, non diamo dei diktat, e siamo aperti più che mai ai loro suggerimenti. Il flusso dopo ferragosto ha subito un calo, ma non c'è stato quel crollo che potevamo attenderci: nell'immediatezza della tragedia le difficoltà ci sono state, ma molti indicatori sono positivi. Nel 2019 faremo diverse iniziative, in collaborazione con l'aeroporto, nelle città europee dove abbiamo dei voli in collegamento con Genova: incontri mirati BtoB con gli operatori, non iniziative generaliste che non funzionano".  

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