Perche' piace Garaventa
Federico Garaventa
Federico Garaventa piace ai lettori di Genova3000.it. Piace soprattutto per il suo coraggio. Le sue parole di ieri possono
considerarsi il suo programma. Dopo aver ascoltato i discorsi dei politici a Cornigliano ha concluso che con loro si può rimpiangere il passato, ma non si può certo programmare il futuro.
E' quello che pensano i moderati della Liguria. Stufi di essere amministrati dai politici di professione. Gente che ha portato allo sfascio la nostra regione, i risultati sono davanti agli occhi di tutti.
I moderati che si battono per il rilancio della Liguria vorrebbero un presidente-manager. Uno che sappia amministrare. Non un politico che per restare a galla deve subire i ricatti del Palazzo, deve pensare prima di tutto a salvare la sua poltrona. Perché se fosse costretto a lasciare la politica, cosa andrebbe a fare? Il Governatore uscente Claudio Burlando ha detto che andrà a cercare funghi a Rondanina. Però dà l'impressione di voler restare a galla e se la sua pupilla Raffaella Paita dovesse diventare Presidente della Regione, un incarico l'avrà di sicuro. A noi risulta vorrebbe fare il presidente dell'Autorità Portuale, prendere il posto di Luigi Merlo, il marito della Paita. Ha già presentato i suoi titoli: sono nato in una famiglia di camalli.
Non voteranno per la Paita i sostenitori di Cofferati e anche i duri della sinistra. Quindi stavolta non è automatico che il candidato PD diventi presidente della Regione. Ma per vincere il centrodestra dovrebbe essere unito. E sulla carta dovrebbe esserlo, visto che per il vecchio accordo nazionale tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in Liguria il candidato della coalizione dovrebbe essere espresso da Forza Italia. Ma il coordinatore Sandro Biasotti, che ha accompagnato Garaventa da Berlusconi ha detto che per lui se scelgono Tizio Caio e Sempronio fa lo stesso. E Salvini ha ribadito che il loro candidato è Edoardo Rixi.
Il buon Federico Garaventa si è detto sorpreso in quanto era stata proprio la Lega a cercarlo e a convincerlo a entrare in politica. Venendo da un altro mondo, non si è ancora reso conto che in politica può succedere di tutto e il contrario di tutto.
E' un fatto positivo che non si sia stufato e abbia mandato tutti a quel paese. Ma è chiaro che i politici di professione continueranno a fargli la guerra. Non si deve illudere.
Elio Domeniconi
