Fumi delle navi, assessore Maresca (FdI): “Prima amministrazione ad avere aperto un osservatorio”

Francesco Maresca, assessore al porto di Genova
“La nostra amministrazione ha ben chiara la problematica delle emissioni dei fumi delle navi in porto e dell’importanza di un’efficace armonizzazione tra attività portuale ed esigenze dei cittadini. Come amministrazione comunale siamo stati pionieri nel dialogo con il territorio sulle tematiche portuali: abbiamo avviato il Tavolo Porto-Città e poi l’Osservatorio salute e ambiente con focus particolari sul fumo delle navi in porto, su cui sono stati registrati miglioramenti negli ultimi rilevamenti”. Così l’assessore al Porto Francesco Maresca, candidato di Fratelli d’Italia alle prossime amministrative.
“Con i comitati, gli stakeholders e i rappresentanti della portualità genovese - prosegue l’assessore - è stato costante il rapporto come testimoniato dalle numerose riunioni convocate a Palazzo Tursi, sei negli ultimi mesi solo per ricordare quelle istituzionali a cui va aggiunta anche la giunta itinerante a San Teodoro, dove abbiamo ascoltato i residenti e svolto sopralluoghi. Genova, con il rinnovo del ‘Genoa Blue Agreement’ sull’utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo in porto, è tra le città più all’avanguardia sulla tematica della tutela della salute anticipando anche quanto è in via di definizione a livello europeo. L’impegno del Comune per lo sviluppo armonico di porto e città è stato e rimane una priorità, con fatti concreti e in continuo dialogo con il governo che ha stanziato un miliardo di euro per l’elettrificazione delle banchine, tema su cui Comune e Regione, amministrati dal centrodestra, stanno portando avanti i lavori dal 2019 ed entro fine anno è previsto il completamento della centralina elettrica nel porto di Genova. Per noi porto e salute sono una priorità”.
“Altri forse pensano che basti spegnere l’interruttore per risolvere i problemi per poi rimangiarsi, come nel caso della Salis, le dichiarazioni fatte in un ravvedimento operoso che non cancella la certezza che non sappia di cosa stia parlando”, conclude Maresca.