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Wannenes, un successo l’asta degli oggetti appartenuti a Gina Lollobrigida

Gina Lollobrigida

Successo oltre le aspettative e guanti bianchi per l’asta “Collezioni di Gina Lollobrigida” (catalogo) realizzata da casa d’Aste Wannenes martedì 28 maggio presso la sua sede genovese di Villa Carrega Cataldi. L’asta durata oltre 10 ore - iniziata alle ore 14.00 e terminata alle ore 00.40 - ha registrato il 100% del venduto, totalizzando un ammontare complessivo 1.144.520 euro inclusi i diritti d’asta con una media a lotto di 2.700 euro.

Una partecipazione eccezionale con più di 4.000 di persone provenienti da 28 Paesi di tutto il mondo, collegate tramite cinque piattaforme online e dodici linee telefoniche, oltre ad una sala gremita di persone, a testimoniare il grande affetto e interesse che la figura di Gina Lollobrigida continua ancora a oggi a suscitare a livello internazionale.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dall’asta di Gina Lollobrigida con il 100% del venduto e oltre 4.000 partecipanti da tutto il mondo. Gli oggetti e i cimeli che raccontano la vita di questa straordinaria diva hanno lasciato spazio al sogno, all’affetto e alla curiosità, dimostrando un eccezionale interesse. Proprio per questo è particolarmente significativo che il top lot dell’asta sia stata la scultura di Giacomo Manzù che la raffigura, una sorta di omaggio alla sua carriera e alla sua persona”, afferma Guido Wannenes, amministratore delegato di Wannenes Casa d’aste.

Un catalogo speciale con 410 lotti ad offerta libera, pezzi ‘collectible’ davvero unici - tra opere d’arte, arredi, oggetti personali e cimeli - appartenuti a Gina Lollobrigida provenienti dalla sua dimora sull’Appia Antica, la grande villa a cui l’attrice è stata fortemente legata e che per lungo tempo ha custodito i suoi tesori personali.

Tra i top lot in catalogo il record è stato raggiunto dalla scultura in bronzo di Giacomo Manzù (Bergamo 1908 - Roma 1991) aggiudicata per 125.100 euro raffigurante proprio Gina Lollobrigida, da sempre appassionata di arte e scultura.

Di grande interesse anche gli arredi, tra cui lo stipo monetiere in legno ebanizzato con coralli, tartaruga e rame dorato (Sicilia, XVII-XVIII secolo) venduto a 118.250 euro, le tre poltrone di ambito veneto (Andrea Brustolon) della prima metà del XVIII secolo scolpite in legno di bosso patinato che hanno raggiunto 87.600 euro e il tavolino in legno scolpito, laccato e dorato (XIX secolo) battuto a 37.600,00 euro. 

Sempre tra i top lot anche la grande figura in legno dorato (Cina, XIX-XX Secolo) aggiudicato a 30.100 euro e l’orologio Seiko regalato alla Lollobrigida da Fidel Castro quando la diva gli fece visita a Cuba, un modello da uomo in titanio personalizzato con la scritta "a Gina con ammirazione. Fidel Castro", venduto a 18.850 euro. E ancora, l’anello in oro, smeraldo e diamanti battuto a 9.475 euro e il secchiello per il ghiaccio in argento (Parigi, XX secolo, orafo Cartier) con dedica a Gina Lollobrigida del 1980, venduto a 6.100 euro.

Londra, 1974, Gina Lollobrigida promuove il suo libro di fotografie “Italia mia” con indosso un orologio Seiko da uomo, dono di Fidel Castro e i suoi caratteristici due anelli in oro e argento con scene erotiche

 

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