È ufficiale: le olive taggiasche ottengono l’IGP dall’Unione Europea
La presentazione in Regione Liguria
È ufficiale: le olive taggiasche hanno ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) da parte dell’Unione Europea, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Una notizia accolta con entusiasmo da istituzioni, produttori e associazioni di categoria, che da anni lavorano a questo obiettivo.
“Dopo un lungo percorso di impegno e confronto - dichiarano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e il vicepresidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana - arriva un risultato epocale che tutela una tradizione secolare, valorizza il nostro territorio e garantisce ai consumatori qualità, autenticità e origine certa. L’IGP rappresenta un nuovo punto di partenza: rafforza la filiera, sostiene la competitività sui mercati e consente di investire nella crescita produttiva rispettando paesaggio e ambiente. È il frutto di un grande lavoro di squadra tra produttori, organizzazioni agricole, Camere di Commercio, Regione e Ministero dell’Agricoltura”.
Soddisfazione anche da parte del Consorzio promotore: “È stata una lunga traversata ma finalmente siamo arrivati - sottolinea il presidente Carlo Siffredi -. La protezione della Taggiasca ligure sarà un volano non solo per l’olivicoltura, ma anche per il turismo e l’intera economia regionale. Attraverso questo prodotto simbolo potremo promuovere il territorio, offrire garanzie ai consumatori e valorizzare i nostri produttori”.
Il cammino verso il riconoscimento è iniziato nel 2021 con la nascita dell’Associazione Produttori di Olive Taggiasche Liguri. Dopo la domanda di registrazione presentata al Ministero e alla Regione nel 2022, il dossier è stato trasmesso a Bruxelles per la valutazione definitiva, sostenuto da un forte appoggio territoriale. Oggi, con l’approvazione regionale di nuove campagne di comunicazione e azioni mirate, parte ufficialmente la valorizzazione delle “Olive taggiasche liguri IGP” sui mercati nazionali e internazionali.
La Liguria arricchisce così il suo patrimonio agroalimentare già prestigioso: dalle acciughe del Mar Ligure alla focaccia di Recco, dal basilico genovese DOP al vino Rossese di Dolceacqua DOC, recentemente ulteriormente tutelato con 33 nuove menzioni geografiche. Una rete di eccellenze che rappresenta non solo un marchio di qualità, ma anche un legame profondo con la storia, la cultura e il paesaggio ligure.

Il presidente Bucci e l'assessore Piana
