Antisemitismo: il Consiglio comunale riattiva la Commissione Segre su proposta del capogruppo Mascia (FI)
Mario Mascia, capogruppo di FI in Consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Genova ha approvato oggi all’unanimità l’ordine del giorno straordinario presentato dal capogruppo di Forza Italia, Mario Mascia, per la ricostituzione della Commissione speciale Segre. La decisione arriva “alla luce del clima di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia e istigazione all’odio e alla violenza, anche verbale”, come si legge nel documento approvato.
La commissione, decaduta al termine della scorsa consiliatura, prende il nome dalla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz e oggi simbolo universale della memoria dell’Olocausto. Proprio a Genova, nel 2019, la Segre ricevette la cittadinanza onoraria, con un percorso istituzionale promosso dallo stesso Mascia.
“Ringrazio colleghi di maggioranza e opposizione per questo voto unanime”, ha dichiarato Mascia. “Serve una sede istituzionale dove analizzare e prevenire i conflitti, meglio che nelle piazze o sui social. La violenza verbale e le minacce non devono avere cittadinanza nemmeno nel confronto politico”.
La nuova Commissione avrà compiti precisi: monitorare episodi di violenza, inclusa quella online; analizzare l’efficacia dei provvedimenti adottati; proporre misure operative e redigere relazioni da presentare al Consiglio. Un organismo, dunque, non solo simbolico ma con funzioni di studio, valutazione e proposta.
“Il contrasto a intolleranza e odio non può essere lasciato all’homo homini lupus - ha aggiunto Mascia -. Gli eletti hanno il dovere di dare il buon esempio e mettere al centro la dignità della persona”.
Il voto unanime del Consiglio, accolto con soddisfazione bipartisan, segna il ritorno di uno strumento istituzionale che mira a fare di Genova un presidio attivo di civiltà e memoria contro ogni forma di discriminazione.
